Éric Chevillard is a French novelist. He has won awards for several novels including La nébuleuse du crabe in 1993, which won the Fénéon Prize for Literature.
His work often plays with the codes of narration sometimes to the degree that it is even difficult to understand which story is related in his books, and has consequently been classified as postmodern literature. He has been noted for his associations with Les Éditions de Minuit, a publishing-house largely associated with the leading experimental writers composing in French today.
Sul riccio di Éric Chevillard (Prehistorica editore) è una vera e propria battaglia. Son sincera: non pensavo che me la sarei cavata. Lo ammetto, è l'unico libro di Prehistorica che guardavo con sospetto. Chevillard ha scritto oltre duecento pagine su un riccio che si insinua tra ricordi e pagine di uno scrittore borioso. Avevo paura che il libro fosse troppo lontano dal mio gusto e invece...
Sul riccio è una sfida che l'autore lancia al lettore, è una sfida tra il riccio e lo scrittore d'invenzione. Ma è anche una sfida solitaria: chi vincerà alla fine? Tutti e nessuno.
Leggere sul riccio è stato faticoso quanto mi aspettavo: ogni libro importante richiede sforzo, partecipazione e volontà.
Avete mai provato a leggere con un gatto braccio? Ora io non so come siano i vostri, ma con le mie gatte è impossibile fare qualsiasi attività. Se mi siedo sul divano con un libro in mano e loro vogliono stare al posto di quell'oggetto mi devo attrezzare. Loro arriveranno, proveranno a chiuderlo, a spostarlo, persino a mangiarlo se serve, costringendomi a cambiare continuamente posizione, a tenerlo con la mano destra (sono mancina) e a leggerlo tenendolo storto. Ecco, leggere Sul riccio è proprio così. Chevillard ti costringe a sobbalzare, spostarti, tornare indietro con tanto di esclamazione "Ma ho capito bene?" e relativo stupore. RECENSIONE COMPLETA: www.lalettricecontrocorrente.it
Au début, c'était chouette et drôle, pas après 70 pages j'ai fermé le livre avec soulagement. Il m'ennuyait. Ce sont de belles phrases et de beaux paragraphes, mais ça tourne en round (autour de l'hérisson) et ça ne pique plus ma curiosité. Trop automatique et trop décousu pour mon envie du moment.