Uno scienziato scopre un metallo che è composto di un elemento con massa atomica più alta dell'uranio, ma di peso atomico corrispondente a quello del ferro. Questo metallo, che le scienziato chiama «ferro pesante» ha la bizzarra proprietà di potersi spostare in altre dimensioni. Per puro caso lo scienziato scopre che la Terra non è la sola esistente nell'universo, ma che ci sono altre sei Terre, in diverse dimensioni, che formano una specie di universo a scatola cinese, ossia una nell'altra: il Mar dei Sargassi, per esempio fa parte della Terra VI; un'antichissima città Incas della V; la nostra della III. I sei piani comunicano fra di loro attraverso specie di «porte», e queste porte sono ciò che gli uomini chiamano ancora oggi «Il Segreto degli Incas». Attraverso, una di queste porte gli Incas, perseguitati, portarono in un'altra dimensione i loro tesori e i loro discendenti, di razza bianca e rossa. E là continuano a vivere. Trovandosi presso a morire le scienziato manda la propria figlia a cercare un suo giovane allievo per confidargli il grande segreto e per dirgli che un pianetoide minaccia la Terra, lanciato verso di essa dagli abitanti della Terra di un'altra dimensione, attraverso una delle porte di comunicazione degli iperpiani. Le avventure dei due giovani costituiscono la materia dei romanzo, sempre pieno di sorprese, di movimento, di bizzarre e avvincenti fantasie.
Follia fantascientifica che va letta almeno una volta. Un viaggio deflagrante del protagonista tra aerei, paini dimensionali, astronavi elastiche, Indiani e Indios, Dinosauri, con un pizzico di Amore e giornalismo di inchiesta, e spruzzi di critica alle monarchie assolute.
Vorrei sottolineare dinosauri, prima di proseguire con forme pandimensionali alate e cervidi dall'aspetto equivoco.
Folle e divertente, è una storia d'avventura che consiglio, non il libro della vita, ma proprio una bella lettura.
Tre stelle per le idee, per i personaggi e per l'arco narrativo. Purtroppo la scrittura è invecchiata maluccio e alcune parti sono lunghissimi infodump o descrizioni fin troppo articolate. Il ritmo è serrato ma proprio per questo a volte si perde il segno. Ottima l'idea dei piani dimensionali, degli inca e dei serpenti alati.