Enrico Mattei muore in un disastro aereo a Bascapè, in provincia di Pavia, la notte del 27 ottobre 1962, a 56b anni. Presidente dell'Eni, tra gli uomini più potenti dell'Italia del Dopoguerra, Mattei aveva immaginato un'Italia capace di rendersi autonoma nella produzione strategia di anergia a danno delle imprese stranire che si spartivano il mercato mondiale del petrolio.
Il "caso Mattei", vicenda torbida intrecciata alle scomparse violente del giornalista Mauro di Mauro e di Pier Paolo Pasolini, archiviata nell'immediatezza dei fatti come incidente aereo causato dalle cattive condizioni meteo, è stato riaperto a metà degli anni Novanta in seguito alle dichiarazioni del pentito Tommaso Buscetta, che ha accusato la mafia italiana di aver sabotato su commissione l'aereo sul quale viaggiava Mattei.
Il nuovo lavoro degli inquirenti ha portato alla luce delle tracce compatibili con la presenza di esplosivi sul velivolo, e di un'opera sistematica di insabbiamenti, depistaggi e cancellazioni di prove che non hanno ancora reso possibile il pieno accertamento della verità.
Francesco Niccolini collabora con Marco Paolini dai tempi della versione TV del Vajont e con lui ha realizzato Il Milione, Parlamento chimico, il Teatro civico, La guerra grande dell’Arno e ITIS Galileo. Ha scritto testi per molti attori del teatro italiano, da Sandro Lombardi ad Anna Bonaiuto, da Arnoldo Foà a Massimo Schuster. Da alcuni anni, insieme a un giovane narratore brindisino, Luigi D’Elia, sta lavorando affinché i loro spettacoli generino un bosco in una terra confiscata alla mafia, nel quartiere Paradiso di Brindisi: questo è diventato il Bosco in Paradiso. Con BeccoGiallo ha già pubblicato Enrico Mattei. Vita, disavventure e morte di un cavaliere solitario (2012). Ha pubblicato anche con Einaudi, Manni, Scienza Express e Titivillus.
Per chi cercasse una cronaca lineare degli eventi che portarono all'omicidio di Mattei questo fumetto è, come tanti altri di Beccogiallo, un ottimo inizio. Avevamo delle valide persone ai posti di comando, dopo la seconda guerra mondiale...
Ecco un altro episodio di storia italiana di cui sapevo poco o nulla. Mai studiato Enrico Mattei. Mai visto un uomo sfidare le sette sorelle del petrolio...
Come altri fumetti della Cronaca storica della Beccogiallo prende episodi importanti della storia italiana e li trasforma in fumetti. Chissà, forse per le nuove generazioni.
La storia parte da una cornice, ovvero un vecchio investigatore del caso Mattei che si ritrova tra le mani questo fumetto e ripensa a ciò che è accaduto. La storia parte proprio da quell'ultimo giorno di vita di Mattei, dopo aver tenuto un comizio in un piccolo paesino della Sicilia dove avevano scoperto un giacimento. Dopodiché Mattei torna con il suo aereo privato a Milano insieme ad un giornalista americano del Time, poiché gli USA erano molto incuriositi - e probabilmente anche spaventati - da questo ometto marchigiano. Grazie ai racconti di Mattei si scopre che lui ha fondato l'ENI e portato un nuovo modo di gestire i giacimenti di metano in giro per il mondo. Si circonda di vecchi amici partigiani perché preoccupato della propria sicurezza; ha persino due aerei per andare sul sicuro. Ma niente riuscirà a salvarlo. Dopo la sua morte un narratore onnisciente spiegherà tutta quella serie di insabbiamenti e verità cancellate che caratterizzano il "caso Mattei".
Come sempre, anche l'appendice è di buona qualità e spiega un po' il contesto storico in cui sono successi i fatti raccontati nel fumetto. E spiega cos'è stato del "caso Mattei" negli ultimi anni.
Mi piace abbastanza lo stile di Simone Cortesi, anche se mi ricorda un po' Sara Colaone.
Il fumetto è un ottimo mezzo per dare risalto a certi particolari nel racconto, e lo fa specie negli aspetti del giallo dietro l’attentato. Il grande panorama delle forze in campo è lasciato al testo, sinteticissimo. Come primo approccio al caso Mattei ci può stare, ma avendo letto un libro più esaustivo prima mi chiedo quanto avrei capito dal solo fumetto senza avere già una conoscenza dell’affare.