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771 pages, Paperback
First published January 1, 1863
E in avvenire, quando qualcuno chiederà: «Chi era la Sanfelice?», aprirà il mio libro … la storia sarà dimenticata, e il mio romanzo sarà diventato la storia.
Alexandre Dumas
[…]
Passiamo a spiegare che differenza c’è fra queste due parole: LIBERTÀ e INDIPENDENZA.
La libertà è la rinuncia da parte di ogni cittadino a una porzione della sua indipendenza per costituire un fondo comune che si chiama legge.
L'indipendenza è per l'uomo il godimento completo di tutte le sue facoltà, l’appagamento dei suoi desideri. L’uomo libero è l’uomo che vive in società, che sa di poter contare sul suo vicino, il quale a sua volta fa affidamento su di lui. E, essendo disposto a sacrificarsi per gli altri, ha il diritto di esigere che gli altri si sacrifichino per lui. L'uomo indipendente è l'uomo allo stato naturale. Si fida soltanto di se stesso. I suoi unici alleati sono la montagna e la foresta. La sua difesa, il fucile e il pugnale. I suoi aiutanti sono la vista e l'udito.
Con gli uomini liberi si costituiscono gli eserciti.
Con gli uomini indipendenti si formano le bande.
Agli uomini liberi si dice, come Bonaparte alle piramidi: «Serrate le file!».
Agli uomini indipendenti si dice, come Charette a Machecoul: «Divertitevi figlioli!».
L'uomo libero si leva alla voce del suo re o della sua patria.
L'uomo indipendente si leva alla voce del proprio interesse e della propria passione.
L'uomo libero combatte.
L'uomo indipendente uccide.
L'uomo libero dice: «Noi».
L'uomo indipendente dice: «Io».
L'uomo libero è Fraternità.
L'uomo indipendente non è altro che Egoismo.