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Lacrime di Elicriso

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Londra, 1898
In un afoso pomeriggio di agosto, Edward Harms, psichiatra del Bethlem Royal Hospital, assiste imperturbabile al funerale della moglie. Restio ad abbandonarsi alle emozioni, la morte di Catherine sembra essere solo l’ennesimo filo reciso che gli consente di abbandonare ogni legame col mondo e dedicarsi completamente ai suoi pazienti. Ma quando la salute cede per il troppo lavoro, solo le insolite cure di miss Blackwood sembrano essere in grado di ristabilirlo. Chi è davvero quella donna silenziosa e quale oscuro passato si trascina dietro come un peso invisibile? Harms ne diventa ossessionato e farà di tutto per scoprire i suoi segreti.

Sullo sfondo di una Londra cupa d’epoca vittoriana, luci e ombre dei protagonisti si fonderanno in una storia dalle sfumature gotiche e paranormal, fatta di tormenti segreti e passioni totalizzanti.

#victorianromance #paranormal #ghoststory

236 pages, Paperback

Published May 9, 2023

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About the author

Margherita Maria Messina

14 books22 followers
Semplicemente Meg. Classe 1989, è siciliana e nelle sue vene scorre il sangue della sua madre naturale, l’Etna. Laureata in Storia dell’Arte, è specializzata in conservazione e restauro dei beni archivistici e librari. Ha conseguito un Master aziendale in Editoria.

Ama la storia, soprattutto l’epoca medievale e l’Ottocento. I suoi primi amori ed eterni fidanzati sono stati Dracula, Heathcliff e Erik (Il Fantasma dell’Opera), ed è cresciuta con le opere liriche e il power metal.Divora libri, unico cibo che sazia il suo animo, insieme con la pizza e il tiramisù; li scrive anche, e ci si perde dall’età di sette anni. Adora i gatti e vagare nei boschi, soprattutto con la Luna piena. Di storie ne ha tante da raccontare, ma Beyond the Veil è il suo romanzo d’esordio. Ha poi pubblicato La Promessa, Sleeping Sun e Lacrime di Elicriso.

Dal 2020 si occupa del magazine Libri & Parole per Words Edizioni (prima come grafica poi come redattore responsabile). Dal 2021 è Responsabile Marketing e Webmaster del sito web Words Edizioni.

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Displaying 1 - 15 of 15 reviews
Profile Image for Barbara Scotto.
Author 32 books25 followers
May 20, 2023
Un romanzo avvincente, che cattura fin dalla prima pagina. Personaggi tormentati che celano dei misteri, entrambi esperti nell'arte del curare le persone, ma l'unica medicina che può curare loro è la reciproca compagnia. Le atmosfere gotiche si percepiscono, ogni capitolo è una scoperta che conduce a un finale emozionante. Consigliato alle amanti del paranormal.
Profile Image for Anna Lupelli.
226 reviews5 followers
April 12, 2024
C’erano i lampi e tuoni la sera in cui decisi di iniziare a leggere questo romanzo che ho avuto direttamente dalle mani dell’autrice al FRI 2023.

Le mie scelte sulle letture vengono condizionate da ciò che mi circonda, dal tempo all’umore, e il primo temporale della stagione mi è sembrato un segno.
Quel teschio sulla copertina e il portale gotico sullo sfondo mi hanno chiamato a sé e ho aperto questo piccolo gioiello editoriale.
Io sono innamorata delle scelte grafiche di questa CE, la cura con la quale impaginano i loro romanzi è emozionante. Le seconde copertine, le illustrazioni, la scelta di usare le prime pagine di ogni capitolo con lo sfondo nero. Tutto è stato studiato per sintonizzarti mentalmente con la lettura, come non renderne merito!

Siete pronti per la review? Iniziamo.

Siamo a Londra, nell’agosto 1898, si soffoca dal caldo.
Edward osserva impassibile la sepoltura di quella che, sulla carta, è stata sua moglie.
Un matrimonio di interesse durato la pena di una manciata d’anni, sterili, se non vogliamo considerare i battibecchi, e segnati per la maggior parte del tempo dalla malattia della donna.
Le soddisfazioni nella vita di questo giovane ed interessante medico non derivavano da quella donna fredda e vanitosa, la sua passione viene incanalata nella sua professione, verso i suoi pazienti: i reietti con malattie mentali che sono stati confinati nel suo ospedale, il Bethlem.
Il contatto quotidiano col disagio mentale ti si infila sotto pelle come un parassita, e al cervello ci arriva, prima o poi.
Inutili l’assenzio, la morfina e gli intrugli che sperimenta. Quel contatto lo ha incrinato e
la dipartita di Catherine ha gettato un’ ulteriore ombra nera su di lui.

“L’ombra di quell’anima si era cucita a quella dell’uomo che aveva avuto in vita, volendolo trascinare con sé in una lenta e devastante distruzione”

È un uomo tarpato Edward, lo si nota dall’insofferenza con la quale reagisce a tutto: la lentezza di una carrozza, i ritardi, il caldo soffocante, l’osservazione fatta da un amico.
Il suo moto di stizza: allargarsi il colletto, ma sono certa vorrebbe strapparsi di dosso quell’esistenza che in buona parte hanno scelto per lui.
Ma ora non ha più una famiglia alla quale rendere conto, né un padre che gli ha imposto una moglie, né una madre che lo spingeva verso una fede che non sentiva, né quella moglie e i suoi dispettucci.
Un medico che finalmente può dedicarsi totalmente ai suoi pazienti, quelle anime fragili che delirano di spiriti e ombre, distorsioni della psiche senza dubbio, perché un uomo di scienza come lui non può concepire che possa esserci qualcosa “oltre” la morte.
Edward non contempla nel suo metodo clinico le maniere forti, tanto in uso in quell’epoca, lui preferisce un approccio più morbido ai suoi pazienti, li osserva, li ascolta. Nessuna tortura, nessuna costrizione.

Un medico innovativo come lui non può rimanere indifferente quando viene soccorso da un medico donna, Miss Blackwood, che opera nell’ombra nella farmacia del Dott Bram.



A fine ‘800 le donne ancora non possono esercitare la professione medica, nonostante la loro bravura, e Ophelia Blackwood brava lo è veramente. Lei ha il dono dell’empatia che le permette di riuscire a comprendere i sentimenti che causano una patologia, solo guardando negli occhi le persone, e usa i rimedi che la natura offre per riequilibrare corpo e spirito. E’ l’antenata dei moderni naturopati!

Ophelia è stata l’unica che è riuscita a sollevare per un attimo quel velo che sta soffocando Edward e lui cercherà in ogni modo di farla diventare il suo medico personale, convinto che solo lei sarà in grado di salvarlo.
La sensibilità della donna la porta però a percepire delle “presenze” nell’oscurità, entità che la tormentano invadendola, chiedendo vendetta.

Il personaggio di miss Ophelia Blackwood è come uno scrigno che si apre lentamente, mostrandoci poco alla volta il suo vissuto, i suoi demoni, ma anche la sua grande umanità.
A differenza sua, il personaggio di Edward sembra già completamente svelato sin dalle prime pagine, anche se, grazie alla vicinanza di Ophelia, anche lui riuscirà ad accedere ad un livello di consapevolezza superiore.

L’ambientazione è cupa e le parole dell’autrice ci dipingono nella mente le immagini che ha creato per questa storia. Si può ben immaginare la grande villa del dottore, il freddo umido di un ambiente che non vede da settimane la luce del sole, così come è facile udire i suoi passi rimbombare nei corridoi del sanatorio, in mezzo alle urla dei malati, le risate isteriche dei folli, l’odore dei disinfettanti.

Il tormento di queste due anime è evidente, ma l’unione di due solitudini ha squarciato un drappo che impediva alla luce di rischiarare la vita.

Sono attimi brevi, i loro, così come dice il grande Keats:

“… Vorrei che fossimo farfalle, e che vivessimo tre soli giorni d’estate. Tre giorni così, con te, sarebbero più colmi di delizie di quante ne potrebbero contenere cinquanta anni di vita ordinaria.”



Si intersecano alle vicende londinesi quelle provenienti da altri personaggi a Dresda.

Quel passato racconta di una giovane donna data in sposa ad un barone malvagio che le ha devastato l’esistenza.
Chi è questa donna?



Amo il balletto dell’alternarsi passato e presente ma purtroppo la narrazione del passato non segue un filo temporale e crea un po’ di confusione nel lettore. Ho dovuto più volte tornare indietro per ricostruire gli eventi e dargli un senso logico. Un ottimo allenamento per i miei neuroni arrugginiti!


Quando lo scrigno di Ophelia viene del tutto aperto e le verità strisciano fuori come serpi accecate dal sole, il quadro è completo. Tutte le domande che mi ero appuntata durante la lettura hanno trovato una risposta.

Ma conoscere la verità non mi è stato di alcun conforto; così come finalmente Ophelia si concede di piangere le sue lacrime di elicriso, così ho potuto liberare anche le mie.



Lacrime che curano lo strazio, che evocano la compassione, per poi arrivare ad uno stato di quiete che spero abbia accolto anche i due protagonisti.

Cos’è leggere per me? Un’esperienza immersiva che mi coinvolga a 360°.
Quando un libro mi prende devo immediatamente prendere contatti col suo autore e discuterne insieme, voglio approfondire le tematiche trattate, voglio circondarmi della musica che ne ha ispirato la scrittura.

Sia lode ad Instagram che ci permette di interagire con i nostri autori più amati e anche a Spotify per custodire le playlist che ci caleranno nell’ambientazione giusta.
Ascoltatela questa musica, vi strazierà l’anima così come questa struggente storia.
Profile Image for Susi.
22 reviews4 followers
July 12, 2023
Lacrime di Elicriso rientra nel genere del romanzo storico, con elementi paranormali, gotici e a volte anche horror e per un amante del genere è una storia da non perdere!
✒️Con la sua scrittura, che ho trovato di una poeticità (passatemi il termine) molto rara e per questo mi sono ritrovata a evidenziare dialoghi e frasi in maniera convulsa 🤭, Margherita ci propone una storia "senza fronzoli, senza merletti" e "dalle tinte bluastre e nere" così come lei stessa scrive.
Questo libro è un continuo crescendo di tensione e rivelazioni toccanti, un viaggio unico che ripercorre l'anticamera della mente e dell'anima, il connubio tra razionalità e spiritualismo in uno scenario suggestivo e dark che ha come sfondo l'Inghilterra vittoriana.
Profile Image for Jayla.
26 reviews1 follower
June 5, 2023
Sono sempre alla ricerca di romanzi dall'atmosfera gotica, tenebrosa, drammatica. Li adoro, mi sento sempre soddisfatta dopo averne ultimato la lettura e li posso tranquillamente annoverare tra i miei preferiti insieme ai fantasy. Anche in questo caso un tocco fuori dal comune c'è; è infatti un paranormal, che ci porta a immergerci nella psiche umana, nel delicato equilibrio che c'è tra la vita e la morte, oltrepassando il velo delicato tra il nostro mondo ordinario e l'aldilà. Cosa succede infatti quando questa distanza, questa preclusione, viene meno?

'Lacrime di elicriso' è un racconto che strugge, che parla di sofferenza, di perdite, ma anche di amore, rinascita, in quel lungo e intricato percorso che è ritrovare non solo se stessi e quindi la propria identità, ma anche un lenimento per l'anima, un guarire da tutto ciò che di terribile ha scatenato il passato contro le proprie volontà. I personaggi protagonisti hanno entrambi sofferto, in maniera differente, e devono trovare una redenzione personale che riuscirà a calmare l'ossessione e il senso di peccato che sentono dentro di loro. Ma di cosa parla appunto questa storia?

Edward Harms è un medico al Bethlem, dove cerca di curare i propri pazienti in maniera differente dalle classiche barbarie che si usavano ai tempi (stiamo parlando della fine dell'Ottocento). Le persone ritenute pericolose o comunque con problemi psicologici, venivano anziché curate, torturate e drogate fino a quando non venivano talmente distrutte nella loro psiche da diventare inermi. Solo a quel punto, quello stato di 'tranquillità' indotto nelle maniere più brutali, veniva visto come una riuscita da parte del medico che aveva ottenuto ciò che voleva; calmare il paziente ribelle.
Edward non vuole assolutamente sottostare a questi metodi nel proprio ospedale e che i suoi colleghi praticano, ma intende piuttosto cercare di dare un conforto a quelle persone con tecniche più tranquille, con la conversazione, con il cercare di capire il passato del paziente che ha di fronte. Edward è un uomo ligio al dovere, che sta sempre a lavorare e per cui ha come accontonato la moglie, Catherine. I due sembrano infatti degli estranei, incapaci, sembrerebbe, di riuscire ad amarsi. Quando Catherine muore per malattia, Edward vorrebbe auto-convincersi che ora ha tempo a sufficienza per potersi dedicare completamente al suo lavoro. Questo è quello che, appunto, si impone di pensare.
Purtroppo Edward ha problemi di salute, ma proprio per colpa di un suo attacco piuttosto grave, conosce miss Ophelia Blackwood, medico anche lei, nonostante non ne abbia i titoli. Eppure, riesce grazie ai suoi 'intrugli' a calmare e a far stare meglio Edward. Per il medico, la vicinanza con Ophelia risveglia in lui qualcosa che non aveva provato prima, è attratto da lei, nonostante non sappia nulla del suo passato che la donna non sembra aver intenzione di voler rivelare.

I due protagonisti sono complementari; hanno bisogno l'uno dell'altra anche se inizialmente Ophelia rifugge alle attenzioni di Edward. Ophelia ha un passato travagliato, in più è con lei che avvertiamo il tema del paranormal. Lei è in grado di avvertire le anime, in qualsiasi senso; non solo letteralmente ma parlando con i suoi pazienti riesce a capire il profondo dolore che li attanaglia, e ha quindi più possibilità di lenire il loro tormento. Ma è importante che Ophelia lenisca anche il suo. Questa è stata una parte emotiva che più mi è piaciuta del romanzo; mi sono sentita di capire perfettamente Ophelia, specie quando iniziamo a comprenderla al meglio e vi ammetto che mi si sono inumiditi gli occhi, in quel passaggio. La drammaticità che avvertiamo nelle pagine è delicata, ci accompagna lentamente fino al finale, in un commisto di emozioni agrodolci che io tanto adoro.
Edward è un uomo tormentato, anche se devo dire che il peggior dolore emotivo lo ha provato Ophelia. Non riesce a dimenticare l'immagine della moglie defunta che tanto dice di non aver mai amato, impelagato in questioni lavorative che lo stanno lacerando perché vanno contro i suoi principi, e poi arriva lei, che lo scombussola totalmente, in grado di ridonargli una vita che pensa di star perdendo.

Il rapporto tra i due fiorisce con la giusta calma, nel momento migliore, quando si mettono a nudo l'uno di fronte all'altra, raccontando quel passato che sembra voler togliere il respiro a entrambi. Solo in quel modo, in un attimo di pura sincerità, il cammino inizia a farsi meno impervio e lenisce il peggiore dei dolori, proprio come fa l'elicriso.

Di questo romanzo ho adorato le atmosfere di una Londra cupa e gotica, l'oscurità che aleggia, il dolore delle persone, non solo quelle viventi e rinchiuse in un ospedale. Ho amato come sia stato toccato l'argomento della vita oltre la morte, dei rimpianti che hanno le anime e che per questo motivo non riescono a superare i cancelli ed essere finalmente libere. Ho amato il concetto di un amore che guarisce anche i tormenti più atroci, con raffinata eleganza. Così come ho adorato il finale del romanzo, perché è esattamente come vorrei finisse un libro, con quel ricamo di malinconia che ti rimane cucito nel cuore.

Ho letto anche gli altri romanzi dell'autrice, e senza nulla togliere a loro, per i quali ho anche dato il massimo del punteggio, posso però ora dire che questo è sicuramente il mio preferito tra tutti. Sia per le tematiche trattate, sia anche per lo stile. Se siete amanti delle atmosfere tenebrose questo non potrà non piacervi, quindi ve lo consiglio!
Profile Image for Annamaria Totagiancaspro.
276 reviews10 followers
July 14, 2023
Il libro che vi presento oggi è "Lacrime di Elicriso" di Margherita Maria Messina edito da Words Edizioni. Ci tengo a ringraziare la CE e l'autrice per la copia #giftedby del romanzo e per la loro fiducia.

"Ma sono le ombre a definirci. A mostrare quello che siamo veramente. Ed è lì, dove non arriva la luce, che risiedono le anime."

In una Londra del 1898 il dottore alienista Edward Harms si trova al funerale di sua moglie e non vede l'ora di tornare a casa. In realtà, il matrimonio con Lady Catherine era stato freddo e apatico proprio come il loro suddetto amore. Una facciata, voluta da suo padre, per scalare la società.
Nei mesi successivi Edward continua la sua vita, va a lavoro, cerca di curare i suoi pazienti al Bethlem e torna a casa. Nonostante tutto possa sembrare normale, la sua anima pesa e il ricordo di sua moglie Catherine gli offusca la vista. Non gli manca, dopotutto non l'ha mai amata fortemente, eppure adesso sente la sua assenza.
Un giorno, in piena crisi d'astinenza da assenzio e altre droghe che a volte prende per staccare dalle voci dei suoi pazienti nella mente, si ritrova nella farmacia del dottor Bram. Qui, però, non trova il medico. Al suo posto c'è una donna, la quale lo salva dalla crisi, somministrandogli uno strano intruglio.
Al risveglio, Edward scopre il suo nome: Miss Blackwood. In realtà, si accorge di averla già incontrata, l'aveva quasi investita con la carrozza.
Miss Blackwood è una donna singolare, profuma di fiori e i suoi capelli biondi e occhi neri lo affascinano. Per non parlare della sua arguzia e intelligenza.
Edward si intestardisce e le chiede di diventare il suo medico personale, andando a vivere con lui. Sulle prime Ophelia rifiuta, ma alla fine si convince.
Lei vuole salvarlo, vuole salvare la sua anima e dare pace al fantasma di Lady Catherine che lo tormenta.
Inizierà così una convivenza tra i due che li porterà alla scoperta di loro stessi, delle loro ombre, del loro passato e delle loro cicatrici. Dopotutto, forse, l'amore è la medicina più forte.

"Se lo spirito soffre, il corpo deperisce. Se il corpo sfiorisce, lo spirito si consuma."

Durante la lettura si è immersi in una Londra vittoriana, dove chi non è compreso dalla società viene rinchiuso in un manicomio, le carrozze, i matrimoni combinati, i primi studi di medicina, abiti e merletti. Con questo sfondo troviamo una storia che potrebbe sembrare d'amore e la quale, in realtà, è una storia di guarigione e accettazione del passato.
Lo stile dell'autrice è scorrevole e coinvolgente. Mi è piaciuto l'alternarsi dei punti di vista dei due protagonisti, Ophelia e Edward. Ciò mi ha aiutato a capire meglio le dinamiche dell'intera storia.
Il finale mi ha spiazzato, ammetto che non avrei mai pensato un risvolto del genere. Mi sono resa conto di come sarebbe finita proprio verso le ultime pagine, quando i due protagonisti si aprono ai loro sentimenti e di conseguenza anche alla verità.

"Sei come l'elicriso. Lenisci la mia anima, curi i miei turbamenti. Non invadi, sei forte, indomabile...e profumi la mia esistenza."

Per quanto riguarda i personaggi, ho amato Edward e Ophelia dall'inizio alla fine.
Sulle prime credevo che Edward fosse il classico personaggio maschile altezzoso e intelligente e al contrario, si è dimostrato riflessivo, amorevole e un buon medico.
Ophelia mi ha conquistata subito con il suo atteggiamento sulla difensiva, il non voler parlare troppo di sè e il suo voler curare le persone con la natura. Infatti, il padre di Ophelia le aveva permesso di studiare medicina, anche se non avrebbe mai potuto esercitare come medico. La donna, dotata di empatia, capisce al volo la giusta cura da prescrivere, questo perché lei comprende le anime.

Consiglio questo libro sia a chi vuole leggere una storia d'amore e sia agli amanti dell'epoca vittoriana con tutte le sue sfaccettature. E perché no, anche a chi crede nei fantasmi.
Profile Image for Kedavra Mandylion.
188 reviews7 followers
December 3, 2023
Spesso trovo che l'Ottocento sia ritratto in termini un po' troppo sognanti rispetto alla realtà, e per questo "Lacrime di Elicriso" mi ha subito attratta: prometteva atmosfere cupe, personaggi disturbati che si muovono in un'ambientazione oscura e una relazione tormentata. Il libro non viene meno a queste promesse!
Pur non essendo lungo, e trattandosi di una lettura agile nonostante le tematiche pesanti che affronta, questo romanzo si prende i suoi spazi, e con calma ci racconta questa città buia e sporca, il passato dei personaggi con tutte le loro ombre, il palcoscenico freddo e malinconico su cui si muovono.
La narrazione colpisce per le atmosfere gotiche, che mi hanno immersa immediatamente nella Londra di fine Ottocento grazie a una penna evocativa e sognante. C'è una buona attenzione all'abbigliamento storico, e anche se le parti relative alle terapie in uso a Bedlam/Bethlem avrebbero potuto deliziarci con ulteriori approfondimenti, non bisogna trascurare l'elemento sovrannaturale, che concede all'autrice qualche licenza ben sfruttata. Sono persone quelle che vengono raccontate: nei cunicoli oscuri delle loro anime, dove realtà e finzione, ricordi e presente, fantasmi e le reali minacce dell'epoca (la dipendenza da sostanze, le malattie letali) si mescolano, con confini sempre più labili.
I flashback sono molto intensi, e nonostante mi ritenga una lettrice abbastanza intuitiva sono rimasta colpita dalle due rivelazioni che emergono, al momento giusto, riguardanti i due personaggi principali.
Edward è un protagonista decisamente grigio e da psicologa ho apprezzato come sia stato sviluppato il conflitto con la figura della moglie, perché è molto facile banalizzare un rapporto così complesso rendendolo semplice odio o amore, invece credo che i sentimenti contrastanti in lui, tra colpa e indifferenza, siano stati resi con astuzia e delicatezza. Anche il lutto è dipinto molto bene, con descrizioni puntuali della casa vuota, di stanze immobili in cui lui non osa entrare. Lo confesso: mi sarebbe piaciuto vedere Edward meno "progressivo" con i suoi trattamenti, più in linea con l'epoca, insomma, ma capisco che sarei stata l'unica a provare empatia verso di lui, in quel caso!
Ophelia colpisce per la sua fragilità apparente, ma anche per la forza che la sua storia difficile ci rivelerà. I due si avvicinano con grazia, pur essendo "predestinati" dal loro primo incontro a unirsi, non c'è alcuna fretta nello sviluppo della loro relazione, che tra l'altro si intreccia in una maniera affascinante e sorprendente ai casi che incontrano nel manicomio. Una bellissima digressione.
Il finale non è affatto scontato e lascia con un senso di dolce-amara completezza, come fanno i grandi classici.
Una menzione speciale per i personaggi secondari a cui sono stati dedicati storie personali e tante pagine: sono stati resi molto reali.
Un romanzo ispirato, malinconico e intenso.
Profile Image for Aurora | bookauholic.
41 reviews11 followers
June 10, 2023
Un paranormal dove le anime dell’aldilà non riescono a lasciare la terra e i vivi a cui sono ancora legate. Un romanzo avvolto nel mistero, non solo dalla primissima pagina, ma già dal titolo stesso.

(Curiosità: l'elicriso è il fiore simbolo dell'amore eterno e immortale, per la sua caratteristica resistenza e bellezza anche dopo molto tempo. Si usa sia per adornare matrimoni che decorare tombe)

Ambientato in una Londra vittoriana, ma non dobbiamo aspettarci il classico romance spensierato che ci fa voltare pagina al ritmo di balli e feste in abiti pomposi. No, qui troviamo storie tormentate, atmosfere tenebrose e vite spezzate.
I protagonisti curano le altre persone, ma anche la loro anima ha bisogno di guarire.
E se l'unica medicina fosse l'amore?

Lacrime di Elicriso, breve ma intenso, si legge tutto d’un fiato. Leggendo il finale, profondo e toccante, il tempo, però, sembra quasi fermarsi per darci modo di gustarci le ultime parole, capirle, farle entrare dentro di noi e toccare i tasti delle nostre emozioni.

Inutile provare a fermare le lacrime che, come in una ringkomposition, ritornano dal titolo alla fine del libro uscendo dai nostri occhi.
Profile Image for Sonja G Rosenkov.
Author 7 books8 followers
July 10, 2023
"Perché amo il suono che emanano le mie labbra quando ti chiamo. Perché nella marea che invade il mio animo, sei come le onde che s'infrangono nella scogliera. E io, come il mare, voglio riagguantarle perché mancano terribilmente e mi ridonano forza."

Ho amato tutto di questo romanzo: il tratto creepy, il romanticismo (che mi hanno ricordato molto i film di Dracula e Crimson Peak), ho apprezzato molto le parti introspettive, i tormenti, i rimpianti dei personaggi. La preparazione dell'autrice in merito al periodo storico traspare da ogni pagina. Se amate i romanzi con ambientazioni storiche (questo è in epoca vittoriana), se apprezzate un pizzico di sovrannaturale questo è il libro che fa per voi.
Profile Image for Debora Parigi.
7 reviews
August 24, 2023
Una storia bella e straziante che ti rapisce per tutta la durata del libro. Molto interessanti e che suscitano curiosità le parti dedicate al passato in cui ti chiedi che ruolo avranno al fine della storia e poi tutto è comprensibile e sconvolgente. Apprezzo sempre il modo di scrivere di Margherita Messina, perché ti cattura, ti tiene incollato alle pagine. In questo libro in particolare ho apprezzato certi temi affrontati. Insomma anche questo sui libro mi ha più che soddisfatta, anche se mi ha spezzato il cuore
Profile Image for Libricina Yo.
135 reviews11 followers
November 23, 2023
4,5,🌟 «Pensi anche tu che la pioggia spazzi via tutto?»
«Allevia il dolore, le perdite. Cura le ferite. Ma non cancella via nulla.»
«Le cicatrici restano, come questi rivoli che si rincorrono sul vetro. Solcano l'anima per sempre.»

Pioggia come avvertenza prima che la sua vita cambiasse per sempre.
Pioggia quando ha perso tutto ciò che ha avuto di più caro.
Pioggia quando ha capito di poter amare per l'eternità.

Solo chi ha provato dolore può capire fino a dove si estende il suo potere di distruzione.
È un dono e una condanna riuscire a percepire quello altrui e farlo tuo.
Davanti alla sofferenza di Edward Harms, miss Blackwood non può tirarsi indietro. Sa di essere l'unica a poterlo salvare.

Ma se nel tentativo di farlo, si perdesse lei?

«Non vi è alcuna via di fuga, se non la morte. Ma la morte non è la fine di tutto. È il principio. Lo è sempre stato.»

Due oscurità si incontrano per un breve ma intenso periodo, tra le grida dei dannati, nel loro cammino verso la luce.
Durante la narrazione, l'intreccio tra presente e passato è lastricato con tasselli che pian piano si incastrano, rivelando un quadro profondamente triste. Ed è lì, quando si ha un immagine chiara, che il cuore del lettore fa crack. È allora che il dolore dei protagonisti colpisce in pieno.

«Sorridi ancora, Ophelia. Nonostante le cicatrici.»
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Profile Image for Valentina.
20 reviews1 follower
August 10, 2023
Estremamente gotico, una storia che parte in sordina ma che poi piano piano si svela... Due mondi contrapposti, razionale e irrazionale, fanno da sfondo a una storia d'amore tragica..
Profile Image for Lacice  Legge.
114 reviews
April 26, 2024
Nel 1898, a Londra, il dottor Edward Harms si ritrova coinvolto in un mistero legato al passato oscuro di miss Blackwood, mentre cerca di guarire attraverso le cure misteriose della donna. Tra le tenebre della Londra vittoriana, si dipana una storia gotica e paranormale densa di passioni irrefrenabili.

"Lacrime di Elicriso" è un'avvincente storia intrisa di mistero e dolore. Tra le sue pagine si aggroviglia un intricato intreccio di anime tormentate, pazzia e ombre del passato.

I personaggi, come Edward, Ophelia, Annabelle ed Elora, sono legati da amori infranti e incompresi, in una danza tra vita e morte, gioia e dolore. L'amore diventa il fulcro che tiene insieme il tutto, offrendo speranza di guarigione alle anime spezzate. Ambientato in un'atmosfera cupa e tenebrosa, il romanzo cattura l'attenzione del lettore fino all'emozionante e profondo finale, dove le parole sembrano sospese nel tempo, permettendo di assaporarle appieno e di toccare le corde dell'anima.

Non è il mio genere e forse non era il momento adatto per me per affrontare questa lettura. Ho apprezzato la storia e la scrittura densa, figurata, quasi onirica della scrittrice, ma non sono riuscita a immergermi del tutto, sono rimasta un po' fuori e un po' ai margini.
Però bello. Lo consiglio senz'altro a chi ama le tinte fosche e i romanzi gotici e vittoriani.
Profile Image for Maria Martino.
Author 2 books6 followers
January 18, 2024
Un romanzo che è come un soffio di vento, intenso ma delicato, come un respiro. Ho amato l'atmosfera della Londra gotica e Vittoriana, i suoi fantasmi e le sue ombre racchiuse nei personaggi di Ophelia ed Edward, tirate fuori dal Bethlem e da una Mary che potrebbe benissimo essere lo specchio delle anime dei due protagonisti. Loro due sono come facce della stessa medaglia, misteriosi e tormentati, eppure integri e decisi. La vita non poteva non farli incontrare e, sebbene il finale lasci un certo agrodolce sotto al palato, la dolcezza della loro storia, in fondo, saluta il lettore con un sorriso di serenità. Bellissima la scrittura evocativa e poetica, ricca di belle metafore, immagini intense e riflessioni profonde, proprio come l'autrice ci ha abituati ad apprezzare! Imperdibile!
Profile Image for Alessia.
2 reviews
December 30, 2025
L’ho divorato!! Ho amato tutto di questo libro, dall’inizio alla fine.
La storia intrecciata tra presente e passato, ti porta a non staccare gli occhi, la mente e il cuore dalle pagine. Il tocco gotico e paranormale, incorniciato nella Londra vittoriana, è ciò che mi ha permesso di amarlo ancora di più.

Cosa ha legato il mio cuore a queste pagine? La storia tra i due protagonisti, che nasce timida, ma che diventa fuoco verso la fine!

5 stelle solo perché di più non potevo!!

Ps: Grazie, Fantasia BookParty, per avermi fatto scoprire questa autrice! Prontissima a leggere il prossimo libro: “Beyond the Veil”. Ho aspettative altissime ;)
Displaying 1 - 15 of 15 reviews

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