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La Casa dei Demoni #1

Il bacio della morte

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Quando hai diciotto anni, vivi nelle remote foreste della Romania e il tuo unico obiettivo è dare la caccia alle spietate creature che popolano il Mondo Sotterraneo, non puoi permetterti distrazioni.
E questo Thea lo sa molto bene.
Abile mezzo demone dotato del potere dei sogni, è una ragazza ribelle e irriverente. Ma quando riceve il pugnale con cui cacciare gli Azura, è più che determinata a impegnarsi fino in fondo negli allenamenti che la renderanno ufficialmente una Cacciatrice, mettendo da parte tutto il resto. Però non sempre le cose vanno come previsto e Thea si ritrova costretta non solo a combattere contro un nemico infido e crudele, ma anche a resistere al costante impulso di azzuffarsi col padre, dal quale ha ereditato i poteri da Incubo. Ma soprattutto deve cercare di contenere l'attrazione per il nuovo compagno di caccia, un affascinante mezzo Succubo dal passato oscuro. Inaspettate rivelazioni e inquietanti avvenimenti sconvolgeranno pericolosamente la vita di Thea, divisa tra il desiderio di seguire chi ama e compiere il proprio dovere.

384 pages, Hardcover

First published January 15, 2013

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Marta Palazzesi

34 books55 followers

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5 stars
87 (25%)
4 stars
101 (29%)
3 stars
85 (25%)
2 stars
43 (12%)
1 star
24 (7%)
Displaying 1 - 30 of 71 reviews
Profile Image for Melissa.
66 reviews212 followers
January 30, 2013
Vorrei cominciare questa recensione illustrando la mia nuova filosofia di vita:



Io ci provo sempre a mantenere basse le mie aspettative, proprio per evitare simili delusioni, ma quando un libro ha una campagna promozionale martellante come quella de Il Bacio della Morte mi risulta praticamente impossibile; e dopo aver visto le prime recensioni positive è naturale che avessi iniziato a leggere convinta che avrei trovato questo romanzo quantomeno carino.

Thea è una ragazza di diciotto anni, che vive in un maestoso Palazzo della Romania. Madre umana e padre demone, Thea è una mezzo demone, addestrata per diventare una cacciatrice di Azura, spietati demoni che vivono nel Mondo Sotterraneo. Il suo sogno è poterli affrontare a fianco della sua migliore amica, Serena, ma le viene inaspettatamente assegnato come compagno il misterioso Damian. Seguono liti amorose, qualche combattimento random e altri fatti più o meno inutili.

Quando ho letto per la prima volta la trama mi erano già suonati diversi campanelli d'allarme, ma ho deciso di ignorarli perché una certa mancanza di originalità può sempre essere compensata con personaggi interessanti, ambientazioni affascinanti e una prosa avvincente.
Peccato che tali qualità manchino totalmente a questo romanzo.

Partiamo dall’ambientazione: la Romania. Io ora vorrei che qualcuno mi spiegasse che senso ha ambientare la storia in questo luogo, se della Romania non ce n’è praticamente traccia. Fra l’altro la vicenda si svolge in un luogo limitato, quello del Palazzo, e del mondo esterno non si vede assolutamente nulla. Se la storia si fosse svolta negli Stati Uniti, in Sudafrica o nell’Isola di Pasqua non sarebbe cambiato assolutamente niente. Un’occasione sprecata per provare a modificare un po‘ il panorama degli YA.

Altro punto dolente: i personaggi. Thea è infantile, insopportabile, sempre pronta a giudicare tutti. Il suo non è sarcasmo, ma più che altro maleducazione. La maggior parte del tempo se ne va in giro con il desiderio di picchiare qualcuno, per ragioni che conosce solo lei.



Questo non è essere badass, ma mentalmente instabili.
C’è però da dire, a favore di Thea, che si tratta dell’unico personaggio con un po’ di spessore. Tutti gli altri, interessi amorosi compresi, sono assolutamente monodimensionali. Damian e Alex, non hanno un minimo di profondità; certo, sono misteriosi e hanno entrambi un tormentato passato alle spalle (poteva forse essere altrimenti?), ma il modo più ricorrente usato per descriverli è sexy, bellissimi e sinonimi vari. A tal proposito, ci terrei a sottolineare che essere bellissimi non è una caratterizzazione psicologica.
Sugli altri personaggi di contorno non ci sarebbe neanche da spendere più di due parole, dato che si tratta dei classici stereotipi: c’è l’amica ricca, il ragazzo povero di cui è innamorata, le varie stronze della scuola eccetera, messi lì tanto per far numero. Come faccio ad empatizzare o anche solo a fregarmene di quello che gli succede se sono descritti in modo così superficiale?

Uno poi si potrebbe aspettare che con una premessa del genere (demoni, mezzi demoni, umani) ci sia almeno un tentativo di creare una qualche mitologia; ma anche da questo punto di vista rimarrebbe deluso. Dei demoni non si sa granchè, tranne che sono uguali agli umani, se non per il fatto che sono più forti, più veloci e a volte con qualche potere magico speciale. Insomma sono sempre le stesse creature, che una volta venivano chiamate vampiri e che poi hanno assunto nomi diversi, giusto per far vedere che no, noi nuovi autori non ci pensiamo neanche per sbaglio ad inventarci qualcosa di nuovo.
E vogliamo parlare degli Azura, i demoni cattivi? Il primo termine che mi viene in mente per descriverli è ridicoli. Anche di loro ovviamente non si sa quasi nulla, da dove vengono o che cosa vogliono; sono soltanto cattivi, perché a una storia servono sempre dei cattivi random. E qual è l’aspetto fisico di questi demoni supercattivi? Bè, sono uguali agli altri demoni. Solo che hanno le unghie affilate.



Lo stile è scorrevole e il romanzo si legge in un attimo, ma si dimentica altrettanto in fretta. Non c’è costruzione di suspance, tutto avviene all’improvviso, tanto che spesso alcuni fatti importanti mi sono passati accanto del tutto inosservati. E non basta che un libro sia scorrevole perché sia scritto bene.

Ma il vero problema di questo libro è una mancanza di originalità che si traduce in una scopiazzatura imbarazzante da una marea di altri YA, primo fra tutti Vampire Academy. I punti in comune fra queste due serie si sprecano e alcuni sono talmente tanto evidenti da risultare sconcertanti. E non mi riferisco solo a trama e personaggi, ma anche a situazioni particolari . La cosa ancora più disturbante è che ci sono delle vere e proprie frasi copiate direttamente da VA. Sia chiaro, non si tratta di frasi chissà quanto sensazionali, e probabilmente le avrei considerate una semplice coincidenza se le avessi lette in un altro libro; ma di sicuro non in questo, in cui è difficile trovare anche solo un pensiero originale. Scusate, ma questa è una vera presa in giro.

E questo riassume il problema del genere YA ultimamente: sempre le solite trame, i soliti personaggi, i soliti cliché. Nel mucchio ci sono sicuramente delle notevoli eccezioni, ma mi piange il cuore pensare che forse là fuori ci sono autori che provano a scrivere qualcosa di nuovo e che vengono ingiustamente snobbati (probabilmente anche da me).
Basta col propinarci questa minestra riscaldata, perché ormai è diventata immangiabile e sarebbe ora di buttarla via. Possibile che non ci sia più nulla da dire? L’originalità è davvero morta?

Mettiamola così: se Il Bacio della Morte fosse stato il mio primo libro YA, allora forse avrei potuto anche trovarlo carino. Se fosse. Ma non lo è.
Profile Image for Nymeria.
320 reviews110 followers
October 27, 2014
Mi aspettavo molto da questo libro. La massiccia campagna promozionale che ha preceduto la sua pubblicazione e i molti giudizi da 4 e 5 stelle che si sono susseguiti non hanno fatto altro che accrescere la mia curiosità. Mi aspettavo qualcosa di originale, di nuovo. Ma non è stato così. Sono stata un'ingenua e sono caduta nella trappola. Ho ceduto alla curiosità e ho comprato il libro.

Pessima decisione.

ATTENZIONE SPOILER. IO VI HO AVVISATI
La storia non mi ha convinta per niente. I demoni e i mezzo-demoni, nati dall'unione di umani e demoni, non hanno nulla di diverso dalle solite creature a cui siamo abituati. I demoni hanno un aspetto del tutto umano, unica caratteristica che li distingue come un’altra razza sono vari poteri e capacità tutt'altro che originali. Indurre allucinazioni, essere in grado di esercitare la compulsione, camminare nei sogni, guarire e riportare in vita, tutte capacità che ho già incontrato in altre saghe. Forse il mio problema è che leggo troppo(?). No, non credo.

Thea è ragazza di diciotto anni da poco diplomatasi dopo cinque anni trascorsi ad imparare come diventare una cacciatrice di Azura, i cattivi della situazione identici nell'aspetto agli essere umani tranne per unghie lunghe e micidiali, che si divertono ad uccidere i demoni e gli ibridi. Vorrei poter dire che Thea è una protagonista forte, brillante intelligente ma l’ho trovata manesca (spesso si ritrova a pensare di voler colpire il suo interlocutore), con un carattere tutt'altro che amabile e maleducata, nonostante diciottenne risponde spesso male ai suoi superiori e dimostra la maturità di una ragazzina delle medie.
Thea vive e si allena in un Palazzo in Romania, ma avrebbe potuto benissimo essere un qualsiasi altro luogo dell'Europa o dell’America dato che l’ambientazione geografica non viene per niente fruttata (tutta l’azione(?) si svolge all'interno delle mura poste a protezione dell’edificio) ed è affiancata nella sua storia da personaggi tipici dell’ambiente scolastico. Non mancano la ragazza facile, quella antipatica, la migliore amica da una vita ovvero Serena, figlia del capo della comunità, ragazza piuttosto ingenua e per niente dotata di formidabili capacità fisiche combattive (e con questo non sto dicendo che invece Thea le possieda), l’interesse amoroso di Serena, Came ragazzo di estrazione sociale troppo diversa da quella di Serena (un amore pieno di difficoltà, *lacrimuccia*) e l’amico di questi.

Dopo un attacco improvviso degli Azura al Palazzo, le vacanze estive vengono annullate e vengono chiamati per rinforzo studenti provenienti da altri Palazzi. E’ proprio a uno di questi nuovi acquisti che Thea viene assegnata per i restanti due anni di allenamento previsti, distruggendo così le speranze di essere affiancata a Serena. Damian, compagno di caccia di Thea e più che abile combattente, è uno dei personaggi che diverrà interesse amoroso della protagonista. Come questo sia potuto accadere mi risulta proprio difficile da capire perché di Damien ci viene detto poco. Conosciamo il suo spetto fisico, ci viene subito rivelato il suo cupo passato (i suoi genitori infatti si erano alleati agli Azura, non si sa bene per quale motivo, e lui ha vissuto nel Mondo Sotterraneo per una decina d’anni. Anche qui qualcosa che ho già letto, nulla di nuovo.) ma per il resto risulta una persona taciturna che preferisce rimanere in disparte. Durante gli allenamenti di sette ore difficilmente lui e Thea si scambiano qualche parola e a parte due loro incontri nei sogni le loro interazioni sono decisamente poche.

Secondo interesse amoroso di Thea è il cugino di Serena, Alexandre in visita al Palazzo insieme alla sorella Ania. Alex è un principe russo con il potere di guarire le ferite e, come si scoprirà ben presto, di riportare in vita i morti. Uno dei beneficiari di questo potere è proprio Thea che, dimostrando di aver buttato al vento cinque anni di preparazione (non riesce neanche a tener testa al cattivo di turno), si fa colpire mortalmente durante un attacco. Interessante è l’effetto collaterale dall'essere stati baciati dalla morte (espressione che ho già sentito utilizzare, così come l’effetto collaterale) ovvero quello di poter vedere i fantasmi.

Oltre a personaggi che non mi hanno fatto per niente impazzire anche la trama non mi ha saputo conquistare. L’ho trovata alquanto banale e scialba. Mancava di suspance e di mistero, piuttosto prevedibile, sbrigativa e scontata senza contare diversi momenti di déjà vu da un'altra saga che io ho letto ed amato, l'Accademia dei Vampiri di Richelle Mead.
Profile Image for Isabella.
Author 3 books85 followers
February 1, 2013
EDIT 01/02/2013

Visto che io sono una persona che, se dice una cosa, la motiva e la illustra nei minimi particolari, per evitare critiche inutili ai miei amabili (immagino quanto siano "amabili" per molti LOL) pareri, ho provveduto ad esporre i miei motivi nel dettaglio. DOPO UNA MINUZIOSA RICERCA.
http://fromabooklover.blogspot.it/201...

***

Purtroppo Goodreads non me lo permette, altrimenti a questo romanzo avrei dato 0,5. Perché?
Se c'è una cosa che non posso accettare è una rivisitazione così tremenda di una delle saghe che più amo, scritta dalla penna di un'autrice elegante come Richelle Mead.
E RINGRAZIATEMI PERCHE' LA CHIAMO RIVISITAZIONE!
RIVISITAZIONE!
RIVISITAZIONE!
RIVISITAZIONE!
Spero capiate la quantità di furia che mi scorre nelle vene. Desidero la testa di tutti questi personaggi sul mio balcone. Su una picca. Arrotolate nel catrame per preservarle e beccate dai corvi finché non ne rimarrà NULLA.



Sono leggermente ALTERATA.
Profile Image for Rose.
8 reviews1 follower
January 15, 2013
Ho avuto la fortuna di leggere questo libro in anteprima, e mi è davvero piaciuto! Essendo un libro d'esordio non è perfetto, ma quando sono arrivata alla fine ho pensato: "Ancora! Ne voglio ancora!" Quindi il suo scopo l'ha raggiunto!
Lo stile mi ha conquistata - ironico, fresco, mai banale - così come la protagonista, Thea - un tipetto deciso, pratico, senza fronzoli - diversa dalle eroine svenevoli e tormentate che evito con cura (ma in cui spesso inciampo.) Era da un po' che cercavo un libro che uscisse dalle solite dinamiche e in cui la formula non fosse sempre lei+lui+trasferimento+cittadina sperduta+incidente+lei scopre che lui è...
Qui c'è il lui+lei però ci sono anche tanti personaggi, che spero avranno spazio nei libri seguenti, che mi sono piaciuti: Damian e Alex per primi, ma anche il padre di Thea, la madre, Kirill, Cameron...
La migliore amica Serena invece non mi è piaciuta per nulla, ma immagino sia una scelta dell'autrice delinearla in questo modo. Sembra... cieca! Thea le dà tutto e lei non ricambia nemmeno mezza volta in tutto il libro! Spero si rifaccia più avanti... o che Thea la mandi a quel paese. Di Thea mi è anche piaciuta la sua lealtà, sa essere davvero un'ottima amica, lei!
Per il resto, si entra subito nel vivo della storia, c'è dell'azione, amore, e del mistero, soprattutto verso la fine. Insomma, non manca nulla!
Lo considero quindi un buon libro di esordio, mi sento di consigliarlo, e ho la sensazione che andando avanti la serie si farà ancora più interessante.

Profile Image for Denise Aronica.
Author 3 books118 followers
February 25, 2013
Per quanto mi riguarda, trovo che Il bacio della morte sia una brutta copia della saga L'accademia dei vampiri della Mead. Mi dispiace dirlo e avrei davvero preferito, credetemi, trovarmi davanti ad un romanzo diverso, innovativo, bello, ma così non è stato.

Per ulteriori dettagli su tutte le 'coincidenze' tra le saghe e per sapere approfonditamente cosa ne penso, vi rimando alla mia recensione completa sul blog clicca qui per leggerla !
Profile Image for Tera.
24 reviews35 followers
January 19, 2013
Rating: 4.5

Ha attirato l'attenzione di molti lettori, i blog e i social sono impazziti dinanzi alle varie anteprime, nelle più grandi librerie è andato a ruba dopo solo un giorno dalla pubblicazione. Sto parlando de Il Bacio della Morte di Marta Palazzesi, ovviamente, il nuovo fenomeno letterario edito da Giunti Y.
Ma dopo tanta pubblicità, adesso molti si chiedono: ne vale davvero la pena?
Come molte altre persone, ho aspettato con ansia di poter finalmente leggere questo libro. Durante la campagna di promozione ho avuto la possibilità di conoscere tramite i social l'autrice, Marta Palazzesi, una ragazza davvero splendida e umile. Le aspettative erano davvero alte, così, quando finalmente ho avuto la possibilità di stringere il suo romanzo tra le mie mani, ho pensato: finalmente!, e poi subito dopo: oh! Oh! E se non dovesse piacermi?
Quindi togliamoci subito questo pensiero, sì? A me il Bacio della Morte è piaciuto e tanto. Quattro stelline e mezzo ben meritate.
Ma andiamo con ordine.


LA TRAMA

Thea Anderson è una mezzo demone e finalmente i suoi anni da studentessa sono finiti. Ora deve solo passare i prossimi due anni di allenamenti intensivi insieme alla sua migliore amica Serena Grigor e poi potrà finalmente fare quello cui è stata addestrata a fare per tutti questi anni: cacciare gli Azura, gli spietati demoni del Mondo Sotterraneo. Come mezzo demone, cioè nata da madre umana e padre demone, è infatti compito di Thea ucciderli.
Ma le cose non vanno esattamente come lei si aspettava. Infatti, con suo sommo stupore e immensa indignazione, non sarà Serena la persona a cui verrà assegnata, bensì Damian Aksenov, un ragazzo nuovo che "sembrava un statua, sul suo volto non c'erano emozioni". Praticamente non potrebbe essere più diverso di Thea, sempre attiva e incapace di nasconderle, le emozioni. Ma Damian sembra anche avere molti segreti: da dove viene? E come fa ad essere così forte?
Oltre al suo disappunto sulla scelta del compagno, Thea ha anche altri problemi. Sua madre dalla morte della sua migliore amica, nonché madre di Serena, si è rifugiata in un mondo tutto suo; resta sempre rinchiusa in camera, non legge più i tarocchi, non vive più. Mentre suo padre, un potente demone capace di controllare i sogni - potere che Thea ha ereditato -, è sempre assente.
E cosa sta succedendo al Palazzo? Come hanno fatto gli Azura a intrufolarvisi?
Nonostante l'inizio non idilliaco del suo rapporto con Damian, pian piano Thea comincia a conoscerlo e a scoprire i suoi segreti e tra i due nascerà una bella amicizia e anche qualcosa di più.

La trama de Il Bacio della Morte è riuscita a prendermi subito. La storia fila liscia tra azione, un pizzico di romance e misteri da scoprire, ad un ritmo perfetto tanto che è impossibile annoiarsi.
Fin dal prologo la storia parte in quarta, dove noi scopriamo subito che Thea ha fatto l'impensabile: cercare di entrare nel Mondo Sotterraneo. Poi facciamo un salto temporale nel passato per scoprire quali siano stati gli eventi che hanno spinto Thea a tale gesto. Quindi, come dicevo, non ci si annoia mai. Si ha voglia di continuare a leggere per riuscire a capire cosa mai sia successo.
Ovviamente, essendo il romanzo d'esordio dell'autrice, la trama non è perfetta. In alcuni punti mi ricordava troppo l'Accademia dei Vampiri (soprattutto la scena di una certa festa), ma non lasciatevi ingannare da questa mia affermazione: in realtà la trama è originale, semplicemente si avvertono le influenze letterarie dell'autrice. Un altro punto a sfavore è che la trama risente del fatto che il libro è il primo di una saga, perché è chiaro che fa solo da introduzione ad un disegno più grande. Ci sono abbastanza punti aperti da far venir voglia di avere il seguito subito, ADESSO! ma non abbastanza da considerare il finale aperto.


I PERSONAGGI

I personaggi sono tanti, ma non troppi da confondere il lettore. E sono tutti ben caratterizzati e inseriti perfettamente nella storia. Li ho adorati tutti, davvero tutti. Vi parlerò solo dei miei preferiti, altrimenti potrei non fermarmi mai.

La protagonista, Thea, nonché voce narrante della storia, è decisamente il punto forte di questo romanzo. Forte, combattiva, irrispettosa delle regole e delle autorità, coraggiosa, sarcastica e molto leale con le sue amicizie. Insomma, una vera baddass.
Anche se avrei voluto prenderlo a pugni a volte (vero, Marta?), ho amato alla follia Damian. Bello, ma non perfetto, di poche parole e sempre in disparte. Come ho già detto prima, molto diverso da Thea, ma in qualche modo assolutamente perfetto per lei.
Un altro personaggio che ho adorato è il principe Principe Alexandre Vasilkov. Alex per gli amici, ma anche per fare prima :P
Come un buon principe che si rispetti, Alex è bello, regale nel portamento, sfacciatamente sicuro di sé e un bel farfallone con le ragazze.
Ho fatto il tifo per il Team Damian fin dall'inizio, ma non vi nego che anche il Team Alex non è niente male :P
Il resto dei personaggi, come dicevo, sono tutti caratterizzati alla perfezione, con un background alle spalle che giustifica ogni tratto del loro carattere e ogni difetto.

IL BACKGROUND

Come dice Marta Palazzesi in una video presentazione "niente America, niente Cheerleaders, niente football, né pancakes". Insomma una bella ventata d'aria fresca in un periodo dove i romanzi YA sembrano essere l'uno la copia dell'altro.
Il Bacio della Morte è ambientato in un maestoso Palazzo in Romania, circondato da un bosco fitto e oscuro, dove vivono demoni, mezzo demoni e gli umani che hanno giurato fedeltà a Grigor, il capo. Un mondo fantasy dove antico e moderno si incontrano e i demoni hanno le loro tradizioni.
Non c'è da negare che Marta Palazzesi abbia fatto bene i suoi compiti. Perché i personaggi non sono stati inseriti in Romania a casaccio, ma, ad esempio, mangiano i cibi del posto.

LO STILE NARRATIVO

La storia è raccontata dall'io narrante di Thea. La sua voce ci accompagna per tutto il libro con battute sarcastiche e taglienti, raccontandoci gli avvenimenti con un leggero velo di ironia. Lo stile di Marta Palazzesi è semplice ma allo stesso tempo mai infantile e ridondante, così che la storia si legge senza intoppi, ma risulta essere leggera e piacevole.

IN CONCLUSIONE

L'ho adorato! L'ho amato! E quando è finito avrei voluto tirarmi i capelli e gridare (potrei averlo fatto davvero). Un debutto davvero formidabile. Lo consiglio davvero a tutti.
E adesso, Marta cara, dacci il sequel!
Profile Image for Claudia.
175 reviews7 followers
January 21, 2013
In questo primo romanzo della saga “Casa dei Demoni”, incontriamo Thea, un mezzo demone con il potere di controllare i sogni, incaricata di cacciare e uccidere altri demoni chiamati Azura. La ragazza ha un rapporto difficile e conflittuale con il padre ed ha una madre molto fragile che cerca sempre di proteggere.
Come Thea si allenano per cacciare i demoni Azura anche la sua migliore amica, Serena, allegra ed elegante e Cameron, a cui piace Serena, ma è frenato dalla posizione sociale di lei.
Per Thea tutto cambia quando inaspettatamente entra a far parte della sua vita Damian Aksenov, apparentemente senza emozioni, ostile ed irritante, ma che forse riuscirà a far emergere il lato romantico della ragazza. A complicare le cose ulteriormente arrivano da Mosca i cugini di Serena, Alex e Ania, veri e propri principi, con dei poteri particolari.

Già il materiale uscito prima del libro mi aveva dato un' idea di quale potesse essere l' atmosfera di questo romanzo e mi sembrava davvero che ci fossero proprio tutti gli elementi e le premesse per una storia fantastica. Atmosfera e ambientazione molto affascinanti, esattamente in linea con i miei gusti e con ciò che preferisco, personaggi ben caratterizzati, storia ben pensata e non scontata...insomma, tutto mi faceva ben sperare ed ero molto curiosa.

È scritto benissimo ed in modo molto coinvolgente, capace di mantenere sempre alto il livello di attenzione. Racconta una storia profonda e sotto certi aspetti anche un po' cupa, ma con in più un incredibile tocco di ironia che mi ha fatto ridere moltissimo e che è uno dei maggiori punti di forza del romanzo, così come lo è la protagonista.
Thea è una ragazza ribelle, sempre pronta ad infrangere le regole e ad escogitare metodi ingegnosi, ma spesso fallimentari, per farlo. È forte e determinata, divertentissima, sarcastica e graffiante.
Mi ha colpito quanto sono resi bene, molto vividamente, i vari aspetti di lei e del suo carattere.
I rapporti tra i personaggi, cosa per me importantissima, sono intensi, emozionanti e credibili.
In generale non averi potuto sperare di meglio.
Profile Image for Giovanna Lubrano Lavadera.
20 reviews9 followers
March 8, 2013
Prima cosa che ho pensato quando l'ho avuto è stata: EVVIVA.
Prima cosa che ho pensato quando l'ho finito è stata: (SPOILER evidenziare per leggere) Marta dove è andato Damian?
*voce da bambina e moccio al naso compresi*
Seconda cosa che ho pensato quando l'ho finito è stata:

MARTA REGALACI UNO SPLENDIDO SEGUITO!

Primo romanzo di una trilogia Urban Fantasy per Young Adult, Il Bacio della morte è il romanzo di esordio di Marta Palazzesi.
Quando ho letto l'inizio con il prologo mi sono sentita attratta da questo libro, mi piaceva, lo stile e anche la protagonista avevano un gusto fresco e frizzante e poi in molti particolari di Thea mi rispecchio. Questo che vi posto di seguito è stato il prmo commento :)!

“Giudicare un libro dalla copertina non è semplice, e anche da poche pagine, un capitolo solo, ma posso cominciare a dire di non aver mai letto una storia come quella che si prospetterà il racconto di Thea Anderson e le sue avventure, o forse dovremo dire disavventure? Perché quello che è chiaro fin dalle prime pagine di questo romanzo che Thea è una ragazza forte, indipendente e con una forte personalità, dotata di abilità straordinarie, come quella di controllare i sogni o l'incredibile forza, ereditate dal padre, una lingua tagliente e che spesso la mette nei guai (non a caso ha un bel po' di richiami), ma soprattutto è una persona con dei valori ben saldi, crede nell'amicizia con poche persone fidate, rispetta i valori e soprattutto ama sua madre, la donna che l'ha cresciuta in mancanza di un padre, le ha dato il suo cognome e le ha fornito l'educazione necessaria.
Appare chiaro ciò che per Thea ha valore e cosa no, nella vita privata e in quella pubblica, si dimostra essere una persona disponibile, affidabile (a modo suo ovviamente ;) )e che farebbe qualsiasi cosa per le persone a cui tiene (che poi forse si conteranno sulla punta delle dita), Sarà perciò un personaggio non facile, e vederla relazionarsi con la sfida che l'aspetta sarà sicuramente oltremodo interessante, chissà come reagirà quando l'affascinante cacciatore Damian arriverà nella sua vita? Bhè per questo dovremo aspettare fino al 16 gennaio, ma fino ad allora le premesse sono DECISAMENTE interessanti.”

Dopo aver letto tutto il libro ho un quadro più chiaro e completo ovviamente. Non starò qui a raccontarvi la trama perché oramai è un romanzo abbastanza conosciuto, mentre vorrei parlare di ciò che mi è piaciuto, perchè non è ovviamente perfetto ma ha sicuramente dei tratti molto positivi.

Ciò che mi aveva colpito di questo romanzo è il background, l'incantevole e decisamente poco comune Romania, terra di folklore e leggende fantastiche.
E' vero che però in questo primo romanzo la Romania non viene descritta e le azioni avvengono tutte all'interno del castello (come molti altri romanzi che ho letto, Harry Potter a parte l'inizio è ambientato tutto ad Hogwarts XD), ma la situazione ci viene descritta con chiarezza e precisione e permettendoci di trovare un quadro generale all'intera serie che inizia con questo volume, avrei descritto di meno le abitudini scolastiche dei giovani e molto più i combattimenti, ma ovviamente sono gusti personali.

Lo stile di Marta è molto veloce, leggibile e decisamente godibile, il suo romanzo si sfoglia e si legge in poche ore, passate in buona compagnia.
I periodi non sono lunghi, scorrono lineari e diretti, a mio parere non vi sono molti pezzi descrittivi, e purtroppo per me che amo le descrizioni è una pecca, non insormontabile, ma comunque avrebbe reso il libro più piacevole per i MIEI gusti, poi ovviamente ognuno libero di pensarla diversamente no? :) Grande invece merito che si deve sottolineare è proprio lo stile fresco e frizzante che l'autrice mantiene durante tutto il romanzo e che ben si adegua alla narrazione in prima persona dagli occhi di Thea, l'eroina tutto pepe e battute che domina l'intero romanzo.

La caratterizzazione dei personaggi ovviamente non è omogenea, ma i personaggi che vengono approfonditi sono sicuramente interessanti e particolari. Thea e Damian sono i protagonisti e sono anche i personaggi che mi piacciono di più e nutro una strana simpatia anche per il padre di Thea (lo so sono strana ma che ci volete fare XD).


Thea Anderson - Zoey Deutch
Thea è una ragazza sopra le righe, ironica e molto pungente, ha sempre la battuta pronta e la sua vita a volte si alterna tra punizioni e ramanzine, ma come dissi nelle mie prime impressioni Thea è sicuramente una ragazza con una forte personalità, dalle strabilianti abilità e dal forte temperamento che spesso la mette nei guai, ma soprattutto è una persona con dei valori ben precisi e che costituiscono le fondamenta della sua vita, crede nell'amicizia con poche persone fidate, rispetta i valori e soprattutto ama sua madre, la sua bella e sensibile madre umana. Non si lascia mettere i piedi in testa con facilità ed un personaggio, un'amica che tutti vorrebbero avere, a tratti un po' scanzonata e irresponsabile, ma che nei momenti di necessita tutti desiderano avere al proprio fianco. E poi finalmente una protagonista che non è perfetta! Non riesce a padroneggiare il suo potere al massimo e ciò fa di lei una protagonista vicina ai lettori e non un personaggio irraggiungibile.


Damian Aksenov- Ethan Peck
Damian, d'altro canto, è un ragazzo dal passato sconosciuto e doloroso. E' un tipo taciturno e riservato, al contrario della nostra espansiva Thea che si sente sfidata e spinta a scoprire di più su di lui e sulla sua natura, sul suo passato e sul perché delle sue scelte. Non è semplice caratterizzare un personaggio del genere, perchè si rischia di renderlo incoerente e del tutto OOC (Out of Character), ma Marta ci lascia conoscere Damian da ciò che Thea riesca a conoscere di lui, che estrapola da un gesto, da una parola o da uno sguardo, non è facile la determinazione del suo carattere e di ciò va dato merito. Ovviamento appartiene alla schiera dei classici belli e dannati, una classe un po' stereotipata, ma in fin dei conti è un binomio che ha sempre successo quindi non si può giudicare per una scelta certa e sicura come questa, e diciamocelo a noi ragazze piace questo tipo di ragazzo, probabilmente ci intriga la possibilità che lui cambi per amore o per un legame e quindi brava Marta bella scelta!

Parliamo del personaggio strano ehm che stranamente piace a me: il padre di Thea. Il padre di Thea è un demone, anche molto potente, braccio destro di Grigor, ma non è un padre molto presente nella vita di Thea e di sua madre, le ha lasciate per dedicarsi alla politica e alla direzione del Palazzo, ma il libro è costellato di tante piccoli gesti che a prima vista appaiono come ipocriti e falsi, ma alla fine il padre prova veramente affetto per la figlia e la moglie, solo che ha un modo di mostrarlo decisamente poco comune e Thea, che dal padre non ha ereditato solo i poteri ma anche i caratteri, non se ne accorge perché sono simili, troppo simili. Vi chiederete perché ti piace, ma è ovvio: è come mio padre, scontroso e burbero fuori, tenero e coccoloso dentro!! E io sono Thea in questo caso, e come nel libro il nostro è un binomio esplosivo! Quindi mi sono ritrovata molto in questa coppia, in alcuni dei suoi tratti peculiari.

Per quanto riguarda gli altri personaggi, voglio solo dire una cosa a Marta: ti prego non creare un triangolo amoroso, all'inizio aveva il suo fascino, ma alla fine finisce solo con il dividere i lettori in chi sostiene chi: piuttosto preferisco una storia d'amore travagliata, ma con un solo ragazzo.
Per quanto riguarda i demoni invece, sono rimasta leggermente sconvolta, non posso dire né che mi dispiacciano e né il contrario: sono un persona abbastanza fifona e quindi quando mi sono trovata davanti gli Azura con i loro vestiti carini e i gioielli ho pensato "Oh meno male non morirò di paura", quando hanno tirato fuori gli artigli invece la situazione è decisamente cambiata, ma lì vorrei ancora un po' più terrificanti per intenderci voglio almeno Belthazor, la versione demoniaca di Cole di streghe!

Parliamo però di qualcosa di estremamente positivo (Din din din *musichetta*): il finale! Oh che bello, un finale non scontato, per nulla previsto, se mette che mi ero dimenticata del prologo (me smemorata) quando ho visto la piega che prendevano le ultime pagine ho pensato "Oh mio dio cosa sta succedendo".
Perché il finale è veloce e sorprendente, ti prende trascinandoti fino alle ultime pagine. Non sto a dirvi cosa succede, ma se volete un po' di azione questa pagine ve la daranno sicuramente e spalanca un mondo di opportunità per il seguito, che leggerò sicuramente per scoprire cosa succede (e cosa è successo a Damian *affila coltelli*) .
In conclusione è un romanzo che ho letto con piacere, dovrei divorato anche perchè non ha delle dimensioni eccessivi, e quindi si legge in poco tempo. Una lettura da fare e Marta sono certa ci regalare un seguito spettacolare.

Vorrei aggiungere una cosa non seria:
Pericolo Spoiler! Non leggete se non volete spoiler...lettore avvisato u.u mezzo salvato!


















DOVE E'ANDATO DAMIAN?? :(
Profile Image for ALEXISAMAILIBRI.
282 reviews39 followers
September 8, 2018
Si tratta del primo libro della trilogia Casa dei Demoni, ovvero Il bacio della morte di #martapalazzesi. Devo dire che ha molte cose in comune con L’Accademia dei Vampiri, in quanto il luogo dove si svolge la storia è in Romania dove Thea con la sua migliore amica Serena stanno per affrontare gli ultimi due anni dell’allenamento speciale per essere degli effettivi Azura (Stregoi ne L’accademia dei Vampiri), per darvi un’idea quest’ultimi uccidono senza rimorso per puro divertimento. E alle due ragazze devono essere affidati in questi due anni due compagni di caccia, ma le prospettive sono diverse di fatti ad entrambe vengono assegnati compagni diversi... e qui entra in scena Damian (sta da tutte le parti questo nome 😂), un misterioso mezzosangue sempre sulle sue... un po’ Dimitri mi ricorda... dedito all’allenamento e alla sua sete di vendetta. Con Thea si limita al solo allenamento, ma ben presto entrambi avranno a che fare con altre questioni dato l’arrivo dei cugini di Serena, di cui una viziata (peggio della biondina di Vampire Academy) che farà qualcosa di deprovevole a mio avviso
Profile Image for Debora M | Nasreen.
591 reviews66 followers
February 9, 2013
Il bacio della morte, dell’italiana Marta Palazzesi, è il primo romanzo della trilogia urban fantasy young adult, dalle tinte romance, "La Casa dei Demoni".

Il romanzo è ambientato in Romania dove, in una sorta di college/centro d’addestramento/palazzo, vivono riuniti dei giovani mezzosangue (figli di demoni e umani, oppure di due mezzosangue) che vengono istruiti per diventare cacciatori di Azura, creature spietate che vivono nel Mondo Sotterraneo e attaccano indiscriminatamente chiunque.

Protagonista principale del romanzo è Thea, mezzodemone col potere di creare sogni, figlia di un’umana veggente e di un potente demone dei sogni armeno, dal carattere irruente e battagliero. La ragazza appare chiaramente come una delle migliori combattenti dell’accademia, nonostante il poco amore per le regole e gli indubbi problemi con le autorità che, però, supera sempre facendo leva sulla sua innata sfacciataggine, coraggio e buona dose di fortuna.

Le cose sembrano procedere verso un destino tracciato, fatto di ronde e caccia agli Azura, almeno fino a quando non arrivano dei nuovi diplomandi all’accademia, e Thea viene assegnata, non, come avevano tutti previsto, alla sua migliore amica di sempre, ma al misterioso e pericoloso Damian.

Da quel momento in poi le cose si faranno sempre più misteriose, pericolose e confuse per la giovane mezza demone. Perché gli Azura sembrano decisamente intenzionati a rapire Serena? Per quale motivo la giovane cugina di Serena sembra odiarla? E, soprattutto, perché il suo cuore batte più forte e la sua mente va in confusione ogni volta che si ritrova a pensare al suo compagno?

"Il Bacio della Morte" è un romanzo ben scritto, decisamente piacevole da leggere e avrebbe potuto riscuotere un buon successo, soprattutto se consideriamo la massiccia campagna pubblicitaria promossa dalla casa editrice Giunti Y, che sembra aver riversato molta attenzione sull’opera d’esordio della Palazzesi.

A riprova del successo della campagna pubblicitaria attuata, basta pensare che in molti hanno atteso con moltissima ansia questo romanzo, salvo poi aver visto le proprie speranze andare in fumo dopo appena qualche pagina.

Il vero problema con gli urban fantasy, soprattutto in questo ultimo periodo, è che sono sempre tutti un po’ uguali. Gli amanti di questo genere hanno, di norma, letto tutto il leggibile, o perlomeno tutte le serie più famose nostrane e d’oltreoceano, quindi trovare qualcosa di memorabile e originale è, di per sé, qualcosa di estremamente difficoltoso, e non si fa mai un caso di stato per qualche somiglianza fra un romanzo e l’altro, bene o male si porta pazienza. Quando però si esagera, i lettori se ne accorgono! Eccome!

È quello che è successo, purtroppo, con il romanzo di Marta Palazzesi. L’autrice ha esagerato nel trarre ispirazione, oppure è stata dannatamente sfortunata.

“Il Bacio della Morte”, che avrebbe potuto tranquillamente conquistare le tre stelle e mezzo, se non quattro, se preso a se stante, viene abbandonato dai più (non da noi, abbiamo voluto arrivare alla fine per vedere e poter giudicare con cognizione di causa!) proprio perché una replica fedele e inquietantemente precisa della serie di Rachel Mead, L’accademia dei Vampiri.

Non si parla di qualche punto in comune, si parla di troppi punti in comune! E la rabbia sta, purtroppo, nel vedere un’autrice che si "affossa" in questo modo, nonostante le indubbie capacità narrative che traspaiono da ogni singola pagina.

Per evitare di essere accusati di giudicare “senza apportare prove a sostegno delle tesi sostenute”, addentriamoci in un breve excursus dei parallelismi che troviamo nei due romanzi, e nelle due saghe.

Trama. Background. Elementi principali.

Entrambi i romanzi hanno la stessa struttura organizzativa sociale. Da una parte abbiamo i vampiri, dall’altra i demoni, è vero, ma in entrambe le opere c’è un'accademia che addestra i mezzosangue per cacciare una sottospecie più cattiva e pericolosa degli originali. Ronde, caccie, addestramenti, esami, Master (figura che potremmo ricondurre a dei capigruppo; figure di responsabilità intermedi fra gli alunni e i vertici di potere). In entrambi i filoni i rapporti fra i Master e gli alunni dovrebbero essere solo di insegnamento/rispetto/addestramento e, in entrambi i casi, l’infrazione di questa regola porterà delle ripercussioni sui protagonisti.
E come dimenticare, ovviamente, la narrazione in prima persona da parte della protagonista femminile?

Personaggi.

Altra nota fortemente dolente sono i protagonisti che, a parte i nomi, ricalcano caratteristiche, atteggiamenti, decisioni e comportamenti dei protagonisti della Mead.

Azura/Strogoi. I cattivi sono sempre i cattivi, come molti potrebbero obiettare. Così è un po’ troppo, però. Figure fisicamente simili alla figura di spicco della serie (demone e/o vampiro) ad eccezione delle lunghe unghie ricurve. Senza scrupoli, senza anima e dalla velocità e forza fuori dalla portata di chiunque, perfino dei demoni/vampiri. Vengono da un Sotto-qualcosa, a seconda del romanzo, e sono animati unicamente dal desiderio di uccidere chiunque. Perché? Troppo presto per saperlo per entrambe le serie, ma senza dubbio sono animali – dal punto di vista negativo del termine – che prendono la decisione di rapire la figlia del capo della comunità in questione. Molto politica e poco bestiale, come scelta, in entrambi i romanzi. Ovviamente.

Thea/Rose. Ironiche, testarde, coraggiose, sfrontate, irrispettose delle regole ma rispettate da tutti proprio per questo. Thea vede i fantasmi perché baciata dalla morte. Rose, invece, viene baciata dalle tenebre e il suo potere… quale sarà mai?

Serena/Lissa. Come accennato precedentemente, eccoci ad analizzare le due “migliori amiche delle protagoniste, nonché figlie del capo/reggente in carica”. Entrambe orfane di una figura genitoriale, entrambe molto potenti (ma, chissà come, sempre a ricasco della protezione dell’eroina, ergo migliore amica) ed entrambe sembrano essere al centro delle macchinazioni malefiche dei “cattivi”. Vogliono rapirle. Giusto per puntare sull'originalità.

Damian/Dimitri. Anche in questo caso il personaggio è tenebroso, con dei segreti, un passato doloroso, fortissimo, sexy, misterioso, scontroso, moro, velocissimo… e innamorato di Thea/Rose. Innamorati di un amore non accettato dalla società, sono colleghi, compagni di caccia, quindi per legge non dovrebbero provare nulla per l’uno per l’altra per evitare che, in fase di scontro, ci siano delle distrazioni tipo: “Salvo la mia amata invece che l’obiettivo/membro della casa reale”. Quando si parla di conflitto di interessi!

Alex/Adrian. Ricchissimi, biondi, freschi, gioviali (ubriacature e via, il top del top!), nobili, dai poteri incredibili e, come è giusto che sia, attratti dalle protagoniste principali (e quindi ecco il terzo polo di quel trio amoroso che ormai sembra essere la tappa fissa in ogni young adult degno di questo nome).

Altri personaggi. A voler essere puntigliosi, cosa che vorremmo evitare, potremmo trovare il doppelganger di molti altri personaggi della serie L'Accademia dei Vampiri in "La Casa dei Demoni". Anche gli amici maschi di Thea, con i quali non ha un rapporto sentimentale o pseudosentimentale, come Shame e Came, hanno il loro “gemello” nei romanzi della Mead. Non mancheranno ovviamente la ragazza invidiosa, la prima donna della scuola, la ragazza facile, ma questo è un problema di mancanza di spessore dei personaggi e di originalità, non tanto di “punti di contatto” con la Mead.

Poteri.

I poteri di queste due razze – demoni e vampiri – sono simili. O, peggio, i poteri dei demoni della Palazzesi non hanno nulla di diverso da quello che possiamo trovare in mille altri romanzi. Compulsione, creare sogni, telecinesi, preveggenza… A conti fatti non c’è nulla che possa contraddistinguerli da normali umani con dei poteri. Niente che li caratterizzi come “demoni”, almeno i vampiri bevono sangue.
Perfino Thea, che è la protagonista, e ha il potere di creare sogni, alla fine non sviluppa e sfrutta questo “raro” potere, se non per far riposare sua mamma senza incubi e per parlare con il fidanzatino. E.questo.non.ha.senso!

In definitiva, quello che brucia veramente, a fine lettura, è rendersi conto che l’autrice ha delle vere e concrete potenzialità. Il romanzo è scritto bene, corretto, scorrevole, fresco e piacevole da leggere in un pomeriggio. Sarebbe stata un’ottima lettura per gli amanti dello young adult, quindi, perché rovinare tutto traendo una così forte ispirazione da un’opera così famosa e quindi facilmente scopribile?

Supponendo invece che l’autrice non abbia mai letto la serie di Rachelle Mead (cosa piuttosto plausibile) e che, per atroce sfortuna, abbia avuto la stessa idea narrativa dell’altra autrice, possibile che nessuno le abbia fatto notare prima di buttarla in pasto ai lettori che il suo romanzo era troppo simile all’altro? Perché non correre ai ripari, modificandolo prima della pubblicazione? Avrebbe avuto senso.

A questo punto il problema di questo romanzo passa oltre alla semplice similitudine fra la Palazzesi e la Mead, il problema è: È mai possibile che non ci sia concesso di leggere qualcosa di diverso? Di originale? Di valente? È mai possibile che, dopo 5 anni dall'uscita di Twilight, siamo ancora qua, con questi libri fotocopia?

Ma questo è un altro argomento e, per quanto io abbia trovato manchevole Il Bacio della Morte, l'autrice non merita di vedersi riversare contro la frustrazione di noi lettori.

In definitiva è un romanzo che non mi sento di consigliare ai lettori, neanche ad un pubblico estremamente giovane, che magari non ha avuto modo di leggere molti YA e che quindi non ha letto la Mead, perché comunque nel libro sono state trattate tematiche come sesso e alcool in maniera totalmente inappropriata per un lettore di 10 o 12 anni. Viceversa il romanzo è completamente inappropriato per un lettore adulto. Non ci resta che attendere il seguito e vedere se, come spesso accade, l'autrice sarà in grado di riprendersi da questo scivolone.
Profile Image for Silvia Daveri.
Author 1 book15 followers
January 24, 2013
Il Bacio della Morte, esordio dell'autrice Marta Palazzesi, edito da Giunti Y, è l'esempio di come il Made in Italy abbia una marcia in più. Non voglio essere fraintesa, la mia non è una sviolinata, ho atteso questo libro dal momento dell'anteprima e non ha tradito le mie aspettative.
Finalmente un'autrice italiana che scrive una storia ambientata in Romania, di genere YA e che non ha davvero niente da invidiare alle migliori saghe nate negli Usa.
La storia è originale, una ventata di freschezza, è facile rendersene conto leggendo la trama, ma è lo stile che mi ha colpito. Marta Palazzesi è leggera, ironica, appassionata, padrona della sua scrittura. Il suo è un esordio in grande stile, concedetemi il gioco di parole, tanto che non sembra un esordio.
Nel libro non c'è mai un momento in cui la narrazione si affievolisce o stanca, si legge senza interruzioni, la storia non ne concede e lo stile neppure. L'unico difetto è che finisce presto! E' facile leggere cento pagine per volta senza rendersene conto!
... continua su http://silviadaveri-autorialblog.blog...
Profile Image for Morganna The Hungry Wolf.
15 reviews14 followers
February 10, 2013
Davvero troppo scontato e banale in tutte le sua scopiazzature malcelate e maldestre da altre saghe ed in particolare dall'Accademia dei Vampiri. Non basta la presunzione di voler raccontare la cosa in maniera un po' brillante, questo libro è privo di qualsiasi attrattiva e davvero impossibile da concludere, se almeno una volta nella vita si è letto un altro paranormal romance. Banale e sconsigliato nonostante l'imponente campagna di promozione a chi è stato sottoposto tenta di fargli ottenere una qualsiasi attrattiva per il lettore.
Profile Image for Franci Karou .
318 reviews170 followers
January 31, 2013
Leggi la recensione completa qui: http://leggendariamente.blogspot.it/2...

Non mi sbagliavo quando, ancor prima di leggere Il bacio della morte, intuivo mi sarebbe piaciuto tantissimo. Il mio sesto senso era esatto (e ci mancherebbe!:P) e immergermi nel mondo creato da Marta Palazzesi è stata davvero una piacevole avventura. Non si può dire di certo che l'autrice non sappia il fatto suo. Scrive talmente bene che spesso ho dubitato si trattasse della sua prima opera. Un punto a suo favore. L'accuratezza del testo e la scelta di determinati elementi che caratterizzano la storia, hanno contribuito a rendere questo libro una bellissima scoperta, confermando che anche in Italia c'è del talento e va urlato al mondo intero!

Ma procediamo con ordine e parliamo della trama e dell'incredibile protagonista, Thea Anderson.
Il contesto in cui vive la nostra eroina è un contesto accademico, come spesso ritroviamo in tanti young-adult, ma non è un contesto usuale, come lo si può immaginare. Ci troviamo in un Palazzo immerso nella tetra e cupa atmosfera della Romania (ebbene sì, avete capito perfettamente! Non ci vive solo Dracula in quella terra remota:P), in cui una razza ibrida di mezzi demoni si allena giornalmente per far fronte agli attacchi da parte degli Azura, esseri spregevoli, demoni dalla forza spaventosa, che disprezzano in particolar modo gli "abietti incroci" tra umani e demoni.
Oltre ad allenarsi per diventare una Cacciatrice a tutti gli effetti, Thea possiede anche un potere straordinario. Lei è un Incubo, come il padre, può cioè manipolare i sogni. Ecco il primo elemento davvero originale della trama, che già dai primissimi capitoli riesce a coinvolgere il lettore, lanciando diversi ami a cui non è difficile abboccare. Ammaliati da queste premesse, adesso, lasciarsi trascinare in fondo alla storia diventa inevitabile! Soprattutto quando ciò che leggiamo è il punto di vista di un personaggio straordinario, impertinente e spassosissimo. Thea è una tipica adolescente ribelle, a cui stanno strette le regole e che vorrebbe fare le cose a modo suo. La vita accademica non è proprio l'ideale per una come lei, che ha accumulato un'infinità di richiami e che non si tira indietro quando c'è da minacciare qualcuno che le dà sui nervi. E' davvero una tipa tosta, non si lascia intimorire da nessuno, non ha - quasi - paura di niente, è determinata e coraggiosa, disposta a tutto per proteggere chi ama. La sua sprezzante ironia è contagiosa e ci si affeziona subito ad un personaggio così, soprattutto quando si scopre quanto può essere profonda, nonostante la facciata da dura. Un rapporto difficile col padre e una madre non molto presente per via di una brutta depressione, fanno di Thea una ragazza più fragile di quanto lei voglia mostrarsi e la rende agli occhi del lettore "umana" e decisamente interessante. Ma sono tutti molto interessanti i personaggi di questo romanzo, che l'autrice ha descritto minuziosamente nell'aspetto e nel carattere, tanto da farceli amare con i loro pregi e difetti, dal primo all'ultimo!

Dopo un inaspettato attacco all'interno delle mura del Palazzo da parte degli Azura, tutti i piani di master (gli insegnanti) e studenti vengono annullati, nella necessità di far fronte a quell'emergenza. E così Thea e l'amica Serena dovranno rinunciare alle loro vacanze per continuare ad allenarsi. Ma a Palazzo arrivano rinforzi da fuori e Thea scopre, con delusione, che come compagno di combattimento non le viene affiancata la migliore amica, come sperava, bensì un ragazzo sconosciuto, Damian. Lui è formidabile in combattimento, ma come personalità è incomprensibile e la cosa non aiuta di certo Thea, che vorrebbe poter avere col suo compagno un rapporto più affiatato. Abbattere le barriere di quel carattere chiuso e scontroso sarà peggio che combattere con un demone Azura, credetemi! Ma d'altronde, dove sarebbe il bello se fosse tutta una passeggiata? Se poi ci aggiungiamo anche il fatto che lui è un mezzo Succubo e che proviene da un luogo spaventoso, la storia si fa ancora più appassionante!


Ho apprezzato immensamente la leggerezza di questo romanzo, mi sono divertita parecchio, mentre intanto, leggendo, mi lasciavo sedurre sempre di più. Thea mi ha sedotta, con il suo caratterino sfacciato che pagherei non so quanto per avere anch'io! La sua profonda amicizia e lealtà. La sua caparbietà. La sua forza di volontà. Anche di fronte al peggio, sembrava avere sempre in pugno la situazione. Mi ha sedotta Damian, sexy e misterioso quanto basta per trasportarmi con sé in una dimensione "ultraterrena" (ciò che si nasconde dietro i suoi silenzi riesce a provocare in me una reazione incontrollata). Ma mi aspetto che venga fuori molto di più, perchè va bene il mistero ma un personaggio del genere deve emergere per forza!:) E mi ha sedotta anche Alex, il principino bello e fiero che con i suoi modi da gran conquistatore cercherà di far capitolare Thea... e io non la biasimerei affatto per le sue scelte (chi resisterebbe al suo adorabile sex-appeal?:P).
C'è tanto bel condimento in questo libro, che evento dopo evento ci porta a desiderare da impazzire di conoscere più a fondo situazioni e passati che ci vengono, a volte, purtroppo, solo accennati. Una tattica dell'autrice? Beh, geniale ad ogni modo... perché, personalmente, non vedo l'ora di saperne di più, di approfondire la conoscenza di determinati personaggi e rapporti e, soprattutto, di scoprire cosa ne sarà di Thea, considerando ciò che succede nel finale!
Concludo dicendo che, secondo me, Marta Palazzesi ha fatto un ottimo lavoro, ha creato un mondo affascinante e nuovo, che tra pericoli, misteri e quel sano romanticismo che non guasta mai, è degno di essere annoverato tra i migliori esordi italiani del panorama young-adult! Ho aspettato a lungo prima di leggerlo, ma di certo ne è valsa la pena:)

Continua a leggere la recensione qui: http://leggendariamente.blogspot.it/2...
Profile Image for Juliette.
158 reviews41 followers
March 15, 2013
Nelle ultime settimane abbiamo sentito parlare molto di Il bacio della morte. La Giunti lo ha pubblicizzato per mesi, e io ero davvero curiosissima di leggerlo. Le prime recensioni promettevano abbastanza bene, poi sono arrivate quelle negative, che hanno evidenziato alcune “somiglianze” con la serie L’Accademia dei vampiri.
Chi frequenta spesso questo blog saprà che la saga in questione è in assoluto una delle mie preferite che consiglio a tutti non appena se ne presenta l’occasione. Ho letto e adorato tutti i libri della Mead e mi sono innamorata follemente delle storie e dei personaggi da lei creati.

Dopo averlo letto, sono rimasta profondamente delusa da Il Bacio della morte. Inizialmente avevo aspettative molto alte, che però con tutte le recensioni negative trovate per il web si sono affievolite sempre di più. Ho iniziato il libro credendo che non mi sarebbe piaciuto a priori, ma si è rivelato anche peggio di quanto pensassi.

Prima di iniziare la recensione vera e propria però, devo fare una premessa. Questo è solo il semplice pensiero di una lettrice amareggiata e delusa che si sente presa in giro. Con questo post non voglio di certo offendere l’autrice o le persone a cui il libro è piaciuto, ma solo esprimere la mia opinione e spiegare il perché delle mie due stelline.Detto questo, andiamo avanti con la recensione =)

Sinceramente ho faticato molto ad andare avanti con la lettura. Ogni volta che si presentava un elemento uguale all’Accademia, mi innervosivo e volevo semplicemente chiudere il libro e non aprirlo mai più.
E’ vero che ci sono tantissimi romanzi, soprattutto nel genere YA, tutti praticamente uguali tra loro, e io sono la prima che se ne lamenta continuamente, ma finora non ho letto nessun romanzo che avesse preso “spunto” cosi tanto da un altro.
Molti hanno contestato le diverse critiche da parte dei fan dell’Accademia dicendo “anche Jennifer L.Armentrout ha copiato la saga della Mead, eppure l’adorate tutti”, ma questo è vero solo in parte. Inizialmente leggendo la serie Covenant anch’io ero amareggiata e delusa dalla Armentrout (come potete vedere dalla mia recensione, ci sono andata giù abbastanza pesante con lei), ma non ho mai nascosto il fatto che avesse creato un libro magnifico, indipendentemente dalle somiglianze con VA. Inoltre la Armentrout, come mi sono accorta andando avanti con i vari seguiti e spin-off, è partita dalla stessa idea di base della Mead, trasformandola e reinventandola completamente.

Questo, evidentemente, non è il caso della Palazzesi. Oltre al fatto che ha praticamente copiato (consapevolmente o inconsapevolmente) la trama, personaggi e ambientazione del primo, secondo e terzo libro dell’Accademia, non è riuscita a sviluppare nemmeno lontanamente, a parer mio, un libro come quelli della Mead e della Armentrout. Inoltre, mentre con i sequel della saga Covenant le somiglianze sono sparite del tutto, non credo che scompariranno anche con il seguito di Il Bacio della Morte. Già il titolo, Caccia di sangue, (Caccia di sangue, Promessa di sangue, non vi ricorda niente?) non lascia presagire nulla di buono.

Ma lasciamo stare le somiglianze, per quelle vi invito a leggere le recensioni di Denise e Isabella (qui e qui) che hanno scritto davvero due bellissimi post, e consideriamo il libro vero e proprio.
Sono molte le cose che non mi hanno affatto convinto, prima fra tutte l’ambientazione. Ora, vorrei tanto chiedere alla Palazzesi che senso abbia ambientare un libro in Romania senza lasciar mai uscire i personaggi dal palazzo in cui vivono.
Ero molto felice all’idea che il romanzo fosse ambientato in paese nuovo, con una cultura diversa dalla nostra e luoghi differenti dai soliti corridoi scolastici e campi da football. L’autrice aveva cosi tante possibilità, cosi tanti elementi innovativi da proporre, e invece non ha utilizzato minimamente la meravigliosa ambientazione che aveva a disposizione.

La mitologia presentata, in più, non regge affatto. Oltre ad essere identica a quella di VA, ho trovato gli Azura abbastanza insulsi. Sono perfettamente uguali ai demoni normali, l’unica cosa che li differenzia è che sono più forti, hanno delle unghie lunghissime e affilate, e sono difficili da uccidere. Anche qui l’autrice avrebbe potuto spaziare molto di più, e invece ha creato soltanto una versione banalizzata degli Strigoi.


Anche i personaggi sono più o meno una brutta copia di quelli di VA. Thea è stata definita forte, coraggiosa e divertente, ma sinceramente io non ho visto niente di tutto questo in lei. Avventata, maleducata e sempre con la voglia di tirare un pugno a qualcuno, Thea è forse il peggior personaggio del libro, e anche l’unica che l’autrice ha caratterizzato un po’. Gli altri personaggi infatti sono tutti piatti e, dopo solo due giorni dalla lettura del libro, ho già dimenticato la maggior parte di loro. Serena l’ho trovata abbastanza insipida, mentre i due protagonisti maschili, Damian e Alex non sono proprio riuscita a sopportarli.
Il fatto è che, nonostante volessi a tutti i costi giudicare il libro senza farmi influenzare dalle somiglianze con VA, non ho potuto fare a meno di non paragonare Damian e Alex con Dimitri e Adrian (che, come tutti i fan dell’Accademia sapranno, sono davvero inimitabili), inoltre sono cosi poco caratterizzati che mi è risultato davvero impossibile entrare in empatia con loro. Thea dice continuamente che sono entrambi bellissimi in almeno un centinaio di modi diversi, ma oltre a questo e alle loro abilità sappiamo ben poco di loro.

Unica cosa positiva è stato lo stile dell’autrice, scorrevole, semplice e piacevole. Mi dispiace che abbia voluto creare un’imitazione cosi spudorata dell’Accademia, perché sono certa che abbia le capacità per creare un libro bello e soprattutto originale.
Profile Image for Dangy.
36 reviews1 follower
April 27, 2021
Lettura scorrevole e leggera
Mi è piaciuto
Profile Image for Chiara.
218 reviews1 follower
September 29, 2015
Una mia amica, estasiata, mi ha gentilmente prestato questo romanzo. Quello che non le dirò, liberandomene, finalmente, domani, sarà che è stato uno dei romanzi più brutti che io abbia mai letto. Non solo perché i personaggi non avevano spessore, le ambientazioni erano inesistenti e la trama spudoratamente copiata, ma proprio perché questo romanzo è brutto.

Ma, come al solito, partiamo dalla trama. La trama è un miscuglio dei primi tre libri di Vampire Academy, misto a qualcosina di Shadowhunters. "Ma come, che dici" mi chiederete, eppure posso dimostrarvelo.
Thea ha diciotto anni (Rose ne ha diciassette, se non erro, mentre Clary quindici, ma okay, sorvoliamo sull'età, dopotutto abbiamo avuto tutti quindici, sedici, diciassette anni) e vive in Romania, in un Palazzo che funziona da scuola. Si sta preparando per i suoi due anni di allenamento dopo il diploma. Vi suona familiare? Ebbene sì, perché anche la serie di Vampire Academy è ambientata in una scuola, appunto, l'Accademia dei Vampiri, però in Russia. Thea è una mezzo-demone. E' infatti nata dall'unione di un demone (suo padre, con il quale non ha rapporti, o meglio, dice di non averne) e sua madre (mezza matta). Nella sua scuola, chiamata La casa dei demoni (L'accademia dei vampiri), vivono demoni e mezzi-demoni, che combattono contro gli Azura, ovvero dei demoni cattivi che hanno come unico tratto distintivo le unghie molto lunghe.
In Vampire Academy abbiamo i Moroi, cioè i vampiri buoni, e gli Strigoi, cioè i vampiri cattivi, completamente identici a quelli buoni se non per alcuni tratti distintivi, e i dhampir, mezzi vampiri e mezzi umani.
Se il parallelismo con VA non vi sembra azzeccato, passiamo a quello con Shadowhunters: gli Shadowhunters sono dei mezzi-angeli, che servono gli angeli e combattono i demoni. Inutile specificare che in entrambe le serie (VA e SH) i combattenti sono accoppiati, e inutile specificare che ovviamente anche ne Il bacio della morte sono in coppia.
Thea vuole a tutti i costi essere accoppiata con la sua migliore amica, un altro personaggio insulso come lei, ma casualmente (e sottolineo, casualmente) viene messa in coppia con Damien, una sorta di Christian Gray remodernizzato e messo in un mondo parallelo.
I personaggi creati dalla Palazzesi sono stupidi, maleducati, ignoranti, poco profondi e decisamente senza spessore. Sono personaggi dei quali ci si dimentica in un secondo, e che si odia in anche meno. L'unica caratterizzazione che l'autrice è stata in grado di dare a questi poveri esseri è stata quella visiva (vi ho allegato apposta le due immagini, una di Zoey Deutch, che sarebbe la nostra Thea e una di Douglas Booth (oh, povero Douglas.. a chi hanno osato dare il tuo volto?) che sarebbe Alex, che a sua volta è la copia di Adrian di VA).
L'autrice ha uno stile ripetitivo, ma nonostante tutto si legge facilmente, quindi aveva tutte le capacità stilisticamente di scrivere un buon romanzo. Di compensare alla sua mancanza completa di originalità. Ma, anziché eliminare le parti scopiazzate, ha deciso di continuare ad inserirne di nuovo, rendendo questo libro degno di un corso di taglio e cucito.

Se non avete letto entrambi i libri e non volete spoiler, non leggete il grassetto.
Alex ha il potere di resuscitare i morti, proprio come Lissa. Damien è palesemente attratto da Thea, glielo dice apertamente, ma fa di tutto per allontanarla da lui. Thea, a differenza di Rose, non è solamente avventata e stupida, ma è soprattutto maleducata. Ogni motivo è buono per minacciare qualcuno di prenderlo a pugni, o per pensare di farlo. Cos'ha di sbagliato questa ragazza?
Sono davvero, davvero delusa. Più cerco di dare possibilità all'Italia, più mi rendo conto che purtroppo, nella maggior parte dei casi, a noi italiani riesce solamente copiare. Copiamo, e siamo anche bravi nel farlo, ma lo facciamo spudoratamente e con la convinzione che nessuno se ne accorgerà mai. Questo libro potrebbe essere tranquillamente denunciato, tanto è uguale alla storia pubblicata dalla Mead. Avrei dato volentieri zero stelle a questo romanzo, ma alzo il mio punteggio ad uno solamente perché Douglas Booth mi sta fissando in tutta la sua magnificenza dalla foto che vi ho allegato.
Profile Image for Diletta Brizzi.
Author 13 books97 followers
January 31, 2013
VOTO: 4.5

Marta, perché? Perché hai fatto questo a coloro che hanno letto il tuo libro? Perché ci hai lasciati con il batticuore e mille punti interrogativi? Perché!?
Solo coloro che hanno letto il libro possono capire il motivo di questo mio sfogo, senza bisogno di alcune spiegazioni. Detto questo partiamo dal principio.
Thea è una mezzo demone che ha la facoltà di creare e modellare i sogni a suo piacimento, addestrata a combattere i demoni Azura, che differiscono dagli altri demoni per i lunghi artigli affilati.
Lei e i suoi amici hanno passato gli ultimi cinque anni a addestrarsi per combattere questi demoni ma il futuro riserva loro altri due anni di addestramento speciale in cui saranno divisi in coppie.
Thea e la migliore amica Serena, nonché figlia del "capo" del palazzo in Romania, sperano di essere compagne, ma il destino ha in serbo per loro una sorte diversa: Serena avrà come compagno Cam, del quale è segretamente innamorata e sempre segretamente ricambiata entrambi troppo timidi per dichiararsi, almeno inizialmente.
D'altro canto, Thea sarà la compagna del nuovo ragazzo arrivato a palazzo, Damian, il cui passato è denso di tragedia e mistero ma la ragazza scoprirà ciò che Damian cela nell'animo: il ragazzo infatti oltre ad essere un Succubo, ad avere la capacità di entrare nei sogni e ad avere il potere della compulsione, ha vissuto nel Mondo Sotterraneo a stretto contatto con i demoni Azura che hanno ucciso la sua famiglia.
L'unico desiderio che spinge Damian a vivere è la vendetta: uccidere tutti i demoni Azura.
Nel frattempo a palazzo arriveranno i cugini di Serena venuti direttamente dalla Russia, il principe Alexandre e la principessa Ania che porteranno non poco scompiglio a palazzo.
Di più non vi dico, ho già detto abbastanza tuttavia vi assicuro che i colpi di scena, il romanticismo, l'azione e i tradimenti non mancheranno di certo.
Marta Palazzesi è riuscita a caratterizzare davvero bene il personaggio di Thea, mezzo demone dal carattere forte, che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, subendo dai Master vari richiami per il suo comportamento fuori dalle regole, ma che nasconde dentro un grande cuore che mostra soprattutto a Serena, che considera come una sorella da proteggere sempre e comunque anche a costo di sacrificarsi, e a sua madre, profondamente cambiata dopo la morte della madre di Serena alla quale era legata.
Per quanto riguarda il rapporto con il padre, è estremamente conflittuale fondamentalmente perché sempre impegnato nelle faccende di palazzo, portandolo quindi a trascurare la moglie e la figlia. Tuttavia una particolare situazione che ovviamente non vi dirò, li porterà ad avvicinarsi, almeno un poco.
E ora parliamo del rapporto che Thea ha con Damian: il suo arrivo a palazzo è come un fulmine a ciel sereno per la nostra protagonista. Inizialmente i rapporti tra i due non saranno per niente facili, Damian sarà molto scostante nei confronti di Thea alcune volte, mentre altre sarà estremamente preoccupato per lei e per la sua vita al punto da compiere sul finale un gesto estremo.
La vita nel palazzo non sarà di certo rosa e fiori e, dopo un attacco degli Azura mirato a rapire Serena, e grazie al tempestivo aiuto di Damian e Alex, Thea "tornerà" fortemente cambiata.
Lo stile di Marta Palazzesi semplice e lineare, riesce a coinvolgerti a tal punto da farti immedesimare completamente nella protagonista e a non riuscire a staccare gli occhi dal libro fino a quando tutte le 384 pagine non sono state lette tutte.
Un punto a suo favore va anche per il fatto che ha trattato un argomento innovativo ovvero quello dei Succubi, esseri in grado di assorbire l'energia altrui mediante rapporti sessuali o attraverso un bacio. E spero fortemente che questo argomento venga approfondito nei prossimi libri!
Per me Il bacio della morte, libro di esordio di Marta Palazzesi, è promosso a pieni voti!
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January 25, 2013
http://inside-a-book.blogspot.it/2013...

La lunga attesa è finita e l'altra mattina ho preso in mano questo libro di cui ero curiosissima e ho iniziato a leggerlo. Complice l'influenza che mi ha costretta a letto tuta la giornata, la sera stessa l' avevo finito.
Innanzitutto devo dirvi che pure se non avessi avuto l'influenza l'avrei finito lo stesso in pochissimo tempo perchè Thea mi ha stregata.Mi sono innamorata di lei...che ci volete fare?
Thea non è per nulla la classica ragazzina innocente e sprovveduta che all'improvviso tira fuori il suo carattere, no, proprio per niente. Thea è irriverente, impulsiva, testarda, cocciuta e usa un linguaggio piuttosto colorito. Thea sa chi è e cosa vuole. Sa qual è il suo posto nel mondo e sa esattamente dove vuole arrivare.Manca poco per raggiungere il sogno per cui si è allenata duramente: diventare una cacciatrice di azura, creature terribili che vivono nel Mondo Sotterraneo.
Ma poteva mancare il bello e tenebroso di turno? Certo che no. Ecco allora arrivare Damian: misterioso, taciturno, bello e dal passato oscuro.
I due sono costretti alla convivenza pur essendo evidente che non si sopportano: sono infatti compagni nella lotta contro gli azura e niente ormai li può separare. Tra allenamenti e frecciatine i due inizino a conoscersi e piano piano la loro amicizia cresce, sebbene Thea nutra profondi dubbi su questo ragazzo che nulla lascia trapelare di se e del suo passato. Ma Thea ha altri problemi per la testa: combattere gli azura che nel frattempo hanno tentato di rapire la sua migliore amica, nonchè figlia del capo del palazzo, ma non solo anche Ania e Alex fanno la loro parte. Ania è una ragazzina caparbia e altezzosa, cresciuta tra i fasti della nobiltà e che pensa che tutto le sia dovuto. Alex, fratello di Ania, è un tipo particolare e da subito mostra il suo interesse per Thea. Sfacciato e senza vergogna si dimostra, però, essere un amico fidato su cui contare.
Ma non c'è pace per Thea e la sua comunità: c'è una spia tra di loro che li porterà dritti dritti tra le fauci degli azura.
Innanzitutto sono contenta di non ritrovare tutti i classici luoghi comuni ne "il bacio della morte": non è ambientato in un paesino degli USA, ma in Romania. Questa terra affascina, è la casa di Dracula insomma, eppure io non ho letto tantissimi libri che siano ambientati in questa regione. Secondo punto a favore, come già avrete intuito, è il fatto che la protagonista non assomiglia a nessuna tra quelle che ho incontrato nel corso delle mie letture: una ragazza forte e determinata, sprezzante delle regole, combattiva, coraggiosa. Terzo punto e poi concludo sta nell'originalità dell'idea: niente vampiri, niente angeli, niente relazione tra due mondi inconciliabili. Non sto dicendo che non mi piace ritrovare questi elementi nel libro che sto leggendo, no perchè sono un'inguaribile romantica, però fa piacere ogni tanto leggere cose nuove, diverse.
Lo stile della Palazzesi poi è impeccabile: fluido, scorrevole che accompagna il lettore all'ultima pagina e lo lascia desideroso di sapere di più. Numerosi i colpi di scena che tengono alta la curiosità e che non mancano nemmeno nel finale, beh bisogna leggere per forza il seguito, io sono proprio curiosa di vedere cosa si è inventata quest'autrice italiana alla quale va riconosciuto l'ottimo lavoro fatto con questo primo capitolo della trilogia "La casa dei demoni".
Consigliatissimo.

Bacio
R.
Profile Image for Francy.
257 reviews14 followers
February 6, 2013
Da http://leggerefantastico.blogspot.com
Il Bacio della Morte è un romanzo young adult che scorre molto velocemente, grazie anche ad una trama piuttosto leggera ed ironica e ad uno stile non troppo impegnativo e fresco. La protagonista della storia è Thea, una ragazza mezzo demone che vive in Romania e sta per diventare a tutti gli effetti una cacciatrice di Azura, mostri molto simili agli esseri umani ma di gran lunga più temibili e sanguinari. Thea possiede inoltre un prezioso potere, quello di controllare e creare sogni, acquisito dal misterioso e poco presente padre. Come dicevo in precedenza, Thea insieme ai suoi amici Serena, Came e Shane si sta addestrando per diventare una cacciatrice di Azura a tutti gli effetti. Durante questo periodo di addestramento Thea viene accoppiata con un nuovo ragazzo giunto a Palazzo, Damian, dal passato drammatico e piuttosto taciturno e misterioso. Damian è un perfetto e abile combattente, ma riserva a Thea la parte più dura e scontrosa di sè stesso. Questo non fa altro che irritare e alimentare il carattere già irascibile e impulsivo della ragazza. Difatti Thea, è un tipetto molto tosto e determinato. Queste sfaccettature del suo carattere saranno fonte d' aiuto e risorsa per affrontare i problemi che inevitabilmente giungeranno. Perchè sicuramente giungeranno.
Il Bacio della Morte è stata una lettura, come ad inizio recensione dicevo, molto leggera e veloce. Salta subito all' occhio la sfilza di personaggi sia principali che secondari che danno vita a questo romanzo. Ogni personaggio è caratterizzato bene e dotato di piccoli arricchimenti, molto divertenti nella maggior parte dei casi. La protagonista Thea è una ragazza senza peli sulla lingua, coraggiosa e molto suscettibile. Proprio questo lato di sè, che la caratterizza maggiormente, ha donato all' intera narrazione una dose divertente di allegria e ilarità.
Nel libro sono presenti le dinamiche più basilari di uno young adult, il romanticismo e l' azione, un pochino più offuscata dall' evoluzione dei diversi rapporti sentimentali presenti nella trama. Così come tra Serena e Came sappiamo ci sia del tenero, anche Thea dovrà affrontare non solo guai derivanti dalla sua indole esuberante e dalla guerra con gli Azura, ma anche da un triangolo amoroso in via di formazione. Il rapporto fra Damian e Thea, rimarrà teso per buona parte della storia, mentre l' arrivo inaspettato di Alex (il cugino di Serena) creerà non poco scompiglio, grazie anche alla sua verve energica e affascinante.
Leggendo questo libro e forse vi siete resi conto anche voi, è facile fare un paragone con la serie dell' Accademia dei Vampiri di Richelle Mead. Ebbene, ho notato anche io molte somiglianze con la ben celebre saga vampiresca della Mead, soprattutto nel caso di Thea e Alex. Non so se l' autrice si sia ispirata o meno all' Accademia dei Vampiri, ma in ogni caso la storia ha comunque una sua particolare evoluzione e differenzia in molte altre parti. Detto questo, ribadisco il mio parere sul Il Bacio della Morte, definendolo come una lettura fresca e piacevole, sicuramente non troppo impegnativa, ma consigliata a chi intende procedere con un romanzo leggero, divertente e con la giusta quantità del nostro amato mondo soprannaturale.
Profile Image for Lara Miani.
32 reviews2 followers
January 28, 2013
Vi è mai capitato di iniziare a leggere un libro e di pensare tra di voi " devo proprio continuare a leggerlo?", continuare nella lettura e non riuscirvene più a staccare?
A me è successo con questo libro.
Devo essere sincera l'inizio non mi ha intrigato per nulla , quasi annoiata. Per fortuna ho continuato nella lettura . Per poi chiudere l'ultima pagina e trovarmi a pensare " ed ora quanto devo aspettare per il secondo?". Per fortuna l'autrice mi ha assicurata che non dovrò aspettare molto.E' un romanzo che si legge tutto d'un fiato per quanto simpatica si presenta la protagonista. Una ragazza testarda e caparbia come tutti noi voremmo essere.
Una scrittura intrigante che ti rende partecipe dei pensieri e dei sentimenti dei protagonisti come se fossero nella tua testa.
*********** ATT.NE SPOLIER ****************************

Thea, 18 anni, figlia di un demone e di una umana, è una mezzasangue. Vive in Romania, nei Carpazi, all'interno di un Palazzo dove a scuola impara a cacciare gli Azura (demoni che vivono nel mondo sotterraneo e che vogliono eliminare i mezzosangue).
E' la migliore della scuola in questo, nessun altro allievo è bravo come lei ma per quanto riguarda la disciplina...
Oltre all'avversione alle regole Thea ha ereditato anche il suo "potere" dal padre: crea i sogni. Sono finiti i 5 anni di scuola ed ora l'attendono i 2 di specializzazione ma non dopo una bella vacanza con la sua amica Serena.
Le cose qui iniziano ad essere più intriganti, la storia inizia ad avvolgerti nelle sue spire per non lasciarti più sino alla pagina finale. Le cose non vanno assolutamente come le due ragazze avevano programmato.
Il palazzo subisce un attacco e l'addestramento inizia subito. Thea finisce in copia con Damian. Da quel momento lui sarà l'ombra di lei e lei sarà l'ombra di lui. Dovranno cacciare assieme per due anni, la loro vita dipenderà dal loro affiatamento, dalla loro bravura.
Damian però è un tipo difficile e lei è l'unica in quella scuola che può gestirlo, peccato che i due non si conoscono . Damian è solitario non intenzionato a socializzare, però a combattere è bravo troppo bravo. Non è come tutti gli altri.
Ed anche lei non sarà più come era prima di quell'incontro.
Theasi fa leggere dalla madre le carte:
gli amanti, la morte, il giudizio.
L'amore si trova tra le pagine del libro, lungo i corridoi del palazzo, tra gli allenamenti... ; la morte non si tira di certo indietro ed il giudizio? Beh è proprio con "un giudizio" che questo libro inizia e finisce.
Profile Image for Cami_readingjournal.
119 reviews33 followers
December 27, 2020
La trama è abbastanza semplice, un classico fantasy paranormal e YA, ma con buone premesse: Thea è un abile e ribelle mezzodemone e vive insieme ad altri demoni e mezzidemoni all’interno del Palazzo, addestrandosi per diventare una cacciatrice di Azura, i perfidi nemici della sua specie. Dopo un attacco improvviso, al Palazzo arrivano nuove reclute, e Thea conosce il suo nuovo compagno di caccia, Damian, scontroso, dal passato oscuro e tormentato, e incredibilmente dotato nel combattimento.
Il punto di forza del romanzo per me, uno dei pochi ad essere sincera, è lo stile di scrittura, molto scorrevole e immediato, non appesantisce mai la lettura ma anzi la rende molto veloce e, in certi casi, anche piuttosto accattivante, nonostante le mancanze a livello di storia.
I cliché non mancano: lei badass, irrispettosa delle regole, dice sempre quello che pensa e fa un uso spropositato di sarcasmo; lui misterioso, tormentato, sembra disprezzare tutti, non ha e non vuole amici, fugge dal passato, ma è anche incredibilmente affascinante.
Perlopiù tutto il libro è incentrato sul rapporto che si sviluppa tra i due, costretti loro malgrado a stare insieme perché compagni di caccia. All’inizio si parlano a malapena, in quanto Damian non ha nessuna intenzione di legarsi minimamente a qualcuno, ma poi Thea scopre la verità sul suo passato, inizia a capirlo meglio, si sforza di diventare sua amica, insomma la relazione ingrana; alla fine entrambi capiscono di non volere essere semplici amici, ma a causa del suo passato Damian si nega ogni possibilità, almeno in questo libro.
I personaggi sono abbastanza piatti: per quanto ben descritti non subiscono una vera e propria crescita, se non forse in minima parte Thea, per non parlare dei personaggi secondari, che sono appena tratteggiati.
Anche la perenne guerra in atto con gli Azura è lasciata completamente ai margini, limitandola semplicemente a qualche breve incontro risolto in fretta e senza troppe conseguenze.
Le premesse non erano male, anche se di certo non il massimo dell’originalità, ma devo dire che non sono rimasta pienamente soddisfatta da come sono state sviluppate.
Anche il finale aperto, lasciando ovviamente intendere come la storia continui nei due libri successivi, non mi ha comunque spinta a voler continuare questa serie.
Insomma, per farla breve, la lettura è leggera e scorrevole, ma non abbiate troppe aspettative se non volete rimanere delusi.
Profile Image for Plume.
18 reviews17 followers
January 22, 2013
Ho comprato questo libro insieme ad altri sempre di autrici italiane perché volevo provare qualcosa di diverso. Devo dire che anche questo mi è moooolto moooolto moooolto piaciuto!
L'ho trovato molto originale sia per l'ambientazione - la Romania - sia per l'uso delle figure degli Incubi dei Succubi. Non mi è capitato spesso di leggerne a riguardo!
Mi è piaciuto anche un sacco il fatto che la protagonista - per metà umana per metà Incubo - possa manipolare i sogni (bellissimo!!!), e anche il potere dei Succubi - succhiare l'energia altrui - mi è sembrato originale!
Le descrizioni del luogo in cui vivono i personaggi mi hanno affascinata fin da subito! Me lo sono immaginato come un castello in mezzo ai boschi, un po' gotico anche... La parte romance c'è ma non manipola tutta la storia, anzi. C'è molta azione. Ci sono anche un po' di indizi ben disseminati che mi fanno sperare bene per il seguito. C'è una bella "tensione" tra i protagonisti - Damian e Thea... spero che nel secondo libro si "concretizzi"!!! Il finale... ARGH!!!! Volevo morire! Questa è crudeltà!

L'ho trovato scritto molto bene, scorrevole, davvero ironico. Il padre di lei è un personaggio incredibile. Anche Damian (*sospiro*) è un BEL personaggio. E in certi punti non potevo fare a meno di ridere per le battute della protagonista. Per questo do il massimo delle stelle!!!
Molto molto molto carino. Consigliato!
Profile Image for Barbi  - Books Hunters Blog.
150 reviews6 followers
May 29, 2013
Chi avrebbe immaginato che in Europa, immerse tra i boschi ai margini della città, ci fossero strutture (in effetti nascoste agli occhi della maggior parte di noi umani), i Palazzi precisamente, dimore di Demoni e Mezzosangue, creature del bene superiori e potenti perfettamente organizzate nella lotta ai terribili e spietati Azura ...
Ce lo svela Marta Palazzesi con una storia fluida ed ironica che ci fa conoscere la straordinaria protagonista Thea: cacciatrice con un carattere da vendere, travolgentemente simpatica, adorabile perchè assolutamente schietta e diretta, coraggiosa e incurante delle regole. Con un potere straordinario (ancora da perfezionare) che è quello di creare i sogni.
Una bellissima amicizia la sua con Serena (figlia del Capo del Palazzo): un legame profondo, leale fino e oltre la morte..
E poi c'è lui, Damian, un Demone Puro con alle spalle un passato sbagliato e una scelta coraggiosa: fascino "bello e dannato", imperscrutabile, contradditorio, sguardo carico di dolore e vendetta. Ma in fondo un cuore grande e capace dei più nobili sentimenti.
Una coppia di cacciatori con un unizio burrascoso .. ma un'intesa che si rivelerà perfetta.
L'arrivo dei due Principi russi, Alex e Ania, sconvolgerà nel bene e nel male l'equilibrio in tutto il Palazzo.
Mi sarebbe piaciuto conoscere di più sul Mondo Sotterraneo e chissà .. forse lo scopriremo nel prossimo libro!
Profile Image for Rosaspine_19.
2 reviews
January 31, 2013
Primo libro di una serie nostrana, paga lo scotto del dover creare un mondo nuovo e dell'introdurre il lettore in questo mondo.
Scritto bene, scorrevole, con una buona caratterizzazione dei personaggi, risulta piacevole e intrattiene per tutta la durata delle 383 pagine senza annoiare mai. Bella l'idea dell'ambientazione in Romania, bella la caratterizzazione della protagonista, interessante l'idea dei Succubi e degli Incubi. Sicuramente prenderò il seguito quando uscirà perché mi sono molto affezionata a Thea e ai suoi amici. Credo che le potenzialità per creare qualcosa di davvero nuovo nel prossimo libro ci siano.
M
Profile Image for Kitten.
4 reviews
January 31, 2013
Ho visto mia sorella di 15 anni divorare questo libro in un giorno (domenica) e quando l'ha finito le ho chiesto di prestarmelo. Devo dire che, inaspettatamente, è piaciuto anche a me, nonostante la differenza di età! Il prologo mi ha colpita subito, il primo capitolo un po' meno, ma dal secondo la storia decolla. Scritto bene, si legge in fretta, la protagonista è simpatica, la storia non è affatto banale... Carino! Mi piacerebbe avere già il secondo tra le mani.
Profile Image for Stefania Crepaldi.
232 reviews43 followers
August 12, 2017
Questo è il primo capitolo di una trilogia fantasy che mi era sfuggita. 
Io adoro i romanzi fantasy e da ragazza ne leggevo in gran quantità. Con il tempo sono diventata parecchio selettiva e faccio fatica ad apprezzare i più scontati e scopiazzati.
Questa storia, anche se ha un’impalcatura semplice, ha dei risvolti originali che me l’hanno resa godibile da leggere.
Thea è una mezzosangue, figlia di un’umana e di un demone alquanto irriverente, che vive nel Palazzo, una costruzione celata nelle remote foreste della Romania dove umani demoni e mezzosangue vivono al riparo dagli umani che temono la magia. 
La fortezza non è solo un rifugio dagli umani, abbastanza innocui, ma una vera e propria barriera per gli Azura, una popolazione demoniaca che combina le peggiori nefandezze, desidera sterminare i mezzosangue e che vive nel misterioso e inaccessibile Mondo Sotterraneo. 
Thea è una giovane ragazza che si appresta a iniziare i due anni di addestramento fisico come cacciatrice di Azura. Da sempre migliore amica di Serena, la figlia del governatore del Palazzo, spera di formare con lei una squadra formidabile con cui cacciare e sterminare la pericolosa razza nemica.
In realtà, al momento dell’assegnazione dei compagni di caccia, Thea riceverà una sgradevole sorpresa: verrà infatti affidata a Damian, un oscuro e tenebroso cacciatore venuto da chissà dove e giunto al Palazzo solo da pochi giorni.
La storia si srotola così, trainata dai personaggi più che dalla trama, che non ha una vera e propria spinta originale; immagino sia necessario leggere anche gli altri due romanzi per avere un prodotto più veloce e intenso, mentre questo primo capitolo doveva servire da introduzione all’intero Mondo Narrativo.
Si sa, il Mondo Narrativo di un fantasy è a mio parere l’elemento che lo distingue davvero da una produzione letteraria affollatissima. In questo l’autrice ha trovato un taglio diverso dal solito, anche se per certi versi simile al mondo fantasy urbano di Cassandra Clare. Il lettore non si muove in un’intera città, ma resta confinato all’interno del Palazzo, mentre la minaccia del Mondo Sotterraneo incombe e spaventa.
Ottimi i dualismi che si creano: Sopra e Sotto — Palazzo vs. Mondo Sotterraneo; Sogni e Incubi — alcuni dei poteri dei demoni e dei cacciatori di Azura; Thea e Damian — che rappresentano la Perdita e la Vendetta per tutto il romanzo.
E proprio di Perdita e Vendetta parla l’intera storia.
Spesso la prima porta alla seconda, anche se non è sempre consigliabile dedicare un’intera vita alla vendetta. Thea sceglie di non farlo; Damian invece sì. 
La contrapposizione tra i due protagonisti, opposti che si attraggono e che sono destinati all’amore, traina “Il bacio della morte” fino all’ultima pagina, obbligando il lettore ad acquistare subito il seguito, immergendosi di nuovo nella storia di Thea e Damian, curiosi di assaporare e conoscere cos’ha in serbo il destino per loro.
Profile Image for Seli Ombre Angeliche.
345 reviews71 followers
March 4, 2020
Dopo averci pensato a lungo ho deciso di assegnare a Il bacio della morte, primo volume della trilogia La casa dei demoni, 3 stelle. Avrebbero potuto anche essere 2, ma oggi mi sento buona e quindi va bene così.
Sicuramente è un libro scritto in modo piacevole e scorrevole, nonostante conti quasi 400 pagine si legge davvero in un soffio, questione di poche ore, eppure non mi ha convinta per niente.
Ho letto decine di recensioni che lo definiscono una brutta copia de L'accademia dei vampiri, saga amatissima in America, ma non avendo ancora avuto modo di leggerla non terrò conto di questa ipotetica somiglianza. Sono anni che gli Urban Fantasy popolano le librerie, e ormai trovarne uno che racconti qualcosa di nuovo è quasi impossibile, e Il bacio della morte non fa eccezione.
I personaggi sono stereotipati e superficiali, abbiamo la protagonista, Thea, ragazza bellissima ma con un carattere forte e ribelle... peccato che debba sottolineare ogni due righe quanto sia insensibile, impulsiva e disinteressata a tutto. Ho trovato questo continuo ripetere le sue pessime caratteristiche parecchio snervante, forse perché, a mio parere, il lettore dovrebbe essere in grado di capirle da solo e di sentirle, non dovrebbe esserci bisogno di scriverlo in continuazione. Lo stesso vale per dolce Serena (santa pazienza, che palla al piede!), per il misterioso Damian e il super sexy principe Alex. Che poi dico, un po' di sospace nella storia d'amore ci piace anche, e ben venga a un po di "vorrei stare con te ma non posso" ma il maledetto triangolo amoroso deve esserci SEMPRE? Anche quando la protagonista è ovviamente attratta da uno solo dei ragazzi, perché ci deve sempre essere l'altro povero tizio che si innamora di lei? Una love story non può farci emozionare e sognare senza il bisogno di un maledetto terzo incomodo che, neanche a dirlo, non avrà la minima speranza di conquistare la donzella?
La trama è piuttosto inconsistente, ci viene presentata l'accademia, ma del Mondo Sotterraneo, degli Azura e di tutte le cose interessanti citati nella quarta di copertina c'è ben poco, è tutto vagamente accennato. Vogliamo tirare le somme?
Il bacio della morte è una lettura piacevole, ma come decine e decine di altri Urban Fantasy non lascia il segno, non è particolare e, per quel che mi riguarda, non è un romanzo che mi sento di consigliare. Se siete curiosi piuttosto fatevelo prestare.
Io devo ancora decidere se leggere i seguiti o se fermarmi a questo primo volume, per il momento la curiosità di proseguire con la storia di Thea è del tutto inesistente, ma chissà, se più avanti dovessi volere una lettura leggera che mi tenga occupata per un paio d'ore potrei anche decidere di leggere il secondo.
Profile Image for Monica.
77 reviews4 followers
August 8, 2017
La protagonista di questo libro fantastico, Thea, 18enne mezzo demone, è una ragazza ribelle ed irriverente, che vive in Romania, in un palazzo ben protetto dagli sguardi indiscreti. Molti umani sono ignari dell’esistenza dei demoni e mezzo demoni, ma quelli come Thea li difendono dai malvagi Azura (demoni che vivono nel mondo sotterraneo). Thea frequenta l’accademia per diventare cacciatrice di Azura, la aspettano infatti due lunghi anni di addestramento, ma la sua routine quotidiana viene sconvolta dall’arrivo di Damian, tipetto oscuro e dal comportamento misterioso e spesso incomprensibile per Thea. A sconvolgere ulteriormente Thea arriva anche Alex, cugino di Serena, sua migliore amica da sempre, che col suo fascino ben poco malcelato, cerca di sedurla continuamente. Damian diverrà suo malgrado, il suo compagno di caccia, e nonostante a lei non piaccia, ancor meno quando viene a conoscenza di alcuni particolari del suo passato, Thea imparerà a conoscerlo ed apprezzarlo. Thea si troverà a scegliere fra Damian ed Alex, capirà che non tutte le amicizie sono sincere, che a volte chi ci sta più vicino non sempre ci è amico. Questa storia scorre piacevolmente, leggera, fresca, con un tocco di sovrannaturale che non guasta, una lettura veloce e una trama molto accattivante.
Consigliato.
Profile Image for Noci Poci.
4 reviews
March 25, 2025
15 year old Noa would be fascinated. meanwhile 8 years later I’m not interested in this kind of books anymore. overall it was nice reading it, just not what I was looking for. 🫶🏻
Displaying 1 - 30 of 71 reviews

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