Sul finire del 700 Marietta Gilmour giunge in Scozia da Parigi per riunirsi al nonno nel castello avito tra le montagne delle Highlands e realizzare così il sogno accarezzato per anni dal padre, morto lontano dalla propria terra. L'ambiente però le si mostra subito ostile, sia per il profondo antagonismo che divide la popolazione locale dai conquistatori inglesi, sia per la presenza nel castello di alcuni strani personaggi: la signora Drummond, l'anziana governante che esercita un'inspiegabile autorità sul vecchio capofamiglia; Fiona McPhail, la figlia del pastore, che nella stessa casa si comporta da padrona; Colin Grant, l'affascinante e giovane amministratore della proprietà attorno al quale sembrano ruotare i destini di tutti. Cosa si cela inoltre dietro il presunto suicidio del capitano inglese Graham Wynter, sulla cui morte il fratello Richard è venuto ad indagare? Via via che attorno a lei il mistero si fa più fitto e terrificante, Marietta si accorge di essere irrimediabilmente innamorata....
Constance Fecher was born on 6 August 1911 in Enfield, Middlesex, London, England, UK. She was educated at the Convent of Woodford Green, Essex from 1921 to 1928, when she went to study at King's College London, where she obtained a Honours degree in English in 1931. In 1931, she also graduated from London College of Music.
In 5 November 1939, she married William Heaven, who died in 1958. She was an actress from 1939 to 1966.
First published in 1963, she started writing historical novels with young protagonists under her maiden name Constance Fecher. From 1972, she signed her more romantic novels using her married name, Constance Heaven. She also used the pseudonym of Christina Merlin.
In 1973, her novel "The House of Kuragin" was the Winner of the Romantic Novel of the Year Award, and years later she was elected the eleventh Chairman (1981-1983) of the Romantic Novelists' Association. Mrs. Heaven continued writing until her death in 1995.
Marietta (the heroine) was a complete bimbo, but otherwise this was an entertaining gothic romance. Somewhat predictable, yes, with fairly transparent characters (hero Richard, aunt Kathryn, & rabble-rousing local Hamish are the most dimensional of the lot) but who cares? It's a genre story with a legit historical backbone for the conflict. For being such a short book, it was a bit slow to build, but then the second half picked up speed & roped me into a single sitting -- hence, I give it 4 stars for a satisfying experience.
Bonus points: --The author's description of Highland scenery was excellent. Very vivid. The beauty of the landscape comes through clearly without weighing down the plot. --NO PHONETIC DIALOGUE. Thank you, Ms Heaven, for avoiding that god-awful 'dinnae fash, ye ken?' bologna.
Avvincente. Una classica storia di intrighi familiari e misteri, ambientata nelle Highlands occidentali nel 1770, all'epoca delle Clearances. Una giovane ereditiera alle prese con pericoli che si celano in luoghi impensabili, sentimenti nascenti e ancora confusi, e personaggi che nascondono oscuri segreti.
'I fuochi di Glenlochy' è il primo romanzo che leggo di Costance Heaven. Quando mia mamma me lo ha dato mi ha detto che, se le si permetteva di fare un paragone del genere, si poteva dire che Constance Heaven sta alle sorelle Brontë come Georgette Heyer sta a Jane Austen. E devo dire che mi ritrovo in questo paragone.
All’inizio del romanzo Constance Heaven sottolinea che il castello di Glenlochy, e la stessa contea, non esistono, ma è un nome fittizio che raccoglie al suo interno molte delle tradizioni che ha studiato o dei panorami che ha visitato. Dalle descrizioni e dai confini descritti il Castello si trova nella parte occidentale delle Highlands, si trova a picco sul mare e non lontano dall’isola di Skye (oh… la mia isola di Skye!). Non è quindi peregrina l’idea di associare visivamente il castello a Eilean Donan Castle, castello reso davvero immortale dal film 'Highlander' (vi ricordate? Quello con Christopher Lambert e Sean Connery) e situato a poche miglia dallo Skye Bridge. Personalmente posso garantire che la zona è descritta magnificamente e sembra davvero di tuffarsi nella zona nell’aftermath di Culloden, sia dal punto di vista geografico che storico (con la situazione dei landlord, dei fittavoli costretti ad emigrare, degli scontri tra gli scozzesi e gli inglesi… tra tutte, la descrizione che mi ha più colpito è il legame degli highlanders con il mare, sia nel cercare i molluschi con la bassa marea, sia in attesa delle ondate di pesce da pescare ed essiccare in vista dell’inverno. Magnifico!).
Complessivamente è un libro molto bello, scritto bene, e ben equilibrato, tra storia e romance. Consigliato sicuramente a tutti quelli che sono affamati di Scozia (è difficile trovare un romance così ben calato nella realtà dell’epoca) e a tutti quelli che cercano storie d’amore originali e mozzafiato.
Marietta travels from Frnace to meet her grandfather, chief in a Highland clan. She becomes involved in tension and learns some secrets, before discovering who she can trust. Believable, if slightly predictable thriller, with some quite suspenseful parts. Good plot.
The heroine made it hard to like her, there was too much anger and the story was overlong. I enjoy gothic style historical romances but the twists and turns in this story were a bit too much.