Questi due volumi comprendono tutti i versi di Mario Luzi pubblicati dal 1935 al 1994. Il primo volume raccoglie "Il giusto della vita", che rappresenta la produzione poetica luziana da "La barca" (1935) al 1960; "Nell'opera del mondo", che include i versi di "Dal fondo delle campagne" (1965), "Nel magma" (1963), "Su fondamenti invisibili" (1971) e "Al fuoco della controversia" (1978); e la raccolta "Per il battesimo dei nostri frammenti" (1985). Il secondo volume comprende "Frasi e incisi di un canto salutare" (1990) e "Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini" (1994).
Mario Luzi was an Italian poet. His first book, La barca, was published in 1935 and in 1938 he started to teach in high schools in the cities of Parma, San Miniato and Rome. In 1940, he published Avvento notturno; in 1945 he went back to Florence and there he taught at the liceo scientifico. He won the Aristeion Prize in 1991 for his work Frasi e Incisi di un Canto Salutare; in the same year he was proposed for the first time by the Accademia dei Lincei for the Nobel Prize in Literature. Ultimately never awarded, when asked for his thoughts by one reporter on his fellow countryman Dario Fo's 1997 success he slammed the phone down: "I'll say only this. I've just about had it up to here!" In October 2004, he was appointed to the Italian Senate as a senator-for-life by President of the Republic Ciampi.
Non è il mio poeta preferito, decisamente. Non trascina non affascina non commuove. Giostra bene con le parole ed ha un ritmo dignitoso, ma non è ciò che definisco poesia, non quella che amo.
"Un'altra opportunità me la vuoi dare?" cantavano i Dari alcuni anni fa. E niente, io a Luzi un'altra possibilità gliel'ho data ma proprio non mi piace. Comunque ho apprezzato alcuni passaggi e determinate vibes (ovviamente periodo ermetico escluso).
Edizione economica (oltre ad essere un supertascabile della TEA la mia porta il marchio verde dello sconto Libraccio) che poteva non avere nessuna pretesa critica, e invece ci stupisce con introduzione e curatela di Santagostini; che però mette le note ai testi in maniera decisamente arbitraria (e tralasciamo i refusi).
Tocca leggere le singole raccolte del Mario per iniziare a capirci qualcosa di più.