Anna Hazel should be having the time of her life—she has just secured two months working on an archaeological dig on Crete, but her boyfriend is trying to persuade her to stay in London. She chooses Crete, and her new colleague Miranda is rather more interested in men than Minoans.
Stephanie Ash is the pseudonym of best selling writer of popular and erotic fiction Chrissie Manby, who also writes under the names Olivia Darling and Chris Manby.
This book is rated two stars not because it was bad, but just that it's out of my comfort zone. This is written by an author who writes mainstream chick lit/women's lit and I was interested to see what this book was like. My curiosity is satisfied.
I didn't enjoy reading this book. This book has a lot of sex scenes, but no overarching sexy romance so it's kind of dull to read. The main character is actually less involved in the story than her colleague, Miranda, whose singular character trait is that she likes sex. Anna is also kind of an asshole and I really didn't care if she got together with anyone because she had so little of a personality that I couldn't even tell you what she wanted. This just didn't work for me at all.
This book didn't have much of a good storyline but it was an easy read.The island of Crete is the backdrop and the archeological stuff was interesting.Lots of steamy scenes which didn't really add to the plot lol
I really did not mind this book at all. A whole lot of sex, but a story line to go with the 3 books. The fairytale ending yes, but with a little twist!!
Chiunque sia la nota scrittrice inglese che si nasconde dietro questo pseudonimo forse era agli inizi della sua carriera perché è un romanzo senza una storia ma piena di scene di sesso giusto per riempire le pagine (mi meraviglio che non abbia inserito anche un ménage à trois). Va bene, si tratta di un romanzo erotico ma sinceramente rispetto ad altri titoli simili che ho letto, questo è quello più deludente. All'inizio sembra sia Anna la protagonista del romanzo (il principale punto di vista) poi con il procedere della lettura il punto di vista si sposta anche su Miranda (l'amica e collega di lavoro di Anna). Anna è inglese e frequenta un uomo da 6 anni, per scoprire se effettivamente è la persona con cui vorrà passare il resto della sua vita, decide di accettare un incarico come archeologa a Creta per due mesi. Le buone premesse, secondo me, c'erano ma l'autrice non è riuscita a svilupparle, a cominciare dalla caratterizzazione delle due donne (sinceramente sembravano più delle adolescenti in vacanza che archeologhe. Una che si strugge per l'uomo che ha lasciato in patria e l'altra perennemente in fregola). Personaggi bidimensionali e ai quali è difficile affezionarsi. Anche il lavoro dell'archeologo (mi aspettavo che questo aspetto fosse preso più seriamente) è stato usato solo per riempire. Solo nelle ultime pagine sembrano essere nati dei grandi amori, peccato non si capisca come sia successo (dove è finita l'angoscia di Anna divisa tra l'amore di due uomini e stesso discorso vale anche per Miranda). Anche delle descrizioni che riguardano Creta viene svelato ben poco eppure è una location affascinante (altra occasione sprecata per rendere il romanzo migliore). Un romanzo con un livello di sensualità alto ma che lascia davvero poco.
Per Anna, la proposta è irrinunciabile: trascorrere due mesi a Creta per partecipare a un importante scavo archeologico. Potrebbe essere la svolta della sua carriera e l'occasione giusta per mettere alla prova il rapporto col suo fidanzato storico, Justin, che invece dovrà rimanere a Londra a lavorare per tutta l'estate. Così, senza pensarci due volte, Anna accetta l'incarico, compra il biglietto aereo e, sul volo, conosce Miranda, la ragazza con cui condividerà quella fantastica esperienza, ma che, in realtà, non sembra particolarmente interessata all'archeologia. Miranda infatti le confida di avere chiuso una relazione con un uomo sposato e mette subito in chiaro le sue intenzioni: divertirsi il più possibile. Non appena giunge a Creta, Anna rimane affascinata dall'intenso profumo della calda brezza che soffia sull'isola, dal colore ipnotico del mare e... dagli uomini che incontra. Prima Vangelis, il giovane studioso che ospita nella sua villa i componenti del team di ricerca, un ragazzo dal sorriso irresistibile e dai modi audaci e disinibiti; e poi il direttore degli scavi, William Sillery, un professore anticonformista eppure maniaco del controllo, che dietro lo sguardo magnetico nasconde un bagliore perverso.. Con la complicità di Miranda, in quella torrida estate greca, Anna si lascerà coinvolgere in uno stuzzicante gioco di seduzione e ogni sua fantasia - anche la più inconfessabile - verrà soddisfatta. A Londra, però, c'è qualcuno che l'aspetta, e che è disposto a tutto pur di non perderla..
RECENSIONE Una lettura adatta per l’estate! Il titolo parla per sé, ma da questa autrice di bestseller così famosa a detta di tutti, mi sarei aspettata molto di più. Il solito romanzetto dalle linee erotiche che dalla copertina sembra sottolineare il mistero della perdizione, della tentazione sessuale che la protagonista Anna dovrebbe trovare durante il suo viaggio in Grecia per ricoprire il nuovo posto di lavoro da archeologa. Parte dalla fredda e nebbiosa Londra alla volta della sensuale atmosfera greca lasciandosi dietro le spalle il silenzio di Justin, il suo storico fidanzato. La loro sembra un’unione piuttosto basata sull’attrazione fisica, ma in Grecia avrà modo di riflettere e comprendere meglio il suo cuore… riuscirà a compiere la scelta giusta? Insomma, ci sarebbe da aspettarsi un sacco di avventure a livello sessuale per capire meglio la trama come si discioglie, ma alla fine succede tutt’altro e sembra che la vicenda venga incentrata molto di più sulle scelte amorose e sulla sfera sessuale dell’amica e collega Miranda… fra le due ci sarà infatti un momento vissuto davvero inaspettato, che sorprenderà il lettore. Dall’altra il personaggio del professor Sillery e del suo rapporto con Miranda che andrà ad evolversi sorprendentemente in una conclusione davvero curiosa, poi il personaggio di Vangelis, un aitante e affascinante dio greco che sembra restare molto colpito da Anna. Una trama leggera, superficiale, adatta per far svagare e divertire senza emozionare o colpire l’anima del lettore!
This was OK. It was a pretty standard "Adult content" book. The characters were superficially described and pretty formulaic. The plot was moderately interesting, which was a bonus since it was really a vehicle to move the reader from one episode of adult content to the next, which it did with alacrity. I read it because I don't mind adult content and I wanted a quick, entertaining but undemanding read and it delivered .
Lettura leggera e scorrevole... certo non bisogna aspettarsi una trama inconsueta, originale o inaspettata, anche se ci si imbatte in qualche colpo di scena... abbastanza da farti proseguire anche solo per la trama. Questo non sminuisce comunque le scene erotiche, di qualità nettamente superiore a quelle lette fin'ora.
Miraggio di sesso tra pescatori greci Della serie: mi aspettavo fragole e champagne, e mi son ritrovata un brodino di pollo, confortante per carità, ma solo se sei reduce da un febbrone e ti devi forzatamente riposare. Eppure la quarta di copertina con promesse di “torride estati greche” e fantasie di seduzione sembrava così stuzzicante…..
Tra Anna e Justin, fidanzati da anni, le cose ultimamente vanno lisce come carta vetrata, e lei – per crescere e capire finalmente stessa (!) – se ne va due mesi a Creta a scavare buche e recuperare vasi minoici. Tutto parte bene: Creta sembra bellissima, il capo-archeologo è un tipo maturo ma intrigante, c’è un collega greco dal fascino epico, la collega Miranda è una bonazza con il corpo da pin-up ed è pronta a farsi chiunque purché respiri, e pure i pescatori del villaggio si fanno avanti assatanati al grido di –Arrivano le straniere!
Con queste premesse, una si frega le mani e si prepara comoda in poltrona…e invece, tazzona di brodino caldo….La storia è simpatica e ha alcuni episodi davvero esilaranti, tipo l’arrivo delle due allegre inglesi alla taverna o la gita in barca con i pescatori (dove la Nave delle Porche, la dice tutta!!), ma è al dunque, su quelle “fantasie” di seduzione, che la narrazione è debole: ho trovato le scene d’amore ghiacciate, plastificate, con la ripetizione degli stessi gesti da manuale e prive di un briciolo di spontaneità (tanto che le più audaci sono quelle dove Anna sogna e geme dormendo…appunto: nella realtà tanta calma piatta).
E poi ci dovrebbe essere questo grande amore che scopriamo solo sulle ultime pagine, e di cui lei non si è mai accorta prima (neppure io, a dire il vero, e infatti sono tornata indietro per vedere se mi ero persa qualche capitolo). Alla fine non si capisce come un “dio greco” come Vangelis possa sentirsi anche solo lontanamente attratto da una come Anna, che ha il carisma di una cotoletta impanata.
Oserei dire che il titolo italiano è abbastanza ingannevole. Molto meglio l’originale “Sunkissed”: anche se è uscito in pieno inverno, consiglierei questo romanzo come leggera lettura estiva, sotto l’ombrellone.
Una storia alquanto piatta, una trama con un bel potenziale che purtroppo non è per niente sviluppato. Ammetto di essere una a cui una bella scena erotica non dispiace ma che abbia almeno spessore, che riesca a trasportare le emozioni ed esprimere quel brivido che percorre la pelle dei protagonisti ed è ciò che più manca in questo libro. Scritto in modo semplice, forse anche troppo, non c’è un momento in cui i personaggi vengano approfonditi caratterialmente o semplicemente in cui esprimano esattamente ciò che pensano, ed in un libro credo sia una delle cose fondamentali il poter far entrare il lettore nel cuore e nella mente dei protagonisti. Ogni pagina è caratterizzata da una scena di sesso ma talmente appiattita che perde completamente l’interesse di chi sta leggendo. La protagonista, Anna, passa in secondo piano in troppe occasioni, adombrata dalla Miranda che dovrebbe essere uno personaggio secondario. Quest’ultima è un tipo che si dà da fare non c’è che dire e forse esprime alla meglio la sensazione che scaturisce da queste pagine: superficialità. Odio criticare le scrittrici che, sicuramente, si impegnano al massimo per realizzare il loro sogno di vedere su carta stampata il loro lavoro ma trovo anche giusto esprimere un giudizio, SEMPRE A MIO PARERE, sincero per le persone che si affidano alle recensioni per scegliere un buon libro. La storia d’amore con Vangelis non cresce in nessun modo, resta in stallo per tutto il libro a parte qualche frase buttata li, solo verso la fine assistiamo allo svolgersi, finalmente, della trama vera e propria solo che dura giusto due o tre pagine al massimo. Insomma la trama ci racconta molto più del libro e dei personaggi che sono descritti come se li vedessimo in una vetrina di un negozio, dove possiamo carpirne solo una piccola parte in superficie. … e siccome sono pur sempre una sognatrice auguro all'autrice un in bocca al lupo e magari ci sorprenderà al prossimo libro.
You know this feeling you have when you're watching TV and while zapping away you find a horror movie that is soooo bad that you're telling yourself "why am I watching this again?" but you can't seem to just click on the remote to change the channel, even though your brain is actually in pain from watching something so bad? Well that's pretty much how I felt while reading this book. Reading it in French probably didn't help since I think the translation wasn't really good, but then I'm sure the translation wasn't the sole reason for such a disaster.
The characters were so flat and boring and predictable. I had no sympathy for any of them. The plot was boring, the characters not much better and the sex scenes didn't help make things better.
So if I had to pick words to sum up how I feel after reading this book, it would be: bored, disappointed and annoyed.
Une surenchère de scènes de sexe vaguement reliées par l'excuse des fouilles archéologiques en Crète... Les personnages sont creux et les scènes épicées ne sont pas si émoustillantes que ça. À éviter.
Un synopsis trompeur . On se demande si ce n est pas Miranda l héroïne du livre vu que toute l action se passe avec elle . Des lenteurs , des clichés , aucune sensualité . Ennuyeux