1944. Un giorno Anna decide di tornare a casa da scuola attraverso i giardini, perché ama le piante e il loro profumo, ne conosce i poteri segreti. Quel giorno il suo sguardo incrocia quello del ragazzo più bello che abbia mai visto, così giovane da sembrare un bambino, con gli occhi così azzurri che ci si perde dentro. Lui le sorride, e tiene tra le mani un ramo di elleboro che ha appena raccolto. È la sua anima gemella, pensa Anna. E si innamora. Solo che Anna è tedesca e Il’ja è russo. Lei è libera e lui prigioniero di guerra nel campo di Mauthausen. Per incontrarlo di nuovo, Anna è disposta a raggiungerlo nei campi di lavoro, dove lui fa il giardiniere, e a scoprire il lato oscuro del mondo in cui vive. Forse troppo oscuro perché nasca un nuovo amore.Ispirato a un episodio storico, la tragica fuga di seicento prigionieri dell’Armata Rossa dal campo di sterminio di Mauthausen avvenuta il 2 febbraio 1945, un romanzo appassionante che restituisce un passato atroce.
Due facce di una medaglia, chi la vive e chi la vede la guerra e gli schiavi ed un amore platonico, uno sguardo, un sorriso che riempie il cuore di gioia e speranza. Ci troviamo in Mauthausen nel 1944 e la storia inizialmente ci viene raccontata dal punto di vista di una giovane fanciulla che non sa ancora realmente cosa sia la guerra e i campi di prigionia anche se è stata messa in guardia e ne è molto spaventata, non è ancora conscia della terribile realtà in cui si trova a vivere. Con lo scorrere delle pagine verrà messa di fronte a questa dura realtà. Un giorno di ritorno da scuola incontra un ragazzo, un ragazzo che è convinta possa farle del male e che invece la protegge. Uno scambio di sguardi durato pochi secondi ma che cambierà le loro vite per sempre, creando tra loro un legame unico e indissolubile.
Una storia che toccano il profondo e lacera dentro che ci viene raccontata dal punto di vista di due giovani che ancora credono in un futuro migliore insieme ma che resta comunque un pugno nello stomaco, che mostra quanto dolore ha causato l'uomo e a quanta cattiveria può arrivare. Il punto di vista che sicuramente mi ha più toccato è quello di Il'ja che ci fa entrare nel vivo dei campi di prigionia, facendoci respirare quell'aria di terrore, dolore, sofferenza e morte. È costretto a vivere insieme ai compagni in una situazione precaria di lotta per la vita nonostante le enormi mancanze, nonostante vedo ogni giorno amici, fratelli non fare più ritorno piccola sarà proprio l'incontro con a riaccendere in lui la scintilla, quella speranza di un amore che può salvare e che lo tiene in vita. Un finale davvero straziante, forte, diretto, difficile da mandar giù, da accettare che fa riflettere e vergognare.
Una brutta pagina di storia che non conoscevo e che sono stara felice di scoprire. Il libro si divide in tre parti, tre movimenti come li definisce l’autore, e va in crescendo. Molto bello il secondo dedicato al giovane prigioniero russo, chiamato Il’ia, credibile e coinvolgente. Bellissimo e terribile il terzo, che indigna e tiene con il fiato sospeso. Ciò che mi ha convinto meno è il primo movimento, quello dedicato ad Anna, dove ho avuto l’impressione che l’autore non sia riuscito a calarsi pienamente nella psicologia della ragazzina e in quella della sua amica. Ma spero che questa recensione possa aiutare chi dovesse aver avuto le mie stesse impressioni sulla prima parte del romanzo a resistere e andare avanti, per approdare ai successivi due movimenti che meritano senz’altro la lettura. Consigliato con nota a margine.
L'amore semplicementeAlessandro GolinelliAlessandro GolinelliRomanzo scoperto quasi per caso, in realtà mi è stato suggerito e non ho saputo dire di no anche se il genere non è il mio preferito. Ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale in una piccola cittadina vicino Mauthausen parla della storia di due ragazzi, Anna Holder e di Il'ja. Anna Holder è una sedicenne tedesca che facendo ritornando da scuola decide di passare per il bosco per vedere i fiori, e sarà qui che per la prima volta incontrerà il ragazzo che le farà battere il cuore come mai prima. Il ragazzo, che si scoprira in seguito essere chiamato Il'ja,ha dei lineamenti infantili, un naso piccolo, dei bei occhi azzurri , delle labbra sottili e un espressione molto tenera ma ha qualcosa di diverso da tutti gli altri , lui è un prigioniero sovietico deportato dai tedeschi nei campi di lavoro. Nel momento in cui i due si guarderanno nascerà qualcosa a punto che Anna giorno dopo giorno rifara sempre la stessa strada con la speranza di poterlo rivedere, e come succede spesso in questi casi il fatto che non lo vedesse la convinceva che la probabilità di vederlo in seguito aumentassero. Quando si è innamorati niente ci appaga di più che aspettare. Anna cercherà ogni occasione per poterlo rivedere riuscendo anche a consegnargli un disegno fatto apposta per lui che ritrai un fiore d'inverno ( Vi consiglio di leggerlo per capire perchè proprio questo fiore). Leggendo questo romanzo ho ricordato di quando ho preso la mia prima cotta , proprio come Anna, vidi una ragazza e all'improvviso il mio cuore incomincio a battere cosi velocemente che quasi avevo paura di perderlo, le mie gambe tremavano. Non avevo il coraggio di parlare e di dirglielo e cosi la osservavo da lontano , quando dopo qualche mese ebbi il coraggio di parlarle ormai era troppo tardi. Ovviamente voglio consolarvi, non tutte le storie finiscono come la mia, o no? Abbiate coraggio , non fermatevi. Comunque se siete alla ricerca di un libro dai sani principi, che non vi scandalizzi e che vi riporti a quando eravate degli adolescenti alle prime armi con quel sentimento strano dell'amore questo è il libro che fa al caso vostro.
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