Hai mai provato a riflettere su cos'è che non va in giro per il mondo? Ancora meglio, ti sei mai chiesto che cosa puoi fare tu per cambiarlo? Non è una domanda semplice, è vero... allora potresti provare a domandarti sei davvero libero dai tanti pregiudizi che pervadono la nostra società? Sei finalmente in grado di andare oltre quelle che sentiamo definire ovunque "differenze"? E che cosa sono, queste differenze? Per quanto molte vite siano spesso il rovescio di altre, per quanto ognuno di noi maturi le proprie esperienze e affondi nella terra con radici diverse, l'umanità è una grande famiglia allargata. Attraverso un dialogo appassionato, Luigi Ciotti e Stefano Garzaro ci mostrano le storie dei cosiddetti "emarginati", e ci ricordano che non ha nessuna importanza il luogo da cui dovremmo tutti imparare a prenderci cura l'uno dell'altro, proprio come in una famiglia.
Don Pio Luigi Ciotti è un presbitero e attivista italiano, ispiratore e fondatore dapprima del Gruppo Abele, come aiuto ai tossicodipendenti e altre varie dipendenze, quindi dell'Associazione Libera contro i soprusi delle mafie in tutta Italia.
Lettura rivolta ai più giovani. Offre moltissimi spunti per conoscere diverse realtà sociali che ancora oggi sono molto presenti e alle quali, purtroppo, non viene data la giusta attenzione o si pensano ormai superate. Grazie a questo dialogo tra Stefano Garzaro e Luigi Ciotti ho conosciuto meglio la storia del Gruppo Abele e di Libera. Queste pagine trasmettono la forza per conoscere chiunque incrociamo nella nostra vita: ascoltare la sua storia è il primo passo per poter dare il nostro aiuto "per costruire un mondo più bello e più giusto"
Fa sempre bene ascoltare don Ciotti. Dico "ascoltare" perché questa intervista è proprio un libro parlato. Don Luigi Ciotti è un faro, è un io che si è fatto noi coinvolgendoci personalmente.