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Il karma dell'amore inaspettato
È amore o dipendenza?
Un caso editoriale sul web
Londra, giorni nostri. Juliet ha diciassette anni ed è costretta a trasferirsi nella casa del nuovo compagno della madre, dove vive con il figlio, Alexander, un ragazzo bellissimo e dallo sguardo tormentato. Già dal primo incontro la relazione tra Juliet e Alexander è più complicata del previsto: lui è scontroso, arrogante e offensivo. Nei giorni seguenti le cose peggiorano addirittura, dato che frequentano la sua stessa scuola e Alex non si fa sfuggire occasione per prenderla in giro per i suoi risultati scolastici. Juliet ci rimane male, non capisce il motivo di tanto astio e si sfoga con le amiche, ma non dice niente al fidanzato. I brutti voti in fisica e la paura di una punizione spingono Juliet a cercare di persuadere il professore in modo poco ortodosso, Alex la vede e minaccia di spifferare tutto alla madre. Juliet è furibonda, ma la resa dei conti con quel secchione dagli occhi di ghiaccio è ormai vicina… anzi è già cominciata, ed è una guerra fino all’ultimo respiro…
Intelligente e diverso dal solito
Un caso editoriale sul web
Oltre due milioni di letture
I commenti delle lettrici:
«Mi ha letteralmente conquistata, ho provato emozioni forti e contrastanti. Non vedo l’ora di leggere il seguito… che ci sarà, vero?»
«Bellissimo! Una storia più che d’amore di dipendenza, diversa dal solito e molto intrigante.»
Stefania Serafini
È nata in Piemonte, ha frequentato l’Università degli Studi di Torino e si è laureata in Lingue e Letterature Straniere. Ha pubblicato a puntate il suo romanzo sul web ottenendo oltre 2 milioni di letture. Una volta uscita la versione ebook, Il karma dell’amore inaspettato è salito velocemente nelle classifiche degli store digitali arrivando ai primi posti, dove è rimasto per settimane.
- GenresRomanceYoung Adult
508 pages, Kindle Edition
Published July 6, 2017
35 people are currently reading
765 people want to read
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Community Reviews
Displaying 1 - 30 of 76 reviews
August 31, 2023
4.25 ★
l’amore che mi lega a badlands è qualcosa di inspiegabile. mi sono affezionata a questa storia, è la prima che lessi su wattpad e sarò sempre grata a Stefania per avermi avvicinato al mondo della lettura.
non sono state tante le storie su wattpad di cui mi sono innamorata, ma questa è una di quelle.
Jules Valentine e Alexander Ackerman nel loro essere contorti, nel loro essere sbagliati e sempre in contraddizione tra loro, non possono che essere attratti l’uno dall’altro.
La storia tra i due è sadica, possessiva ed estremamente tossica, ma per me è stato impossibile non innamorarmi.
se avete amato il film/libro di “50 sfumature”, credo proprio che questo libro faccia per voi ;)
Grazie Stefi, ti porto nel cuore🩷
l’amore che mi lega a badlands è qualcosa di inspiegabile. mi sono affezionata a questa storia, è la prima che lessi su wattpad e sarò sempre grata a Stefania per avermi avvicinato al mondo della lettura.
non sono state tante le storie su wattpad di cui mi sono innamorata, ma questa è una di quelle.
Jules Valentine e Alexander Ackerman nel loro essere contorti, nel loro essere sbagliati e sempre in contraddizione tra loro, non possono che essere attratti l’uno dall’altro.
La storia tra i due è sadica, possessiva ed estremamente tossica, ma per me è stato impossibile non innamorarmi.
se avete amato il film/libro di “50 sfumature”, credo proprio che questo libro faccia per voi ;)
Grazie Stefi, ti porto nel cuore🩷
June 28, 2023
L’ho trovato strano.
Ci sono 400 pagine in cui si ripresentano sempre le stesse situazioni, senza alcuno sviluppo. I personaggi, e soprattutto i protagonisti, nonostante la delicatezza dei temi, sono piuttosto piatti.
Juliet è una ragazzina recidiva… una vittima a tutti gli effetti.
Alex a fatica l’ho sopportato, incoerente, manipolatore e anche ipocrita.
Però forse alla fine è per questo che il libro più o meno mi è piaciuto: mi ha coinvolto in una storia chiaramente tossica (il titolo del libro da un lato è simpatico, ma dall’altro piuttosto fuorviante), il racconto di una ragazza che si annulla e di un ragazzo che non vuole essere salvato.
Ho apprezzato che l’autrice abbia esplicitamente scritto (altrove, non nel libro, in cui l’intenzione è implicita e tutto sta alla maturità del lettore…) che il suo intento non sia quello di romanticizzare la dinamica raccontata ma di proporcela così come è.
Alla fine la storia è quella che è: fastidiosa e disturbante per certi aspetti, incompleta e superficiale, ma è stata anche in grado di coinvolgermi, di farmi rimanere col fiato sospeso, di non lasciarmi indifferente alle situazioni e ai personaggi.
Non sono sicura che un possibile seguito mi possa altrettanto piacere, però. Boh. Sono solo piuttosto confusa (e mi manca James Hunter).
Ci sono 400 pagine in cui si ripresentano sempre le stesse situazioni, senza alcuno sviluppo. I personaggi, e soprattutto i protagonisti, nonostante la delicatezza dei temi, sono piuttosto piatti.
Juliet è una ragazzina recidiva… una vittima a tutti gli effetti.
Alex a fatica l’ho sopportato, incoerente, manipolatore e anche ipocrita.
Però forse alla fine è per questo che il libro più o meno mi è piaciuto: mi ha coinvolto in una storia chiaramente tossica (il titolo del libro da un lato è simpatico, ma dall’altro piuttosto fuorviante), il racconto di una ragazza che si annulla e di un ragazzo che non vuole essere salvato.
Ho apprezzato che l’autrice abbia esplicitamente scritto (altrove, non nel libro, in cui l’intenzione è implicita e tutto sta alla maturità del lettore…) che il suo intento non sia quello di romanticizzare la dinamica raccontata ma di proporcela così come è.
Alla fine la storia è quella che è: fastidiosa e disturbante per certi aspetti, incompleta e superficiale, ma è stata anche in grado di coinvolgermi, di farmi rimanere col fiato sospeso, di non lasciarmi indifferente alle situazioni e ai personaggi.
Non sono sicura che un possibile seguito mi possa altrettanto piacere, però. Boh. Sono solo piuttosto confusa (e mi manca James Hunter).
November 17, 2017
Nonostante avessi già letto questo romanzo su Wattpad (non è una fanfiction!), ho deciso di acquistarlo perché la trama mi aveva pienamente coinvolta ed ero felice di rileggerlo in forma cartacea. Pur conoscendo già anche i più piccoli dettagli, non mi è mai parso noioso, l'ho divorato in due giorni sotto l'ombrellone e penso che sia una lettura perfetta per una vacanza. Non ho apprezzato purtroppo le azioni di marketing (copertina e titolo che non hanno molto a che fare con la vicenda in sé), infatti secondo il mio parere questa non è una tradizionale storia d'amore come le apparenze lasciano intendere. Racconta invece il rapporto di dipendenza che si crea tra Juliet e Alexander, i protagonisti, nella cui relazione si crea un forte disequilibrio, dalla quale Juliet è fortemente affascinata, ma dalla quale è anche spaventata. Penso che sia un'iperbole dei disagi adolescenziali, in cui si evidenziano l'attrazione irresistibile verso esperienze pericolose e inusuali e la difficoltà di comprendere i propri sentimenti. In particolare apprezzo la capacità dell'autrice di delineare i personaggi, è un'ottima qualità che mi porta ad apprezzare i suoi racconti ancora di più. Consigliatissimo!
July 23, 2023
Una storia d’amore diventata un caso editoriale su web con oltre due milioni di letture.
Alexander è un protagonista maschile arrogante e assai scontroso che fin dal primo incontro con Jules non fa mistero dell’antipatia nei suoi confronti. Non fa altro che prenderla in giro e trovare un modo per liberarsi di quella convivenza forzata. L’occasione arriva quando la ragazza si mette nei guai e lui ne approfitta per averla in pugno.
🖋️In questo romanzo dalla copertina rosa che è il mood del momento, nulla fa presagire ad una storia indubbiamente intrigante e spicy, ma anche molto cupa.
Alex è un manipolatore della peggior specie, frutto di alcuni disturbi che nel tempo ne hanno influenzato il comportamento, mentre la protagonista probabilmente a causa della sua giovane età, dimostra di avere scarsa autorevolezza, perfino su sé stessa.
Una ragazza fragile dalle tante insicurezze che la spingono a comportamenti poco lusinghieri.
🖋️Una storia d’amore complicata che non fa bene a nessuno dei due ma che alla fine aiuta entrambi a capire quali sono in una relazione gli aspetti che possono essere disturbanti e tossici. E quindi da evitare, se l’intenzione di guarire dai propri traumi supera quella di causare problemi e dispiaceri.
Due protagonisti imperfetti che non mi hanno fatto impazzire ma dei quali ho trovato interessante leggere, perché non sempre i romanzi hanno un lieto fine, e soprattutto non sempre vanno nella direzione che ci aspettiamo.
Ecco, questo libro mi ha sorpreso e per questo motivo mi è piaciuto.
*Ringrazio la CE per la copia cartacea e la collaborazione
Alexander è un protagonista maschile arrogante e assai scontroso che fin dal primo incontro con Jules non fa mistero dell’antipatia nei suoi confronti. Non fa altro che prenderla in giro e trovare un modo per liberarsi di quella convivenza forzata. L’occasione arriva quando la ragazza si mette nei guai e lui ne approfitta per averla in pugno.
🖋️In questo romanzo dalla copertina rosa che è il mood del momento, nulla fa presagire ad una storia indubbiamente intrigante e spicy, ma anche molto cupa.
Alex è un manipolatore della peggior specie, frutto di alcuni disturbi che nel tempo ne hanno influenzato il comportamento, mentre la protagonista probabilmente a causa della sua giovane età, dimostra di avere scarsa autorevolezza, perfino su sé stessa.
Una ragazza fragile dalle tante insicurezze che la spingono a comportamenti poco lusinghieri.
🖋️Una storia d’amore complicata che non fa bene a nessuno dei due ma che alla fine aiuta entrambi a capire quali sono in una relazione gli aspetti che possono essere disturbanti e tossici. E quindi da evitare, se l’intenzione di guarire dai propri traumi supera quella di causare problemi e dispiaceri.
Due protagonisti imperfetti che non mi hanno fatto impazzire ma dei quali ho trovato interessante leggere, perché non sempre i romanzi hanno un lieto fine, e soprattutto non sempre vanno nella direzione che ci aspettiamo.
Ecco, questo libro mi ha sorpreso e per questo motivo mi è piaciuto.
*Ringrazio la CE per la copia cartacea e la collaborazione
July 8, 2017
3,5
Il karma dell’amore inaspettato è un romanzo che mi ha sorpreso in diversi modi. Tanto per cominciare, da una cover come questa mi aspettavo un romance puro, qualcosa di romantico e tenero, una storia tormentata tra due fratellastri che non riuscivano a stare insieme. Di romantico, ma soprattutto di tenero, in realtà c’è ben poco. Dalle prime pagine è stato chiaro che tra Juliet e Alexander sarebbero state scintille. Fuoco e fiamme. Juliet è stata costretta a trasferirsi con sua madre a casa del compagno, una bellissima villa abitata però da un uomo cordiale e da un ragazzo misterioso ed eclettico tanto quanto sfuggente e asociale. Alexander Ackerman non è felice dell’arrivo di Juliet e sua madre, e non ne fa certo mistero. Fa capire da subito a Juliet che non è la benvenuta, che non deve assolutamente violare i suoi spazi e la sua privacy. Juliet, da ragazza ingenua qual è, cercherà di avvicinarsi a lui, di fargli conoscere nuove persone, di introdurlo nella sua cerchia di amici perché non può credere al fatto che un ragazzo così bello e fascinoso passi le sue giornate chiuso in una camera da solo a leggere. Dopo una serie di rifiuti sgarbati, di battute acide e offese tutt’altro che velate, Juliet raggiungerà il suo obiettivo. Alexander comincerà ad accompagnarla alle feste, a intrattenersi con le sue amiche. Ciò porterà i due ragazzi a essere sempre più complici e a dare vita a un rapporto che ho definito da subito “strano”. Sono rimasta interdetta per gran parte della lettura, con un grosso punto interrogativo nella testa. Non riuscivo a capire chi fosse realmente Alexander, cosa nascondesse e il perché delle sue azioni.
L’intero romanzo, infatti, gira intorno al protagonista e alla sua ambiguità. Inizialmente viene presentato come bello, vestito sempre in maniera impeccabile con camicie inamidate e capelli spettinati ad arte, ma anche solo. Senza amici, pieno di passioni. Il rapporto con gli altri non gli interessa, Alexander ha un modo di vivere tutto suo. Verranno fuori, pian piano, tutte le sue stranezze. Dietro a tanta asocialità si nasconde un maniaco del controllo di quelli mai conosciuti e più fastidiosi. Non vuole che Juliet si sieda a terra, vuole che lavi sempre le mani, che studi e che porti a casa voti alti. Si comporterà come un Christian Grey in erba. Qualche campanello suonava già nella mia testa. Tutte queste manie/fisse portavano a una sola strada. Ma no, non è possibile, mi dicevo. Eppure Alexander sembrava il perfetto dominatore sotto mentite spoglie. E Juliet non poteva essere sottomessa migliore: ingenua, inesperta, remissiva. Il gioco di potere si delineerà già nei primi capitoli. Juliet finirà per comportarsi come il suo fratellastro vuole, farà cose che non ha mai fatto in vita sua e che pensava non avrebbe mai fatto. Diventerà una pedina nelle sue mani, ma cosa più importante, proverà piacere nel farlo.
Come se il carattere di entrambi non bastasse come deterrente, c’è il fidanzato di Juliet. Un ragazzo che non è mai stato attento a lei, un vero egocentrico che non vede oltre il suo naso. Ama coccolarla quando sono insieme, apostrofarla con nomignoli sempre diversi, ma la verità è che non si preoccupa minimamente di lei e della sua vita. Il loro rapporto, nonostante stiano insieme da tanto tempo, non è mai andato oltre il bacio. Juliet non si è mai sentita pronta a fare l’amore con lui e a concedere una parte così importante di sé. L’arrivo di Alexander nella sua vita, in qualche modo, le farà notare tutte le mancanze di Chuck e la porterà ad allontanarsi sempre più da lui, regalando le sue prime volte ad Alexander.
Esattamente come la protagonista, anch’io sono stata, a fasi alterne, attratta da Alexander e poi ho provato l’insano desiderio di ammazzarlo. Il ragazzo sa farsi detestare tanto quanto amare. È indubbiamente un personaggio particolare, dal grande carisma, capace da solo di tenere in piedi un romanzo abbastanza corposo. La sua personalità è eclettica, ermetica e fascinosa. Il suo aprirsi poco alla volta, tenendo sempre una parte di sé nascosta, ha tenuto sempre viva la curiosità di saperne di più sulla sua vita passata, sulle esperienze negative che l’hanno portato a chiudersi in se stesso. È chiaro che qualcosa l’ha turbato tanto da cambiare la sua vita. Solo a fine libro scoprirete qualcosa di cruciale e alcune delle domande nate spontaneamente durante la lettura avranno risposta. Juliet, come Alexander ma in maniera del tutto diversa, è un personaggio che amerete o odierete. Senza vie di mezzo. È una ragazza così ingenua da poter dare sui nervi con facilità. A volte penserete che è così fuori contesto da volerla scuotere. Possibile che non si accorga di niente? Possibile che sia l’unica ad avere del prosciutto sugli occhi? Quando tutti gli indizi le saranno sbattuti in faccia, lei continuerà a ignorarli e ad andare avanti. Al tempo stesso, però, devo ammettere che è un personaggio assolutamente coerente. Se si pensa alla sua giovane età e alla sua inesperienza, è facile essere indulgenti e giustificare molti dei suoi errori. Mi è sembrata perfetta così com’era, giovane, insicura, immatura. A quell’età chi di noi non lo è stato?
L’atmosfera che accompagna e fa da sfondo alla storia tra Juliet e Alexander è sempre goliardica e solare. I ragazzi passeranno le loro giornate tra feste, scuola e studio di gruppo. Ed è proprio durante le numerose feste che la loro storia subirà evoluzioni importanti. Grazie alle amiche (a chiamarle così mi vengono i brividi) della ragazza, Alexander scoprirà la verità molto prima di Juliet e cercherà di farle aprire gli occhi, rendendola più consapevole. Sarà proprio durante i momenti in cui Alexander le farà da “mentore” che ho cominciato ad adorarlo. Trovo che sia proprio in quei momenti che emerge il ragazzo dolce, premuroso e ormai cotto della piccola Juls. Sono piccole attenzioni, premure e preoccupazioni in cui ho visto nascere e sbocciare il sentimento, al di là dell’aspetto e dei modi di fare da burbero.
Questo romanzo mi ha davvero stupita. Ho trovato in ogni capitolo qualcosa di sorprendente e che proprio non mi aspettavo. L’unica pecca, a mio parere, è che l’autrice si sia dilungata troppo. Alcune parti, ripetitive, hanno rallentato il ritmo di lettura. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche dettaglio in meno sulle feste a cui partecipano e avere dei passaggi da una scena all’altra meno repentini.
Il karma dell’amore inaspettato ha una particolarità che l’ha reso originale ai miei occhi nonostante gli argomenti abusati: la personalità dei personaggi. Sono entrambi così ben descritti, presentati e scandagliati in ogni luce e ombra che è impossibile non rimanerne affascinati e desiderare di sapere dove li porterà questo percorso appena iniziato. Se da una parte sono stata in bilico per l’intera lettura (“riuscirà a convincermi del tutto questo Alexander?”), dall’altra ho apprezzato il lavoro fatto dall’autrice.
Le carte sono tutte in tavola, la partita è ancora da giocare. Resto in attesa dell’epilogo.
Il karma dell’amore inaspettato è un romanzo che mi ha sorpreso in diversi modi. Tanto per cominciare, da una cover come questa mi aspettavo un romance puro, qualcosa di romantico e tenero, una storia tormentata tra due fratellastri che non riuscivano a stare insieme. Di romantico, ma soprattutto di tenero, in realtà c’è ben poco. Dalle prime pagine è stato chiaro che tra Juliet e Alexander sarebbero state scintille. Fuoco e fiamme. Juliet è stata costretta a trasferirsi con sua madre a casa del compagno, una bellissima villa abitata però da un uomo cordiale e da un ragazzo misterioso ed eclettico tanto quanto sfuggente e asociale. Alexander Ackerman non è felice dell’arrivo di Juliet e sua madre, e non ne fa certo mistero. Fa capire da subito a Juliet che non è la benvenuta, che non deve assolutamente violare i suoi spazi e la sua privacy. Juliet, da ragazza ingenua qual è, cercherà di avvicinarsi a lui, di fargli conoscere nuove persone, di introdurlo nella sua cerchia di amici perché non può credere al fatto che un ragazzo così bello e fascinoso passi le sue giornate chiuso in una camera da solo a leggere. Dopo una serie di rifiuti sgarbati, di battute acide e offese tutt’altro che velate, Juliet raggiungerà il suo obiettivo. Alexander comincerà ad accompagnarla alle feste, a intrattenersi con le sue amiche. Ciò porterà i due ragazzi a essere sempre più complici e a dare vita a un rapporto che ho definito da subito “strano”. Sono rimasta interdetta per gran parte della lettura, con un grosso punto interrogativo nella testa. Non riuscivo a capire chi fosse realmente Alexander, cosa nascondesse e il perché delle sue azioni.
L’intero romanzo, infatti, gira intorno al protagonista e alla sua ambiguità. Inizialmente viene presentato come bello, vestito sempre in maniera impeccabile con camicie inamidate e capelli spettinati ad arte, ma anche solo. Senza amici, pieno di passioni. Il rapporto con gli altri non gli interessa, Alexander ha un modo di vivere tutto suo. Verranno fuori, pian piano, tutte le sue stranezze. Dietro a tanta asocialità si nasconde un maniaco del controllo di quelli mai conosciuti e più fastidiosi. Non vuole che Juliet si sieda a terra, vuole che lavi sempre le mani, che studi e che porti a casa voti alti. Si comporterà come un Christian Grey in erba. Qualche campanello suonava già nella mia testa. Tutte queste manie/fisse portavano a una sola strada. Ma no, non è possibile, mi dicevo. Eppure Alexander sembrava il perfetto dominatore sotto mentite spoglie. E Juliet non poteva essere sottomessa migliore: ingenua, inesperta, remissiva. Il gioco di potere si delineerà già nei primi capitoli. Juliet finirà per comportarsi come il suo fratellastro vuole, farà cose che non ha mai fatto in vita sua e che pensava non avrebbe mai fatto. Diventerà una pedina nelle sue mani, ma cosa più importante, proverà piacere nel farlo.
Come se il carattere di entrambi non bastasse come deterrente, c’è il fidanzato di Juliet. Un ragazzo che non è mai stato attento a lei, un vero egocentrico che non vede oltre il suo naso. Ama coccolarla quando sono insieme, apostrofarla con nomignoli sempre diversi, ma la verità è che non si preoccupa minimamente di lei e della sua vita. Il loro rapporto, nonostante stiano insieme da tanto tempo, non è mai andato oltre il bacio. Juliet non si è mai sentita pronta a fare l’amore con lui e a concedere una parte così importante di sé. L’arrivo di Alexander nella sua vita, in qualche modo, le farà notare tutte le mancanze di Chuck e la porterà ad allontanarsi sempre più da lui, regalando le sue prime volte ad Alexander.
Esattamente come la protagonista, anch’io sono stata, a fasi alterne, attratta da Alexander e poi ho provato l’insano desiderio di ammazzarlo. Il ragazzo sa farsi detestare tanto quanto amare. È indubbiamente un personaggio particolare, dal grande carisma, capace da solo di tenere in piedi un romanzo abbastanza corposo. La sua personalità è eclettica, ermetica e fascinosa. Il suo aprirsi poco alla volta, tenendo sempre una parte di sé nascosta, ha tenuto sempre viva la curiosità di saperne di più sulla sua vita passata, sulle esperienze negative che l’hanno portato a chiudersi in se stesso. È chiaro che qualcosa l’ha turbato tanto da cambiare la sua vita. Solo a fine libro scoprirete qualcosa di cruciale e alcune delle domande nate spontaneamente durante la lettura avranno risposta. Juliet, come Alexander ma in maniera del tutto diversa, è un personaggio che amerete o odierete. Senza vie di mezzo. È una ragazza così ingenua da poter dare sui nervi con facilità. A volte penserete che è così fuori contesto da volerla scuotere. Possibile che non si accorga di niente? Possibile che sia l’unica ad avere del prosciutto sugli occhi? Quando tutti gli indizi le saranno sbattuti in faccia, lei continuerà a ignorarli e ad andare avanti. Al tempo stesso, però, devo ammettere che è un personaggio assolutamente coerente. Se si pensa alla sua giovane età e alla sua inesperienza, è facile essere indulgenti e giustificare molti dei suoi errori. Mi è sembrata perfetta così com’era, giovane, insicura, immatura. A quell’età chi di noi non lo è stato?
L’atmosfera che accompagna e fa da sfondo alla storia tra Juliet e Alexander è sempre goliardica e solare. I ragazzi passeranno le loro giornate tra feste, scuola e studio di gruppo. Ed è proprio durante le numerose feste che la loro storia subirà evoluzioni importanti. Grazie alle amiche (a chiamarle così mi vengono i brividi) della ragazza, Alexander scoprirà la verità molto prima di Juliet e cercherà di farle aprire gli occhi, rendendola più consapevole. Sarà proprio durante i momenti in cui Alexander le farà da “mentore” che ho cominciato ad adorarlo. Trovo che sia proprio in quei momenti che emerge il ragazzo dolce, premuroso e ormai cotto della piccola Juls. Sono piccole attenzioni, premure e preoccupazioni in cui ho visto nascere e sbocciare il sentimento, al di là dell’aspetto e dei modi di fare da burbero.
Questo romanzo mi ha davvero stupita. Ho trovato in ogni capitolo qualcosa di sorprendente e che proprio non mi aspettavo. L’unica pecca, a mio parere, è che l’autrice si sia dilungata troppo. Alcune parti, ripetitive, hanno rallentato il ritmo di lettura. Mi sarebbe piaciuto leggere qualche dettaglio in meno sulle feste a cui partecipano e avere dei passaggi da una scena all’altra meno repentini.
Il karma dell’amore inaspettato ha una particolarità che l’ha reso originale ai miei occhi nonostante gli argomenti abusati: la personalità dei personaggi. Sono entrambi così ben descritti, presentati e scandagliati in ogni luce e ombra che è impossibile non rimanerne affascinati e desiderare di sapere dove li porterà questo percorso appena iniziato. Se da una parte sono stata in bilico per l’intera lettura (“riuscirà a convincermi del tutto questo Alexander?”), dall’altra ho apprezzato il lavoro fatto dall’autrice.
Le carte sono tutte in tavola, la partita è ancora da giocare. Resto in attesa dell’epilogo.
January 13, 2024
“È il mio corpo a essere esposto a lui, o la mia mente?”
Non giudicare mai il libro dalla copertina, mi aspettavo tutt’altro. Effettivamente conoscendo l’autrice e dopo aver letto love me love me non potevo aspettarmi confetti e unicorni rosa, ma non questo.
Abuso mentale, controllo, manipolazione. Tre aggettivi per descrivere il comportamento di Alexander, co-protagonista ed antieroe per eccellenza. Un ragazzo che probabilmente (come si comprende dalla storia) ha subito dei traumi e che si porta dietro le conseguenze di quei traumi, agiti sulla vita delle altre persone.
Un ragazzo all’apparenza impeccabile e gentile ma che nasconde qualcosa di oscuro.
Juls è la classica ragazza di 17 anni che ha tutto dalla vita, superficiale e insicura. Ha sempre puntato tutto sul suo aspetto e non ha mai pensato di avere altre qualità. È attratta in maniera ossessiva oserei direi da Alex, fratellastro e convivente.. e questa ossessione la porta gradualmente ad entrare in una spirale di dolore fisico e manipolazione che a tratti mi ha lasciata interdetta.
Mi è piaciuto il libro? Cavolo si, così duro da essere reale, la classica relazione tossica di cui sentiamo sempre parlare ma su cui non ci fermiamo davvero a riflettere.
La storia non si conclude ma continua nel prossimo libro (can’t wait) e vi lascio con una riflessione: i traumi subiti possono giustificare la sofferenza che si determina su persone più deboli?
Non giudicare mai il libro dalla copertina, mi aspettavo tutt’altro. Effettivamente conoscendo l’autrice e dopo aver letto love me love me non potevo aspettarmi confetti e unicorni rosa, ma non questo.
Abuso mentale, controllo, manipolazione. Tre aggettivi per descrivere il comportamento di Alexander, co-protagonista ed antieroe per eccellenza. Un ragazzo che probabilmente (come si comprende dalla storia) ha subito dei traumi e che si porta dietro le conseguenze di quei traumi, agiti sulla vita delle altre persone.
Un ragazzo all’apparenza impeccabile e gentile ma che nasconde qualcosa di oscuro.
Juls è la classica ragazza di 17 anni che ha tutto dalla vita, superficiale e insicura. Ha sempre puntato tutto sul suo aspetto e non ha mai pensato di avere altre qualità. È attratta in maniera ossessiva oserei direi da Alex, fratellastro e convivente.. e questa ossessione la porta gradualmente ad entrare in una spirale di dolore fisico e manipolazione che a tratti mi ha lasciata interdetta.
Mi è piaciuto il libro? Cavolo si, così duro da essere reale, la classica relazione tossica di cui sentiamo sempre parlare ma su cui non ci fermiamo davvero a riflettere.
La storia non si conclude ma continua nel prossimo libro (can’t wait) e vi lascio con una riflessione: i traumi subiti possono giustificare la sofferenza che si determina su persone più deboli?
July 15, 2017
Mi dispiace dare un voto così basso ma ho trovato questa lettura davvero pesante e sgradevole, la storia tra i due non mi ha impressionata, i dialoghi nemmeno e i personaggi non mi hanno comunicato niente se non un fastidio difficile da tralasciare. La protagonista è tutto ciò che non vorrei mai essere... il finale è stato deludente. Mi aspettavo qualcosa di diverso e qualcosa di migliore.
July 14, 2023
A mente fredda, vi dico che non mi è per nulla piaciuto. Unico pregio la scrittura dell’autrice, ma per il resto… no.
Le tematiche trattate sono molto interessanti, ma le ho trovate piatte.
Il peggio sono i personaggi.
Juliet Valentine e Alexander Ackerman, non vorrei essere voi o come voi.
EDIT:
Io estremamente sconvolta…
Le tematiche trattate sono molto interessanti, ma le ho trovate piatte.
Il peggio sono i personaggi.
Juliet Valentine e Alexander Ackerman, non vorrei essere voi o come voi.
EDIT:
Io estremamente sconvolta…
September 6, 2017
Ciao Readers,
Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho giudicato principalmente dalla copertina. È in uscita a breve grazie alla Newton Compton, e con questo caldo la prima cosa che ho notato è stato un ghiacciolo a forma di cuore sulla copertina e il titolo "Il karma dell'amore inaspettato". Così mi sono detta: "È il momento di una storia dolciosa", come prevedevano le apparenze. Dopo questa mia considerazione ho iniziato il libro di Stefania Serafini che mi ha praticamente sconvolto.
Juliet non è la classica brava ragazza: non va bene a scuola, è stronzetta e mente alla madre. Una protagonista fuori dal normale, finalmente. Nonostante questo però ha dei valori, e infatti nonostante sia fidanzata con Chuck da un anno, non intende ancora andare a letto con lui. Ha due migliori amiche, Amanda e Mini, che le stanno sempre vicino, tranne quando in giro c'è Chuck. In quel caso sembrano dileguarsi con la scusa che è antipatico. Juliet però sta per cambiare casa, lei e sua madre si trasferiscono dal compagno che a sua volta ha un figlio, Alexander. Appena conosciuto Alexander, anche se bellissimo, si dimostra scostante e maleducato. Juliet prova a girargli alla larga ma non è abituata a non piacere alle persone, quindi prova in ogni modo a fare breccia in lui. Ma il suo fratellastro è strano, è diverso da tutti gli altri ragazzi e ne ha la conferma quando lui dimostra che la sua anima ha sfumature dark. Ama il controllo e non resiste dal punirla quando non ubbidisce. La linea tra piacere e ossessione e molto sottile, riuscirà Juliet a mantenere il controllo?
"Lui ha fatto la sua mossa fredda e calcolata, mentre io, dal canto mio, dovrei allontanarmi, scappare via di corsa, fuggire dalla sua pazzia e dall’insensatezza in cui mi getta.
Dovrei nascondermi il più lontano possibile da Alexander e da tutto ciò che mi ha fatto, invece rimango qui, a immergere ancora più a fondo il naso nell’incavo del suo collo."
Juliet è un personaggio che mi è piaciuto perché è reale. La maggior parte delle protagoniste sono brave a scuole, brave figlie ecc. Ma nella realtà oltre alle brave ragazze ci sono quelle che non hanno ancora capito il loro posto nel mondo e hanno bisogno di scoprirlo sbagliando. L'unica sua certezza è Chuck, il suo fidanzato con cui sta da un anno che non le fa mai pressioni. Anche se non si sente pronta per il grande passo lui è sempre gentile e paziente. L'unica cosa che non si spiega è perché le sue migliori amiche lo evitino. Ammetto che al posto di Juliet avrei indagato, perché si capiva che nascondevano qualcosa. Alexander è un personaggio molto
particolare, lo definirei disturbato. Purtroppo ha vissuto un'esperienza passata molto traumatica che lo ha portato alla ricerca del controllo. Proprio per questo, quando Juliet non ubbidisce, mente o scappa di nascosto, lui la punisce. La nostra protagonista passa da una storia casta e pura con Chuck a punizioni corporali per le quali, non sa perché, non prova un sentimento negativo. Anzi, spesso per attirare l'attenzione di Alexander lo spinge al limite della rabbia perché sa che solo durante le punizioni scorge un po' dei suoi sentimenti. I problemi di Alexander però non verranno spiegati bene. Questo è il motivo per cui ho scoperto, nel finale, che dovrò aspettare il prossimo libro per saperne di più. Ci sono cose che non sono state svelate e quando il libro all'improvviso è finito ci sono rimasta malissimo. Ho voglia di entrare nella mente di Alexander per scoprire cosa accade lì dentro. Credo che anche il padre di Alexander abbia qualcosa da nascondere ma non so bene cosa aspettarmi.
L'autrice è stata molto brava a mantenere alta l'attenzione del lettore grazie ad uno stile molto giovanile. Fa in modo che la storia non abbia momenti di pausa da far distrarre il lettore dal suo obbiettivo: capire cosa succederà.
Al momento non vedo l'ora che esca il secondo per poter mettere a tacere la mia curiosità. L'unico appunto negativo che mi sento di fare non è per il libro ma è alla copertina e al nome. Entrambi fanno pensare ad una normale storia per adolescenti quando in realtà è un tipo di amore diverso, bisogna essere amanti del genere per apprezzarlo. Appena finito di leggerlo sono andata a ricercare la cover e il titolo di quando era ancora un self (Badlands) e mi sono ritrovata completamente d'accordo con la scelta dell'autrice. Concludo segnalando questo libro agli amanti del genere, anche se a quanto pare è già molto conosciuto sui social.
Buona lettura.
Oggi sono qui per parlarvi di un libro che ho giudicato principalmente dalla copertina. È in uscita a breve grazie alla Newton Compton, e con questo caldo la prima cosa che ho notato è stato un ghiacciolo a forma di cuore sulla copertina e il titolo "Il karma dell'amore inaspettato". Così mi sono detta: "È il momento di una storia dolciosa", come prevedevano le apparenze. Dopo questa mia considerazione ho iniziato il libro di Stefania Serafini che mi ha praticamente sconvolto.
Juliet non è la classica brava ragazza: non va bene a scuola, è stronzetta e mente alla madre. Una protagonista fuori dal normale, finalmente. Nonostante questo però ha dei valori, e infatti nonostante sia fidanzata con Chuck da un anno, non intende ancora andare a letto con lui. Ha due migliori amiche, Amanda e Mini, che le stanno sempre vicino, tranne quando in giro c'è Chuck. In quel caso sembrano dileguarsi con la scusa che è antipatico. Juliet però sta per cambiare casa, lei e sua madre si trasferiscono dal compagno che a sua volta ha un figlio, Alexander. Appena conosciuto Alexander, anche se bellissimo, si dimostra scostante e maleducato. Juliet prova a girargli alla larga ma non è abituata a non piacere alle persone, quindi prova in ogni modo a fare breccia in lui. Ma il suo fratellastro è strano, è diverso da tutti gli altri ragazzi e ne ha la conferma quando lui dimostra che la sua anima ha sfumature dark. Ama il controllo e non resiste dal punirla quando non ubbidisce. La linea tra piacere e ossessione e molto sottile, riuscirà Juliet a mantenere il controllo?
"Lui ha fatto la sua mossa fredda e calcolata, mentre io, dal canto mio, dovrei allontanarmi, scappare via di corsa, fuggire dalla sua pazzia e dall’insensatezza in cui mi getta.
Dovrei nascondermi il più lontano possibile da Alexander e da tutto ciò che mi ha fatto, invece rimango qui, a immergere ancora più a fondo il naso nell’incavo del suo collo."
Juliet è un personaggio che mi è piaciuto perché è reale. La maggior parte delle protagoniste sono brave a scuole, brave figlie ecc. Ma nella realtà oltre alle brave ragazze ci sono quelle che non hanno ancora capito il loro posto nel mondo e hanno bisogno di scoprirlo sbagliando. L'unica sua certezza è Chuck, il suo fidanzato con cui sta da un anno che non le fa mai pressioni. Anche se non si sente pronta per il grande passo lui è sempre gentile e paziente. L'unica cosa che non si spiega è perché le sue migliori amiche lo evitino. Ammetto che al posto di Juliet avrei indagato, perché si capiva che nascondevano qualcosa. Alexander è un personaggio molto
particolare, lo definirei disturbato. Purtroppo ha vissuto un'esperienza passata molto traumatica che lo ha portato alla ricerca del controllo. Proprio per questo, quando Juliet non ubbidisce, mente o scappa di nascosto, lui la punisce. La nostra protagonista passa da una storia casta e pura con Chuck a punizioni corporali per le quali, non sa perché, non prova un sentimento negativo. Anzi, spesso per attirare l'attenzione di Alexander lo spinge al limite della rabbia perché sa che solo durante le punizioni scorge un po' dei suoi sentimenti. I problemi di Alexander però non verranno spiegati bene. Questo è il motivo per cui ho scoperto, nel finale, che dovrò aspettare il prossimo libro per saperne di più. Ci sono cose che non sono state svelate e quando il libro all'improvviso è finito ci sono rimasta malissimo. Ho voglia di entrare nella mente di Alexander per scoprire cosa accade lì dentro. Credo che anche il padre di Alexander abbia qualcosa da nascondere ma non so bene cosa aspettarmi.
L'autrice è stata molto brava a mantenere alta l'attenzione del lettore grazie ad uno stile molto giovanile. Fa in modo che la storia non abbia momenti di pausa da far distrarre il lettore dal suo obbiettivo: capire cosa succederà.
Al momento non vedo l'ora che esca il secondo per poter mettere a tacere la mia curiosità. L'unico appunto negativo che mi sento di fare non è per il libro ma è alla copertina e al nome. Entrambi fanno pensare ad una normale storia per adolescenti quando in realtà è un tipo di amore diverso, bisogna essere amanti del genere per apprezzarlo. Appena finito di leggerlo sono andata a ricercare la cover e il titolo di quando era ancora un self (Badlands) e mi sono ritrovata completamente d'accordo con la scelta dell'autrice. Concludo segnalando questo libro agli amanti del genere, anche se a quanto pare è già molto conosciuto sui social.
Buona lettura.
August 4, 2017
Vieni a leggere la recensione su: CrazyForRomance
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Juliet è una ragazzina come tante, un puntino nell'immenso numero delle liceali facebook-makeup-feste. Non va benissimo a scuola, non ha un buon rapporto con la madre, ha un paio di amiche superficiali come lei e un fidanzato che sarebbe meglio buttare nella spazzatura ma che lei si tiene perché… a quell'età basta non stare da sole. Un orribile equilibrio perfetto in cui si incastra al meglio l'anomalia del "fratellastro" appena acquisito. Bravo a scuola, senza amici, tutto casa, studio e fumetti, educato all'inverosimile, addirittura parla a tavola con suo padre di finanza! E cosa sarà mai, la perfezione? Non direi.
I due sono entrambi delle macchiette, le maschere di due opposti stereotipi, la sciocchina e l'intelligentone, e fondamentalmente i due personaggi restano uguali a se stessi per tutta la durata del romanzo, protagonisti di un insieme di scene tutte molto simili che scorrono per quasi cinquecento pagine. Ma attenzione, il lettore non sbadiglia, almeno all'inizio, perché Alex, questo il nome del fratellastro, non è ciò che sembra, ovvero il figlio perfetto che ogni genitore disattento vorrebbe. Alex ha un vizietto pericoloso… è un vero dominatore in erba. Stalker, onnipresente, dispotico, manipolatore, plasma la povera Juliet come si potrebbe fare con una bambolina di plastilina, fino a farne una figlia-modello per i sopracitati genitori assenti.
In tutto questo naturalmente nessuno si accorge di nulla. Né della Juliet bugiarda dell'inizio, né della Juliet plagiata del seguito. Né del troppo solo Alex dell'inizio, né dell'inquietante Dom finale.
Tuttavia è affascinante l'interazione tra i due, la totale fiducia di lui nel fatto che riuscirà a piegarla al suo volere, di qualunque cosa si tratti, e la recalcitrante ma costante resa di lei, come se non aspettasse altro che di trovare un guinzaglio, una guida. In molti punti mi sono soffermata a pensare come potrebbe apparire, visto durante l'adolescenza, uno psicopatico, o un uomo violento, mentre il suo carattere è, per così dire, ancora in "costruzione". Potrebbe apparire forse come Alex? E nello stesso tempo mi sono anche chiesta se la vittima ideale nasca come tale naturalmente o venga appunto plasmata man mano… Di certo Juliet la incarna benissimo.
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Juliet è una ragazzina come tante, un puntino nell'immenso numero delle liceali facebook-makeup-feste. Non va benissimo a scuola, non ha un buon rapporto con la madre, ha un paio di amiche superficiali come lei e un fidanzato che sarebbe meglio buttare nella spazzatura ma che lei si tiene perché… a quell'età basta non stare da sole. Un orribile equilibrio perfetto in cui si incastra al meglio l'anomalia del "fratellastro" appena acquisito. Bravo a scuola, senza amici, tutto casa, studio e fumetti, educato all'inverosimile, addirittura parla a tavola con suo padre di finanza! E cosa sarà mai, la perfezione? Non direi.
I due sono entrambi delle macchiette, le maschere di due opposti stereotipi, la sciocchina e l'intelligentone, e fondamentalmente i due personaggi restano uguali a se stessi per tutta la durata del romanzo, protagonisti di un insieme di scene tutte molto simili che scorrono per quasi cinquecento pagine. Ma attenzione, il lettore non sbadiglia, almeno all'inizio, perché Alex, questo il nome del fratellastro, non è ciò che sembra, ovvero il figlio perfetto che ogni genitore disattento vorrebbe. Alex ha un vizietto pericoloso… è un vero dominatore in erba. Stalker, onnipresente, dispotico, manipolatore, plasma la povera Juliet come si potrebbe fare con una bambolina di plastilina, fino a farne una figlia-modello per i sopracitati genitori assenti.
In tutto questo naturalmente nessuno si accorge di nulla. Né della Juliet bugiarda dell'inizio, né della Juliet plagiata del seguito. Né del troppo solo Alex dell'inizio, né dell'inquietante Dom finale.
Tuttavia è affascinante l'interazione tra i due, la totale fiducia di lui nel fatto che riuscirà a piegarla al suo volere, di qualunque cosa si tratti, e la recalcitrante ma costante resa di lei, come se non aspettasse altro che di trovare un guinzaglio, una guida. In molti punti mi sono soffermata a pensare come potrebbe apparire, visto durante l'adolescenza, uno psicopatico, o un uomo violento, mentre il suo carattere è, per così dire, ancora in "costruzione". Potrebbe apparire forse come Alex? E nello stesso tempo mi sono anche chiesta se la vittima ideale nasca come tale naturalmente o venga appunto plasmata man mano… Di certo Juliet la incarna benissimo.
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August 23, 2023
4/5 ⭐️
4/5 🌶️
🖤 Il karma dell'amore inaspettato: badlands 💄
Premessa: una persona così e/o una relazione così nella vita reale non la vorrei manco morta. Io parlo solo ed esclusivamente del libro in quanto frutto di immaginazione di Stefania. Come lei ha scritto più volte bisogna essere capaci di capire quello che succede.
⚠️Prima di cominciare con la mia recensione, ci tenevo a dirvi i Trigger Warning sono presenti scene di s3ss0, scene vi0lent3, masochismo e sadismo, bdsm, manipolazione e violenza psicologica. Quindi non argomenti per tutti. Siate consapevoli che non è una passeggiata.⚠️
Ora possiamo cominciare;
Allora, allora, allora... Mamma mia. L'ho divorato in due giorni, complice la scrittura molto scorrevole di Stefania. È incredibile come la trama non sia scontata, perché è un libro che si evolve nel corso della storia.
La storia, non è una storia d'amore semplice. Ci sono punti in cui ci sono scene di sadismo e masochismo, da parte di entrambi i nostri protagonisti. Ammetto che sono rimasta senza parole alla prima scena, perché le descrizioni sono molto esplicite.
I nostri protagonisti sono Juliet e Alexander, due ragazzi all'apparenza comuni, nella norma. Ma nascondono delle verità. Alexander è un ragazzo alla vista per bene, un ragazzo educato, concentrato molto sullo studio. Ma nasconde un lato sadico, che dimostra facendo dei "giochi" con la piccola Juliet.
Lei d'altro canto, viene rappresentata come una ragazzina viziata, ma che col tempo si "innamora" di Alex. Solo che questa cosa non passa inosservata da parte dei loro genitori, che non vogliono questa relazione, per brutte esperienze passate.
Secondo il mio punto di vista il loro amore è tossico in quanto, come spiegato prima, Juliet e Alexander fanno giochi perversi. Quello che Juliet prova nei confronti di Alexander, non si può considerare amore, anche se lei dice di essersi innamorata, ma quando si è in quel circolo vizioso tutto diventa accondiscendente.
Dal punto di vista di Alexander, lui non ha mai fatto nulla contro il suo volere, visto che quando facevano questi "giochi" diceva sempre che poteva fermarsi quando voleva, o dirgli di smetterla se faceva più male del dovuto. Però Juliet non l'ha mai fatto. Ovviamente non sto incolpando né Juliet né Alexander. Ma è molto complicato da spiegare a parole, visto che non sono una psicologa né una dottoressa
4/5 🌶️
🖤 Il karma dell'amore inaspettato: badlands 💄
Premessa: una persona così e/o una relazione così nella vita reale non la vorrei manco morta. Io parlo solo ed esclusivamente del libro in quanto frutto di immaginazione di Stefania. Come lei ha scritto più volte bisogna essere capaci di capire quello che succede.
⚠️Prima di cominciare con la mia recensione, ci tenevo a dirvi i Trigger Warning sono presenti scene di s3ss0, scene vi0lent3, masochismo e sadismo, bdsm, manipolazione e violenza psicologica. Quindi non argomenti per tutti. Siate consapevoli che non è una passeggiata.⚠️
Ora possiamo cominciare;
Allora, allora, allora... Mamma mia. L'ho divorato in due giorni, complice la scrittura molto scorrevole di Stefania. È incredibile come la trama non sia scontata, perché è un libro che si evolve nel corso della storia.
La storia, non è una storia d'amore semplice. Ci sono punti in cui ci sono scene di sadismo e masochismo, da parte di entrambi i nostri protagonisti. Ammetto che sono rimasta senza parole alla prima scena, perché le descrizioni sono molto esplicite.
I nostri protagonisti sono Juliet e Alexander, due ragazzi all'apparenza comuni, nella norma. Ma nascondono delle verità. Alexander è un ragazzo alla vista per bene, un ragazzo educato, concentrato molto sullo studio. Ma nasconde un lato sadico, che dimostra facendo dei "giochi" con la piccola Juliet.
Lei d'altro canto, viene rappresentata come una ragazzina viziata, ma che col tempo si "innamora" di Alex. Solo che questa cosa non passa inosservata da parte dei loro genitori, che non vogliono questa relazione, per brutte esperienze passate.
Secondo il mio punto di vista il loro amore è tossico in quanto, come spiegato prima, Juliet e Alexander fanno giochi perversi. Quello che Juliet prova nei confronti di Alexander, non si può considerare amore, anche se lei dice di essersi innamorata, ma quando si è in quel circolo vizioso tutto diventa accondiscendente.
Dal punto di vista di Alexander, lui non ha mai fatto nulla contro il suo volere, visto che quando facevano questi "giochi" diceva sempre che poteva fermarsi quando voleva, o dirgli di smetterla se faceva più male del dovuto. Però Juliet non l'ha mai fatto. Ovviamente non sto incolpando né Juliet né Alexander. Ma è molto complicato da spiegare a parole, visto che non sono una psicologa né una dottoressa
October 26, 2017
Capolavoro o disastro?
Non sono nessuno per giudicare e meno male devo dire, perchè non ho la minima idea di cosa pensare di questo romanzo.
Quindi propongo di fare una lista dei pregi e una dei difetti.
Partendo dai pregi è da nominare l'indiscussa rapidità che ho riscontrato nel leggerlo: molto scorrevole, trama e personaggi molto comuni e dialoghi estremamente semplici.
In quanto a difetti...
I dialoghi saranno anche semplici ma ho trovato nelle parole del protagonista maschile un'eccessiva ricerca di linguaggio pomposo, come a voler sottolineare "lui sì che è intelligente signori e signore!".
E poi non possiamo ignorare i giudizi negativi che parlano di insegnamenti poco giusti per le ragazzine. E io sono piuttosto d'accordo. Certamente non lo regalerei a una ragazzina di 13/14 anni, target a cui è apparentemente destinato secondo la casa editrice (la copertina ne è una prova). Ma vogliamo veramente dire che è peggio di After o di 50 sfumature? Sul serio?
Non nego di aver trovato alcune frasi decisamente poco istruttive e molto fuoriluogo. Ed è palese il morboso rapporto tra i due: lei vuole a ogni costo la sua approvazione e si sente sminuita se lui non le presta attenzione. Dovremmo invece insegnare che noi ragazze abbiamo bisogno solo di noi stesse ( e di un buon caffè, ma non è questo il punto) e non di un ragazzino con manie di grandezza. Quanto ad Alex...diciamolo tutte in coro e a gran voce. "BASTA SCUSARE GLI PSICOPATICI SOLO PER IL LORO PASSATO TURBOLENTO E TRISTE. SIAMO COME DECIDIAMO DI AGIRE NON COME ABBIAMO PASSATO LA NOSTRA INFANZIA". Insomma, può un diciottenne essere così mentalmente disturbato? Beh visto che è stato in un ospedale psichiatrico forse era meglio rinchiudercelo a vita.
Insomma ho praticamente la sua età e, se mai un mio amico dovesse agire come lui proporreri ai genitori un bravo psicologo santo cielo!
Ma nonostante tutto leggerò il seguito, voglio sapere come va a finire adesso.
p.s. spero con una denuncia per molestie e percosse...magari anche violenza domestica se non è chieder troppo.
pps E RICORDATE: NESSUN UOMO CAMBIERà MAI PER NOI, tenetelo a mente
Non sono nessuno per giudicare e meno male devo dire, perchè non ho la minima idea di cosa pensare di questo romanzo.
Quindi propongo di fare una lista dei pregi e una dei difetti.
Partendo dai pregi è da nominare l'indiscussa rapidità che ho riscontrato nel leggerlo: molto scorrevole, trama e personaggi molto comuni e dialoghi estremamente semplici.
In quanto a difetti...
I dialoghi saranno anche semplici ma ho trovato nelle parole del protagonista maschile un'eccessiva ricerca di linguaggio pomposo, come a voler sottolineare "lui sì che è intelligente signori e signore!".
E poi non possiamo ignorare i giudizi negativi che parlano di insegnamenti poco giusti per le ragazzine. E io sono piuttosto d'accordo. Certamente non lo regalerei a una ragazzina di 13/14 anni, target a cui è apparentemente destinato secondo la casa editrice (la copertina ne è una prova). Ma vogliamo veramente dire che è peggio di After o di 50 sfumature? Sul serio?
Non nego di aver trovato alcune frasi decisamente poco istruttive e molto fuoriluogo. Ed è palese il morboso rapporto tra i due: lei vuole a ogni costo la sua approvazione e si sente sminuita se lui non le presta attenzione. Dovremmo invece insegnare che noi ragazze abbiamo bisogno solo di noi stesse ( e di un buon caffè, ma non è questo il punto) e non di un ragazzino con manie di grandezza. Quanto ad Alex...diciamolo tutte in coro e a gran voce. "BASTA SCUSARE GLI PSICOPATICI SOLO PER IL LORO PASSATO TURBOLENTO E TRISTE. SIAMO COME DECIDIAMO DI AGIRE NON COME ABBIAMO PASSATO LA NOSTRA INFANZIA". Insomma, può un diciottenne essere così mentalmente disturbato? Beh visto che è stato in un ospedale psichiatrico forse era meglio rinchiudercelo a vita.
Insomma ho praticamente la sua età e, se mai un mio amico dovesse agire come lui proporreri ai genitori un bravo psicologo santo cielo!
Ma nonostante tutto leggerò il seguito, voglio sapere come va a finire adesso.
p.s. spero con una denuncia per molestie e percosse...magari anche violenza domestica se non è chieder troppo.
pps E RICORDATE: NESSUN UOMO CAMBIERà MAI PER NOI, tenetelo a mente
May 30, 2021
Juliet è una giovane ragazza che si piace molto e che vuole divertirsi. Figlia unica e con una madre non più single, sta per trasferirsi nella casa del suo futuro (o forse no) patrigno.
Tutto molto interessante, forse anche un pò eccitate ma l’idea di non aver mai conosciuto il fratellastro, la mette in allarme.
Perchè non si è mai fatto vedere?
Andranno d’accordo?
Ovviamente, no. E già dal loro primo incontro, tra i due nasceranno faville ma anche insicurezza ed a tratti, dell’odio.
Chi è veramente Alexander?
---Continua su Red Kedi---
https://redkedi.it/2017/07/il-karma-d...
Tutto molto interessante, forse anche un pò eccitate ma l’idea di non aver mai conosciuto il fratellastro, la mette in allarme.
Perchè non si è mai fatto vedere?
Andranno d’accordo?
Ovviamente, no. E già dal loro primo incontro, tra i due nasceranno faville ma anche insicurezza ed a tratti, dell’odio.
Chi è veramente Alexander?
---Continua su Red Kedi---
https://redkedi.it/2017/07/il-karma-d...
September 1, 2018
Dire che l’ho letto in due giorni basta per capire questo ne ero catturata? Una storia molto travagliata e “strana” come dicevano spesso Juliet e Alex tra di loro..mi ha rapito dal primo capitolo tanto che sono stata sveglia fino a tardi per leggerne più capitoli possibili! Adoro Juliet e la sua tenacia nel voler amare e aiutare il suo, non fratello, ma amico. Non voglio dilungarmi troppo ma non vedo l’ora di poter scoprire come va a finire tra loro e se Alex riuscirà ad aprirsi totalmente con Juliet.
February 14, 2024
PORCATROIA, ma puoi lasciare finire un libro cosi??!?!?!?!
Io stefania S non la sopporto, una volta che scrive una cosa buona non la porta a termine, NON ESISTE UN SEGUITO. Ma che scherziamo? Cristo santo, poteva farlo finire in un libro solo ma no! Allunghiamo il brodo per fare cento libri che non scriveró mai! Do tre stelle perché il libro mi stava piacendo nonostante la ripetizione di alcune scene. Ma per la rabbia ne darei 1.
Io stefania S non la sopporto, una volta che scrive una cosa buona non la porta a termine, NON ESISTE UN SEGUITO. Ma che scherziamo? Cristo santo, poteva farlo finire in un libro solo ma no! Allunghiamo il brodo per fare cento libri che non scriveró mai! Do tre stelle perché il libro mi stava piacendo nonostante la ripetizione di alcune scene. Ma per la rabbia ne darei 1.
October 17, 2022
Il titolo e la copertina non ci azzeccano niente! Sicuramente è una storia già vista e sentita. La protagonista e il protagonista non stanno molto bene di testa...ma mi è piaciuto! Peccato che finisca senza finale e non ci sia al momento nessuna notizia di un possibile continuo.
July 27, 2017
Recensione
Buongiorno cari lettori e lettrici, il romanzo che mi accingo a recensire, è una storia che mi ha lasciato sensazioni di disagio misto a perplessità sul tipo di messaggio che l’autrice ha voluto lasciare, perché voglio credere a un’intenzione aulica nel trattare questo tema. La storia incentrata su due teenager, inizia con i presupposti della normalità più banale, ma andando avanti, via via con il percorso delle giornate vissute da questi due ragazzi, mi sono imbattuta in situazioni e argomenti a mio avviso molto delicati, che l’autrice, ha trattato in chiave quasi romantica. Lui, tale Alexander, è un sadico. Lei, Juliet vittima consapevole delle sue manovre. Ciò che mi ha dato molto da pensare e la scelta dell’età dei protagonisti. Tematiche come sadismo, umiliazione, ricatto, vittimismo, sono argomenti forti di per sé, e applicati a una età così giovane, che sappiamo è l’età ancora dei scherzi burloni, e della spensieratezza; sono a mio avviso argomenti facilmente fraintendibili. Forse non tutti sanno che il sadismo è una parafilia consistente nel trarre piacere dall'infliggere dolore e/o umiliazioni psicologiche ad altri soggetti. Quindi a priori una persona che ti picchia o ti umilia per trarre piacere non vedo come possa far nascere un qualsivoglia amore viscerale. Una qualsiasi entità dotata di intelletto capisce che imbarcarsi in una storia con un entità con disturbi della personalità, equivale a un amore che amore non è!
La genesi del sadismo è stata accordata all’influenza di avvenimenti traumatici soprattutto durante l’infanzia. In questa ottica, il comportamento sadico come anche quello masochistico, viene visto come una sorta di lutto negato o patologico. Quindi signori e signore miei, è ben chiaro che non è in questa sede che va trattato un argomento così significativo dei vari disturbi della personalità, soprattutto in un ambito scolastico. Magari se avesse scelto personaggi adulti, magari protagonisti un po’ più navigati, allora probabilmente , il contesto apparirebbe meno macabro, meno pesante. Il tutto è arricchito da un altro tipo di conflitto di questo “amore- ossessione”. Alias il fatto che i due sono i rispettivi figli di due persone che fidanzatosi vanno a convivere nella stessa dimora. Quindi ricapitolando: due teenager, sadismo, parentela acquisita, insomma Shakespeare con Romeo e Giulietta, a confronto è un dilettante!
"voglio solo capire perché mi odi!", protesto io. Questa volta il suo sguardo passa dall’ostilità all’incredulità. " Io non ti odio".
"Allora perché…"
"Te l’ho già detto il motivo. Perché non vuoi capirlo Juliet?". Il suo tono è scortese, sembra già stufo di avermi tra i piedi. "Rinfrescami la memoria". Mormoro impaurita e per la prima volta lo vedo abbassare gli occhi. Alexander è confuso?…
"La parte 'educativa' l’ho capita", mormoro imitando le virgolette con le dita, "ma spiegami il resto Alexander".
"E’ una cosa che ho voglia di fare. Non ti devo nessuna spiegazione".
Il mio timore più grande, come donna, come madre, come amica, è che questo tipo di situazione si possa verificare sempre più tra i teenager e che passi l’erroneo messaggio che sia un fattore di possibilissimo o naturale, in una coppia, che l’amore vero possa superare ogni tipo di avversità. Ma ricordiamoci che la grande storia d’amore, piena di avversità di Romeo e Giulietta finisce con la morte, e questo, signori miei di romantico e/o naturale, scusate il mio personale commento, ma non ha proprio nulla.
Le punizioni corporali, le pressioni psicologiche non vanno trattate a cuor leggero, e spero ardentemente che l’autrice abbia un valido motivo per trattare una storia d’amore tra giovanissimi, con un tema così importante. E soprattutto spero che non passi il messaggio che sia normale infilarsi in storie con un certo peso, o che sia una prova d’amore o, con l’erronea convinzione che sia facile, come uno schiocco di dita, uscirne una volta che ti ci immergi. Quello che mi raccomando sempre è, una mente aperta sì, ma davanti l’enormità di problemi simili, di non sottovalutarli mai, perché altrimenti si è destinanti a soccombere.
Come posso pensare di alleviare la sofferenza di Alexander, se non ho mai provato nulla di simile?, mi domando prima di sedermi sul pavimento, con il libro tra le mani. Emetto un lungo sospiro, ma quello che provo dentro di me è troppo pesante da mandare via. Ora sto soffrendo, sì, ma accetterò questo dolore se è l’unica via per annullare le nostre distanze
A diciassette anni credo che suoni eccessivamente melodrammatico e inappropriato, credete a me questa fa la fine di Giulietta di Shakespeare.
Morgana
LCDL
Buongiorno cari lettori e lettrici, il romanzo che mi accingo a recensire, è una storia che mi ha lasciato sensazioni di disagio misto a perplessità sul tipo di messaggio che l’autrice ha voluto lasciare, perché voglio credere a un’intenzione aulica nel trattare questo tema. La storia incentrata su due teenager, inizia con i presupposti della normalità più banale, ma andando avanti, via via con il percorso delle giornate vissute da questi due ragazzi, mi sono imbattuta in situazioni e argomenti a mio avviso molto delicati, che l’autrice, ha trattato in chiave quasi romantica. Lui, tale Alexander, è un sadico. Lei, Juliet vittima consapevole delle sue manovre. Ciò che mi ha dato molto da pensare e la scelta dell’età dei protagonisti. Tematiche come sadismo, umiliazione, ricatto, vittimismo, sono argomenti forti di per sé, e applicati a una età così giovane, che sappiamo è l’età ancora dei scherzi burloni, e della spensieratezza; sono a mio avviso argomenti facilmente fraintendibili. Forse non tutti sanno che il sadismo è una parafilia consistente nel trarre piacere dall'infliggere dolore e/o umiliazioni psicologiche ad altri soggetti. Quindi a priori una persona che ti picchia o ti umilia per trarre piacere non vedo come possa far nascere un qualsivoglia amore viscerale. Una qualsiasi entità dotata di intelletto capisce che imbarcarsi in una storia con un entità con disturbi della personalità, equivale a un amore che amore non è!
La genesi del sadismo è stata accordata all’influenza di avvenimenti traumatici soprattutto durante l’infanzia. In questa ottica, il comportamento sadico come anche quello masochistico, viene visto come una sorta di lutto negato o patologico. Quindi signori e signore miei, è ben chiaro che non è in questa sede che va trattato un argomento così significativo dei vari disturbi della personalità, soprattutto in un ambito scolastico. Magari se avesse scelto personaggi adulti, magari protagonisti un po’ più navigati, allora probabilmente , il contesto apparirebbe meno macabro, meno pesante. Il tutto è arricchito da un altro tipo di conflitto di questo “amore- ossessione”. Alias il fatto che i due sono i rispettivi figli di due persone che fidanzatosi vanno a convivere nella stessa dimora. Quindi ricapitolando: due teenager, sadismo, parentela acquisita, insomma Shakespeare con Romeo e Giulietta, a confronto è un dilettante!
"voglio solo capire perché mi odi!", protesto io. Questa volta il suo sguardo passa dall’ostilità all’incredulità. " Io non ti odio".
"Allora perché…"
"Te l’ho già detto il motivo. Perché non vuoi capirlo Juliet?". Il suo tono è scortese, sembra già stufo di avermi tra i piedi. "Rinfrescami la memoria". Mormoro impaurita e per la prima volta lo vedo abbassare gli occhi. Alexander è confuso?…
"La parte 'educativa' l’ho capita", mormoro imitando le virgolette con le dita, "ma spiegami il resto Alexander".
"E’ una cosa che ho voglia di fare. Non ti devo nessuna spiegazione".
Il mio timore più grande, come donna, come madre, come amica, è che questo tipo di situazione si possa verificare sempre più tra i teenager e che passi l’erroneo messaggio che sia un fattore di possibilissimo o naturale, in una coppia, che l’amore vero possa superare ogni tipo di avversità. Ma ricordiamoci che la grande storia d’amore, piena di avversità di Romeo e Giulietta finisce con la morte, e questo, signori miei di romantico e/o naturale, scusate il mio personale commento, ma non ha proprio nulla.
Le punizioni corporali, le pressioni psicologiche non vanno trattate a cuor leggero, e spero ardentemente che l’autrice abbia un valido motivo per trattare una storia d’amore tra giovanissimi, con un tema così importante. E soprattutto spero che non passi il messaggio che sia normale infilarsi in storie con un certo peso, o che sia una prova d’amore o, con l’erronea convinzione che sia facile, come uno schiocco di dita, uscirne una volta che ti ci immergi. Quello che mi raccomando sempre è, una mente aperta sì, ma davanti l’enormità di problemi simili, di non sottovalutarli mai, perché altrimenti si è destinanti a soccombere.
Come posso pensare di alleviare la sofferenza di Alexander, se non ho mai provato nulla di simile?, mi domando prima di sedermi sul pavimento, con il libro tra le mani. Emetto un lungo sospiro, ma quello che provo dentro di me è troppo pesante da mandare via. Ora sto soffrendo, sì, ma accetterò questo dolore se è l’unica via per annullare le nostre distanze
A diciassette anni credo che suoni eccessivamente melodrammatico e inappropriato, credete a me questa fa la fine di Giulietta di Shakespeare.
Morgana
LCDL
July 18, 2017
http://www.esmeraldaviaggielibri.it/i...
Recensione di Francesca – Dopo il successo avuto come self-publishing con “Badlander” Stefania Serafini pubblica il suo young adult con la casa editrice Newton Compton, dal nuovo titolo Il karma dell’amore inaspettato.
Ho iniziato la lettura di questo romanzo con molta spensieratezza, ipotizzando una storia d’amore travagliata tra adolescenti, mai avrei immaginato di trovarmi di fronte ad un giovane che ha il pieno controllo della sua vita e dai gusti alquanto discutibili in fatto di pratiche sessuali.
Lui è Alexander Ackerman, solitario studente modello, è il figlio del nuovo compagno della madre di Juliet Valentine.
Lei è una brunetta extra small dedita molto all’immagine e poco ai voti scolastici.
Tra loro due fin da subito si percepisce un certo astio, perché costretti, a causa della convivenza tra i loro genitori, a vivere sotto lo stesso tetto.
Juliet cerca in qualche modo di assecondare Alexander al fine di farsi accettare; ma chi è veramente Alexander? Di lui si sa ben poco. Orfano di madre, morta quattro anni prima, e forse da allora, qualcosa in lui è cambiato. Troviamo solo il punto di vista di Juliet, ma i dialoghi, sempre presenti, sono la particolarità di questo romanzo, perché lasciano intendere al lettore ciò che i protagonisti provano, scontrandosi spesso con sentimenti mai dichiarati, ma la loro attrazione è palpabile ogni qualvolta si trovano vicini.
Juliet:
«Ero solo curiosa! E tu sei arrogante! Pensi di avere così tanta importanza per me?».
Alexander:
«O forse è del dolore che hai bisogno. È la sofferenza che ti spinge a comportarti meglio».
Riflettendo sulla situazione, loro hanno due genitori che stanno insieme e in teoria Juliet e Alexander sono una sorta di fratellastri, quindi una loro eventuale unione metterebbe in discussione l’integrità del valore della famiglia. All’inizio ero esaltata per gli sviluppi che stava prendendo la storia, ma dalla metà in poi del romanzo il mio umore ha subito un cambio repentino. Si entra in una fase di stallo, aspettando una svolta che non arriva mai. Le parti importanti da rivelare vengono accennate e mai approfondite, e più mi avvicinavo alla fine, più i miei timori diventavano certezze.
Siamo di fronte ad un finale con cliffhanger.
Questo romanzo nasce sulla piattaforma di Wattpad, come fan fiction, per chi non lo sapesse, è un’opera scritta dai fan (da qui il nome) prendendo come spunto le storie o i personaggi di un’opera originale.
Stefania Serafini è una scrittrice che ha raggiunto 1 milione di visualizzazione su Wattpad con la sua storia, spopolando nel web infatti è seguita da più di mille follower su Instagram.
È la prima volta che leggo la storia di due giovani protagonisti che non cadono mai nella sfera sentimentale, di quelli che ti fanno battere il cuore, sospirare, e sta proprio qui l’originalità del Il karma dell’amore inaspettato.
“Here I am” di Leona Lewis è una canzone triste, ma il testo, credo spieghi bene il perenne stato d’animo di Alexander.
“Questo mondo é pazzo,
in alcuni momenti invade la solitudine.
É difficile capire chi ti sta accanto,
il più delle volte.
Puoi davvero fidarti?
Di chi davvero conosci?…”
Juliet alla fine capisce che è troppo grande il dolore che Alexander porta dentro di se, e forse l’unico modo per potergli stare vicino è comprenderlo.
Recensione di Francesca – Dopo il successo avuto come self-publishing con “Badlander” Stefania Serafini pubblica il suo young adult con la casa editrice Newton Compton, dal nuovo titolo Il karma dell’amore inaspettato.
Ho iniziato la lettura di questo romanzo con molta spensieratezza, ipotizzando una storia d’amore travagliata tra adolescenti, mai avrei immaginato di trovarmi di fronte ad un giovane che ha il pieno controllo della sua vita e dai gusti alquanto discutibili in fatto di pratiche sessuali.
Lui è Alexander Ackerman, solitario studente modello, è il figlio del nuovo compagno della madre di Juliet Valentine.
Lei è una brunetta extra small dedita molto all’immagine e poco ai voti scolastici.
Tra loro due fin da subito si percepisce un certo astio, perché costretti, a causa della convivenza tra i loro genitori, a vivere sotto lo stesso tetto.
Juliet cerca in qualche modo di assecondare Alexander al fine di farsi accettare; ma chi è veramente Alexander? Di lui si sa ben poco. Orfano di madre, morta quattro anni prima, e forse da allora, qualcosa in lui è cambiato. Troviamo solo il punto di vista di Juliet, ma i dialoghi, sempre presenti, sono la particolarità di questo romanzo, perché lasciano intendere al lettore ciò che i protagonisti provano, scontrandosi spesso con sentimenti mai dichiarati, ma la loro attrazione è palpabile ogni qualvolta si trovano vicini.
Juliet:
«Ero solo curiosa! E tu sei arrogante! Pensi di avere così tanta importanza per me?».
Alexander:
«O forse è del dolore che hai bisogno. È la sofferenza che ti spinge a comportarti meglio».
Riflettendo sulla situazione, loro hanno due genitori che stanno insieme e in teoria Juliet e Alexander sono una sorta di fratellastri, quindi una loro eventuale unione metterebbe in discussione l’integrità del valore della famiglia. All’inizio ero esaltata per gli sviluppi che stava prendendo la storia, ma dalla metà in poi del romanzo il mio umore ha subito un cambio repentino. Si entra in una fase di stallo, aspettando una svolta che non arriva mai. Le parti importanti da rivelare vengono accennate e mai approfondite, e più mi avvicinavo alla fine, più i miei timori diventavano certezze.
Siamo di fronte ad un finale con cliffhanger.
Questo romanzo nasce sulla piattaforma di Wattpad, come fan fiction, per chi non lo sapesse, è un’opera scritta dai fan (da qui il nome) prendendo come spunto le storie o i personaggi di un’opera originale.
Stefania Serafini è una scrittrice che ha raggiunto 1 milione di visualizzazione su Wattpad con la sua storia, spopolando nel web infatti è seguita da più di mille follower su Instagram.
È la prima volta che leggo la storia di due giovani protagonisti che non cadono mai nella sfera sentimentale, di quelli che ti fanno battere il cuore, sospirare, e sta proprio qui l’originalità del Il karma dell’amore inaspettato.
“Here I am” di Leona Lewis è una canzone triste, ma il testo, credo spieghi bene il perenne stato d’animo di Alexander.
“Questo mondo é pazzo,
in alcuni momenti invade la solitudine.
É difficile capire chi ti sta accanto,
il più delle volte.
Puoi davvero fidarti?
Di chi davvero conosci?…”
Juliet alla fine capisce che è troppo grande il dolore che Alexander porta dentro di se, e forse l’unico modo per potergli stare vicino è comprenderlo.
August 9, 2017
Si tratta dell'ennesimo caso editoriale arrivato direttamente dal web, la piattaforma wattpad infatti è ormai diventata a tutti gli effetti la fucina da cui nascono molti fenomeni letterari dei nostri giorni.
Juliet è una ragazzina come tante, un puntino nell'immenso numero delle liceali facebook-makeup-feste. Non va benissimo a scuola, non ha un buon rapporto con la madre, ha un paio di amiche superficiali come lei e un fidanzato che sarebbe meglio buttare nella spazzatura ma che lei si tiene perché… a quell'età basta non stare da sole. Un orribile equilibrio perfetto in cui si incastra al meglio l'anomalia del "fratellastro" appena acquisito. Bravo a scuola, senza amici, tutto casa, studio e fumetti, educato all'inverosimile, addirittura parla a tavola con suo padre di finanza! E cosa sarà mai, la perfezione? Non direi.
I due sono entrambi delle macchiette, le maschere di due opposti stereotipi, la sciocchina e l'intelligentone, e fondamentalmente i due personaggi restano uguali a se stessi per tutta la durata del romanzo, protagonisti di un insieme di scene tutte molto simili che scorrono per quasi cinquecento pagine. Ma attenzione, il lettore non sbadiglia, almeno all'inizio, perché Alex, questo il nome del fratellastro, non è ciò che sembra, ovvero il figlio perfetto che ogni genitore disattento vorrebbe. Alex ha un vizietto pericoloso… è un vero dominatore in erba. Stalker, onnipresente, dispotico, manipolatore, plasma la povera Juliet come si potrebbe fare con una bambolina di plastilina, fino a farne una figlia-modello per i sopracitati genitori assenti.
In tutto questo naturalmente nessuno si accorge di nulla. Né della Juliet bugiarda dell'inizio, né della Juliet plagiata del seguito. Né del troppo solo Alex dell'inizio, né dell'inquietante Dom finale.
Tuttavia è affascinante l'interazione tra i due, la totale fiducia di lui nel fatto che riuscirà a piegarla al suo volere, di qualunque cosa si tratti, e la recalcitrante ma costante resa di lei, come se non aspettasse altro che di trovare un guinzaglio, una guida. In molti punti mi sono soffermata a pensare come potrebbe apparire, visto durante l'adolescenza, uno psicopatico, o un uomo violento, mentre il suo carattere è, per così dire, ancora in "costruzione". Potrebbe apparire forse come Alex? E nello stesso tempo mi sono anche chiesta se la vittima ideale nasca come tale naturalmente o venga appunto plasmata man mano… Di certo Juliet la incarna benissimo.
Peccato solo per la esagerata lunghezza e la ripetitività delle scene, che hanno affievolito il senso di attesa, il fascino del "cosa accadrà nelle prossime pagine". E peccato che invece non accada niente fino al finale… in cui si resta con il fiato sospeso, in attesa di spiegazioni e conclusioni, semplicemente perché non c'è affatto un finale, il che lascia presupporre che ci debba essere un seguito, nonostante il libro ad oggi non faccia parte di una serie...
(Recensione completa sul blog CrazyforRomance)
Juliet è una ragazzina come tante, un puntino nell'immenso numero delle liceali facebook-makeup-feste. Non va benissimo a scuola, non ha un buon rapporto con la madre, ha un paio di amiche superficiali come lei e un fidanzato che sarebbe meglio buttare nella spazzatura ma che lei si tiene perché… a quell'età basta non stare da sole. Un orribile equilibrio perfetto in cui si incastra al meglio l'anomalia del "fratellastro" appena acquisito. Bravo a scuola, senza amici, tutto casa, studio e fumetti, educato all'inverosimile, addirittura parla a tavola con suo padre di finanza! E cosa sarà mai, la perfezione? Non direi.
I due sono entrambi delle macchiette, le maschere di due opposti stereotipi, la sciocchina e l'intelligentone, e fondamentalmente i due personaggi restano uguali a se stessi per tutta la durata del romanzo, protagonisti di un insieme di scene tutte molto simili che scorrono per quasi cinquecento pagine. Ma attenzione, il lettore non sbadiglia, almeno all'inizio, perché Alex, questo il nome del fratellastro, non è ciò che sembra, ovvero il figlio perfetto che ogni genitore disattento vorrebbe. Alex ha un vizietto pericoloso… è un vero dominatore in erba. Stalker, onnipresente, dispotico, manipolatore, plasma la povera Juliet come si potrebbe fare con una bambolina di plastilina, fino a farne una figlia-modello per i sopracitati genitori assenti.
In tutto questo naturalmente nessuno si accorge di nulla. Né della Juliet bugiarda dell'inizio, né della Juliet plagiata del seguito. Né del troppo solo Alex dell'inizio, né dell'inquietante Dom finale.
Tuttavia è affascinante l'interazione tra i due, la totale fiducia di lui nel fatto che riuscirà a piegarla al suo volere, di qualunque cosa si tratti, e la recalcitrante ma costante resa di lei, come se non aspettasse altro che di trovare un guinzaglio, una guida. In molti punti mi sono soffermata a pensare come potrebbe apparire, visto durante l'adolescenza, uno psicopatico, o un uomo violento, mentre il suo carattere è, per così dire, ancora in "costruzione". Potrebbe apparire forse come Alex? E nello stesso tempo mi sono anche chiesta se la vittima ideale nasca come tale naturalmente o venga appunto plasmata man mano… Di certo Juliet la incarna benissimo.
Peccato solo per la esagerata lunghezza e la ripetitività delle scene, che hanno affievolito il senso di attesa, il fascino del "cosa accadrà nelle prossime pagine". E peccato che invece non accada niente fino al finale… in cui si resta con il fiato sospeso, in attesa di spiegazioni e conclusioni, semplicemente perché non c'è affatto un finale, il che lascia presupporre che ci debba essere un seguito, nonostante il libro ad oggi non faccia parte di una serie...
(Recensione completa sul blog CrazyforRomance)
June 26, 2023
Ho aspettato tanto a fare questa recensione e farla oggi mi spezza il cuore.
18.06.2023 il giorno in cui Badlands viene eliminata da wattpad. Fa strano sapete?
Mi viene così difficile pensare all’idea che il mio libro preferito, colui con cui ho iniziato il mio viaggio alla scoperta della lettura, abbia fine.
Tutto inizia con Badlands ed esso stesso ha un termine, come una data di scadenza. Ne ero a conoscenza, Stefania più volte ha pensato alla sua rimozione, ma con tanto impegno da parte di noi lettrici siamo riuscite sempre a tenere a galla questo libro, amandolo costantemente nel corso degli anni.
Per me è un giorno di lutto, perché una parte di me così importante come questo libro, se ne va via con la sua rimozione. Io devo tutto a Badlands, devo il mondo e anche oltre. Grazie a questo libro mi sono sentita capita per davvero, come nessuno nella mia vita avesse mai fatto, mi sono sentita parte di qualcosa.
Ho vissuto dentro Badlands per anni, come se io fossi lì a vivere il tutto in prima persona. Ho riso con loro, ho pianto con loro, a volte mi sono sentita anche di troppo. Ma sopratutto con Badlands ho trovato un posto sicuro.
Alexander e Juliet mi hanno portata al confine del mondo per farmi vivere la loro storia, ed io gliene sono grata.
Ringrazio come sempre Stefania per aver dato vita a loro e averne raccontato la storia.
Con Badlands se ne va anche un po’ Asia, ma del resto è giusto così, perché se ami qualcosa per davvero, sei anche disposta a dirgli addio. Io sono disposta a lasciare andare questa storia con la speranza che non sia mai la fine, ma solo l’inizio di un percorso bellissimo.
Vorrei concludere questa recensione con la mia solita domanda per invitarvi a leggere il libro, ma purtroppo oggi non posso.
Però voglio augurare ad ognuno di voi di amare un libro con tutti voi stessi, ritrovare casa tra le righe di una pagina. Auguro a tutti voi che riusciate ad amare un libro come io amo Badlands.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
18.06.2023 il giorno in cui Badlands viene eliminata da wattpad. Fa strano sapete?
Mi viene così difficile pensare all’idea che il mio libro preferito, colui con cui ho iniziato il mio viaggio alla scoperta della lettura, abbia fine.
Tutto inizia con Badlands ed esso stesso ha un termine, come una data di scadenza. Ne ero a conoscenza, Stefania più volte ha pensato alla sua rimozione, ma con tanto impegno da parte di noi lettrici siamo riuscite sempre a tenere a galla questo libro, amandolo costantemente nel corso degli anni.
Per me è un giorno di lutto, perché una parte di me così importante come questo libro, se ne va via con la sua rimozione. Io devo tutto a Badlands, devo il mondo e anche oltre. Grazie a questo libro mi sono sentita capita per davvero, come nessuno nella mia vita avesse mai fatto, mi sono sentita parte di qualcosa.
Ho vissuto dentro Badlands per anni, come se io fossi lì a vivere il tutto in prima persona. Ho riso con loro, ho pianto con loro, a volte mi sono sentita anche di troppo. Ma sopratutto con Badlands ho trovato un posto sicuro.
Alexander e Juliet mi hanno portata al confine del mondo per farmi vivere la loro storia, ed io gliene sono grata.
Ringrazio come sempre Stefania per aver dato vita a loro e averne raccontato la storia.
Con Badlands se ne va anche un po’ Asia, ma del resto è giusto così, perché se ami qualcosa per davvero, sei anche disposta a dirgli addio. Io sono disposta a lasciare andare questa storia con la speranza che non sia mai la fine, ma solo l’inizio di un percorso bellissimo.
Vorrei concludere questa recensione con la mia solita domanda per invitarvi a leggere il libro, ma purtroppo oggi non posso.
Però voglio augurare ad ognuno di voi di amare un libro con tutti voi stessi, ritrovare casa tra le righe di una pagina. Auguro a tutti voi che riusciate ad amare un libro come io amo Badlands.
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
July 25, 2023
Recensione a cura del blog Romantic Fairies
Juliet, ragazza solare, allegra e a volte superficiale, si ritrova a diciassette anni a cambiare casa, trasferirsi dal compagno della madre, padre di Alexander, tanto bello quanto misterioso. Già dalle prime pagine il rapporto tra questi due ragazzi non è uno dei più semplici, essendo molto diversi tra loro; Alexander tratta Juliet con freddezza, la ricatta e la deride essendo Juliet una ragazza molto frivola, che “prende tutto poco sul serio”, a tratti infantile che non riesce a capire le persone che la circondano, in primis Alexander.
Il personaggio principale maschile è diverso dal classico personaggio che ormai troviamo spesso nei libri, il bad boy della scuola, è enigmatico, si capisce che è un ragazzo con dei disturbi, poco socievole con un passato tormentato dove la scrittrice è stata bravissima nel dare input ma senza entrare nel dettaglio quindi rendendolo un personaggio molto intrigante. Juliet la si ama o la si odia, a volte contraddittoria ma una ragazza di cuore.
“Riconosco immediatamente il tocco di Alexander, leggero e delicato. Le sue dita sembrano di seta…
…posso solo sentire il mio cuore battere e ogni piccola sensazione di caldo e freddo che s’irradia
sulla mia pelle”
“Juliet…Tu sei la mia finestra su un mondo felice”
E’ un libro molto intenso, sin dalle prime pagine, difficile da lasciare, ricco di dialoghi e battibecchi accattivanti e stuzzicanti. Bravissima la scrittrice a catturare l’attenzione con protagonisti diversi dal solito, brava ad innescare in noi lettrici l’immaginazione di tante scene davvero interessanti.
Juliet, ragazza solare, allegra e a volte superficiale, si ritrova a diciassette anni a cambiare casa, trasferirsi dal compagno della madre, padre di Alexander, tanto bello quanto misterioso. Già dalle prime pagine il rapporto tra questi due ragazzi non è uno dei più semplici, essendo molto diversi tra loro; Alexander tratta Juliet con freddezza, la ricatta e la deride essendo Juliet una ragazza molto frivola, che “prende tutto poco sul serio”, a tratti infantile che non riesce a capire le persone che la circondano, in primis Alexander.
Il personaggio principale maschile è diverso dal classico personaggio che ormai troviamo spesso nei libri, il bad boy della scuola, è enigmatico, si capisce che è un ragazzo con dei disturbi, poco socievole con un passato tormentato dove la scrittrice è stata bravissima nel dare input ma senza entrare nel dettaglio quindi rendendolo un personaggio molto intrigante. Juliet la si ama o la si odia, a volte contraddittoria ma una ragazza di cuore.
“Riconosco immediatamente il tocco di Alexander, leggero e delicato. Le sue dita sembrano di seta…
…posso solo sentire il mio cuore battere e ogni piccola sensazione di caldo e freddo che s’irradia
sulla mia pelle”
“Juliet…Tu sei la mia finestra su un mondo felice”
E’ un libro molto intenso, sin dalle prime pagine, difficile da lasciare, ricco di dialoghi e battibecchi accattivanti e stuzzicanti. Bravissima la scrittrice a catturare l’attenzione con protagonisti diversi dal solito, brava ad innescare in noi lettrici l’immaginazione di tante scene davvero interessanti.
July 19, 2023
Questo romanzo è stato pubblicato tempo fa su Wattpad, ha ottenuto milioni di visualizzazioni conquistando tantissime lettrici.
Ma vediamo di cosa parla.
A diciassette anni Juliet si ritrova a capovolgere la sua vita, a cambiare casa andando a vivere con il nuovo compagno della madre. Fin qui tutto bene se non fosse che anche lui ha un figlio ed ha la sua stessa età e, oltre ad essere bellissimo, è anche molto arrogante e dispettoso.
Per Juliet e Alexander è guerra a prima vista, complice anche il fatto che frequentano la stessa scuola. Qui lui non perderà occasione per prenderla in giro e deriderla per i voti bassi.
Alexander è un ragazzo che ha perso la madre in modo violento, ha disturbi di personalità, ma realmente il suo carattere non si capisce bene durante il romanzo, intorno a lui si mantiene un alone di mistero. Juliet scorge il suo sguardo tormentato ma non riesce a capire veramente cosa lo fa stare male.
L'autrice riesce ad affrontare temi delicati con molto tatto. I personaggi sono ben delineati e nella prima parte del romanzo devo dire che mi sono divertita molto, i battibecchi tra i due ragazzi sono davvero spassosi. In questo libro troviamo solo il punto di vista di Juliet e, visto il finale con cliffangher, spero proprio che il prossimo ci porti a capire meglio Alexander.
Nonostante tutto il romanzo mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito.
Ma vediamo di cosa parla.
A diciassette anni Juliet si ritrova a capovolgere la sua vita, a cambiare casa andando a vivere con il nuovo compagno della madre. Fin qui tutto bene se non fosse che anche lui ha un figlio ed ha la sua stessa età e, oltre ad essere bellissimo, è anche molto arrogante e dispettoso.
Per Juliet e Alexander è guerra a prima vista, complice anche il fatto che frequentano la stessa scuola. Qui lui non perderà occasione per prenderla in giro e deriderla per i voti bassi.
Alexander è un ragazzo che ha perso la madre in modo violento, ha disturbi di personalità, ma realmente il suo carattere non si capisce bene durante il romanzo, intorno a lui si mantiene un alone di mistero. Juliet scorge il suo sguardo tormentato ma non riesce a capire veramente cosa lo fa stare male.
L'autrice riesce ad affrontare temi delicati con molto tatto. I personaggi sono ben delineati e nella prima parte del romanzo devo dire che mi sono divertita molto, i battibecchi tra i due ragazzi sono davvero spassosi. In questo libro troviamo solo il punto di vista di Juliet e, visto il finale con cliffangher, spero proprio che il prossimo ci porti a capire meglio Alexander.
Nonostante tutto il romanzo mi è piaciuto tantissimo e non vedo l'ora di leggere il seguito.
August 1, 2017
Quando pensi di essere davanti al solito romanzo rosa banale con lui il bad boy della situazione e lei la ragazzina viziata in cerca di attenzione. Sbagliato!! Ho riposto molte aspettative in questa lettura e mi aspettavo il solito romance ma sin dal primo incontro tra Juliet e Alexander ho capito che era qualcosa di diverso. Sono stata tutto il tempo incollata alla pagine cercando di capire questo ragazzo,cercando di capire perchè tratta così Juliet ma non ho trovato alcuna spiegazione e il suo passato anche se ne è stato svelato solo qualche dettaglio non ha dato motivi per queste sue azioni un pò violente. Juliet a volte mi ha dato sui nervi, troppo ingenua e viziata ma da un certo punto in avanti mi è piaciuta. Il suo cercare constantemente l'approvazione di Alexander è snervante ma ho apprezzato l'audacia e la determinazione. Se di lui non capisco certi comportamenti di Juliet non comprendo perchè glielo lo lasci fare:forse sono più simili di quanto immaginano. Sul finale sono rimasta proprio male...proprio sul più bello tutto viene interrotto. Un romanzo che mi ha tenuta legata alle pagine ma che spesso mi ha lasciato perplessa.Sono super curiosa di leggere il seguito e soprattutto di dare riposta a tante domande perchè per adesso non riesco a dare un'opinione reale a questa lettura.
July 11, 2023
(4.50)
Badlands è e resterà per sempre la mia storia wattpad del cuore. Il modo in cui mi sono affezionata a questi personaggi e a questa storia è inspiegabile, per questo sarò sempre grata a Stefania per averla scritta.
Sicuramente non è un libro per tutti, gli argomenti trattati sono delicati e il linguaggio esplicito può non piacere a tutti, ma forse è proprio questo quello che più mi piace di Badlands: il non avere barriere, né nella scelta del lessico usato, né nei temi trattati, mi fa sentire più vicina ancora ai personaggi, permettendomi di comprenderli a fondo.
Attenderò con ansia l'uscita del secondo volume, pur avendo già letto per intero la storia su wattpad: ho uno spazio in libreria riservato a Badlands❤️🩹
Badlands è e resterà per sempre la mia storia wattpad del cuore. Il modo in cui mi sono affezionata a questi personaggi e a questa storia è inspiegabile, per questo sarò sempre grata a Stefania per averla scritta.
Sicuramente non è un libro per tutti, gli argomenti trattati sono delicati e il linguaggio esplicito può non piacere a tutti, ma forse è proprio questo quello che più mi piace di Badlands: il non avere barriere, né nella scelta del lessico usato, né nei temi trattati, mi fa sentire più vicina ancora ai personaggi, permettendomi di comprenderli a fondo.
Attenderò con ansia l'uscita del secondo volume, pur avendo già letto per intero la storia su wattpad: ho uno spazio in libreria riservato a Badlands❤️🩹
June 20, 2024
Avendo già letto altri libri dell'autrice le mie aspettative erano molto alte e forse è anche per questo motivo che non l'ho apprezzato.
La trama è monotona così come i personaggi e l'analisi psicologica di questi ultimi poteva essere uno strumento per ottenere l'attenzione del lettore ma non è stato sfruttato a dovere. I messaggi che le vicende vogliono mandare sono così sbagliati da procurare fastidio, soprattutto perché un giorno si "amano" e l'altro no.
Durante la lettura molte volte ho pensato di non continuare, eppure ho proseguito solo per non lasciarlo a metà. Inoltre, penso di non aver mai odiato così tanto i personaggi principali, ma c'è sempre una prima volta.
Sia Juliet che Alex sono così contraddittori da far venire l'orticaria.
In questo libro vengono affrontati temi importanti ma con una superficialità che non permette di empatizzare con Juliet e Alexander. Infine, sembra non esserci un obiettivo preciso nell'intera vicenda, se non quello di sorbirsi Juliet che prova a tutti i costi ad aiutare Alex, facendo ripresentare sempre le stesse scene come in un loop.
La trama è monotona così come i personaggi e l'analisi psicologica di questi ultimi poteva essere uno strumento per ottenere l'attenzione del lettore ma non è stato sfruttato a dovere. I messaggi che le vicende vogliono mandare sono così sbagliati da procurare fastidio, soprattutto perché un giorno si "amano" e l'altro no.
Durante la lettura molte volte ho pensato di non continuare, eppure ho proseguito solo per non lasciarlo a metà. Inoltre, penso di non aver mai odiato così tanto i personaggi principali, ma c'è sempre una prima volta.
Sia Juliet che Alex sono così contraddittori da far venire l'orticaria.
In questo libro vengono affrontati temi importanti ma con una superficialità che non permette di empatizzare con Juliet e Alexander. Infine, sembra non esserci un obiettivo preciso nell'intera vicenda, se non quello di sorbirsi Juliet che prova a tutti i costi ad aiutare Alex, facendo ripresentare sempre le stesse scene come in un loop.
August 9, 2017
https://miriamlomio.wordpress.com/201...
Ho seguito questa storia sin da quando non era ancora un libro, ho acquistato la sua versione ebook quando ancora si intitolava in un altro modo e ho comprato la nuova edizione non appena ne ho avuto notizia. 🔝
Questo libro ti inghiottisce, ti fa appassionare e ti lascia con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Lo amerai e lo odierai allo stesso tempo, così come amerai ed odierai i suoi protagonisti. 😍
Vuoi saperne di più? Clicca sul link del mio blog!❤️
Ho seguito questa storia sin da quando non era ancora un libro, ho acquistato la sua versione ebook quando ancora si intitolava in un altro modo e ho comprato la nuova edizione non appena ne ho avuto notizia. 🔝
Questo libro ti inghiottisce, ti fa appassionare e ti lascia con il fiato sospeso fino all’ultima riga. Lo amerai e lo odierai allo stesso tempo, così come amerai ed odierai i suoi protagonisti. 😍
Vuoi saperne di più? Clicca sul link del mio blog!❤️
September 12, 2017
E' un libro che ti incuriosisce subito... cerchi di capire quale problema ha Alexander e cerchi di capire cosa vuole Juliet da lui!!! Lo sviluppo del libro si basa soprattutto sul modo in cui Alex cerca di controllare in tutto e per tutto il comportamento di lei... avvolte un po' troppo pesante per un libro per una fascia d'età non grande!!! Il finale mi ha lasciato con un amarezza... non ti da una spiegazione né una marcia in più per capire cosa succederà nel prossimo libro... perché ci sarà un seguito vero????
August 26, 2023
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
In questo romanzo dalla copertina rosa che è il mood del momento, nulla fa presagire ad una storia indubbiamente intrigante e spicy, ma anche molto cupa.
Alex è un manipolatore della peggior specie, frutto di alcuni disturbi che nel tempo ne hanno influenzato il comportamento, mentre la protagonista probabilmente a causa della sua giovane età, dimostra di avere scarsa autorevolezza, perfino su sé stessa. Una ragazza fragile dalle tante insicurezze che la spingono a comportamenti poco lusinghieri.
In questo romanzo dalla copertina rosa che è il mood del momento, nulla fa presagire ad una storia indubbiamente intrigante e spicy, ma anche molto cupa.
Alex è un manipolatore della peggior specie, frutto di alcuni disturbi che nel tempo ne hanno influenzato il comportamento, mentre la protagonista probabilmente a causa della sua giovane età, dimostra di avere scarsa autorevolezza, perfino su sé stessa. Una ragazza fragile dalle tante insicurezze che la spingono a comportamenti poco lusinghieri.
January 6, 2024
C'è un grande punto interrogativo su questo libro. L'ho letto in 3 giorni ma non nascondo che lo avrei lasciato una quantità indefinibile di volte.
Ma le cose lasciate a metà non mi piacciono e quindi ..
Per la prima metà o anche di più ho fatto molta fatica, è tutto veramente troppo diluito, le cose interessanti accadono verso la fine.
Quello che mi è sembrato di vedere è una grande influenza di opere come cinquanta sfumature. Sembra ipotizzarsi un seguito dal punto di vista di Alex, sarei curiosa.
Ma le cose lasciate a metà non mi piacciono e quindi ..
Per la prima metà o anche di più ho fatto molta fatica, è tutto veramente troppo diluito, le cose interessanti accadono verso la fine.
Quello che mi è sembrato di vedere è una grande influenza di opere come cinquanta sfumature. Sembra ipotizzarsi un seguito dal punto di vista di Alex, sarei curiosa.
August 16, 2017
"Il karma dell'amore inaspettato"
Penso il titolo dica tutto, alla fine non è una vera e propria storia d'amore, inoltre la trama iniziale non aiuto a capire ciò che succede realmente nel libro. Durante la lettura non riuscivo a fermarmi, ogni capitolo ne tirava un altro, un storia piena di misteri
Penso il titolo dica tutto, alla fine non è una vera e propria storia d'amore, inoltre la trama iniziale non aiuto a capire ciò che succede realmente nel libro. Durante la lettura non riuscivo a fermarmi, ogni capitolo ne tirava un altro, un storia piena di misteri
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