«La vita andava avanti lo stesso, spietata e inutile come quei giorni di agosto». C’è un morto sulla spiaggia con una siringa in vena: Montalbano, con Livia a Vigàta per il Ferragosto, sospetta una montatura, scopre il colpevole ma viene scavalcato. Un milionario russo è stato assassinato nel resort non lontano dal BarLume: il Barrista e i Vecchietti cercano la donna. Una rapina in banca finisce quasi in una strage: il vicequestore Rocco Schiavone gioca un po’ sporco, come al solito. Nel cuore afoso delle ore piccole, una splendida fuggitiva irrompe nella Casa di ringhiera: tutto in una notte per il vecchio De Angelis con la sua auto feticcio e, dietro, il corredo di equivoci sarcastici da ballatoio. Un attentato nel ricco mondo dell’industria vinicola siciliana: Baiamonte, steso sulla sdraio, indaga per noia. Una pistola da collezione ha ucciso la moglie del commissario Carreras e ogni indizio accusa il marito: Petra Delicado e Fermín Garzón scommettono sul vero amore. Da Salvo Montalbano a Petra Delicado, gli investigatori degli autori presenti in questa raccolta hanno poderose personalità, tanto da riempire ampiamente lo spazio dei loro casi, non meno di quanto lo facciano gli intrecci in cui capitano. Da questa osservazione nasce l’idea di misurarne, appunto, la personalità, impegnandoli alla prova di occasioni speciali, di feste comandate e di giornate in cui di solito tutti vorrebbero liberarsi dei ruoli ufficiali. Così, in questa collezione di racconti, dopo Un Natale in giallo e Capodanno in giallo, gli investigatori della scuola poliziesca degli scrittori Sellerio cercano di trascorrere alla meglio il loro giorno di Ferragosto. Avventurandosi in indagini e inciampando in imbrogli che, oltre al mistero immancabile, tendono a mettere in risalto gli stili di vita e le concezioni del mondo.
Andrea Camilleri was an Italian writer. He is considered one of the greatest Italian writers of both 20th and 21st centuries.
Originally from Porto Empedocle, Sicily, Camilleri began studies at the Faculty of Literature in 1944, without concluding them, meanwhile publishing poems and short stories. Around this time he joined the Italian Communist Party.
From 1948 to 1950 Camilleri studied stage and film direction at the Silvio D'Amico Academy of Dramatic Arts, and began to take on work as a director and screenwriter, directing especially plays by Pirandello and Beckett. As a matter of fact, his parents knew Pirandello and were even distant friends, as he tells in his essay on Pirandello "Biography of the changed son". His most famous works, the Montalbano series show many pirandellian elements: for example, the wild olive tree that helps Montalbano think, is on stage in his late work "The giants of the mountain"
With RAI, Camilleri worked on several TV productions, such as Inspector Maigret with Gino Cervi. In 1977 he returned to the Academy of Dramatic Arts, holding the chair of Movie Direction, and occupying it for 20 years.
In 1978 Camilleri wrote his first novel Il Corso Delle Cose ("The Way Things Go"). This was followed by Un Filo di Fumo ("A Thread of Smoke") in 1980. Neither of these works enjoyed any significant amount of popularity.
In 1992, after a long pause of 12 years, Camilleri once more took up novel-writing. A new book, La Stagione della Caccia ("The Hunting Season") turned out to be a best-seller.
In 1994 Camilleri published the first in a long series of novels: La forma dell'Acqua (The Shape of Water) featured the character of Inspector Montalbano, a fractious Sicilian detective in the police force of Vigàta, an imaginary Sicilian town. The series is written in Italian but with a substantial sprinkling of Sicilian phrases and grammar. The name Montalbano is an homage to the Spanish writer Manuel Vázquez Montalbán; the similarities between Montalban's Pepe Carvalho and Camilleri's fictional detective are remarkable. Both writers make great play of their protagonists' gastronomic preferences.
This feature provides an interesting quirk which has become something of a fad among his readership even in mainland Italy. The TV adaptation of Montalbano's adventures, starring the perfectly-cast Luca Zingaretti, further increased Camilleri's popularity to such a point that in 2003 Camilleri's home town, Porto Empedocle - on which Vigàta is modelled - took the extraordinary step of changing its official denomination to that of Porto Empedocle Vigàta, no doubt with an eye to capitalising on the tourism possibilities thrown up by the author's work.
In 1998 Camilleri won the Nino Martoglio International Book Award.
Camilleri lived in Rome where he worked as a TV and theatre director. About 10 million copies of his novels have been sold to date, and are becoming increasingly popular in the UK and North America.
In addition to the degree of popularity brought him by the novels, in recent months Andrea Camilleri has become even more of a media icon thanks to the parodies aired on an RAI radio show, where popular comedian, TV-host and impression artist Fiorello presents him as a raspy voiced, caustic character, madly in love with cigarettes and smoking (Camilleri is well-known for his love of tobacco).
He received an honorary degree from University of Pisa in 2005.
Una delle poche raccolte di racconti brevi che abbia mai letto in vita mia...autori con stili diversi, non tutti mi sono piasciuti: molto buoni Malvaldi e Manzini, per me incomprensibile Cammilleri (non è la prima volta che provo a cimentarmi con Montalbano, ma proprio non riesco a comprenderlo), una scoperta piacevole la Gimenéz-Bartlett, gli altri senza infamia e senza lode. *** One of the few short stories' collections I've ever read in my life ... authors with different styles, I did not like all of them: very good works fron Malvaldi and Manzini, incomprehensible to me Cammilleri's short novel (it's not the first time I've tried to try my hand with Montalbano , but I just can't understand it), Gimenéz-Bartlett's been a pleasant discovery, the others without infamy and without praise.
Raccontini così così, che assolvono sufficientemente al compito loro richiesto, ossia quello di essere mero svago. Le trame “gialle” sono piuttosto raffazzonate, a dire il vero. Più gradevole, invece, l’atmosfera al contorno e gli accenni ad abitudini, usanze, caratteristiche e luoghi diversi. Non conoscevo, ad esempio, il fenomeno della “lupa” di Menfi. Interessante. Tuttavia, nata e cresciuta, come sono, nel bel mezzo della Val Padana e del “nebiun”, non credo mi farebbe lo stesso effetto che ha fatto a Enzo e Rosa. :-)
In generale, direi che niente di diverso mi aspettavo e chiedevo e niente di più ho trovato. E adesso, finita la pausa della tappa del GdL che ho terminato in anticipo, torno a “I Viceré”.
La Giménez-Bartlett dimostra ancora una volta il suo talento nel saper acutamente affossare il tenore letterario ed il piacere stesso della lettura della raccolta di racconti in cui disgraziatamente figura anche il suo nome—che se non fosse per lei di stelle ne avrebbe meritate cinque.
Questa scelta di Sellerio di pubblicare tra i gialli quest'autrice di pamphlet femministi peraltro terribilmente noiosi la trovo incomprensibile. Contenti loro…
Ferragosto in giallo è una fantastica lettura da spiaggia. E se non avete modo di allontanarvi dall’ufficio per una vacanza nel mese di agosto, questi misteri sono la distrazione perfetta dal caldo infernale. Perché? Perché sono l’opera dei migliori autori del settore. il mio racconto preferito—quello di Costa!
Ho preso in mano questo libro con scetticismo data l'enorme delusione dell'ultima raccolta di gialli estivi Sellerio. In fondo, mi son detta, anche solo il racconto di Camilleri ne varrà la pena. E così è stato. Questa raccolta è decisamente molto più carina dell'ultima (che sconsiglio vivamente), e rileggere Camilleri è come ritrovare un vecchio amico (effetto che al momento mi fa solo Manzini con Schiavone). I racconti sono leggeri, hanno veramente un "sapore" estivo e sono perfetti per i pigri e assolati pomeriggi in cui il caldo ammorba i sensi e si ha bisogno di una distrazione. I nostri amati personaggi condividono le nostre stesse sensazioni rispetto alla canicola estiva e alla bolgia turistica, cosa che aggiunge il piacere di sentirsi compresi alla lettura. I racconti sono brevi, molto carini, in alcuni casi anche imprevedibili. Un ottimo prodotto Sellerio, sicuramente tirato su dalla bravura degli scrittori. Vale la pena anche solo per il racconto di Camilleri. Aggiungo una nota sul racconto di Manzini, in cui si ritrova un Rocco Schiavone proprio agli inizi, un po' meno arrabbiato con il mondo e un po' meno cinico. Consigliato per gli amanti del genere che hanno voglia di una lettura poco impegnativa.
Sarà il caldo o sarà l'ambientazione, ma questo libro mi ha fatto voglia di andare in vacanza, al mare a mangiare un bel piatto di spaghetti con le vongole e a bere un calice di vino bianco. Sei racconti leggeri si susseguono, alcuni con protagonisti personaggi che già conoscevo -Montalbano, i vecchietti del Barlume e Rocco Schiavone- e altri di cui ho fatto la conoscenza -il Luis, Baiamonte e Petra Delicado. Tutto sommato i racconti sono scorrevoli e molto piacevoli, adatti a un pomeriggio in spiaggia.
Direi un 4 stelle al racconto di Malvaldi (che non conoscevo ma vedrò di leggere prima o poi), ma altrimenti, nel complesso, il libro ne varrebbe massimo una. I racconti di Costa e di quello che probabilmente è lo scrittore più sopravvalutato della storia, in Italia ma credo anche in assoluto nel globo, e che in questa sede è meglio non nominare, sono risultati particolarmente brutti, insulsi, inutili. E preciso che non ho niente contro la Sicilia, anzi. Gli altri tre invece hanno invece saputo mettersi in risalto, a mio parere, per un alto tasso di dimenticabilità.
Manzini rivelazione!!! Giméne-Bartlett e Costa mi sono piaciuti molto, non avevo mai letto niente di loro e rileggerei. Camilleri vabbe neanche devo commentare, perché lo amo e per me è evergreen, non sbaglia mai. Malvaldi meh a sto giro. Per il resto, niente di emozionante da chi non ho menzionato singolarmente
Recupero ora le raccolte Sellerio. Come nella precedente speravo di trovare nuove passioni ed invece confermo le solite. 6 racconti. Piacevoli Camilleri, Malvaldi, Manzini e Bartlett. Così così Costa. Recami proprio no. Ma mi rendo conto che son gusti.
A parte Camilleri che già conoscevo, una felice scoperta per Malvaldi, Costa e Gímenez-Bartlett; in diversi punti ho riso di gusto. Ottima lettura leggera per un ferragosto sotto l'ombrellone.
Alcuni racconti poco più scorrevoli di altri. Personalmente ho i miei preferiti tra questi autori, ma devo ammettere che (fosse solo per il modo in cui scrivono) mi piacciono tutti!
Raccolta riuscita "a metà". I primi tre racconti colgono il tema e lo sviluppano bene. Le ferie di agosto, con protagonista Rocco Schiavone, mette al centro del caso proprio il giorno di Ferragosto. In Notte di Ferragosto Montalbano ha a che fare con un omicidio avvenuto durante la caciara sulla spiaggia tipica della notte di Ferragosto a Vigata. I vecchietti del BarLume hanno il loro ennesimo caso di omicido in Azione e reazione, delitto avennuto duranto il pranzo di Ferragosto al ristorante di Aldo.
Gli altri tre racconti sono invece stati deludenti. La lupa di mare e Vero amore sono genericamente ambientati intorno a Ferragosto, ma potevano svolgersi anche a Luglio o a Settembre e non sarebbe cambiato nulla. Oltre ad essere sufficientemente noiosi per chi non sia già appassionato alle vicende dei protagonisti (Baiamonte e Petra Delicado rispettivamente). Menzione di disonore infine per Ferragosto nella casa di ringhiera, racconto insulso e inutilmente complicato tanto per giustificare che è ambientato a Ferragosto. Peccato che di giallo non abbia proprio nulla.
Ho capito che l'ho letto sostanzialmente per il BarLume, però...
Le raccolte Sellerio non deludono mai e questa più di altre. Sarà perchè amo l'estate e il periodo di Ferragosto in particolare oppure perchè i racconti avevano come protagonisti i miei "investigatori" preferiti. Grazie Sellerio e grazie agli autori! Quale raccolta manca all'appello? Forse qualcosa sulla primavera? 25 aprile o 1 maggio? Oppure il giorno di Halloween e i Santi? Staremo a vedere!
Media ponderata da lettore di spiaggia: due racconti molto buoni (Malvaldi e Manzini), due discreti (Camilleri e Costa) e due brutti (Giménez-Bartlett e Recami). Arriva alla sufficienza ed è perfetto sotto l'ombrellone.
Libro carino e leggero per una lettura spensierata sotto l'ombrellone...poco importa manchino ancora un paio di mesi all'estate. Camilleri, malvaldi e Recami sugli scudi, carino quello della bartlett. Noioso quello di Costa
Andrea Camilleri - Notte di Ferragosto - 3/5 Marco Malvaldi - Azione e reazione - 3/5 Antonio Manzini - Le ferie di agosto - 4/5 Francesco Recami - Ferragosto nella casa di ringhiera - 4/5 Gian Mauro Costa - Lupa di mare - 4/5 Alicia Giménez-Bartlett - Vero amore - 4/5
Lettura estiva leggera, alcuni racconti sono migliori di altri, come ha scritto qualcuno "assolve il suo compito", un 6 1/2 complessivo, non credo avesse piu' alte aspirazioni.
Mi piacciono queste antologie Sellerio, che mi permettono di conoscere i loro autori attraverso piccole perle. E poi chi non vorrebbe passare ferragosto con un Montalbano mai letto prima?