Barcelona. 20 cm. 163 p. Encuadernación en tapa blanda de editorial ilustrada. De Crescenzo, Luciano 1928-2019. Traducción del italiano por Atilio Pentimalli Melacrino. Traducción Panta rei. Heráclito de Éfeso .. Este libro es de segunda mano y tiene o puede tener marcas y señales de su anterior propietario. 8432247391
Luciano De Crescenzo was an Italian writer, film actor, director and engineer.
Born in Naples, he graduated in engineering and worked for IBM Italy until 1976, when he published the bestseller Così parlò Bellavista (Thus Spake Bellavista), a collection of facts and anecdotes about his city which sold 600,000 copies in Italy and was translated into numerous languages. In 1980 he debuted as actor in Il pap'occhio, under the direction of his friend Renzo Arbore, together with Roberto Benigni.
"Mentre il pensare è comune a tutti, il sapere non è un bene della maggioranza. I più, infatti, proprio mentre camminano, dimenticano dove sono diretti". Nonostante il libro sia stato scritto ormai vent'anni fa, in quasi tutti i suoi passaggi, si sta dimostrando sempre più attuale. Si tratta di una immaginaria conversazione tra l'autore (che nel 1994, anno della prima pubblicazione di Panta Rei, aveva esatti esatti 66 anni) ed il grande filosofo presocratico Eraclito di Efeso sui grandi misteri della vita, visti ed affrontati con un po' di sana ironia. Non ho mai avuto "Filosofia" tra le materie di studio (ovviamente parlo delle scuole superiori), quindi non posso sapere se questa materia avrebbe incontrato il mio apprezzamento. Tuttavia, se avessi avuto un insegnante come Luciano De Crescenzo, forse (e dico forse) mi sarebbe piaciuto approfondire l'argomento… [https://lastanzadiantonio.blogspot.co...]
Ho letto di meglio di De Crescenzo, tuttavia anche Panta Rei ha il suo fascino. Diviso a metà, questo libro ha una struttura ben precisa. Una prima parte molto interessante in cui possiamo apprezzare l'idea del dialogo fuori dal tempo fra narratore ed Eraclito in una location di lusso come la Costiera Amalfitana. Una seconda parte invece piatta e poco interessante in cui lo scrittore risponde a quesiti filosofici, con meno ironia e sagacia rispetto al solito De Crescenzo. Tutto scorre, forse anche l'arguzia da spendere nella stesura di un buon libro.
Sono molto legato a questo libro, che ho letto e riletto molte volte nel corso degli anni e ogni volta mi lascia uno spunto di riflessione nuovo. Non annoia, col suo modo di interagire nei dialoghi e sa approfondire, gestendo le questioni prettamente filosofiche con un piglio diretto e con metafore e similitudini calzanti.
Piccolo ma stimolante libretto, dove si cerca di riflettere, in modo filosofico ma senza la difficoltà tipica della filosofia, sulla realtà e la fantasia. Il libro è scritto in modo chiaro e semplice, anche se i temi trattati sono parecchio complessi.
Carino, ma non illuminante, sebbene alcune attualizzazioni del pensiero di Eraclito risultino particolarmente azzeccate. Si legge bene, ma non aggiunge (quasi) nulla di nuovo per chi conosce un minimo la storia della filosofia. Alcune imprecisioni qua e là, legate principalmente ai vari aneddoti, gli donano un'aria un po' approssimativa, ma rimane godibile, specie come introduzione al pensiero filosofico.
Panta rei... Una delle cose che più mi e' rimasta dalle lezioni di filosofia al classico. De Crescenzo e' indubbiamente capace di trattare argomenti seriosi con umorismo. Purtroppo, come accade spesso, certi riferimenti d'attualità perdono smalto se riletti alcuni anni dopo.