Al centro di questa scatenata tragicommedia c'è un diciannovenne arabo che nella sua lingua sgrammaticata, da una periferia povera e marginale, mette su uno spettacolino monologante dove attacca tutti, dalla Jihad ai giovani pacifisti. Lo scandalo di una campagna pubblicitaria provocatoria lancia il giovane Kamel nel mondo dello spettacolo, fino alla definitiva consacrazione alla celebrità grazie all'agognata fatwa, la famosa condanna del mondo musulmano, il mezzo più rapido per «diventare alla moda». Un finale imprevedibile chiude un libro irriverente e senza mezze misure in cui convivono la PlayStation e le teorie del complotto, il Grande Fratello e il Corano, le Nike ultimo modello e il terrore di un attentato.
Au vu des attentats des 18 derniers mois en France (et ailleurs), ce livre de 2003 est impressionnant par sa justesse. Et très drôle en même temps. Lecture assez rapide, une fois qu'on arrive à rentrer dans le rythme.
Écrit dans un style ironique, joviale, argotique, ce livre donne une perspective sur la société française du point de vue d'un fils des immigrés marocains. Il veut réussir dans la vie en devenant un comique. Le livre est facile à lire et est assez comique.
Cuando descubrí este libro, me llamó mucho la atención por la sinopsis, la portada y por el origen del autor (argelino). Pero si tengo que ser sincera, no he acabado de conectar con la lectura y la he leído a trompicones. La idea está muy bien y el final es sorprendente pero me ha faltado algo. Está escrita en primera persona, con mucho sarcasmo pero también incluye crítica social ya que habla de racismo, religión, pobreza y exclusión.
Per essere ironico è ironico, ferocemente satirico è ferocemente satirico, sorprendente è sorprendente... Peccato per la scrittura in sé: ha la punteggiatura di Saramago e la terminologia di uno studente delle medie, che è voluto eh - per carità, la storia è raccontata in prima persona da un diciannovenne poco istruito, il che lascia intendere anche grande capacità immedesimativa da parte dell'autore - ma che fatica leggerlo.
hai presente quando qualcuno cerca di farti ridere a tutti i costi e l'effetto è imbarazzante? ecco, per me questo libro è esattamente così. vorrebbe essere politicamente scorrettto e oltraggioso, e invece nulla: è solo noiosissimo, e i continui riferimenti alla realtà francese non aiutano di certo (praicamente è come se qualcuno avesse tradotto in francese il libro con le gag di "avanzi" o "mai dire reality" senza spiegare chi caspita fossero le persone prese per il culo). ok, alla fine qualche gag funziona e mi ha fatto ridere, ma in generale mi ha fatto rimpiangere non tanto l'euro speso per comprarlo (era da parecchio al negozio dell'usato, se aspettavo ancora un mese probabilmente me lo davano come resto al posto delle monetine di rame), quanto il paio d'ore che mi ci sono volute per leggerlo...
Amazing...a fist to the stomach but at the time same comedian, didactic, deep, emotional and true!Fast and modern writing, to read the whole night and it makes you to think, to what we are and to as religions and feelings about religions should be. First we are human beings!
Un bouquin facile à lire, agréable, un peu provoc, qui enfile les clichés et les caricatures de manière assez assumée pour que ce soit acceptable. Par le livre du siècle non plus mais en tout cas le 1er depuis longtemps qui m'arrache un rire franc! ("pour reconnaître les classiques en poche, il suffit de voir si ils ont été adaptés à la télé avec Depardieu"...)