Utopia: (Edizione integrale)

by Tommaso Moro

Utopia è l’opera più conosciuta di Tommaso Moro. Venne pubblicata per la prima in latino nel 1516. Si tratta di un romanzo nel quale l’autore esprime l’aspirazione rinascimentale a un sistema politico idoneo ad assicurare la felicità degli uomini. È strutturato in due parti. Nella prima, Moro descrive l’Inghilterra del suo tempo; nella seconda, invece, Raffaele Itlodeo, viaggiatore e filosofo, narra il suo viaggio e descrive l’organizzazione e il funzionamento della società di Utopia, un luogo dove i beni sono in comune e gli uomini vivono in armonia, godendo di libertà di pensiero e nella tolleranza religiosa.

Genres: Philosophy

103 pages, Kindle Edition

Published October 5, 2022

Reviews

[ValeM · Rating 4 out of 5]

Riaperto dopo tantissimi anni perché ho deciso di assegnarlo ai miei studenti come lettura per le vacanze. E ho fatto bene! Un libro che nell' Inghilterra a cavallo tra il XV e il XVI secolo, governata da uno dei sovrani più capricciosi che la storia ricordi, parla di abolizione della proprietà privata come principio guida per uno stato giusto, del rischio di basare la propria esistenza sul l'accumulo di ricchezze (oggi diremmo consumismo), di tolleranza religiosa, di un principe che governi avendo come unico fine il bene comune ( cito a memoria "il sovrano di un popolo infelice è il re di una prigione"), di una società che valuti le attività intellettuali fondamentali per lo sviluppo dell' uomo e della società.
La speranza è che qualcuna di queste idee germogli nella loro testa e domani chissà.

[Libia Fibilo]

IMPRESSIONI FINORA

1

L'utopia di Tommaso Moro mi pare stia ai suoi migliori successori di due secoli dopo (per esempio Swift, I viaggi di Gulliver) come la scimmia sta all'uomo.

Lo stile è vivace, ma disordinato e ridondante. La censura c'entra, ma c'è parecchia facondia. Autori simili che hanno senza dubbio un talento di ritmo ma peccano enormemente in misura e struttura sono Ovidio (che compensa con la ripresa di miti già strutturati e con la metrica), Celine (che compensa con l'autobiografismo), il Joyce dell'Ulisse (che (non) compensa con i riferimenti eruditi), Dickens (che (non) compensa con una specie di struttura da critica sociale).

Dei grandi affabulatori verbali nessuno è mai neppure andato vicino a Voltaire. Victor Hugo era ancora superiore per il solo fatto che la sua emotività non mancava del tutto di struttura.

2.

5 pagine di presentazione ad un suo amico, per solidificare la "finzione" della relazione. 5 pagine di premessa dei viaggi del contafrottole Raffaello. Troppo.

3. Nel torrente discorsivo ci sono anche molte incastonature intelligenti e acute.