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112 pages, Mass Market Paperback
First published January 1, 1986
“ [...] ed è da tener presente che questa vicenda di tragica stupidità, e sordida, si agita in casa Melzi nei giorni della festività natalizia e ne è come la dolorosa, negativa, blasfema parodia. ”
“ Ma « la tortura non è un mezzo per iscoprire la verità, ma è un invito ad accusarsi reo ugualmente il reo che l’innocente; onde è un mezzo per confondere la verità, non mai per iscoprirla »: e questo i giudici lo sapevano anche allora, si sapeva anche da prima che Pietro Verri scrivesse le sue Osservazioni sulla tortura, si è saputo da sempre. Nella mente e nel cuore, in ogni tempo e in ogni luogo, ogni uomo che avesse mente e cuore l’ha saputo: e non pochi tentarono di comunicarlo, di avvertirne coloro che scarsa mente e poco cuore avevano. Ma il Senato e la Curia non volevano la verità, volevano creare un mostro che perfettamente si attagliasse al grado più alto di consustanziazione diabolica, di professione del male, di cui i manuali di demonologia, classificando e descrivendo, deliravano. Si voleva, insomma, costringere Caterina, coi tormenti, a uguale delirio. E Caterina non può che accontentarli. ”