Iolanda, a Filha do Corsário Negro

I corsari delle Antille #3

by Emilio Salgari, Eduardo Saló (Tradução), João Antunes (Ilustração da Capa)

Nesta nova aventura do Ciclo do Corsário Negro, Salgari nos leva de volta às riquíssimas colônias espanholas do continente americano, cujas exuberantes paisagens mais uma vez servem de fundo para grandes lutas e conquistas. Morgan, o antigo lugar-tenente do famoso flibusteiro piemontês, é o novo comandante dos corsários. Para resgatar Iolanda, a filha do seu antigo chefe, ele se lança a uma guerra atroz contra os espanhóis, atravessando florestas perigosas e sobrevivendo a terríveis furacões, como o violento “rojão” do mar.

Genres: Adventure, Classics, Pirates, Historical Fiction, Fiction, Italian Literature, Italy

328 pages, Hardcover

First published January 1, 1905

About the author

See also:
Arabic: أميليو سالغاري

Father of Italian Popular Culture, Grandfather of the Spaghetti Western, Father of Heroes are but three of the titles bestowed upon Italian adventure writer Emilio Salgari. He wrote more than two hundred short stories and novels, many of which are considered classics. Setting his tales in exotic locations, with heroes from a wide variety of cultures, Mr. Salgari brought the wonders of the world to the doorstep of generations of readers.

Reviews

[Savasandir · Rating 3 out of 5]

"Quali prove d’altronde avete per condannare quei disgraziati? No, capitano Morgan, non darete mai il vostro consenso, almeno fino a che io sarò fra voi. La figlia di colui che voi chiamavate il gentiluomo d'oltremare, non può assistere freddamente a simili crudeltà"

Dopo i primi pirotecnici capitoli in cui Carmeaux e Wan Stiller danno il loro meglio, l’assenza del Corsaro Nero e del suo funesto giuramento in questo terzo libro della saga si fa sentire, e tanto.
Nonostante ciò, il romanzo è il solito caleidoscopio d'avventure mozzafiato, con battaglie navali, inseguimenti disperati, assedi, animali feroci, naufragi, rapimenti e colpi di scena. Quello che manca è la follia distruttiva del Cavaliere di Ventimiglia; la figlia Jolanda, per quanto abbia in sé molte delle qualità dei suoi genitori, alla fine risulta un personaggio ancor più piatto e stereotipato di quanto già non siano di solito le figure salgariane, del tutto priva del fascino letterario del suo carismatico padre.
L'Autore con lei osa assai poco, forse perché il libro fu scritto come omaggio alla primogenita di casa Savoia e Salgari probabilmente preferì mantenersi sul vago, astenendosi dal far passare alla propria Jolanda avventure che sarebbero state reputate alquanto disdicevoli per la vera principessa sua omonima. Chissà...

[Patty_pat · Rating 4 out of 5]

Terzo libro della serie “i corsari delle Antille”. Molto appassionante, con una donna che deve aver scosso parecchio la fantasia dei lettori dell'epoca, vista la “modernità” del personaggio che, lungi dall'essere debole e indifesa, se la cava benissimo in mezzo ai filibustieri capitanati dal Capitano Morgan, con il quale nasce fin da subito una simpatia profonda. Una ragazzina sedicenne (circa) con capacità e coraggio fuori dal comune che ripete allo sfinimento (mio e immagino di altri lettori) che non poteva essere diversamente, visti i geni del padre (eh, la madre deve aver partecipato per corrispondenza al suo concepimento). Comunque è godibilissimo, con avventure interessanti ed appassionanti, con dimostrazione di coraggio e di cattiverie, sempre giustificate, per carità, da parte dei filibustieri e meno giustificate da parte degli spagnoli. Dopo il rapimento di Jolanda per motivi ereditari, tutta la filibusta si lancia al suo salvataggio, con difficoltà enormi. Sempre belle le descrizioni dell'autore, la vegetazione, gli animali, l'ambientazione umana che trova sia nelle isole del golfo del Messico che a Panama. Non c'è mai andato, ma leggendo i suoi libri non lo si direbbe! Grande Salgari!

[Carmen8094 · Rating 4 out of 5]

Sono cresciuta sentendo mia madre dire quanto erano belli gli sceneggiati che la Rai trasmetteva una trentina di anni fa, ed in particolare di quanto amasse "Jolanda, la figlia del Corsaro Nero". Così, anche se non troppo convinta, quando ho visto questo libro su una bancarella, ho deciso di portarlo a casa con me.
E' quel genere di storie che trasudano avventura dalla prima all'ultima pagina, lo definirei -e mi perdoni chi ne sa più di me- un romanzo "onomatopieco", perchè sembra davvero di sentire i galli che combattono, il mare in tempesta, i cannoni, le battaglie ferventi...
nonostante ciò, non è un libro che mi ha appassionato, anzi, ho trovato l'inizio un pò noioso, mentre dall'episodio di Jolanda e Morgan sull'isola, la storia è diventata più interessante.
Altrettanto interessante il personaggio di Jolanda, donna -o meglio, ragazzina- sì da salvare, ma combattiva, fiera, coraggiosa, battagliera, e, forse, anche un pò inconsapevole del pericolo.

http://iltesorodicarta.blogspot.it/

[Adi · Rating 3 out of 5]

Another delightful novel by Salgari, filled with as many pirate adventures, as you could possibly want. Although it's fiction, I liked that certain real life events were also included (for example, Henry Morgan's attack on Panama).
I would have preferred Jolanda to have a bigger role, but nevertheless, the book is still enjoyable as such.

[Mirrordance · Rating 4 out of 5]

Salgari è sempre Salgari. Puoi amarlo o essere totalmente indifferente. A volte è ripetitivo ma rimane sempre uno scrittore che affascina e adattissimo alle prime letture dell'infanzia e adolescenza.
Ottima la lettura di Claudio Carini.

[Lisa Dal Monte · Rating 4 out of 5]

Niente da fare, ho proprio un debole per questa serie.
Su questo terzo volume voglio dire solo alcune cosette.
(1) Jolanda è molto ma molto più badass di quanto mi aspettassi, la sua furia omicida quando Morgan è in pericolo è proprio chef's kiss, la adoro.
(2) Morgan ci piace, carismatico, come tutti i filibustieri di Salgari ha il giusto connubio di minaccia e buon cuore.
(3) Peccato un po' per Pierre, che aveva una dinamica molto interessante con gli altri protagonisti e a parer mio meritava più tempo.
On to the next one!

[Nickname · Rating 4 out of 5]

Appassionante e veramente ben scritto, peccato solo che i pirati sembrino dei supereroi.

[Chiara Turci · Rating 4 out of 5]

Il mio affetto per il Carmaux del cartone animato si riconferma anche dopo la lettura del libro

[Oscar Gonzalez · Rating 4 out of 5]

Con estas dos obras, Emilio Salgari cierra el ciclo de El Corsario Negro. Siguen a los títulos La Reina de los Caribes y Honorata de Wan Guld , los cuales con el sólo nombre puede saberse de que tratan, siendo que El Corsario Negro y La Venganza son posiblemente el libro que he leído más veces en mi vida y recuerdo perfecto en que parte de la acción y circunstancias concluyen, aparte que en el libro que hoy reseño, los personajes hacen remembranza de lo sucedido en los dos que les preceden.
Digamos entonces que terminé la parte 5 y 6 de la serie, faltando por leer las partes 3 y 4, que, si todo marcha como hasta hoy, estaré leyendo a mediados de 2029.
Fiel a su estilo, Salgari nos lleva en un ameno relato a las costas de lo que hoy son Venezuela y Panamá, acompañados de los inseparables Carmaux y Wan Stiller, a quienes encontramos, 18 años después, a las órdenes de Morgan, quien dando 25 pasos al frente es el protagonista en Yolanda -mientras que Yolanda es la protagonista en Morgan-, cuando en los libros 1 y 2 apenas sabíamos su nombre.
Yolanda es la hija adolescente del Corsario Negro -que ya murió, en su natal Italia- y Honorata, que también falleció al poco tiempo de darla a luz, y finalmente casa con Morgan, que debe rondar los 50 años. La trama de ambos libros gira en torna a su rescate, de manos de su tío, Gobernador de Maracaibo, quien pretende quedarse con los bienes que a ella le corresponden como nieta de Wan Guld, gobernador de Maracaibo en tiempos de los libros 1 y 2.
Las aventuras no cesan en el libro, muchas de ellas basadas en hechos históricos, como histórico es Morgan. Da la impresión que Salgari, -de quien es bien sabido vivió escribiendo un libro tras otro bajo la presión de sus editores- escribió estas obras hallándose agotado.
Ciudades fortificadas con guarniciones y armamento suficiente, se rinden prácticamente sin pelear ante los Corsarios so pretexto de tenerles pavor; los errores elementales como el palo mayor que primero es derribado y líneas más abajo cae por sí mismo; las coloridas descripciones de las selvas sudamericanas dejan lugar a apenas algunas menciones plagadas de inexactitudes y absurdos y el muy apresurado capítulo de la toma de Panamá, que merecía extenderse más, da una conclusión casi anticlimática a la serie. Contraría que haya regresado el Notario de Maracaibo, pero que falte por completo, salvo un breve recuerdo, el Compadre Saco de Carbón.
Transcurrió quizá el mismo tiempo en la serie, 18 años, desde la última vez que leí El Corsario Negro. Carmaux y Wan Stiller vivieron en este tiempo los mismos años que yo, pasaron numerosas aventuras, su amistad sobrevive y se fortalece. Fue entrañable volverlos a encontrar: después de todo son figuras amigas, y su exaltada lealtad, eterno bueno humor y valor a toda prueba, han contribuido a dar forma a lo que creo y a lo que soy. Ahora pasan a retirarse a Jamaica con Sir Henry Morgan.

[Sérgio · Rating 3 out of 5]

Vol. III de V

Review disponível em:
https://www.goodreads.com/review/show...


E também no blogue Literatura à Solta:
https://literaturaasolta.blogspot.com...

[Aya Lawliet · Rating 5 out of 5]

Qualche falla narrativa in più rispetto ai volumi precedenti, ma in compenso ho molto amato l'azione, a tratti di più. L'amicizia tra Carmaux e Wan Stiller compensa praticamente tutto.

[Veronica · Rating 2 out of 5]

Avevo un'idea di questo romanzo completamente sballata rispetto a ciò che è realmente. Sono cresciuta con il cartone di Jolanda, in cui la cara figlia del corsaro nero, aveva una caratterizzazione pazzesca ed era a tutti gli effetti un capitano al pari del padre. Nel romanzo, a parte la calma e in sporadici eventi una lieve prontezza di riflessi, non c'è niente nel suo personaggio che mi piaccia. Persino la figura di Morgan è ridotta a una macchietta sfuocata, il figlio illegittimo di Wan Guld poi, meglio stendere un velo pietoso tanto quanto sul capitano Valera. I soli a mantenere il loro status sono Carmaux (che adoro oltre ogni limite) e Wan Stiller ed è anche grazie a loro se ho continuato questa lettura.
Inoltre la trama si ripete all'infinito durante il ciclo dei romanzi. Possibile, mi chiedo io, che ruoti tutto quanto attorno alla vendetta di qualcuno e che questi protagonisti si ritrovino sempre sperduti in mezzo alla selva? Poteva andare nei primi due romanzi (che ho adorato oltre ogni modo specialmente 'La regina dei Caraibi') ma al terzo io dico basta. Ho amato le descrizioni della selva e delle battaglie che ripercorrono quelle dei primi romanzi peccato che non siano bastate a reggere il tutto. Mi aspettavo molto di più, sinceramente.

[L'Ape Ubriaca · Rating 2 out of 5]

Nettamente inferiore rispetto ai primi due.. il personaggio di Jolanda è così mal caratterizzato e inutile che il romanzo si sarebbe potuto chiamare piuttosto Le avventure di Carmaux e Wan Stiller (che sono stati il motivo per cui ho continuato a leggerlo volentieri! Li adoro!). Non che i personaggi di Salgari abbiano mai avuto una pretesa di essere reali, ma per lo meno erano talmente teatrali da risultare interessanti. Questi sono solo macchiette (volendo spezzare una lancia a favore, potremmo notare che lo stereotipo della femmina indifesa subisce uno scossone: una bella novità all'epoca).

Insomma, un po' fiacco, alcuni passaggi sembrano buttati lì, difetti che forse si possono ravvisare anche nel Corsaro Nero, ma essendoci questo personaggio dal carisma formidabile (sfido a trovarne, nella letteratura italiana!), sembrano pesare meno. Purtroppo, la morte del conte di Ventimiglia fa cadere tutto il castello di carte - fragile ma meraviglioso - creato dall'autore.

[Raffaella De Leonardo · Rating 5 out of 5]

Un altro bel libro di avventure che chiude il ciclo del Corsaro Nero, un bellissimo salto nel passato.
**** SPOILER****
Sono passati venti anni da quando il Corsaro Nero è sparito insieme a Honorata quando Jolanda, la loro unica figlia, torna in America per reclamare l'eredità del nonno Wan Guld. Del tutto ignara, cade invece nelle mani del conte di Medina, che altri non è che il figlio illegittimo di suo nonno Wan Guld e che, a sua volta, vuole impadronirsi dell'eredità di Jolanda. In suo soccorso arriverà però il pirata Morgan, già luogotenente del padre, che si innamorerà della giovane e che, alla fine, sposerà salvandola dalle grinfie dello zio che morirà in un combattimento/duello.

[Gody Adiel Hernandez · Rating 3 out of 5]

Este fue el libro que me introdujo a la lectura. Mi primer problema fue que descubrí, mucho tiempo después, que es una secuela. No me di cuenta de esto hasta meses después, cuando supe de *El Corsario Negro*. Sin embargo, eso no impidió que disfrutara la lectura. A pesar de no saber que era una secuela, disfruté mucho el libro.

El "arco" que más me gustó fue cuando los muchachos, acompañados de Yolanda, quedan varados en una especie de isla. Carmux enferma, y Yolanda lo protege de un jaguar. Me encantaron los personajes de Yolanda, los Hermanos de Plata y Don Rafael, quien aporta el toque de humor. Lo recomiendo muchísimo.

[Alessandro · Rating 5 out of 5]

Si conclude con questo libro la saga originaria dei corsari dei Caraibi, anche se poi Salgari scriverà un paio di sequel, uno sul figlio del Corsaro Rosso ed uno sugli ultimi filibustieri di quella straordinaria epoca storica. Bello come gli altri, ma senza la presenza del Corsaro Nero ha un minimo di aplomb in meno, anche se non manca di momenti di pura esaltazione, che forse neanche i primi due libri hanno. In ogni caso, imperdibile, e non solo perché completa la saga, ma anche a se stante.

[Sara · Rating 3 out of 5]

Terzo romanzo della serie, molto piacevole da leggere, anche se un pó scontato. Ripete molte scene e atti già visti tra il primo e il secondo libro. Essendoci una figura femminile tra i protagonisti, traspare ancor di più, rispetto agli altri libri, la poca considerazione nelle capacità della donna. Salgari è un uomo d'altri tempi.

[Salvatore Manzoni · Rating 4 out of 5]

Come si fa a non farsi catturare dalle intrepide avventure di Morgan e dei suoi fedeli Carmaux e Stiller?Come si fa a non farsi ammaliare da Jolanda e immedesimarsi in un avventuroso filibustiere della Tortue per salvarla?Tutto sotto l'ombra della leggenda del Corsaro Nero.

[Daniel González-Hermosillo C. · Rating 4 out of 5]

Bueno para terminar la saga... Salgari es garantia de aventura. Facil lectura y buena redaccion.

[David]

Letteratura italiana

[B ✵ · Rating 4 out of 5]

This was such a great read! I love pirates!

[giada · Rating 2 out of 5]

l'ho sicuramente preferito ai primi due ma i problemi rimangono gli stessi :/
probabilmente se l'avessi letto a otto/nove anni l'avrei adorato però

[Luca Vestidello · Rating 5 out of 5]

Fantastico .. un avventura con tantissimi imprevisti e dove il tema ricorrente è L onore , il coraggio e la fedeltà ai valori dell amicizia.

[Nicolas · Rating 5 out of 5]

Excelente libro y muy entretenido

[Alejandro Hernández y von Eckstein · Rating 4 out of 5]

Clásica novela de piratas donde no falta nada.
A pesar de algunas inesactitudes historicas la novela es altamente "devorable"

[Vanja · Rating 4 out of 5]

Zabavna, iako je dečija. Neke stvari se ponavljaju, ali podseća me na detinjstvo i crtani o Jolandi 😍 Uživala sam.

[Francesca Gurtner · Rating 3 out of 5]

Ogni tanto mi piace leggere dei classici per ragazzi che non ho letto da piccola. questo forse era un po' noiosetto, ma carino

[Surfy · Rating 3 out of 5]

3.5 ⭐️
Estuvo bien, aunque no ha sido mi favorito de la saga porque tenía partes algo aburridas.

[Zzz.Leoonn · Rating 2 out of 5]

Si tan solo no tuvieran la necesidad de hacer que el hombre y la mujer siempre terminen juntos...

[Giorgia Saolini · Rating 4 out of 5]

Questo è stato un Salgari un po’ sotto tono, quasi esitante nell’esprimere un’eroina invece di un eroe, quasi come se non osasse darle più di quanto era fuori dalle righe. Dopo i primi spettacolari capitoli in cui i fedelissimi Carmeaux e Wan Stiller danno il loro meglio, l’assenza del Corsaro Nero e del suo funesto giuramento in questo terzo libro della saga si fa sentire, e tanto. Jolanda incarna molto la forza distruttrice del padre e la dolcezza femminile della madre ma le mancano quella verve che entrambi i personaggi avevano, sembra molto più la classica donzella che deve essere salvata dal principe azzurro che non la temeraria figlia del temuto scorridore del mare, anche Morgan non riesce a soppiantare il filibustiere, gli manca la forza del corsaro, la sua aria minacciosa e misteriosa e, in parte, anche la sua nobiltà.
Nonostante ciò, il romanzo è comunque pieno d'avventure mozzafiato, con battaglie navali, inseguimenti disperati, assedi, animali feroci, naufragi, rapimenti e colpi di scena. Quello che manca è la follia distruttiva del Cavaliere di Ventimiglia, anche il fatto della vendetta tra Wan Guld e la stirpe dei corsari diventa quasi ripetitiva.
Insomma con questo splendido romanzo si concludono le avventure del Corsaro Nero, una conclusione un po’ sotto tono ma che comunque rimane splendida da leggere e che consiglio tantissimo se non l’avete letto! Voi che ne pensate?