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Un altro ballo ancora
Un romanzo nato da
un collettivo di scrittori
coordinato da Barbara Fiorio
e con la collaborazione di Alice Basso
DUE FAMIGLIE RIVALI IN VACANZA.
DUE INNAMORAT I CHE S I RINCONTRANO DOPO ANNI.
RIUSCIRÀ UNA CANZONE A PORTARE LA PACE?
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Gli italiani sono innamorati del mare cristallino della Sardegna e delle sue pinete odorose. Tra loro, anche i veronesi Zanetto che, ogni anno, raggiungono il Camping Village La Baia a bordo di un mastodontico camper attrezzato per succulente grigliate. Sarebbe tutto perfetto, se non avessero come vicini quei rompiscatole dei Castelli, milanesi ossessionati dal becchime che chiamano pasto e con la fissa per la differenziata. Le due famiglie non perdono occasione per bisticciare e farsi dispetti. Ma quest’anno c’è qualcosa di diverso. Perché, con i Castelli, c’è anche Renzo, e Lena, la nonna della famiglia Zanetto, lo riconosce subito. Nonostante il viso segnato dalle rughe e i capelli ormai bianchi sotto il panama, non ha si tratta proprio del suo Fiorenzo, il primo amore che ha stretto forte ballando sulle note di una canzone di Modugno. Anche Renzo, quando la vede, rimane folgorato. Sono sessant’anni che ripensano a quell’amore che non è sbocciato, perché ostacolato dalla famiglia di Lena. E, ora che si sono ritrovati, sanno di non aver tempo da perdere. Ma, ancora una volta, le famiglie non sono d’ sono troppo diversi, troppo attempati, che idee alla loro età! Ma si sa, l’amore vince su tutto. E poi, in fondo, ogni famiglia è strana a modo suo. Non c’è nulla di perfetto. Tranne, forse, un ballo guancia a guancia al chiaro di luna…
Per questo romanzo si può proprio dire che l’unione fa la forza. Ventisei scrittori esordienti e due autrici di prima categoria, Alice Basso e Barbara Fiorio, sono riusciti a inventare una storia d’amore divertente, leggera, che farà ridere e sorridere. Gli ingredienti per il romanzo d’estate perfetto ci sono due famiglie in lotta, un amore contrastato ma fortissimo, la cornice meravigliosa della Sardegna. Perché la vita è una sola e non c’è tempo da perdere, come ci insegnano Lena e Renzo.
un collettivo di scrittori
coordinato da Barbara Fiorio
e con la collaborazione di Alice Basso
DUE FAMIGLIE RIVALI IN VACANZA.
DUE INNAMORAT I CHE S I RINCONTRANO DOPO ANNI.
RIUSCIRÀ UNA CANZONE A PORTARE LA PACE?
Non è mai troppo tardi per innamorarsi
Gli italiani sono innamorati del mare cristallino della Sardegna e delle sue pinete odorose. Tra loro, anche i veronesi Zanetto che, ogni anno, raggiungono il Camping Village La Baia a bordo di un mastodontico camper attrezzato per succulente grigliate. Sarebbe tutto perfetto, se non avessero come vicini quei rompiscatole dei Castelli, milanesi ossessionati dal becchime che chiamano pasto e con la fissa per la differenziata. Le due famiglie non perdono occasione per bisticciare e farsi dispetti. Ma quest’anno c’è qualcosa di diverso. Perché, con i Castelli, c’è anche Renzo, e Lena, la nonna della famiglia Zanetto, lo riconosce subito. Nonostante il viso segnato dalle rughe e i capelli ormai bianchi sotto il panama, non ha si tratta proprio del suo Fiorenzo, il primo amore che ha stretto forte ballando sulle note di una canzone di Modugno. Anche Renzo, quando la vede, rimane folgorato. Sono sessant’anni che ripensano a quell’amore che non è sbocciato, perché ostacolato dalla famiglia di Lena. E, ora che si sono ritrovati, sanno di non aver tempo da perdere. Ma, ancora una volta, le famiglie non sono d’ sono troppo diversi, troppo attempati, che idee alla loro età! Ma si sa, l’amore vince su tutto. E poi, in fondo, ogni famiglia è strana a modo suo. Non c’è nulla di perfetto. Tranne, forse, un ballo guancia a guancia al chiaro di luna…
Per questo romanzo si può proprio dire che l’unione fa la forza. Ventisei scrittori esordienti e due autrici di prima categoria, Alice Basso e Barbara Fiorio, sono riusciti a inventare una storia d’amore divertente, leggera, che farà ridere e sorridere. Gli ingredienti per il romanzo d’estate perfetto ci sono due famiglie in lotta, un amore contrastato ma fortissimo, la cornice meravigliosa della Sardegna. Perché la vita è una sola e non c’è tempo da perdere, come ci insegnano Lena e Renzo.
- GenresFiction
246 pages, Kindle Edition
First published July 11, 2023
2 people are currently reading
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Community Reviews
Displaying 1 - 20 of 20 reviews
September 11, 2023
La storia di per sé non è nulla di eclatante. Carina, tenera, ben costruita e raccontata con uno stile frizzante e ironico.
Quello che lascia letteralmente a bocca aperta è il fatto che non sia stata una sola persona a scrverla, e neanche due, ma un gruppo di ben ventotto persone, che hanno scritto in contemporanea un capitolo a testa senza leggere quel che sarebbe stato scritto nel capitolo precedente o successivo (ma avendo concordato la struttura di tutta la storia, naturalmente), con uno stile che, certo, è passato per le mani di più di una editor, ma che è così omogeneo da far pensare che le ventotto persone in questione, gli autori, abbiano una sola mente.
Quello che lascia letteralmente a bocca aperta è il fatto che non sia stata una sola persona a scrverla, e neanche due, ma un gruppo di ben ventotto persone, che hanno scritto in contemporanea un capitolo a testa senza leggere quel che sarebbe stato scritto nel capitolo precedente o successivo (ma avendo concordato la struttura di tutta la storia, naturalmente), con uno stile che, certo, è passato per le mani di più di una editor, ma che è così omogeneo da far pensare che le ventotto persone in questione, gli autori, abbiano una sola mente.
August 20, 2023
Stupefacente come 28 autori siano riusciti a creare un unico romanzo molto piacevole, coeso, leggero ma a suo modo intrigante. Un interessantissimo esercizio di scrittura, a mio avviso pienamente riuscito.
August 8, 2023
Ho letto questo libro con la curiosità di vedere come i 26 Scrittori Pigri (con il supporto di due fantastiche veterane) fossero riusciti, nel loro primo (almeno credo) lavoro, a creare un racconto più o meno piacevole.
Mi sono dovuto ricredere: il libro è delizioso, i personaggi credibili al punto che ti sembra di conoscerli e la storia è semplice, ma non banale e con tanti spunti che la rendono coinvolgente e, perché no, intrigante ed emozionante.
Emozioni “leggere”, ma non per questo meno importanti.
Anche lo stile è scorrevole e, cosa incredibile, almeno per me, non risente dei “passaggi di mano” dei bravissimi autori.
Un collettivo che ha tutte le carte in regola per continuare la strada intrapresa, spero ricca di successi.
Voto 4,5, arrotondato con piacere a 5.
P.S. Personaggio preferito: nonna Lena (chi l’avrebbe mai detto)!
Mi sono dovuto ricredere: il libro è delizioso, i personaggi credibili al punto che ti sembra di conoscerli e la storia è semplice, ma non banale e con tanti spunti che la rendono coinvolgente e, perché no, intrigante ed emozionante.
Emozioni “leggere”, ma non per questo meno importanti.
Anche lo stile è scorrevole e, cosa incredibile, almeno per me, non risente dei “passaggi di mano” dei bravissimi autori.
Un collettivo che ha tutte le carte in regola per continuare la strada intrapresa, spero ricca di successi.
Voto 4,5, arrotondato con piacere a 5.
P.S. Personaggio preferito: nonna Lena (chi l’avrebbe mai detto)!
August 21, 2023
Una lettura fresca, piacevole, divertente.... 56 mani che sembrano una. Ho amato tutti i personaggi, perfettamente collocati nella storia, e il romanticismo perché ce n'è bisogno, a qualsiasi età. Bravi!
February 18, 2025
**quasi 4 stelle**
Sarà vero che, come dice Herr Bhaer a Jo, in “Piccole donne crescono” il primo amore è il migliore, il più forte?
Questo libro sembra proprio dire di sì.
È la storia di Lena e Renzo, di due persone che si sono trovate da giovani e che, per tutta una serie di motivi, si sono perse. Hanno avuto matrimoni felici, una figlia ciascuno, e sono andati avanti serbando nel loro cuore il ricordo di una forte e bel primo amore e il rammarico per non averlo potuto vivere, se non ad un ballo e una promessa.
Il destino vuole che le loro strade si incrocino di nuovo, sulla soglia degli ottant’anni, in un glamping in Sardegna.
Lena è con gli Zanetto – sua figlia Cinzia ha sposato Andrea-, macellai fieri, chiassosi e colorati; Renzo è con i Castelli (sua figlia Monica ha sposato il buon Gilberto), pacati, zen, vegetariani.
Tra i Castelli e i Zanetto non corre buon sangue dal giorno delle svizzere buttate nell’umido: se per Cinzia era un’offerta di buon vicinato, per Monica era un affronto bello e buono da parte dei “mangiacadaveri”. E quando Cinzia, grazie al loro cane Cesare Augusto scopre che tanto ben di Dio è stato gettato come spazzatura, dichiara guerra ai vicini di piazzola; da allora è guerra a suon di fumo di grigliate vs incenso, grigliatina tutti insieme vs tofu e quinoa.
Una guerra, la loro, che non intacca l’amore riscoperto tra i due anziani che, però, non hanno mai un attimo per poter trascorrere del tempo insieme senza destare i sospetti dell’una o dell’altra famiglia.
Dovranno escogitare un piano abbastanza complicato, coinvolgendo Leonardo (nipote di Lena) e sottolineando la loro indipendenza a figli preoccupati per i loro strani comportamenti.
Riusciranno a vivere il loro amore alla luce del sole?
Scopritelo leggendo “un altro ballo ancora”!
Un romanzo leggero, divertente, che fa l’occhiolino a Romeo e Giulietta e che fa sorridere più e più volte e che permettere di trascorrere qualche ora in leggerezza!
La caratterizzazione dei personaggi è riuscitissima anche grazie agli evidenti contrasti, che però, sotto sotto, nascondono una certa stima.
La storia è dolce, ma non sdolcinata e il mio personaggio preferito è Leonardo. Insopportabili le gemelle che traducono tutto in inglese .so che è funzionale al libro, per rendere l’idea che sono bilingui dai tempi dell’asilo, ma mi hanno irritato non poco! Come Anita Bo quando italianizzava tutti i termini stranieri… ma questo è un altro romanzo, anche se Alice Basso c’entra lo stesso!
La cosa più sorprendente è che questo è un romanzo scritto a 56 mani, 28 capitoli per 28 scrittori diretti da Barbara Fiorio e con la partecipazione di Alice Basso.
Ventotto persone e non si direbbe!
Un bel lavoro, un esperimento riuscito e autori bravissimi!
Per questo il mio voto è 3 stelle e tre quarti.
Se il collettivo degli “Scrittori Pigri” pubblicherà ancora lo leggerò molto volentieri!
Buone letture e alla prossima!
Sarà vero che, come dice Herr Bhaer a Jo, in “Piccole donne crescono” il primo amore è il migliore, il più forte?
Questo libro sembra proprio dire di sì.
È la storia di Lena e Renzo, di due persone che si sono trovate da giovani e che, per tutta una serie di motivi, si sono perse. Hanno avuto matrimoni felici, una figlia ciascuno, e sono andati avanti serbando nel loro cuore il ricordo di una forte e bel primo amore e il rammarico per non averlo potuto vivere, se non ad un ballo e una promessa.
Il destino vuole che le loro strade si incrocino di nuovo, sulla soglia degli ottant’anni, in un glamping in Sardegna.
Lena è con gli Zanetto – sua figlia Cinzia ha sposato Andrea-, macellai fieri, chiassosi e colorati; Renzo è con i Castelli (sua figlia Monica ha sposato il buon Gilberto), pacati, zen, vegetariani.
Tra i Castelli e i Zanetto non corre buon sangue dal giorno delle svizzere buttate nell’umido: se per Cinzia era un’offerta di buon vicinato, per Monica era un affronto bello e buono da parte dei “mangiacadaveri”. E quando Cinzia, grazie al loro cane Cesare Augusto scopre che tanto ben di Dio è stato gettato come spazzatura, dichiara guerra ai vicini di piazzola; da allora è guerra a suon di fumo di grigliate vs incenso, grigliatina tutti insieme vs tofu e quinoa.
Una guerra, la loro, che non intacca l’amore riscoperto tra i due anziani che, però, non hanno mai un attimo per poter trascorrere del tempo insieme senza destare i sospetti dell’una o dell’altra famiglia.
Dovranno escogitare un piano abbastanza complicato, coinvolgendo Leonardo (nipote di Lena) e sottolineando la loro indipendenza a figli preoccupati per i loro strani comportamenti.
Riusciranno a vivere il loro amore alla luce del sole?
Scopritelo leggendo “un altro ballo ancora”!
Un romanzo leggero, divertente, che fa l’occhiolino a Romeo e Giulietta e che fa sorridere più e più volte e che permettere di trascorrere qualche ora in leggerezza!
La caratterizzazione dei personaggi è riuscitissima anche grazie agli evidenti contrasti, che però, sotto sotto, nascondono una certa stima.
La storia è dolce, ma non sdolcinata e il mio personaggio preferito è Leonardo. Insopportabili le gemelle che traducono tutto in inglese .so che è funzionale al libro, per rendere l’idea che sono bilingui dai tempi dell’asilo, ma mi hanno irritato non poco! Come Anita Bo quando italianizzava tutti i termini stranieri… ma questo è un altro romanzo, anche se Alice Basso c’entra lo stesso!
La cosa più sorprendente è che questo è un romanzo scritto a 56 mani, 28 capitoli per 28 scrittori diretti da Barbara Fiorio e con la partecipazione di Alice Basso.
Ventotto persone e non si direbbe!
Un bel lavoro, un esperimento riuscito e autori bravissimi!
Per questo il mio voto è 3 stelle e tre quarti.
Se il collettivo degli “Scrittori Pigri” pubblicherà ancora lo leggerò molto volentieri!
Buone letture e alla prossima!
July 11, 2023
Un altro ballo ancora è un bellissimo libro che racconta una storia divertente, romantica e molto italiana. I protagonisti della storia d’amore, Renzo e Lena, mi sono piaciuti tanto, così come mi sono piaciuti anche le rispettive famiglie, Castelli e Zanetto, con le loro peculiarità e imperfezioni. E non sono poche.
La famiglia Zanetto è originaria del Veneto. I coniugi, Andrea e Cinzia, sono famosi per le loro grigliate e la carne di ottima qualità che proviene direttamente dalla loro macelleria. Hanno anche un figlio adolescente, Leonardo e con loro si unisce la madre di Cinzia, Lena.
La famiglia Castelli, invece, viene da Milano. Gilberto è un professore universitario, mentre Monica è insegante di yoga. Monica ha uno stile di vita molto attento all’ambiente e per lei fare la differenziata è fondamentale. Hanno due gemelle: Selena ed Elettra. Ma quest’anno c’è qualcosa diverso, perché a loro si è unito Renzo, il padre di Monica, che vorrebbe essere ovunque tranne che in vacanza con loro.
Un giorno, però, Lena sente una frase in dialetto milanese che non sentiva da sessant’anni. Possibile che il signore con il panama e i capelli bianchi sia proprio Fiorenzo, il suo primo amore?
Lei e Renzo si sono conosciuti mentre Fiorenzo faceva il servizio militare proprio a Verona. Una sorta di colpo di fulmine, con promesse. Però qualcosa è andato storto, e quando le loro strade si dividono entrambi conoscono i rispettivi partner e mettono su famiglia… per poi ritrovarsi ben sessant’anni dopo. Sono entrambi vedovi, quell’amore giovanile interrotto all’improvviso non si è mai estinto e quando si rivedono scoprono che quel vecchio sentimento è ancora vivo. È sopravvissuto al tempo e alla distanza.
Gli autori hanno fatto un lavoro splendido nella caratterizzazione dei personaggi, sono tutti molto originali e interessanti e ho trovato divertente e appassionante il loro apporto nella storia. Anche se considero i due protagonisti Lena e Renzo, penso che le rispettive famiglie siano delle ottime spalle, soprattutto perché sono diversi in tutto e per tutto. Ma su una solo aspetto Cinzia e Monica sembrano trovarsi d’accordo: devono interrompere la relazione tra i rispettivi genitori.
La trama ha una bellissima evoluzione, mi ha colpito molto assistere alla rinascita del sentimento tra Lena e Renzo, come se quei sessant’anni non contassero niente davanti all’amore e alla sua forza.
La narrazione è in terza persona e ha un buon ritmo, il romanzo si legge in pochissimo tempo. Da una parte abbiamo Renzo e Lena con il loro amore, dall’altra abbiamo due famiglie diverse come il giorno e la notte. E ho trovato queste dinamiche spassose e coinvolgenti.
È incredibile pensare che a scrivere questo libro siano stati ben ventisette autori, ogni capitolo è scritto da una penna diversa, eppure non si notano differenze particolari o cambi di ritmo. Questi particolari mi hanno indotto a pensare che tra loro ci sia un grande affiatamento e affinità. Lo stile di scrittura è fluido, divertente, attento e frizzante al punto giusto. L’amore ha un ruolo fondamentale, così come lo hanno i rapporti e le dinamiche tra tutti i personaggi.
La parte finale è bellissima e davvero tanto romantica e a fine lettura mi sono ritrovata con un sorriso molto soddisfatto tra le labbra. E mi permetto di darvi un consiglio, se deciderete di leggerlo, vi consiglio di dare un’occhiata alle note finali. Le ho trovate bellissime.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2023...
La famiglia Zanetto è originaria del Veneto. I coniugi, Andrea e Cinzia, sono famosi per le loro grigliate e la carne di ottima qualità che proviene direttamente dalla loro macelleria. Hanno anche un figlio adolescente, Leonardo e con loro si unisce la madre di Cinzia, Lena.
La famiglia Castelli, invece, viene da Milano. Gilberto è un professore universitario, mentre Monica è insegante di yoga. Monica ha uno stile di vita molto attento all’ambiente e per lei fare la differenziata è fondamentale. Hanno due gemelle: Selena ed Elettra. Ma quest’anno c’è qualcosa diverso, perché a loro si è unito Renzo, il padre di Monica, che vorrebbe essere ovunque tranne che in vacanza con loro.
Un giorno, però, Lena sente una frase in dialetto milanese che non sentiva da sessant’anni. Possibile che il signore con il panama e i capelli bianchi sia proprio Fiorenzo, il suo primo amore?
Lei e Renzo si sono conosciuti mentre Fiorenzo faceva il servizio militare proprio a Verona. Una sorta di colpo di fulmine, con promesse. Però qualcosa è andato storto, e quando le loro strade si dividono entrambi conoscono i rispettivi partner e mettono su famiglia… per poi ritrovarsi ben sessant’anni dopo. Sono entrambi vedovi, quell’amore giovanile interrotto all’improvviso non si è mai estinto e quando si rivedono scoprono che quel vecchio sentimento è ancora vivo. È sopravvissuto al tempo e alla distanza.
Gli autori hanno fatto un lavoro splendido nella caratterizzazione dei personaggi, sono tutti molto originali e interessanti e ho trovato divertente e appassionante il loro apporto nella storia. Anche se considero i due protagonisti Lena e Renzo, penso che le rispettive famiglie siano delle ottime spalle, soprattutto perché sono diversi in tutto e per tutto. Ma su una solo aspetto Cinzia e Monica sembrano trovarsi d’accordo: devono interrompere la relazione tra i rispettivi genitori.
La trama ha una bellissima evoluzione, mi ha colpito molto assistere alla rinascita del sentimento tra Lena e Renzo, come se quei sessant’anni non contassero niente davanti all’amore e alla sua forza.
La narrazione è in terza persona e ha un buon ritmo, il romanzo si legge in pochissimo tempo. Da una parte abbiamo Renzo e Lena con il loro amore, dall’altra abbiamo due famiglie diverse come il giorno e la notte. E ho trovato queste dinamiche spassose e coinvolgenti.
È incredibile pensare che a scrivere questo libro siano stati ben ventisette autori, ogni capitolo è scritto da una penna diversa, eppure non si notano differenze particolari o cambi di ritmo. Questi particolari mi hanno indotto a pensare che tra loro ci sia un grande affiatamento e affinità. Lo stile di scrittura è fluido, divertente, attento e frizzante al punto giusto. L’amore ha un ruolo fondamentale, così come lo hanno i rapporti e le dinamiche tra tutti i personaggi.
La parte finale è bellissima e davvero tanto romantica e a fine lettura mi sono ritrovata con un sorriso molto soddisfatto tra le labbra. E mi permetto di darvi un consiglio, se deciderete di leggerlo, vi consiglio di dare un’occhiata alle note finali. Le ho trovate bellissime.
Recensione completa: https://virtualkaty.blogspot.com/2023...
August 16, 2023
Il film Ferie d'agosto incontra il libro Io che amo solo te, passando per Last tango in Halifax. Il libro è scritto da ventotto persone, gli Scrittori Pigri. Se questo è il risultato dello scrivere a cinquantasei mani, spero proprio che stiano già pensando al prossimo... Una lettura scorrevole e divertente, che ho avuto la fortuna di fare nei giorni di ferragosto, proprio nei giorni in cui si sviluppa la maggior parte della trama. Dialoghi scoppiettanti e personaggi ai quali ci si affeziona (ehm, non proprio tutti).
abandoned
August 10, 2023Inodore, incolore, insapore.
September 27, 2023
Una storia leggera, romantica e spiritosa. Incredibile che sia stata scritta a 28 mani perché lo stile è sempre omogeneo.
July 20, 2023
Ventotto scrittori che sembrano uno. Una scrittura fresca, leggera e piacevole, capace di far ridere ma anche di commuovere. Non ho faticato a tornare ragazzina, quando passavo io stessa le mie estati in un camping, tra roulotte e bungalow, Olimpiadi di Ferragosto, feste e balli, amici vecchi e nuovi, e amori da tenere segreti.
June 16, 2024
La storia di per sè è carina, anche se prevedibile. L'aspetto incredibile di questo romanzo è il fatto che sia stato scritto da 28 persone diverse! Nonostante tutto, il risultato è credibile e uniforme. Un plauso dunque a questo esercizio di scrittura di gruppo e al progetto degli scrittori pigri.
March 27, 2024
28 scrittori e un romanzo che ha senso. È una magia!
Si ride, ci si commuove, si ride ancora e viene voglia di andare in vacanza.
È un libro leggero per i romanticoni cuori di panna come me.
Si ride, ci si commuove, si ride ancora e viene voglia di andare in vacanza.
È un libro leggero per i romanticoni cuori di panna come me.
August 27, 2023
3,5
lettura scorrevole e piacevole da leggere sotto l'ombrellone
lettura scorrevole e piacevole da leggere sotto l'ombrellone
April 29, 2024
Un romanzo scritto da 28 persone, un capitolo a testa, seguendo una traccia, ma senza sapere bene cosa avrebbe scritto chi precedeva.
Credo che possa entrare nel Guinness dei Primati questo "Un altro ballo ancora" degli Scrittori Pigri, pseudonimo di un gruppo legato a un laboratorio online di scrittura coordinato da Barbara Fiorio e Alice Basso.
Li ho conosciuti a una presentazione comune di libri a Pegli.
Qui il lavoro di editing è stato pazzesco, perché davvero non si percepisce la costruzione così frammentata.
Il romanzo è leggero, classica lettura estiva da sotto l'ombrellone, piacevole: due famiglie vicine di campeggio in Sardegna non potrebbero essere più agli antipodi. I Castelli: vegani amanti dello yoga e della tranquillità versus gli Zanetto: grigliatori professionisti di carne e caciaroni. Quest'anno ci sono anche Lena, nonna Zanetto, e Fiorenzo, nonno Castelli. Entrambi vedovi. Colpo di scena: Lena e Fiorenzo sono stati innamorati in passato, anzi il loro era stato il primo amore. E ora?
I due anziani non perderanno tempo e mostreranno che per amare non importa l'età.
Credo che possa entrare nel Guinness dei Primati questo "Un altro ballo ancora" degli Scrittori Pigri, pseudonimo di un gruppo legato a un laboratorio online di scrittura coordinato da Barbara Fiorio e Alice Basso.
Li ho conosciuti a una presentazione comune di libri a Pegli.
Qui il lavoro di editing è stato pazzesco, perché davvero non si percepisce la costruzione così frammentata.
Il romanzo è leggero, classica lettura estiva da sotto l'ombrellone, piacevole: due famiglie vicine di campeggio in Sardegna non potrebbero essere più agli antipodi. I Castelli: vegani amanti dello yoga e della tranquillità versus gli Zanetto: grigliatori professionisti di carne e caciaroni. Quest'anno ci sono anche Lena, nonna Zanetto, e Fiorenzo, nonno Castelli. Entrambi vedovi. Colpo di scena: Lena e Fiorenzo sono stati innamorati in passato, anzi il loro era stato il primo amore. E ora?
I due anziani non perderanno tempo e mostreranno che per amare non importa l'età.
July 4, 2024
Che strani giri fa, a volte, la vita.
Un esperimento straordinario, 28 autori (caratteristica comune la pigrizia) decidono di scrivere insieme un romanzo, una volta definito il progetto, scriveranno un capitolo ciascuno contemporaneamente, nove mesi dopo "partoriscono"Un altro ballo ancora. Non si notano affatto le 28 penne diverse, le 28 teste diverse, e ne esce fuori un romanzo tenero, delicato, che riesce trattare temi attuali con sensibilità e giusta ironia, ma soprattutto con un messaggio importante: carpe diem!!!
Mille violini suonati dal vento
Tutti i colori dell'arcobaleno
Vanno a fermare una pioggia d'argento
Ma piove, piove sul nostro amor
Ciao, ciao, bambina, un bacio ancora
E poi per sempre ti perderò
Come una fiaba, l'amore passa
C'era una volta poi non c'è più
Cos'è che trema sul tuo visino?
È pioggia o pianto? Dimmi cos'è
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor
Cos'è che trema sul tuo visino?
È pioggia o pianto? Dimmi cos'è
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor
(Piove, Domenico Modugno)
Un esperimento straordinario, 28 autori (caratteristica comune la pigrizia) decidono di scrivere insieme un romanzo, una volta definito il progetto, scriveranno un capitolo ciascuno contemporaneamente, nove mesi dopo "partoriscono"Un altro ballo ancora. Non si notano affatto le 28 penne diverse, le 28 teste diverse, e ne esce fuori un romanzo tenero, delicato, che riesce trattare temi attuali con sensibilità e giusta ironia, ma soprattutto con un messaggio importante: carpe diem!!!
Mille violini suonati dal vento
Tutti i colori dell'arcobaleno
Vanno a fermare una pioggia d'argento
Ma piove, piove sul nostro amor
Ciao, ciao, bambina, un bacio ancora
E poi per sempre ti perderò
Come una fiaba, l'amore passa
C'era una volta poi non c'è più
Cos'è che trema sul tuo visino?
È pioggia o pianto? Dimmi cos'è
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor
Cos'è che trema sul tuo visino?
È pioggia o pianto? Dimmi cos'è
Vorrei trovare parole nuove
Ma piove, piove sul nostro amor
(Piove, Domenico Modugno)
November 14, 2023
Saranno pure scrittori pigri, ma la storia è simpatica, divertente e anche molto ben scritta tanto da rendere quasi incredibile che sia stata scritta da così tante mani diverse.
Una Giulietta e un Romeo un po’ avanti negli anni ma l’amore è sempre lo stesso, quello di gioventù.
E le famiglie, nonostante i difetti, sono decisamente simpatiche.
Un retelling riuscito, divertente e leggero per passare qualche ora in totale relax.
Una Giulietta e un Romeo un po’ avanti negli anni ma l’amore è sempre lo stesso, quello di gioventù.
E le famiglie, nonostante i difetti, sono decisamente simpatiche.
Un retelling riuscito, divertente e leggero per passare qualche ora in totale relax.
August 20, 2023
Ho appena terminato “Un altro ballo ancora” degli Scrittori Pigri. Di molti conoscevo già le capacità narrative, specie di Barbara Fiorio e Alice Basso, ma devo dire che tutti sono stati bravissimi e hanno saputo dare vita a una storia frizzante e decisamente piacevole. Leggerezza, risate, anche qualche picco glicemico, ma ci sta quando si parla di amore. Le parti migliori? Le descrizioni dei Castelli e degli Zanetto e i loro bisticci! La faida tra i milanesi vegani snob abbraccia-alberi e i macellai veneti tutti dialetto e trashate resterà per sempre nella mia memoria, più indelebile di quella tra Montecchi e Capuleti, tra Roma e Lazio e perfino di quella tra nani ed elfi. Difficile da credere, lo so. Magie Pigre.
January 4, 2024
Letto rigorosamente sotto l'ombrellone, la storia è piacevolmente leggera e divertente, ma non banale nè scontata. Ho riso molto, soprattutto per certe descrizioni.
L'esperimento del collettivo è riuscitissimo, le voci sono perfettamente armonizzate tra loro e il risultato finale è da veri pro!
L'esperimento del collettivo è riuscitissimo, le voci sono perfettamente armonizzate tra loro e il risultato finale è da veri pro!
October 4, 2025
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https://pensieridicartara.blogspot.co...
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