Halsey è il sole cocente della California. I passi che restano incisi sulla sabbia. È frenesia e musica ad alto volume. È abbracci che scaldano, carezze che restano impresse. È la tempesta che precede un'altra tempesta.
Julian è le raffiche di vento di una città di montagna. Le orme che restano impresse sulla neve. È calma e silenzi persistenti. È profumo d'inverno, di laghi ghiacciati e di pioggia. È la quiete dopo la tempesta.
Quando Halsey viene sradicata da casa sua e costretta a fuggire in un posto in cui possa essere al sicuro, teme di non sapere come si fa a sopravvivere in un luogo dove ogni cosa è il contrario del suo adorato caos, del mare, del sole, dei colori. Un luogo che, da offrirle, sembra avere soltanto un piccolo cottage in cui rifugiarsi e un uomo scostante, gelido e impenetrabile. Quando Julian si ritrova a dover dare riparo alla sorella del suo migliore amico, sa già che la sua preziosa e tranquilla routine sta per essere stravolta da una ragazza che è tutta impertinenza e domande invadenti, e che fa un casino di rumore. Sa già che la pace e la solitudine di cui ha scelto di circondarsi, andranno presto in frantumi. Quello che ancora non sa però, è che Halsey sembra nata proprio per riparare le cose che si rompono.
Contemporary romance Age gap Hate to love Grumpy x Sunshine Forced proximity Autoconclusivo
Carino, ma forse non nel momento giusto. Non sono riuscita a entrare davvero nella storia o connettermi con i personaggi. Penso sia uno di quei libri che meritano una seconda lettura, magari in un altro periodo.
Kintsukuroi: antica arte giapponese di riparare le crepe nei vasi in ceramica usando polvere d’oro, argento o platino per risaltarne i difetti anziché nasconderli.
Conoscevo già il kintsukuroi, perché la filosofia giapponese mi affascina tantissimo e avevo già letto un libro (ma va?😂) sull’argomento. È stato bellissimo, una volta terminata la lettura del romanzo di Roxy, ritornare sulla copertina e comprendere finalmente il suo significato più profondo. Mi ricordo di aver pensato fin dalla prima volta che fosse pazzesca, ma il fatto di sapere quanto sia davvero profonda e quanti messaggi celi nei suoi elementi la rende ancora più bella.
In questa storia abbiamo Julian e Halsey. Due anime andate in pezzi, ma in particolare una delle due, quella di lui, che ha vissuto una storia che mai mi sarei aspettata in un libro e che sono grata all’autrice per aver FINALMENTE inserito come tematica. Si parla infatti sempre e solo di vi0lenz@ sulle donne, ma non avevo mai affrontato la lettura di un rapporto t0ss1co e violento perpetrato da una donna nei confronti di un uomo. E mi ha provocato un incredibile dolore. È doloroso vedere una persona chiudersi in se stessa perché non vuole soffrire ancora, perché in fondo forse quei gesti che ci hanno attribuito e che non abbiamo mai compiuto, tutte quelle volte in cui ci siamo sentiti dire che è colpa nostra e che siamo SBAGLIATI, alla fine hanno marchiato la nostra pelle ma soprattutto la nostra mente in modo indelebile, e siamo stati manipolati al punto di convincerci anche noi che sia davvero così. A dimostrazione del fatto che la manipolazione e la vi0lenz@ non sono puramente fisiche ma anche psicologiche e non per forza dipendono dalla maggior forza di un componente della coppia rispetto all’altro (anche se in questo caso purtroppo abbiamo entrambe e soprattutto su una scena il mio cuore si è davvero spezzato 💔 )
E poi abbiamo Halsey. Colori caldi laddove Julian è colori freddi. Impeto, passione, rabbia. Anche Halsey ha una storia difficile alle spalle, e soprattutto ha dovuto vivere tante perdite e l’improvvisa partenza del fratello Blake che è sempre stato un padre per lei e che ora l’ha lasciata senza preavviso alle cure di Julian, il suo migliore amico.
Devo dire che, nonostante a volte mi sia un po’ innervosita nei confronti di Halsey (che ha un bel caratteraccio😂) non ho potuto fare a meno di amare questa coppia e in particolare il personaggio di Julian e il suo uscire pian piano dal dolore e imparare a vivere davvero di nuovo l’amore. Ma soprattutto, ho amato come questo titolo rispecchi esattamente l’essenza di questo romanzo: il racconto di un’anima che si crede sbagliata, ma in realtà è perfettamente sbagliata, come lo è ognuno di noi, che con i nostri pregi e difetti, le nostre vittorie e le nostre sconfitte, le sfide e i limiti, è assolutamente perfetto, proprio perché siamo semplicemente esseri umani. Perché l’imperfezione non va nascosta ma va mostrata come punto di forza e impreziosita con polvere d’oro.
Non è facile raccogliere i cocci del cuore di qualcuno, soprattutto se quel cuore è stato frantumato da qualcun altro. Halsey lo sa bene, perché nonostante sia stata sradicata dalla sua casa, dai suoi affetti e dal suo mondo fatto di colori, ha saputo accogliere il grigio di Julian. Anche se ha dovuto urlare per farsi sentire, anche se ha dovuto scavalcare con difficoltà il suo muro di freddezza e apatia. Ho amato la sua maturità, la sua voglia di amare e farsi amare nonostante le sue paure. Il rapporto con suo fratello è stato il mio punto debole. La sofferenza di Julian invece, l’ho sentita sulla pelle e nel cuore. È quel tipo di dolore che tenti a tutti i costi di nascondere, quasi potessi dimenticarlo e relegarlo in angolo della tua anima. È quella sensazione di sentirsi sbagliati, di non essere mai abbastanza e convincersi poi di non meritare nulla se non la solitudine. È stato bellissimo veder progredire il loro rapporto, nato sì dalla rabbia, ma poi alimentato dall’amore e dalla passione. La tensione è stata palpabile e proprio per questo mi aspettavo qualche descrizione o dettaglio in più nelle scene spicy ma ho compreso che l’attenzione dell’autrice voleva porsi sul legame affettivo piuttosto che fisico. La scrittura di Roxy, che ringrazio ancora per la fiducia, è stata bellissima, a tratti poetica e difficilmente sono riuscita a staccarmi dalla lettura. La storia di Halsey e Julian mi ha insegnato che con le giuste cure un cuore rotto può tornare a battere, se lo affidiamo a qualcuno in grado di rimetterne insieme i pezzi. Vi consiglio assolutamente questo libro. ✨
Nonostante l'age gap non sia il mio genere per svariati motivi, qualcosa in questo libro mi ha attirato e spinto a dargli una possibilità. Adesso, una volta terminato, posso dire di aver fatto più che bene: è stata una bellissima scoperta!
L'age gap è uno dei miei Trope preferiti. Aggiungiamo anche un po' di grumpy x sunshine e la combo è fatta. Devo dire che ho fatto un po' di fatica all'inizio, visto che avrei avuto voglia di prendere la protagonista, Halsey, a testate.
Mi è piaciuto molto che l'autrice abbia voluto mettere in parallelo le crepe del cuore di Julian con quelle dei piatti rotti di Halsey, utilizzando il kintsukuroi: l'antica arte giapponese del riparare le ceramiche frantumate, riempiendo le crepe sottili con pasta d'oro o d'argento. Tra l'altro ho apprezzato tantissimo, come l'autrice abbia portato alla luce un aspetto di cui non si parla molto, se non per niente. Ovvero che a subire abusi in questo caso è l'uomo e non la donna. A causa di ciò, il protagonista, Julian, ha cambiato città e si è rifugiato dietro una corazza, rifiutando di aprire nuovamente il suo cuore a una donna e a concedersi all'amore. Ma non aveva fatto i conti con la premura, la testardaggine e la tenacia di Halsey.
un comfort book, non saprei come altro descriverlo
Halsey è il sole sfacciato e insolente delle spiagge di Malibù Julian una tempesta di neve in un remoto paesino del Wyoming
costretti a convivere nel cottage di lui, si sfideranno e si provocheranno fino a cedere irrimediabilmente ai sentimenti
un romance dolce e delicato, con dichiarazioni che rimangono impresse e un’attenzione gentile verso tematiche date troppo per scontate nella nostra società attuale: il sogno perduto di una famiglia, la paura di morire soli, il terrore di rimettersi in gioco e ritrovarsi di nuovo completamente a pezzi…
Questo libro mi è stato suggerito da mia madre e dopo giorni in cui mi ripeteva “leggilo sono sicura che ti farà impazzire” ho deciso di dargli una possibilità e mai avrei pensato di finirlo in meno di 24 ore
Mi sono rispecchiata così tanto in Halsey e Julian per diversi motivi e ho amato davvero tanto l’impegno che entrambi mettevano per comprendere il mondo dell’altro