Dopo gli ultimi, terribili avvenimenti, Allye deve cercare di superare l’ennesima prova che il destino le ha chiesto di affrontare. Ma trovare la forza per andare avanti non è facile quando, accanto a lei, il ragazzo di cui è innamorata sta andando in pezzi. Dal momento in cui il passato si è presentato alla sua porta, Axton sembra essersi perso in un inferno senza via d’uscita e, giorno dopo giorno, si immerge sempre di più tra le fiamme, sacrificando sé stesso pur di proteggere chi ama. In bilico tra la paura e i sentimenti che prova per Allye, Axton sa bene che ci sono demoni che neanche il diavolo in persona può fermare, ma lei non ha intenzione di lasciarlo solo. Tra segreti, minacce e incubi che all’improvviso diventano realtà, Allye dovrà scendere a sua volta all’inferno e lottare al fianco di Axton. Del resto, per entrambi vi è una sola o raggiungono il paradiso insieme, o di loro non resterà altro che cenere. Lui è pronto a sacrificare tutto per chi ama. Lei è disposta a proteggerlo a ogni costo. Una storia d’amore imperdibile, il connubio perfetto di passione, football e rock. «Volevo dirgli che per ogni giorno d’inferno che gli avevano fatto vivere, io gli avrei dato un angolo di paradiso. E che per ogni momento in cui gli avevano fatto credere di non essere abbastanza, io gli avrei ricordato che era tutto.»
Chiara Cavini Benedetti È nata nel 1996 a Firenze, dove si è avvicinata fin da bambina al mondo della scrittura. All’età di ventun anni si è trasferita nel Regno Unito, e là ha iniziato a lavorare per molte case editrici, sia italiane che straniere. Adesso, dopo aver deciso di mettere da parte la sua carriera nell’editoria, si dedica alla scrittura a tempo pieno. If you love her. Fino all’inferno segna il suo approdo in libreria con la Newton Compton.
Chiara Cavini Benedetti è nata nel 1996 a Firenze, città che ha poi lasciato per trasferirsi in Scozia. Quando non è impegnata a svolgere il suo ruolo di caporedattrice, si ritrova ad ascoltare musica a tutto volume mentre litiga con i personaggi di cui scrive, che non seguono mai le trame da lei prestabilite.
3⭐️ solo perché la storia di base mi è piaciuta e volevo terminarla, ma é stato davvero pesante leggerlo, non ne potevo più! 😖 Il primo mi aveva colpito, intenso sotto ogni aspetto… questo invece un’agonia, dovevo continuare a fare pause o leggere solo i dialoghi! Troppe ma davvero troppe pagine, oltretutto ripetitive, per descrivere i demoni di Axton! Lo avevamo già capito nel primo! Era proprio necessario? 🤯🤯🤯 Si è perso il bello della storia, il racconto è stato vuoto e insensato, davvero un grande peccato…
Altra cosa che non ho capito, i capitoli sono alternati tra i due protagonisti, ma dal 58 é solo Axton a raccontarsi con le lettere e i ricordi, e invece si continuano ad alternare i due protagonisti in capo al capitolo… una svista dell’editore o mi sono persa qualcosa?
Dopo quasi 6 ore dalla fine di questa storia, provo a scrivere una recensione che abbia un qualche senso. Chiedo già scusa a chi leggerà, perché dovrò mettere molti spoiler, trovo impossibile parlarne senza usarli. Dunque, dall'inizio: alla fine del prologo stavo già singhiozzando. Stupefacente, vero? Credo che solo una scrittrice con la sensibilità di Chiara nel raccontare certi eventi traumatici potesse riuscirci, anche perché si tratta di un nuovo record. Sono una piagnona, è vero, ma alla quarta pagina giuro che non era mai successo. Ora, inutile girarci intorno, anche perché i trigger warning all'inizio del libro sono un avviso molto realistico: in questo libro si affrontano traumi, ci sono dolori e descrizioni di scene piuttosto crude. Non che questo mi abbia mai fermato, ma sapevo di dovermi aspettare di soffrire parecchio. Beh, le mie previsioni non erano neanche lontanamente realistiche, perché ho pianto anche l'acqua del battesimo. Caratterizzazioni intense, descrizioni incredibilmente evocative, dialoghi fluidi e sentiti. Chiara ha uno stile inconfondibile ed efficace, che sa toccare corde emotive profonde. La trama è completa e sostenuta costantemente dalla musica che accompagna i protagonisti, caratteristica per me assolutamente straordinaria. Non è semplice integrare canzoni famose o comunque molto conosciute in una storia, rendendole semplicemente un sostegno al plot, ma lei ci riesce perfettamente. Ha creato un racconto intenso e personaggi che sembrano leggere dentro la realtà che viviamo - direttamente o indirettamente - senza mai lasciare che gli eventi si appiattiscano. E parliamone, di questi personaggi:
Questo libro è un pugno nello stomaco e un calcio sui denti allo stesso momento, ma è anche un racconto di speranza, una storia di riscatto e perseveranza. E' una canzone che ti permette di continuare a respirare, un cielo azzurro che ti attende dietro alle nuvole. Non so se quello che ho scritto sembri coerente, perché faccio davvero fatica ad allontanarmi abbastanza da tutte le emozioni che ha scatenato per parlarne in modo razionale; so che ci vuole un gran coraggio a scrivere una storia così dolorosa, e ce ne vuole ancora di più per regalarla al mondo, sapendo che alcuni non la capiranno, o ne rideranno. Quindi vorrei dire GRAZIE a Chiara Cavini Benedetti per aver avuto questo coraggio, per averci lasciato scoprire e amare la storia di Allye e Axton. E per averci insegnato che la paura non è importante, cadere nemmeno. Tutto quello che conta è rialzarsi e riprendere a camminare. "It has to get worse before it gets better"
Questa recensione vale per entrambi i libri della dilogia: La trama e i personaggi avevano un bellissimo potenziale, che a parer mio è stato del tutto sprecato. La caratterizzazione dei personaggi è del tutto superficiale e sbrigativa, le descrizioni sono nulle. La trama è sviluppata male, per quanto, nonostante tutto, catturi (perché ho avuto comunque la curiosità di sapere come andasse a finire). Io mi sono affezionata ai personaggi, nonostante non siano affatto descritti, costruiti e delineati per bene (sopratutto quelli secondari). Alcune cose sono del tutto inspiegabili e campate per aria, interrompono del tutto l’incantesimo della narrazione. Penso però, che la cosa più terribile, rimanga la prosa; ripetitiva, totalmente ridondante, fa venire la nausea dopo un po’. L’inutilità di certi pezzi era tale, che li ho dovuti necessariamente saltare. Alcune situazioni/frasi/dialoghi sono talmente “cringe” da far fatica a leggere. Sembra di essere catapultati nella fantasia di una tredicenne che scrive usando frasi lette su Tumblr nel 2010. Alcune cose erano anche carine e buone (geniale la cosa delle canzoni) e con del potenziale, ma manca del tutto l’editing a questo testo, manca quel lavoro di editoria che possa trasformarlo in un romanzo e non in un aforisma di Tumblr. Davvero non capisco, perché con del lavoro in più, questa storia poteva essere bellissima, veramente un peccato. Non riesco a dare nemmeno due stelle e mi dispiace molto, perché Allye e Axton sono dolcissimi, come anche Daisy, e si sono fatti amare, al di là di tutto i vari problemi.
✍🏻 “tu mi sorridi e l’oscurità scompare, mi parli e le ombre svaniscono, mi baci e le catene si spezzano. Tu mi guardi, piccola, e io esisto”
🌸 parto già con il dire che questo libro contiene così tante frasi meravigliose che sceglierne una per l’introduzione è stato difficilissimo, ma ho deciso di scegliere questa perchè sento che racchiuda a pieno tutto ciò che Axton ci ha trasmesso. Ci ho messo tantissimo a finire questo libro, e non perché non mi piacesse, anzi, al contrario, ma perché non avevo il coraggio di finire, di lasciare andare questa storia meravigliosa, di lasciare andare i personaggi a cui sono infinitamente affezionata. Non vi nascondo che mi sento spaesata dalla fine di questo viaggio, in cui sono riuscita a entrare in pieno contatto con Axton, con tutto ciò che ha provato, da quando era all’inferno fino al paradiso, con la sua amata Allye, donna strepitosa che, nonostante tutte le difficoltà che la vita le ha sempre messo davanti, non ha mai mollato, né per sé ma soprattutto per il suo Axton. È stato straziante in alcuni punti, tanto che mi rendeva difficile proseguire la lettura senza piangere, ma mi ha davvero lasciato tanto e sono grata di tutte le emozioni che ho potuto provare con questo libro. È scritto benissimo, da entrambi i punti di vista, sono riuscita a pieno a entrare in contatto con i personaggi e capire e sentire ogni singolo loro stato d’animo. Ho amato come questi argomenti forti siano stati trattati, con una giusta sensibilità e tatto, che mi ha solo fatto provare più stima nei confronti dell’autrice. Il concetto di amicizia e famiglia mi ha commossa immensamente. Axton e Allye rimarranno sempre nel mio cuore e questo entra assolutamente nella categoria dei libri che più ho amato in assoluto. Grazie @chiara_cavini_author per averci regalato questa meravigliosa favola. “ho dato fuoco al paradiso per averti. ridurrò in cenere la terra per proteggerti, e raderò al suolo l’inferno per salvarti. sempre” ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️/5
Meraviglioso, struggente, emozionante, intenso, Axton un ragazzo da abbracciare e amare con tutto il cuore, Allye una ragazza cazzuta, e vogliamo parlare degli amici? Li adoro tutti soprattutto Joshua. Chissà se leggeremo mai qualcosa di loro 🤩🤩🤩
Allye ha imparato molto presto quanto la vita possa essere dolorosa. Ma non è una che si arrende: a bordo del suo skateboard, con la musica a tutto volume nelle orecchie, combatte ogni giorno i fantasmi del suo passato. Ed è proprio una mattina in cui la lotta è più dura che, nei dintorni del campus, conosce Axton. Quarterback super popolare, tanto affascinante quanto misterioso, Axton ha l’inferno negli occhi e troppi segreti nel cuore. Allye sa che dovrebbe tenerlo a distanza, eppure non desidera altro che gettarsi tra le sue fiamme e bruciare con lui. Axton è una tentazione irresistibile, più grande della paura di venire ridotta in cenere. Ma è anche un rompicapo all’apparenza senza soluzione, che tiene i sentimenti custoditi gelosamente sotto chiave. Allye riuscirà a conquistare l’anima di Axton oppure finirà per perdere tutto, inclusa sé stessa?
Respirare un’azione così semplice e naturale ma che per alcuni sembra a volte impossibile.
Lotti per avere un po’ di aria, un po’ di tregua, un po’ di respiro ma non appena passa quel momento velocemente le tenebre ritornano ad incombere e non sai mai quando potrai tornare ad esalare un altro importantissimo respiro.
Oggi miei cari lettori ho voluto iniziare così, in maniera diversa rispetto al solito, ma giusto per quello che ho letto.
Forse perché ad ogni pagina sentivo mie le sensazioni di Axton, perché il non riuscire a respirare è una delle sensazioni che conosco fin troppo bene, tanto da avere un tatuaggio sulla mia pelle che mi ricorda di farlo, perché non è così scontato come sembra o facile a volte rappresenta un ostacolo più grande di noi!
Ma ora è arrivato il momento di raccontarvi la storia di Axton e Allye.
Non conoscevo l’autrice Chiara Cavini Benedetti, grazie alla casa editrice Newton Compton ho avuto la fortuna e il piacere di leggere in anteprima If you love her – fino all’inferno.
«Non riuscirò sempre a non farti cadere, Allye. A volte cadrai, e avrai paura. Ma sai qual è la cosa positiva di cadere?». Premette un palmo sul suolo. «Che prima o poi tocchi di nuovo il terreno, e puoi rimetterti in piedi». Mi accarezzò il viso, scacciando l’ultima lacrima sul mio zigomo. «Non devi aver paura di cadere. E, soprattutto, non devi aver paura di rialzarti».
Allye è una giovane ragazza che purtroppo sin da piccola ha scoperto che quando cadi c’è il rischio che lo schianto possa essere così tanto forte da risultare poi impossibile rialzarsi ma lo farai comunque portando con te infinite cicatrici. Ogni notte Allye rivive il suo più grande incubo quindi cuffie nelle orecchie, musica a tutto volume e via con il suo skateboard.
Il suo skateboard rappresenta il suo tutto, il modo per affrontare le sue insicurezze, guarire le sue cicatrici e combattere la sua più grande paura… essere NIENTE!
Ed è proprio durante una sua “fuga” che incontra Axton.
Axton è il quarterback degli Angels, squadra del college che entrambi frequentano.
Apparentemente con una vita perfetta e spensierata, bellissimo e famoso con un futuro luminoso che lo aspetta… peccato che dentro di sé abbia solo tenebre e oscurità!
Il loro primo scambio di battute è stato quasi “innocente” anche se Axton ha stuzzicato sin da subito la curiosità di Allye ma è durante il secondo incontro che i due iniziano a combattere l’attrazione che li lega…
Ma si renderanno conto ben presto che non si tratta solo di semplice attrazione,loro si sono riconosciuti essendo entrambi anime spezzate…mentre Allye per la prima volta si lascia andare e vive queste nuove emozioni, Axton nasconde gelosamente il suo passato e purtroppo seppur in brevi momenti non riesce a liberarsi delle sue ombre…
Ma l’amore non ha confini e anche Axton deve accettare che Allye può essere colei in grado di farlo tornare a respirare, di rompere quelle catene intorno al suo collo che per tutto questo tempo non hanno fatto che stringersi sempre di più. Axton lotta con tutto sé stesso per non trascinarla all’inferno perché come lui stesso le dice più volte lui non è altro che il diavolo…perché in lui non c’è più luce ma solo ombre.
«Allora permettimi di essere il tuo tutto». Mi premette le dita sul collo, generando una valanga elettrica sul mio corpo. «Perché voglio esserlo, Ax. So che tu pensi che sia impossibile, e che ti vedi davvero come il cattivo della storia… ma questo non mi ha mai impedito di sceglierti».
Le stelle tornarono a splendere nei suoi occhi, e ognuna di esse brillava per me. «Puoi essere il cattivo, puoi essere il diavolo… ma io sono comunque tua. E voglio te. Voglio tutto di te».
Peccato che questa non sia una storia a lieto fine, almeno non per il momento, perché ci troviamo in un finale aperto con mille domande che rimarranno senza risposta fino al secondo libro… E soprattutto con l’oscurità che avvolge completamente Axton inghiottendolo…
“Avevo bisogno che tutto quello schifo finisse, che i miei ricordi mi lasciassero in pace. E che la mia mente smettesse di torturarmi. Ma era troppo tardi, ormai. Passato e presente stavano lottando dentro di me, usando la mia stessa anima come campo di battaglia. E mentre io mi riducevo in macerie, le mie ombre diventavano più forti, decise a usare i frammenti taglienti nel mio petto per creare una nuova realtà. Una realtà fatta di oscurità. Di dolore. Di niente.”
La storia è raccontata dal doppio punto di vista, è stato doloroso leggere alcuni momenti di vita ed è stato ancora più difficile leggere il pov di Axton, probabilmente perché la sua mancanza di respiro è tangibile in ogni riga letta. Elemento fondamentale è la playlist a dir poco importantissima poiché la loro intera storia d’amore si basa sulla musica, sulle canzoni e sui loro profondi significati…poiché la loro scelta ci mostra le anime dei due protagonisti in ogni momento vissuto, sia leggero, sia passionale e introspettivo…
La loro passione è alle stelle e ci sono dei momenti davvero hot ma anche mentre leggi quei versi percepisci l’angoscia di Axton e al contempo la sua felicità nel capire che Allye è l’unica risposta al suo malessere, alla sua impossibilità di riuscire a respirare.
Le sue parole mi trafissero, ma non provai alcun dolore. Perché Axton premette i palmi sulla mia schiena e mi attirò al suo petto, incollandomi a sé. Trattenendo un brivido, ricambiai la sua stretta, così disperata che mi stava facendo male. Ma non mi tirai indietro di un solo millimetro. Axton si stava aggrappando a me come se si trovasse immerso in un mare di tenebra e io fossi il suo unico salvagente. Come se stesse annegando nell’oscurità e io fossi la sua sola fonte d’aria. E avrei fatto qualsiasi cosa pur di esserlo davvero. «Non ha importanza», sussurrai,portando una mano al suo collo. E, quando lo sentii reprimere un sibilo, presi ad accarezzarlo lentamente, tracciando linee delicate dalla clavicola fino all’orecchio. «Ma tu continua a farlo».
Ho amato entrambi i protagonisti per il loro essere così spezzati ma pronti a rialzarsi, la forza di Axton a voler allontanare Allye, e il cuore grande di Allye pronta ad abbassare la guardia e fidarsi nuovamente di qualcuno. Ho trovato essenziali anche i coprotagonisti June, cugina di Allye, Ewan migliore amico di Ax e i suoi compagni di squadra…capirete poi il perché!
Dopo il primo libro avevo veramente voglia di ricredermi perché ho letto altri romanzi di Chiara e mi sono piaciuti tutti ma purtroppo terminare questo è stata un’impresa. Allye e Axton mi avevano stregato in precedenza ma il problema, secondo me, in questo caso è un altro ed è relativo alla scrittura. Ho trovato la narrazione lentissima, questa continua voglia di fare tremila riferimenti all’inferno, al paradiso, alle ombre negli occhi, ai demoni, … non ne potevo veramente più. Gli unici momenti in cui andavo avanti velocemente nella lettura sono stati quelli con tutti gli Angels (che, a proposito, ho amato da impazzire). Unica altra nota positiva: la lettera di Axton. Penso di aver pianto tutte le lacrime possibili, veramente stupenda 🥺. Mi dispiace un sacco per la storia dei due protagonisti perché la trama avrebbe meritato veramente di più, però viene oscurata dal cringe assurdo di certe scene. Penso che con una buona dose di editing potrebbe migliorare, fino ad allora non credo che lo rileggerò.
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“Resterai il mio tutto, piccola. Anche quando vorrai che io non sia altro che il tuo niente. La playlist è terminata. Tu sei ancora addormentata. Ancora bellissima. E io vorrei solo continuare a guardarti. … So che non ne ho alcun diritto. Ma anche dopo che sarò sceso da questo tetto, continuerò a cercarti. In ogni canzone, in ogni melodia, in ogni strofa. E, anche se non dovrei, ti vivrò lì. In mezzo alla musica. Dove tu sei fatta solo di luce... e io non sono così oscuro da rischiare di spegnerti. Brilla, piccola. Rialzati, lotta, reagisci.” ❤️🩹
E raderò al suolo l’inferno per salvarti. Sempre».
Ciao a tutte fenici, oggi concludiamo la storia di Axotn ed Alley, con If I love her. Fino al Paradiso. Vi ricordate come ci eravamo lasciati? Alley, durante una notte di pioggia, mentre va incontro ad Axton viene aggredita, tutti noi lettori rimaniamo con il fiato sospeso ad attendere questo secondo e ultimo volume, ipotizzando chi sia stato a prendere la ragazza.
Ecco, questo nuovo episodio incomincia proprio da dove ci eravamo interrotti. Chi sarà il cattivo ^^?
Quando ho iniziato la storia di Axont e Alley, in Fino all’Inferno, ero semplicemente stregata e tanto coinvolta da non riuscire a staccarmi dal romanzo, purtroppo questo secondo volume non ha soddisfatto le mie aspettative.
Chiara Cavini Benedetti scrive sì, egregiamente, ma laddove il primo capitolo della serie mi ha coinvolta, il secondo l’ho trovato ridondante e prolisso… in fondo, la metà delle pagine sarebbe comunque servita allo scopo di arrivare al lieto fine. I pov sono sempre alternati.
Se nel primo romanzo incontriamo il passato e il dolore di Alley, in questo finalmente riusciamo a comprendere il motivo del cappio soffocante che limita la felicità di Axton e scopriamo la piaga che è incisa sul suo cuore. Per farlo l’autrice utilizza metafore e allegorie profonde. Parla di temi delicati come la droga, le differenze sociali e i problemi relazionali all’interno delle famiglie.
«Venire aiutati non vuol dire non riuscire a farcela da soli.
Vuol dire avere al proprio fianco qualcuno
che vuole che tu ti salvi tanto quanto lo vuoi tu. […]»
Non mi sento di sconsigliarlo perché nel complesso la storia è molto bella, anche se le continue frasi su inferno e paradiso l’hanno resa pesante; ho fatto fatica a terminarlo, ma ho apprezzato sempre molto le canzoni citate all’interno, che ho ascoltato, per poter vivere a 360° quello che voleva trasmettere l’autrice anche attraverso la musica.
Nel frattempo ho avuto modo di leggere altro di Chiara Cavini Benedetti e mi piace molto il suo modo di scrivere, quindi, vi consiglio di tenere d’occhio le sue uscite, non credo ci deluderà.
Wow wow wow wow wow (potrei continuare all’infinito). Questa duologia è finita dritta nella lista delle mie preferite in assoluto.
La scrittura dell’autrice è MAGISTRALE, commovente, struggente, ma anche dolce e scorrevole. Potrebbe pure scrivermi la lista della spesa e la leggerei sicuramente.
Allye è una delle protagoniste migliori mai scritte: è dolcissima e, allo stesso tempo, tenace come nessun altro al mondo. Ho apprezzato moltissimo questa “rivisitazione” della classica favola con il principe e la principessa, perché è molto più reale. Ho amato il modo in cui entrambi avrebbero potuto affrontare tutto da soli, eppure entrambi si sono protetti e fatti da scudo. Ho amato il fatto che non venisse rispettato lo stereotipo della ragazza indifesa che deve aspettare il ragazzo per essere difesa e lo stereotipo del ragazzo che dev’essere per forza forte. Ogni volta che Allye vedeva il vero Ax, ogni volta che lo sceglieva e ogni volta che lo proteggeva con la furia di un diavolo io ero estasiata. Ho amato molto anche il fatto che Axton non abbia allontanato Allye per proteggerla facendo qualcosa di stupido per ferirla, come baciare un’altra ragazza o cose del genere. Axton è profondamente umano, ha vissuto l’infanzia pensando di essere un errore, per questo vorrebbe allontanare Allye e proteggerla, ma non lo fa. È questa cosa lo rende vero.
Non ho mai ritenuto la musica protagonista di un libro, ma in questa storia la musica è TUTTO. Il linguaggio tramite cui Allye e Ax comunicano, si capiscono, si amano e si salvano. Un linguaggio che permette anche a noi di capire meglio tutto quello che provano e che non riescono ad esprimere in un altro modo.
Sicuramente rileggerò questa storia, perché non sarò mai pronta a lasciar andare i miei due protagonisti del cuore.
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Questo secondo volume della saga “If you love her” è stato semplicemente come il sole che rinasce ogni mattina all’alba, lasciando andare l’oscurità della notte. Allye e Axton sono riusciti a sconfiggere i propri demoni che stavano portando alla distruzione della loro storia d’amore, ma loro con forza e coraggio sono riusciti ad andare avanti senza troppi intoppi. Ho amato ogni singola frase di questo libro è lo consiglio a tutti quelli che hanno il coraggio di uscire da situazioni difficili, che sembrano quasi impossibili. 🥰
Sinceramente ho amato e odiato questo libro per quanto mi sono immedesimata nella storia. Una storia veramente potente e non per chiunque, infatti le persone con cui mi sono confrontata, almeno alcune, non sono riuscite a finirlo. Ecco, io ho voluto continuare e credo di avere fatto la scelta giusta perché ti entra nel cuore in maniera prepotente. In alcune parti davvero ti senti prendere dall'angoscia, dal panico, dal dolore e dell'amore, ma è così che un libro deve farti sentire:VIVA, anche se ammetto che a volte è stato difficile immaginare la sofferenza che c'è dietro i personaggi. Rispetto all'altro libro l'ho trovato più completo (forse perché è finita la storia ed effettivamente c'è tutto), unica pecca per entrambi i libri è la mancanza quasi totale di descrizione dei personaggi se non qualche piccolo particolare tra le pagine. In ogni caso consiglio di farvi forza e leggerlo perché ne vale la pena. Mi è piaciuto tanto, pur avendo avuto difficoltà per alcuni capitoli molto forti a livello di racconto e profondità delle tematiche.
8.92 | 5⭐️ — Ci sono libri che incrociano la nostra strada quasi per destino, e per me, questa dilogia è uno di quelli. Questi libri sono stati un’esperienza talmente intensa che, anche se divisa in due volumi, l’ho vissuta come un’unica storia che mi ha trascinato in un vortice di emozioni e mi ha lasciato con il cuore a pezzi, ma anche pieno di speranza. Questa storia è stata come una lunga, intensa canzone che ha preso vita tra le pagine e ha continuato a risuonare dentro di me. È la prima volta che leggo qualcosa di Chiara Cavini Benedetti e già mi sembra di aver scoperto un’autrice speciale, capace di dare voce alle emozioni più complesse e ai legami che ti segnano per sempre.
Ricordo perfettamente quando ho comprato il primo volume: ero in libreria, circondata da mille trame che sfogliavo distrattamente, finché non sono inciampata in lui, in questo libro che mi ha attirata senza nemmeno sapere bene perché. Non avevo finito di leggere la trama che già sentivo che qualcosa mi chiamava. L’ho preso senza pensarci, d’impulso, e con lo stesso slancio ho comprato anche il secondo non appena è uscito. Alcuni libri sembrano destinati a incontrarti e questo è uno di quelli.
La storia di Allye e Axton non è la più originale che troverete, lo ammetto: due anime spezzate che si incontrano, due persone apparentemente opposte eppure così simili, accomunate dalle cicatrici di un passato che pesa come un macigno. Ma è proprio qui che sta la magia di questa storia. Non è l’intreccio a fare la differenza, ma i sentimenti, brutali e sinceri, che abitano ogni pagina. Questo libro mi ha colpita perché è puro sentimento, e la verità con cui vengono narrati i dolori, le speranze e le paure dei protagonisti ti travolge come un'onda, lasciandoti senza fiato. Ho sentito il dolore di Allye e la tormentata ricerca di Axton come se fossero i miei.
Allye è una ragazza che sembra uscita da una canzone rock: forte, dolce, ma anche feroce e spezzata. Lei non ha bisogno di un salvatore, è il suo stesso sostegno. E Axton… è un personaggio così complesso che non puoi fare a meno di amarlo, anche quando la sua oscurità ti fa male. È avvolto dalle sue tenebre, e il suo desiderio di essere amato e di sentirsi meritevole è struggente. Con loro, è come se vivessi ogni caduta e ogni vittoria, ogni lacrima e ogni sorriso. Ci sono stati momenti in cui mi sembrava di guardarmi allo specchio, di vedere parti di me riflettersi in loro. Certe frasi sembravano uscire direttamente dalla mia anima, come se Chiara avesse saputo scavare in quei posti del cuore che di solito cerco di tenere nascosti.
La vera sorpresa, però, è la musica. Non è solo un dettaglio, è un terzo protagonista, un filo conduttore che accompagna ogni scena, ogni emozione. Le canzoni, con il loro potere evocativo, riescono a dire quello che i personaggi non riescono ad esprimere a parole. Sono il loro rifugio, il modo in cui si raccontano senza maschere. Mi sono ritrovata a leggere con le cuffie, cercando le stesse canzoni che ascoltavano loro, e sentendomi ancora più vicina alla loro storia. È raro trovare un libro che integri la musica in modo così naturale, come un dialogo silenzioso tra le note e i sentimenti.
Questa dilogia non è solo una storia d’amore, ma un racconto di riscatto, di speranza. Ti insegna che per ogni caduta c’è la possibilità di rialzarsi, che anche quando sembra impossibile, c’è sempre una mano pronta a sorreggerti. Mi ha ricordato quanto sia importante prendersi cura delle persone che ami, come Axton e Allye fanno l’uno per l’altra. Sono spezzati, sì, ma si completano, come se uno fosse il respiro dell’altro. I loro amici diventano una famiglia, e mi sono commossa nel vedere come anche l’amicizia venga dipinta con una profondità rara, come un legame che ti salva quando tutto il resto sembra crollare.
Grazie, Chiara, per averci donato questa storia. Mi hai ricordato che a volte, per trovare la luce, bisogna attraversare le tenebre, e che non importa quante cicatrici abbiamo, l’importante è non smettere mai di cercare il nostro lieto fine. Questi libri mi hanno insegnato a credere ancora, a trovare forza in quei momenti di buio. Ho pianto, ho sorriso e, pagina dopo pagina, ho imparato a sentirmi meno sola. “If You Love Her” non è solo un libro, è un’esperienza di cui sono immensamente grata, una storia che ha saputo parlarmi e accompagnarmi come un amico. Abbiate cura di chi amate. Trovate qualcuno che vi permetta di respirare, come Axton e Allye, e ricordate: non siete mai sbagliati. Credeteci sempre, fino al lieto fine.
♾️⭐️ Non so davvero cosa dire. Se il primo era stupendo il secondo lo è ancora di più. Questo libro fa ridere, piangere e riflettere. Ax ed Allye mi sono entrati dentro: in queste pagine ci lascio cuore e anima. Lo consiglio a tutti, soprattutto a chi sta vivendo momenti difficili perchè vi ricorderà che tutti meritiamo il lieto fine, anche se dovremo passare attraverso fuoco e fiamme per raggiungerlo.
P.S. Joshua se cerchi fidanzata io sono disponibile 🙋🏻♀️
P.P.S. È colpa di Axton se ho standard così alti 🥳
recensione a cura del blog “Libri Magnetici" by Ila «C’era una volta una principessa tenuta prigioniera nell’oscurità», iniziai a raccontare. «Ogni giorno, la principessa soffriva. Ogni giorno, cadeva…». Qualcosa dentro di me si infranse. E si ricompose. «Ma non si arrendeva mai. Malgrado il dolore, riusciva sempre a rialzarsi. A difendere sé stessa. E a lottare per il suo lieto fine».
Cari Magnetici, eccoci a parlare della conclusione di questa duologia con il secondo e molto atteso volume. Abbiamo lasciato i due protagonisti con un finale del primo libro di tutto rispetto e con letteralmente il fiato sospeso: la relazione tra Allye e Axappena decollata, non senza difficoltà e la costante sensazione di tragedia imminente che permeava tutta la storia.
Come avevo scritto nella precedente recensione, avevo il sentore che Allye non avesse ancora toccato l’abisso contenuto nell’anima di Ax ed infatti non era nemmeno all’inizio della discesa.
Avevo iniziato ad avere incubi quando ero solo un bambino e, crescendo, quegli incubi si erano intrecciati alla mia realtà in modo talmente indissolubile che non ero più riuscito a distinguere tra i due. Quali mostri fossero finti, quali fossero veri. Non aveva mai avuto importanza. Entrambi mi terrorizzavano. Entrambi mi perseguitavano. Ed entrambi mi lasciavano addosso ferite che non smettevano mai di fare male. Ma ciò che trovai in quel vicolo non aveva niente a che fare con un incubo. Era una scena che non avevo mai neanche osato immaginare, una paura che non pensavo di essere in grado di provare.
Il terrificante passato di Axton ci viene presentato in tutta la sua cruda potenza, ed egli finirà per soccombere alle voci nella sua testa, le stesse che gli ripetono incessantemente di non essere degno di vivere un solo minuto di felicità, di non meritare nulla, lui che a causa della sua sola esistenza ha determinato la rovina della sua famiglia. La presenza di Allye nella sua vita rappresenta un momento calmo nella tempesta della sua mente, un’oasi dove poter riposare di quel sonno che da troppo tempo gli è negato, ma è un momento non destinato a durare a lungo. Le lunghe ombre del passato sono pronte a ghermirlo di nuovo e forse a dannarlo per sempre.
«Se volevi essere salvata, dovevi scegliere il principe. Ma tu non l’hai mai voluto. Neanche quando eri una bambina». Nei suoi occhi apparvero i momenti che avevamo passato insieme al Wysteria Park, quando per la prima volta mi aveva mostrato le parti più profonde di sé. «Ho sempre voluto il cattivo», sussurrò, e io annuii. «Perché il cattivo non può salvare nessuno… Ma può restare al tuo fianco mentre ti salvi da sola».
Ci danniamo o ci salviamo a volte da soli, se le forze ce lo consentono o con l’aiuto della famiglia che non sempre è quella dove siamo nati, ma spesso è quella che ci siamo scelti.
Axton dovrà passare attraverso le fiamme, dovrà essere piegato dal male e forgiato da quel bene che sente di non meritare. La descrizione della sua infanzia è quanto di più terribile l’autrice ci potesse regalare, così cruda e priva di ogni qualsivoglia filtro, ma è anche la dimostrazione che non è la nostra provenienza a decidere chi siamo, non è un inizio difficile a determinare un fallimento, ma tutto quello che decidiamo di investire su noi stessi e sugli altri.
Non vi nego che con questo libro ho avuto qualche difficoltà, dovuta forse ad un periodo in cui la mia predisposizione d’animo mi spingeva lontano dai libri, ma anche al fatto che faticavo a comprendere le azioni dei due protagonisti, soprattutto Axton, che trovavo diverso dal personaggio che conoscevo e soprattutto catturato in una spirale discendente in cui sembrava apparentemente in caduta libera. C’è voluta la parte finale del libro per sistemare tutti i tasselli al proprio posto e riconsiderare le mie prime impressioni. Ho trovato maggior affinità con il personaggio di Allye, il suo percorso, forse perché in costante ascesa e più lineare mi è stato più congeniale.
Probabilmente la mia difficoltà è anche dovuta al fatto che di solito dai personaggi ci aspettiamo una evoluzione in positivo da una situazione di partenza magari negativa, ma è anche vero che la storia di Ax rappresenta un grosso punto di riflessione, oltre che un monito verso determinati tipi di abusi e violenze di cui non si parla mai a sufficienza.
«Ho dato fuoco al paradiso per averti. Ridurrò in cenere la terra per proteggerti. E raderò al suolo l’inferno per salvarti. Sempre». quattro petali
5⭐️-!ATTENZIONE: QUESTA RECENSIONE COMPRENDE ANCHE IL SECONDO LIBRO. NON CONTIENE SPOILER DI TRAMA ED È LA STESSA CHE HO MESSO NEL SECONDO VOLUME. CAMBIA SOLO LA VALUTAZIONE!
Chiara Cavini Benedetti I lf You Love Her
Recensione: If You Love Her di Chiara Cavini Benedetti è un viaggio intenso, profondo e ricco di emozioni, che ti trascina fin dalle prime pagine nel mondo di Allye e Axton, due anime tormentate che non possono fare a meno di cercarsi, nonostante le cicatrici che portano nel cuore. Allye ha imparato presto quanto la vita possa essere crudele, ma non si è mai arresa. A bordo del suo skateboard e con la musica nelle orecchie, combatte ogni giorno contro i suoi demoni, fino a quando non incontra Axton, quarterback popolare e affascinante, ma con troppi segreti. Un incontro che le cambierà la vita. Axton è un enigma, un'anima ferita che sembra aver perso la via. I suoi occhi nascondono un inferno dal quale non riesce a fuggire, eppure Allye non può fare a meno di lasciarsi attrarre da lui. La loro relazione è intensa, fatta di passione e di sofferenza, di attrazione e paura, con un amore che brucia come una fiamma irresistibile. Ma Allye si chiede: sarà in grado di salvarlo o finirà per perdersi completamente? La penna della Benedetti è straordinaria: la sua scrittura è precisa e tagliente, capace di toccare corde emotive con una delicatezza che non scade mai nel banale. I temi trattati - dolore, redenzione, paura - sono profondi e affrontati con una verità disarmante, che ti porta a riflettere su quanto possano essere vicini alla realtà. Non si tratta solo di una storia d'amore, ma di una lotta per la sopravvivenza emotiva. Un aspetto affascinante del romanzo è il legame tra Axton e Allye attraverso la musica. Il rock diventa un linguaggio segreto tra loro, una valvola di sfogo per entrambi, un rifugio nei momenti più bui. La musica non è solo sottofondo: è un vero e proprio personaggio, capace di spegnere il caos e dare voce a sentimenti che altrimenti rimarrebbero inespressi. Quanti di noi non hanno trovato conforto nelle note di una canzone, proprio quando le parole non bastavano?
Nel secondo volume, la Benedetti ci porta ancora più a fondo nelle vite dei protagonisti. Dopo gli ultimi eventi traumatici, Axton sembra ormai perso in un inferno personale, convinto che sacrificare sé stesso sia l'unico modo per proteggere chi ama. Ma Alle non è disposta a lasciarlo andare, e così la loro lotta diventa comune. Riusciranno a trovare la luce o saranno consumati dalle fiamme? Ogni pagina è un'evoluzione, un passo avanti o un passo indietro nell'oscura danza tra il passato e il presente. Allye e Axton non sono soli: accanto a loro c'è una "famiglia" di amici che li sostiene, personaggi secondari che arricchiscono la storia e a cui ci si affeziona. Tyrone, Derrick, Joshua ed Ewan diventano parte del viaggio, pronti a proteggere e supportare in ogni modo possibile.
Ma la vera domanda che aleggia su tutta la storia è: quanto siamo disposti a sacrificare per amore? Fino a che punto siamo capaci di scendere nell'oscurità per salvare qualcuno che amiamo, anche a costo di perdere noi stessi? E quando tutto sembra perduto, siamo davvero più forti della paura? "If You Love Her" è una lettura che lascia il segno. Un romanzo che parla di dolore, lotta e redenzione, ma anche di amore e speranza. Allye e Axton affrontano i loro demoni, ma la strada è lunga e incerta. Saranno in grado di trovare il loro lieto fine?
📖✨Se cercate una lettura che vi faccia riflettere, emozionare e che vi tenga incollati alle pagine, fatevi un regalo: leggetelo. Alla fine, sarete voi stessi a chiedervi: "Cosa farei al posto loro? Quanto vale la felicità?" E voi, siete pronti a scendere nell'inferno per salvare chi amate?
Il primo libro di questa serie mi ha lasciato con le unghia delle dita rosicchiate e il cuore in gola. E così che inizio a leggere questo secondo volume: col fiato spezzato, l’adrenalina in circolo e niente più unghia da mangiucchiare! Nel primo volume abbiamo conosciuto meglio la storia di Allye, del suo coraggio, delle sue paure, del suo dolore, e ne ho amato ogni singolo frammento. Conosciamo l’inizio e l’evolversi di un nuovo sentimento. Un sentimento non cercato, che terrorizza, ma del quale non si può più fare a meno. E sempre tra queste pagine intravediamo l’oscurità che circonda la vita di Axton. E qui, in questo secondo volume la Benedetti ci porta dritti dritti negli inferi che sono ormai diventati casa di Axton. Dove artigli affilati trapassano la carne riducendo l’anima a brandelli. Un posto buio e senza luce, che pare non avere via di uscita. Non quando pensi che quella oscurità sia la tua giusta punizione. Axton ha sempre creduto di essere uno sbaglio, un qualcosa che non sarebbe mai dovuto esistere, è convinto di non meritare niente e che tutto quello che passa per le sue mani venga distrutto. Proteggere Allye da se stesso, dal suo passato e dal suo presente è tutto quello che vuole. Allye è il suo respiro, è il suo attimo di felicità e con lei si sente libero da quelle catene che costantemente lo portano giù nel buio più assoluto. Starà ad Allye portarlo nella luce, fargli capire che l’oscurità è solo una casa fatta di bugie e che il paradiso è la dimora perfetta per loro due. Sarà una lotta estenuante, Axton è entrato in modalità autodistruzione e nulla pare scalfire i pensieri negativi che infestano la sua mente e il suo cuore, solo Allye riesce, la sua unica luce. Quel che è certo, è che attraversare questa tempesta sarà doloroso. Questa è una di quelle letture che ti risucchia al suo interno facendoti provare emozioni infinite e intense. Attraversare questa tempesta insieme a loro mi ha dilaniato il cuore facendolo sanguinare. L’emotività che ti ritrovi a riversarci dentro è qualcosa di inspiegabile. In quelle ore di lettura la scrittrice è riuscita a catturarmi a se e attraverso le sue parole ad inondarmi di sensazioni! E quando un libro riesce a donarti così tanto, beh, allora ha fatto centro! La storia la sua evoluzione, la sua costante attenzione ai particolari è pura magia. Puoi guardarlo da ogni lato e sei lì a trovarci significati diversi e profondi, sempre. Il coraggio di rialzarsi sempre. Amarsi. la forza di lottare contro le proprie paure. Salvarsi da soli. L’amore della propria famiglia e quella che io chiamo fusione tra due anime che si completano. Se sto qui a pensarci ne troverei altri mille, ma mi dilungherei troppo. È una lettura sofferta, che tocca corde sensibili, e che si deve fare quando si è pronti a gestire tale intensità, ma va fatta, va conosciuta, va sentita! Una serie che ho divorato e che mi ha rubato il cuore, bellissima in tutte le sue sfaccettature.
Nel precedente capitolo, avevamo lasciato Axton e Allye in un'altalena di emozioni e in una situazione in cui un misterioso pericolo incombe su di loro e, in questo romanzo, tutte le domande e i misteri troveranno una risposta. Sin dalle prime pagine la storia entra nel vivo con delle scene, che sebbene ben descritte, sono un po' difficili da affrontare e digerire. Il tema della violenza, sia fisica che psicologica, svolge un ruolo fondamentale in questo secondo volume. Bisogna dare merito all'autrice che introduce argomenti notoriamente complicati con un velo di poesia che permane per tutto il romanzo. Il riferimento al dualismo Paradiso-Inferno su cui si basa l'intera diologia, in questo secondo capitolo è forse un po' esasperato dai protagonisti che continuano a mescolare i due mondi sino a creare una zona grigia in cui gli angeli e i demoni convivono. Allye e Axton sono posti davanti a sfide enormi e davvero molto difficili da affrontare, ma inaspettatamente, solo per il nostro protagonista, trovano una famiglia in un gruppo di ragazzoni muscolosi ma dal cuore tenero.
Il pianto che continuava a scuoterla… Non era dettato dalla sconfitta. Era l’opposto. Le sue erano lacrime piene di forza, di speranza, di amore. Di rabbia. E, goccia dopo goccia, le gettava sul mio cuore. Non si stava arrendendo, non lo stava annegando. Gli stava dando una nuova forma. Polvere di battiti e lacrime, come argilla e acqua tiepida. La mia anima stava ricostruendo il mio cuore. Solo che… Smisi di respirare.
Nonostante If you love her mi sia fondamentalmente piaciuto e sono stata molto felice di leggerlo perché la curiosità di sapere come andava a finire c'era, e pure tanta, alcuni aspetti non li ho molto graditi. Il continuo tira e molla di Axton e la "fedeltà" indissolubile di Allye mi hanno lasciato un po' perplessa e non mi hanno permesso di godere a pieno della storia e dei suoi protagonisti. Avrei voluto che i ragazzi della casa famiglia fossero presenti tanto quanto lo erano nel primo romanzo, ma ho apprezzato l'evoluzione che la squadra di Axton fa ai fini della storia. Il misterioso segreto che Axton prova in tutti i modi a nascondere e che lo tormenta sin da piccolo è molto coinvolgente. Tutto nasce dall'amore, ma non sempre i frutti che ne scaturiscono sono buoni e dolci, talvolta sono così acerbi, tanto da rischiare di infettare l'intero albero. Ed è un po' quello che accade nella famiglia del nostro protagonista: il cuore spezzato di una madre influisce in maniera irreparabile su quello dei suoi figli. Nonostante quello che hanno vissuto e supportato, Axton e Allye sono degli esempi di resilienza e rivincita, tale da dover esser presi come esempio. In conclusione, se avete cominciato il vostro percorso insieme ai protagonisti dal Paradiso sino all'Inferno, non potete di certo mollare giusto sul più bello!
Leggere questo libro è stato tanto emozionante quanto straziante. E non solo per le prime 80 pagine, ma anche per il passato di Axton, la sua lettera, la lettera di Allye, il fratello di Axton, le ultime 50 pagine. Pura agonia e terrore che Chiara potesse aver preso la decisione peggiore di sempre, ovvero non dare a queste due povere anime il loro lieto fine, più che meritato aggiungerei. Axton e Allye si meritano l'un l'altro, sono due anime gemelle destinate a stare insieme. Il modo in cui si sostengono e si sacrificano per l'altro è profondamente toccante e commovente. Anche quando sono pronti ad andare in frantumi, sono sempre pronti a dare tutto all'altro, pur di tenere i suoi pezzi insieme. Insieme sono scesi all'inferno, gli hanno dato fuoco, radendolo al suo, per poi salire in paradiso, dove meritano di stare. Oltre che nei nostri cuori. In questo libro ho amato la protezione e il senso di appartenenza che gli Angels restituiscono ad Axton, in particolare Ewan, Joshua, Tyron e Derrick. Sono proprio i fratelli che ha sempre meritato di avere al suo fianco, la sua famiglia. Così come i ragazzi della Wynd, in particolare Daisy e Hannah, di cui sono innamorata fin dal primo libro. Il legame tra le ragazze ed Axton, quello che stringono con Allye, come Hannah si affeziona a June, è tutto così pieno di amore da straripare di pagina in pagina. Questa dilogia è entrata nel mio cuore, la scrittura di Chiara è speciale, ha un modo di comunicare che ti resta impresso anche giorni dopo aver terminato la lettura. Io sono innamorata delle sue metafore, ogni volta mi chiedevo come potesse la sua mente partorirle. Per non parlare della sua abilità di mischiare il rock ad Axton ed Allye in ogni pagina dei due volumi. Loro sono il rock, tanto quanto il rock gli appartiene. Il modo con cui riescono a comunicare tramite le canzoni? Strepitoso! Ma vogliamo parlare della canzone preferita di Ax? Sono rimasta a fissare la pagina per 5 minuti buoni senza riuscire a muovere un muscolo. Malvagio, ma indubbiamente geniale. Questa dilogia merita assolutamente di essere letta, ve ne innamorerete!
Dopo il cliffhanger con cui si era concluso il primo volume, tremavo all’idea di continuare la lettura,perché? Perché immaginavo già che il mio cuore questa volta non avrebbe retto,mi sbagliavo? Assolutamente no!
Le emozioni si sono rincorse fino a lasciarmi interamente svuotata. Credevo di essere già scesa - nel volume precedente - all’inferno, quanto mi sbagliavo!
L’intera esistenza di Ax è stata un inferno fin da quando era solo un piccoletto di cinque anni , riviverla attraverso i flashback e le sue parole,soprattutto con quella lettera, è stato straziante.
Ora capisco il cappio al collo, le ombre pronte a inghiottirlo,la corda invisibile che si stringe ogni volta che prova a essere felice, ogni volta che dimentica che lui “non merita di essere amato perché è un mostro.”
Non starò qui a raccontare nulla, non tocca a me, non credo saprei rendere giustizia ad una storia così dolorosamente bella e scritta in modo impeccabile.
Vi dirò invece che l’autrice non si è risparmiata,in ogni pagina c’è tutto il suo cuore e l’amore per Ax e Allye.
Due giovani con un bagaglio non indifferente sulle spalle. Due anime spezzate,ferite, oscurate da ombre. Due vite fragili ma così vere che toccare con mano la sofferenza che nascondono è come ricevere una coltellata al cuore.
Il ritmo della storia stavolta è ancora più intenso e serrato. Ciò che accade in quel vicolo, mi ha lasciato un’angoscia e una paura indescrivibile,ma allo stesso tempo mi ha permesso di capire ancora più intimamente cosa provano Ax e Allye.
Al tormento e alla lotta interiore di Ax non si rimane indifferenti. Come non piangere davanti agli orrori psicologici subiti da Ax? Come rimanere impassibili davanti alle scelte di Ax per salvare Allye?
Ho pianto e non poco ! Ma scenderei mille volte all’inferno per poi risalire in paradiso. E se vi aspettate che nella seconda parte le cose migliorino, vi sbagliate!
È stato devastante continuare la lettura, quando finalmente tutti i segreti sono svelati.
Quando leggo libri così belli è davvero difficile riuscire a trovare le parole giuste per poter far capire le sensazioni che mi ha trasmesso e che sono riuscita a provare, ci proverò cercando di dargli il giusto merito. If you love her non è un semplice romanzo, racchiude tante cose e nonostante il dilungarsi un pò troppo su alcune scene è diventato uno dei miei romanzi preferiti. Nel primo volume abbiamo scoperto la vita di Allye e cosa ha passato, mentre Ax era ancora una grande incognita, qui ovviamente avremo tutte le risposte e ciò che porta dentro è un fardello davvero grande. Il suo dolore, la sua agonia, il suo sentirsi sbagliato, credere di non meritare la felicità... l'ho percepito tutto ma chi è riuscito a rimetterlo in piedi è stata la forza di Allye. Lì pronta a sostenerlo, a fargli capire che non ha niente di sbagliato che lui più di tutti merita di essere felice e che anche i cattivi della storia meritano il lieto fine. Ciò che ho amato ancora di più di Allye e Ax in questa storia,non me ne vogliate, ma sono loro Joshua, Ewan, Tyrone e Derrick . Tutti dovremmo avere amici come loro disposti a starci accanto quando non vogliamo nessuno, disposti a sostenerci quando non crediamo in noi, disposti a difenderci senza per forza sapere da cosa, perchè è questo che fanno gli amici proteggerci le spalle quando siamo più vulnerabili, ovviamente ricambiando ciò che riceviamo e Axton lo ha fatto e continua a farlo. L'epilogo poi è stato qualcosa di meraviglioso, un finale perfetto che difficilmente ho mai letto. La scrittura dell'autrice è stata così delicata che me ne sono innamorata e credo che non mi perderò mai più un suo libro.
Wow. i primi capitoli sono stati un po' pesantucci. ho vissuto questo libro sempre con occhi da tutte le parti, perché sapevo che Jake sarebbe tornato e avrebbe cercato di fare del male ad Ax, anche se indirettamente. In questo secondo libro si capiscono molti comportamenti di Axton e si fa luce su tutti i punti di di domanda, anche solo riguardante il suo passato. Allye del resto gli è sempre rimasta accanto nonostante tutto e l'ho ammirata quando ha accettato la sua rabbia e ha affrontato Jake, ha aiutato gli Angeles a vincere il campionato e June finalmente ha riscoperto il suo passato. mi ha fatto piangere quando tutti gli Angels si sono riuniti per proteggere Axton e nn posso negare di aver avuto paura quando suo fratello lo ha accoltellato. c'è una cosa su cui ero sicura, sapevo che l'aggressione era stata progettata da Jake, e nn ho ben capito se Allye l'ha detto agltri o meno ma spero di si. i ragazzi ovviamente li amo tutti ma soprattutto Joshua per come scherza, ma farebbe di tutto per le persone a cui tiene, ha aiutato Allye con Zane, ha protetto Axton da Jake ma è cmq riuscito sempre a strappare un sorriso. Ewan si vede che considera Axton un fratello e secondo me anche se nn di sangue loro lo sono molto più di altri di sangue, come del resto anche June e Allye o Daisy e Hannah. sono contentissima che Hannah abbia trovato una famiglia ma anche che Daisy sia finalmente riuscita ad entrare all'università. eh che dire della fine? DOMANI è stato bellissimo come gliel'ha chiesto e che ci fossero anche gli altri. finalmente Axton e Allye hanno trovato il loro paradiso
p.s. necessito di un libro su Joshua!!!
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Inizio col dire che ho versato un quantitativo di lacrime esagerate!!! Io non lo so come mai ma questa storie mi emozionano in un modo assurdo! Ax è un ragazzo d'oro pieno di ombre e davvero la sua vita ha fatto schifo!! non oso immaginare quel bimbo neonato che cosa abbia dovuto passare... e per quanto anche Ally non abbia avuto una bellissima infanzia dopo i 5 anni ha sempre avuto June e prima l amore della loro famiglia. Ax non ha idea di cosa sia l amore, di saperlo dare ma ancora di più di poterlo ricevere,di meritarlo! Ed è in questo capitolo che Ax rivela tutta la sua storia ad Ally e decide di mettere fine a tutto il suo futuro.
Jacob credo che sia il personaggio più tormento e squilibrato! mentre gli Angels ( il quartetto più stretto ad Ax) sono strepitosi! Ewan è il miglior amico che chiunque possa desiderare, c'è sempre anche quando non sa nulla !
io ho amato questa storia, ho sofferto e gioito con loro e credo che non esiste storia,autrice che sia capace d rendere così importante le canzoni, i testi senza diventare pesante.. e soprattutto ho amato il modo in cui abbia riscritto la propria favola, di come spiega perché il cattivo è tale nelle storie.. infatti per ogni persona il cattivo di una stessa storia può essere differente in base a come si vive, a cosa si percepisce ma la realtà è sempre una il "cattivo" è semplicemente qualcuno che è troppo ferito per rialzarsi da solo, Oppure crede di non aver diritto di alzarsi. Per Jake è Axton mentre per Axton è Jake ed entrambi soffrono
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