Oggi gli adolescenti trascorrono larga parte della loro vita sui social, dove la spinta al successo e alla prestazione si traduce in corpi, sorrisi, vestiti e sogni che devono rispecchiare il filtro implacabile della perfezione. E non sono solo i social a proiettare sui ragazzi aspettative e promesse di luminosi, quanto effimeri, futuri.Ogni lezione di questo libro vi condurrà alla comprensione dei 16 labirinti in cui, più di frequente di quanto noi adulti ci rendiamo conto, si perde l’anima adolescente. Tra essi l’autodenigrazione, la spinta alla performance, la non accettazione del proprio corpo, lo scarso controllo emotivo, il fascino delle “challenge”, la solitudine digitale, il sexting e la pornografia, fino alle nuove ombre delle cyber-molestie e della violenza di genere.Rinchiusi e oppressi in questi labirinti, i ragazzi reagiscono con diverse modalità di fuga, spesso fallimentari, di cui sono inconsapevoli maestri. I tentativi di sfuggire a contesti, situazioni, stati d’animo e aspettative irreali o illusorie uniscono in un pericoloso filo invisibile gli adolescenti griffati a chi si mostra su OnlyFans; le nuove baby-gang ai bulli 2.0; chi abbandona la scuola a chi sceglie il ritiro sociale, fino al caso più estremo del suicidio.Sono labirinti e fughe che chiedono a noi adulti di non cedere alla tentazione di poterli liquidare con regole o divieti, ma piuttosto di scardinarli con la riscoperta, in loro e in noi stessi, dell’empatia. Una dote necessaria per regalare ai nostri ragazzi una solida e amorevole via d’uscita.Un libro delicato e profondo per sopravvivere all’adolescenza e uscirne rafforzati.Angosciati dalle nuove metriche del successo, i ragazzi sono più fragili che se un tempo si confrontavano con lo spettro della colpa, oggi vivono quello dell’inadeguatezza, con conseguenze che talora lasciano sconcertati. Stefano Rossi, uno dei maggiori esperti di infanzia e adolescenza in Italia, vi scorterà lungo i sentieri tortuosi di un’età difficile e disorientante. Le tappe di questo viaggio si tradurranno in 16 lezioni d’amore, perché possiate insegnare ai giovani l’arte più importante della loro imparare a volersi bene.“Stefano Rossi aiuta a comprendere i passaggi evolutivi e a ‘prendersi cura’ dei giovani con un metodo ispirato, più che all’efficientismo contemporaneo, alla lezione di don Milani.” Corriere della Sera“Se tuo figlio è un casino, prova il metodo Rossi.” Il Venerdì di Repubblica
il tema che ho trovato più interessante è quello dell’esposizione dei giovani al mondo dei social, dove tutto è apparenza, tutto è mostrato dal profilo migliore tralasciando e ignorando un profilo peggiore che inevitabilmente esiste, tutto è misurato dal numero di likes. I ragazzi, per quanto assuefatti e addicted ormai a questo stato, spesso sono sopraffatti dal bisogno di eccellere, sempre, in ogni cosa che fanno. Se non sono i più fighi (o tra i più fighi) non sono nessuno. E capita che qualcuno non ce la fa a reggere il peso che la società impone, trovando scappatoie più o meno appropriate, a volte letali. È qui che le famiglie (direi anche le istituzioni ma questa è un’altra storia, una triste tristissima storia) hanno un ruolo cruciale, e il lavoro va iniziato ben prima dell’adolescenza, un lavoro di accompagnamento dei ragazzi verso la coltivazione dei propri sogni e la realizzazione delle proprie aspirazioni, senza giudizi. Sarà inevitabile che i ragazzi subiscano qualche sorta di “trauma”, lo abbiamo subito tutti in qualche modo. La speranza è che, con un buon accompagnamento, le emozioni che scaturiscono da questo trauma non prendano una deriva pericolosa.. riusciranno i nostri eroi (leggi i genitori) a tradurre in pratica quello che in teoria è così chiaro? Questo è il vero problema..
Leggetelo se siete figli di genitori che non hanno avuto la fortuna di poterlo leggere, leggetelo per avere una guida nella vostra genitorialità, leggetelo se vi siete promessi di non essere quel tipo di genitore (non necessariamente un cattivo genitore, ma un genitore che sappia mettersi in discussione, che provi a capire, leggere nel cuore del proprio figlio e che rifiuti categoricamente la risposta più semplice, spesso stereotipata quando il figlio non rispecchia le proprie convinzioni) e soprattutto un esortazione ad amare incondizionatamente la luce unica dei vostri figli. Lessico semplice, ricco di esempi utili, di storie che possono aiutare spesso a trasmettere quello che viene difficile a parole.
Il senso di inadeguatezza, così familiare anche ai genitori, è una presenza costante per i nostri figli adolescenti: autodenigrazione, non accettazione del proprio corpo, bullismo, abbandono della scuola e ritiro sociale sono solo alcune delle conseguenze. Il libro offre ottimi strumenti di comprensione e gestione delle difficoltà che, inevitabilmente, ci troveremo ad affrontare come genitori.
Un libro che offre diversi spunti di riflessione. Soprattutto nella prima parte l'ho trovato però ripetitivo e ridondante, con molteplici riferimenti all'altro libro del medesimo autore (Mio figlio é un casino).
Lo consiglio vivamente a quanti come me convivono e vivono l'adolescenza di un figlio che pensiamo di non riconoscere più. Affinché possiamo trarre beneficio e sollievo dai consigli di un esperto che ha saputo attraversare il labirinto della mente di un adolescente.
Sarà che è il primo libro sull’adolescenza che leggo… ma davvero mi ha dato conforto. Per capirsi e avvicinarsi ad una generazione che cresce in un mondo sempre più complesso.