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Limon Yapraklarının Kokusu

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Otuz yaşındaki Sandra, erkek arkadaşından ve işinden ayrıldıktan sonra Costa Blanca'daki bir köye sığınır. Hayatına yeni bir yön vermek ister ve bunu nasıl yapacağına karar vermelidir. Norveçli yaşlı bir çift olan Karin ve Fredrik'le arkadaş olur; bu sevimli ikili Sandra için hiç sahip olmadığı büyükanne ve büyükbabası haline gelir. Ancak Nazi toplama kamplarından sağ kurtulmuş az sayıda kişiden biri olan Julián'la tanıştığında her şeyin göründüğü gibi olmadığını anlar ve gerçeği bulmak için tehlikeli bir maceraya atılır.

İspanya'nın en başarılı yazarlarından birinin yazdığı, zekice örülmüş kurgusu ve tırnak yediren temposuyla Limon Yapraklarının Kokusu hem bir kadının kendini bulması hem de gizli kalmış tarihsel gerçeklerin gün ışığına çıkarılması öyküsü.

416 pages, Paperback

First published January 1, 2010

173 people are currently reading
3150 people want to read

About the author

Clara Sánchez

50 books179 followers

Ratings & Reviews

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Community Reviews

5 stars
1,021 (16%)
4 stars
1,916 (30%)
3 stars
2,095 (33%)
2 stars
854 (13%)
1 star
344 (5%)
Displaying 1 - 30 of 511 reviews
Profile Image for Sara.
246 reviews14 followers
April 28, 2011
Peccato perchè l'idea non sarebbe stata neppure male. Neppure la struttura in fondo - l'alternarsi del punto di vista di Sandra e di quello di Julian, l'intrecciarsi delle vite di due personaggi tanto diversi. Però è scritto veramente da cani, al limite della correttezza, persino grammaticale. Certi pensieri, in particolar modo quelli di Sandra, sono di una banalità disarmante, quasi si stesse leggendo il diario segreto o il blog di una quindicenne. Il modo in cui si insinua nelle vite dei norvegesi è del tutto improbabile e le sue reazioni, sia di fronte all'orrore dell'Olocausto, sia alla cottarella per Alberto sono di uno spessore cartavelinico. Va bene che sia in un momento di crisi, di assoluta inconsapevolezza e smarrimento nei confronti della propria vita, ma qui siamo a livelli di aver abitato sull'albero per trent'anni. Meno male che Julian risolleva le sorti, dando alla vicenda un ritmo un po' più incalzante dei pisolini e delle visite al centro commerciale cui ci si abitua per buona metà del libro. Ci sono sì dei colpi di scena che aiutano a tenersi svegli, ma certamente aver scavato di più nella vita degli ex-nazisti non avrebbe nuociuto. Il passato dei Christensen è infatti di gran lunga più interessante della zucca vuota di Sandra e dal momento che i personaggi sono tutti ispirati a gente veramente esistita, un racconto più dettagliato delle vicende storiche non avrebbe per nulla annoiato. Anzi, molto meno di quello che alla fine è venuto fuori.
Profile Image for Abril Camino.
Author 32 books1,853 followers
February 19, 2021
Lo he dejado alrededor del 60% (a pesar de que no suelo abandonar libros) porque me resultaba ya insoportable la lectura. No hay nada en esta novela que me parezca correcto, ya no brillante: la trama es un despropósito con demasiados puntos incomprensibles o dejados al azar (el enamoramiento en tres segundos de Sandra por "el Anguila" es quizá lo más surrealista de todo), falta de coherencia (Julián es argentino, pero narra en primera persona en español peninsular sin un solo deje; Sandra reconoce no saber apenas nada sobre los nazis, pero reconoce una cruz de oro de las SS de un vistazo fugaz), diálogos absolutamente inverosímiles, narración errática... Intenté que al menos me enganchara como "lectura de piscina", pero ni eso. A pesar de que soy bastante incrédula en lo referente a premios literarios, aún creía que el Nadal era garantía de algo. No volveré a cometer ese error.
Profile Image for Megres..
228 reviews49 followers
July 26, 2011
"E se gli angeli non esistevano, se il bene assoluto non esisteva, potevo affermare con certezza che esisteva il male assoluto."

Carino all'inizio, perde via via incisività fino ad arrivare ad un finale frettoloso ed abbastanza noioso. Come libro si legge, ma non capisco come mai abbia venduto tante copie sinceramente
Profile Image for Arwen56.
1,218 reviews336 followers
March 15, 2015
A mio modesto avviso, scrittori di così dilettantesca portata, nonché di scarso talento espressivo, dovrebbero evitare di cimentarsi con temi quali il nazismo e i sopravvissuti dei campi di concentramento, perché poi, inevitabilmente, finiscono per scrivere delle corbellerie.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews196 followers
July 4, 2022
Pensavo e speravo meglio, molto meglio.
L'idea era intrigante, con il vecchio cacciatore di nazisti sopravvissuto al campo di concentramento intento a cacciare i nazisti sfuggiti alla giustizia.

E li trova sulla costa spagnola, in gruppo. Nascosti in piena luce e intenti a godersi gli ultimi anni di vita.
Pedinamenti, appostamenti, azioni.

E in mezzo a tutto questo, Sandra. Un'ignara e ingenua ragazza incinta che finirà invischiata nella vita di quelñna coppia di amabili vecchietti norvegesi...


Le premesse erano intriganti, ma lo svolgimento non è stato all'altezza.
Nessuno ha un vero piano, le cose si fanno quasi sempre così tanto per fare.
E Sandra sembra completamente idiota, davvero.
Va un po' meglio con Julian, ma a parte la sua (giusta) ossessione per i criminali che insegue, non si capisce il senso di quanto faccia, cosa intenda fare una volta chiarita la loro identità.
Un po' più di interesse in loro, la loro struttura, le loro nuove vite. Ma alla fine solo Sebastian parla un poco.

Inoltre abbastanza prevedibili i colpi di scena su un personaggio.

Un vero peccato.
Profile Image for mimi (depression slump).
618 reviews507 followers
January 29, 2025
Il problema non siamo noi che leggiamo (e a volte compriamo) libri mediocri, ma le case editrici che non capiscono per cosa sacrificare alberi.

3 stars
Profile Image for Eba Munoz.
Author 45 books194 followers
December 13, 2024
84/2024

LO QUE ESCONDE TU NOMBRE

Título y portada sugerentes, premio Nadal 2010, bonita edición en tapa dura y precio inmejorable en una librería de viejo. Por supuesto, me lo llevé.

Vamos ahora con mis impresiones:

Las primeras 60 páginas me encantaron. Me gustaba la propuesta, el conflicto y cómo se nos presentaba; me gustaban también la estructura y el estilo, con numerosas frases para subrayar y releer. Me gustaba, sí.

Luego se convierte en una cosa tediosa, horrible y absurda, como si estuviera escrito por otra persona. Deja de haber reflexiones hermosas o perspicaces, la prosa se vuelve plana... Todo se vuelve mediocre.

Ritmo lento, argumento aburdo, actuaciones y hechos insostenibles e imposibles, frases repetitivas y otras contradictorias, algunas simplemente abusrdas, como las que escribiría Abascal alcoholizado (o sin alcocholizar, que no nos vamos a poner exquisitos).

Cuanto más avanzas, más te sientes envejecer. ¿Por qué, Eba, por qué no dejas esta mierda? Pues porque no podía ser tan malo después de ese gran comienzo.

Jo, y tenía razón. No era tan malo. Era peor. Menudo final. Menudo despropósito de libro.
Profile Image for Bren.
975 reviews147 followers
November 9, 2018
Sandra, una joven embarazada y madre soltera, se refugia en la casa de veraneo de su hermana para decidir que va a hacer con su vida, cuando se topa con un par de viejos extranjeros, quienes la ayudan mientras se pone mal en la playa.

Así comienza la amistad entre ella y un par de ancianos quienes la acogen en su vida y en su casa para antes de darse cuenta estar completamente inmersa en la vida de estos Noruegos.

Todo cambia cuando conoce a Julian, otro anciano que la aborda para hacerle saber quienes son este matrimonio de ancianos con los que convive, contándole una historia antigua de campos de concentración, nazismo y asesinatos.

El libro tiene una narración impecable y en algunos momentos una profundidad de sentimientos muy interesante.

Sandra se ve envuelta en un mundo donde la línea entre lo que se sabe sobre la segunda guerra mundial y la realidad se cruzan para no tener vuelta atrás, se ve en medio de una venganza personal lo que la lleva a una situación de peligro.

En ocasiones me pareció muy lento e incluso contradictorio, sin embargo, me gusto mucho, logro atraparme prácticamente desde la primera página, un poco de suspenso añadido y logra finalmente su cometido.
Profile Image for Miriam .
286 reviews36 followers
March 29, 2023
Ho terminato or ora l'ascolto dell'audiolibro, letto benissimo da Jenny de Cesarei e Riccardo Rovatti, rispettivamente nei ruoli di Sandra e Julian, i due narratori della storia.
Sono rimasta stupita di leggere tante recensioni negative, perché io l'ho trovato un libro interessante sulla vita, la morte, il bene e il male. Non un thriller propriamente detto, sebbene sia pervaso da una certa tensione. Forse il finale non mi ha del tutto soddisfatto, ma la narrazione è stata ottima.
Sandra è una ragazza spagnola, single e incinta, molto inesperta della vita e con un rapporto difficile coi genitori. Arriva in una località balneare dove si trova per riflettere sulla propria vita e in spiaggia, dopo un malore, viene soccorsa da due premurosi anziani, all'apparenza gentilissimi. Quello che lei ignora è che i due, norvegesi, sono una coppia di ex nazisti e Julian, un uomo molto anziano che viene dall'Argentina e che è sopravvissuto all'inferno dei campi di concentramento, è sulle loro tracce.
Il vecchio coinvolgerà Sandra chiedendole di spiare i due anziani coniugi.
31 reviews3 followers
October 30, 2013
Tante aspettative per questo libro, venduto come il capolavoro dell'anno e poi...una delusione assurda! Avrei voluto indietro i soldi dell'acquisto, anche solo per principio! La trama poteva sembrare interessante, ma lo stile, la scrittura è terribile, quasi disarmante..in certi punti si ha quasi l'impressione che non sia proprio corretta! Le riflessioni della protagonista sono banalissime e senza il minimo spessore...mi è rimasta quasi più antipatica lei dei vecchietti nazisti..il che è tutto dire! Il finale poi...l'unico stimolo per finire la lettura, si trasforma presto in stimolo per gettare il libro fuori dalla finestra. Ma va'ia va'ia va'ia...! insomma, non mi è piaciuto. Affatto!
Profile Image for Sonia.
309 reviews128 followers
March 10, 2017
Para empezar tengo que confesar que no me gustan los libros de la segunda guerra mundial y los nazis. He de ser sincera porque quizás este gusto mío deba usarse como tamiz a la hora de leer todo lo que tenga que decir a partir de este momento.
En Lo que esconde tu nombre te encontrarás una historia que apuntaba a ser muchas cosas pero que se queda a las puertas, rozando con los dedos lo que debería haber sido. Es una obra de intriga, casi un thriller donde un viejo caza nazis vuelve a enfrentarse a los demonios del pasado, esta vez acompañado de una mujer que encarna la inocencia, que no podría estar más alejada de su mundo. La caza, las víctimas del pasado y del presente, los verdugos, el odio y el afán de venganza se entremezclan creando una historia que busca desenmascarar una cruda verdad que se esconde a simple vista.
Con estos ingredientes la autora inicia una novela de intriga en la que sin embargo no es capaz de generar la tensión necesaria en este tipo de obras, la urgencia en el lector por seguir leyendo, el temor por la suerte de los principales personajes. Sólo algunos tramos aislados nos ofrecerán este tipo de sensaciones.
Uno de los dos personajes principales, Julian, el antiguo perseguidor de nazis, apunta las maneras de antiheroe de un personaje de Arturo Pérez Reverte. Un luchador en un mundo que ya no es el suyo, una misión condenada al fracaso que sin embargo él decide emprender. Pero le faltan maneras, pese a ser un buen personaje, tridimensional, nos lo encontramos un tanto simplón, más común de lo que sería deseable.
Y así llegamos al final, la parte más compleja a la que debe enfrentarse un escritor y es aquí dónde quizás el libro se queda más en un regular. Un final diluido. Podía tener un punto de cierre en un momento culminante pero la autora nos regala un montón de páginas, que casi parecen un epílogo, donde se recrea en las pequeñas cosas, en los detallitos, consiguiendo así que todo termine poco a poco cuando una resolución más contundente hubiera estado en mejor sintonía.
Así el libro acaba resultando entretenido pero sin llegar a brillar, sin ese punto de originalidad, sin un arte especial para la escritura, sin capacidad para mantenerte enganchado a sus páginas de la manera adictiva en que los grandes libros lo hacen. Se queda al fin y al cabo en un regular que no me anima ni a coger la segunda parte, recientemente publicada, ni a leer otras obras de la autora.
Profile Image for Zoeytron.
1,036 reviews898 followers
March 2, 2014
As a secret community of very elderly Nazis enjoy the good life in the Spanish coastal town of Costa Brava, an aging and ailing Nazi hunter is on their trail, gathering information to confirm their identities. His name is Julien and he knows that people don't really change for the better, they just get old. In this case, old age merely hides their evil. Julien is well aware that time is running out for justice to be served, but he simply cannot help himself from continuing to pursue it.

Sandra is also visiting Costa Brava. Although 30 years of age, she is fairly immature, pregnant, and wants to spend a few months by herself so she can figure out what to do with her life. Still not sure she should even have a baby, and not wanting to settle for the man who fathered her unborn child, she flounders. Befriended by the senescent Fredrik and Karin, Sandra is starting to think of them as adoptive grandparents when Julien makes himself and his theories known to her. He wants to enlist her help due to her proximity to Fredrik and Karin. It may very well be a game changer.

For me, this was a slow read and uneven in the telling. The love story seems gratuitous and strains credibility. No idea on this earth from whence the title would have come; if there was even a thread of a tie-in, I missed it. On the upside, the characterizations were good, and I quite liked the ending.

This was a First-reads giveaway, thank you.
Profile Image for charta.
306 reviews5 followers
June 30, 2012
Quando mi annunciano giulive (solitamente trattasi di amiche) che hanno un regalo per me e l'aspetto del pacchetto è sospettosamente sottile e rettangolare, tremo. Perché già so: un libro. Mai che c'azzeccassero con i miei gusti, però, o capissero che a me piace comprarli da sola.
Ma cominciamo dal titolo: in quest'epoca di ambientalismi veri o presunti un titolo così immaginifico e naturista è faigo, dunque mettiamolo (pazienza che con quello originale e la trama c'entri punto). Però le foglie di limone odorano quando le spezzi, mica son zagare, e io mi figuro un agrume bistrattato.
La storia, per quanto discretamente scritta, è labile e scontata: lei, lui e i malvagi - un triangolo vincente. Più un tenero virgulto da proteggere, per amplificare l'empatia del lettore.
Sembra una favola tirata molto per le lunghe, ma non di quelle stile "Mille e una notte", ché lì ci troviamo davanti alla Letteratura.
Credo che il premio Nadal sia divenuto l'equivalente ispanico dello Strega. E mi ritrovo l'ennesimo pezzo da riciclare.
Profile Image for paper0r0ss0.
651 reviews57 followers
September 2, 2021
Quattro stelle, delle quali una regalata solo grazie alla simpatia del personaggio Julian, per un discreto thriller "intimista". Puo' sembrare un controsenso ma sono essenzialmente le riflessioni, i ragionamenti, le paure a condurre il gioco della narrazione piu' che l'azione vera e propria. Un vecchio cacciatore di nazisti ex deportato, una giovane ragazza un po' spiantata e in attesa del primo figlio, una mini colonia spagnola di vecchi nazisti mimetizzati da agiati pensionati, sono gli ingredienti che potrebbero apparire non particolarmente esplosivi e che invece producono una lodevole miscela di riflessione sulla vecchiaia, il trascorrere del tempo, la vendetta che da senso a una vita, la colpa che non sempre viene espiata. Lo stile complessivo non e' particolarmente significativo ne' qualitativo, ma contribuisce a dare un tono di straniante normalita' a un contesto che di normale ha ben poco.
186 reviews15 followers
June 30, 2013
Firstly, I don't think the word "lemon" is mentioned in this book so I don't get the title. Until halfway through I was going to give it 2 stars because it is a good storyline that would make an interesting film. However, the writing is poor and it felt as though the author got bored towards the end of the book and just gave up so I took one star off. I didn't like the female lead character and I just found the whole series of events a bit daft.
Profile Image for Beverley.
66 reviews51 followers
August 23, 2012
2.5 stars

Reading this book is like going on a long journey where you're not sure if you'll reach the end, or if you want to. I went from loving this book, to being bored of it, putting it down, forcing myself to read the last 100 pages and being disappointed by the ending.

Lemon Leaves follows Julian, an 80 year old former Nazi war prisoner who receives a letter from his friend Salvo asking him to visit, as he believes he has discovered the whereabouts of a group of ageing Nazi war criminals. Upon arriving at the care home in Spain where Salvo lives, he is informed of the sad news of his death. Determined not to give up and return home he attempts to find the Nazi's himself. He meets a surprising ally in Sandra, a young pregnant woman who is unknowingly befriended by the Nazi circle, she helps discover the secrets of the "brotherhood" by infiltrating them and living with 2 of the leading Nazi's.

I was really struck how sinister the early part of this book was. The way the tension builds up is subtle yet quite unnerving in places. Despite this as I read on I became more and more frustrated. Once you've got over how horrible it is that these scum bags are living relatively normal, happy lives it doesn't seem to develop much further. I'm all for karma and these people getting what they deserve, even at this late stage of their lives, but that didn't happen. I know life isn't like a fairy story but Julian had enough evidence to send them all away to prison for the rest of their lives, but instead he leaves them to die of old age. It just didn't seem like justice.

Throw into the mix one of the most poorly developed "love" stories I ever read and it's pretty hard going in places.

The relationship between Julian and Sandra was well developed, but I disliked the way that the author replayed the same scene from both perspectives. It was dull to read and didn't seem to add a great deal to the story.

Maybe i've been a bit too negative here. I love the originality of the idea, the creepy sense of foreboding and the development of the relationship between the 2 characters but it's just not enough. Something is missing here. I'm not sure what exactly, that spark that makes you want to turn the pages.

Profile Image for Alison.
103 reviews7 followers
September 24, 2012
I really had to force myself to finish this book which, I have to confess, I only did so that I could tick it off my “books I’ve read” total for the year. Unfortunately it’s so far settled into my “worst book of the year spot”, from which I don’t imagine it will be shifting any time soon.

I was drawn to this book by the description – an aged Nazi hunter travels to Spain from South America after having been left some clues by a dead friend, whilst an unsuspecting young local woman is drawn into an unexpected new social circle… It’s an achievement, in fact, that with such fascinating subject matter the author managed to contrive such a ridiculous and one dimensional plot and characters. There’s no intrigue as the book is simply totally unbelievable. Both the “love story” and unmasking of the Nazis strands of the plot are risable.

The English version of this book is a translation from the original Spanish which may be a contributing factor for the dull prose, which just hammered its way through the plot no more elaborately than if it were a shopping list or instruction manual for an electronic device.

Overall, a very disappointing and frustrating read.
Profile Image for alice.
188 reviews9 followers
August 11, 2013
Fino a metà libro ero davvera convinta che mi piacesse.
Nazisti, vendette ecc era palese che dovesse piacermi. E invece mi ha lasciato un enorme amaro in bocca.
Il motivo è questo:


E poi..... Mi volete far credere che c'è ancora qualcuno in Europa (per non dire nel mondo) che non si sa chi cazzo sono i nazisti? Mi vieni a dire..... "Li ho sentiti nominare solo nei documentari"??? Allora in Spagna non studiano storia e se la studiano la studiano male.... e dimenticano in fretta.

This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Anna Ricco.
188 reviews33 followers
May 23, 2022
Non un libro di grande letteratura,ma comunque d'intrattenimento. Quello che mi lascia basita in questi libri è sempre la discrepanza tra titolo/copertina e storia reale.. mi fa andare davvero ai matti. Mi sn approcciata a questo libro senza grosse aspettative,essendo un libro scelto dal mio club del libro per il mese di giugno,ma mi ha tenuta compagnia,e non è la classica storia d'amore Harmony che può sembrare da questa orrendissima copertina,ma con alternanza di voci e narratori,tratta un tema interessante:lo sconto tra passato e futuro. Una ormai coppia ottantenne di nazisti e un ormai vecchio disertore argentino vittima dei campi di mattausen intersecano la loro storia tragica con i problemi attuali e giovanili di Sandra,una ragazza senza prospettive future,incinta di un uomo che non ama che non sa dove sbattere la testa. La trama mi ha incuriosita parecchio,nonostante la scrittura superficiale e qualche passaggio non proprio chiaro, è un libro che consiglio di leggere da chi non si aspetta troppo ma che vuole indagare appunto queste dinamiche.
Profile Image for Valentina.
328 reviews20 followers
July 17, 2025
Potenzialmente uno dei peggiori libri a tema olocausto mai stati scritti.
Per lo meno è scorrevole.
Profile Image for Elisabetta.
437 reviews61 followers
February 1, 2018
A volte mi chiedo se sia colpa mia.. se i miei standard di lettura stiano diventando talmente alti da trovare tutto mediocre..
Ero partita con aspettative molto alte, lo ammetto, e questo non è mai un bene. Non conoscevo la scrittrice ma avevo sentito parlare con toni entusiasti di questo libro che per me rimane un grosso punto interrogativo. Sarà colpa mia? Io non credo e ora spiego il perchè.
Questo libro, nonostante il titolo da romanzo rosa, è un libro principalmente sul nazismo o neo-nazismo che dir si voglia, dal momento che è ambientato ai tempi moderni.
I punti di vista sono due, Sandra, una ragazza giovane, incinta che non sa che cosa fare nella vita e che va un po' al mare per rilassarsi, diciamo così, e Julian, un ex cacciatore di nazisti e ex prigioniero di campo di concentramento, che, con tutti gli acciacchi dovuti all'età, si presta a compiere un ultima missione.
A Sandra avrei volentieri dato due ceffoni per vedere se si svegliava un po'! Neanche a 15 anni ero così ingenua da fidarmi di due completi sconosciuti, figuriamoci di andare a casa loro! Insomma comportamenti talmenti ingenui, per non dire stupidi, da sembrarmi completamente inverosimili.
La figura di Julian è un po' più affascinante e un po' meno fastidiosa.
Le tematiche sul nazismo sono presenti, ma non sentite. Non ho provato nulla, tabula rasa, i personaggi non mi hanno fatto commuovere, o ridere o sospirare, insomma non mi hanno fatto provare nulla.
L'unico elemento che mi è piaciuto è stato lo stile, semplice scorrevole e con un netta distinzione tra i due protagonisti.
Per il resto, davvero molto mediocre, nonostante un eccellente idea di partenza.
Profile Image for fenrir.
268 reviews73 followers
January 29, 2015
Avevo sentito parlare parecchio di questo libro, quindi ero abbastanza curiosa di leggerlo. A pensarci ora però non ne avevo sentito parlare bene, ne avevo sentito parlare e basta quindi qualcosa doveva pur dire.
Il libro non è male a dirla tutta, però non capisco come mai abbia venduto così tanto e sia diventato questo fenomeno letterario. Lo stile di scrittura della Sànchez non è male, anche se a volte è troppo lineare mentre altre si perde in descrizioni filosofiche (anzi, forse dovrei direi psicologiche visto che è più una psicologa di una scrittrice lei) del male e del bene che possono essere piacevole da leggere le prime volte ma alla lunga annoiano.
I POV di Sandra erano troppo noiosi, almeno a me sono risultati davvero poco interessanti. A parte che una ragazza di 30 anni che praticamente neanche sa cos'è il nazismo è un pò una forzatura, ma comunque non sembra quasi avere un ruolo nella storia e la sua ingenuità da sui nervi. Tanto valeva mettere qualche POV dell'Anguilla, almeno avremmo visto la storia dal punto di vista del vecchietto che cerca vendetta e del poliziotto sotto copertura, avrebbe avuto più senso piuttosto che sentire le lagne di una donna incinta che in tutto questo non c'entra nulla no?

"In genere, nella vita normale, il bene e il male si confondono spesso, ma a Mauthausen il male era il male. In tutta la mia vita non sono mai incappato nel bene assoluto, ma posso dire di aver visto da dentro il male con la M maiuscola e la sua forza demolitrice."
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for GONZA.
7,428 reviews124 followers
March 22, 2014
Inspiegabile successo, dialoghi al limite della demenza, storia assolutamente banale e con eventuali colpi di scena immaginabili dall'inizio. Fughe che più che rocambolesche sembrano fantozziane e pochissima credibilità e suspance. Ma come si fa a considerarlo un discreto romanzo e a tributargli tutto questo clamore?
Non me lo spiego....
Profile Image for Antonietta.
55 reviews3 followers
October 30, 2015
Cosa diamine ho letto?! Usare l'olocausto come pretesto per dipingerci sopra un Thriller piuttosto scadente è veramente troppo. Quante schifezze che si trovano in libreria al giorno d'oggi...che tristezza!
Profile Image for Sam Still Reading.
1,634 reviews64 followers
August 5, 2012
The Scent of Lemon Leaves is translated from the Spanish and I’m so glad it was (as I’m sure my Spanish friend wouldn’t translate for me and my Spanish is limited to ‘hola’). It’s a beautiful book that transcends genres – it starts as a hunt for Nazis, grows into a friendship between two unlikely people, containing thrilling suspense and a look at relationships.

The book is told in alternate first person – starting with Julian. Julian is a former inmate of the Nazi concentration camps and he and his friend, have been trying to hunt the officers down over the years. Julian returns to Spain from Buenos Aires after a letter from his friend Salva about an infamous Norwegian Nazi couple living there. On arrival, Julian finds Salva is dead. If he wants these people to come to justice, it’s up to him. Enter Sandra. Sandra has fled her partner after finding she is pregnant – she’s not sure what she wants. Coming over ill on the beach one day, she is rescued by Fred and Karin, who happen to be the people Julian is hunting. As Sandra is brought deeper and deeper into the Brotherhood, she and Julian become friends to try and discover what is going on. Although these people may be elderly, they certainly have the power to try and dissuade Julian and Sandra by fear.

Although the cover may not look like it, this book is quite a thriller, especially once Sandra realises her wannabe grandparents are high ranking Nazis. There were times that I just couldn’t stop reading, wanting to know what happened next. At other times, this book moves more slowly, exploring the friendship between Julian and Sandra and how they can help each other. The book also looks at other relationships too – such as Julian and his daughter, Sandra and her unborn son and the power play between those in the Brotherhood. It’s also an interesting relationship between the past and the present. The past hangs heavily on the characters’ minds – for Julian, it’s bringing the Nazi officers to justice on behalf of those who didn’t make it to old age and for the Brotherhood, it’s trying to regain lost glories and stop the ageing process.

There’s a lot of talk about age and its effects on the body. We know repeatedly that Julian needs to take a lot of medication to keep functioning and Sandra is horrified at how skinny he is. Alice, one of the Brotherhood, looks oddly young for her age and Karin is riddled with arthritis. It’s interesting that some of the main power plays and arguments between the Brotherhood take place over medication. The reader is asked to judge if given that these people who committed crimes are now old and falling apart, should they be brought to justice? What should be the outcome for them? Julian’s ultimate decision I found both acceptable in ways and unacceptable in others.

I enjoyed how the novel ended. It wasn’t as I’d predicted and the winding down was symbolic of the ageing process. Definitely an enjoyable read with some unexpected twists.

http://samstillreading.wordpress.com
Profile Image for H.
714 reviews21 followers
May 20, 2015
Maybe the stupidest book I've ever read. The author takes you on a 400 page trek and it amounts to nothing. It was like doing the big shop before Christmas, spending two hours in the supermarket and then it turns out you've forgotten your wallet - it was all for nothing!

I feel like the author wanted to write about the horror of the Nazis and how there are still people who follow their ideology etc, but it just felt undernourished - like she picked a subject and didn't spend a tremendous amount of time researching it, I felt at times the author knew as little as Sandra herself knew.

Sandra. Ah, Sandra. The stupidest character I've ever come across in all my years of reading. She didn't know if she was coming or going. She behaved like a fool. Don't even get me started on the ridiculousness of the 'love' story between her and Alberto. Mind numbingly boring and positively ridiculous.

The ending was a joke. The pages were filled with repeat lines about what Julían or Sandra had eaten, medication and ails of the elderly and pregnant. The idea itself had plenty of potential but sorry to say that the author was unable to execute it with an effect. Maybe the translation from Spanish to English was poor but given the amount of one and two star ratings in Spanish, I doubt it.
Profile Image for Carlo Impellizzeri.
98 reviews2 followers
March 12, 2017
Ho avuto la "sfortuna" di leggere "Il profumo delle foglie di limone" pluripremiato romanzo della scrittrice spagnola Clara Sanchez. Classico esempio di come una splendida copertina e un titolo stravolto (l'originale è "Cosa nasconde il tuo nome") vendano indipendentemente dal contenuto, davvero molto deludente.
Ambientata in un paesino spagnolo, la storia si sviluppa (male) in prima persona, narrata dai due personaggi principali (la giovane irritante Sandra e il vecchio superficiale Julian), la scrittura della Sanchez è così piatta nella caratterizzazione che si fatica a ricordare quale punto di vista si stia leggendo. La trama è inconsistente, le situazioni ripetitive, i personaggi davvero troppo ingenui al punto da diventare ridicoli, le descrizioni assenti. Non si salva niente!
Scopo dell'autrice è, probabilmente, quello di rimarcare come la memoria degli orrori dei campi di concentramento sia labile nelle nuove generazioni e, quindi, spiegare perchè i "cattivi" storicamente la fanno sempre franca.
Ho finito di leggerlo perchè speravo succedesse qualcosa, invece non succede assolutamente nulla.
Libro noioso in maniera mortale, trama lenta, situazioni al limite dell'assurdo, spero che non ne facciano un film come invece minacciano.
Comprate qualcos'altro.
Profile Image for Rami .
19 reviews4 followers
September 17, 2012
Sono rimasta entusiasta da questo libro principalmente per due motivi. Il primo è che tratta di temi importanti tra qui le terribili vicende dei criminali nazisti. Secondo, l' autrice è stata abile nella scrittura a due voci: da una parte il vecchio Julian, che durante la sua permanenza nel campo di concentramento di Mauthasen ha potuto toccare la sofferenza e la miseria; dall' altra la giovane e confusa Sandra in crisi esistenziale. Ho potuto immergermi sia nei pensieri di Julian, sia in quelli di Sandra e ciò evidenzia uno studio psicologico dei personaggi molto meticoloso.
La lettura appare abbastanza scorrevole e semplice, anche se devo ammettere che a tratti sembra quasi "piatta".
Il finale tutto sommato è poco stravagante, ma molto più realistico di ciò che ci si aspettava, perciò ho potuto chiudere il libro con un sorriso.
Consiglierei questa lettura poco impegnativa e leggera a persone di tutte le età, in particolare agli studenti che si vogliono avvicinare alle vicende naziste, in modo più "soft" rispetto a un' opera saggistica.
Profile Image for Mª João Monteiro.
957 reviews82 followers
June 18, 2016
O título inglês é tão criativo que me levou a lê-lo, mas não encontrei ponta de lógica nele... posto isto, fala-nos de um sobrevivente de um campo de concentração, Julián, que vive em Buenos Aires e que recebe uma carta de um companheiro que também dedicou parte da sua vida à perseguição de criminosos nazis. Dá-lhe conta da existência de um núcleo de sobreviventes nazis perto de Alicante. Julián descloca-se até lá, descobre que a carta do amigo é póstuma e conhece Sandra, a nossa heroína, uma gravida solteira de 30 anos, sem rumo, que se lhe vai associar após ter travado conhecimento casual com o casal perseguido por Julián. É interessante saber mais sobre este tema, as personagens são interessantes e o ritmo também. Transmite-se aquela angústia que está ligada a este tema.
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