Giappone, XVI secolo, il Sol Levante è un mosaico di feudi rissosi. Si tratta del "periodo degli Stati combattenti", caratterizzato dall'incontro con i primi europei, dall'ambiguo contatto col cristianesimo e dall'introduzione delle armi da fuoco. È proprio da tale instabilità endemica che emerge il clan Tokugawa. Il suo capo, leyasu, nutre un sogno ambizioso, condiviso da altri celebri signori della guerra: superare i localismi e unificare l'intero Giappone. Per raggiungere tale meta leyasu non arretra di fronte a nulla, dando inizio alla pagina più epica della storia giapponese: intrighi politici, girandole di alleanze, battaglie campali. Mezzo secolo di lotte spietate, all'insegna del sangue e della crudeltà, dove però trova posto anche un incredibile progresso delle arti e delle lettere. Mezzo secolo alla fine del quale il Giappone sarà una nazione unita, con Tokugawa leyasu suo padrone assoluto. Robusto, documentatissimo, avventuroso, un saggio sul processo di unificazione delle terre nipponiche: un'altra unità nazionale, apparentemente lontana da noi, eppure così vicina quanto a idealità e realpolitik, sentimentalismo e cinismo. Una lettura illuminante alla scoperta delle vere radici del Giappone moderno, al di là di tutti gli stereotipi e i luoghi comuni così cari agli occidentali.
delle battaglie con canne di bambù e di come queste si affinarono nei secoli fino a trasformarsi nelle spade più raffinate del pianeta
Accurato saggio storico sullo Shogunato Tokugawa (1603-1868) che spiega nel dettaglio le battaglie che portarono all'unificazione del Giappone, con un cenno ai successivi due secoli di pace che ne conseguirono, fino all'apertura della Restaurazione Meiji che riportò il governo del paese nelle mani dell'Imperatore
Il saggio prende le mosse dalla storia dei condottieri del periodo degli Stati Combattenti (Sengoku jidai) che dalla fine del XV secolo fino alla seconda metà del XVI si combatterono senza tregua, rendendo di fatto impossibile qualsiasi fantasia di unificazione dell'arcipelago giapponese
il primo a pensare in grande fu Oda Nobunaga che avviò una serie di campagne tese all'assoggettamento territoriale col fine di rendere esteso il più possibile il suo dominio e ponendo di fatto le basi per il futuro della nazione
quelli che però non solo ne colsero i frutti, ma furono in grado di mantenere il potere per quasi 250 anni furono i Tokugawa, il cui capo Ieyasu succedette all'unificatore Toyotomi Hideyoshi i cui ultimi anni di vita furono piuttosto turbolenti
Ieyasu Tokugawa, rimossi alcuni ostacoli alla successione, vinse ogni resistenza dei clan rivali e, complice una disinvolta politica diplomatica, si assicurò la vittoria sul campo di Sekigahara il 21 ottobre 1600 riuscendo a vincere pur avendo contro gli unici due cannoni da campo dell'intero Giappone
la cosa in sè sarebbe potuta continuare per anni, ma lui riuscì a educare suo figlio alla successione e grazie alle capacità familiari il paese restò saldamente nella mani dello Shogun Tokugawa fino all'abolizione dello shogunato da parte dell'Imperatore Meiji (1868 - 1912)
il testo nel complesso è avvincente, anche se di fatto è un lungo resoconto di battaglie e strategie militari, ma quello che rende piacevole la lettura è il lento progredire delle tecniche, la spiegazione accurata delle manipolazioni dietro le quinte e la portata effettivamente storica di eventi che sul momento vennero a stento registrati...
Un ottimo libro per capire gli avvenimenti bellici dal Giappone del periodo degli stati on guerra fino alla fondazione del periodo Tokugawa. Una narrazione dettagliata di molte delle battaglie più famose. Certo si sofferma quasi solo sul piano della guerra ma l'ho letto piacevolmente!