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Il mio angelo segreto #3

Un amore di angelo

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«Libera di danzare senza schemi e regole ferree, libera di studiare con chi volevo senza più obbedire ai canoni rigidissimi delle scuole prestigiose o ai capricci di insegnanti frustrati, libera di esprimere me stessa». Mia ha avuto l’occasione che attendeva da sempre: un’audizione alla Royal Ballet School. Ma quando si è trovata su quel palco, quando ha capito che la possibilità di entrare in quella scuola era a portata di mano, ha sentito di non voler rinunciare alla libertà di danzare senza regole, vincoli, costrizioni. Accanto a lei, anche nelle decisioni più difficili, c’è sempre stata la voce di Patrick, eterea presenza che non la lascia mai. Dopo il suo “no” alla Royal, per Mia può iniziare una nuova vita: lei e Nina, superate finalmente tutte le incomprensioni che le avevano divise, decidono di trasferirsi a Londra. Mia trova una scuola d’arte che la entusiasma, la Brit, mentre Nina prova a frequentare un corso di giornalismo. Ma Londra non è solo divertimento e cambiamenti: le due amiche dovranno anche affrontare la difficile gravidanza di Nina. A sostenerle, come sempre, ci sarà l’incorporea figura di Patrick. Finché un giorno…

384 pages, Hardcover

First published January 1, 2012

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About the author

Federica Bosco

41 books239 followers
Federica Bosco è scrittrice e sceneggiatrice. Appassionata di yoga e convinta sostenitrice dell’alimentazione vegan a cui sottopone parenti e amici, ultimamente sta anche imparando a fare il pane («Con i tempi che corrono è bene avere un mestiere in mano!»). Potete leggere di lei nel suo blog all’indirizzo www.federicabosco.com.
Con la Newton Compton ha pubblicato Mi piaci da morire, L’amore non fa per me e L’amore mi perseguita, tre romanzi con Monica come protagonista, e Cercasi amore disperatamente: tutti hanno avuto un grande successo di pubblico e di critica, in Italia e all’estero. È anche autrice di uno spassosissimo manuale di sopravvivenza per giovani donne: 101 modi per riconoscere il tuo principe azzurro (senza dover baciare tutti i rospi).

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Community Reviews

5 stars
456 (34%)
4 stars
397 (30%)
3 stars
304 (23%)
2 stars
110 (8%)
1 star
40 (3%)
Displaying 1 - 30 of 57 reviews
Profile Image for »ImRebecca;.
278 reviews1 follower
December 21, 2021
"Un amore di angelo" fino a solo due anni fa e per molto tempo era il capitolo finale dedicata alla storia di Mia, e quando lessi questo romanzo ormai dieci anni fa, ricordavo che era il libro che mi era piaciuto di meno a causa del finale.
Non sono mai riuscita a tollerare che Mia si innamorasse di Adam e si mettesse con lui.

Da questa mia opinione, si può dire che sia passato praticamente un decennio pieno. Se "Innamorata di un angelo" introduceva la storia e l'amore sconfinato di Mia e Patrick che si concludeva nella maniera più tragica di tutte, e in "Il mio angelo segreto" proseguiva con Mia che ritornava alla vita dopo il coma con Patrick accanto, "Un amore di angelo" racconta come Mia comincia ad avviarsi verso il suo lieto fine.
Perché la morale un po' di questa trilogia è il riprendere la vita in mano dopo una perdita atroce come quella che ha subito Mia e andare avanti, facendoti capire quanto la vita possa davvero stupire e sorprenderti, anche se è dura.

Rispetto a dieci anni fa, ho apprezzato davvero la rilettura di questo romanzo. Mi sono soprattutto ritrovata ad apprezzare il personaggio di Mia, la quale nel primo libro era praticamente insopportabile oltre i limiti. In questo capitolo della trilogia, si è dimostrata molto cresciuta e sono felice che poi la sua storyline si sia conclusa al meglio, tornando con Carl, perché era la scelta migliore.

Com'era ovvio che fosse, anche in questo volume, ho più volte mal sopportato Mia per la sua infantilità disarmante riguardo sia all'audizione alla Brit sia davanti all gravidanza di di madre, tra l'altro anche dettaglio che non sopportavo.

Riguardo Patrick, il quale nel secondo libro un po' non ho sopportato perché lui passava un po' per il saputello della situazione in maniera snervante, in questo libro sono ritornata ad amarlo appieno come l'ho amato nel primo: mi ha fatta commuovere davvero un sacco di volte.
È stato davvero dolcissimo.

Ho trovato parecchio no-sense quando Mia e Nina, dopo essersi concordate con Eileen che lei sarebbe uscita con il suo ragazzo e loro le avrebbero coperte, si sono preoccupate esageratamente quando durante la notte non hanno trovato un suo messaggio da andarla a recuperare a casa del tizio, facendo le guastafeste.

Per il resto, il libro mi ha saputa emozionare molto, e ora io non vedo l'ora di leggere il quarto libro.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Bliss Silverleaf.
147 reviews54 followers
November 27, 2012
Un Amore di Angelo di Federica Bosco �� il capitolo conclusivo di una delle trilogie pi�� emozionanti che io abbia mai letto. Lacrime assicurate ad ogni libri, certo, specialmente per me che sono tanto incline alla commozione da non potermi contenere. E ora che anche questa serie si �� conclusa, mi sento un p�� come quando al cinema ho visto l'ultimo film di Harry Potter, come se dovessi dire addio ad una parte importante di me, ad un percorso durato anni fatto di speranze e ansia e sorrisi e pianti. Un p�� malinconica, si, ma con un gran sorriso intenerito sulla labbra.
"Ma Londra non �� solo divertimento e cambiamenti: le due amiche dovranno anche affrontare la difficile gravidanza di Nina. A sostenerle, come sempre, ci sar�� l���incorporea figura di Patrick. Finch�� un giorno���"
...non decide di mettersi alla prova. Consapevole del suo bisogno di libert��, la nostra Mia abbandona l'idea di andare alla Royal, si trasferisce a Londra con la sua ritrovata migliore amica incinta Nina e porta con se anche la fantastica Betty -se non si era capito, io la adoro, letteralmente!-, in modo da avere almeno un adulto con loro. Certo, beh, parlare di adulto vero e proprio con Betty non rende l'idea, ma per quanto possa sembrare sbadata, ho sempre pensato che abbia una saggezza infinita, lei! Mia dovr�� fare i conti con la comunicazione della sua decisione di non studiare alla Royal, cosa che deluder�� molto la nonna e confonder�� la madre, creando nuove dispute in questo bizzarro triangolo di donne Benelli. Inoltre dovr�� dividersi fra un'insistente Carl che le chiede aiuto per riconquistare Nina, la ricerca di una scuola di ballo in cui studiare, un'esasperante vicina fin troppo attenta ai loro spostamenti -la zia di Nina, che secondo quest'ultima dovrebbe risultare d'aiuto per la sua condizione- e la presenza/assenza di Patrick, pensiero che rimane inevitabilmente fisso durante tutta la lettura del libro e che spesso mi commuoveva anche quando non era necessario, perch�� la stretta al cuore �� talmente forte e impossibile da superare che solo a guardarlo, il libro, gli occhi mi diventano lucidi.

Si, mi ha proprio preso questa storia... quindi, qual'�� questa prova a cui Mia, dopo rimproveri e ripensamenti e incoraggiamenti, decide di sottoporsi?
Avendo cancellato la Royal dalla breve lista delle cose che sogno di fare per tutta la vita, a Mia serve una scuola in cui studiare ci�� per cui �� senz'altro nata. La danza. Chiede consiglio alla sua amica Lia, anch'essa ballerina, conosciuta nel secondo libro, su quale scuola potrebbe frequentare a Londra che rispecchi in pieno questo suo bisogno di danzare senza limiti, e viene indirizzata alla Brit, una specie di santuario dell'arte moderno e caotico e pieno zeppo di ragazzi come lei che non vedono l'ora di sfidarsi.
E il problema sta proprio l��.

La pi�� grande affinit�� che ho mai provato con la protagonista �� senz'altro la paura di buttarsi nella mischia, di rischiare, di doversi confrontare con gli altri, di perdere, di non risultare la migliore, come quel rigore e quella perfezione che la danza classica le ha sempre insegnato. Alla Britt imparer�� a sciogliersi, a capire che la tecnica non �� tutto, che certe persone, per ottenerlo quel tutto, arrivano a barare e che non sempre chi sembra esserti amico lo ��. Certo, non �� il caso di Adam, il ragazzo-comico dall'allegria contagiosa che l'appogger�� e la aiuter�� a superare i primi difficoltosi tempi nella nuova scuola, che le star�� vicino nei momenti pi�� bui, quelli dove la mancanza di Patrick diventa quasi insopportabile e il mondo sembra caderle addosso. Il quadro perfetto del migliore amico..
Sinceramente vorrei non dover parlare troppo di lui. Una parte di me vorrebbe odiarlo e basta, ma non ha fatto niente per meritarselo, perci�� mi sento stupida anche solo a pensarlo. Invece, parlare di Patrick mi farebbe solo piangere e piangere e versare lacrime una dietro l'altra. Per quanto divertenti siano alcuni dei loro dialoghi, l'ironia �� sempre accompagnata da quella tristezza di fondo che impedisce sia a lui che a Mia di andare avanti.
Quindi, un piano ad ogni capitolo non ve lo leva nessuno, ve lo posso assicurare.

Gli ostacoli, in questo capitolo finale, sembrano moltiplicarsi. L'insegnante pi�� strano, quello pi�� odioso, uno spettacolo da mettere su e un ballerino a cui servono lezioni di buona educazione, una cantante con troppi riflettori inesistenti in testa, una ballerina timida e innamorata della persona sbagliata, tutti piccoli particolari che, legati ai suoi problemi personali, porteranno i lettori a compatire Mia ed esasperarsi insieme a lei, persi in un vortice di confusione e sentimenti che troveranno uno sbocco solo nella bellissima e struggente conclusione del romanzo.

Le mie aspettative non credevano mica di ritrovarsi davanti ad un finale straziante, pieno di lacrime e urli disperati, perch�� se c'�� qualcosa che ho capito leggendo di quest'eroina piena di forza e di coraggio e imparando a conoscere l'autrice �� che il modo migliore -beh, o peggiore, a seconda dei punti di vista- per toccare il nostro cuore era quello di far finire tutto con quella fase inizia di negazione, seguita da una forzata rassegnazione, qualche lacrima piena di angoscia, malinconia, dolore, e poi un respiro profondo, testa alta e quel sorriso sereno sul viso di chi ha capito che la decisione pi�� giusta non sempre coincide con quella pi�� facile.
E' questo ci�� che mi ha fatto piangere ancora di pi��, il bisogno iniziale di non credere a ci�� che via via risultava sempre pi�� evidente. Federica Bosco �� riuscita a plasmare un grande sogno e un'amore che di pi�� dolci e teneri non ce n'��, incantando i suoi lettori e concedendo loro un finale degno di Mia e Patrick. Non avrei potuto aspettarmi nulla di cos�� emozionante, pur sapendo che in qualche modo sarebbe andata cos��.
Profile Image for Bliss.
30 reviews
November 2, 2012
Un Amore di Angelo di Federica Bosco è il capitolo conclusivo di una delle trilogie più emozionanti che io abbia mai letto. Lacrime assicurate ad ogni libri, certo, specialmente per me che sono tanto incline alla commozione da non potermi contenere. E ora che anche questa serie si è conclusa, mi sento un pò come quando al cinema ho visto l'ultimo film di Harry Potter, come se dovessi dire addio ad una parte importante di me, ad un percorso durato anni fatto di speranze e ansia e sorrisi e pianti. Un pò malinconica, si, ma con un gran sorriso intenerito sulla labbra.
"Ma Londra non è solo divertimento e cambiamenti: le due amiche dovranno anche affrontare la difficile gravidanza di Nina. A sostenerle, come sempre, ci sarà l’incorporea figura di Patrick. Finché un giorno…"
...non decide di mettersi alla prova. Consapevole del suo bisogno di libertà, la nostra Mia abbandona l'idea di andare alla Royal, si trasferisce a Londra con la sua ritrovata migliore amica incinta Nina e porta con se anche la fantastica Betty -se non si era capito, io la adoro, letteralmente!-, in modo da avere almeno un adulto con loro. Certo, beh, parlare di adulto vero e proprio con Betty non rende l'idea, ma per quanto possa sembrare sbadata, ho sempre pensato che abbia una saggezza infinita, lei! Mia dovrà fare i conti con la comunicazione della sua decisione di non studiare alla Royal, cosa che deluderà molto la nonna e confonderà la madre, creando nuove dispute in questo bizzarro triangolo di donne Benelli. Inoltre dovrà dividersi fra un'insistente Carl che le chiede aiuto per riconquistare Nina, la ricerca di una scuola di ballo in cui studiare, un'esasperante vicina fin troppo attenta ai loro spostamenti -la zia di Nina, che secondo quest'ultima dovrebbe risultare d'aiuto per la sua condizione- e la presenza/assenza di Patrick, pensiero che rimane inevitabilmente fisso durante tutta la lettura del libro e che spesso mi commuoveva anche quando non era necessario, perchè la stretta al cuore è talmente forte e impossibile da superare che solo a guardarlo, il libro, gli occhi mi diventano lucidi.

Si, mi ha proprio preso questa storia... quindi, qual'è questa prova a cui Mia, dopo rimproveri e ripensamenti e incoraggiamenti, decide di sottoporsi?
Avendo cancellato la Royal dalla breve lista delle cose che sogno di fare per tutta la vita, a Mia serve una scuola in cui studiare ciò per cui è senz'altro nata. La danza. Chiede consiglio alla sua amica Lia, anch'essa ballerina, conosciuta nel secondo libro, su quale scuola potrebbe frequentare a Londra che rispecchi in pieno questo suo bisogno di danzare senza limiti, e viene indirizzata alla Brit, una specie di santuario dell'arte moderno e caotico e pieno zeppo di ragazzi come lei che non vedono l'ora di sfidarsi.
E il problema sta proprio lì.

La più grande affinità che ho mai provato con la protagonista è senz'altro la paura di buttarsi nella mischia, di rischiare, di doversi confrontare con gli altri, di perdere, di non risultare la migliore, come quel rigore e quella perfezione che la danza classica le ha sempre insegnato. Alla Britt imparerà a sciogliersi, a capire che la tecnica non è tutto, che certe persone, per ottenerlo quel tutto, arrivano a barare e che non sempre chi sembra esserti amico lo è. Certo, non è il caso di Adam, il ragazzo-comico dall'allegria contagiosa che l'appoggerà e la aiuterà a superare i primi difficoltosi tempi nella nuova scuola, che le starà vicino nei momenti più bui, quelli dove la mancanza di Patrick diventa quasi insopportabile e il mondo sembra caderle addosso. Il quadro perfetto del migliore amico..
Sinceramente vorrei non dover parlare troppo di lui. Una parte di me vorrebbe odiarlo e basta, ma non ha fatto niente per meritarselo, perciò mi sento stupida anche solo a pensarlo. Invece, parlare di Patrick mi farebbe solo piangere e piangere e versare lacrime una dietro l'altra. Per quanto divertenti siano alcuni dei loro dialoghi, l'ironia è sempre accompagnata da quella tristezza di fondo che impedisce sia a lui che a Mia di andare avanti.
Quindi, un piano ad ogni capitolo non ve lo leva nessuno, ve lo posso assicurare.

Gli ostacoli, in questo capitolo finale, sembrano moltiplicarsi. L'insegnante più strano, quello più odioso, uno spettacolo da mettere su e un ballerino a cui servono lezioni di buona educazione, una cantante con troppi riflettori inesistenti in testa, una ballerina timida e innamorata della persona sbagliata, tutti piccoli particolari che, legati ai suoi problemi personali, porteranno i lettori a compatire Mia ed esasperarsi insieme a lei, persi in un vortice di confusione e sentimenti che troveranno uno sbocco solo nella bellissima e struggente conclusione del romanzo.

Le mie aspettative non credevano mica di ritrovarsi davanti ad un finale straziante, pieno di lacrime e urli disperati, perchè se c'è qualcosa che ho capito leggendo di quest'eroina piena di forza e di coraggio e imparando a conoscere l'autrice è che il modo migliore -beh, o peggiore, a seconda dei punti di vista- per toccare il nostro cuore era quello di far finire tutto con quella fase inizia di negazione, seguita da una forzata rassegnazione, qualche lacrima piena di angoscia, malinconia, dolore, e poi un respiro profondo, testa alta e quel sorriso sereno sul viso di chi ha capito che la decisione più giusta non sempre coincide con quella più facile.
E' questo ciò che mi ha fatto piangere ancora di più, il bisogno iniziale di non credere a ciò che via via risultava sempre più evidente. Federica Bosco è riuscita a plasmare un grande sogno e un'amore che di più dolci e teneri non ce n'è, incantando i suoi lettori e concedendo loro un finale degno di Mia e Patrick. Non avrei potuto aspettarmi nulla di così emozionante, pur sapendo che in qualche modo sarebbe andata così.
Profile Image for Francy.
257 reviews14 followers
October 10, 2012
Da http://leggerefantastico.blogspot.com
E' sempre complicato dover parlare di un libro quando questo è la conclusione di una serie che, nel mio caso, ho imparato passo passo, pagina dopo pagina ad apprezzare. Anche perchè si rischia sempre di commentare l' intera trilogia e non soffermarsi, invece, più dettagliatamente nel romanzo appena terminato. Spero e cercherò di non farlo. Un Amore di Angelo, come detto in precedenza, è il terzo e conclusivo volume della serie young adult "Innamorata di un Angelo" della nostra autrice italiana Federica Bosco.
In questi tre libri abbiamo accompagnato la protagonista Mia nell'anno più drammatico ed instabile della sua vita, in quei sedici anni colmi di tristezza, perdite, conditi da un senso straziante di soffocamento, inadeguatezza e instabilità. Dopo la morte del suo amato Patrick, l' allontanamento della sua migliore amica Nina (ora incinta), il tentativo di suicidio, la complicata riabilitazione, l' arduo convivere con la nonna materna e l' accantonamento ai suoi sogni di ballerina, Mia torna finalmente a Leicester come ragazza radicalmente cambiata e sopravvissuta ad un infausto destino. La vita a Leicester però non sarà affatto facile. Nina, ha deciso di perdonarla ed insieme decidono di andare a vivere a Londra. Senza mai abbandonare quell' angelo che abita dolcemente i suoi sogni e che l' accompagna in ogni suo passo e decisione, Mia affronta giorno dopo giorno una dura realtà. Quella che, per il periodo di permanenza in Italia, ha in qualche modo evitato. La vita vera e propria. Quella fatta di sacrifici, coraggio e pazienza.
Ciò in cui si rigetta a capofitto è l' esistenza di una quasi donna ormai, con le sue debolezze e ingenuità. Con lotta, determinazione e un impareggiabile coraggio, Mia riprende a ballare, a intessere nuovi rapporti, a risorgere e donarsi completamente alla sua più grande passione. Insieme a suoi compagni di viaggio, che con lei hanno accompagnato il lettore in questa trilogia, Mia tornerà lentamente a brillare, ad impossessarsi nuovamente delle redini della sua vita.
Con i suoi pregi e suoi difetti, Mia non fa che lasciare un segno vistoso e importante nei nostri cuori grazie alle sue azioni, ai suoi pensieri, ma solamente grazie al coraggio che nel suo anno più sofferto, ha prontamente cacciato fuori. Si può non amarla per la sua ingenua superficialità, per il suo egoismo, per quel suo lato irresponsabile. Ma sedici anni li abbiamo vissuti tutti quanti. E chi più chi meno, avrebbe agito esattamente come Mia. Quello che mi colpisce maggiormente di lei e del suo carattere è la dose di infinita determinazione, fiducia, lealtà e forza d' animo che travolge e attira come una calamita gli altri ai suoi piedi. Federica Bosco ci ha raccontato il bello e il brutto di un' età fragile, ma per chi la sa o l' ha saputa cogliere appieno, meravigliosa. Ci ha raccontato il percorso di una protagonista che a volte, non lo nascondo, si vorrebbe prenderla per le spalle e scuoterla talmente tanto da farle funzionare nuovamente il cervello, ma che in compenso regala al lettore un sentiero in cui dolore e felicità, spensieratezza e nostalgia, si mescolano dando vita ad una trilogia speciale. Io non essendo propriamente un' adolescente, ho intrapreso la lettura di questa trilogia non aspettandomi sinceramente molto. Le mie aspettative non erano particolarmente alte ed invece ho riscoperto un' autrice brillante ed una storia tuttaltro che banale, ma carica di intensità e significato. Il lato paranormal è solo un piccolo dettaglio. In verità, il personaggio di Patrick, non mi ha attratto granchè. Questo, piuttosto, non posso dirlo di Nina e dei personaggi secondari, che con i loro difetti e con le loro debolezze, hanno arricchito questa bella trilogia. Cosa vi consiglio? Innanzitutto vi dico una cosa. Se scegliete di leggere Un Amore di Angelo e i suoi due volumi precedenti, non leggeteli per il lato paranormale. Come vi ho detto prima è solo un piccola parte che in realtà non costituisce il lato più importante della trilogia. Piuttosto, leggetela perchè è una storia speciale. E' una storia in cui si affrontano varie tematiche, varie sfumature di un' esistenza che non può essere tutta rosa e fiori. La perdita, la sofferenza, i numerosi problemi che affliggono le persone adulte, sono vissute da una dolce ragazzina che in poco tempo è stata costretta a diventare donna. Vi posso assicurare che anche in Un Amore di Angelo, le lacrime inizieranno a scorrere copiosamente. E magari qualcuno potrebbe rimanere deluso dal finale. Io non lo sono stata. Anzi, sinceramente credo che questo sia stato il finale più consono e adatto che questa trilogia e che il personaggio di Mia potesse desiderare.
E se il primo romanzo è stato una piacevole sorpresa, e il secondo un po meno, il terzo è stato una bellissima conclusione ad una storia emozionante.
Consigliato.
Profile Image for Claudia.
111 reviews
July 19, 2013
Circa due anni fa, spinta dalle numerose opinioni positive che avevo trovato in rete e dai pressanti suggerimenti di alcuni amici, avevo acquistato Innamorata di un Angelo, primo romanzo della trilogia nata dalla penna di Federica Bosco e inizio di un lungo ed emozionante viaggio al fianco di Mia e Patrick. Sin da subito avevo instaurato un rapporto speciale con questa saga, un rapporto basato principalmente sulla miriade di sentimenti che era stata capace di donarmi. Ogni pagina dei primi due libri, infatti, mi avevo saputo trasmettere una grande quantità di emozioni differenti, che spaziavano dalla speranza, alla frustrazione e alla disperazione più completa. Ora vorrei dire che Un Amore di Angelo non è stato da meno, ma non sarebbe pienamente vero. Non ho infatti ritrovato in quest'ultimo libro il legame speciale che mi aveva unito ai precedenti, un legame che si basava principalmente sull'empatia verso la protagonista e sul coinvolgimento nelle sue vicende. Sia ben chiaro, Un Amore di Angelo non si è rivelato una completa delusione, tuttavia, facendo il paragone con i volumi precedenti, in questo libro si avverte fortemente la mancanza di qualcosa di indispensabile.

La protagonista della saga è la quindicenne Mia, aspirante ballerina e ragazza tanto testarda quanto determinata. Nel primo libro veniamo a conoscenza della sua migliore amica Nina e del fratello di lei, Patrick, cotta storica della protagonista. Sarà proprio l'amore tra Mia e Patrick uno dei pilastri del primo romanzo, che vede lo sviluppo di questa relazione e la sua fine improvvisa con la morte prematura di lui. In seguito a questo evento Mia viene risucchiata in una spirale di disperazione, che culmina nel suo tentato suicidio e nell'abbandono ad ogni speranza per un futuro da ballerina.
Patrick, tuttavia, non se n'è mai andato completamente. Dopo essersi ripresa dal tentato suicidio, infatti, Mia scopre che qualcosa è cambiato: ora riesce inspiegabilmente a comunicare con Patrick, il quale le parla nella mente e le appare continuamente in sogno. Forte della presenza dell'amato, Mia tenta di riprendere in mano la sua vita e riesce ad ottenere un'audizione alla Royal Ballet School, come aveva sempre sognato. Una volta superata l'audizione, tuttavia, Mia capisce che quello non è più il suo sogno e sceglie una scuola dove non vi siano le ferree regole della danza classica e dove possa sentirsi libera di esprimere il suo potenziale senza costrizioni. Dopo aver fatto pace con l'amica Nina (in collera con lei a causa della morte di Patrick), Mia si trasferisce con lei a Londra e si iscrive alla Brit, la scuola dei suoi (nuovi) sogni.

Questa è, in poche parole, la trama dei tre romanzi. Come detto in precedenza, i primi due volumi mi avevano coinvolto in un modo unico: sin da subito la loro storia mi era entrata nel cuore, rivelandosi per me un'esperienza incredibilmente emozionante. Già, perché quello che ricordo maggiormente riguardo questa saga sono le emozioni che è stata capace di farmi provare: infiniti fiumi di lacrime alla scomparsa dell'amato Patrick, innumerevoli sorrisi davanti alla testardaggine di Mia e lunghi sospiri di fronte all'amore che, anche dopo la morte, ha continuato a legare i due protagonisti. Ma Innamorata di un Angelo non è solamente una storia d'amore, bensì un'indimenticabile lezione sulla vita, sulla morte, sull'importanza dell'amicizia e dei legami familiari. Sopra tutto il resto, questa saga è una storia sulle difficoltà della vita e sugli ostacoli che possono presentarsi di colpo lungo il cammino di ognuno di noi; e, cosa ancora più importante, è una storia che insegna ad abbattere quegli ostacoli, a superarli a testa alta senza lasciarsi sconfiggere da essi.

Anche all'interno di quest'ultimo romanzo vediamo Mia alle prese con numerose difficoltà: le incomprensioni familiare, la precaria salute della nonna, la difficile gravidanza della migliore amica, l'invidia dei compagni ballerini. Tuttavia, come sempre, assistiamo all'incredibile capacità di Mia di non fermarsi mai, di sbaragliare ogni avversità con forza d'animo e determinazione. Questo è quello che ho amato di più di questi romanzi: il messaggio che, tramite Mia, giunge fino a noi, un messaggio che parla di speranza e di come tutto sia possibile, purché riusciamo ad trovare la forza di andare avanti.

"Così ho raccolto i pezzi e li ho ricomposti diversamente, per affrontare questo mal di vivere e questa mancanza di gravità. E so che piano piano imparerò a fermarmi prima di quello strazio che ancora mi spacca il cuore, perché le persone che non siamo riusciti ad avere accanto ce le portiamo dentro. E tu sarai sempre dentro di me."

Cos'è, perciò, che mi ha fatto parlare di Un Amore di Angelo come di una delusione?

Innanzitutto, Patrick. Patrick, che sin dal primo volume mi aveva rubato il cuore, che si era sempre rivelato fondamentale nella storia e nella vita di Mia, ora non è che una flebile ombra. Certo, probabilmente è qualcosa di voluto, dato che quest'ultimo romanzo è incentrato sulla nuova vita di Mia e sulla sua capacità di cavarsela da sola, tuttavia Patrick non è diventato soltanto meno presente, a mio parere è diventato un personaggio proprio inutile. Avrei preferito una sua sparizione graduale, un addio strappalacrime che vedeva la scomparsa di un personaggio di vitale importanza. Invece sin da subito Patrick, seppur presente, è stato trasformato in una semplice vocina che saltava fuori ogni tanto, un capitolo sì e uno no, alquanto irritante e dagli interventi inopportuni. Mi duole il cuore dirlo, ma non ho provato più alcun sentimento verso di lui. La sua relazione con Mia sembrava già finita all'inizio del romanzo e così la sua permanenza sulla terra.

Un altro aspetto negativo del romanzo è la stessa Mia. Ora, io adoro la sua forza di volontà, la sua capacità di attraversare l'inferno e di uscirne vincitrice, ma in questo volume la sua immaturità ha raggiunto vette insormontabili. Forse ricordo male i precedenti volumi, ma non avevo memoria di una Mia così infantile, capricciosa e sprovveduta. Non appena qualcosa va in un modo diverso da come lei lo aveva programmato, comincia a piangere e si rintana da Patrick dicendo quanto il mondo sia ingiusto e quanto lei sia incompresa. Onestamente, ragazza, non avrai vent'anni, ma se invochi il tuo essere adulta per andare a vivere da sola a Londra, almeno dimostra un po' di maturità! E sulla sua stessa linea, se non peggio, troviamo Nina. Tralasciando il fatto che ha deciso di restare incinta per occupare il vuoto lasciato da Patrick (seriously?), affronta la gravidanza con un'ingenuità assurda e alquanto ridicola. Ha dimostrato sì e no sette anni per tutto il romanzo, ignorando Carl (il padre del bambino avrà qualche diritto, no?) e mantenendo la ferma convinzione che essere madre sarà una passeggiata. Alla fine basterà guardare a cosa succede quando nascerà il bambino per rendersi conto che non era per niente pronta ad un passo simile.

Infine, ultima cosa che ho trovato alquanto fastidiosa, è stato lo stile del'autrice. Non che la Bosco scriva male, anzi, trovo che talvolta riesca a trasmettere i sentimenti dei personaggi con un'intensità incredibile. Tuttavia ho trovato in questo libro un numero esorbitante di dialoghi, alternati a rarissime descrizioni. E, cosa forse ridicola per molti ma per me incredibilmente irritante, l'autrice utilizza dozzine di punti esclamativi. So che probabilmente è una cosa mia e che molti di voi staranno pensando che sono pignola, ma io trovo estremamente fastidioso trovare svariati punti esclamativi nella stessa frase. Mi deconcentra, non posso farci niente, e mi sembra di leggere SMS invece che un romanzo.

Detto questo, veniamo ai punti positivi.
Innanzitutto ritroviamo alcuni vecchi personaggi, come Paul, Betty o la madre di Mia, che non hanno deluso per niente. In questo romanzo conosciamo anche nuovi personaggi, come ad esempio il simpaticissimo Adam. Mi è piaciuto sin da subito, con la sua timidezza e insicurezza, nonostante sia evidente dalle prime pagine il ruolo che occuperà a fine libro.
Infine ho apprezzato la conclusione, praticamente perfetta e per nulla deludente. La Bosco ha trovato il modo di rendere agrodolce un finale che, piuttosto che sulla malinconia dovuto ad un particolare addio, punta sulla speranza per il futuro.

Ricapitolando, non posso che guardare con affetto a questa saga, che è stata capace di donarmi moltissimi dolci ricordi. Non si tratta tanto di un fantasy o di un romanzo paranormale, quanto di una bellissima fiaba sulla vita e sull'importanza della speranza, sulla capacità di ognuno di noi di superare le avversità.

"Navigavamo a vista sulla fragile zattera dell'adolescenza, a metà fra la sponda dell'infanzia e quella della maturità, sapendo di non poter più far conto su nessuno, perché tutto nel bene o nel male sarebbe dipeso da noi. Potevamo mollare e vivere di rimpianti o continuare a stringere i denti ricacciando indietro le lacrime.
Ed era quello che, tacitamente, avevamo deciso di fare."

Ho assistito passo dopo passo alla crescita di Mia in quanto donna, al realizzarsi dei suoi sogni e, talvolta, anche alla distruzione di essi. Sono stata testimone del lungo viaggio che l'ha vista come protagonista e, ora, giunta al capolinea di questa bellissima avventura, guardo ad un Un Amore di Angelo con un misto di malinconia e affetto, consapevole che, nonostante tutti i suoi difetti, ha saputo donarmi un'ultima grande emozione.

http://clary-booktime.blogspot.it/201...
Profile Image for BooksbyFederica ❤️.
224 reviews32 followers
November 6, 2024
Questa saga continua sempre con alti e bassi, spesso il modo di comportarsi di Mia non lo comprendo o forse avendo età differenti ho una concezione diversa di comportamento. Ma sicuramente bisogna dire che l'evoluzione dei personaggi dall'inizio alla fine del libro è decisamente buona. Curiosa di leggere l'ultimo.
Profile Image for Ilaria.
Author 8 books56 followers
November 27, 2018
Oggi recensisco l'ultimo romanzo della trilogia di Federica Bosco, grande autrice italiana, iniziata con Innamorata di un angelo.
Dopo tutte le difficoltà che ha dovuto superare per ottenere un’audizione alla Royal Ballet School, e dopo aver ballato davanti alla commissione come non aveva mai fatto prima, cosa decide di fare Mia? Lascia tutto!
La decisione però non è stata dettata dalla paura o dalla tristezza del suo cuore, tutt’altro. La sua vita rimane la danza, ma vuole farla a modo suo, libera di esprimere il suo potenziale… e finalmente si sente davvero libera, e il furioso temporale che le aveva oscurato il sole pare soffiato via dal vento.
È così che inizia una nuova vita a Londra assieme alla sua amica Nina, che si iscrive a una scuola di giornalismo. Mia invece riesce a trovare la scuola di danza perfetta per lei… e naturalmente continua a vedere e parlare con Patrick.
Altri nuovi ed entusiasmanti personaggi fanno la loro comparsa e movimentano, la già movimentata, vita della protagonista.
Anche in questo romanzo ne succedono di tutti i colori… ma come finirà l’avventura di Mia iniziata con Innamorata di un angelo?
Ci sono delle scene non proprio originali (non voglio rivelare nulla nel caso vogliate leggere il libro), viste e riviste in altri romanzi e nei film. Dato a come si era sviluppata la storia nei precedenti libri (che ho trovato davvero emozionanti e originali), essendo una trilogia avevo pensato che nel corso della storia la protagonista maturasse, invece anche nel terzo romanzo rimane molto infantile, comportandosi sempre come una bambina e arrabbiandosi per ogni cosa.
Avrei sperato in qualcosa di più, ma questo è un mio parere personale, che nulla toglie, anzi ringrazio Federica Bosco per averci regalato una storia così romantica, tragica e piena di insegnamenti.
Lo stile semplice e genuino di Federica Bosco è sempre molto efficace, capace di coinvolgere il lettore a ogni pagina, dando la giusta energia a ogni situazione.
Se volete provare tante emozioni diverse leggete questa trilogia.
Profile Image for Francesca.
182 reviews27 followers
August 19, 2018
Capitolo conclusivo di una saga che era iniziata male per me, per poi svilupparsi abbastanza bene, e terminare decisamente meglio. Inizialmente credevo che questo ultimo libro mi avrebbe deluso, perché l'autrice per i primi capitoli è un po' ripetitiva, riprende molte delle cose già affrontate nel secondo volume e le rigira più volte con parole diverse. Però andando avanti la storia si evolve, i personaggi vanno avanti ed evolvono, tanto che alla fine della lettura posso dire che mi sono affezionata un pochino a Mia, non tantissimo ma almeno ora ne apprezzo alcune qualità.
Certo l'idea che due sedicenni vadano a vivere a Londra da sole, semplicemente aiutate dall'amica della madre di Mia, è assurda, per niente incline a trovare un riscontro nella vita reale, almeno non in famiglie che si vogliono bene. Inoltre anche come è stata trattata la morte di nonna Olga mo ha un po' deluso: troppo frettolosamente e con pochissimo coinvolgimento di Mia. Per il testo però non ho altre cose da criticare.
La scrittura della Bosco è molto descrittiva e suggestiva, specialmente per quanto riguarda le emozioni, e per questo la apprezzo molto. Anche perché non è articolata o ricercata, è pulita e lineare e dà un senso di continuità che coinvolge il lettore o non lo confonde o lo fa perdere tra le descrizioni.
Complessivamente la trilogia non è male, mi è piaciuta abbastanza e come lettura da "sotto l'ombrellone" la consiglio.
Profile Image for Ambrose.
2 reviews
January 30, 2025
Pessimo, noioso e terribile!
Il fatto di sapere già, prima di iniziarlo come andrà a finire non ti prepara a quanto deludente questo libro possa essere. Sembra scritto per forza, come se qualcun altro avesse imposto di farlo, e ci si fosse limitati a dire come sarebbero andate le cose, arrivati a questo punto.
Per il resto manca tutto, personaggi amati messi nell’angolino per tirarne fuori nuovi, inutili e insignificanti, che tra l’altro dovrebbero prendere un ruolo importante, mentre io a conti fatti, piuttosto che leggere sto romanzetto da liceo musicale che non regge il confronto nemmeno con Save the last dance avrei preferito che Mia finisse sotto un auto!
Ho adorato i primi due, nonostante lo shock del primo … ma questo è imbarazzante, l’ho divorato sperando solo che si riprendesse nella pagina dopo, e quando poi ho raggiunto i ringraziamenti, con la nausea e la delusione più totale, l’ho lanciato senza sensi di colpa.

Non ho il coraggio di iniziare il prossimo. Temo che sia solo un disperato tentativo di recuperare questo e non lo reggerei. Tante buone pagine, buttate al vento!
627 reviews35 followers
July 7, 2017
E anche questa trilogia è arrivata alla fine. Mi è piaciuto. Si, assolutamente. Perchè alla fine io sono un po' come Mia. Perchè mi ha appassionato ed anche se è surreale..ogni tanto fa bene uscire dagli schemi.

Se ci fossimo concentrati sul presente, senza lasciarci distrarre da subdoli ricordi che ci rammentano che niente sarebbe mai più stato come prima, potevamo permetterci di ricominciare a vivere.

Quel nodo allo stomaco fatto di dubbi, rimpianti e paura di deludere chi ti sta accanto era la certezza inconfutabile di vivere la vita di qualcun altro. e il passaporto per l'infelicità

La consapevolezza, quella specie di riflettore che illumina la verità nascosta che cercavi di ignorare e ti veniva a stanare quando cominciavi a raccontarti la tua verità.

Non chiudere mai definitivamente i rapporti con le persone che ti amano, perchè quando se ne vanno, rimpiangerai tutto quel tempo sprecato a cercare di avere ragione.

Le cose non vanno mai esattamente come vogliamo noi, però possiamo avvicinarci il più possibile e poi passare oltre.
Profile Image for his.bimba_bookshelf.
431 reviews5 followers
March 7, 2021
Quello era l'amore vero.
Quel riconoscersi, quel sentirsi in paradiso, quell'essere una cosa sola con l'altro e amare ogni angolo del suo corpo e della sua anima come fosse il mio.

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Conscluso anche il terzo libro di questa meravigliosa tetralogia e divorato in una sola settimana.

Che altro dire di questa storia meravigliosa? Mi viene solo in mente di fare ancora tantissimi complimenti a Federica Bosco per la maestria con cui lo ha scritto e per come ha portato avanti la storia senza farla mai risultare pesante noiosa o atona... C'è sempre qule qualcosa di spumeggiante e particolare che la caratterizza esattamente come Mia: ironica e forte come solo lei sa fare.

Presto continuerò con il quarto anche se, ammetto, mi dispiace terminare questa storia che mi sta accompagnando da fine dicembre dello scorso anno e che mi sta dando, insegnando e facendo capire di me tanto, anzi tantissimo.

Vi consiglio di leggerli tutti e 4 uno dopo l'altro ne trarrete un'infinità di cose e insegnamenti oltre che valori forti e saldi.
Profile Image for Giusy Guerra.
473 reviews7 followers
May 31, 2021
E siamo al terzo libro della trilogia....in questo terzo libro rispetto al secondo qualcosa succede, ma anche questo è molto lento e molto ripetitivo.
Riprende spesso avvenimenti accaduti nei libri precedenti, cosa che mi fa pensare che ogni libro possa essere letto indipendentemente.
Il mio giudizio anche su questo terzo libro è un mah!...
Trama: Mia e Nina decidono di dare una svolta alla loro vita e partire alla volta di Londra. Nina frequenterà una scuola per giornalismo, ma nel libro non si capisce se è una scuola o l università, ma hanno 16 anni quindi presumo scuola?. Mia invece si iscrive alla Brit una specie di scuola d arte alla saranno famosi, dove potrà continuare a studiare danza e continuare anche le materie scolastiche.
Anche qui qualche alto e basso, il solo Patrick fantasma...ma qualcosa si muove? Voglio lasciarvi il dubbio.. Non sia mai qualcuno decidesse di leggerlo 😂😂😂..
Profile Image for Michela Querini.
299 reviews32 followers
June 30, 2019
Avevo letto i primi due libri della trilogia più di un anno fa e non mi avevano affatto entusiasmato, perciò continuavo a rimandare il libro conclusivo e invece devo ricredermi... questo mi è piaciuto! Continuo a pensare che sia un libro per ragazzine e che da adulti si faccia fatica, lo trovo sempre sdolcinato e questa cosa del parlare con l’angelo mi fa sempre storcere il naso ma, accettato tutto questo, è un libro che si fa leggere... l’ho divorato! La Mia londinese ha fatto grandi passi avanti, a tratti ancora capricciosa, ma si vede il suo sviluppo e mi è addirittura meno antipatica. Inoltre tutte le vicende nella nuova scuola sono state molto carine! Voto 10 per Adam e Paul!
Profile Image for Eva.
544 reviews
December 19, 2018
Mi é piaciuto leggermente meno rispetto agli altri due, vuoi per il finale un tantino frettoloso a mio parere, vuoi perché ho trovato fastidioso il fatto che Mia se la prenda tanto quando scopre che sua madre é incinta e si comporti come una bambina capricciosa più che come la giovane donna si presuppone sia, o stia diventando. Resta comunque una lettura piacevole e carina, molto semplice e scorrevole.
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Profile Image for Ilaria Mossa.
Author 6 books12 followers
February 10, 2020
Questa storia mi mancherà, sono sincera. La vita di Mia, il suo amore per Patrick, le disavventure, i successi, la sua passione per la danza. Ho terminato questo libro e ho pianto. Per me si è concluso alla perfezione, seppure tutte avremmo voluto di nuovo Patrick tra noi. Ma si sa, non era possibile. Grazie Federica per questa storia, ho sognato e mi sono commossa. Consiglio vivamente di leggerla!
377 reviews4 followers
November 9, 2020
In romanzo, sia Nina che Mia, iniziano a maturare e diventare delle donne. Le difficoltà che bisogna superare in due ambienti come la danza e il giornalismo le aiuta a comprendere cosa vogliono dalla vita e ad accettarsi puntando ai loro obbiettivi. Molto triste il distacco definitivo da Patrick, anche se con Adam mi è parsa una situazione un po' messa per rimpiazzare...Ho adorato Carl in tutto questo libro
Profile Image for Martina.
52 reviews1 follower
January 17, 2021
Non è per niente il mio genere, nonostante questo però, sono arrivata a leggere il terzo libro della serie. Perché l'ho fatto? Curiosità. Ma nonostante questo, il finale non mi ha per niente entusiasmato. Per me, è stata più interessante la storia di personaggi secondari, che la storia della protagonista. Finale immensamente scontato. Leggerò il tanto atteso proseguo? Chissà. Al momento però, non è mia intenzione.
Profile Image for Silvia F..
139 reviews20 followers
November 1, 2016
Wow this Book was amazing. I completely felt what Mia was going through. I found I had a lot in common with her in my teenage years, especially with the relationship she had with her mother. It really touched a soft spot in my heart. All the characters were so realistic. It was such a great and emotional read. It read like a perfect movie. A strong 5 stars.
Profile Image for Gabriella.
348 reviews4 followers
July 30, 2023
Ammetto di aver saltato qualche brano, le situazioni erano troppo ripetitive, e di aver evitato tutti i monologhi con cui si spiegavano i vari capricci della protagonista, una delle peggiori persone mai descritte! Ma la storia era così romantica che ho voluto sapere come sarebbe finita e mi sono persino commossa quando finalmente Patrick se n'è andato.
Profile Image for Arianna Piccolo.
13 reviews
May 19, 2020
Ultimo libro di una saga che mi ha tenuta sveglia la notte. Ho adorato ogni singola pagina di tutti e tre i libri. Davvero stupendo se, come me, si sogna di essere innamorati, aspettando di incontrare la persona giusta. Consigliatissimo nella fase dell'adolescenza, ma non solo
4 reviews
November 16, 2021
Un bel libro anche se dovevano approfondire di più la nuova relazione
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Profile Image for Mary Vincelli.
102 reviews
December 11, 2021
Ultima serie della trilogia "Un amore di Angelo", in cui Mia dirà addio al suo passato per iniziare una nuova vita....
Profile Image for Debs.
145 reviews10 followers
September 28, 2012
Ho contato i giorni da quando ho finito Il mio angelo segreto. Ho aspettato con ansia il 20 settembre. Mi sono presentata in libreria costantemente assillando la commessa, che mi ha cacciata promettendo di mettermi via una copia. Ho aspettato tanto una cosa che non si è dimostrata quella che mi aspettavo. Devo smetterla di avere così tante aspettative.
Ne Il mio angelo segreto abbiamo lasciato Mia che rinunciava alla Royal e che riceve una lettera da Nina, Patrick è sempre con lei e sembra felice di aver preso quella decisione.
La ritroviamo subito dopo a dover affrontare le reazioni di tutti, deve parlare con Nina ed annunciare che se ne va a Londra.
Metà del libro si concentra su questo e sul fatto che abbandona l'adolescenza, che è diventata una donna ecc ecc ecc. Si iscrive alla nuova scuola, la Brit dove incontra Adam (un amico eccezionale) e dove si scontra con un insegnante che la disprezza/apprezza. Chi disprezza compra, come volete, il succo è questo.
Quella che ci viene narrata è l'esperienza di Mia nel mondo... Patrick in tutto questo assiste suo malgrado. Assiste all'immaturità di Mia nell'affrontare ed assistere alla felicità altrui solo perchè lei non lo è. Nessuno può cambiare, prendere decisioni ed essere felice perchè in questo modo la ferisci. Insolente da prendere a schiaffi, questa Mia non mi è proprio piaciuta.
Ma la cosa che non mi è andata giù è che Patrick in tutto questo è una voce fuori campo, uno spettatore silenzioso, non ha un ruolo a parte le dichiarazioni smielate, sul fatto che è morto, che non ci sarà più e che vorrebbe stare con lei. E Mia glielo ricorda rinfaccia costantemente, dovrebbero farlo santo.
Io volevo la storia di Mia E Patrick, volevo un happy end, volevo una trilogia basata sulla perdita e sul ritrovamento. Tutte abbiamo amato e pianto per lui, tutte abbiamo sperato che ci fosse un modo per farli stare insieme alla fine. Non so, forse il problema è proprio il fatto che mi ero costruita un finale tutto mio...
Tempo fa ho letto sul blog della Bosco che questo era in assoluto il finale perfetto, beh voglio proprio vedere se le altre lettrici sono d'accordo.. giusto così per curiosità.
Scusate non riesco proprio a rimanere imparziale, ma questo era l'ultimo libro della trilogia, questo era il gran finale.
Ammetto di aver fatto fatica a finirlo, a tratti mi sono annoiata.. andando a vivere da sola Mia doveva essere più matura, e invece affronta ogni situazione sbraitando, rinfacciando e tagliando i ponti a suo piacimento. E' una bambina capricciosa ed egoista.
Faccio fatica a catalogare questo libro nel fantasy o YA o comunque sugli angeli. Di paranormale c'è ben poco, solo la voce di Patrick e il fatto che lo vede in sogno.. basta, finisce qui. Il resto è un romanzo a tutti gli effetti, il resto è tutto reale.
Il mio voto iniziale era 2, è salito a 3 per alcuni spezzoni che mi sono davvero piaciuti e perchè i primi due libri sono stati davvero belli.
Ho deciso di riportarvi delle parti:

"L'unica certezza che avevo dalla morte di Pat era che fare progetti non impediva al destino di tagliare il filo il giorno stabilito.
Potevi decidere cosa fare per il resto dei tuoi anni, pianificando eventi nei minimi dettagli dal corso di studi alle vacanze, oppure vivere alla giornata, ma alla fine, l'unica vera differenza l'avrebbe fatta quell'unico minuto prima di andare a letto. Quel minuto in cui, chiudendo gli occhi, ti saresti sentito soddisfatto delle tue scelte senza rimpianti o sensi di colpa, in pace col resto del mondo."

"Cominciavo a capire che la vera difficoltà della vita non era cambiare cammino, ma convincere gli altri del perchè lo volevi fare."

"-Papà come stanno i gemelli?-
-Bene. Stanno cambiando i denti da latte e fanno a gara a chi ne perde di più per avere soldi-
-Quindi si prendono a bastonate sui denti?-
-Sebastian si è legato un dente col filo e poi lo ha attaccato alla coda del gatto, mentre Adrian mastica sassi."

Ahahah l'ultima mi ha fatto morire dal ridere... aspetto di leggere le vostre recensioni per vedere se concordate con me o meno!! Lo consiglio in ogni caso....
Profile Image for Serena.
234 reviews4 followers
November 6, 2012
TRAMA: "Libera di danzare senza schemi e regole ferree, libera di studiare con chi volevo senza più obbedire ai canoni rigidissimi delle scuole prestigiose o ai capricci di insegnanti frustrati, libera di esprimere me stessa". Mia ha avuto l'occasione che attendeva da sempre: un'audizione alla Royal Ballet School. Ma quando si è trovata su quel palco, quando ha capito che la possibilità di entrare in quella scuola era a portata di mano, ha sentito di non voler rinunciare alla libertà di danzare senza regole, vincoli, costrizioni. Accanto a lei, anche nelle decisioni più difficili, c'è sempre stata la voce di Patrick, eterea presenza che non la lascia mai. Dopo il suo "no" alla Royal, per Mia può iniziare una nuova vita: lei e Nina, superate finalmente tutte le incomprensioni che le avevano divise, decidono di trasferirsi a Londra. Mia trova una scuola d'arte che la entusiasma, la Brit, mentre Nina prova a frequentare un corso di giornalismo. Ma Londra non è solo divertimento e cambiamenti: le due amiche dovranno anche affrontare la difficile gravidanza di Nina. A sostenerle, come sempre, ci sarà l'incorporea figura di Patrick. Finché un giorno...
Si conclude così questa stupenda trilogia che non mi vergogno a dire,mi ha lasciata con le lacrime agli occhi. I personaggi restano sempre gli stessi,ma le situazioni cambiano. Mia e Nina vanno a vivere a Londra sotto la supervisione di Betty e mentre Nina cerca di capire cosa vuole dalla vita e chi vuole al suo fianco tra Carl e Brandon,Mia deve fare i conti con il passato (Pat) e con il futuro nella scuola dove si è iscritta,la Brit. Pagine fresche,dialoghi ben articolati,sentimenti allo stato puro. Un mix che affascina e coinvolge. Mi sono trovata di nuovo a soffrire per Mia come nel finale del primo volume. Qui la vediamo letteralmente crescere e prendere tra le mani la sua vita. Conosce nuove persone che la faranno maturare ulteriormente:
1- Goddard o meglio l’anticristo. E’ il maestro di danza che la tratterà da schifo ma che alla fine le offrirà l’occasione per sfondare.
2- Ariel e Stuart ,due amici di corso che le faranno comprendere che in lei,la passione della danza,è più forte che in qualsiasi altra persona.
3- Adam ,colui che le starà vicino e si prenderà cura di lei.
4- Joey,ex ragazza di Adam che le remerà contro in più occasioni.
5- Kate,la zia di Nina che le darà filo da torcere.
6- Eileen,la figlia di Kate,che grazie ai consigli di Mia riuscirà a farsi una vita.
Nella famiglia di Mia ci sono grandi sorprese ma anche grandi dispiaceri,eppure rendono questa storia ancor più viva e ricca di emozioni. Si affrontano tutte le tematiche della vita. L’amore,la morte,la nascita,i dispiaceri,le gioie. Tutti mescolati bene lasciano in bocca il sapore del rimpianto per la fine di questa storia . Per quanto riguarda il finale muoverei una critica che poi nemmeno lo è. Voglio dire innanzitutto che speravo diversamente. Poi mi sono resa conto che non poteva risolversi come volevo io. Ho trovato che la conclusione sia stata troppo affrettata e che i sentimenti di Mia siano stati troppo falsati sia con Pat che con Adam (spoiler). Il passaggio non è stato graduale né sincero. Avrei preferito un momento di riflessione più lungo così come una presa di coscienza diversa,ma si sa che con i sentimenti nessuno è razionale. A parte questa piccola critica ,ritengo che la Bosco abbia portato a termine un eccellente lavoro. Una trilogia che incanta ,ma al tempo stesso molto sofferta . Ci lascia con la consapevolezza che anche dopo un dolore immenso la vita va avanti e solo in noi troviamo la forza per crescere. Lo consiglio vivamente a chi è in cerca di sentimenti pieni e non a chi vuole una storia d’amore. Qui c’è vita … in tutte le sue sfumature. Davvero bello.
Profile Image for Romina.
102 reviews4 followers
July 14, 2013
Vedi Pat? L'amore è come l'acqua... non lo puoi trattenere... nemmeno se vuoi.

Un inno all'amicizia vera e alla durezza della vita. A quanto sia doveroso andare avanti con la propria esistenza seppure tutto il mondo pare ci sia crollato addosso. Un inno all'amore, quello reale che non conosce limiti, che supera la morte e lascia tutti senza fiato.
Questo è ciò che la trilogia di Mia insegna (o vorrebbe insegnare) agli adolescenti e, perché no, anche agli adulti di tutto il mondo. O per lo meno a coloro che hanno letto i libri.
Il problema però è che, se il primo era davvero bello ed il secondo un poco banale e scontato, quest'ultimo capitolo è per la maggior parte una noia mortale.
Mi è sembrato di leggere una copia de "Il mio angelo segreto", in certe parti persino con le stesse frasi e, nonostante si riprenda con un finale abbastanza emozionante (ma scontato ormai da metà lettura) non è assolutamente al pari degli altri suoi predecessori, sopratutto del primo.
Credo che Federica Bosco avrebbe tranquillamente potuto scrivere "Innamorata di un Angelo" con UN seguito e fermarsi lì, senza allungare troppo la brodaglia con episodi a dir poco assurdi e un pochino fuorvianti per i personaggi. Ad esempio, non puoi dipingere Goddard come il cattivo e poi dopo qualche settimana farlo prostrare ai piedi di Mia per chiederle scusa manco fosse la più brava della scuola. Ma chi ci crede? Solo nei film americani succedono queste cose, e non sono per niente veritiere!!
La verità è che il mondo è crudele, e se ti permetti di andare via da una lezione o da un'audizione non ti chiamano certo a casa, ma ti sbattono per sempre la porta sul muso e Addio. La verità è che nessuna sedicenne può essere talmente matura da andare via di casa con un'amica incinta e trovare il tempo di essere la migliore in tutto ciò che fa e di dare anche consigli che nemmeno uno psicologo cinquantenne riuscirebbe a dare.
Certo, ne ha passate tante ed è sicuramente molto più forte e responsabile di una qualsiasi adolescente della sua età, ma non fino al punto raccontato nel libro. Gli alti e bassi nella vita di una ragazzina ci stanno. Un giorno pensi di poter spaccare il mondo e l'altro hai solo voglia di farti coccolare come quando avevi dieci anni. Ma qualsiasi ragazza di sedici anni è ben lontana dalla mentalità che hanno Mia (che in questo romanzo è diventata IN.SOP.POR.TA.BI.LE) e Nina nel libro e, sopratutto, dalla loro forza. Almeno è così nel novantanove per cento dei casi.
Certo, questa sarà anche l'eccezione che conferma la regola, ma come ho detto, è un'eccezione molto poco veritiera che, però, riesce ad avere una sua morale, un pò troppo sdolcinata ma comunque corretta. Un messaggio continuo al non buttarsi giù e non lasciarsi sopraffare dagli eventi del destino.
E nonostante gli orribili e continui riferimenti ad Edward e Bella, Twilight (ma.. perché!?!? E' uno dei film peggiori della storia!) e persino agli One Direction, non posso negare di essermi ugualmente divertita ed emozionata ma, purtroppo, non come le altre volte.
Per questo sarebbero tre stelline e mezzo, non mi sento di dare le quattro del secondo ne tanto meno le cinque del primo libro.

P.s. mi sarebbe anche piaciuto un bell'epilogo, ambientato, che so, cinque anni dopo. Insomma, dopo essermi sorbita mille e cinquecento pagine di puro dramma adolescenziale, me lo meritavo! Dite che sarebbe chiedere troppo?
P.p.s. Ma la nonna Olga?? Nooooooo :(
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Profile Image for Juliette.
158 reviews40 followers
October 22, 2012
Ed ecco che siamo arrivati al capitolo conclusivo di un'altra serie che ho amato e che mi ha accompagnato per quasi un anno.Quando verso dicembre stavo per iniziare Innamorata di Un Angelo, primo volume della trilogia, ero molto, molto scettica al riguardo.
So che è abbastanza anti patriottico, ma ogni volta che viene pubblicato un libro di un autore italiano non posso fare a meno di giudicarlo male dal semplice fatto che è italiano. Ho riposto troppe volte fiducia in libri italiani e troppe volte sono stata delusa.
Capirete la mia incertezza nei confronti di questa serie, che ho iniziato quando era composta già da due libri.
Ma la trilogia della Bosco è stata una vera sorpresa. Non mi aspettavo di amare cosi tanto Innamorata di Un Angelo. Non mi aspettavo le lacrime, le risate e i sospiri che mi ha portato.
Ad Il mio Angelo Segreto invece mancava quel qualcosa in più che aveva reso il primo volume della serie cosi meraviglioso, ma l'avevo adorato comunque.
E Un Amore di Angelo?E' stato la conclusione perfetta per una trilogia perfetta. Non avrei potuto pensare a un finale migliore per Mia, Nina e tutti gli altri personaggi.
In quest'ultimo capitolo Mia ritorna a Leicester, dove deve affrontare le conseguenze della sua decisione di rinunciare alla Royal Ballet, la scuola che voleva frequentare fin da bambina. Ora che si è riconciliata con Nina, vuole andare a vivere a Londra con la sua migliore amica, dove trova un'altra scuola di danza, la Brit, ma ci sono tante difficoltà e cambiamenti da affrontare, tra cui la gravidanza di Nina, cosa non molto facile da gestire per due adolescenti. Intanto ad aiutare e consigliare Mia c'è sempre l'invisibile presenza di Patrick, che le è sempre accanto. Ma Patrick può davvero continuare cosi per sempre?Fino a quando resterà in bilico tra i due mondi?
Anche in questo volume Mia si è dimostrata un personaggio fantastico. Dopo un anno cosi difficile e doloroso, ha ancora la forza di andare avanti e di cominciare una nuova vita lontano dalla sua famiglia, decisa ad inseguire il suo sogno di sempre, al danza.
E' proprio la sua forza, la sua tenacia e il suo coraggio a renderla un personaggio impossibile da dimenticare e soprattutto da non amare.
E' testarda e un pò irresponsabile, a volte troppo egoista e superficiale, ma è pur sempre un'adolescente, e in più senza questi piccoli difetti diventerebbe il classico personaggio perfetto e per niente realistico che personalmente odio.
Come ho già detto ho trovato il finale perfetto. Molti hanno avuto da ridire a proposito e ne sono rimasti un pò delusi, ma io sinceramente non avrei davvero potuto immaginarlo diversamente da come è stato scritto dall'autrice.
Il mio voto finale è di 4 stelline!Se avete amato i precedenti volumi della serie, sono sicura che Un Amore di Angelo non vi deluderà affatto!E se non l'avete ancora iniziata, cosa aspettate?Sono sicura che la trilogia della Bosco sorprenderà anche i più scettici!
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