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Ciclo dei pirati #3

Cartagena. Gli ultimi della Tortuga

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Nel 1697 Luigi XIV è impegnato nell'ennesima guerra, detta dei Nove Anni. Per rimpinguare le casse ormai vuote del regno, decide di inviare una flotta imponente contro Cartagena, nell'attuale Colombia: una delle città più ricche dell'impero spagnolo d'oltremare, ritenuta imprendibile.
L'ammiraglio De Pointis, per navigare i Caraibi, ha però bisogno dell'ausilio della Filibusta. Solo che la Tortuga è stata abbandonata, e i Fratelli della Costa superstiti si sono sparsi sulle montagne dell'isola di Hispaniola.
Chi riesce a radunarli è il governatore Ducasse, ex negriero, gran farabutto ma d'animo per certi versi nobile, avventuriero impavido.
Martin d'Orlhac è stato ladro, poi soldato, e infine è divenuto il braccio destro di De Pointis. Fatto imbarcare con i pirati, assiste con progressiva simpatia alla vita libera e feroce di costoro. Intreccia anche una bizzarra storia d'amore, che gli costerà parecchio, con una giovane dama spagnola tanto bella quanto inaccessibile, tanto apparentemente ingenua quanto sottile e intelligente.
La presa di Cartagena vedrà crescere la tensione tra il nobile De Pointis e il plebeo Ducasse, tra Fratelli della Costa ed esercito regolare; fino all'aperta ribellione dei filibustieri contro l'arroganza di un'aristocrazia che persino in Francia comincia a essere messa in discussione.
Sarà l'ultimo atto della confraternita di fuorilegge che sull'isola della Tortuga aveva preso forma e terrorizzato i Caraibi per quasi cinquant'anni. Pochi mesi dopo la conquista di Cartagena le grandi potenze firmeranno un trattato di pace e si impegneranno, di comune accordo, a combattere la pirateria.
I Fratelli della Costa tuttavia non spariranno, ma saranno chiamati a un differente destino. Anticipato, nei capitoli finali, da un colpo di scena che rallegrerà i lettori di Tortuga e di Veracruz.

336 pages, Paperback

First published November 20, 2012

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About the author

Valerio Evangelisti

145 books204 followers
Valerio Evangelisti è stato uno dei più importanti scrittori italiani di genere fantasy e horror. Si è laureato in scienze politiche, indirizzo storico-politico, e ha intrapreso una carriera accademica interrotta verso il 1990, alternata all'attività di funzionario del Ministero delle finanze. Dopo avere numerosi saggi, si è dedicato interamente alla narrativa. Nel 1994 è uscito il suo primo romanzo, Nicolas Eymerich, inquisitore, che ha vinto il Premio Urania. Sono seguiti seguiti altri numerosi romanzi, tradotti in più di dieci lingue.

Evangelisti earned his degree in Political Science in 1976 with a historical-political thesis. He was born in Bologna.
Until 1990 his career was mainly academic. He also worked for the Italian Ministero delle Finanze (Treasury Department). His first written works were historical essays, including five books and some forty articles. In 1993 his novel Nicolas Eymerich, inquisitore won the Urania Award, which was established by Urania, Italy’s main science fiction magazine, with the aim of discovering new talent in the field. Urania published other novels of the series in the following years: Le catene di Eymerich ("Eymerich’s Chains", 1995), Il corpo e il sangue di Eymerich ("Eymerich’s Body and Blood", 1996), Il mistero dell'inquisitore Eymerich ("Eymerich’s Mystery", 1996), Cherudek (1997), Picatrix, la scala per l'inferno ("Picatrix, the Stairway to Hell", 1998), Il castello di Eymerich ("Eymerich’s Castle", 2001), Mater terribilis (2002). Most of the last ones were however first published as hardcover.
Nicolas Eymerich is a real historical character, member of the order of the Dominicans and inquisitor in the Spanish Inquisition. He was born in 1320 in Girona, Catalonia, and died in 1399. Evangelisti’s interpretation of his character is a cruel, ruthless, haughty, restless man, who acts mercilessly to protect the Catholic Church against perceived menaces of natural or supernatural origin. At the same time he shows an outstanding intelligence and a deep culture in his actions. In the novels of the series he investigates the mysterious phenomena of Medieval Europe, thus subtly influencing many of the historical events of that epoch; on many occasions the solution of the riddles comes up from stories which are narrated along with the main plot, normally set in the present and in the future. Evangelisti's atmospheres are normally dark, nightmarish, haunting.
Another success of 1999, also translated in several languages, is the Magus trilogy, a romanticized biography of the famous Middle Ages prophecies writer Nostradamus. The three novels, Il presagio ("The Omen"), L’inganno ("The Deceit") and L'abisso ("The Abyss") sold 100,000 copies in Italy.
Evangelisti's novels are greatly appreciated in France (where he won several literary awards), Spain, Germany and Portugal. He is currently the director of the Carmilla magazine. In the last years he has written some works which show his love for heavy metal music, namely the short stories collection Metallo urlante (referring to the French magazine Metal Hurlant) and the novels Black Flag and Antracite: they are set during the American Civil War and feature a new character, Pantera, a palero shaman. One of his latest novels, Noi saremo tutto ("We Shall Be All"), spans several decades of the last century, exploring the life of Eddie Florio, a gangster, against the background of the history of the trade unions and the workers' battles for civil rights.
Mexico is the setting for his next two novels, Il collare di fuoco ("The Fire Collar"), which was published in November 2005 and Il collare spezzato ("The Broken Collar", October 2006). In 2007 La luce di Orione was released, the ninth title in the Eymerich series, followed in 2010 by Rex tremendae maiestatis.
Tortuga, a novel about pirates of the Caribbean, was published in 2008.

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Community Reviews

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65 (34%)
3 stars
63 (33%)
2 stars
27 (14%)
1 star
4 (2%)
Displaying 1 - 20 of 20 reviews
Profile Image for Andrea Gatti.
Author 2 books22 followers
September 21, 2015
L'ultima avventura dei Fratelli della Costa...
E direi anche quasi il più bello della saga.

Però no, non si può scrivere TRE VOLTE la stessa storia, raccontando le stesse curiosità, con praticamente gli stessi personaggi ogni volta.
Non si può.
Mi sono rotto del pirata innamorato fin dal primo libro.
Cos'è, un'ossessione questa della femme fatale in ogni libro? Se andassi a leggermi la saga di Eymerich me ne troverei una diversa in ogni libro??

Il primo, Tortuga, se letto da solo, merita abbastanza. Il secondo, Veracruz. Ti fa pensare che qualcuno ti stia prendendo in giro. Il terzo, Cartagena, ti convince.

Singolarmente i libri non sono malaccio, ma leggerli tutti peggiora notevolmente l'esperienza.

Scemo io che ogni tanto ho voglia di leggere storie sui pirati.
Per lo meno questa saga è finita.
Profile Image for Chris.
305 reviews1 follower
December 26, 2022
Devo dire che la conclusione di questa trilogia mi ha un po' lasciato l'amaro in bocca, non tanto per l'inevitabile fine a cui la Filibusta andò incontro - peraltro descritta col romanticismo che merita la figura irreversibilmente stereotipata del pirata occidentale, sempre pronto a salpare per l'ennesima avventura - quanto perché a leggere i tre romanzi di fila (o quasi) ho notato l'utilizzo di un canovaccio che si è ripetuto senza grandi variazioni, e che si esplicita in questi punti: città difficile, o ritenuta impossibile, da espugnare; armamento di una spedizione piratesca imponente; introduzione di un personaggio in qualche modo estraneo al mondo dei filibustieri, che però finisce per entrarne a farne parte in maniera anche rilevante, a seconda dei casi; ingresso nella storia di una donna, che rivela man mano la propria natura subdola e ammaliatrice (a vari livelli) trascinando il malcapitato pirata di turno in una serie di disavventure ulteriori.
Detto tutto ciò, non si tratta affatto di una cattiva trilogia, anzi: dietro la scrittura dei romanzi c'è una solida fase di documentazione, e si nota nella descrizione delle manovre in mare, delle tattiche di combattimento, della vita di bordo e di tanti altri dettagli.
26 reviews
January 6, 2013
Premessa: sono un fan di Evangelisti ed ho letto quasi tutto quello che ha scritto. Questo romanzo però ha un tono minore rispetto al resto della produzione dell'autore. la ricostruzione storica è sempre notevole e la tecnica è consumata, ma la storia del romanzo, la parte attinente i personaggi d'invenzione, è debolissima, stereotipata ed onestamente assai scontata. la lettura non ha ritmo e si trascina in modo stanco solo grazie alla puntigliosa ricostruzione degli eventi ed alla incredibile capacità di Evangelisti di rendere il sapore degli avvenimenti. eppure i possibili ed originali sviluppi narrativi c'erano tutti, ma manca la tipizzazione piena dei personaggi, del rapporto tra il protagonista ed i rappresentanti dei francesi e dei pirati, appena abbozzato il background del protagonista, semplici maschere i personaggi di contorno. invece di essere un romanzo plurale, come peraltro assai spesso è riuscito ad Evangelisti,arriva ad essere semplicemente una mascherata. l'arrivo di Lorencillo è emblematicamente non utilizzato per un approfondimento ma solo per una conclusione apodittica della vicenda della pirateria. insomma un romanzo assolutamente di secondo piano nella produzione di Evangelisti che non intacca certo le qualità dello scrittore, ma che può ben essere dimenticato.
Profile Image for Filippo Bossolino.
243 reviews31 followers
December 13, 2012
5 stelle! A differenza di altri sue opere in cui domina l'aspetto storiografico-cronologico (ciclo messicano e ciclo americano) in Cartagena prevale il racconto, il romanzo, chiaramente senza trascurare luoghi, date, nomi ecc...
Ne è la prova il fatto che è identificabile un protagonista principale, Martin d'Orlhac, cosa che non sempre è avvenuta negli altri lavori di Evangelisti.
Maniacale, come al solito, quello che io definisco l'aspetto "tecnico"; ovvero i dettagli minuziosi su tutto, dal cibo ai canti, dall'abbigliamento alle armi, termini nautici, malattie, linguaggi...

Il finale lascia uno spiraglio per una sorta di continuazione, legata non tanto (chiaramente) al protagonista ma a Lorencillo, ma non si parlerebbe più di caraibi ma di Louisiana. Vedremo.

Tornando a Cartagena, romanzo ottimo. Io lo metto un gradino sotto Black Flag ma 5 stelle meritatissime!
Profile Image for Rowizyx.
384 reviews153 followers
August 10, 2015
È passato un sacco di tempo da quando ho letto gli altri due. Secondo me alcune scene d'azione sono un po' confuse, ma è sempre godibile come lettura. In questo ultimo episodio assistiamo alla fine dell'epoca d'oro della pirateria, con le logiche del vecchio continente che si fanno più oppressive anche in una impresa potenzialmente semplicissima, scatenando un casino. Piacevole, specie d'estate
Profile Image for Hex75.
986 reviews60 followers
November 6, 2021
mah, non so davvero cosa dire.
ammetto di aver letto i primi due romanzi da troppo tempo perchè possa ricordarmeli e fare un paragone con questo, perciò posso dire che in sè è un romanzo d'azione abbastanza pieno di ritmo, con diversi momenti divertenti e una buona tensione, peraltro anche scorrevole e capace di incuriosire il lettore, ma a tratti ripetitivo e soprattutto con diversi buchi di trama e occasioni sprecate.
sui primi direi che spicca la mancata malattia del protagonista martin (tutti i francesi intorno a lui si ammalavano di vomito nero, mentre i pirati -abituati a clima, flora e fauna delle isole- ne erano immuni: e allora perchè lui, che è francese e pirata solo da poco, non si ammala?) e il suo repentino schierarsi con i pirati durante una missione che definire vaga (spia i pirati: ok, ma per riferire a chi? e far cosa?), per non parlare dell'eccessiva fiducia verso di lui -con tanto di affidamento di una nave- da parte dei capitani pirata, visto che la sua posizione era fin troppo ambigua ai loro occhi.
sulle occasioni sprecate ci sarebbe da riempire un libro altrettanto grosso, mi limito giusto al viaggio di ducasse in francia (narrato sbrigativamente verso la fine), al passato di martin in francia (sempre basato su allusioni, ma potenzialmente molto interessante) e al culto eretico di teresa nella nuova cartagena (possibile che in una situazione in cui le informazioni sembravano correre -si veda il fatto che tutti sanno dell'amore di martin per teresa- nessun prelato si è insospettito per una situazione del genere?).
ah, già: teresa.
possibile che l'unico personaggio femminile del libro sia così pessimo e odioso? finisce per dare una brutta sensazione al termine della lettura, specie se si pensa alle idee politiche dell'autore. mah.
Profile Image for Francesca.
55 reviews2 followers
January 8, 2023
Finalmente concludo questa avventura iniziata nel 2020 con l'ultimo volume della trilogia. Quale miglior modo di chiudere l'anno, se non con la chiusura di una saga?

Mi sento in dovere di avvertirvi, per prima cosa, che in questo libro non si fanno sconti: è un romanzo storico, in cui vivono apertamente razzismo, sessismo, abusi sessuali, torture e violenza come parte integrante della quotidianità della vita piratesca. Leggetelo con consapevolezza.

Questo ultimo romanzo descrive l'inizio del decadimento dell'era d'oro della pirateria: la libertà esperita negli anni (e nei volumi) precedenti inizia a venire meno, e questo risulta già chiaro dal protagonista. Martin, infatti, fa parte dell'esercito francese, braccio destro del nobile generale De Pointis. La politica della vecchia Europa inizia a farsi largo nella magia lontana dei Caraibi. Ma, nonostante questo, Martin non è un soldato: una precedente vita da “reietto” ben presto riaffiora, avvicinandolo sempre di più al mondo caotico della pirateria. A questa attrazione pericolosa, si aggiunge anche il sentimento che sboccia per la bella Teresa, moglie del governatore di Cartagena, che segnerà il suo destino.

Ancora una volta, Evangelisti ci mostra tutta la bellezza e la crudeltà di un mondo che non è più: il paradiso cristallino delle isole caraibiche macchiato di atrocità che, stavolta, sono capeggiate sotto il comando dei rappresentanti di Re Luigi XIV. I Fratelli della Costa sono cambiati, senza i loro storici leader e dopo aver perso Tortuga, tanto da assoggettarsi (sotto un contratto solo apparentemente equo) agli ordini De Pointis, che introduce anche qui quella stessa gerarchia (nobiltà/plebe) da cui moltissimi pirati sono fuggiti in tempi lontani.

Torna centrale anche la figura della donna: Teresa è il fulcro delle azioni di Martin, profondamente legata alle radici della sua terra ben più di quanto il nostro protagonista si aspetti.

Forse la vicenda è un po’ troppo legata da questo sentimento feroce che muove Martin, ma dopotutto la pirateria è già in procinto di tramontare. Persino il ritorno di uno dei protagonisti di Veracruz e la presenza di uno dei protagonisti non riesce a restituire lo stesso tono a questa prima barbara democrazia ante litteram.
Profile Image for Tex-49.
739 reviews60 followers
November 13, 2017
Ultimo capitolo del ciclo dei Pirati (ma si legge benissimo anche da solo), narra dalle ultime gesta dei Fratelli della costa, con la presa, insieme alla flotta francese, della città di Cartgena ed il successivo sciogliersi dei superstiti della confraternità.
Avventuroso e godibile, anche se crudo come i precedenti.
Profile Image for Learco.
3 reviews
September 12, 2024
Evangelisti era sempre una garanzia e anche in questo caso ha colpito nel segno! Un dedalo di personaggi e avventura ai Caraibi, con digressioni interessanti sulla storia della fine del XVII secolo e sulla pirateria 🏴‍☠️ consiglio di leggere la trilogia (Tortuga - Veracruz - Cartagena) in modo cronologico: 2 - 1 - 3. Vi innamorerete dei personaggi!
Profile Image for Francesca Giardiello.
825 reviews9 followers
January 14, 2025
Ultimo libro della trilogia dei pirati, mantiene lo stesso fascino e intensità letterari che hanno i volumi che l'hanno preceduto. La degna conclusione della storia dei pirati, rimarcando il loro orgoglio, il loro codice, e il briciolo di umanità che hanno e che spesso sono costretti a nascondere.
18 reviews1 follower
February 22, 2019
Tortuga, Veracruz e infine Cartagena... la stessa trama riproposta per tre volte. Noioso.
Profile Image for Alberto Mauro.
75 reviews1 follower
June 16, 2025
Perde la verve dei primi due romanzi. Ripetitivo lo schema della femme fatale
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for L'amaca di Euterpe.
186 reviews11 followers
August 7, 2021
VE ha costruito una trilogia matura e con buone basi storiche ben dosate durante la narrazione: non c'è romanticismo alla Salgari e né misticismo alla Pirati dei Caraibi. C'è la vita dura della Filibusta, c'è la violenza di un mondo maschile, ma nello stesso tempo il mito di un nuovo sistema sociale nelle Americhe. C'è lo spirito di sopravvivenza e le regole democatriche dei corsari. C'è schiettezza. E questa vale tanto.

Questa trilogia è imprescindibile per chi ama la pirateria del 1600, perché è ben scritta, i personaggi sono credibili, i nomi noti dei pirati sono ben gestiti (e ti spingono a documentarsi), la narrazione scorrevole e soprattutto con 3 diversi toni nei 3 romanzi. Va letto nella sua interezza senza mai immedesimarsi nel protagonista del momento (che è sempre molto meno interessante del contorno): è la vicenda che vale il tutto.
Profile Image for Luca Lesi.
152 reviews13 followers
October 18, 2014
«In un bagno di sangue le anime emergono nella loro nuda verità, e si mostrano quali sono. Alcune trionfano, altre soccombono.»
description
«Un grande capitano della Filibusta, morto tre anni fa in battaglia... Diceva: “Le colonie francesi sono nate alla Tortuga. Ce l’hanno portata via, però sarà l’anima del continente americano”. Voleva dire che la legge degli avventurieri sarà la legge e basta.» «Quale legge?» Quando rideva, Le Bon, la pipa in mano, mostrava una dentatura disastrata, eppure solida per la sua età. «Nessuna! È chiaro!»
Nel 1697 Luigi XIV è impegnato nell'ennesima guerra, detta dei Nove Anni. Per rimpinguare le casse ormai vuote del regno, decide di inviare una flotta imponente contro Cartagena, nell'attuale Colombia: una delle città più ricche dell'impero spagnolo d'oltremare, ritenuta imprendibile. L'ammiraglio De Pointis, per navigare i Caraibi, ha però bisogno dell'ausilio della Filibusta. Solo che la Tortuga è stata abbandonata, e i Fratelli della Costa superstiti si sono sparsi sulle montagne dell'isola di Hispaniola. Chi riesce a radunarli è il governatore Ducasse, ex negriero, gran farabutto ma d'animo per certi versi nobile, avventuriero impavido. Martin d'Orlhac è stato ladro, poi soldato, e infine è divenuto il braccio destro di De Pointis. Fatto imbarcare con i pirati, assiste con progressiva simpatia alla vita libera e feroce di costoro. Intreccia anche una bizzarra storia d'amore, che gli costerà parecchio, con una giovane dama spagnola tanto bella quanto inaccessibile, tanto apparentemente ingenua quanto sottile e intelligente. La presa di Cartagena vedrà crescere la tensione tra il nobile De Pointis e il plebeo Ducasse, tra Fratelli della Costa ed esercito regolare; fino all'aperta ribellione dei filibustieri contro l'arroganza di un'aristocrazia che persino in Francia comincia a essere messa in discussione. Sarà l'ultimo atto della confraternita di fuorilegge che sull'isola della Tortuga aveva preso forma e terrorizzato i Caraibi per quasi cinquant'anni. Pochi mesi dopo la conquista di Cartagena le grandi potenze firmeranno un trattato di pace e si impegneranno, di comune accordo, a combattere la pirateria. I Fratelli della Costa tuttavia non spariranno, ma saranno chiamati a un differente destino. Anticipato, nei capitoli finali, da un colpo di scena che rallegrerà i lettori di Tortuga e di Veracruz
Profile Image for Baylee.
886 reviews151 followers
March 20, 2015
Nell'ultimo libro del Ciclo dei Pirati, Evangelisti si ricorda finalmente di avere a che fare con i pirati e scende dalla cattedra. Cartagena. Gli ultimi della Tortuga è, infatti, il romanzo meglio riuscito del ciclo.

I personaggi continuano a non essere chissà quanto caratterizzati, ma il loro essere più “autonomamente” interessanti del solito rende le vicende assai appassionanti. Innanzi tutto, il protagonista, Martin d'Orlhac, non è solito filosofeggiare: l'intero romanzo ne ha giovato. Oltretutto, ha un passato non proprio onorevole e si sente suo malgrado interessato allo stile di vita dei pirati.

Molto affascinante la figura di Ducasse, personaggio forte e leader ben più memorabile di De Grammont (anche se ha fatto arrestare Lorencillo... riesco a perdonarlo solo per ciò che accade nel finale).

Anche qui ritroviamo una donna tentatrice, Teresa: una str**** che mi è rimasta antipatica fin dalla sua prima apparizione, insieme a suo marito. È più forte di me, i tipi troppo ligi alle regole della buona condotta e compagnia bella riscuotono raramente la mia stima e fiducia. L'unico momento in cui le sono stata solidale è stato al momento dello stupro: è str**** sì, ma nessuna donna dovrebbe mai essere violentata (nemmeno per cosiddetto “amore”).
Profile Image for Baldurian.
1,229 reviews34 followers
May 22, 2013
L'ultimo capitolo della trilogia piratesca di Evangelisti è forse il migliore. Cartagena seppur ambientato nel periodo più buio della filibusta, finalmente presenta un protagonista degno di questo nome e un intreccio movimentato. Il risultato è godibilissimo sia dal punto di vista storico sia in termini di romanzo avventuroso. Piuttosto che un altro mattone sui sindacati spero che il buon Valerio metta in cantiere qualche altro romanzo di questo genere.
Profile Image for giadix.
67 reviews2 followers
August 14, 2024
Ne combiniamo di tutti i colori, eppure in fondo abbiamo il cuore tenero. Ciò dimostra che chi guida davvero le nostre azioni è il porco demonio. Personalmente non ne ho mai dubitato.


Lorencillo matto come sempre ma leggermente più saggio è l’unica nota positiva di questo libro assieme al finale romantico per eccellenza che non fa mai male.
Profile Image for Federico Biagetti.
13 reviews2 followers
July 15, 2013
Una buona storia piratesca, sotto quasi tutti i punti di vista. Peccato che le scene d'azione siano piuttosto confusionarie a tal punto di perdere spesso il filo. In ogni caso, un buon libro, specialmente in riva al mare.
Displaying 1 - 20 of 20 reviews

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