Jump to ratings and reviews
Rate this book

Uno, nessuno e centomila - L'esclusa

Rate this book

304 pages, Paperback

First published January 1, 1993

166 people are currently reading
1620 people want to read

About the author

Luigi Pirandello

1,476 books1,422 followers
Luigi Pirandello; Agrigento (28 June 1867 – Rome 10 December 1936) was an Italian dramatist, novelist, poet, and short story writer whose greatest contributions were his plays.

He was awarded the 1934 Nobel Prize in Literature for "his bold and ingenious revival of dramatic and scenic art"

Pirandello's works include novels, hundreds of short stories, and about 40 plays, some of which are written in Sicilian. Pirandello's tragic farces are often seen as forerunners of the Theatre of the Absurd.

Ratings & Reviews

What do you think?
Rate this book

Friends & Following

Create a free account to discover what your friends think of this book!

Community Reviews

5 stars
921 (40%)
4 stars
832 (36%)
3 stars
390 (17%)
2 stars
96 (4%)
1 star
26 (1%)
Displaying 1 - 30 of 53 reviews
Profile Image for Roberto.
627 reviews1 follower
July 7, 2017

Realtà virtuale

Ciò che gli altri vedono in noi non dipende da noi, ma da chi ci osserva, ci giudica e ci definisce.
E' chi guarda, che definisce cose e persone.

Facile sentirsi incompresi e inadeguati.
Facile essere fraintesi.
Facile vedere le cose quotidiane in modo diverso dagli altri.
Facile avere punti di vista diversi sul medesimo argomento.

Mi si fissò il pensiero ch'io non ero per gli altri quel che finora, dentro di me, m'ero figurato d'essere.

Se pensiamo di essere diversi da come ci vedono gli altri, ciascuno a proprio modo, come siamo veramente? Chi siamo veramente? Ci conosciamo a fondo? Siamo come ci sentiamo o come gli altri ci vedono?

"Una realtà non ci fu data e non c'è, ma dobbiamo farcela noi, se vogliamo essere: e non sarà mai una per tutti, una per sempre, ma di continuo e infinitamente mutabile"

Come possiamo capire le parole se:

le parole, per sé, sono vuote? E voi le riempite del senso vostro, ne dirmele; e io, nell'accoglierle, inevitabilmente, le riempio del senso mio. Abbiamo creduto d'intenderci; non ci siamo intesi affatto.

Ironico, cervellotico, profondo; sempre interessante, Pirandello.
Profile Image for la.biblioteca.di.laris.
37 reviews2 followers
January 3, 2022
"Uno, nessuno e centomila" di Luigi Pirandello.
Questo libro mi ha permesso di vedere le persone, la vita e il mondo sotto un altro punto di vista. Un punto di vista del tutto nuovo secondo il quale ognuno di noi non riuscirà mai a vedere chi è realmente né dal proprio punto di vista né dal punto di vista degli altri. Concettualmente è esattamente ciò che l'autore ha voluto esprimere nel titolo stesso.
All'interno dell'opera ritorna al contempo il concetto di "maschere" a cui l'autore è particolarmente legato: maschere che ognuno utilizza nella propria vita in tutte le differenti situazioni e con le quali tende a farsi riconoscere dagli altri in ambienti personali e in relazioni sia amichevoli che lavorative. Ritorna anche il concetto di pazzia come unica via di fuga da un mondo che spesso non ci soddisfa e non ci vede reali al cento per cento.
È un libro che richiede tempo, non tanto per la lettura quanto per la comprensione di ogni pagina che il lettore deve rendere sua in ogni sfumatura.
Il tutto è reso oltre che interessante anche piuttosto divertente e scorrevole per via del metodo utilizzato da Pirandello stesso, che tende a scrivere personali riflessioni (dal punto di vista del protagonista) in modo scherzoso e anche alle volte contraddittorio parlando direttamente al lettore e rendendo per questo il suo pensiero ancora più personale e quasi instaurando una vera e propria conversazione con il lettore trascrivendo quelli che potrebbero essere i suoi pensieri e le sue domande a riguardo.
Uno, nessuno e centomila ci dice chiaramente di non bloccare la nostra vita nel tentativo di vederci, di studiarci, di memorizzarci nel tentativo di capire come ci vedono gli altri perché in fondo ogni persona diversa da noi avrà una diversa visione di noi stessi che è al contempo diversa dalla nostra stessa percezione... un po' come se fosse inutile specchiarci e memorizzare le nostre espressioni per ore intere pensando di apparire agli altri esattamente come ci vediamo noi stessi... il che trovo sia meraviglioso ed estremamente attuale in un mondo ormai fatto di sole immagini e apparenza.
Consiglio a tutti una lettura di questo classico intramontabile.📄🍁
Profile Image for Rotaru Eugenio.
8 reviews
Read
February 6, 2017
"...tutto ciò che di noi si può immaginare è realmente possibile, ancorché non sia vero per noi. Che per noi non sia vero, gli altri se ne ridono. E' vero per loro. Tanto vero, che può anche capitare che gli altri, se non vi tenete forte alla realtà che per vostro conto vi siete data, possono indurvi a riconoscere che più vera della vostra stessa realtà è quella che vi danno loro."
Profile Image for Mariella Rinaldi.
26 reviews3 followers
January 5, 2015
(UNO, NESSUNO E CENTOMILA)
Personalmente ho trovato originalissima l'idea di fondo, ma la pesantezza del libro ne rende difficile ed ingiustamente stancante la lettura.
Profile Image for Simone Fred.
3 reviews
October 11, 2021
That book completely changed my mindset… no comment, a masterpiece.
Profile Image for L ྀིྀི .
10 reviews
February 21, 2025
Questo libro era un compito da riassumere
Ma il soggetto era molto interessante
Rendersi conto che esistono diverse versioni della propria persona nella testa degli altri non è facile da ingoiare

Che non siamo una persona, ma centomila altri, e a volte nessuno.

(Ma in ogni caso Vitangelo non è mai stata un’adolescente di 14 anni in crisi esistenziale)
Profile Image for Marta Folgarait.
692 reviews7 followers
December 15, 2024
Pensare che potremmo essere per chiunque una persona diversa da quella che ci sentiamo di essere per noi stessi, ci aiuterebbe, ci stresserebbe, ci metterebbe in confusione? Un bell' enigma.
Profile Image for Angela Rubino.
8 reviews
July 1, 2024
Uno, nessuno e centomila è un libro che unisce perfettamente una scrittura elegante e complessa ad una storia profonda e psicologicamente accattivante.
Pirandello riesce a descrivere perfettamente un dilemma umano, una realtà a cui tutti vanno incontro: il giudizio degli altri.
La storia inizia con una semplicità unica, una piccolezza scaturisce la pazzia del protagonista, una pazzia descritta così dettagliatamente da contagiare lo stesso lettore alle stesse incessanti domande che gengè si pone; possiamo conoscere davvero noi stessi, se non sappiamo cosa gli altri pensano di noi ? Una domanda da cui scaturisce una vera e propria ideologia mentale: se non sappiamo cosa gli altri pensano di noi, conosciamo effettivamente ogni parte di noi stessi? Non siamo solo in questo mondo, dobbiamo necessariamente tenere in considerazione le opinioni degli altri, altrimenti come potremmo giudicare ciò che è giusto e ciò che è sbagliato? Ogni persona vede le cose in modo completamente differente e ogni cosa ha di conseguenza una sfumatura particolare, da questo dilemma iniziale, di conseguenza, non ci si conosce effettivamente, come si può conoscere se stessi se non si possono considerare altre sfumature di noi stessi che gli altri vedono e noi no? Per conoscerci bisognerebbe vedersi dall’esterno, analizzare le proprie azioni mettendo in pausa l’effettivo giudizio influenzato dal nostro senso di essere noi stessi, ma se facciamo così, e se per conoscerci bisogna necessariamente far così, si può dire di essere vivi? Di avere, di conseguenza, una vera e propria identità?

Solo questo libro avrebbe potuto pormi un interrogativo così significativo nella mia vita, una splendida unione di termini ad un complesso pensiero di vita.
Pirandello mio padre stop🚫
Profile Image for Monika.
6 reviews11 followers
October 9, 2017
Come la scoperta di un piccolo difetto insignificante, finora mai notato, sul suo viso, innesca nel protagonista, Vitangelo Moscarda, una spirale di ragionamenti che lo portano alla consapevolezza di non essere per gli altri quello che lui è per sé stesso:

“E io avevo intanto orrore dei suoi occhi che mi guardavano ridenti e sicuri; orrore di quelle sue fresche mani che mi toccavano certe ch’io fossi come quei suoi occhi mi vedevano […]”

Da quel momento, Vitangelo Moscarda si abbandona ad un’ossessiva auto-analisi accompagnata dagli atti, percepiti dagli altri come vere e proprie follie, che lo conduce alla rivelazione di una identità molteplice, composta da centomila immagini che ciascuno degli altri si è fatto su di lui – di essere: uno, nessuno e centomila.

Un libro che trascina il lettore dentro il groviglio di pensieri sull’identità scissa, mettendolo nella prima fila per assistere alla progressiva alienazione del protagonista:

“Io ho perduto, perduto per sempre la realtà mia e quella di tutte le cose negli occhi degli altri, Bibí! Appena mi tocco, mi manco. Perché sotto il mio stesso tatto suppongo la realtà che gli altri mi danno e ch’io non so né potrò mai sapere.”

Et il libro si chiude su una nota poetica:

“[…] muoio ogni attimo, io, e rinasco nuovo e senza ricordi: vivo e intero, non più in me, ma in ogni cosa fuori”.
Profile Image for Zhao.
6 reviews
December 13, 2024
Data la mia lentezza e inconsistenza, ci sono state molte parti del libro dove ho faticato tantissimo a capire quello che voleva intendere l'autore, ma a lettura conclusa, con la fortuna di aver trovato la motivazione per leggere, posso dire certamente che è una storia la cui lettura è fluida, se si trova il tempo per dedicarsi.
Ho trovato il monologo di Moscarda molto interessante dal punto di vista narrativo: queste sue parole, per come le vedo io, non sono le stesse per un altro lettore e pare fatta apposta questa scelta narrativa, una sorta di " A-ha!" uno volta che ci rende conto della filosofia pirandelliana.
La storia è pressoché lineare, con qualche digressione qua e là messa appositamente per familiarizzare con il protagonista, che reputo pazzo, portato alla pazzia attraverso una visione puramente razione e statica della vita. Com'è possibile che viva questi tormenti? Non credo che nessuno potrebbe seguire un percorso simile a Moscarda, anche se lui stesso fa riferimento ad una solitudine esistenziale che ho spesso provato e penso sia un evento comune a molti, non credo che possa portare veramente alla creazione di un Vitangelo Moscarda reale; pure la questione della coscienza, su come noi abbiamo questa identità che ci sentiamo nostra e che necessita la presenza altrui per affermarsi, per filosofie personali, penso che questo relativismo convenzionato ad oggettività sia necessario, sennò come farei a scrivere queste parole ed essere compreso? La lingua è molto più oggettiva della coscienza, ma il nesso è simile.
A livello dei temi trattati, l'ho trovato molto dettagliato, tanto da avermi permesso di immaginare questo signore di Richieri davanti uno specchio, sdraiato su una poltrona a riflettere, anche se non mi ritrovo in tutti i suoi pensieri, molti li condivido ed altri li reputo validissimi. In più, la conclusione del libro mi ha fatto impazzire: c'è stato un climax continuo da quando Moscarda è andato a prendere le carte dalla banca fino alla fine del libro, dove culmina il pensiero dell'autore e mi ha ricordato molto Schopenhauer, come una via per trascendere dal dolore: l'assenza di identità, il "nessuno". Se il dolore ha bisogno di un recipiente, e questo deve quindi possedere una sostanza, se non sono niente allora non posso provare dolore. Data l'assenza di identità, non soffro, non penso e quindi vinco sulla vita.
Tutto sommato, mi è piaciuto molto questo libro: mi ha lasciato delle riflessioni interessanti, presentate con un'ottima narrazione, come già detto prima, e capisco come abbia fatto a diventare un classico della letteratura.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Gabriele Missaglia.
Author 3 books12 followers
April 9, 2018
Vitangelo, o Gengé, è l'uomo comune, esattamente come noi. La sua storia, in maniera inappuntabile, mostra che siamo un'entità differente a secondo del nostro interlocutore; e che in questo contesto parlare di identità, forse, non è la cosa più giusta, perché la stessa parola implica l'unicità (cosa che se si è centomila, insomma!). Ora, è vero, non siamo unici ma frammentati. Il punto è capire se è una cosa così negativa. La mia personale opinione mi spinge a dire no; l'essere centomila, innanzitutto, è più verosimile se consideriamo che l'uomo è una sorta di (mini) universo: un po' come diceva Spinoza, tutto ciò che è umano, mi appartiene. In secondo luogo, il fatto di avere più sé è anche vantaggioso dato che, in questo modo, abbiamo più "strumenti" per interagire con l'altro e con la realtà.
Ora cosa c'entra questo ragionamento con la recensione? Beh, quanti libri vi costringono a ragionare su voi stessi in questo modo? Se ritenete tale caratteristica importante nelle vostre letture, allora vale la pena dargli una chance o rileggerlo, che non fa mai male. Big up!
Profile Image for Marco Matteoli.
67 reviews4 followers
June 2, 2020
“...poiché ciascuno di noi era parecchi, si trattava già di molta gente...” CIT. G. Deleuze
⠀⠀
Un libro entrato nei classici della letteratura italiana, che pone moltissime domande filosofiche e psicologiche circa “chi sono io? Chi è l’altro? Come vengo visto dagli altri?”
⠀⠀
Già dalla prima pagina, il protagonista Vitangelo Moscarda viene colto dal dubbio che la percezione che lui ha di se stesso sia in realtà diversa da quella che gli altri hanno di lui.
Il tema del nome e il tema dell’identità sono quelli che vengono proposti all’interno del libro, la battaglia che Vitangelo porta avanti per cercare di modificare la percezione che gli altri hanno di lui, ma presto o tardi si accorge che essere preso per pazzo è l’unico risultato ottenuto.
Il protagonista cerca in tutti modi di distruggere la sua vecchia maschera, ma arriverà poi alla conclusione di essere la somma di 100.000 maschere e al tempo stesso nessuno.
L’unico modo per fuggire alla trappola del nome sembra essere la follia, per poter essere sia uomo che albero, che nuvola, che libro che vento.
Profile Image for litt love.
54 reviews1 follower
April 3, 2024
Uno, nessuno e centomila
5/5 🌟

Assolutamente stupendo, cervellotico ed affascinante.

Pirandello riesce a catturare il lettore sin dalla prima pagina per portarlo mano nella mano attraverso il naturale scorrere dei suoi pensieri sempre più contorti ma legati da un forte filo conduttore.

Dramma esistenziale che almeno una volta nella vita ognuno di noi ha vissuto e sentito proprio.

Tutti almeno una volta, nello specchio o altrove, non si sono riconosciuti nelle movenze, nelle parole, nelle azioni o nei comportamenti.

Tutti noi siamo uno, siamo un corpo, siamo carne ed ossa e questo è innegabile, ognuno di noi ha una propria concezione di sé stesso.

Tutti noi però siamo centomila, gli altri ci vedono in modo diverso rispetto a come noi siamo per noi stessi e quindi un corpo che dà spazio ad infinite persone.

Ma quale di queste diverse versioni di noi è quella più giusta? Quale quella più vera? In quale di queste versioni possiamo identificarci dicendo: "Si, quello sono io!"?
Ecco che non siamo nessuno .
Profile Image for Phoebes.
597 reviews27 followers
June 19, 2024
L'esclusa.
L’esclusa del romanzo è Marta, una donna che, ingiustamente accusata di adulterio, si trova appunto "esclusa" da tutti e da tutto. Con fatica cercherà di risollevarsi, ostacolata però sempre, e sempre a causa di quella "colpa" che lei però non si riconosce.
Un romanzo senza colpi di scena, senza suspense o tensione, che pure mi ha tenuta incollata alla lettura dall’inizio alla fine.
https://www.naufragio.it/iltempodileg...

Uno, nessuno e centomila.
Nel complesso una storia interessante, ma mi è piaciuto di meno, perché il senso del titolo è ripetuto in continuazione per tutto il romanzo, all’inizio soprattutto davvero fino alla nausea! Capisco che era necessario rendere l’ossessività di questo pensiero per Moscarda, ma il risultato è stato che io mi sono annoiata parecchio!
https://www.naufragio.it/iltempodileg...
Profile Image for Góczán Judit.
328 reviews1 follower
September 6, 2020
Sohasem választottam volna, ha nincs egy olvasás-kihívás a Nobel-díjasok köréből. Azt hittem, nehezen fog menni és szenvedni fogok a sok agyalgástól. Eltartott egy ideig a ráhangolódás, de utána a minimális cselekmény-vonal már magával sodort. Izgalmas önelemzés, melyet bármelyikünk elvégezhet saját magán élete folyamán. A klasszikus "ki vagyok én" témáját boncolgatja, de nem a lenyomatot, hogy mit hagyunk magunk után, hanem a pillanatot, hogy mit jelentünk egymás számára. Olyan izgalmasan vezeti az eseményeket, mint egy krimi - az utolsó oldalakon is tartogat meglepetést. Előítéletek és szokások, pletykák és nézőpontok, érdekek és finom megfigyelések - ezek vagyunk egymás számára, de vajon, hol van az igazi ember, melyik az az ezer közül?
Profile Image for Jacopo E. C.  Pastori .
6 reviews
October 30, 2025
L’unico segnale che mi ha condotto a prendere in mano questo libro è arrivato dalla lettura de “Il fu Mattia Pascal”. Non avevo mai incontrato un autore come Pirandello, in grado di trattare l’introspezione al tempo stesso con leggerezza (talvolta facendola passare per una burla) e rispetto. “Uno, nessuno e centomila” fa di questa narrazione il suo tema centrale. La forza evocativa di tutto il pensiero del protagonista è talmente impressionante che al lettore rimangono solo due opzioni: ritenerlo un pazzo, come hanno fatto tutti gli altri personaggi, oppure prestargli l’attenzione dovuta a chi sembra essersi avvicinato più degli altri alla verità della vita umana (seppur rifiutando l’esistenza stessa di una realtà che sia una e indivisibile).
Profile Image for michi.
16 reviews
January 21, 2022
Libro senza dubbio molto interessante che personalmente mi ha molto coinvolto. Fa sorgere molte domande riguardanti il nostro io interiore e tratta soprattutto un tema tutt’ora molto attuale: come ci vedono e considerano gli altri.
Anche se a volte alcuni passaggi sono complessi da seguire, vale sicuramente la pena leggerlo.
Io mi vedo e conosco in un modo che gli altri non potranno mai comprendere; gli altri a loro volta mi vedono e conoscono ognuno in un modo diverso.
“Sono un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no”. Dunque sono centomila persone diverse per gli altri ma uno solo per tutti, in sostanza nessuno.
Profile Image for Alessia.
58 reviews
March 24, 2024
Pirandello lo amo!
Una lettura affascinante che tratta un tematica importante a cui l’essere umano fa fatica a rispondere. Chi sono veramente? Sono come mi vedono gli altri? Gli altri mi vedono tutti allo stesso modo?
Pirandello ha cercato di aiutarci nella lunga ricerca di se stessi, della propria essenza, ponendoci molti quesiti e teorie pratiche che lui stesso ha sperimentato.
Grazie per aver permesso alla mia mente di espandersi, di interrogarsi e sopratutto di mettersi in discussione (cosa che andrebbe fatta sempre). Non nasciamo capaci e coscienti, ma possiamo diventarlo.
11 reviews
September 18, 2024
Mi è piaciuta particolarmente la conclusione del romanzo: dopo aver
sperimentato il vuoto, Vitangelo decide di accettare la condizione di “personaggio
fuori” in quanto cerca di convivere con il suo nessuno, rifiutando anche il proprio
nome: il suo ideale diviene abbandonarsi al flusso della vita, accettare di non
essere.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Tom Avito.
Author 3 books2 followers
September 7, 2017
Siamo ciò che pensiamo di essere o ciò che glia altri vedono. Molto spesso non è l'immagine riflessa nello specchio a palesare il "noi" ma le molteplici influenze che le personalità degli altri esercitano sulla nostra, creando mille volti diversi.
Profile Image for Chiara.
42 reviews1 follower
May 17, 2021
SINGOLI DI MOLTI.
Fondamentale capire e accettare il significato di questo libro.
Pubblicato nel dicembre del 1925 sotto forma di romanzo a puntate nella rivista La Fiera Letteraria, ti fa capire come ad oggi nulla sia cambiato. Anzi.
Profile Image for Mimi Mi.
6 reviews1 follower
Read
July 27, 2023
Non penso che farò recensioni, ma come primo libro che concludo per la prima volta dopo anni, devo dire che è stato proprio piacevole. In particolare le descrizioni della natura sono state la mia parte preferita, poi super divertente ma va be è il Pirandello.
Profile Image for Citizen Erased.
35 reviews
July 17, 2024
La teatralità di Pirandello e del suo stile mi lasciano a bocca aperta. Lettura peak e Moscarda so io. Anche Anna Rosa personaggio molto peak. Se prima avevo crisi di identità è facile immaginare come sto messa adesso.
Profile Image for Camila Buturi.
29 reviews6 followers
May 8, 2018
Non vuole avere più nessun nome,
perché non vuole più essere nessuno
Profile Image for YotiZf.
1 review
March 7, 2021
Magnifico! E un libro che fa riflettere sul mondo interno e esterno
6 reviews
June 20, 2021
Molto bello, esprime in un concetto il movimento idealista del ventesimo secolo,indica la perfezione come concetto di illusione, più che azzeccato come termine.
Displaying 1 - 30 of 53 reviews

Can't find what you're looking for?

Get help and learn more about the design.