Il diavolo ai giardini Cavour

by Massimo Tallone

Nell'agenzia immobiliare del Gufo, in piazza Cavour, a Torino, entra un signore azzimato in cerca di case in cui siano avvenuti fatti di sangue. Omicidi, per la precisione, ed efferati, se possibile. Da quel momento cominciano ad accadere strani episodi... Il cadavere di una donna con gli arti stirati a viva forza mette il Gufo nei guai, e con lui Anna e Vienna, i suoi collaboratori. E poi vetri che si rompono da soli, bisbigli misteriosi, apparizioni, funerali bizzarri, il tutto in un crescendo di orrore e comicità. Anna e Vienna vorrebbero tirarsi indietro, ma il Gufo decide di andare fino in fondo. Tra un'orgia e una messa nera, grandi dubbi e piccole truffe, Fausto Coppi ed Enzo Tortora, i tre faranno luce su uno dei misteri più esilaranti e paurosi di una Torino esoterica e affascinante.

288 pages, Paperback

First published May 8, 2013

Reviews

[Alexis · Rating 1 out of 5]

Anche se tendo a non leggere più romanzi italiani, mi sono fatta convincere dal fatto che questo fosse ambientato nella mia città, Torino, e nel titolo venisse menzionato un luogo che mi piace particolarmente.
Il tocco esoterico/sovrannaturale poi non guasta mai.
Peccato mi sia ritrovata a dover leggere di personaggi odiosissimi: io, se non sopporto un atteggiamento nella vita reale, non lo sopporto nemmeno nella finzione di carta. Ed è veramente brutto leggere di come questi tizi dell'agenzia immobiliare trattano i loro clienti. Forse l'unica che si salva è la ragazza, ma è sovrastata da tutti gli altri personaggi maschili che non ho veramente sopportato.
Non si comportano come si deve neanche in presenza di un efferato omicidio! Non sono rimasta colpita nemmeno dalla descrizione della città, piuttosto banale.
Il mistero era chiaro fin dal principio.

[Gioia · Rating 2 out of 5]

La premessa è intrigante, lo stile elegante e il protagonista originale.
Purtroppo, tutto crolla nella seconda metà del libro, tra mille incongruenze di trama, digressioni infinite e monologhi interiori che ammazzano la tensione.

✔️ L’inizio brillante
✔️ Il protagonista afflitto da osteogenesi imperfetta
✔️ L’atmosfera torinese
❌ La coerenza narrativa e la credibilità calano a picco nella seconda parte
❌ Le digressioni infinite rallentano tutto senza aggiungere niente di sostanziale

[Roberta · Rating 4 out of 5]

Un giallo molto interessante ambientato a Torino, città che amo. I protagonisti lavorano per un'agenzia immobiliare orientata al profitto e abituata a sentire ogni genere di strana richiesta, finché non gli entra in ufficio il cliente più strano di tutti: un damerino ingessato con interesse nelle case dpve si sono svolti fatti di sangue. Omicidi o suicidi che sia, meglio se con abbondanza di cadaveri. E ovviamente, mentre si cerca la location più adatta, ci scappa anche un nuovo morto.
Il racconto è meno superficiale di quanto pensassi all'inizio. La voce narrante, Vienna, mi intriga, ma temo sia necessario leggere il racconto precedente per conoscerlo meglio. Il Gufo è uno di quei trafficoni italiani che cadono sempre in piedi ed Anna è una testa dura. Ottimi partner lavorativi e ottima idea per una storia anche se, ovviamente, il final è più banale e provincialotto di quanto le premesse lasciassero intendere