Storia dell'editoria italiana dall'Unità ad oggi

by Alberto Cadioli, Giuliano Vicini

Questo breve saggio offre una sintetica ma insieme completa panoramica delle tappe fondamentali che hanno segnato la storia dell’editoria italiana dall’Ottocento ai nostri giorni. L’autorevolezza degli autori lo rende particolarmente utile come rapido profilo per tutti coloro i quali a vario titolo – per studio, esigenze professionali, approfondimento culturale ecc. – sono interessati alla materia. La struttura del volume è scandita secondo un criterio di successione cronologica, che segue le vicende di quelle case editrici che hanno rappresentato un punto di riferimento significativo nei diversi periodi presi in esame, sempre calandole nel contesto storico del momento. La divisione in tre parti – corrispondenti all’Ottocento, alla prima e alla seconda metà del secolo XX, fino ai nostri giorni – propone anche tre possibili sguardi: quello che cerca nelle prime tappe dell’editoria moderna alcune delle linee determinanti per i suoi sviluppi a venire; quello che si sofferma più puntualmente sulla nascita e sulla crescita di realtà editoriali ormai entrate a far parte della storia; quello che invece tenta di individuare, per i tempi più vicini a noi, i fenomeni caratteristici dei vari decenni fino alla soglia del digitale e dell’e-book.

Genres: Nonfiction, Italian Literature

160 pages, Paperback

First published January 1, 2004

Reviews

[deb · Rating 4 out of 5]

Testo agile e divulgativo, e allo stesso tempo abbastanza approfondito da non risultare blando; la scrittura accattivante non si tira indietro dall'andare a fondo in molti punti di questo panorama storico. L'argomento è molto interessante, sia come materia di studio che come oggetto di curiosità personale.

Perde mezza stellina a causa dell'incomprensibile scelta di rilegatura, che mi ha mandato in bestia di continuo mentre studiavo.

[Sara (Sbarbine_che_leggono) · Rating 4 out of 5]

Molto interessante per avere un primo approccio alla storia dell'editoria italiana.

[Alessandra · Rating 3 out of 5]

Volume anche troppo sintetico, ma chiaro. Ricchissime le note, interessante la bibliografia.

Prima parte: l'Ottocento, dall'unità d'Italia alla fine del secolo.
Verso un'editoria moderna; i due centri più importanti sono Milano (con l'intento di diffondere la cultura a un pubblico nuovo, secondo i modelli illuministici) e Firenze (dove ci si concentra più sulle potenzialità politiche dell'editoria).

Seconda parte: la prima metà del Novecento
Difficile rapporto con l'ideologia fascista, difficoltà nella trasmissione del sapere.
Nascita di A. Mondadori (1919), Bompiani (1929), Rizzoli (1929), Guanda (1932), Einaudi (1933). Nasce la figura dell'"editore protagonista". Ciascuno di questi editori ha "un'identità editorial-letteraria".

Terza parte: la seconda metà del Novecento
Anni Cinquanta: ripresa graduale del volume delle pubblicazioni, nascita di Feltrinelli (1954) e Mursia (1955). Nel 1958 Alberto Mondadori fonda la casa editrice di saggistica Il Saggiatore. L'editoria punta soprattutto sulla narrativa, specialmente inglese e americana.
Bestseller: Il dottor Zivago (1957) e Il Gattopardo (1958), entrambi editi da Feltrinelli.

Anni Sessanta: Boom economico e culturale. Nascita di Marsilio (1961) e Adelphi, fondata nel 1962 da Luciano Foà (già redattore di Einaudi), che si proponeva di recuperare scrittori dimenticati o trascurati dagli altri editori, spesso per ragioni ideologiche.
Grande sviluppo dell'editoria scolastica con l'istituzione della scuola media unificata (1962) e dei nuovi programmi per l'insegnamento (1963).
Grande diffusione di enciclopedie a dispense e tascabili (es. collana "Oscar" Mondadori, dal 1965), venduti in edicola.

Anni Settanta: ritorno alla "normalità" dopo le contestazioni studentesche del '68. Nascita delle case editrici Nord (1970, fantascienza), Editrice Bibliografica (1974, biblioteconomia), La Tartaruga (1975, narrativa e saggistica al femminile), Edizioni E/O (1978).
Bestseller: Love Story (1971), La Storia (1974), Siddharta (1975), Porci con le ali (1976)

Anni Ottanta: esplosione del romanzo "rosa" (collana "Harmony" di Mondadori). Crisi e scomparsa della figura dell'"editore protagonista": molte case editrici perdono identità, varie fusioni di sigle editoriali. Grande diffusione dei tascabili, ora venduti in libreria.
Bestseller: Il nome della rosa (1980)

Anni Novanta: parabola discendente per l'editoria, nascita di grandi gruppi editoriali, taglio dei costi.
Gruppo Mondadori controlla: Electa, Einaudi (acquistata nel 1994), Sperling & Kupfer, Baldini &Castoldi.
RCS Media Group: editori del precedente Gruppo Fabbri (Rizzoli, Bompiani, Fabbri, Etas, ecc), Sansoni, La Nuova Italia
Gruppo Longanesi: Guanda, salani, Corbaccio, Neri Pozza (e altri minori), UTET
Giunti acquista Camunia, Astrea, Demestra.
Grande successo dei "Millelire" di Stampa alternativa.
Bestseller: Va' dove ti porta il cuore (1994, Baldini & Castoldi).
Accelerazione dei processi di integrazione tra editoria tradizionale e editoria elettronica/multimediale.

Primi anni Duemila: nascita di moltissime piccole sigle editoriali, nascita dell'ebook (dal 2010 in Italia).
Besteller: Il codice da Vinci e Harry Potter. Sviluppo del marketing che causa maggiori vendite, più in fretta. Prospettive per il futuro: lettura più discontinua, lettura smaterializzata, lettura emotiva/d'impulso (commercializzazione dell'esperienza, maggiore dipendenza dalla pubblicità)

[Bestseller, per Vigini, è un'opera che venda almeno 50.000 copie in un anno nei vari canali di vendita]

[Federico Lorenzon · Rating 3 out of 5]

La breve storia dell'editoria italiana di Cadioli-Vicini si divide in tre parti. Primo, vengono ripercorsi i primi passi dell'industria editoriale preunitaria e gli sviluppi del settore in seguito all'unificazione nazionale. Secondo, si racconta il primo cinquantennio del XX secolo contrassegnato da alti e bassi, ma soprattutto dal difficile rapporto con il regime fascista e da cronici problemi di diffusione della cultura. Terzo, si descrive la seconda metà del secolo fino ai giorni nostri: prima la grande espansione degli anni '50 e '60, poi il progressivo mutamento del settore avvenuto negli anni '80 fino a oggi, quando nuove e quantomai difficili sfide sembrano profilarsi.

Agile e essenziale la struttura del testo, diviso in piccoli capitoli riguardanti le singole decadi del secolo. L'approccio è di sintesi: vengono messi in rilievo gli avvenimenti culturali principali e le linee di pensiero delle aziende editoriali. Volume sintetico, forse troppo.

[Lucy ⚓ · Rating 5 out of 5]

"Molta parte dei libri correnti [...] non sono solo una sequenza di parole, ma un corpo vivo con cui si entra fisicamente, mentalmente ed emotivamente in contatto attraverso una relazione molto personale. In quest'ottica, però, è improporio parlare di preferenza per il libro tradizionale dovuta alla sensazione tattile o olfattiva, come alcuni sostengono. Si tratta piuttosto della natura diversa della realzione che si instaura e che determina un'esperienza di altro tipo, fatta i emozioni, ritmi, pause, silenzi, meccanismi mentali e partecipativi completamente diversi.
Nella lettura a "scorrimento" [...] sembra soprattutto venir meno quello che è il tempo della meditatio, ossia della riflessione lenta, concentrata, non distratta della pagina che si sta leggendo per entrare dentro, nel testo, capirne il significato profondo e ascoltarne le risonanze".

[Alex Di Nepi Finzi · Rating 4 out of 5]

Utile compendio per chi approccia il mondo dell’editoria e vuole rintracciare i fenomeni principal che hanno caratterizzato il settore dagli anni Venti ai giorni nostri. Notevole l’apparato paratestuale che fornisce preziosi spunti di approfondimento.

[Giulia Carbone · Rating 4 out of 5]

Interessante introduzione alla storia dell’editoria, ricco di esempi e citazioni.

[Maurizio Codogno · Rating 3 out of 5]

Il mondo editoriale italiano ha una sua storia che è molto diversa da quella di altre nazioni, per tutta una serie di ragioni che vanno dalla frammentazione preunitaria alla scarsa propensione alla lettura dei nostri connazionali. Questo libretto è una classica compilazione, nel senso che riprende informazioni di opere che si soffermano sui vari periodi storici e le riassembla in una visione più ampia. È interessante scoprire le varie tendenze dell'editoria nostrana, dalle doppie visioni milanese e fiorentina dell'Italia preunitaria alla nascita dei tascabili da edicola negli anni '60; devo però dire che ho trovato soprattutto nella prima parte una serie di ripetizioni che nuocciono alla lettura, e che mi sarei aspettato qualcosa in più sul secondo dopoguerra (il periodo tra le due guerre è invece trattato bene).
Nota: io ho letto (preso in prestito in biblioteca) l'edizione 2004: esiste una nuova versione che dice di arrivare fino agli ebook, e che spero accenni anche al fenomeno degli allegati ai quotidiani e dei libri in GDO e autogrill, che qui mancano.