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Rime

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La critica romantica ha classificato Cecco Angiolieri nella prediletta schiera dei 'poètas maudits', come un predecessore di Villon, diviso tra i vizi di un'esistenza dissoluta e la consapevolezza della propria abiezione, che lo sprofonda in una tetra malinconia.
La valutazione critica di questo poeta oggi è sensibilmente cambiata: il canzoniere di Cecco (tra i più cospicui che ci siano pervenuti, anche se molti sonetti sono certamente spurii) è una creazione tutta letteraria, che s'inserisce nella tradizione della poesia realistico-giocosa medievale e si appropria di moduli già codificati, come l''improperium' e il 'vituperium', e spavaldamente amplificati per diletto e sollazzo di un pubblico tutt'altro che scelto.
Non si tratta quindi di poesia spontanea e popolare, bensì dell'attenta applicazione di una tecnica letteraria, che riveste anche un preciso intento polemico contro lo stilnovismo. Alle eteree virtù esaltate dagli stilnovisti, Cecco contrappone i robusti vizi dei suoi personaggi borghesi; alle angelicate Beatrici fa da riscontro Becchina, femmina salace e dispettosa che fa disperare il poeta in una serie di vivacissimi dialoghi, dal netto impianto teatrale.

165 pages, Paperback

First published January 1, 1300

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About the author

Cecco Angiolieri

8 books4 followers
Cecco Angiolieri è tra i maggiori esponenti della poesia comico-parodica del XIII secolo, i quali, accanto alle rarefatte prove stilnovistiche, intrapresero una lirica dal diverso accento sostituendo all’amore il sesso, alla ricerca di perfezione e virtù il vizio ed al linguaggio eletto la dialettalità. Questa poesia, etichettata come burlesca, comica o giocosa, si caratterizza per i temi realistici, i colori e le sonorità della lingua dialettale e la scelta del sonetto come genere esclusivo. Ad Angiolieri andrà riconosciuta la capacità di mediare il patrimonio topico giocoso in direzione popolareggiante più che popolare, nel senso, cioè, di un fittizio abbassamento del tono. La sua grandezza risiede nell’aver attinto ad un insieme ben definito di temi: Angiolieri, oltre a lamentare una cronica mancanza di denaro, dice di desiderare ciò che la morale cristiana rinnega (donne, taverna e dadi), di odiare ferocemente il padre, tacciato di avarizia e di grettezza, di amare una donna di nome Becchina, che è tutto l’opposto dell’immagine di donna consegnataci dalla tradizione lirica trobadorica.

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Displaying 1 - 2 of 2 reviews
Profile Image for Pierre.
259 reviews7 followers
May 15, 2022
Contemporaneo di Dante, ma proveniente dalla rivale Siena, Cecco è un pozzo inesauribile di energia, che manifesta sulla pagina attraverso il ricorso a invettive, iperboli, doppi sensi e tanto, tanto divertimento, da parte sua e del lettore.

I suoi sonetti amorosi, dedicati alla spietata Becchina, ricalcano il Dolce Stil Novo declinandolo, probabilmente con fini parodici, in senso popolano. Altri argomenti ricorrenti sono la costante povertà di Cecco, l'odio per i tirannici genitori e l'amore per il vino e la taverna.

La lettura non è facile per la forte presenza di dialettismi senesi e da volgarismi e modi di dire popolari, oltre che ovviamente per i 700 anni che ci separano da essa. Tuttavia, con un buon apparato di note e una lettura a voce alta si può apprezzare la lingua di Cecco anche oggi.
Profile Image for Lucia Calero.
54 reviews2 followers
June 8, 2025
He descubierto a este nuevo poeta italiano gracias a esta edición bilingüe, así como he descubierto las corrientes literarias a las que pertenecía (cómico- realista toscana) y de las cuales no tenía idea. Me ha recordado bastante a los poetas del decadentismo, pero con la diferencia de que la forma del poema está muy bien pulida. Sonetos que mezclan la realidad, con la vía ascética, la espiritualidad, la filosofía helénica, los vicios, el amor no correspondido, la ira, el deseo, las relaciones paterno-filiales, el desprecio por la amada, el sentimentalismo y el lamento por el dinero como única vía para solventar sus problemas. Cecco es tan complejo por las diversas temáticas que abarca, como por su lenguaje ya que utiliza un dialecto propio de su región. Por ello me parece un trabajazo crear una edición bilingüe de él y un amplio estudio que recopila este libro.
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