Coco Chanel

by Louise de Vilmorin

Louise de Vilmorin fit la connaissance de Coco Chanel en 1947, à un moment où cette dernière songeait à écrire sa biographie. Coco se confia à Louise, et de ces confidences sortit un texte couvrant la première période de la vie de Chanel, moment où se dessine et se fixe définitivement l'ensemble du projet et de la vision de la célèbre couturière.Version positive de la biographie de Lola Montes que Louise de Vilmorin écrira dix ans plus tard, ces "Mémoires" fragmentaires de Chanel reprennent le thème de l'indépendance personnelle et de la façon dont la femme se crée dans un monde qui tend à la nier et à l'assujettir.Intérêt supplémentaire - et non des moindres : c'est que Coco ne livre à Louise que de fausses confidences ; et que l'on retrouve dans ce bref et splendide récit la virtuosité d'écriture propre à la seconde, et la vision d'elle-même, juste parce que fausse, que voulut laisser d'elle-même la première.

Genres: France

101 pages, Paperback

First published January 1, 1999

About the author

Louise de Vilmorin, de son nom complet Louise Levêque de Vilmorin, est une femme de lettres française, née le 4 avril 1902 à Verrières-le-Buisson (Essonne), où elle est morte le 26 décembre 1969. Elle était parfois surnommée « Madame de », en référence à son roman à succès porté au grand écran.

Reviews

[Pollapollina Books · Rating 3 out of 5]

Biografia romanzata (e dettata dalla stessa Coco, che usava modificare a piacimento le proprie memorie) dell'infanzia e giovinezza della creatrice della casa di moda Chanel. Non ne esce un personaggio molto simpatico.

[Bunny · Rating 4 out of 5]

"Gli altri sarti proseguivano una moda mentre io creavo uno stile"

Non è certo che queste memorie corrispondano alla realtà, ma non ha importanza, non è questo che conta. Quello che conta è che quanto la de Vilmorin riporta rivela in che modo Coco volesse essere vista e giudicata.
Non si tratta di una biografia postuma nè di un'autobiografia in senso proprio: Coco conobbe l'autrice negli anni '40 e insieme lavorarono al manoscritto che avrebbe dovuto riportare in prima persona l'infanzia e l'adolescenza di Coco. È da leggere come un breve romanzo riguardante la giovinezza di una ragazza sfortunata, inconsapevole del futuro e della fama alla quale andrà incontro. Poco importa se alcuni episodi siano modificati o addirittura eliminati, non viene raccontata la sua ascesa del mondo della moda e non si legge di stoffe e atelier.
Non aspettatevi un puntuale resoconto della vita di Chanel, per quello rivolgetevi ad altre fonti: questo si può dire che sia il suo romanzo, scritto in prima persona e contenente molto della sua personalità: fragilità e determinazione in primis.
Interessante.

"La mia indole mi portava verso l'eccezionale, lo straordinario, la poesia, la fantasia e verso il successo, come verso un grande respiro di sollievo."

"Da una parte volevo essere indipendente, libera di affermarmi e di mettere a frutto le mie doti, dall'altra ero troppo donna per non essere attratta dalla legge divina secondo la quale all'origine di ogni creazione deve esserci una coppia."