Se non conoscete Bibi, nata dalla penna della scrittrice danese Karin Michaelis (1872 – 1950), correte ai ripari, perché è una di quelle deliziose eroine letterarie bambine che incorpora femminismo, ambientalismo e amore per tutti gli esseri viventi. La sua indole ribelle e anticonformista anticipa di ben 16 anni un'altra celebre monella, Pippi Calzelunghe, creata dall'autrice svedese Astrid Lindgren. "Bibi ha un amico" è il terzo romanzo della serie composta da sei a lei dedicata e purtroppo, a parte forse il primo ristampato da Salani, gli altri sono tutti fuori catalogo. In questo volume, Bibi ha 12 anni e promette al suo amato papà ferroviere, così come ai nonni conti, di non cacciarsi più nei guai. In realtà il suo animo avventuroso è sempre lo stesso, quindi si butta a capofitto in mille progetti e viaggia anche in Cecoslovacchia, insieme al nuovo amico del titolo, Ole, un ragazzo di 16 anni per metà danese e per metà americano. Lascio a voi scoprire i momenti esilaranti e quelli commoventi, personalmente spero di riuscire a recuperare, prima o poi, i vari seguiti.
È il mio primo incontro con Bibi. Ho trovato questo libro in una libreria di seconda mano in Sudafrica e l’ho comprato senza pensarlo troppo. Non è una storia brutta, ma sicuramente un po’ invecchiata. A Bibi non manca empatia agli animali, però c’è la gente che non riguarda davvero uguale a se stessa. In più, le sue avventure sono un po’ noiose. Si può leggere, ma non si perde niente senza conoscere questa storia.