Czesław Miłosz was a Nobel Prize winning poet and author of Polish-Lithuanian heritage. He memorialised his Lithuanian childhood in a 1955 novel, The Issa Valley, and in the 1959 memoir Native Realm. After graduating from Sigismund Augustus Gymnasium in Vilnius, he studied law at Stefan Batory University and in 1931 he travelled to Paris, where he was influenced by his distant cousin Oscar Milosz, a French poet of Lithuanian descent and a Swedenborgian. His first volume of poetry was published in 1934.
After receiving his law degree that year, he again spent a year in Paris on a fellowship. Upon returning, he worked as a commentator at Radio Wilno, but was dismissed, an action described as stemming from either his leftist views or for views overly sympathetic to Lithuania. Miłosz wrote all his poetry, fiction, and essays in Polish and translated the Old Testament Psalms into Polish.
Awarded the 1980 Nobel Prize in Literature for being an author "who with uncompromising clear-sightedness voices man's exposed condition in a world of severe conflicts."
Un giorno così felice. La nebbia si alzò presto, lavoravo in giardino. I colibrì si posavano sui fiori del quadrifoglio. Non c’era cosa sulla terra che desiderassi avere. Non conoscevo nessuno che valesse la pena d’invidiare. Il male accadutomi, l’avevo dimenticato. Non mi vergognavo al pensiero di essere stato chi sono. Nessun dolore nel mio corpo. Raddrizzandomi, vedevo il mare azzurro e le vele.
Questa è la meravigliosa poesia che anni fa mi fece conoscere il poeta Miłosz, una tra le più dolci e serene. Spesso, invece, il poeta, Premio Nobel 1980, tratta dell'inesorabilità della vita, senza che la sua commozione si trasformi in pathos, come in questi versi:
Per chi, pensava, questo splendore? Per me solo? Eppure continuerà ad esserci quando io non sarò più. - da Studio della solitudine, 1975
Una raccolta varia che tratta anche temi quali la guerra e la Fede, l'amicizia, le ansie e le preoccupazioni del vivere quotidiano in un mondo difficile. Tuttavia avrei apprezzato più note esplicative, sia per il contenuto storico che per il processo di traduzione.
Uno dei massimi poeti del Novecento (basterebbe una poesia come questa, per intendersi)
Elegia per N.N.
Dimmi se per te è troppo lontano. Saresti potuta correre sopra le corte onde del Baltico, e oltre la pianura di Danimarca, oltre il bosco di faggi, girare verso l'oceano, e là ecco già il Labrador, bianco in questa stagione dell'anno. E se a te, che sognavi un'isola solitaria, fanno paura le città e lo scintillio delle luci sulle strade, avevi un sentiero proprio in mezzo al deserto dei boschi, sul lividore delle acque sgelate con le impronte dell'alce e del caribù, fino alle Sierre, alle miniere d'oro abbandonate. Il fiume Sacramento ti avrebbe guidata fra colline coperte di querce spinose. Ancora un boschetto di eucalipti e saresti giunta da me. E' vero quando la manzanita è in fiore e la baia è azzurra nei mattini di primavera penso controvoglia alla casa fra i laghi e alle rezzuole trascinate sotto il cielo lituano. La cabina dove riponevi la gonna prima del bagno si è mutata per sempre in un astratto cristallo. C'è là un'oscurità di miele vicino alla veranda e piccole civette buffe e l'odore delle corregge. Come si potesse vivere allora, neppure io lo so. Stili e abiti vibrano indistinti, non autonomi, tesi al finale. Che importa il nostro anelare alle cose in se stesse? La consapevolezza del tempo che passa ha bruciacchiato i cavalli davanti alla fucina e le colonnine sulla piazza del mercato della cittadina e le scale e la parrucca di mamma Fliegeltaub. Abbiamo imprato davvero molto, lo sai. Come viene tolto, via via, ciò che tolto non poteva essere, le persone, le contrade. E il cuore non muore quando sembra che dovrebbe. Sorridiamo, sulla tavola ci sono tè e pane. Solo il rimorso di non aver amato le poveri ceneri a Sachsenhausen di un amore assoluto oltre misura d'uomo. Ti sei abituata a nuovi, umidi inverni, alla casa dove il sangue del proprietario tedesco fu lavato sui muri ed egli non tornò mai. Anch'io ho preso solo ciò che è possibile, e città e paesi. Non si può entrare due volte nello stesso lago su un fondo imbottito di foglie di sole. Le colpe tue e mie? Piccole colpe. I segreti tuoi e miei? Segreti da poco. Quando legano la mascella con un fazzoletto e fra le dita infilano una croce e da qualche parte abbaia un cane e brilla una stella. No, non perché sia lontano non sei venuta a trovarmi quel giorno o quella notte. Di anno in anno cresce in noi l'indifferenza.
Abbiamo imprato davvero molto, lo sai. Come viene tolto, via via, ciò che tolto non poteva essere, le persone, le contrade. E il cuore non muore quando sembra che dovrebbe. Sorridiamo, sulla tavola ci sono tè e pane. Solo il rimorso di non aver amato le poveri ceneri a Sachsenhausen di un amore assoluto oltre misura d'uomo.
Ti sei abituata a nuovi, umidi inverni, alla casa dove il sangue del proprietario tedesco fu lavato sui muri ed egli non tornò mai. Anch'io ho preso solo ciò che è possibile, e città e paesi. Non si può entrare due volte nello stesso lago su un fondo imbottito di foglie di sole.
Le colpe tue e mie? Piccole colpe. I segreti tuoi e miei? Segreti da poco. Quando legano la mascella con un fazzoletto e fra le dita infilano una croce e da qualche parte abbaia un cane e brilla una stella.
No, non perché sia lontano non sei venuta a trovarmi quel giorno o quella notte. Di anno in anno cresce in noi.
Le due stelle non sono ovviamente per le poesie di Milosz, che sono bellissime. Sono per l'edizione Adelphi. Non comprendo come testi poetici di un premio Nobel, non siano accompagnati dal testo originale. Non volete sprecare una pagina per questo? Metteteli in nota alla pagina. Metteteli in appendice. Ma da qualche parte mettete i testi. Stiamo parlando di poesia di alto livello, va corredata con l'originale. Punto. Non transigo. E questo vale per tutti gli Adelphi che pubblicano raccolte di poesie, ovviamente. Vergognatevi.
This is not a book. It’s a complete bible of life and death and everything you can learn about anything. It’s incredibly easy to understand how deep and clearly right is what you are reading. I have no words I’ll read this poems forever.