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Tre operai

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Scritto fra il ’30 e il ’32 e pubblicato per la prima volta nel ’34, Tre operai ha costituito un caso non soltanto letterario. Contro lo spirito che anima il racconto (l’amore, gli odi e la rivolta di tre operai in una società che li condiziona e respinge) si levarono allora voci di parte e, per motivi di ordine pubblico, al libro fu inibita la libera circolazione. Di quelle vicende, come della propria formazione sullo sfondo de movimenti culturali del tempo, Bernari stesso rifà la storia nella Nota 1965 aggiunta a questa edizione. In realtà, per la sua intensità tematica, per le sue sprezzanti rotture di linguaggio, Tre operai segnava nella letteratura di quegli anni un momento a sé: si è potuto poi, a ragione, parlarne come di un libro chiave, d’impianto arditamente realistico, che mediante una felice trasfigurazione ideologica assume e restituisce in termini narrativi un doloroso “sottomondo”. Al di fuori delle polemiche, il romanzo rappresentò la nascita di uno scrittore nuovo; e quando nel ’51 e, più tardi, nel ’65 fu ripubblicato, esso apparve altresì come una delle radici su cui si era venuta innestando parte della nostra recente narrativa. Il suo valore, si può ben dire, storico, risiede qui. Il che forse non sarebbe sufficiente a giustificarne l’attuale ristampa, se non fosse ancora così trepido e profondamente sincero il suo respiro romanzesco.

277 pages, Paperback

First published January 1, 1934

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About the author

Carlo Bernari

38 books4 followers

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Displaying 1 - 9 of 9 reviews
Profile Image for Post Scriptum.
422 reviews120 followers
August 27, 2021
Quando un operaio va in cerca di lavoro, piove sempre

Il 9 febbraio 1934, uscì Tre operai di Carlo Bernard. Il duce lo lesse e non gradì affatto. Lo definì “romanzo comunista”. Mussolini comandò a Ciano di occuparsi del libro, e lui, il Galeazzo, indirizzò una velina a tutti i giornali con l’ordine di non occuparsi del libro né dello scrittore, rendendo così invisibili sia l’uno sia l’altro. Bernard, cui era stato ritirato il passaporto, non poteva espatriare. Per non ridursi alla fame adottò degli pseudonimi (Bernardi, Caberna, Beda, Siglai e Bernari).

Tre operai è un romanzo sociale. La vita dei tre operai napoletani – siamo in epoca prefascista - è la stessa del proletariato che riempie le periferie grigie e fumose di tutto il Paese. Attorno a Anna, Teodoro e Marco, i protagonisti, si muovono altre figure, altra miseria, altri amori.
Nell’odore delle immondizie su per le scale c’è lo sconforto per una rivoluzione che non parte, c’è la profonda amarezza per un’illusione, frutto d’una mai nata coscienza di classe, che si sgretola senza rimedio.
«Da una famiglia di operai non può venir fuori che un operaio» ripeteva suo padre. Teodoro però voleva essere qualcosa di più, aveva letto più degli altri, e aveva una rivoluzione dentro. Adesso è seduto sotto la tettoia. Qualcuno russa. E lui non può dormire. Poggia la scarpa su un sassetto, lo trascina e, muovendo il piede, riga il terreno.
Domani è vicino.
Fiducia occorre, sicurezza…

Apre gli occhi e dopo la serenità in cui era immerso, per la sveglia brusca immagina disordine e grida; la rivoluzione è scoppiata! compagni uniamoci! proletari di tutto il mondo… Invece davanti a sé trova solo la luna gialla, e il mare calmo, che batte leggermente contro i bordi dei vapori. Dietro di lui il milite portuale che l’ha chiamato ha ripreso a passeggiare”.


È scrittura di uno che non sta al gioco. Aspra, asciutta, straniante. Da leggere.
Profile Image for Sara.
162 reviews3 followers
August 27, 2022
Romanzo sicuramente importante per l'epoca, racconta situazioni di disagio dell'Italia meridionale, di lotta di classe, ma soprattutto della sconfitta di una classe, di fronte all'enormità di un problema. Tre operai racconta la disfatta intrinseca al socialismo, l'impossibilità di fronteggiare forze ancestrali e mostruose, come il potere, l'egoismo, la sopraffazione. Gli operai, come diceva anche Gaber, "sono gente come noi/ gli operai sono solo più oppressi e più sfruttati di noi/ Hanno altri problemi e non sono invischiati in oggetti/Che noi custodiamo con cura/ Gli operai hanno addosso soltanto una rabbia che cresce/ Una rabbia che si estende/ Da sbattere addosso ai padroni/ Che la polizia difende".
Profile Image for Alessio Camobreco.
43 reviews4 followers
February 24, 2019
Libro di fortissima critica sociale, composto, più che da un'autentica trama, da una serie di episodi connessi tra loro secondo uno sviluppo cronologico. Lo stile di scrittura è fortemente distaccato, e la narrazione, interamente al tempo presente, talvolta rasenta la freddezza del resoconto legale. La descrizione del Meridione industriale, lontanissima dall'immagine didascalica del "paese del sole", è caratterizzata da immagini di deprimente sporcizia e squallore. In definitiva una lettura "disturbante", che costituisce però una tappa necessaria della narrativa italiana del XX secolo.
Profile Image for Mpp98.
6 reviews
June 13, 2022
È un sud Italia diverso: un meridione che è specchio dell'industria e del mondo operaio che tutto condiziona. Un romanzo di formazione il cui slancio e desiderio di affermazione mai si compie. Timori, scelte sbagliate, rapporti dai sentimenti tanto sbiaditi da apparire finti ed essere perennemente mutevoli.
Profile Image for Elodie.
124 reviews3 followers
December 27, 2022
Posso affermare con sicurezza che questo sia il peggior romanzo dell'anno e uno dei peggiori che mi sia capitato di leggere in generale. Lo stile è caratterizzato da una terza persona onnisciente che irrita il lettore con continui interventi di carattere esplicativo sulla psiche e sui pensieri dei suoi personaggi. La narrazione è effettivamente - come scrissero i critici negli anni '30 - legnosa, a tratti immatura. Il testo - che vorrebbe essere un'opera di denuncia della condizione operaia nel periodo precedente al Biennio Rosso - finisce per far allontanare il lettore dai personaggi che appaiono caratterizzati in modo superficiale. Suscita particolare irritazione la narrazione estremamente innaturale della formazione del protagonista Teodoro.
Profile Image for Daniel Perry.
Author 6 books19 followers
December 29, 2014
An optimistic three stars because I liked what I understood, but as it was the only book in my graduate school Italian literature course I couldn't get in translation, it remains the only full book I've ever read in Italian... meaning I probably didn't understand it too well beyond its importance as a working-class story.
Displaying 1 - 9 of 9 reviews

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