Edward Elmer Smith (also E.E. Smith, E.E. Smith, Ph.D., E.E. “Doc” Smith, Doc Smith, “Skylark” Smith, or—to his family—Ted), was an American food engineer (specializing in doughnut and pastry mixes) and an early science fiction author, best known for the Lensman and Skylark series. He is sometimes called the father of space opera.
In questo volume (chi ha scelto i titoli di queste edizioni Nord andrebbe esiliato) sono raccolti gli ultimi due romanzi del ciclo dell'Allodola: L'Allodola di Valeron e L'Allodola DuQuesne. Scritti a vent'anni di distanza l'uno dall'altro, con ben 41 anni tra il primo e l'ultimo romanzo del ciclo, le differenze con i due romanzi originali si fanno sentire... Ma non troppo. Siamo sempre in piena Space Opera superscientifica, e la scala complessiva dei "poteri" dei protagonisti non fa che espandersi ulteriormente, quindi, di fondo, abbiamo sempre quest'atmosfera da fantascienza retrò alla Flash Gordon che sorprende specialmente per l'ultimo "L'Allodola DuQuesne", scritto in piena era New Wave. Ma Doc Smith voleva chiudere il ciclo, e dare un'ultima chance al suo super-villain, l'ha fatto nei suoi termini e questo merita rispetto. Soprattutto considerando che Doc morirà due settimane dopo la pubblicazione dell'ultima puntata dell'ultimo romanzo, e con lui si chiuderà per sempre una pagina importantissima della storia della fantascienza. Da un punto di vista delle storie vere e proprie, abbiamo secondo me un miglioramento generale rispetto ai primi due romanzi: Seaton è leggermente meno pacchiano, gli intrecci si fanno più interessanti, con un evolversi di storie parallele, apparentemente disconnesse, che poi si ricuciono assieme dando una certa soddisfazione al lettore, e sì, avremo sempre bisogno di una buona dose di sospensione dell'incredulità, specialmente per l'ultimo romanzo, ma chi legge queste storie sa già a cosa va incontro. Unico appunto che mi sento di fare è un finale un po' troppo frettoloso... Gli allodoliani scompaiono negli ultimi capitoli, e tutta l'attenzione si sposta su DuQuesne, sappiamo così come finisce per lui, ma manca la chiusura per Seaton e compagnia, e questo lascia un po' l'amaro in bocca.
Continuano le avvincenti avventure intergalattiche iniziate nei primi due libri; è un ciclo godibile, anche se mostra l'ingenuità degli anni in cui fu scritto, Mi ha lasciato solo un po' deluso il finale: si vede cosa farà l'antagonista, ma nessuno sguardo di come affronteranno il futuro i protagonisti.