Jump to ratings and reviews
Rate this book

Los peces de la amargura

Rate this book
Es difícil empezar a leer las historias en principio modestas, de una engañosa sencillez de Los peces de la amargura, y no sentirse conmovido, sacudido –a veces, indignado– por la verdad humana de que están hechas, una materia extremadamente dolorosa para tantas y tantas víctimas del crimen basado en la excusa política, pero que sólo un narrador excepcional como Aramburu logra contar de manera verídica y creíble. Un padre se aferra a sus rutinas y aficiones, como cuidar los peces, para sobrellevar el trastorno de una hija hospitalizada e inválida; un matrimonio, fastidiado por el hostigamiento de los fanáticos contra un vecino, esperan y desean que éste se vaya de una vez; un joven recuerda a su compañero de juegos, que luego lo será de atentados; una mujer resiste cuanto puede los asedios y amenazas antes que marcharse... A manera de crónicas o reportajes, de testimonios en primera persona, de cartas o relatos contados a los hijos, Los peces de la amargura recoge fragmentos de vidas en las que sin dramatismo aparente, de manera indirecta o inesperada –es decir eficaz–, asoma la emoción y, con ella, la denuncia y el homenaje.

242 pages, Paperback

First published October 1, 2008

61 people are currently reading
987 people want to read

About the author

Fernando Aramburu

54 books1,317 followers
Fernando Aramburu Irigoyen nació el 4 de enero de 1959 en San Sebastián, Guipúzcoa, España. Es licenciado en filología hispánica por la Universidad de Zaragoza y desde 1985 reside en Alemania. Fue miembro del Grupo CLOC de Arte y Desarte. Considerado ya como uno de los narradores más destacados de su generación, es autor de tres libros de relatos: No ser no duele (1997), Los peces de la amargura (2006) y El vigilante del fiordo (2011), y de cinco novelas: Fuegos con limón (1996), Los ojos vacíos (2000), El trompetista del Utopía (2003), Bami sin sombra (2005) y Viaje con Clara por Alemania (2010), títulos que han sido distinguidos con el Premio Ramón Gómez de la Serna 1997, el Premio Euskadi 2001, el XI Premio Mario Vargas Llosa NH, el Dulce Chacón y el Premio Real Academia Española en 2008. Ha escrito también libros para niños, como Vida de un piojo llamado Matías (2004). Con Años lentos mereció el VII Premio Tusquets Editores de Novela.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
414 (28%)
4 stars
627 (43%)
3 stars
332 (22%)
2 stars
67 (4%)
1 star
11 (<1%)
Displaying 1 - 30 of 171 reviews
Profile Image for Gattalucy.
380 reviews160 followers
June 27, 2019
Cosa rimane dentro ognuno di noi quando il dolore, improvviso e inaspettato, ci sconvolge la vita? Come reagiamo? Come ci salviamo? Chi col rancore, chi col silenzio, chi tentando disperatamente di proteggere dal passato le persone care. E chi con l'odio.
Ma per tutti una spina rimane per sempre dentro, e per quanto il tempo passi resta lì, dolorosa testimone degli avvenimenti.
Aramburu in questi racconti che ruotano ancora attorno al passato armato dell'Eta nei Paesi Baschi, dei suoi delitti e delle sue vittime, si concentra su quella spina piantata nelle carni. Sulla vita che cambia per sempre, sia per le vittime che per i carnefici che nelle prigioni perderanno la meglio gioventù, e per i famigliari degli uni e degli altri.
Un mondo dolente che sopravvive come può al dolore.

Ora che l'ideologia che ha alimentato quella lotta armata si è dissolta ci si chiede quale scopo, quale recondito motivo ha portato a credere che il terrore potesse dare dignità a un popolo, pur con una lingua, una storia e una identità particolari, e quale pazzia si nasconde dietro al tentativo di sentirsi diversi, arroccati in una identità collettiva votata alla violenza pur di non voler riconoscere che c'è posto per tutti in un mondo in pace.
Ma mentre guardiamo con stupore misto a saggezza alle vicende del passato nel presente riecheggiano parole pesanti: confini, sicurezza, nazione, noi, loro..., come se 42 disperati bloccati da 13 giorni su una nave possano rappresentare un pericolo per la nazione.

Malgrado lo spezzettamento imposto dai racconti non mi entusiasmi l'eco di queste riflessioni è durato per giorni.
Tre stelle comunque, perchè i personaggi sono ben delineati, ma non ci ho trovato il respiro epico di Patria ed è un gradino sotto anche rispetto ad Anni lenti. Però trovo che Aramburo sappia scrivere. E bene anche.
Profile Image for Paula Mota.
1,666 reviews563 followers
Read
April 26, 2020
DNF
Procurava algo mais visceral e emotivo num autor que fala sobre os atos terroristas levados a cabo pela ETA no País Basco. A escrita é muito coloquial e as várias personagens não parecem ter voz própria, sendo antes uma forma moralista de contar histórias sobre as vítimas dos atentados e os ajustes de contas.
Profile Image for Gauss74.
464 reviews93 followers
December 31, 2019
E' molto facile per me dire quale sia stata la iù grande lettura del 2019 (anche del 2019 se è per quello, ma sarebbe divagare): Patria di Fernando Aramburu mi aveva folgorato a tal punto che ero certo (e lo sono tuttora) che qualsiasi libro del grande autore basco avessi incontrato sarei stato costretto a farlo mio.
E così è stato con questo "dopo le fiamme", anche se sapevo che il tema ricalcava quello di "Patria" ed anche se quello della raccolta di racconti non è certo il mio genere preferito.

Il libro rischiava di essere noioso perchè pur arrivando dopo "patria" restava dentro di esso. Stessa l'ambientazione (i Paesi Baschi in preda al terrorismo separatista), stesso l' odio drompente che dilaga in tutte le pagine. In realtà non è stato così: perchè la trama appena delineata tipica dei racconti rispetto ai romanzi lascia spazio ad una atmosfera più introspettiva, alla riflessione, il tutto supportato da una scrittura che, manco a dirlo, è tecnicamente perfetta.

Rispetto al grande romanzo vincitore dello Strega Europa, occupa meno spazio il susseguirsi degli eventi, in alcuni casi è anche dipinta a tinte meno forti la carica drammatica deiparenti delle vittime. "Dopo le fiamme" è una sequenza di immagini che invita a riflettere. Non è cronaca, quì siamo già cronologicamente più avanti rispetto alla morte (dopo le fiamme, appunto): Aramburu riflette a fondo sulle ferite che un attentato terroristico lascia su chi resta. La disperazione della vita distrutta anche dei parenti delle vittime, certo, ma c'è altro. Come e più di questo.

Perchè da questi racconti emerge che anche gli attentatori ed i loro cari perdono tutto. Anche loro sono vittime. Dal giorno della morte in poi ogni incontro, ogni incrocio di sguardi, ogni parola diventa una accusa. Non è più possobile vivere insieme, ogni comunità anche la più piccola si spacca tra i noi ed i loro; vivere diventa impossibile con il peso dell'odio e della morte sulla coscienza. Qualunque relazione sentimentale, di amicizia ,anche solo di rispetto reciproco si rompe. Non meraviglia che gli assassini dell' ETA ed iloro familiari anche dopo gli attentati odiano e fanno pressione sui parenti delle vittime perchè se ne vadano. La loro stessa presenza è un atto d'accusa, il ricordo dell'amicizia di un tempo una ferita ardente ed irreparabile.

E' una storia che come sappiamo è andata a buon fine, anche per il coraggio di politici moderati come Aitor Esteban ed il suo PNV. L'ETA non esiste più. Eppure l'odio continua a divampare, le fratture continuano ad aprirsi, come il caso catalano ci dimostra tutti i giorni. Dobiamo tutti stare attenti perchè non è vero che non ci riguarda: il delirio sovranista, l'odio per gli immigrati, la colpevolizzazione dell' Europa sono micce che attendono di essere accese, micce messe lì da persone abili es enza scrupoli che dalla distruzione delle vite delle pesone traggono beneficio politico.

Fernando Aramburu è scrittore tanto grande che merita di essere affrontato nella sua interezza, pure in Italia del grande autore Basco è uscito pochissimo. Per quello che sarà possibile fare, (ma sembra che non sia difficile farsi arrivare i libri via Amazon), lo leggerò in lingua originale.
Profile Image for Abril Camino.
Author 32 books1,855 followers
January 11, 2021
Una maravilla de selección de relatos cortos en que el autor toca el tema del terrorismo de ETA, sus consecuencias y su influencia en la sociedad. Creo que a quien le haya gustado «Patria», le encantará este libro.
Profile Image for Asia Paglino.
193 reviews39 followers
March 3, 2020
Ho ricevuto questo libro dall'editore in cambio di una recensione onesta.
L’autore di questo libro riesce a trattare un argomento come quello della guerra, però da un’angolazione differente, passando tramite le vite dei suoi protagonisti e non tramite i puri avvenimenti storici.
Ci si ritrova a leggere la storia di diverse persone, con età differenti, ceti, vissuti, scelte, tutti che si troveranno a vivere una stessa esperienza, però con modi, tempi, reazioni ed esperienze differenti tra loro.
Questo aspetto è assolutamente uno dei più importanti, perché l’autore, in questo modo, riesce ad instillare nel lettore la consapevolezza che una guerra, oltre a ciò che si studia e a quelli che sono i fatti, è anche il modo in cui le persone l’hanno vissuta.
Lo stile di scrittura è un altro aspetto particolare legato a questo libro, in quanto con il cambio da un racconto all'altro, cambia anche il tipo di narrazione o alcune scelte stilistiche, tipo la presenza o meno di dialoghi diretti inseriti con particolare punteggiatura o del tutto senza. Questa scelta permette al lettore di “resettarsi” ad ogni racconto, creando una netta suddivisione tra le varie parti non solo dovuta ai cambi di scena.
Profile Image for Paco Alegría.
205 reviews17 followers
April 16, 2022
Hace ya un par de años que leí Patria, y claramente haberlo leído antes que este me generó una sensación rara. Acá claramente se notan los ensayos, los apuntes, las maquetas que después darían lugar a la gran novela.

Una serie de relatos intimistas que, fiel a la escritura de Fernando Aramburu, retratan los habitual, los sentimientos profundos en las acciones nimias, comunes y corrientes. En éstos relatos breves, le pone cara, sentimientos propios, reflexión, angustia, hartazgo, resignación, miedo e irracionalidad a una guerra muy específica, pero que por lo mismo de irracional, puede ser cualquier guerra.

A mi me sigue pareciendo fantástica la narrativa de Aramburu, pero como siempre, no creo que sea para cualquiera; para los que si, no dejen de leerlo.
Profile Image for Miriam Vigo.
Author 12 books207 followers
January 9, 2018
Sencillo, honesto, crudo y terrible, aunque nos dé la sensación de estar leyendo una distopía, Aramburu está reflejando la realidad vasca, lo que realmente sucedió y, sobre todo, cómo se vivió dentro de los hogares y familias comunes

Crítica completa en: https://alibreria.com/2018/01/09/crit...
Profile Image for David Gas.
154 reviews
August 8, 2018
Esperaba un libro con una línea argumental, pero a pesar de mi valoración, no es un mal libro. Trata el problema del conflicto vasco desde diferentes perspectivas y creo que puede considerarse como el germen de la novela posterior del mismo autor (Patria).
Las cosas que no me han gustado es que los relatos en ocasiones quedan un tanto "cojos" (con finales abiertos) y que algunos personajes están poco trabajados (aunque para escribir relatos cortos, tampoco es necesario profundizar mucho más). También he echado en falta un glosario de vocablos vascos (sobretodo teniendo en cuenta que si hay un par de notas al margen que explican algunas palabras en el libro). Podría haber ayudado a entender mejor algunas palabras y a adquirir un poco de vocabulario euskera.
Un libro entretenido, y crudo en algún relato.
Profile Image for Mónica Cordero Thomson.
554 reviews85 followers
October 21, 2019
Impactante mosaico de breves relatos cuyo punto común es la tristeza, la infelicidad,...la amargura que dejó a su paso la sinrazón de ETA, todos ellos contados desde diversos puntos de vista: la viuda, el huérfano, el padre que pierde a un hijo,...
Se nota que es una obra que sirvió como ensayo, como borrador para Patria.
Profile Image for Laura Martín.
34 reviews3 followers
April 20, 2025
Es increible la capacidad que tiene Aramburu de humanizar cualquier historia del conflicto vasca, la forma en la que caló en la vida de todos y cada uno de sus habitantes de una manera u otra, parte o no de la lucha.
Además, la manera en la que es capaz de escribir con la voz de un hombre de 80 años o con la de un joven de 14.
Una pena que firme libros por Sant Jordi pero solo por la mañana. 🥲
De entre las historias mis favoritas han sido:
- Los peces de la amargura
- Madres
- El hijo de todos los muertos
Profile Image for Sandra ☕  .
145 reviews13 followers
November 16, 2023
Una pequeña joya en forma de relatos.
El conflicto vasco contado de manera cotidiana y sencilla pero que llega al alma. Lo conocí con Patria y en este libro se nota que sienta las bases para lo que fue después dicho libro.
Maravillosos relatos donde destaca "Informe desde Creta", "Los peces de la amargura", "Madres", aunque todos me han parecido buenos. Adoro la forma que tiene Aramburu de escribir sin necesidad de grandes adornos para llegar al corazón.
Profile Image for Iratxe López.
11 reviews
April 29, 2025
Me ha gustado cómo Aramburu se aleja de la violencia sensacionalista de bombas y disparos, para centrarse en un dolor más silencioso, el que se cuela en lo cotidiano.
Profile Image for Ale (Libros Caóticos).
440 reviews26 followers
July 20, 2022
⭐5⭐

Claramente las 5 estrellas. Es el tercer libro que leo de este autor y me encanta su narrativa. Su manera de contar las historias, los acontecimientos, presentar a los personajes, hace que te metas de lleno en la lectura y no la sueltes.

Es 𝙻𝚘𝚜 𝚙𝚎𝚌𝚎𝚜 𝚍𝚎 𝚕𝚊 𝚊𝚖𝚊𝚛𝚐𝚞𝚛𝚊 nos vamos a encontrar los cimientos de 𝙿𝚊𝚝𝚛𝚒𝚊 (que si no lo has leído, lo recomiendo 100% ). Lo que me gusta de Aramburu es que cuenta la historia de la gente, nada de historia política, nada de fechas, lo que te atrapa son las propias historias de la gente, que por mucha ficcion que sea, esto pasó de verdad y no hay que olvidarlo.

Dicen las malas lenguas que Aramburu no es muy apreciado en el País Vasco, y puedo entender porqué. No es fácil hablar de un tema tan delicado como es E.T.A. Hablar de sus víctimas, de todas ellas, los familiares, los vecinos y conocidos, tanto de un lado como el otro y en este libro lo hace.

A mi me ha gustado porque he aprendido mucho, ya que todo esto me pilló muy de niña y claramente fuera de este entorno, así que para mí es una lectura "fácil"( no malinterpreteis mis palabras, para nada es fácil). Pero es verdad que si alguien ha vivido de cerca todo esto no puedo imaginar el dolor que tiene que ser leer algo que reviva tiempos oscuros.

¿Lo recomiendo? Si, muchísimo creo que enfoca muy bien diferentes puntos de vista e historias de una manera sencilla y cercana.
Profile Image for Adrián.
175 reviews50 followers
April 6, 2021
Si te gustó Patria, y te quedaste con ganas de más, aquí tienes otra ración.

Y digo esto porque tanto el tema como el estilo son exactamente los mismos. Incluso hay escenas y personajes recurrentes entre ambos libros. La diferencia está en que Los peces de la amargura es un libro de relatos, y esto le permite a Aramburu abordar el tema desde todos los puntos de vista que se le antojan, sin necesidad de hilvanar las historias entre sí.

Recomiendo su lectura pausada, asimilando bien cada relato. Aunque, si se quiere, se lee de un tirón.

Ya he dicho en otras ocasiones que la prosa de Aramburu me tiene totalmente ganado, en parte por la autenticidad y cotidianeidad que rebosan sus letras, pero si hay algo que valoro sobremanera es su habilidad para transportar al lector a un lugar muy concreto con apenas dos frases, evitando la tentación de explayarse.

En fin, que lo recomiendo fervientemente.
Yo, por mi parte, seguiré leyéndolo.

9,5/10
Profile Image for Simona.
975 reviews228 followers
July 3, 2020
Proprio come in "Anni lenti", anche qui Aramburu racconta, con il suo solito stile, una storia di un periodo difficile, ovvero l'ETA, nei Paesi Baschi. Non vuole essere una cronistoria dei fatti accaduti, ma cercare di capire come è possibile affrontare certi dolori e perdite e quali strascichi e ferite, non solo fisiche, quegli stessi eventi lasciano nei sopravvissuti.
Dal dolore silenzioso e impotente di un padre che vive il dramma della figlia invalida in seguito allo scoppio di una bomba sino alla difficoltà del rapporto tra madre e figlio detenuto che fanno fatica a capirsi.
Una umanità dolente, sofferente, devastante è quella che descrive Aramburu. Sono ferite e scombussolamenti che toccano e scuotono l'animo umano a cui lo scrittore mostra tutta la sua empatia e vicinanza portando alla conoscenza di una terribile pagina di storia di cui si sa troppo poco.
Profile Image for Blanca Soto de Viana.
24 reviews3 followers
January 12, 2022
Costumbrismo euskaldun del s. XX, triste y con algunos golpes de humor que hacen sonreir al que conoce el matriarcado vasco. Si no hubiera leído antes Patria le habría dado una valoración más alta, pero todas las historias me recuerdan mucho a fragmentos de la novela más conocida del autor. Esto no quita para que me guste mucho el estilo de Aramburu.
Profile Image for Maria Vittoria Priolo.
72 reviews72 followers
July 10, 2021
A questa raccolta di racconti piacevole e intensa (pur con qualche scivolone narrativo) do quattro stelle che in realtà sono tre e mezza semplicemente perché non riesco a scinderla da "Patria", il romanzo più famoso di Aramburu. Il modo in cui i piccoli eventi quotidiani si susseguono dopo vere e proprie tragedie è commovente e, nonostante l'inevitabile confronto con il romanzo, mi ha colpita ancora una volta.

Le medesime tematiche, la stessa attenzione per le conseguenze sociali, politiche e psicologiche del movimento del separatismo basco, si ritrovano qui in brevi ritratti di quotidianità. Se avete letto "Patria" e sentite il bisogno di qualcosa di simile, consiglierei questa raccolta. Se non lo avete letto e non siete propensi ai romanzi lunghi o se l'argomento non vi convince appieno, pure la consiglierei.

Non saprei immaginare l'impatto di "Dopo le fiamme" senza aver letto "Patria", dunque mi risulta difficile giudicarlo senza considerarlo una sorta di suo episodio pilota o di appendice.
Resta una bella lettura, e Aramburu un maestro nel raccontare la vita che va avanti nonostante tutto.
Profile Image for Lorenza Alessandri.
558 reviews19 followers
May 15, 2021
Cominciamo a dire che è un libro di racconti, e come tale ha dei racconti molto belli e dei racconti meno belli.
È anche un libro che risente di una certa immaturità, rispetto a Patria (e infatti è precedente).
Ma.

Più di Patria, forse per la sintesi necessaria alla forma del racconto, è un libro che interroga nel profondo: se fossi nata nei Paesi Baschi, io, così allergica al concetto di identità nazionale, che cosa avrei fatto?
Ci avrei creduto?
Avrei fatto finta di crederci per evitare rogne? (Questo in Patria non c’era, o era sepolto da altro: il fatto che in situazioni di quel tipo ci sia l’obbligo di schierarsi, anche se non vuoi, perché non schierarsi è già di per sé una presa di posizione.
Sarei stata favorevole alla violenza?
L’avrei accolta come male necessario o avrei creduto alla bontà dei gesti eroici?

Insomma, un libro di domande, e di poche risposte.
Come la vita.
Profile Image for venticinque_lettori.
126 reviews21 followers
December 24, 2020
Merita tanto quanto il primo. Note dolenti: la bestemmia intorno a pag.40 (gratuita) e i diversi errori di ortografia/grammatica/sintassi (forse voluti per ricalcare il parlato? Feriscono gli occhi).
Profile Image for diario_de_um_leitor_pjv .
781 reviews142 followers
October 24, 2022
COMENTÁRIO
⭐⭐⭐⭐
“Os Peixes da Amargura”
Fernando Aramburu
Tradução de Helena Pitta

Comprado na Livraria Almedina com um mega desconto este volume de contos de Fernando Aramburu serviu para ter uma primeira experiência deste autor. O romance “Pátria” - obra que o fez mais conhecido entre nós - é um tijolo ao qual tenho fugido.

Por isso resolvi-me a ler este livro de contos com o objectivo de conhecer a escrita e parte da obra ficcional de Aramburu. Direi que foi uma experiência proveitosa pela centralidade que os processos em torno da violência, e as vivências pós traumáticas adquirem nestes textos.

Neste volume temos contos - como que dá titulo ao volume "Os Peixes da Amargura" - onde são analisados as vivências pós traumáticas, a desconstrução dos quotidianos de uma família atingida por um ataque bombista. Desconstrução essa que atinge o seu grau máximo no modo como se acumula a tensão simbólica no cuidar do aquário familiar.

Outros os contos, como as “Mães” ou "Maritxu" problematizam a nossa incapacidade de explicar a compreender a violência, neste caso as diferentes formas de violências vividas nas comunidades locais e na sociedade vasca. Essa violência que contamina todos os detalhes da vida, que oprime e dilacera todos os que, de alguma forma, participam do conflito. Essa violência que reparte a vida e as famílias em pedaços criando estórias tão “non sense” como a do conto “A Colcha Queimada”.

Por fim gostaria de destacar aquele que para mim é o melhor conto do volume “Relatório de Creta”, onde se revisita a partir de uma história de amor e ternura as consequências pós-traumáticas nas gerações seguintes da espiral opressiva que se vive naquelas comunidades.

E assim a partir de um conjunto alargado de textos Aramburu apresenta um olhar complexo sobre o conflito e a violência em torno do nacionalismo vasco. E que boa experiência foi…

(li de 18 a 24 de Outubro de 2022)
Profile Image for Thais.
478 reviews56 followers
October 9, 2012
Questo libro è un nodo in gola, un pugno nello stomaco, un singhiozzo strozzato.
Ogni volta che recensisco una raccolta di racconti dico che i racconti non sono il mio genere, ma questo libro è quasi un romanzo: è composto da tanti frammenti, tanti personaggi e tante situazioni che girano intorno allo stesso argomento. Il terrorismo nei Paesi Baschi ci viene presentato in tutte le sua sfaccettature, dando voce a ogni posizione, quella dei terroristi dell’ETA, quella dei poliziotti, quella di chi viene insultato perché ha origini non basche, e quella di chi vorrebbe solo vivere tranquillo.
Ciascuno di questi racconti ci presenta uno spaccato di normalità violata, di sogni infranti, di odio cieco ed esasperato. I protagonisti sono persone normali, con degli ideali e dei sogni, a volte spontanei e altre volte inculcati dalla società in cui sono cresciuti. Ci sono madri, padri, figli, nipoti, amici, c'è tutto un mondo in questi racconti dolorosi e appassionati.
Aramburu è un ottimo narratore, non c'è che dire.
Profile Image for José.
29 reviews21 followers
September 6, 2016
"Los peces de la amargura" de Fernando Aramburu es una colección de cuentos terribles que se leen en nada. Su retrato compulsivo del horror de ETA le hechiza a uno con sus historias de gente con miedo, de gente con odio, de derrotados y supervivientes. Pero cuesta olvidar estos cuentos: dejan un poso grande de tristeza, de la amargura que contiene el título. La pluma de Aramburu refleja como pocas las consecuencias de la barbarie que es capaz de engendrar el fanatismo ideológico. Una obra que transmite de forma contundente y estremecedora lo que significa vivir en una sociedad infectada por el fascismo.
Profile Image for Sara.
383 reviews
February 15, 2017
Después de haber leído recientemente Patria, me quedo con la sensación de que estas historias sirvieron de punto de partida para la novela. Escenas muy similares, casi calcadas, personajes que cambian de nombre pero no de esencia... No quiero decir, ni insinuar, que el libro sea malo.. .todo lo contrario. Se lee rápido y, pese a que ya resulta familiar, no deja de impactar y remover las entrañas este relato tan crudo y, tristemente, tan real.
Profile Image for Miranda Monleón.
61 reviews5 followers
April 19, 2022
En este libro se cuenta, como en Patria, la intrahistoria. Pero, desde mi punto de vista, en estos relatos va más allá de la temática del terrorismo etarra; en algunos casos, es solo la excusa para contar la cotidianeidad vasca, la forma de hacer, de vivir y de contar. Por otra parte, me encanta el estilo de Aramburu y esa magia que hace con las palabras, que consigue transportarte al lugar exacto e incluso oír a sus personajes (con su acento incluso). Su forma de contar es muy especial y totalmente representativa, de hecho, se ha ganado un espacio en la literatura contemporánea, en parte, por ella.
Además, la elección del último relato me parece magnífica, acabar con humor, con un perdón ajeno, con la banalización del conflicto.
La única pega que puedo ponerle es que encasilla demasiado a sus personajes, nunca te sorprenden, son arquetipos de lo que se espera de un/a vasco o vasca. Aunque ya se que es deliberado, por supuesto, y forma parte del juego, me gustaría que se salieran de esas barreras tan marcadas.
Profile Image for Miguel.
31 reviews1 follower
May 25, 2024
Me lo recomendaron porque me dijeron que retrataba muy bien cómo fueron los años de plomo en Euskadi. El tema me parece inmejorable, sobre todo ahora que se intenta disfrazar esa época como un conflicto entre iguales en el que ambos bandos cometieron excesos. En fin.

Es la forma lo que me echa para atrás. Aramburu intenta dotar a estos relatos de un naturalismo que resulta de cartón piedra y que, a mí por lo menos, me saca de las historias que componen el libro. Esto se aprecia especialmente en los diálogos, que me parecen forzados y antinaturales. Por lo demás el libro me ha parecido algo plano, no solo por el estilo del autor (que es más bien pedestre, sin desbastar) sino también porque llegado cierto punto es inevitable repetirse un poco. No he quedado muy contento y no sé si me animaré a leer algo más de él.
Profile Image for Laura .
281 reviews124 followers
June 2, 2020
Me ha sorprendido porque pensaba que sería una historia completa, y el libro está formado de pequeñas historias independientes que narran la vida de distintas familias relacionadas con la situación en el país vasco.

Como Patria, me ha destrozado leer algunas historias del libro, por la manera de narrar unas historias tan importantes en la historia de nuestro país, que no se van muy hacia atrás en el tiempo.

Me gusta mucho como escribe Aramburu, desde luego volveré a leer libros suyos, aunque la tristeza que se produce después de leer las historias queda para rato.
Profile Image for Drululu.
1,189 reviews98 followers
December 29, 2021
Es muy evidente que es un precedente de Patria, no sólo por los temas que trata sino también por los propios personajes y las dinámicas entre ellos. Está claro que en Patria aglutinó estas ideas he hizo una novela más detallada.

Esas similitudes, en mi caso, le han jugado en contra porque era un poco como leer más de lo mismo pero menos desarrollado.

En todo caso, es obvio que está bien.

Audiolibro
Profile Image for Elsenor Navarro.
163 reviews4 followers
August 28, 2023
Como siempre Aramburu no defrauda, este libro contiene una serie de relatos cortos, pero muy potentes, nos cuenta los sufrimientos de los que han sufrido ataques de ETA Igual que cuenta el sufrimiento de los padres o familiares que tienen personad presas o muertas y que pertenecen a ETA. Magistral contraste que deja un poco arrugado el corazón. Lo recomiendo al igual que Patria y los años lentos
Displaying 1 - 30 of 171 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.