Ci sono incontri che ti cambiano la vita. Lo sa bene Aden, una Nomade abituata ad affrontare le insidie e i pericoli del viaggiare in solitaria. Lo sa Felicia, in agguato tra le paludi, pronta ad affondare i suoi artigli dentro a un corpo umano. Lo sa Dernia, con un numero tatuato sotto l’occhio e le mani che stringono ogni giorno le sbarre fredde della sua cella. Lo sa Sven, lo straniero ombroso che farebbe di tutto per andarsene dalla prigione che è costretto a sorvegliare. Lo sanno i fratelli Sirio e Fosco, in fuga verso Nuova Mantova accompagnati dai segreti che si portano dentro. Sei vite che stanno per cambiare per sempre, tra città sconvolte dalle Guerre Climatiche e paesi dove il pregiudizio contro il diverso regna sovrano. In un mondo in ricostruzione sei estranei dai destini intrecciati saranno obbligati a fare fronte comune per sopravvivere. Libro autoconclusivo. New Adult. Può contenere scene forti per i lettori più sensibili.
E' stato un gran bel libro, (che ha anche messo fine al mio blocco del lettore).
Ho cambiato opinione più volte nel corso della storia, su personaggi, azioni, possibili sviluppi e finali.
Fino all'ultima parte del libro ho sperato di non vedere un certo epilogo, che alla fine è stato il prescelto, eppure quando è arrivato mi è andato bene.
L'ambientazione e tutti gli elementi che caratterizzano la storia hanno un'originalità incredibile.
Il punto di vista multiplo è gestito alla perfezione perché sempre nello stesso ordine e quindi diventa facile da ricordare.
"Numbers" è stato per me una bellissima sorpresa : era da tempo che un romanzo distopico non mi coinvolgeva ed emozionava così tanto. La struttura del libro è particolare: ogni capitolo è suddiviso in sei brevi sottocapitoli narrati al presente in prima persona dai sei protagonisti. Ciò rende la narrazione troppo spezzettata ed estraniante? Assolutamente no, l’ho trovata molto immersiva, coinvolgente, vivace e movimentata 😍
Aden è una nomade ed è abituata a cavarsela da sola in un mondo devastato dalle Guerre Climatiche, inospitale e pieno di pericoli nascosti nell’ombra 🏹 Uno di questi pericoli è Felicia, una ragazza mutata, più simile a un felino che a un essere umano 🐱 Guidata dall’istinto, caccia gli animali nelle paludi del Mincio per sopravvivere, ma la sua vera preda sono le "guarrrdie" che caccia per vendetta. Le guardie sono incaricate di tenere rinchiusi i mutati come lei in un carcere. Tra i prigionieri c'è Dernia: la sua mutazione non è pericolosa, le ossa cave la rendono solo più leggera 🐦, eppure il suo essere diversa l’ha portata a diventare nient’altro che un numero in quella prigione. Sven è una delle guardie. Per lui i mutati non sono altro che Cose, ma è davvero questo ciò che Sven pensa o considerarli tali è l’unico modo che ha per poter continuare a svolgere il proprio incarico? A San Giorgio tutti si aggrappano alla religione in un mondo pieno di mostri. Che cosa potrebbero quindi essere i mutati se non creature maligne da eliminare? Sirio e Fosco dovranno fuggire per sopravvivere.
Insieme i protagonisti affronteranno inseguimenti e attacchi da parte di uomini e creature mostruose 🐙, ma nel loro viaggio si troveranno anche a riflettere su loro stessi e sulle loro convinzioni. Scopriranno che le loro differenze non li rendono difettosi, ma unici, parte di quel gruppo formatosi per caso e che diventerà sempre più unito 💙
"Numbers" è un post-apocalittico appassionante e coinvolgente grazie alla trama ricca d’azione e avventura e ai suoi personaggi indimenticabili 🥰 Consiglio tantissimo questo romanzo agli amanti dei distopici post-apocalittici, ma anche a chi non legge spesso questo genere. È stupendo nella sua apparente semplicità, scorrevole ed emozionante. Se vi ho incuriositi, leggetelo! Non ve ne pentirete 😉
Numbers è un romanzo molto cinematografico, raccontato con una grande consapevolezza e senza troppi giri di parole.
Ho apprezzato moltissimo la prosa asciutta e diretta, le descrizioni precise e la caratterizzazione dei personaggi.
Nonostante i punti di vista siano molti, restano variegati e differenziati in modo da rendere sempre chiaro quale personaggio stiamo seguendo e la direzione in cui simuove, così come i suoi obiettivi e le sue paure. E credetemi, ho letto fin troppi romanzi dove l'abbondanza di situazioni e personaggi si trasforma in una gran confusione. Non è il caso di Numbers. Sono rimasto affascinato dal futuro che racconta, con le sue sfide, orrori e gli inaspettati momenti di bellezza quasi poetica. Ci ho trovato un mondo diverso dal nostro eppure terribilmente simile, ho apprezzato moltissimo le dinamiche che lo regolano (l'evoluzione del baratto è molto ben strutturata).
Anche il cast è ben scritto, soprattuto la protagonista e un personaggio secondario, la mia Felicia, che sprizza carisma e personalità da tutti i pori!
In deifinitva vi consiglio Numbers di tutto cuore. Scritto bene, veloce, appassionante, ha un finale in crescendo che coniuga azione folle e tanta profondità emotiva. Leggetelo!
4,5 Letto (e amato) in anteprima! Preparatevi a intraprendere questo viaggio insieme a Aden, Sven, Dernia e tanti altri personaggi, non ve ne pentirete! Da amante dei post-apocalittici ho apprezzato molto il mondo in cui le vicende sono ambientate, una bassa Lombardia ben descritta dall'autrice, ricca di rimandi a quella attuale ma, allo stesso tempo, totalmente diversa. I protagonisti sono davvero ben delineati e ognuno di essi ha proprie caratteristiche, che vi permetteranno di distinguerli fin da subito, ma anche dilemmi interiori, tramite i quali vi troverete a empatizzare con loro. C'è un protagonista in particolare a cui io mi sono affezionatissima, vi avviso ❤️ Il worldbuilding è interessante! Trattandosi di un autoconclusivo, l'autrice non ha avuto molto tempo per approfondirlo, eppure, anche in questo caso, ha fatto un gran lavoro. Allo stesso modo, mi è piaciuto lo stile di scrittura: diretto, scorrevole, tagliente. Azzurra Pasquali non si perde in fronzoli. Ciò nonostante, il testo è ricco di spunti di riflessione. Ah, e non manca il romance! Numbers è stato per me una lettura super apprezzata. L'ho letto una prima volta in ebook, ma non vedo l'ora di rituffarmi in quest'avventura su carta e inchiostro!
Numbers è una storia che mi ha regalato tanto, è stato un viaggio inaspettato e allo stesso tempo atteso. Uno di quei viaggi che ti cambiano la vita, semplicemente per saper aprirti nuovi orizzonti e promesse di fresche emozioni. Numbers è ambientato in un futuro post-apocalittico dove le Guerre Climatiche dei popoli antichi hanno cambiato il modo di vivere, radiazioni e pericoli nuovi popolano questo mondo. Qui faremo la conoscenza dei mutati, persone che hanno numeri tatuati sotto l’occhio per accentuare la differenza con gli “esseri umani”. I mutati, scopriremo, non hanno nemmeno il diritto di avere un nome e senza un nome sono solo Cose. Senza importanza o valore. L’atmosfera che si respira sa di un’inquietudine non ben definita e forse proprio per questo più pressante, mentre muoviamo i primi passi in questo mondo apocalittico, selvaggio, brutale. Ho amato lo stile descrittivo, asciutto, colmo e coinvolgente dell’autrice, è come se fossi insieme ai personaggi ad ammirare e temere la desolazione arrugginita intorno, l’apprensione nel camminare tra l’erba alta, il non sapere cosa ci aspetta girando la curva. Il ritmo narrativo si stabilizza e cresce nei momenti giusti, mi è piaciuto molto il saper riuscire alternare momenti di introspezione con azione, momenti caotici di fuga seguiti da frenetici momenti di recupero. L’autrice riesce a gestire diversi pov con un’abilità invidiabile. Ogni personaggio ha una propria impronta, che il lettore impara a riconoscere, e non si confonde con gli altri. Sei persone da un background differente che, però, si ritrovano unite da un futuro identico. I capitoli scorrono e il gruppo si amalgama, appiattendo reticenze, svelando incertezze e desideri, insieme iniziano ad imparare come vivere in libertà. Adoro il modo in cui comunicano tra di loro e vedere che il loro legame si rafforza ogni giorno di più. C’è una bella crescita dei personaggi, stracciando pregiudizi mentre il bisogno di sopravvivenza muta, cresce ed esplode in qualcosa di più profondo. Hanno smesso di pensare solo a se stessi, di voler fuggire al minimo guaio. Sono maturati, decisi nella loro scelta di proteggere l’altro. Un branco che combatte per esso Numbers ha un world-building invitante, la scrittrice ne tratteggia i bordi lasciando al lettore l’opportunità di poter immaginare il resto: città medio-grandi sparse, i piccoli villaggi, i luoghi disabitati, le città invase dalla natura e da oggetti del popolo antico ormai inutilizzabili (mi ha piacevolmente ricordato un po’ i giochi The Last of Us e Horizon). La strada appare piena di insidie e nelle pagine noi lettori l’avvertiamo tutta. Numbers è un potenziale di riflessioni e temi importanti (di un futuro che appare vicinissimo a noi), in cui su tutto svetta, uno degli argomenti principali del romanzo: la paura del diverso. Questa paura inonda gli occhi delle persone, le fa tremare le mani e spinge loro ad agire prima che lo faccia l’altro. Prima che il diverso prenda il sopravvento, perché lo farà, giusto?. È quello che insegnano e inculcano in menti rese malleabili dal panico di qualcosa che non riescono a comprendere: il diverso ucciderà. Il diverso è cattivo. Il diverso non dovrebbe esistere. La tolleranza è divenuta solo una parola dimenticata da qualche parte, sopravvive l’odio, il timore e soprattutto l’istinto di sopravvivere. Quell’istinto cieco e feroce che sboccia improvvisamente in un essere umano. In un clima del genere la religione attecchisce con una facilità che dovrebbe terrorizzare. Per la Chiesa il mutato è il grande peccatore che Dio ha scelto di punire. Così si ha il controllo su intere comunità, dunque, seguendo questa bigotta mentalità chi prega, chi rispetta i comandamenti è immune dal diventare un abominio. Ma se così non fosse? È un romanzo in cui si prova un turbine di emozioni differenti che passano in personaggio a personaggio, vivendolo a modo proprio e riuscendo ad impattare chi legge. Mantiene un buon ritmo per tutta la sua durata e i pov si intrecciano tra di loro in modo sinuoso. È un romanzo che riesce a calibrare l’azione e l’aspetto introspettivo, reso intimo e ancora più di impatto dalla scelta narrativa della prima persona al presente. Così Numbers svela l’altra sua faccia, un romanzo di svolta, d’amore e di chi sceglie di restare. Il senso di appartenenza, la voglia di proteggere, il desiderio di vivere inondano il romanzo, rendendolo ancora più indelebile e vero. Con Numbers ho conosciuto per la prima volta la penna dell’autrice, che mi ha dimostrato dedizione e amore per la scrittura. Lasciatevi catturare dalle sue storie, non ve ne pentirete.
“«Tutto quello che ti hanno insegnato è giusto, ma ci sono situazioni, come la nostra, dove la sopravvivenza viene prima di ogni altra cosa.»”
“Numbers” è un romanzo fantasy post-apocalittico e distopico autoconclusivo che narra della ricerca di sopravvivenza di sette ragazzi in un mondo devastato dalla crisi climatica e in cui le radiazioni hanno trasformato alcune persone in “Mutati”.
“Numbers” è una storia personale, la storia di sette ragazzi che devono raccogliere ciò che è rimasto del mondo distrutto dalle guerre climatiche e cercare di capire come viverci. È una storia di sette vite, di persone, di Mutati, di chi fugge da ciò che il mondo è diventato per cercare di più. Non sembra familiare? Un po’ come l’Allegra Brigata di Boccaccio, ma in chiave survivor. E i personaggi devono fare fronte comune per salvarsi tutti, un fronte comune che si trasformerà presto in una delle più belle Found Family nei libri. Solo se riusciranno a superare i pregiudizi reciproci e impareranno a fidarsi gli uni degli altri riusciranno a sopravvivere. Leggendo mi sono sentita come in quei giochi di sopravvivenza ma in un’ambientazione futuristica, post apocalittica e distopica di Mantova. Ho adorato.
La storia è character driven, infatti la trama ha un ruolo leggermente più marginale rispetto alle vicende personali dei personaggi, tutti caratterizzati così bene da trovarli distinguibili anche grazie alle loro voci. La narrazione è divisa in sei Pov disposti in una sequenza che si ripete in ogni capitolo, e l’ho trovata una scelta molto riuscita.
Non lo sapevo ancora, ma questo è il tipo di storia che cercavo per il modo in cui racconta la sopravvivenza. Una storia semplice, basata sulle vicende personali dei personaggi, una storia quanto più “realistica”.
Ho apprezzato il tema della crisi ambientale e quello della diversità. Ho apprezzato l’interiorità dei personaggi e il modo in cui affrontano queste e altre tematiche.
“Un’altra Aden, in un’altra vita se ne sarebbe andata mollandoli qui a cavarsela da soli. […] Ma ora questa Aden sa che non può farlo. Il gruppo non esiste se manca uno solo dei suoi membri.”
Ho amato il modo in cui Aden, da Nomade solitaria, si rende conto di aver bisogno di amore e compagnia, di qualcuno su cui contare, di qualcuno di cui prendersi cura. Ho amato il percorso di autoaccettazione di Fosco, che finalmente capisce di non essere un mostro. Mi è piaciuta anche la crescita e il cambiamento radicale di Sven, che capisce che le “Cose” sono più umane di quanto pensi, superando ogni pregiudizio e paura. Ho apprezzato l’affetto che prova Felicia per il “branco”, la protezione nei loro confronti. In generale, ogni personaggio ha molto da dare al lettore e ha tutto lo spazio che serve per trasmettere i messaggi che veicola e le emozioni che prova. L’unico appunto che mi sento di fare è che alcuni risvolti di trama, nella terza parte del libro, li ho trovati un po’ prevedibili. Nonostante ciò, è stata una parte piena di Found Family e molto dolce, più concentrata sui personaggi, e l’ho adorata! Anche i legami sono al centro della storia. Ho trovato bellissimo l’affetto tra fratelli di Fosco e Sirio, l’amicizia del gruppo, le relazioni romantiche SANE e realistiche.
Ho apprezzato la totale assenza di infodump. La narrazione è diretta, lo stile semplice ma non banale. Vi assicuro che il libro si divora (io l’ho finito in due giorni). È scorrevolissimo e tiene incollati alle pagine.
Consiglio questo libro a chi cerca una storia character driven in cui viene dato lo spazio giusto a ogni personaggio, una storia introspettiva, che riesca a bilanciare azione e sentimenti, momenti di lotta e momenti di riposo, una distopia in cui comunque ci sia un barlume di speranza, una storia di sopravvivenza che ricorda molto i giochi survivor, a chi cerca una Found Family molto dolce che resiste nonostante le crudeltà del mondo.
Il romanzo è autoconclusivo e alla fine della lettura non senti che manchi qualcosa, anzi: puoi già immaginare come continuerà la storia e non è necessario alcun sequel (ma sinceramente lo vorrei solo per poter tornare dalla Found Family che già mi manca tanto!).
"L'uomo dei villaggi cerca risposte nelle catastrofi che hanno devastato il mondo durante le Guerre Climatiche e quando non le trova si affida alla religione o all'esistenza di una creatura superiore che le possiede tutte."
Ci sono incontri che ti cambiano la vita. Lo sa bene Aden, una Nomade abituata ad affrontare le insidie e i pericoli del viaggiare in solitaria. Lo sa Felicia, in agguato tra le paludi, pronta ad affondare i suoi artigli dentro a un corpo umano. Lo sa Dernia, con un numero tatuato sotto l’occhio e le mani che stringono ogni giorno le sbarre fredde della sua cella. Lo sa Sven, lo straniero ombroso che farebbe di tutto per andarsene dalla prigione che è costretto a sorvegliare. Lo sanno i fratelli Sirio e Fosco, in fuga verso Nuova Mantova accompagnati dai segreti che si portano dentro.
Sei vite che stanno per cambiare per sempre, tra città sconvolte dalle Guerre Climatiche e paesi dove il pregiudizio contro il diverso regna sovrano. In un mondo in ricostruzione sei estranei dai destini intrecciati saranno obbligati a fare fronte comune per sopravvivere.
"Numbers" è il secondo romanzo dell'autrice Azzurra Pasquali, pubblicato a maggio 2022. Si tratta di un romanzo di genere post-apocalittico autoconclusivo, rivolto alla fascia new adult.
Pur non avendo letto nulla dell'autrice ho iniziato questo libro con delle aspettative altissime, e rispetto alla mia media di tempi di lettura l'ho divorato davvero in pochissimo!
È ambientato in un futuro apocalittico in cui dopo le guerre climatiche che hanno sconvolto il pianeta, la genetica di esseri umani e animali è mutata. Ne segue un'ambiente in cui si ha paura del diverso e gli esseri umani "normali" perseguitano chi è "diverso" ai loro occhi. Già su questo punto ci sono un sacco di lezioni da poter cogliere e dettagli che aprono la mente. La paura del diverso, il pensiero dei personaggi e poi la loro evoluzione mi hanno dato tanto a cui pensare.
"Come può un corpo umano ricoperto di spine essere una persona? Non può, è una Cosa. Come possono esistere mani con dita lunghe mezzo metro? Non sono mani, sono escrescenze della Cosa. Come puoi chiamare per nome queste Cose? Mi rifiuto. Mi rifiuto anche di chiamarle con il numero. Sono entità che consumano cibo e che producono scorie. Sono rifiuti loro stesse e i rifiuti più grossi li buttiamo nella fossa."
All'inizio è stato un po' difficile seguire i sei punti di vista differenti dei protsgonisti, ma dopo qualche capitolo mi sono abituata e la lettura ha iniziato a prendere ritmo.
Pagina dopo pagina ho notato un sacco di dettagli che mi sono piaciuti tantissimo, a partire da ciò che questo romanzo vuole trasmettere fino ad arrivare ai piccoli dettagli (che la maggior parte delle volte vengono totalmente ignorati) che rendono vivi e realistici i personaggi.
Ci sono centinaia e centinaia di libri con protagoniste femminili forti e da cui prendere ispirazione e sinceramente questo è il primo libro che mi capita fra le mani che parla di donne con le mestruazioni. Come ci meritiamo, aggiungerei. Spesso è un lato che viene trascurato o "cancellato" per far piacere a tutti i lettori, quando in realtà è una cosa assolutamente normale (che delle volte porta anche problemi che è giusto trattare) e che mi piacerebbe trovare in più libri. Ci meritiamo più protagoniste che incarnino delle donne reali e meno abbozzamenti irrealistici di caratteristiche generiche.
Lo stile di Azzurra poi mi è piaciuto da impazzire! Si sente che dietro a queste pagine c'è stato tanto studio e soprattutto tanta passione. La scrittura è matura e senza troppi fronzoli, l'ho trovata cento volte meglio di altri libri di autori decisamente più conosciuti e a libro concluso posso solo dire che questo romanzo si merita un grande successo.
Si capisce che la storia ci ha messo un po' ad essere costruita: il susseguirsi degli eventi è molto coinvolgente e non risultano buchi o punti poco chiari.
Mi è piaciuto tanto anche che la scelta di ambientare la storia in Italia, con precisione a Mantova. Dopo aver letto questo libro un giro turistico mi sembra d'obbligo per poter ammirare i luoghi a cui l'autrice si è ispirata.
Di sicuro nei prossimi mesi farò del mio meglio per recuperare il primo romanzo dell'autrice, "Wild Hunt: Cacciatori di Potere" che ho preso sott'occhio da un po'.
Poi c'è da aggiungere che anche l'interno del libro è super curato, io l'ho trovato meraviglioso ed è come se avesse aggiunto qualcosa in più all'esperienza di lettura.
Le ultime pagine sono volate via una dopo l'altra, davvero molto in fretta. La tensione era alle stelle e già mi aspettavo il peggio, convinta che sarei andata a dormire piangendo.
Questo romanzo è riuscito a trasportarmi in mezzo ai boschi insieme ai personaggi, a trasmettermi e a farmi vivere le loro emozioni e le loro paure. Le ultime righe mi hanno lasciata davvero stupefatta, ma anche triste di dover lasciar andare questa storia con quelli che ormai definisco dei compagni di viaggio. Il finale mi ha emozionata così tanto che non trovo davvero tutte le parole giuste per descriverlo.
Numbers è una distopia che si legge tutta d'un fiato, ambientata in un'Italia post apocalittica in ricostruzione ma ancora profondamente distrutta e retrograda, in cui regnano la paura e l'odio verso tutto ciò che è diverso. Nonostante si parli di un ipotetico e lontano futuro in cui il mondo è stato straziato dalle Guerre Climatiche e tutti gli esseri viventi hanno sviluppato mutazioni in seguito alle radiazioni, la storia è realistica, verosimile e sa essere anche, per certi versi, molto attuale. Le mutazioni di cui si parla possono essere innocue o pericolosissime e si manifestano in caratteristiche fisiche, poteri e abilità particolari. I mutati umani vengono marchiati con un numero sotto l'occhio, in modo che tutti possano riconoscerli, e imprigionati, maltrattati, venduti o uccisi. In realtà nessuno ha vita facile in questo mondo, come si legge dalle storie dei sei personaggi principali, ma i mutati sono sicuramente coloro che se la vedono peggio. Leggendo Wild Hunt, prima pubblicazione di Azzurra, avevo trovato la sua capacità immaginativa incredibile e originale, questo secondo romanzo è stato un'ulteriore conferma. Le pagine sono volate e mi sono affezionata ad ognuno dei protagonisti. È stato bello viaggiare con loro, sei sconosciuti in fuga le cui strade si intrecciano per caso, alla scoperta di un mondo così pericoloso e inquietante. Non ho molto altro da dire in verità, il mio modesto parere di lettrice è totalmente positivo e sono assolutamente soddisfatta di questa lettura. È una storia fatta anche di coraggio, crescita e consapevolezza. Ciò che ricorderò anche a distanza di tempo sarà la forza e la speranza che trasmettono i personaggi e il bellissimo legame che si viene a creare tra loro.
Ripeto mi sono affezionata a tutti i personaggi principali, però il mio preferito è Sven per il suo percorso di crescita e cambiamento. ❤️
Se non avete letto ancora Wild Hunt vi consiglio di perdervi a Saeriel prima di affrontare questo libro: potrete notare un netto miglioramento nello stile dell'autrice, e crescere assieme a lei.
Mantova è un ricettacolo di problemi quando scrive questa donna. Ma stavolta i casini non sono localizzati alla città, bensì l'intero pianeta terra è stato sconquassato e ridotto in macerie da guerre e cambiamenti climatici. Mantova non fa eccezione. Ovunque si annidano mostri creati dalle radiazioni e sopravvive solo chi è più furbo e più qualificato degli altri. E chi non ha un numero impresso sotto all'occhio destro.
Azzurra, come sempre, non scrive ciò che sa di non saper scrivere. Non si lancia in trame complesse, ma regala dei piccoli libri da leggere senza pensieri per testa. In questo romanzo crea una storia davvero veloce, con uno stile diretto ed immediato, che ci porta a seguire le storie di 6 giovani impegnati a sopravvivere in questo mondo distrutto.
Le scene hanno molto un sapore cinematografico, soprattutto quelle di azione. Sono nette e pulite, e non si perdono in descrizioni e spiegazioni superflue. L'atmosfera è resa al meglio, collima esattamente con quei toni quasi crepuscolari che emana la copertina.
Ho apprezzato davvero molto questo secondo figliolo dell'autrice, molto più di WH. I pdv sono spalmati meglio (se vi ricordate, mi lamentavo della troppa attenzione su Robin Red che mette in ombra tutti gli altri) e ogni personaggio si guadagna il suo giusto spazio sulla scena. Alla fine si è davvero soddisfatti della lettura, perché tutti han dato ciò che avevano da offrire al lettore. Stavolta non sento il bisogno di un sequel, il proseguo della storia mi si delinea davanti agli occhi con estrema chiarezza.
Un distopico coi fiocchi, l'ho divorato in un paio di giorni. Personaggi ben caratterizzati, scrittura scorrevole, immersiva e coinvolgente. Complimenti ad Azzurra per questo capolavoro che si inserisce tra le migliori letture del 2025.
4.75 Ho letto questo libro in anteprima e mi è piaciuto tantissimo! Sebbene completamente diverso dal primo dell'autrice, ha una sua identità e l'ho trovato perfino migliore. La storia post apocalittica è ambientata in Italia, cosa che ho apprezzato molto visto che sto cercando di aprirmi di più alle storie ambientate nel nostro paese. Leggere di un libro simile proprio qui è stato bello. I personaggi sono particolari e ben caratterizzati, lo sviluppo che hanno nel corso della storia è ben raccontato e percepibile. Per non parlare delle varie relazioni, sia famigliari che amorose. Adorato tutto da cima a fondo. Descrizioni coinvolgenti e idee che non avevo ancora sentito. L'introduzione e la spiegazione delle mutazioni e dei numeri che sono collegate a queste ultime mi sono piaciute molto. Ho apprezzato molto anche come è stato gestito l'incontro della combriccola. Alcune cose mi sono sembrate un po' troppo surreali, ma si tratta di gusto personale e non ho motivo di abbassare il voto per pura soggettività. Non penso di avere niente da rimproverare a questo romanzo.
Un libro originale, post apocalittico con ambientazione italiana. La storia presenta 6 pov, uno per ciascun personaggio, ma la narrazione non risulta confusionaria anche per il modo (saggio!) in cui vengono presentati i pov: sempre nello stesso ordine. I personaggi sono ben caratterizzati, forse qualcuno più di altri, ma complessivamente si empatizza con ciascuno di loro, a prescindere dalle età e dalle loro "particolarità". Ho adorato poi la veste grafica del cartaceo, che davvero non ha nulla da invidiare a libri pubblicati tradizionalmente. Bonus point per aver scelto Mantova e provincia come ambientazione: l'ho trovata una scelta non solo coraggiosa e originale, ma anche molto sensata - come a voler evidenziare che forse siamo più vicini a un'epoca di Guerre Climatiche di quanto ci piaccia ammettere. Consigliato!
Appena terminato! Bellissimo, davvero bellissimo. Mi sono innamorata subito dei personaggi e più vai avanti, più ti immergi nel loro mondo e più fai fatica a lasciarli. Poi con questo finale ricco d'ansia è ancora peggio. Ambientazione tutta italiana: ora devo andare a Mantova per vederla e confrontarla con questa nel libro.
NUMBERS é un post apocalittico, autoconclusivo, ambientato in Italia. Scritto da un'autrice italiana che conosce molto bene i luoghi dove tutta la storia si svolge, Mantova e dintorni.
Uscito il 10 giugno é destinato ad un pubblico a cavallo tra lo young Adult e il New Adult.
Azzurra Pasquali é un'autrice self che ho conosciuto grazie a Fantasy Emergente e che adoro tantissimo.
La ringrazio ancora per la fiducia e per la copia digitale che mi ha donato, ma ho amato così tanto la storia che ho acquistato immediatamente il volume.
Lo trovate su Amazon sia in flessibile che in rigida ed anche in formato ebook.
Io l'ho acquistato in rigida perché oltre a gusto personale, sono davvero ben fatte quelle di Amazon.
La storia é divisa in 4 parti ed ognuna in capitoli. La particolarità di Numbers é che i capitoli sono ulteriormente divisi in trafiletti che corrispondono ai pov dei nostri personaggi, 6 per la precisione.
Scritto in prima persona, in maniera asciutta, cinematografica e scorrevole: si ha sempre l'impressione di seguire una videocamera che inquadra di volta in volta, l'azione.
Ci troviamo in un epoca molto più avanti a quando il mondo é stato sconvolto dai cambiamenti climatici. Le comunità, ognuna a modo proprio, si sono ricostituite, ma non gli esseri umani. Loro, gli animali, non sono rimasti tutti gli stessi, alcuni hanno subito delle mutazioni e questo, li rende diversi, emarginati, perseguitati.
I nostri protagonisti intrecceranno le loro vite e dovranno imparare a sopravvivere.
Un messaggio potente quello della diversità che viene emarginata, vista sbagliata, che ancora oggi é molto presente nella nostra societ��.
É sorprendente scoprire dei luoghi attraverso gli occhi dell'autrice, luoghi che realmente esistono e potremmo visitare.
Leggendo ho avuto preferenza per due personaggi in particolare, ma la cosa sorprendente é che l'autrice descrive così bene, attraverso i pov, le caratteristiche fondamentali di ognuno, attraverso le loro azioni, che riesci a riconoscerli facilmente e ad apprezzarli ognuno per un determinato elemento.
L'arco narrativo viene chiuso in maniera così lineare, senza lasciare alcuna domanda che alla chiusura del libro sono rimasta davvero soddisfatta.
Le descrizioni dei luoghi, delle azioni, sono prive di fronzoli o di dialoghi che non c'entrano nulla e questo da potenza alla storia, lasciando, secondo me, il lettore attaccato alla storia stessa e immerso nelle azioni che si susseguono.
É una storia che mi é piaciuta davvero tantissimo.
La consiglio a chi ama i post apocalittici, autoconclusivi.
A chi ama l'avventura.
A chi cerca una storia vista da più personaggi.
A chi ama trovare messaggi importanti dietro le narrazioni fantastiche.
Leggere Numbers è immergersi in un mondo post apocalittico, in cui le guerre climatiche e le aberrazioni fanno da padrone, in cui l’estremismo di una religione sostiene le scelte di villaggi interi. Ogni elemento descritto è sostenuto da una bella scrittura, risultando sempre molto coerente e convincente! Ma se da un lato si può vedere la presunzione di innalzarsi al pari di un Dio vendicativo, dall’altra l’autrice inserisce personaggi che mostrano di avere cuore, di provare sentimenti di solidarietà verso l’altro o che possono sviluppare tale sentimento!! Troverete personaggi che si evolveranno per comprendere che le diversità non sono sempre qualcosa da temere, ripudiare o schernire! Effettivamente la lettura di questo libro lascia nel lettore tante riflessioni su temi importanti! Il tema dell’accettazione di sé stesso e dell’altro riveste un bellissimo ruolo nelle dinamiche di questo gruppo di personaggi! Si comprende appieno il loro continuo modificarsi per adattarsi ai cambiamenti interni ad ognuno ma anche l’accettazione dei propri limiti. I personaggi sono davvero ben descritti a livello caratteriale ed è difficilissimo non provare a fare amicizia con loro, a non sentirsi parte del gruppo! Forza, ironia, altruismo, senso di fratellanza, timidezza, passione e molto altro, sono elementi ben descritti e che arrivano al lettore grazie alla scrittura in prima persona con punti di vista alternati (e che punti di vista!!) 𝙉𝙪𝙢𝙗𝙚𝙧𝙨 𝙝𝙖 𝙞𝙡 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖𝙩𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙗𝙚𝙣 𝙨𝙚𝙞 𝙥𝙪𝙣𝙩𝙞 𝙙𝙞 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙖 𝙙𝙞𝙛𝙛𝙚𝙧𝙚𝙣𝙩𝙞! 𝙎𝙖𝙥𝙚𝙩𝙚 𝙖𝙡𝙡’𝙞𝙣𝙞𝙯𝙞𝙤 𝙥𝙚𝙣𝙨𝙖𝙫𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙦𝙪𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙨𝙘𝙚𝙡𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡’𝙖𝙪𝙩𝙧𝙞𝙘𝙚 𝙛𝙤𝙨𝙨𝙚 𝙢𝙤𝙡𝙩𝙤 𝙧𝙞𝙨𝙘𝙝𝙞𝙤𝙨𝙖! 𝙈𝙖 𝙜𝙞𝙖̀ 𝙡𝙚𝙜𝙜𝙚𝙣𝙙𝙤 𝙡𝙚 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙚 𝙥𝙖𝙜𝙞𝙣𝙚 𝙥𝙚𝙧 𝙢𝙚 𝙚̀ 𝙨𝙩𝙖𝙩𝙤 𝙖𝙢𝙤𝙧𝙚 𝙖 𝙥𝙧𝙞𝙢𝙖 𝙫𝙞𝙨𝙩𝙖!! 𝘽𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙡𝙚 𝙖𝙣𝙜𝙤𝙡𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙞, 𝙞𝙡 𝙧𝙞𝙩𝙢𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙣𝙖𝙧𝙧𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚, 𝙢𝙚𝙧𝙖𝙫𝙞𝙜𝙡𝙞𝙤𝙨𝙖𝙢𝙚𝙣𝙩𝙚 𝙨𝙪𝙗𝙡𝙞𝙢𝙚! Bello il ritmo di lettura nell’inizio con gli occhi di Aden, una viandante che sopravvive secondo le regole dei Nomadi: non fermarsi, non stare troppo fermi in un luogo; accamparsi per dormire in veicoli di fortuna, in compagnia del sacco a pelo e della felpa da indossare sopra la camicia a quadri. viaggiare col minimo indispensabile essere sempre pronti alla fuga. Il senso di libertà, l’istinto selvaggio di Felicia che adora cacciare e divertirsi con la sventurata vittima, guardia o animale che sia. La visione di Dernia, la mutata con le ossa cave, che affronta la sua difficile vita da “cosa”. La guardia Sven che non vuole avere nulla a che fare con queste “cose”. Sirio e Fosco due fratelli diversissimi, il primo rispetta le regole, il secondo le infrange ma che hanno dei segreti da proteggere e che non sempre accettano come parte di loro! Personaggi decisamente diversi fra loro ma come li farà incontrare la nostra autrice? Non vi resta che leggere questo bellissimo romanzo distopico!
Pensavo fosse impossibile riassumere tutta questa meraviglia in una sola frase ma l'autrice, Azzurra Pasquali, ci è meravigliosamente riuscita da sola ✨
Perché sì, in questo titolo post-apocalittico c'è della gioia inaspettata e ben gradita!
Hanno fatto breccia nel mio cuore le sei voci narranti di questo new adult autoconclusivo: Aden, Dernia, Sven, Felicia, Sirio e Fosco.
Ho avuto maggiormente feeling con Aden ma questo cast corale mi ha riservato non poche sorprese. Mi sono infatti affezionata a tutti.
Se cerchi un libro che ti incolli alle pagine dall'inizio alla fine questo è sicuramente una delle migliori opzioni che il mondo offre.
Nei dintorni di una Mantova post-apocalittica e selvaggia si svolgono le (dis)avventure di questo gruppo eterogeneo.
I temi trattati son super attuali: pregiudizi, stigmi sociali, xenofobia, mestruazioni, violenza ma anche affetto, amicizia, fratellanza, amore. La vastissima gamma delle emozioni e delle sensazioni umane qui c'è.
Il ritmo è serrato, incalzante: reso vertiginoso verso la fine grazie ai continui rimbalzi tra il pdv dei sei protagonisti.
La scrittura chiara, evocativa, travolgente.
È una lettura al cardiopalma che fa parteggiare per gli eroi improbabili e che fa battere il ❤️
Se vuoi farti un bel regalo te lo consiglio caldamente.
Se l'hai letto la pensi come me?
P.S. nel sito di Pasquali esistono tutti i vari TW dell'opera, trovo utilissima questa precauzione verso le sfaccettate sensibilità dei possibili fruitori 🎩
È il primo libro di Azzurra che leggo e sono contenta di poter dire di aver trovato un'autrice con la A maiuscola. È stato un viaggio bellissimo sin dalla prima pagina.Ottime le descrizioni dell'ambiente circostante che trasportano il lettore dentro il mondo creato. Ottime le descrizioni fisiche e degli stati d'animo di ogni personaggio, che risultano così ben caratterizzati e permette a noi lettori non solo di empatizzare con loro, ma anche di poterli immaginare con molta facilità. Ho apprezzato molto la scelta del multi POV all'interno dello stesso capitolo. Inizialmente ero un po' dubbiosa, ma in realtà si é rivelato un ottimo espediente e Azzurra é stata bravissima a gestirli e incastrarli alla perfezione, senza creare alcun tipo di confusione; soprattutto, questa scelta, a mio parere, si è rivelata eccellente per i capitoli finali della battaglia, descritta nei minimi particolari, con i giusti tempi narrativi, e la giusta dose di suspance. Ha permesso a me lettrice di immedesimarmi e di seguire bene ognuno di loro e sono state delle scene stupende. Infine devo scrivere per forza la mia ship preferita ;) Dernia e Sven ❤️ "C'è sempre speranza", non dimenticatelo mai... soprattutto tu Azzurra 😏🤣
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La mia prima impressione non è stata delle migliori: un po’ per abitudine e un po’ per gusto personale, lo stile dell’autrice e la prima persona mi hanno fatto storcere il naso. Nonostante ciò però, l’andatura scorrevole mi ha spinta ad andare avanti con la lettura e, nel giro di pochi capitoli, mi sono ritrovata totalmente immersa nella trama. La storia ti aggancia e l’ho trovata molto originale e ben sviluppata. Come lo stesso mondo e i personaggi. Tutto perfettamente strutturato e ben definito. È un’ottima lettura, non troppo impegnativa che può guadagnarsi un posticino nei nostri cuori - e nella nostra libreria.
Nella prossimità di una Mantova post-apocalittica, una nomade e sei mutanti molto particolari, tenteranno di sopravviveve a chi li bracca perché ritiene i ''diversi'' un pericolo. Bellissimo il gruppo dei personaggi, estremamente diversi tra loro fisicamente ma con delle affinità di sentimenti. Felicia la mia preferita. Da leggere😍
Un distopico perfetto, bellissimo. La struttura è quella del multi-pov per cui la storia si vede dagli occhi di tutti i protagonisti, all'inizio può essere un pò disorientante ma appena ci si abitua è un modo bellissimo per conoscere tutti i personaggi in modo approfondito. Trama scorrevole, assolutamente non banale, e un finale con colpo di scena incredibile!
Un distopico italiano con 7 protagonisti e 6 punti di vista è qualcosa di insolito, di innovativo, di azzardato ma sicuramente è stata la giusta ricetta.
I distopici penso che sono la massima espressione dell'immaginazione di uno scrittore per come riesce ad integrare in qualcosa di reale, delle storie, dei personaggi e degli elementi surreali ma che si integrano alla perfezione. L'autrice con questo libro è riuscita a rispettare il mio pensiero di distopico e ne sono rimasto piacevolmente soddisfatto. Non vedo di buon occhio chi indica un luogo reale dell'ambientazione perchè facilmente si può cadere nelle trappole di stereotipi e farsi troppo trascinare dalla reale visione attuale di quel luogo, ma nella Mantova raccontata da Azzurra Pasquali questa sensazione non l'ho avuta e ho potuto fantasticare con la mia immaginazione e con ciò che mi ha fatto vedere l'autrice con le sue parole.
Numbers è una storia di odio, di sopravvivenza, di amicizia, di fiducia e di amore. Tutte queste caratteristiche le vediamo divise in ben 6 punti di vista differenti, ogni capitolo sarà suddiviso in quello che fanno, che pensano e che vivono i nostri amati protagonisti; confusionario? Sicuramente all'inizio non è stato semplice capire alcune scene che succedevano e come, questa divisione di punti di vista differenti, potesse proseguire ma in pochi capitoli la nebbia che si crea si andrà a diradare velocemente riuscendo a comprenderne il significato di questo puzzle.
Ogni protagonista, seppur più o meno rilevante ha tanto da trasmettere emotivamente; ideali e stili di vita differenti andranno a scontrarsi ma racconteranno com'è socialmente suddivisa Nuova Mantova e come ognuno vive diverso dall'altro. Non manca qualche dettaglio troppo frettolosamente inserito che meritava approfondimento, soprattutto per alcuni protagonisti.
Se volete avere tra le mani un nuovo stile di scrittura, semplice e scorrevole che vi farà appassionare a tutti i personaggi creati, Numbers è il libro che non dovete assolutamente perdere.
🌇 Azzurra ritrae la sua Mantova e dintorni in chiave post apocalittica. La collettività si sta ripristinando, basata su baratto e catalogazione di chi supera i confini. Una raccapricciante vastità di argomenti è tabù. Il dogma religioso è egemone. Brulicano spietati mangiatori di cadaveri. I mutati dalle radiazioni vanno marchiati permanentemente con un numero sotto l’occhio, rinchiusi sotto il controllo delle guardie.
🩹 Esistono anche altri tipi di tatuaggi, come quello della protagonista. Aden, membro della Corporazione Nomadi, ha ventisei anni, non si azzarda a dormire senza aver celato le provviste e stretto in mano un’arma. Il suo ruolo è accettato dalla società, ma una decisione azzardata le costa la possibilità di stanziare anche solo per una notte in città. La sua vita e quella di altri cinque giovanissimi in fuga si scontrano. Il gruppo di cui lei si pone a capo diventa una priorità: il prendersi cura reciproco, la suddivisione dei compiti, l’attesa di chi rimane ferito e i sensi di colpa per l’ineluttabile destino altrui sono per Aden una scelta spontanea, pur lontana dal suo essere autonoma ed errante.
💥 Il volume, suddiviso in quattro parti, ha capitoli frazionati in sei punti di vista in prima persona e al presente. Non avrebbe potuto esserci struttura migliore per esprimere la personalità dei narratori che, emarginati per i loro sensi acuiti, difetti estetici o capacità innaturali, si rivelano essere i più umani nelle relazioni che instaurano e nelle loro paure e speranze. Il susseguirsi di voci permette all’autrice di giocare brillantemente sulla maniera in cui ciascuna etichetta il mondo, tematica forte e centrale nel clima di ripresa dopo una catastrofe causata da Guerre Climatiche. In tal senso, il messaggio del romanzo, ideato più di dieci anni fa, è ancora spaventosamente attuale.
🔢 “Numbers” è un eccezionale connubio di tenacia, spirito di adattamento e sopravvivenza, adrenalina, balia e ferocia, ironia, sentimento, intraprendenza nell’esplorazione, convivenza, incertezza e curiosità per l’ignoto, scoperta di sé, distruzione e ricostruzione, morte e vita. È infinite “cose”, riflessioni e interpretazioni, come infiniti sono i numeri.
#RECENSIONE 🪴 📖 e se mantova, così come tutto il mondo, si ritrovasse in un contesto post-apocalittico? come potrebbero sopravvivere sei giovani ragazzi se con furbizia e amicizia? tutto questo è, secondo me, uno dei romanzi di azzurra pasquali, ovvero 'numbers': romanzo autoconclusivo che vede l'incontro di aden, felicia, dernia, sven, sirio e fosco, ognuno dei quali ha qualcosa da raccontare. 📖 numbers sa essere molto coinvolgente, in particolar modo grazie ai personaggi: ci ritroviamo catapultati in vite appunto molto diverse tra loro che tutto ad un tratto vengono in contatto e come si trovano ad interagire fra loro, arrivando persino a volersi bene tra amori e amicizie. personalmente ho apprezzato un sacco per il felicia: nonostante sia la più 'cruenta', forse, e diversa tra tutti si integra nella realtà che si viene con una naturalità incredibile. 📖 come in ogni romanzo di azzurra pasquali, troviamo tematiche molto attuali come quello della crisi ambientale e di conseguenza anche le diversità che si vengono a formare, come un certo tipo di persone - chiamati 'mutanti' - vengono considerate diverse e quindi come dei mostri. dunque se cercate un post-apocalittico in cui il trope del found family è centrale e il romanzo sia scorrevole e semplice da leggere, numbers fa sicuramente per voi.
«Ha paura di qualcosa, ne ha talmente paura che la mia vicinanza gliene fa di meno. E pensare che è una guardia di tipo quattro, noi mutati siamo il loro incubo peggiore»
Le Guerre Climatiche hanno sconvolto il mondo, rendendolo un posto molto pericoloso. Le radiazioni, poi, hanno dato origine ai mutati, tenuti prigionieri o relegati ai margini della società. Aden, una Nomade abituata a viaggiare da sola, suo malgrado si ritroverà alla guida di un gruppo di fuggitivi come lei: Tilde, una bambina muta, Dernia, una mutata scappata di prigione con Sven, la guardia che avrebbe dovuto controllarla, Sirio e Fosco, due fratelli mutati in fuga dal loro villaggio, e Felicia, una mutata dall’aria selvaggia che vive nella palude. Unire le forze è l’unico modo che hanno per sopravvivere. Azzurra ha uno stile davvero immersivo, complici le descrizioni sensoriali che restituiscono al lettore immagini molto vivide. Gestisce bene i sei punti di vista e quando i personaggi convergono nessuno di loro perde la sua singolarità. Numbers è uno di quei libri che consiglierei in caso di blocco del lettore, anche a chi non ama i distopici, perché coinvolge e intrattiene dall’inizio alla fine!
Continuo a ripeterlo fino alla nausea, se uscite con storie fatte con criterio, struttura e un pizzico d'innovazione... il gioco è fatto, avrete un libro memorabile... proprio come quello di @a_quiet_azzu . Sembrerò pazza a tratti esagerata, ma se vi dico che Numbers è un libro che spacca... dovete prendermi sulla parola. . Se avete amato l'atmosfera alla #thelastofus oppure #strangerthings avete un libro perfetto per voi. Ambientato dopo la Guerre Climatiche che hanno sconvolto l'umanità, ritornando alle origini più recondite e rendendo la sopravvivenza l'unica ragione di vita. Tra consueti "animali", il cambiamento è radicale appena veniamo a contatto con i "diversi", mutanti che vendono considerati in massa pericolosi. . Proprio in questo momento storico, conosciamo Aden, una ragazza che ha scelto di restare Nomade e girare le terre alla ricerca di bottini succulenti per rivederli, oppure qualche cosa permetta di sopravvivere più a lungo. Tra minacce, più o meno velate, si ritroverò costretta a scegliere tra la vita e la libertà. . Insieme a lei, avremo modo di assistere a spaccati di vita estremi e discutibili, destini crudeli e legami tanto difficili quanto possibili. Tra mutamenti, esperimenti, comunità bigotte e scontri folli, finirete in un mondo ormai sull'orlo del caos... come fuggire a tutto questo? Cosa significano quei numeri? . Avvincente, spasmonimo ed emotivo, proverete implacabile forza, egoismo e pregiudizi che faranno male ed incideranno sul vostro pensiero. Suddiviso in POV per ogni personaggio, l'autrice ha saputo gestire ed amplificare tutto alla perfezione. Uno dei libri più energici e bello di questo 2023. Azzurra sei diventata una delle mie autrici preferite. . Devo aggiungere altro? Accattatavill
Partenza col botto, ritmo e mondo narrativo super interessanti, così come la maggior parte dei personaggi. Mi sarebbe piaciuto che le "guerre climatiche" venissero approfondite di più, ma è solo una preferenza personale. Le evoluzioni di alcuni personaggi mi sono sembrate troppo rapide e/o scontate (ma comunque nel complesso ho fatto il tifo per la maggior parte di loro). Da amante della "found family" mi si è sciolto il cuore a ritrovarlo anche qui, solo che la famiglia si è creata un po' troppo in fretta. Non ho apprezzato, senza fare spoiler, l'abbondanza di storie romantiche etero ed eteronormate presenti nel testo. Ho detestato un momento specifico: un lui e una lei (una coppia) stanno discutendo; lei non è d'accordo con lui e lui per porre fine alla discussione la bacia, zittendola. Viene raccontata come una cosa carina e divertente, ma a me si è accapponata la pelle 😅 Infine, Felicia è l'unico personaggio che ha la pelle esplicitamente scura ed è l'unico personaggio "bestiale", più vicino agli animali non umani di tutti gli altri personaggi. Felicia è il mio personaggio preferito, ma questo non toglie che l'associazione "pelle scura-animalità" abbia dei trascorsi razzisti che magari sarebbe stato il caso di non ripresentare, quantomeno non senza una decostruzione.
Per me è un 3.5☆ Davvero molto bella l'ambientazione, in genere amo questa tipologia di romanzi e da questo punto di vista non mi ha affatto delusa! Per me si è un po' perso dal punto di vista dei personaggi, perché per quanto io ami il multipov, qui devo ammettere di non averne capito al 100% la necessità, sono rimasta un po' confusa soprattutto in alcuni capitoli. Anche la caratterizzazione di quasi tutti mi è sembrata non troppo approfondita, avrei preferito anche delle spiegazioni in più sul finale. Tutto sommato comunque una bella lettura, conserverò un bel ricordo
Inizialmente l'ho trovato lento e a tratti non mi prendeva, poi dopo un po' ho ingranato il ritmo e dato un senso agli spezzoni diversi che leggevo. Bello nel complesso, protagonista azzeccata