A new mystery featuring Detective Constable Sally Bithron The death of a police informant leads to the task least loved by any law enforcement officer ? that of investigating your superiors. Sally Bithron is assigned to support Assistant Chief Constable Esther Davidson in the enquiry. And when a senior policeman apparently commits suicide, Sally and Esther have to ask some uncomfortable questions ? and find that they are prevented from doing so by the powers that be.
Non conoscevo questo autore e per me è stata una piacevole scoperta. "Tip top" ha tutte le caratteristiche del poliziesco classico ma è ricco di ironia ed eccentricità molto british. Potrebbe un poco annoiare una certa lentezza nella narrazione e, certo, se cercate azione mozzafiato e suspance ad ogni costo queste pagine non fanno per voi. Se invece vi piacciono le storie in cui i buoni si confondono coi cattivi e i cattivi sono spesso migliori dei buoni (perciò spesso tifate per loro) , se non avete fretta che le cose accadano e se non vi da fastidio che quando infine accadono quasi non ve ne accorgete allora vi piaceranno parecchio queste pagine piuttosto raffinate.
Ecco, se il finale non fosse così aperto che sembra che manchino interi capitoli, forse gli avrei dato il massimo dei voti, perché come al solito Bill James (qui con l'eteronimo David Craig) non delude. Usciamo per una volta dall'ignota-cittadina-di-mare popolata dall'ambigua coppia Iles/Harpur per entrare in un'altra ignota-cittadina-di-mare (forse più a nord, ma è tutto volutamente sfumato) dove un'altra ambigua coppia di investigatori, anzi di investigatrici, gallesi questa volta, vengono spedite in missione per indagare su un'indagine formalmente chiusa circa la morte violenta di un informatore.
Tornano così i temi cari a James: la zona grigia, il do ut des, i sensi di colpa di chi sa benissimo che ormai l'investigazione senza informatori non è più possibile, l'omertà, il linguaggio allusivo... Tutti accusano, tutti sfottono, nessuno risponde mai a una domanda perché la miglior difesa è sempre l'attacco, i vizi e vizietti privati sono grimaldelli utilissimi per delegittimare chi indaga, il ministero degli interni ci fa una pessima figura ma anche i mariti violenti e le mogli esibizioniste e gli albergatori ipocriti.
Saremmo dalle parti di Sciascia, se Sciascia fosse stato inglese e non siciliano. Sembra un paragone impossibile, qui non parliamo di mafia ma di un crimine organizzato completamente diverso, molto più individualista e con molti meno riti, e invece provate a leggere James e capirete cosa intendo.