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Romanzo rosa
Olimpia fa la bibliotecaria, è un'amante del cappuccino al bar, e la vera passione - la passione che tutto travolge - l'ha provata solo per tre giorni, nel 1977. Paola è avvocato, si è lasciata un matrimonio alle spalle e indossa vistosi giubbotti da aviatore. Nicola, invece, è un tipo che non si fa brunetto, sui trenta, è anche carino, ma bisogna guardarlo sette o otto volte per accorgersi di lui. Manuela, poi, ha quarant'anni ed è disoccupata, ma investe i cento euro di un Gratta e Vinci per partecipare al corso in cui tutti questi personaggi s' Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, che Leonora Forneris, insegnante spinosa e scrittrice di fama, tiene al Circolo dei Lettori. Con la ricetta giusta e i trucchi del mestiere per confezionare, lezione dopo lezione, pagina dopo pagina, giorno per giorno, un Melody di sicuro successo. Tra passioni di carta e flirt reali, marmellate alle arance amare e misteriose limousine, uomini che amano i cani e donne che amano i gatti, Stefania Bertola ci trasporta con ironia e intelligenza in un universo dalle tinte pastello, creando un romanzo che sa di rosa. In ogni senso.
208 pages, Paperback
First published January 1, 2012
19 people are currently reading
681 people want to read
About the author
Stefania Bertola
92 books92 followersWriter and translator, she also worked for radio and tv.
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Ha pubblicato diversi romanzi che coniugano sentimento, umorismo e senso del surreale, con risultati che possono ricordare la letteratura anglosassone chick lit per quanto riguarda il tono leggero e divertente, anche se ambientazioni e temi si discostano decisamente dai canoni di quel genere. La Bertola è anche traduttrice dall'inglese, sceneggiatrice e autrice radiofonica.
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Ha pubblicato diversi romanzi che coniugano sentimento, umorismo e senso del surreale, con risultati che possono ricordare la letteratura anglosassone chick lit per quanto riguarda il tono leggero e divertente, anche se ambientazioni e temi si discostano decisamente dai canoni di quel genere. La Bertola è anche traduttrice dall'inglese, sceneggiatrice e autrice radiofonica.
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 151 reviews
March 12, 2024
E adesso, voglio scrivere un Melody!
October 2, 2018
Mi ha molto divertito, non chiedevo altro. Perfetto per un we da trascorrere con facilità, senza pensieri se non sorridere, uscire per andare al cinema, tornare dopo la pizza e cercare un po' di allegria con Olimpia. Se avete voglia di qualcosa di leggero e divertente, eccolo.
September 15, 2013
Io ho riso dall’inizio alla fine. Stefania Bertola e il suo Romanzo rosa, si sono rivelati una grande sorpresa. Scrittura brillante con il raro dono dell’autoironia. Perché in fondo un Harmony lo abbiamo letto tutti, probabilmente l’autrice per prima. E poi, capitolo dopo capitolo, emerge la protagonista, Olimpia. La classica zia zitella alla ricerca di piccoli momenti di evasione da sé e dalle proprie miserie. Una commedia dolce amara adorabile, io lo consiglio davvero.
March 13, 2021
Romanzo rosa di Stefania Bertola (Einaudi) è stato il libro giusto al momento giusto. Era un periodo difficile con le letture: ogni romanzo che cominciavo non mi convinceva o peggio, mi annoiava.
Ho capito che era arrivato il momento di dare un taglio alle letture pesanti (che tanto amo) per focalizzarmi su qualcosa di diverso.
Romanzo rosa è stato una bella scoperta: ho sorriso in moltissime pagine e soprattutto mi ha fatto tornare la voglia di leggere.
RECENSIONE COMPLETA: www.lalettricecontrocorrente.it
Ho capito che era arrivato il momento di dare un taglio alle letture pesanti (che tanto amo) per focalizzarmi su qualcosa di diverso.
Romanzo rosa è stato una bella scoperta: ho sorriso in moltissime pagine e soprattutto mi ha fatto tornare la voglia di leggere.
RECENSIONE COMPLETA: www.lalettricecontrocorrente.it
April 27, 2020
Chi non ha mai visto un Harmony? chi non ne ha mai letto qualche pagina per curiosità?
Il mio primo incontro con gli Harmony è stato a casa dei miei nonni. Le sorelle di mia nonna ne erano avide lettrici e le regalavano decine e decine di Harmony già letti che finivano per riempire comodini e comò. Io e mia sorella, la cui "stanza delle vacanze" era quindi piena di Harmony, ci divertivamo a leggere le sinossi, guardare le copertine e soprattutto inventare trame assurde per gli Harmony con le copertine più ridicole.
In realtà non sono mai riuscita a leggere un Harmony per intero ma, pur avendone letta solo qualche pagina, li conosco abbastanza bene da poter apprezzare la lettura di Romanzo Rosa della Bertola, una simpatica presa in giro dei cliché degli Harmony in cui si alternano le vicende personali dei partecipanti a un corso di scrittura di Harmony, il romanzo scritto da Olimpia durante il corso e le schede con tutte le regole che una scrittrice di Harmony dovrebbe osservare.
Si tratta di una lettura molto semplice, carina e divertente, la boccata di aria fresca di cui il mio cervello aveva bisogno.
Il mio primo incontro con gli Harmony è stato a casa dei miei nonni. Le sorelle di mia nonna ne erano avide lettrici e le regalavano decine e decine di Harmony già letti che finivano per riempire comodini e comò. Io e mia sorella, la cui "stanza delle vacanze" era quindi piena di Harmony, ci divertivamo a leggere le sinossi, guardare le copertine e soprattutto inventare trame assurde per gli Harmony con le copertine più ridicole.
In realtà non sono mai riuscita a leggere un Harmony per intero ma, pur avendone letta solo qualche pagina, li conosco abbastanza bene da poter apprezzare la lettura di Romanzo Rosa della Bertola, una simpatica presa in giro dei cliché degli Harmony in cui si alternano le vicende personali dei partecipanti a un corso di scrittura di Harmony, il romanzo scritto da Olimpia durante il corso e le schede con tutte le regole che una scrittrice di Harmony dovrebbe osservare.
Si tratta di una lettura molto semplice, carina e divertente, la boccata di aria fresca di cui il mio cervello aveva bisogno.
February 22, 2022
Piuttosto un 2.5*
L’idea alla base è molto carina: una parodia esilarante sui romanzi rosa con un’aspirante stella di Harmony come protagonista. Segue un corso per scrittori amatoriali all’interno del quale si snocciolano un po’ tutti i filoni del genere rosa, parallelamente le varie personalità dei corsisti ci mostrano un po’ tutte le varie sfumature del lettore che si nascondono dietro questi romanzi ridicolmente romantici.
L’insegnante così come le sue dispense sono la parte più carina e godibile se vogliamo, riescono a strappare più di un sorriso. La pecca profonda è l’effetto leggermente monotono, nonostante la brevità del libro già da metà diventa abbastanza scontato e ripetitivo perdendo così la vena brillante dell’inizio trasformando i sorrisoni in ripetuti sbadigli. Non nascondo di aver molto arrancato nella seconda metà. Esperimento riuscito a metà.
Lo consiglio se si cerca una lettura leggerissima e se si ha voglia di prendere un po’ in giro i romanzi di genere rosa, ma con la consapevolezza che questa lettura non si lascerà nulla dietro una volta finita e verrà presto dimenticato.
L’idea alla base è molto carina: una parodia esilarante sui romanzi rosa con un’aspirante stella di Harmony come protagonista. Segue un corso per scrittori amatoriali all’interno del quale si snocciolano un po’ tutti i filoni del genere rosa, parallelamente le varie personalità dei corsisti ci mostrano un po’ tutte le varie sfumature del lettore che si nascondono dietro questi romanzi ridicolmente romantici.
L’insegnante così come le sue dispense sono la parte più carina e godibile se vogliamo, riescono a strappare più di un sorriso. La pecca profonda è l’effetto leggermente monotono, nonostante la brevità del libro già da metà diventa abbastanza scontato e ripetitivo perdendo così la vena brillante dell’inizio trasformando i sorrisoni in ripetuti sbadigli. Non nascondo di aver molto arrancato nella seconda metà. Esperimento riuscito a metà.
Lo consiglio se si cerca una lettura leggerissima e se si ha voglia di prendere un po’ in giro i romanzi di genere rosa, ma con la consapevolezza che questa lettura non si lascerà nulla dietro una volta finita e verrà presto dimenticato.
March 24, 2019
Nella tristezza del mio totale disimpegno, qualche sorriso nella parodia dei romanzi rosa me l'ha strappato, però il divertimento, anche fine a se stesso è un'altra cosa.
June 18, 2012
Esilarante!
Quante lettrici di romanzi rosa hanno un racconto o un romanzo nascosto in un cassetto e vorrebbero vederlo pubblicato?
Quante lettrici vorrebbero cominciare a scriverne uno ma non sa da che parte iniziare?
Oppure, seguendo pressappoco le linee guida che un editor ti da, fai di tutto per non pensare di essere telecomandata.....!
Bene, con il suo solito modo ironico e dissacrante, la Bertola questa volta ci porta a conoscere un laboratorio di scrittura creativo, dove si terrà, a pagamento, un corso intitolato “Come scrivere un romanzo rosa in otto giorni”.
Il romanzo comparirà nella collana Melody.
Ogni partecipante potrà scegliere tra vari generi: storico, rosa sentimentale, erotico, thriller, paranormale, eccetera.....cosa vi viene in mente? A me gli Harmony e un pochino i RM!
I partecipanti a questo corso, sono tutte persone comuni: Olimpia, che fa la bibliotecaria; una mamma casalinga con due bambini piccoli, tre uomini, e altre donne che sacrificano i loro risparmi per seguire questo corso a pagamento, capitanato dalla signora Forneris (editor).
Fantastiche le linee guida che la severa, arrogante, vanitosa e boriosa Forneris fornisce agli aspiranti; ecco alcuni esempi:
-Ambientazione: ovunque, basta una conoscenza che si può ricavare da Wikipedia. La Grecia è favoritissima ma…………
- I nomi dei protagonisti: Non ricorrete, se possibile, a nomi classici, normali, o comunque esistenti. Le protagoniste dei Melody devono avere nomi unici, che facciano sognare, nomi che nessuno mai ha portato nella banale vita quotidiana. Ottimi sono nomi di fenomeni atmosferici, di luoghi geografici, o semplicemente parole che non sono nomi: Tempest, Dakota,....Girasol, ma......
- Se volete scrivere un romanzo hot, nulla và apertamente nominato nei Melody, nemmeno l’espressione “membro”, però......
- I due protagonisti si devono incontrare già nelle prime pagine; meglio già dalla prima....perchè nelle successive l’ostacolo farà da padrone.....ma consideriamo anche......
- I romanzi storici: è una delle categorie più longeve anche se non ho mai capito cas’ha di male la Francia del Seicento o L’Italia Rinascimentale, però....
Ma la cosa importantissima è: Ricordate che mai, mai, mai, una donna Melody si mette con un uomo di condizione sociale inferiore alla sua!
E così via.....
Bene, detto ciò, proseguendo la lettura vedremo sbocciare questi romanzi rosa con la consueta elegante ironia della Bertola: dallo sviluppo della trama, dai “consigli” della Forneris, flirt e il divertentissimo caso che ne consegue: l’invidia fra compagni di corso, aspirati autori: all’inizio tanto amici da dividere assieme lo stesso pasto, ma poi.....
Adoro Stefania Bertola! Questo romanzo non è alla pari di Aspirapolvere di stelle, A neve ferma o del mio preferito Biscotti e sospetti del genere chick lit.
Questo è un vero e proprio romanzo rosa.....o forse anti-rosa.....o forse un prendere le distanze dal genere.......mah! credo che l’interpretazione sarà del tutto personale.....a voi la scelta! Ma, dal mio punto di vista, per scrivere un romanzo come questo ci vuole talento.....tanto e tanto talento!
Come persona amo la sua umiltà, basti vedere la poca autopromozione e la poca pubblicità che ruota attorno a lei; come autrice, amo il suo stile semplice, elegante, intelligente, ironico, il suo modo di descrivere i protagonisti facendone delle vere caricature, raccontare le loro vite in modo velatamente assurdo.....ma anche la realtà può essere assurda, vero?
Detto ciò, consiglio vivamente questo romanzo.....chissà che non vi rivediate in qualcuno o in un qualcosa ivi citato! Io mi sono rivista....come lettore!
Quante lettrici di romanzi rosa hanno un racconto o un romanzo nascosto in un cassetto e vorrebbero vederlo pubblicato?
Quante lettrici vorrebbero cominciare a scriverne uno ma non sa da che parte iniziare?
Oppure, seguendo pressappoco le linee guida che un editor ti da, fai di tutto per non pensare di essere telecomandata.....!
Bene, con il suo solito modo ironico e dissacrante, la Bertola questa volta ci porta a conoscere un laboratorio di scrittura creativo, dove si terrà, a pagamento, un corso intitolato “Come scrivere un romanzo rosa in otto giorni”.
Il romanzo comparirà nella collana Melody.
Ogni partecipante potrà scegliere tra vari generi: storico, rosa sentimentale, erotico, thriller, paranormale, eccetera.....cosa vi viene in mente? A me gli Harmony e un pochino i RM!
I partecipanti a questo corso, sono tutte persone comuni: Olimpia, che fa la bibliotecaria; una mamma casalinga con due bambini piccoli, tre uomini, e altre donne che sacrificano i loro risparmi per seguire questo corso a pagamento, capitanato dalla signora Forneris (editor).
Fantastiche le linee guida che la severa, arrogante, vanitosa e boriosa Forneris fornisce agli aspiranti; ecco alcuni esempi:
-Ambientazione: ovunque, basta una conoscenza che si può ricavare da Wikipedia. La Grecia è favoritissima ma…………
- I nomi dei protagonisti: Non ricorrete, se possibile, a nomi classici, normali, o comunque esistenti. Le protagoniste dei Melody devono avere nomi unici, che facciano sognare, nomi che nessuno mai ha portato nella banale vita quotidiana. Ottimi sono nomi di fenomeni atmosferici, di luoghi geografici, o semplicemente parole che non sono nomi: Tempest, Dakota,....Girasol, ma......
- Se volete scrivere un romanzo hot, nulla và apertamente nominato nei Melody, nemmeno l’espressione “membro”, però......
- I due protagonisti si devono incontrare già nelle prime pagine; meglio già dalla prima....perchè nelle successive l’ostacolo farà da padrone.....ma consideriamo anche......
- I romanzi storici: è una delle categorie più longeve anche se non ho mai capito cas’ha di male la Francia del Seicento o L’Italia Rinascimentale, però....
Ma la cosa importantissima è: Ricordate che mai, mai, mai, una donna Melody si mette con un uomo di condizione sociale inferiore alla sua!
E così via.....
Bene, detto ciò, proseguendo la lettura vedremo sbocciare questi romanzi rosa con la consueta elegante ironia della Bertola: dallo sviluppo della trama, dai “consigli” della Forneris, flirt e il divertentissimo caso che ne consegue: l’invidia fra compagni di corso, aspirati autori: all’inizio tanto amici da dividere assieme lo stesso pasto, ma poi.....
Adoro Stefania Bertola! Questo romanzo non è alla pari di Aspirapolvere di stelle, A neve ferma o del mio preferito Biscotti e sospetti del genere chick lit.
Questo è un vero e proprio romanzo rosa.....o forse anti-rosa.....o forse un prendere le distanze dal genere.......mah! credo che l’interpretazione sarà del tutto personale.....a voi la scelta! Ma, dal mio punto di vista, per scrivere un romanzo come questo ci vuole talento.....tanto e tanto talento!
Come persona amo la sua umiltà, basti vedere la poca autopromozione e la poca pubblicità che ruota attorno a lei; come autrice, amo il suo stile semplice, elegante, intelligente, ironico, il suo modo di descrivere i protagonisti facendone delle vere caricature, raccontare le loro vite in modo velatamente assurdo.....ma anche la realtà può essere assurda, vero?
Detto ciò, consiglio vivamente questo romanzo.....chissà che non vi rivediate in qualcuno o in un qualcosa ivi citato! Io mi sono rivista....come lettore!
January 9, 2023
La vicenda reggente, relativa al corso di scrittura, fa da cornice ad un intero romanzo/parodia di un Harmony; pur non avendone mai letti, sono riuscita a coglierne la caricatura, in quanto gli stessi stereotipi si ritrovano in tutte le rom-com, dalle migliori alle peggiori, ed anche nei chick lit.
L'idea della struttura "romanzo nel romanzo" è originale e funziona senza appesantire la narrazione, anche se, forse, viene troppo sacrificato lo spazio della storyline principale, già in partenza sovrabbondante di personaggi secondari, che vanno persi nello sviluppo: ad alcuni vengono dedicate, in tutto il libro, solo un paio di frasi; probabilmente, non era necessario inserire così tanti soggetti per poi liquidarli senza un briciolo di contesto, considerando che la storia stessa della protagonista/voce narrante viene buttata un po' lì.
Mi sono approcciata a "Romanzo rosa" con entusiasmo: oltre ad aver letto una recensione stupenda di Tegamini, l'ho sentito spesso osannato in vari gruppi di lettori, ma, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto per la conclusione. Piacevolissimo, nulla da dire, mi ha divertito in generale, però non folgorante.
L'idea della struttura "romanzo nel romanzo" è originale e funziona senza appesantire la narrazione, anche se, forse, viene troppo sacrificato lo spazio della storyline principale, già in partenza sovrabbondante di personaggi secondari, che vanno persi nello sviluppo: ad alcuni vengono dedicate, in tutto il libro, solo un paio di frasi; probabilmente, non era necessario inserire così tanti soggetti per poi liquidarli senza un briciolo di contesto, considerando che la storia stessa della protagonista/voce narrante viene buttata un po' lì.
Mi sono approcciata a "Romanzo rosa" con entusiasmo: oltre ad aver letto una recensione stupenda di Tegamini, l'ho sentito spesso osannato in vari gruppi di lettori, ma, sinceramente, mi aspettavo qualcosa di più, soprattutto per la conclusione. Piacevolissimo, nulla da dire, mi ha divertito in generale, però non folgorante.
January 20, 2022
"Amore e pazienza, non ci vuole altro. Ma se il primo ingrediente è l'elemento fondante dei Melody in ogni loro forma e sostanza, la pazienza è quasi inedita. Mi piace, la pazienza... pazienza significa attesa, significa struggimento, significa progetto."
Olimpia è una bibliotecaria single di 58 anni, che si prende una settimana di ferie per partecipare ad un corso di otto giorni per scrivere un Melody di successo. L'insegnante è Leonora Forneris, autrice famosa di romanzi rosa. Insieme a Olimpia, ci sono altri partecipanti tra cui Paola, avvocata che indossa vistosi giubbotti, Vittorio, amante dei cani e Manuela, disoccupata, che usa i 100€ vinti al Gratta e Vinci per partecipare a questo corso. Ogni giorno la docente spiega una parte della struttura del romanzo e entro sera gli alunni devono inviarle un capitolo, così da poter proseguire e scrivere il proprio Melody.
Olimpia, che sceglie come nome d'arte Rebecca Jane Glyn, racconta la storia di Turquoise, giovane orfana con un negozio di marmellate ed Angus, scapolo d'oro, proprietario di un impero che produce marmellate d'arancia. I due, nonostante un primo incontro scontro, sono molto attratti l'uno dall'altra, ma come in ogni Melody che si rispetti, una serie di malintesi ed incidenti, li terranno lontani e faranno loro compiere scelte sbagliate. Le avventure, gli intrighi e le incomprensioni non mancano nemmeno tra i partecipanti del corso: insomma un romanzo dentro al romanzo!
Un libro carino e divertente, adatto per staccare e godersi un momento di leggerezza. È il primo libro di Stefania Bertola e di sicuro leggerò altro di suo. Mi è piaciuto molto il suo stile brioso e coinvolgente.
"Torno indietro a piedi e mi chiedo se allora non sia soltanto il sonno a generare i sogni, ma anche i sogni a generare il sonno."
Olimpia è una bibliotecaria single di 58 anni, che si prende una settimana di ferie per partecipare ad un corso di otto giorni per scrivere un Melody di successo. L'insegnante è Leonora Forneris, autrice famosa di romanzi rosa. Insieme a Olimpia, ci sono altri partecipanti tra cui Paola, avvocata che indossa vistosi giubbotti, Vittorio, amante dei cani e Manuela, disoccupata, che usa i 100€ vinti al Gratta e Vinci per partecipare a questo corso. Ogni giorno la docente spiega una parte della struttura del romanzo e entro sera gli alunni devono inviarle un capitolo, così da poter proseguire e scrivere il proprio Melody.
Olimpia, che sceglie come nome d'arte Rebecca Jane Glyn, racconta la storia di Turquoise, giovane orfana con un negozio di marmellate ed Angus, scapolo d'oro, proprietario di un impero che produce marmellate d'arancia. I due, nonostante un primo incontro scontro, sono molto attratti l'uno dall'altra, ma come in ogni Melody che si rispetti, una serie di malintesi ed incidenti, li terranno lontani e faranno loro compiere scelte sbagliate. Le avventure, gli intrighi e le incomprensioni non mancano nemmeno tra i partecipanti del corso: insomma un romanzo dentro al romanzo!
Un libro carino e divertente, adatto per staccare e godersi un momento di leggerezza. È il primo libro di Stefania Bertola e di sicuro leggerò altro di suo. Mi è piaciuto molto il suo stile brioso e coinvolgente.
"Torno indietro a piedi e mi chiedo se allora non sia soltanto il sonno a generare i sogni, ma anche i sogni a generare il sonno."
April 27, 2017
Che cos'è l'amore? Come si scrive d'amore? Olimpia è una sbiadita bibliotecaria di San Mauro, che decide di darsi una botta di vita e frequentare un corso di scrittura di romanzo rosa tenuto da Leonora Forneris, alias Maevis Glengarry, celebre autrice di Melody. E nel libro di questo corso ci entra proprio tutto: le cinicissime dispense di Leonora, la storia d'amore di Leonora con un magnate russo, la povera vita di Olimpia che cerca di prendere il volo, il libro che Olimpia scrive, le storie d'amore tra i partecipanti al corso. Abbiamo persino una riscrittura del finale di Via col Vento - perchè la lettrice Melody non ama le situazioni in sospeso - avverte Leonora - e il famoso finale di Via col Vento a lei fa schifo. Il tono è a tratti melodrammatico, a tratti divertito, a tratti francamente cinico. Mi sono fatta molte risate. E un po' ci ho creduto, anche. La parte migliore? Il romanzo scritto da Olimpia: scritto proprio secondo i canoni, e nella sua pedantezza, assolutamente esilerante. E l'inisieme delle parafrasi per indicare il sessi - che assolutamente non si può dire. E' nell'alternarsi di cinismo e creduloneria che sta il nocciolo del libro, la parte migliore - perchè- avverte Leonora: 'Se il vostro atteggiamento è di sprezzante superiorità, allora io vi dico - e ha gli occhi fiammeggianti mentre lo dice - distruggete ogni riga che avete scritto e fate altro. Chi scrive un Melody ci deve credere, e ci deve credere fino in fondo.'
June 19, 2015
Arrangiato.
E' la storia di Olimpia, zitella bibliotecaria, che si iscrive a un corso di scrittura di romanzi rosa, anzi di 'Melody', tenuto da una famosa scrittrice. Fra un capitolo Melody e una dispensa di scrittura (divertenti all'inizio, ma tutto sommato niente di che), Olimpia e le piccole avventure dei suoi compagni di corsa sembrano un semplice collante, buttato giù in fretta e furia per dare al tutto l'aria di romanzo.
A me sarebbe interessato molto di più sapere di Olimpia, della sua famiglia, della sua vita (con un lontano passato appena accennato e apparentemente burrascoso), piuttosto dei piagnistei del finto Melody e delle finte dispense. Uff!
E' la storia di Olimpia, zitella bibliotecaria, che si iscrive a un corso di scrittura di romanzi rosa, anzi di 'Melody', tenuto da una famosa scrittrice. Fra un capitolo Melody e una dispensa di scrittura (divertenti all'inizio, ma tutto sommato niente di che), Olimpia e le piccole avventure dei suoi compagni di corsa sembrano un semplice collante, buttato giù in fretta e furia per dare al tutto l'aria di romanzo.
A me sarebbe interessato molto di più sapere di Olimpia, della sua famiglia, della sua vita (con un lontano passato appena accennato e apparentemente burrascoso), piuttosto dei piagnistei del finto Melody e delle finte dispense. Uff!
April 19, 2014
Esilarante meta-romanzo che smonta e analizza la struttura del romanzo rosa ironizzando sui suoi più improbabili personaggi ed assurdi stereotipi. Suscita desiderio irrefrenabile di provarsi a scrivere uno di questi "Melody" dacché pare un'operazione divertente assai.
June 21, 2020
Voto: 3 ½
Poco impegnativo, perfetto se si cerca qualcosa dal leggere in un momento in cui si ha poco tempo e poca concentrazione per farlo. Probabilmente alla fine vorrete cimentarvi anche voi nella scrittura di un Melody grazie ai consigli di Leonora Forneris!
Poco impegnativo, perfetto se si cerca qualcosa dal leggere in un momento in cui si ha poco tempo e poca concentrazione per farlo. Probabilmente alla fine vorrete cimentarvi anche voi nella scrittura di un Melody grazie ai consigli di Leonora Forneris!
January 11, 2019
Scorrevole, ironico; come un articolo di costume ci mette davanti alcune idiosincrasie del nostro tempo. Di sicuro divertente e non sciocco.
March 16, 2024
Romanzo rosa di Stefania Bertola è stato il libro giusto al momento giusto. Era un periodo difficile con le letture: ogni romanzo che cominciavo non mi convinceva o peggio, mi annoiava.
Ho capito che era arrivato il momento di dare un taglio alle letture pesanti (che tanto amo) per focalizzarmi su qualcosa di diverso.
Romanzo rosa è stato una bella scoperta: ho sorriso in moltissime pagine e soprattutto mi ha fatto tornare la voglia di leggere. Leggero, non vuol dire sciocco.
Olimpia è la nostra protagonista: donna sola sulla sessantina che per vivere fa la bibliotecaria mentre coltiva un sogno: scrivere un romanzo rosa. E sarà attorno a questa impresa che ruoterà tutto il romanzo.
Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, si chiama così il corso tenuto da una bizzarra, quanto famosa, scrittrice di Melody Leonora Forneris. Sarà lei ad insegnare agli aspiranti scrittori le mosse giuste per scrivere una storia d’amore che possa piacere al grande pubblico.
Ed è qui che inizia il vero e proprio divertimento tra le battute del corso e le dispense per costruire capitolo per capitolo questi melody scontati, banali e a tratti ridicoli:
Lui e lei devono incontrarsi immediatamente. E per immediatamente non intendo nel primo capitolo.
E non intendo nelle prime pagine. Intendo nella prima pagina. La lettrice di Melody non è lí a spanare la meliga. La lettrice di Melody è lí perché vuole romanticismo e passione, e li vuole subito.
Niente creare l’ambiente, niente ingenerare aspettativa. Se sono l’ambiente e l’aspettativa che vi interessano, diventate autori intellettuali. Se invece volete diventare autori Melody, lei deve ansimare scossa dopo una decina di righe.
Olimpia è la classica studentessa precisa e puntuale: sarà una delle poche a consegnare sempre in tempo i capitoli scritti. E così tra minestroni scongelati e rumori di gatti in sottofondo Olimpia si concentra sul suo Mac e immagina le vite di due protagonisti belli e stereotipati.
Al centro del loro incontro una marmellata scaduta e una misteriosa maledizione: in mezzo fremiti, pulsioni mal celate, intrighi e tradimenti!
Nel frattempo però la vita reale non si interrompe e i compagni di corso di Olimpia danno vita ad episodi che seguiamo con più o meno interesse: nessun personaggio in questa Torino che va di fretta viene particolarmente approfondito.
A ben vedere nemmeno della protagonista conosciamo molte cose: sappiamo soltanto che le piace impicciarsi dei fatti altri e che ha chiuso con l’amore negli anni Settanta.
Bertola con ironia e un pizzico di ferocia, smaschera tutti i luoghi comuni sui romanzi rosa, sugli Harmony e sui lettori.
Leonora è insopportabile: con astuzia è riuscita a “mettere nel sacco” migliaia di lettori: più la storia è banale più lettori conquisterà e questi aspiranti scrittori (che a loro volta hanno scelto un sottogenere del rosa) proveranno a fare la stessa cosa ma per diletto e con ingenuità cercheranno soprannomi improbabili e nomi altrettanto bizzarri per i loro protagonisti che rigorosamente non sono italiani. Tra giri di parole per descrivere gli amplessi e ostacoli bizzarri, i nostri studenti arriveranno, verrebbe da dire a sorpresa, alla fine del corso.
Romanzo rosa è…
Divertente, frizzante e ironico. Romanzo rosa è il classico libro che fa lasciare i problemi fuori dalle pagine, e scusate se è poco. Tra cartelline colorate e borse glitterate Leonora regala perle e dispense agli studenti facendoci sorridere e anche arrabbiare.
Non pensavo che potesse piacermi un romanzo così e invece è stata una boccata di ossigeno e non smetterò di consigliarlo a chi si sente bloccato come lo ero io.
Pronti ad entrare nel fantastico mondo degli Harmony? ehm, volevo dire Melody!
Consigliato per chi vuole rilassarsi, divertirsi e ridere un po’. Questo libro è una coccola.
Ho capito che era arrivato il momento di dare un taglio alle letture pesanti (che tanto amo) per focalizzarmi su qualcosa di diverso.
Romanzo rosa è stato una bella scoperta: ho sorriso in moltissime pagine e soprattutto mi ha fatto tornare la voglia di leggere. Leggero, non vuol dire sciocco.
Olimpia è la nostra protagonista: donna sola sulla sessantina che per vivere fa la bibliotecaria mentre coltiva un sogno: scrivere un romanzo rosa. E sarà attorno a questa impresa che ruoterà tutto il romanzo.
Come scrivere un romanzo rosa in una settimana, si chiama così il corso tenuto da una bizzarra, quanto famosa, scrittrice di Melody Leonora Forneris. Sarà lei ad insegnare agli aspiranti scrittori le mosse giuste per scrivere una storia d’amore che possa piacere al grande pubblico.
Ed è qui che inizia il vero e proprio divertimento tra le battute del corso e le dispense per costruire capitolo per capitolo questi melody scontati, banali e a tratti ridicoli:
Lui e lei devono incontrarsi immediatamente. E per immediatamente non intendo nel primo capitolo.
E non intendo nelle prime pagine. Intendo nella prima pagina. La lettrice di Melody non è lí a spanare la meliga. La lettrice di Melody è lí perché vuole romanticismo e passione, e li vuole subito.
Niente creare l’ambiente, niente ingenerare aspettativa. Se sono l’ambiente e l’aspettativa che vi interessano, diventate autori intellettuali. Se invece volete diventare autori Melody, lei deve ansimare scossa dopo una decina di righe.
Olimpia è la classica studentessa precisa e puntuale: sarà una delle poche a consegnare sempre in tempo i capitoli scritti. E così tra minestroni scongelati e rumori di gatti in sottofondo Olimpia si concentra sul suo Mac e immagina le vite di due protagonisti belli e stereotipati.
Al centro del loro incontro una marmellata scaduta e una misteriosa maledizione: in mezzo fremiti, pulsioni mal celate, intrighi e tradimenti!
Nel frattempo però la vita reale non si interrompe e i compagni di corso di Olimpia danno vita ad episodi che seguiamo con più o meno interesse: nessun personaggio in questa Torino che va di fretta viene particolarmente approfondito.
A ben vedere nemmeno della protagonista conosciamo molte cose: sappiamo soltanto che le piace impicciarsi dei fatti altri e che ha chiuso con l’amore negli anni Settanta.
Bertola con ironia e un pizzico di ferocia, smaschera tutti i luoghi comuni sui romanzi rosa, sugli Harmony e sui lettori.
Leonora è insopportabile: con astuzia è riuscita a “mettere nel sacco” migliaia di lettori: più la storia è banale più lettori conquisterà e questi aspiranti scrittori (che a loro volta hanno scelto un sottogenere del rosa) proveranno a fare la stessa cosa ma per diletto e con ingenuità cercheranno soprannomi improbabili e nomi altrettanto bizzarri per i loro protagonisti che rigorosamente non sono italiani. Tra giri di parole per descrivere gli amplessi e ostacoli bizzarri, i nostri studenti arriveranno, verrebbe da dire a sorpresa, alla fine del corso.
Romanzo rosa è…
Divertente, frizzante e ironico. Romanzo rosa è il classico libro che fa lasciare i problemi fuori dalle pagine, e scusate se è poco. Tra cartelline colorate e borse glitterate Leonora regala perle e dispense agli studenti facendoci sorridere e anche arrabbiare.
Non pensavo che potesse piacermi un romanzo così e invece è stata una boccata di ossigeno e non smetterò di consigliarlo a chi si sente bloccato come lo ero io.
Pronti ad entrare nel fantastico mondo degli Harmony? ehm, volevo dire Melody!
Consigliato per chi vuole rilassarsi, divertirsi e ridere un po’. Questo libro è una coccola.
January 6, 2013
Oh, ma non immaginavo che per scrivere un Melody (leggasi Armony) si dovessero rispettare così tante regole!!! Confesso di non averne mai letto nemmeno uno in vita mia..….. Però devo dire che questo libro della Bertola è divertente, si “sghignazza” spesso e si può anche imparare a scriverne uno, o due, magari tre.......spaziando dal genere history a quello hot fire, e con i tempi che corrono può essere certamente utile! Lasciar vagare la fantasia e seguire scrupolosamente le regole della severissima e tutta d'un pezzo insegnante Leonora Forneris, e il gioco è fatto!!!
May 25, 2013
molto divertente la parte su *come* si scrive un romanzo rosa- con alcuni capitoli francamente ilari. deboluccia e banale la trama che dovrebbe tenere insieme il romanzo: un corso di scrittura di una settimana al circolo dei lettori di torino, con tanto di premio misterioso. la voce narrante è terribilmente fiacca (tranne quando riporta i capitoli da lei scritti) e gli altri personaggi slavati e qualunque. peccato, mi aspettavo qualcosa di più spumeggiante.
March 10, 2022
3,5
"Non preoccupatevi di risultare credibili: una storia Melody non ha di questi problemi"
Frizzante e divertente romanzo in cui si intrecciano varie storie tutte modellate sugli stereotipi dei romanzi rosa. La lettura è scorrevole, leggera e in più occasioni fa ridere!
"Non preoccupatevi di risultare credibili: una storia Melody non ha di questi problemi"
Frizzante e divertente romanzo in cui si intrecciano varie storie tutte modellate sugli stereotipi dei romanzi rosa. La lettura è scorrevole, leggera e in più occasioni fa ridere!
June 11, 2015
Uno spassoso viaggio tra i cliché dei romanzi rosa che induce con divertita ironia a interessanti riflessioni.
August 28, 2024
Divertente e assolutamente adorabile. È il libro che rileggo quando mi sento giù di morale.
April 11, 2021
Leggero, divertente. Giusto antidoto per giorni in cui ero incazzata col mondo.
March 2, 2023
Ora ho voglia di leggere un vero Harmony (o Melody che sia) e di scriverne uno… o cinque.
Se mai deciderò di scriverne uno, sicuramente tirerò fuori il libro e ne farò buon uso.
A parte questo, non mi ha entusiasmata come credevo.
Carino, leggero, scorrevole, simpatico, spiritoso, utile e didattico.
Bravissima l’autrice che, in realtà ha scritto due libri più pezzi di altri (o uno completo, un breve racconto intitolato Romanzo rosa, e tanti pezzi di altri) e un’intera guida alla scrittura.
Di fondo, l’ho trovata una guida, più che un romanzo.
Sono anche abbastanza sicura di aver letto un libro estremamente simile, ma assolutamente migliore, di Anna Premoli (autrice che io adoro perché è intelligente e onesta). Potrebbe essere È solo una storia d'amore. Ma, siccome sono d’accordissimo con la Bertola sul fatto che i romanzi rosa ti tengono col fiato sospeso e, un istante dopo che li hai finiti, te li dimentichi, non ne sono del tutto certa. Io li chiamo romanzi usa e getta, di solito sono rosa o gialli, e spesso è proprio quello che ci vuole. Ti intrattengono come non mai e, fortunatamente, poi non ti ricordi un gran che se non la bella sensazione. Fortunatamente perché, come si dice anche in questo libro, sono più o meno tutti uguali (questo non mina la possibilità che siano belli).
Ritornando alla nostra lettura: se volevo leggere un Harmony leggevo un Harmony. Se volevo leggere una guida, leggevo una guida.
Il punto è che, secondo me, manca proprio la storia. Sì, c’è, ma è molto debole, non succede un gran che.
Però i personaggi meritano, in particolare la tizia che tiene il corso.
Non è un libro che cestino, non è diventato il mio preferito.
Potrei leggere altro dell’autrice perché ha uno stile leggero, spiritoso, attento nell’osservazione e una buona scrittura.
Forse avevo aspettative troppo alte coltivate in anni di attesa per questa lettura.
Se mai deciderò di scriverne uno, sicuramente tirerò fuori il libro e ne farò buon uso.
A parte questo, non mi ha entusiasmata come credevo.
Carino, leggero, scorrevole, simpatico, spiritoso, utile e didattico.
Bravissima l’autrice che, in realtà ha scritto due libri più pezzi di altri (o uno completo, un breve racconto intitolato Romanzo rosa, e tanti pezzi di altri) e un’intera guida alla scrittura.
Di fondo, l’ho trovata una guida, più che un romanzo.
Sono anche abbastanza sicura di aver letto un libro estremamente simile, ma assolutamente migliore, di Anna Premoli (autrice che io adoro perché è intelligente e onesta). Potrebbe essere È solo una storia d'amore. Ma, siccome sono d’accordissimo con la Bertola sul fatto che i romanzi rosa ti tengono col fiato sospeso e, un istante dopo che li hai finiti, te li dimentichi, non ne sono del tutto certa. Io li chiamo romanzi usa e getta, di solito sono rosa o gialli, e spesso è proprio quello che ci vuole. Ti intrattengono come non mai e, fortunatamente, poi non ti ricordi un gran che se non la bella sensazione. Fortunatamente perché, come si dice anche in questo libro, sono più o meno tutti uguali (questo non mina la possibilità che siano belli).
Ritornando alla nostra lettura: se volevo leggere un Harmony leggevo un Harmony. Se volevo leggere una guida, leggevo una guida.
Il punto è che, secondo me, manca proprio la storia. Sì, c’è, ma è molto debole, non succede un gran che.
Però i personaggi meritano, in particolare la tizia che tiene il corso.
Non è un libro che cestino, non è diventato il mio preferito.
Potrei leggere altro dell’autrice perché ha uno stile leggero, spiritoso, attento nell’osservazione e una buona scrittura.
Forse avevo aspettative troppo alte coltivate in anni di attesa per questa lettura.
October 17, 2018
una lettura piacevole, leggera e divertente :)
November 9, 2020
Delizioso. Divertentissimo e molto molto istruttivo.
July 9, 2021
Romanzo simpaticissimo
Letteralmente letto sotto l'ombrellone, il libro mi ha divertito molto. Ironico e gradevole.
È leggero, ovvio non posso dare 4 (sarebbe 3.5), ma è scorrevole e ben scritto.
Letteralmente letto sotto l'ombrellone, il libro mi ha divertito molto. Ironico e gradevole.
È leggero, ovvio non posso dare 4 (sarebbe 3.5), ma è scorrevole e ben scritto.
September 14, 2022
Una lettura davvero gradevole e divertente, mi ha fatto passare due piacevoli pomeriggi ❤️
June 14, 2024
Strepitoso.
July 22, 2015
Mi spiace ma no, non m'è piaciuto.
Una protagonista irritante e tutta un cliché ― la classica zitella sessantenne che sotto sotto è un peperino e parla come una ragazzina un po' ingenua ― si iscrive a un corso intensivo (della durata di una settimana più un giorno) in cui una famosa scrittrice di romanzi rosaHarmony Melody insegnerà ai partecipanti a scriverne uno a loro volta.
Si salva la parte delle istruzioni scritte e orali che l'insegnante impartisce agli allievi. La franchezza con cui svela i segreti, la reiterazione degli schemi precostituiti e la rozza banalità su cui si strutturanogli Harmony i Melody è esilarante.
E via, via subito, da non ripetere mai più, l’allusione letteraria. Cos’è quel Darcy, cos’è quel Georgiana? Vuole fare sfoggio di cultura? Scriva un libro per il premio Strega. A noi non interessa, signorina, sapere che lei ha letto Orgoglio e Pregiudizio. La lettrice di Melody non solo non conosce il Darcy della Austen, non conosce nemmeno quello di Bridget Jones. La lettrice di Melody legge solo Melody. È sufficientemente chiaro? Non voglio trovare mai più il minimo, il più irrisorio accenno letterario.
Tutto il resto, purtroppo, no.
Banale è, come ho detto, la "cornice", quella in cui si muove la protagonista Olimpia, di cui ci viene ricordato ogni tre per due l'essere fuori moda, l'attenzione per il denaro, la vita semplice senza sfizi e l'alimentazione a base di liquirizie e Tupperware di passato di verdura.
Per non parlare dei brevi accenni alle vite degli altri aspiranti romanzieri, figurine senza spessore che in un paio di casi già dopo la prima lezione si innamorano perdutamente tra loro. Noia.
E poi ovviamente c'è il prodotto del corso: il romanzo rosa, di cui ci vengono forniti per intero tutti e sette i capitoli.
Mi rendo conto che questa parte è volutamente "caricata", ma si inserisce in un contesto che, a mio avviso, sarebbe dovuto essere di tutt'altro tenore. La somma avrebbe dovuto dare un equilibrio, o almeno a me sarebbe piaciuto se fosse andata così, invece è tutta sbilanciata verso la scemataHarmony Melody.
Quindi 2 stelline e chiudiamola qui.
Una protagonista irritante e tutta un cliché ― la classica zitella sessantenne che sotto sotto è un peperino e parla come una ragazzina un po' ingenua ― si iscrive a un corso intensivo (della durata di una settimana più un giorno) in cui una famosa scrittrice di romanzi rosa
Si salva la parte delle istruzioni scritte e orali che l'insegnante impartisce agli allievi. La franchezza con cui svela i segreti, la reiterazione degli schemi precostituiti e la rozza banalità su cui si strutturano
E via, via subito, da non ripetere mai più, l’allusione letteraria. Cos’è quel Darcy, cos’è quel Georgiana? Vuole fare sfoggio di cultura? Scriva un libro per il premio Strega. A noi non interessa, signorina, sapere che lei ha letto Orgoglio e Pregiudizio. La lettrice di Melody non solo non conosce il Darcy della Austen, non conosce nemmeno quello di Bridget Jones. La lettrice di Melody legge solo Melody. È sufficientemente chiaro? Non voglio trovare mai più il minimo, il più irrisorio accenno letterario.
Tutto il resto, purtroppo, no.
Banale è, come ho detto, la "cornice", quella in cui si muove la protagonista Olimpia, di cui ci viene ricordato ogni tre per due l'essere fuori moda, l'attenzione per il denaro, la vita semplice senza sfizi e l'alimentazione a base di liquirizie e Tupperware di passato di verdura.
Per non parlare dei brevi accenni alle vite degli altri aspiranti romanzieri, figurine senza spessore che in un paio di casi già dopo la prima lezione si innamorano perdutamente tra loro. Noia.
E poi ovviamente c'è il prodotto del corso: il romanzo rosa, di cui ci vengono forniti per intero tutti e sette i capitoli.
Mi rendo conto che questa parte è volutamente "caricata", ma si inserisce in un contesto che, a mio avviso, sarebbe dovuto essere di tutt'altro tenore. La somma avrebbe dovuto dare un equilibrio, o almeno a me sarebbe piaciuto se fosse andata così, invece è tutta sbilanciata verso la scemata
Quindi 2 stelline e chiudiamola qui.
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