Tubino nero e ballerine: che si tratti di un evento o di una serata romantica, è questa la “divisa” che indossa Camilla Casteldiani, giornalista di gossip trentenne un po’ frustrata. Il suo mito è Audrey Hepburn, icona di eleganza, di cui sta scrivendo la biografia. Ma quando, invece del ritratto di Audrey che le serve per la copertina del libro, le viene recapitato quello di Marilyn Monroe, la vita di Camilla subisce un brusco e inatteso cambiamento di stile. Soprattutto quando la bionda più bionda del pianeta inizia a parlare, a sorseggiare champagne con la mano guantata e a elargire consigli tutt’altro che richiesti. Dapprima la giornalista si indispettisce, ma poi, mentre piange sconsolata per la fine della relazione con Cris, non può che accettare l’aiuto della diva. E la terapia d’urto di Marilyn ha l’effetto di un vero tornado: dal guardaroba, tutto da rifare, dal trucco e dal colore dei capelli, tutti da rivedere, all’abc per diventare sexy e conquistare un uomo al primo appuntamento. Tra un enigmatico Mr. G che appare e scompare nella sua posta elettronica e un cavaliere misterioso che la salva da una situazione a dir poco imbarazzante, Camilla dovrà imparare a tirar fuori la bionda che è in lei.
I needed something light and crispy, and I made the right choice. The novel is funny, the idea is funny. A bit of novelty, lightness, but also common sense and a bit of practical eye, especially on males.
Tubino nero e ballerine, è questa la “divisa” che indossa Camilla Casteldiani, giornalista di gossip della rivista IoVip, trentenne un po’ frustrata e sconsolata dopo la brusca fine della relazione con Cris. Il suo mito è Audrey Hepburn, icona di eleganza e classe, di cui sta scrivendo la biografia. Ma quando, invece del ritratto di Audrey che le serve per la copertina del libro, le viene recapitato quello di Marilyn Monroe, la vita di Camilla subisce un brusco e inatteso cambiamento. Soprattutto perché la bionda più bionda del pianeta inizia a parlarle, a sorseggiare il suo amato champagne e a elargire consigli tutt’altro che richiesti. Dapprima Camilla si indispettisce, ma poi non può che accettare l’aiuto della diva. Più che aiuto direi una vera e propria terapia d’urto quella di Marilyn: dal guardaroba, tutto da rifare, al trucco al colore dei capelli, tutti da rivedere, e soprattutto l’abc per diventare sexy e conquistare un uomo al primo appuntamento. Tra un enigmatico Mr. G che appare e scompare nella sua posta elettronica e un cavaliere misterioso che la salva da alcune situazioni a dir poco imbarazzante, Camilla dovrà imparare a tirar fuori la bionda che è in lei.
Marilyn Monroe e Audrey Hepburn. La prima, vera e propria diva, solare, sensuale, bionda, con una travolgente femminilità, la seconda, donna acqua e sapone ma di gran classe, introversa e molto riservata, androgina, inquieta. Come possono coesistere due personalità così diverse in un romanzo? Naturalmente grazie alla penna di Federica Brunini e a Camilla Casteldiani, famosa giornalista milanese di gossip, che dopo la dolorosa fine di un'importante storia d'amore con Cris, decide di dedicarsi esclusivamente al proprio lavoro e di scrivere la biografia del suo mito da sempre, la protagonista di "Colazione da Tiffany", Audrey Hepburn. Per la copertina del libro decide di mettere la foto del quadro dell'attrice, che ha deciso di comprare, ma un errore nelle consegne gli vede recapitare il ritratto di Marilyn Monroe, la bomba sexy di "Gli uomini preferiscono le bionde". Camilla è decisamente contrariata all'inizio ma quando l'uragano Marilyn diventa attivamente presente nella sua vita con consigli non richiesti, il malumore della giornalista aumenta in maniera esponenziale. La trama del romanzo è così un susseguirsi di episodi di vita quotidiana, dei pensieri e degli incontri della protagonista che è decisamente un personaggio molto interessante. Il filo conduttore del racconto è una forte autoironia che rende la protagonista molto divertente ma il personaggio a cui ci si affeziona maggiormente è di sicuro Marilyn, una donna complessa, con una vita purtroppo troppo breve ma intensa, spesso sopra le righe. La bravura dell'autrice è soprattutto quella di essere stata capace di caratterizzare un personaggio di cui la protagonista sente solo la voce o vede solo la mano guantata. Marilyn non è solamente la "bionda bomba sexy", senza cervello, Marilyn è una donna con sogni e desideri, e, come tutte le donne, ha un lato triste e malinconico che all'interno del romanzo viene presentato molto bene. Un romanzo da consigliare sicuramente. "Le brune si sposano, le rosse fanno sesso. Le bionde fanno tutte e due le cose baby. E' matematica, la matematica delle bionde!". "Vale anche per le finte, quelle che si tingono?". "L'importante è essere bionda dentro, piccola!"
La matematica delle bionde è il terzo libro che leggo di Federica Brunini, dopo Due sirene in un bicchiere e Quattro tazze di tempesta 🌟✨ e, ancora una volta, è stata una sorpresa.
"Ho la testa in overload. Urge un ampliamento della RAM" 😂
Camilla Casteldani, giornalista di gossip e scrittrice, ha un mito: Audrey Hepburn, l'intramontabile icona di stile, eleganza e raffinatezza 🥰 di cui sta scrivendo la biografia e che, per averla sempre al suo fianco ha comprato un bellissimo quadro che rappresenta al meglio la sua bellezza eterea... un dipinto a carboncino, eseguito da Nicoletta la sua amica pittrice... che non a caso, la casa editrice ha deciso di usare come copertina del libro!!! 😊💪🏻 Peccato, che il giorno della consegna, Nicoletta, forse distratta dal suo prossimo viaggio (subito dopo ha il volo per Londra) invece della sua amata Audrey le lascia il quadro di Marilyn Monroe, Miss "a–me–gli–occhi–please", Marilyn l'ossigenata, Marilyn la svampita 😱 What?!? Cosa? Audrey Hepburn vs. Marylin Monroe due modelli totalmente opposti di femminilità 😊 una è bionda tutta curve... l'altra è bruna dagli occhi da cerbiatto. A Camilla non è mai piaciuta! 😂 E se poi... all'improvviso, la bionda più sexy del mondo, inizia anche a parlare e a rispondere... a bere champagne con la sua mano guantata e a dare consigli (non richiesti) sul come vivere?!?!?? 😂 Cosa succede? Sta impazzendo??
«Una donna che dice no allo champagne dice no alla vita, baby. E Dio solo sa quanto tu ne abbia bisogno.» «Di vita?» «Di champagne!» 🥂 😊
Comunque dopo un paio di "piccoli" inconvenienti tecnici... tipo essere stata tradita e abbandonata dall'unico amore della sua vita, il fidanzato Cris 😨 ...e che lo scambio dei quadri ha portato la sua Audrey a casa di un certo Mr. G 🧐 personaggio misterioso e irrintracciabile!! Camilla inizia a dare ascolto a Marilyn, iniziando... inprimis, dallo champagne 👍🏻😂
"Fu allora che chiamai Natasha, al bar sotto casa, pregandola di portarmi su una bottiglia di Moët & Chandon. Poco più tardi, sbronza e semisdraiata sul divano, non riuscivo a smettere di sorridere. Dentro la mia testa vagava lento l'unico neurone acceso. Lampeggiava una parola sola: bol–li–ci–ne..." 🤣
Così, "spinta" da Marilyn, avverrà la trasformazione di Camilla 😊 obbligata a seguire una lunga lista di cose da fare: dai capelli all'abito, dal trucco alla biancheria... ahahah 💪🏻🥂 Troppo carino!! Ed io sì, ammetto, da sempre bionda dentro 😜 È stata una lettura leggera e coinvolgente, con una trama che ho trovato originale e molto divertente 😁 Mi piace lo stile di Federica Brunini... che con questo libro è addirittura "spumeggiante" 😉 Consigliatissimo e... alla prossima avventura! 👍🏻
«A volte, devo dimenticare ciò che desidero e ricordare ciò che merito.» - Marilyn Monroe ❤️
Ho letto con piacere questo libro consigliato da un'amica; da come me ne parlava, credevo facesse molto più ridere. Ci sono sì scene divertenti, però mi aspettavo di più. Mi è piaciuto molto quando a parlare era Marilyn, avevo come la sensazione fosse proprio lei a parlare, e non il frutto della fantasia dell'autrice! Mi ha fatto venir voglia di saperne di più su questa Stella sel Cinema! Inutile negare l'eterno confronto fra Marilyn e la Hepburn che viene spesso sottolineato anche in questo libro. Ho faticato un po' a finirlo, mi è sembrato tirato un po' per le lunghe. Ma resta comunque una storia originale e sono contenta di aver scoperto qualcosa in più su questa attrice.
La vita, si sa, può essere davvero difficile. Soprattutto se si è di genere femminile e si arriva ai fatidici trent'anni. Non si sa per quale arcano motivo, ma, quando si sta per varcare la soglia dei trenta, è praticamente matematico che scatti una sorta di interruttore. Un imprinting genetico che, fino al giorno prima, covava latente ed improvvisamente risveglia in noi un'insana voglia di riconsiderare il nostro modo di vestire, la ricerca di un lavoro decente e di un uomo che possa essere degno di svegliarsi accanto a noi ogni mattina (sopportando tutto quello che comporta un tale onere).
Non dite di no, almeno per un attimo la stragrande maggioranza di noi l'ha percepito. La modalità è la stessa per tutte. Di punto in bianco troviamo insopportabile il mostrarci in pubblico con quel maglione sformato che, fino a pochi giorni prima, indossavamo come una seconda pelle. Non riusciamo più ad andare in giro senza tenere nella borsa almeno un rossetto e/o uno specchietto. E, cosa più tremenda, iniziamo a porci domande esistenziali sul nostro futuro. Nulla va più bene e siamo insoddisfatte di tutto. E, alla fine di questo calvario, la fortunata che riesce a trovare un barlume di equilibrio sentendosi appagata, viene vista dalle altre come un'entità aliena.
Bene o male è questo che accade a Camilla Casteldiani. La nostra eroina ha portato avanti per anni un amore viscerale per l'icona di stile incarnata dalla grande Audrey Hepburn. Un modo di essere garbato, discreto e tremendamente chic. Non beve, non si concede colpi di testa e veste in maniera molto sobria. Nella sua vita tutto è misurato ed accettato con buona educazione e savoirfaire. A questo punto, potete immaginarne lo sgomento quando l'amica pittrice le consegna il ritratto sbagliato. Non quello della sua diva, ma la sua eterna antagonista: Marilyn!
Marilyn con i suoi enormi eccessi, i suoi abiti provocanti e la capacità di stendere ai suoi piedi qualsiasi uomo. Se poi scopriamo che, in modo per niente discreto, Marilyn decide di entrare nella vita di Camilla, capiamo come per quest'ultima possa essere veramente troppo.
La povera Camilla si ritroverà a dover subire la scomoda presenza che invaderà tutta la sua vita, iniziando una lenta, ma inesorabile trasformazione. Camilla si ritroverà ad affrontare domande scomode (quelle a cui vi accennavo prima), cambiamenti di look e situazioni estremamente imbarazzanti in un climax sempre più esplosivo.
Inizierà a bere champagne a go go, svegliarsi in camere sconosciute ed affrontare la sconvolgente possibilità che addirittura George Clooney possa essere il suo ammiratore segreto...
"Marilyn, Marilyn! Ci risiamo! Sono di nuovo in una camera che non è la mia. E con un uomo che non conosco" strillai. "E' quello che dicono tutte le spose dopo la prima notte di nozze, baby" "Uff, non scherzare! Dove sei? Perché non mi salvi mai da queste situazioni... imbarazzanti?" "Perché mi diverto?" "Io no. Aiutami a tirarmi fuori da questo casino, per favore!"
Un romanzo chick lit frizzante, allegro e scanzonato per tutte noi che abbiamo sempre voluto essere desiderate, coccolate e vezzeggiate. Un po' Sex and the City, un po' I love Shopping, sicuramente un grandissimo rimedio per staccare la spina nei momenti di sconforto. Buona lettura!
Sciatto ed insipido, questo libro avrebbe avuto bisogno di un'editing molto più approfondito, che avrebbe dovuto evitare molti degli errori di coordinamento tra un passaggio e l'altro (come ad esempio il fatto che una delle prime didascalie rechi la data dell'8 maggio e qualche pagina dopo sia ancora aprile). La trama non è nulla di che e sebbene la presenza di Marylin sia effettivamente spumeggiante, il tanto professato amore della protagonista per Audrey è appena accennato e non si realizza mai un vero e proprio scontro tra gli stili di vita delle due dive. Semplicemente, Marylin si limita a dare dei consigli assolutamente ovvi e banali ad una qualunque ragazzetta moderna, che della classe di Audrey non dimostra mai il minimo barlume. La storia d'amore è inesistente, visto che Camilla ignora l'identità del proprio principe designato sino all'ultima pagina e nessuno degli uomini che incrocia sembra farle particolare effetto... fino all'ultima pagina. Il "mistero" che circonda Giammarco ed il fantomatico Mr. G. è talmente finto e forzato da risultare ridicolo ed entrambi gli "eroi" maschili falliscono miseramente il test anti-stalker, Greg autoinvitandosi a casa di Camilla, appena conosciuta, e Giammarco stalkerizzando Camilla al punto da scoprirne il compleanno sul sito dell'Ordine dei giornalisti. Anche lo stile lascia molto a desiderare. I dialoghi sono generalmente assai poco naturali e la mania di esprimersi per punti, detestabile, in particolare nelle ultime pagine in cui in pratica l'autrice sostituisce ad un vero finale un riassunto per punti della trama, riempiendo alla bell'e meglio eventuali buchi lasciati qua e là.
In sostanza, un romanzetto senz'arte né parte, che non consiglio nemmeno per una lettura leggera e disimpegnata. Piuttosto leggetevi un Harmony.
a) abbia una trama insulsa; b) tenti di conquistare il lettore con la presenza di Marilyn Monroe, che in realtà passa quasi inosservata; c) abbia uno stile quasi irritante, ricco di parole in inglese che sottolineano la presunzione della protagonista (ma chi si crede di essere, la regina d'Inghilterra?); d) abbia una storia d'amore praticamente inesistente, attorno alla quale si crea un "mistero" la cui soluzione provoca lo stesso stupore della sorpresa di un uovo di Pasqua sottomarca; e) e, come direbbe la nostra Camilla, last but not least, un finale talmente affrettato che la Brunini l'ha scritto sotto forma di elenco.
Adesso, fate 2+2 e immaginate quale sia il voto che gli ho assegnato.