Ho iniziato questo romanzo-saggio convinta che mi sarei trovata di fronte a uno snocciolarsi di luoghi comuni su Napoli e gli italiani, visto che l'autore è americano. Invece, Pine è riuscito a scrivere un interessantissimo resoconto sul mondo dei neomelodici napoletani e del loro rapporto, a volte ambiguo a volte più esplicito, con la camorra. Consiglio!
Un saggio intrigante, in cui antropologia, etnografia e culto s'intrecciano con i racconti di malavita e la capacità delle persone di "arrangiarsi" all'interno del contesto socioculturale borbonico, prima, napoletano, oggi. Si perde un po' dalla metà in poi. Non adatto a chi cerca uno spaccato della musica neomelodica in quanto tale.