In una notte di tempesta, una balena si arena sulle rive della tenuta di Chilcombe nel Dorset. Per legge, tutti i relitti appartengono al re, ma la dodicenne Cristabel Seagrave ha altri piani. È determinata a rivendicarla come sua e a utilizzare le ossa del cetaceo per costruire un teatro sulla spiaggia. Un palcoscenico per tutti i libri che ha letto negli anni, di nascosto, nella polverosa biblioteca di famiglia; libri che non hanno mai per protagoniste ragazze come lei. Ora però è arrivato il momento che le cose cambino. Così, mentre i genitori acquisiti sono principalmente occupati da se stessi e da feste stravaganti, Cristabel e i suoi fratelli più piccoli, Flossie e Digby, mettono in scena anno dopo anno rappresentazioni sempre nuove, che diventano presto una piccola attrazione locale. Ma quando la guerra si avvicina, portando le vite dei fratelli Seagrave su binari molto diversi, appare loro chiaro che i ruoli che dovranno interpretare non sono più quelli che speravano. Ormai adulti e coinvolti nel conflitto, ognuno di loro dovrà trovare un modo alternativo per scrivere la propria storia.
Joanna Quinn was born in London and grew up in Dorset, in the South West of England, where her debut novel The Whalebone Theatre is set.
Joanna has worked in journalism and the charity sector. She is also a short story writer, published by The White Review and Comma Press among others. She teaches creative writing and lives in a village near the sea in Dorset.
4.5⭐️ Mettete insieme Inghilterra, teatro e saghe familiari in riva al mare e avrete questa fantastica storia. Il primo volume della saga dei Seagrave è un portento!!! Mai noioso, con una trama da 10 e lode e le ambientazioni che tanto amo 😍 una villa nella campagna inglese che affaccia sul mare sconfinato del nord dove un giorno si arena una balena che diventerà il palco di un teatro familiare. A fare da sfondo a questa storia c’è la seconda guerra mondiale che porterà scompiglio e divisione in questa famiglia. Consigliato 🧡
Il teatro sulla spiaggia di Joanna Quinn, primo di due volumi de La saga dei Seagrave, è un libro davvero particolare che ha richiami al genere gotico e alla generazione perduta, impreziositi da qualcosa di onirico. Un insieme di stili, luci e ombre che creano una lettura inedita. Ambientato tra il 1919 e il 1941, la famiglia Seagrave usa le ossa di una balena spiaggiata per creare un bellissimo teatro a cielo aperto in grado di mostrare al mondo le loro capacità rappresentative e attoriali. Con l’avvicinarsi della nuova guerra però i ruoli impersonati da ognuno sembrano essere destinati a cambiare. L’inizio è stato un po’ in salita perché la percezione del libro è alterata dai diversi stimoli che ho riscontrato. Non capivo come incasellare questa lettura. Alla fine però ho capito che questo non si può fare. I personaggi sono caratterizzati molto bene e il romanzo nel suo complesso è ricco di descrizioni e approfondimenti. Una saga familiare che cresce e che, in questo volume, si stoppa proprio nel momento di maggiore tensione e di maggiore coinvolgimento per il lettore. Inutile dire che ora sono obbligato a leggere il secondo volume perché la curiosità è ai massimi livelli!
In questo primo volume la storia si snoda dal 1919 al 1942 e narra della famiglia Seagrave, proprietaria di una grande casa che si affaccia sul mare, sulla costa inglese del Dorset. L’ambientazione è molto bella e suggestiva, inoltre la scrittura dell’autrice l’ho adorata, l’ho trovata davvero ben calibrata e armoniosa, descrive i personaggi del libro in maniera approfondita e fa subito affezionare molto a loro, soprattutto ad alcuni di essi. Nonostante le vicende di questo libro siano diluite in 3 decenni sono rimasta coinvolta dalla storia, è stata un’ottima lettura, sul finale ci sono alcune questioni che rimangono in sospeso e non vedo l’ora di continuare la lettura con il secondo libro. Consiglio soprattutto se amate le saghe famigliari storiche come la saga dei Cazalet. 4,5★
Anche questo libro una bellissima sorpresa! Una saga familiare molto intrigante e scritta egregiamente (è la prima che leggo ma shhh),ambientata dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino alla metà della seconda.
I personaggi sono tutti ben descritti e si può empatizzare con quasi tutti, per questo motivo non riuscivo a prendere le parti di nessuno mentre leggevo.
Rosalind obbligata a sposarsi, i bambini dimenticati perché tutti troppo impegnati a fare la bella vita e mariti infedeli, cameriere che vogliono solo essere ammirate e se me fregano di tutti. Devo dire che mi sarei aspettata la morte di chiunque ma non di Rosalind. Tuttavia sono grata sia stata lei quella a morire, almeno ha finito di soffrire in una vota che non meritava.
Ora al prossimo volume!
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In una notte di tempesta, una 🐳 si arena sulle rive della tenuta di Chilcombe nel Dorset. Per legge, tutti i relitti appartengono al re, ma la 12enne Cristabel Seagrave ha altri piani. È determinata a utilizzare le ossa del cetaceo per costruire un teatro sulla spiaggia. Un palcoscenico per tutti i libri che ha letto negli anni, di nascosto e che non hanno mai per protagoniste ragazze come lei.
Cristabel e i suoi fratelli, Flossie e Digby, mettono in scena anno dopo anno rappresentazioni sempre nuove, che diventano presto una piccola attrazione locale. Ma quando la guerra si avvicina, appare loro chiaro che i ruoli che dovranno interpretare non sono più quelli che speravano. Ormai adulti e coinvolti nel conflitto, ognuno di loro dovrà trovare un modo alternativo per scrivere la propria storia.
👉🏻Un racconto che ci porta il 🌊. Ricco di personaggi, storie e temi narrati attraverso dei salti temporali ti lascia sognare ed affezionare alla famiglia Seagrave sullo sfondo di un Inghilterra a cavallo fra le due guerre mondiali.
Ho letto questo libro più che altro perchè sulla fascetta di copertina veniva definito come ispirato alla serie tv Downtown Abbey, da me molto apprezzata in passato. In realtà, questa saga di Seagrave con quella serie tv c'entra poco, eccetto menzionare il classico maniero di campagna o vedere come la storia con la s maiuscola si riflette sulla vita della famiglia. Il libro è molto piacevole, anche se la Quinn riesce ad ritrarre per bene solamente pochi personaggi, sicuramente la protagonista Cristabel, la matrigna Rosalind e diciamo anche il pittore esule Taras, mentre gli altri risultano essere piuttosto abbozzati o poco sviluppati come invece vorrebbe una saga familiare. Solamente confrontando Cristabel con i due fratellastri Rapa e Digby, si vede come solo la prima possieda una carattere forte e sfaccettato, mentre gli altri sono spesso quasi solo di contorno, e la figura di Digby inizia a delinearsi meglio solo nel finale. Vedremo in futuro come la saga continuerà.
Finire questa lettura è stato un'autentico tedioso calvario.
Il teatro sulla spiaggia è il primo di due libri che raccontano la storia della famiglia Seagrave, una storia familiare che ho trovato noiosa, piatta e senza un vero punto di arrivo.
Pagine e pagine di queste descrizioni che non aggiungono nulla alla trama, già non esistente di suo, dialoghi in teoria spiritosi ma che risultano scialbi e personaggi mono dimensionali e incomprensibili nelle loro azioni e nei loro atteggiamenti.
Leggerò comunque il suo seguito per completezza e sperando possa migliorare almeno un poco; ma questo primo capitolo è un grosso no per me.
Chi scrive che è un romanzo adatto per gli orfani dei Cazalet, probabilmente non ha mai letto la saga dei Cazalet. La Quinn non arriva alla scrittura snella ma incisiva della Howard. Non approfondisce i personaggi e non ci fa empatizzare con loro in modo efficace come la Howard. Pur trattandosi di vicende famigliari, il ritmo è lento e per la maggior parte noioso, e non c'è l'abilità della Howard di rendere avvincente una banale ricerca dell'ultimo vestito alla moda. Spero che sia solo una rampa di lancio per il secondo libro che mi accingo a leggere. Spero che non mi succeda, come con questo, che solo l'idea di mettermi a leggere mi faccia venire voglia di fare tutt'altro.
Personaggi e storia si adeguano perfettamente ai ritmi e ai colori della narrazione: infantili, leggeri, spensierati, da principio. Speranzosi, sognatori e affettuosi. Poi, con l'età adulta, i toni si scuriscono, i protagonisti non sono più svagati ma annaspano, sotto una guerra schiacciante che in diverse maniere, li travolge. Filo conduttore l'amore e l'affetto che li lega e che cresce e si evolve. Bellissimo. Seguirà il secondo.
Ho amato questo primo capitolo della saga dei Seagrave e dei tre fratelli. Le descrizioni ricche, piene ed evocative hanno colmato i vuoti di una trama non sia particolarmente dinamica e avvincente, ma comunque godibilissima. Mi ha ricordato tanto i Cazalet e non vedo l'ora di leggere il secondo volume.