I racconti di questa raccolta hanno per protagonisti alcuni degli investigatori più popolari dei «gialli» Sellerio, e precisamente: Salvo Montalbano da Vigàta, il commissario di Andrea Camilleri; il pensionato Amedeo Consonni, il dilettante del crimine che agisce nella Casa di Ringhiera immaginata da Francesco Recami; Rocco Schiavone, poliziotto tormentato dei noir di Antonio Manzini (un nuovo romanzo uscirà presto per i nostri tipi); Kati Hirschel, libraia turco-tedesca che ne combina di tutti i colori qui e là per la fascinosa Istanbul, venuta dalla penna della scrittrice turca Esmahan Aykol; l’elettrotecnico Enzo Baiamonte che risolve delitti di quartiere nella Palermo di Gian Mauro Costa; Massimo il Barrista del BarLume, investigatore dalla linguaccia pronta del toscano (e si vede) Marco Malvaldi. Eroi che in questo volume animano con le loro storie una specie di officina di scrittura. L’editore, in continuità con un analogo progetto dell’anno scorso (Un Natale in giallo, Sellerio 2011), ha chiesto agli autori di scrivere un racconto a soggetto. Soggetto: un Capodanno dell’investigatore. La sfida, o la scommessa è quella di provare la personalità delle loro creature: quanto sono capaci, per così dire, di una vita autonoma in cui la realtà della loro esistenza non sia solo lo sfondo delle imprese criminologiche. Viceversa, in questi racconti, una giornata tipica – per quanto, come il Capodanno rivelatrice sul piano psicologico, anzi proprio per questo – diventa l’interesse primario della narrazione mentre un delitto accade e un’inchiesta si sviluppa.
Esmahan Aykol began her writing career as a journalist. Today she is a fiction writer, best known for her "Kati Hirschel" mystery novels. Aykol's fiction touches upon stereotypes of Turks and Europeans (eg. the character of Kati Hirschel is a reverse of the norm: a German immigrant in Turkey). Aykol divides her time between Istanbul and Berlin.
Questa volta l'interesse era per il racconto di Manzini, perché L'accattone è la prima apparizione letteraria del Vicequestore Rocco Schiavone. Anche se Manzini non centra affatto il tema della raccolta - la vicenda si sarebbe potuta tranquillamente svolgere in un qualsiasi altro momento dell'anno, e forse avrebbe avuto più effetto senza essere collegata al Capodanno - il suo stile asciutto e sbrigativo è molto accattivante. Il racconto di Malvaldi, Il Capodanno del Cinghiale è invece stato particolarmente apprezzato perché vediamo Massimo Viviani in azione senza che i Vecchietti facciano alcunché. Anche qui il tema non è centrato, anche se il fatto che sia Capodanno (un capodanno molto particolare) è un elemento chiave per la narrazione. Una cena speciale di Montalbano comincia bene ma si chiude con un finale che più forzato di così non si può - sinceramente avrei preferito che il Commissario non riuscisse a fare l'arresto e che fosse invece qualcun altro a prendersene il merito.
Gli altri sono i soliti racconti-riempitivo, in questo caso la Ringhiera è superata in bruttezza dal racconto della libraia turca (che sulla carta era l'altro racconto che mi aveva fatto interessare alla raccolta). Certo, sempre meglio dell'odiosa Petra, ma la storia era sconclusionata e richiedeva probabilmente di conoscere già i vari personaggi coinvolti.
Andrea Camilleri "Una cena speciale": 3,5 stelle. Carine le prime 3/4 del racconto, telefonatissimo il finale (purtroppo). Francesco Recami "Capodanno nella casa di ringhiera": 2 stelle. I libri della serie sono piacevoli, ma questo racconto è piuttosto insulso. Antonio Manzini "L'accattone": 5 stelle. Stupenda scoperta. Stile secco ed una storia in cui buoni e cattivi si sovrappongono. Non vedo l'ora di leggere Tutto ciò che Manzini ha scritto. Esmahan Aykol "Rubacuori a Capodanno": 1 stella. Ma io perché mi ostino a leggerla? Gian Mauro Costa "Il Capodanno di Atlante": 4 stelle. Non deve essere semplice condensare una bella storia gialla in una manciata di pagine. Costa ci è riuscito! Marco Malvaldi "Il Capodanno del Cinghiale": 4 stelle. Ma solo perché Massimo fa una comparsata e i quattro vecchietti terribili non ci sono. Marco, ho bisogno della mia dose di BarLume!!!
Queste antologie della Sellerio sono un amore. Dopo Un Natale in giallo mi sono regalata anche il capodanno.
Prendo l'elenco dei racconti direttamente da Wikipedia:
*Una cena speciale, di Andrea Camilleri [protagonista: Salvo Montalbano] Montalbano avrebbe voluto passare un Capodanno solitario, ma viene coinvolto in un cenone. Bello, tipico Montalbano, sempre una garanzia.
*Il Capodanno del cinghiale, di Marco Malvaldi [protagonista: Massimo Viviani] Una confraternita di buontemponi in cui si nasconde un assassino. Ho riso tanto e ora voglio fare il capodanno pisano.
*L'accattone, di Antonio Manzini [protagonista: Rocco Schiavone] Un barbone è stato ucciso nello squallore di un mercato rionale. Ingannevolmente allegro, con un finale tristissimo.
*Capodanno nella casa di ringhiera, di Francesco Recami [protagonisti: gli abitanti della casa di ringhiera] Una commedia dei piccoli equivoci che un intero condominio si trova ad affrontare. Divertente caos condominiale.
*Rubacuori a Capodanno , di Esmahan Aykol [protagonista: Kati Hirschel] Nella pazzesca confusione delle strade del centro Kati cerca un'amica che non è arrivata al consueto appuntamento per i festeggiamenti di fine anno. Inutile. Fa fatica a creare tensione e si risolve in un niente.
*Il Capodanno di Atlante, di Gian Mauro Costa [protagonista: Enzo Baiamonte] Baiamonte dovrà aiutare una bella quarantenne a rimettere in sesto un ricco industriale tedesco. Noioso, tendente all'antipatico.
4 stelle: L'accattone (Manzini), Il capodanno del cinghiale (Malvaldi) 3 stelle: Una cena speciale (Camilleri), Il capodanno di Atlante (Costa) 2 stelle: Capodanno nella casa di ringhiera (Recami), Rubacuori a capodanno (Aykol)
Questa volta l'interesse era per il racconto di Manzini, perché L'accattone è la prima apparizione letteraria del Vicequestore Rocco Schiavone. Anche se Manzini non centra affatto il tema della raccolta - la vicenda si sarebbe potuta tranquillamente svolgere in un qualsiasi altro momento dell'anno, e forse avrebbe avuto più effetto senza essere collegata al Capodanno - il suo stile asciutto e sbrigativo è molto accattivante. Il racconto di Malvaldi, Il Capodanno del Cinghiale è invece stato particolarmente apprezzato perché vediamo Massimo Viviani in azione senza che i Vecchietti facciano alcunché. Anche qui il tema non è centrato, anche se il fatto che sia Capodanno (un capodanno molto particolare) è un elemento chiave per la narrazione. Una cena speciale di Montalbano comincia bene ma si chiude con un finale che più forzato di così non si può - sinceramente avrei preferito che il Commissario non riuscisse a fare l'arresto e che fosse invece qualcun altro a prendersene il merito.
Gli altri sono i soliti racconti-riempitivo, in questo caso la Ringhiera è superata in bruttezza dal racconto della libraia turca (che sulla carta era l'altro racconto che mi aveva fatto interessare alla raccolta). Certo, sempre meglio dell'odiosa Petra, ma la storia era sconclusionata e richiedeva probabilmente di conoscere già i vari personaggi coinvolti.
Ho apprezzato tutti e sei i racconti. I gialli sono stati intriganti ma anche divertenti, le vicende si risolvono nel giro di qualche decina di pagine senza annoiare o essere totalmente scontate. Una lettura perfetta nel periodo di capodanno!
Media tra tutte le storie; sempre godibile Manzini, divertente Malvaldi, normale Montalbano, carino Recami, totalmente inutile Aykol. Lo so che me ne sono scordato uno, ma va bene cosi'. Lettura da treno
Una raccolta di racconti molto godibili; tutti di buon livello e conformi alle caratteristiche dei personaggi creati dagli autori nei romanzi "lunghi". Alcuni racconti in linea alle mie aspettative altri un po’ meno ma in complesso un buon libro.
-Francesco Recami, "Capodanno nella casa di ringheria" ma non mi ha convinto, l'ho trovato poco 'giallo' ma comunque scorrevole (2/5) -Antonio Manzini, "l'accattone", carina mi è piaciuta (2.5/5) -Esmahan Aykol, non mi è piaciuto proprio (1/5)
I racconti migliori sono quelli di Camilleri e Malvaldi, ma io sono una fan accanita dei personaggi di questi due autori quindi, forse, il mio giudizio non è proprio imparziale. Gli altri tre, comunque, non sono di certo brutti. Una lettura carina e piacevole!
Nel complesso è una bella raccolta di racconti. I miei preferiti sono quello di Malvaldi, che si pone ancora una volta ai vertici della mia personale classifica di autori italiani contemporanei, e quello di Camilleri, di cui adoro qualunque cosa scriva. Appena sotto c'è il racconto di Francesco Recami che ho trovato davvero piacevole (e quindi è giunta l'ora di leggere La casa di ringhiera che è nella mia lista desideri da parecchio). Gli altri racconti non mi hanno particolarmente entusiasmata, ma si leggono in fretta e va bene così.
Sei racconti molto gradevoli rigorosamente, o quasi, ambientati la notte di Capodanno da autori di vaglia della scuderia della Sellerio. Quasi tutti si reggerebbero bene da soli ma hanno una marcia in più data dal personaggio seriale e dalla simpatia e dall'affetto che già lo accompagna. Letto poi a Capodanno è la morte sua.
5 Racconti: 1 in siciliano, saltato, anche se è di un autore "importante" come si fa a leggere in siciliano???? Francesco Recami, che c'entra il tuo libro con i gialli? Manzini, racconto breve ma carino, una conferma Esmahan Aykol ???? dai su Gian Mauro Costa, simpatico, particolare, proverò ad a...
La qualità delle raccolte Sellerio è sempre medio/alta; Capodanno in giallo si merita addirittura la quarta stella per l'assenza della nefasta Alicia Giménez-Bartlett e per il meraviglioso racconto finale di Malvaldi, una vera chicca.
Andrea Camilleri - Una cena speciale - 2/5 Francesco Recami - Capodanno nella casa di ringhiera - 2/5 Antonio Manzini - L’accattone - 4/5 Esmahan Aykol - Rubacuori a Capodanno - 1/5 Gian Mauro Costa - Il Capodanno di Atlante - 2/5 Marco Malvaldi - Il Capodanno del Cinghiale - 3/5
Se siete amanti dei gialli questo libro sarà sicuramente di vostro gradimento. Un bel modo per scoprire cosa fanno i nostri protagonisti dei gialli durante le feste di fine anno. Aspetteremo dunque un libro sulla Pasqua.