Le «poesie della follia» del grande scrittore tedesco.
«Un impareggiabile lascito poetico dell'occidente.» Giorgio Agamben
In una nuova traduzione, l'unica in commercio, le poesie che Friedrich Hölderlin scrisse nella torre di Tubinga, in cui visse - da folle - gli ultimi trentasei anni della sua vita.
Johann Christian Friedrich Hölderlin was a major German lyric poet, commonly associated with the artistic movement known as Romanticism. Hölderlin was also an important thinker in the development of German Idealism, particularly his early association with and philosophical influence on his seminary roommates and fellow Swabians Georg Wilhelm Friedrich Hegel and Friedrich Wilhelm Joseph Schelling.
Le "Poesie della torre" di Hölderlin sono state composte negli anni del suo isolamento a Tübingen dovuto al peggioramento della sua condizione mentale. La sua stanza era posizionata nella torre esagonale della casa e aveva una meravigliosa vista sulle valli del fiume Neckar.
Queste poesie rappresentano l’apice della sua poetica visionaria. Si notano incongruenze con le date con cui firmava gli scritti e la presenza di deliri mistici che raccontano gioia immensa nonostante la sua condizione fosse misera e dolorosa, da qui la poesia come mezzo di scollamento e innalzamento rispetto alla realtà.
Il rapporto con il divino e la natura si intreccia a una malinconia profonda, espressa con un linguaggio semplice ma potente; segnano un equilibrio unico tra la fragilità e il genio di un poeta capace di trasformare la solitudine in un canto eterno.