Romanzo d'una signorina per bene

by Anna Vertua Gentile

Italia, seconda metà dell'Ottocento. Lucia Ferretti è una ragazza giovane e gentile, attenta e premurosa. Nata in una famiglia agiata, trascorre le giornate aiutando gli altri e lottando contro la povertà che attanaglia il paese. Buoni sentimenti e impegno sociale si mescolano in una storia d'altri tempi, un ritratto delicato e lirico di una classica "signorina per bene" ottocentesca.-

Genres: Italian Literature

90 pages, Kindle Edition

First published January 1, 1897

About the author

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Anna Vertua nasce a Dongo sul lago di Como il 30 maggio 1845 (*) ma vive poi molti anni tra Lodi e Codogno; esordisce giovanissima nel 1868 con Letture giovanili per fanciulle e pubblica incessantemente novelle, romanzi, racconti, commedie, raccolte di consigli per fanciulle e giovani spose. Sposa Iginio Gentile (morto nel 1893), professore di storia all'Università di Pavia, che le darà un figlio, Tullio, che muore prematuramente. Riceve incarichi di ispettrice scolastica e collabora a riviste per ragazzi. Per la casa editrice Hoepli cura la parte femminile della collana "Italia Giovane" (1891-1896). Purtroppo si sente l'intento moralistico e didattico (ad es. Letture educative per fanciulle, 1896, oppure Donnine di domani: nozioni di doveri e diritti per la IV classe elementare, 1907), per cui è ignorata dalla critica, sebbene ottenga un deciso successo tra il pubblico femminile. Le sue opere non sono mai genuine, a volte ricalcano i modelli di Carolina Invernizio, a volte quelli romantici. Collabora a Cordelia, frequenta l'ambiente letterario del suo tempo, è amica intima della marchesa Colombi, che scrive a sua volta sulla rivista milanese Natura ed Arte. Fonda il giornale La fanciullezza italiana. Famoso rimane Il romanzo di una signorina per bene (1897) dedicato alla sorella Antonietta. E' autrice di un famoso galateo, Come devo comportarmi (1890), e L'arte di farsi amare dal marito. Nel 1915 compone un Nuovo teatrino per le marionette, con alcune commediole da recitare in famiglia. Muore il 23 novembre 1926. Il Comune di Codogno (LO), dove è sepolta nella tomba di famiglia, ha istituito un "Premio Letterario Anna Vertua Gentile" giunto nel 2008 alla sesta edizione.

(*) Nella maggioranza delle biografie si dice 1850.

Reviews

[Recensioni in tre parole · Rating 2 out of 5]

Acerbo. Ingenuo. Insipido.

[Federica · Rating 3 out of 5]

Romanzo breve "da punti esclamativi", con quel gusto ottocentesco, à la libro Cuore, per cui tutto evoca subito sentimenti altissimi, le cose belle sono subito buone e sante, la povertà è una virtù, non si nomina mai un personaggio deceduto senza l'appellativo di "pover*". Ben scritto e abbastanza ben riuscito, con alcuni guizzi narrativi ingegnosi.

[Fabiola · Rating 2 out of 5]

2 e ½*

[R.B. · Rating 2 out of 5]

La protagonista è descritta come una santa ragazza cristiana di buona famiglia, indipendente al punto giusto e sempre con una buona parola per il prossimo. Il libro ha delle parti in prima persona, in cui Lucia scrive all’amica Lena, e delle parti in terza persona anche se non ho notato grande distinzione tra le due. Non sapevo si usassero così tante parole francesi nell’800.

La storia è incentrata sull’identità, e le aspettative per il futuro, di Lucia. Ha diciotto anni e ci si aspetta che si sposi presto ma lei è restia ad accettare un offerta per convenienza e le differenze di ceto sociale creano complicazioni.

Sembrava quasi di leggere un testo sacro per il numero di riferimenti a dio, non essendo persona particolarmente religiosa mi ha portato ad evitare diverse parti, comunque si tratta di una lettura breve e la trama ha punti interessanti.