Questo primo volume dei racconti di Irene Némirovsky contiene le prose di esordio e dei primi anni della maturità (1921-1934). Si tratta di testi che nella loro intelaiatura rivelano la ricchezza e la complessità della scrittura di un'artista che non ha esitato a ricorrere a originali contaminazioni di codici tra il genere letterario propriamente detto, il diario, il cinema, il teatro ecc. Sotto l'apparente leggerezza dello stile narrativo prendono corpo le vicende di uomini e donne che si succedono nelle generazioni, incastonando, ciascuno a modo proprio, uno squarcio di verità, ora tenera e ironica, ora drammatica, così com'è la vita. La delicatezza del tratto e la minuzia dell'osservazione con cui pagina dopo pagina si snodano le storie dei vari protagonisti non devono farci dimenticare la lucidità di osservazione e la singolare forza espressiva di una possente scrittrice che viene meritatamente oggi annoverata fra i grandi interpreti del Novecento. La crudezza e il nichilismo che abitano i suoi anti-eroi diventano icona della disfatta e della morte che investono gli anni fra le due guerre. Eppure Némirovsky riesce a insinuare in questo male di vivere il soffio della vita. Come scrive Roberto Deidier nell'introduzione, sotto il velo della Storia la vita continua a battere. E pulsa proprio di quel mistero, di quell'élan per cui è ancora capace di trasformare la sofferenza in amore.
Irène Némirovsky was born in Kyiv in 1903 into a successful banking family. Trapped in Moscow by the Russian Revolution, she and her family fled first to a village in Finland, and eventually to France, where she attended the Sorbonne.
Irène Némirovsky achieved early success as a writer: her first novel, David Golder, published when she was twenty-six, was a sensation. By 1937 she had published nine further books and David Golder had been made into a film; she and her husband Michel Epstein, a bank executive, moved in fashionable social circles.
When the Germans occupied France in 1940, she moved with her husband and two small daughters, aged 5 and 13, from Paris to the comparative safety of Issy-L’Evêque. It was there that she secretly began writing Suite Française. Though her family had converted to Catholicism, she was arrested on 13 July, 1942, and interned in the concentration camp at Pithiviers. She died in Auschwitz in August of that year. --Penguin Random House
Nonoche - ***: sono 4 raccontini molto divertenti, spigliati, si percepisce l'arrivo dei mitici anni '20.
La njanja - *****: è la storia di una donna costretta a lasciare la propria patria, che non si adatta alla vita in terra straniera.
Un pranzo in settembre - ***: una donna ha appena compiuto 40 anni, si sente vecchia, e reincontrare uno spasimante di 20 anni prima non l'emoziona come vorrebbe, anzi.
Natività - *** storia triste, di un fidanzamento che sfocierà forse in un matrimonio e di una nascita che sfocierà forse in una morte.
Domenica - *** madre e figlia non si capiscono, una ricorda e l'altra sperimenta certi sentimenti per la prima volta
Eco - *** storia di un narcisista
Rive felici - **** una ragazza di buona famiglia e una prostituta si trovano ad essre sole, insieme
I fumi del vino - ***** una notte orgiastica finisce in tragedia
Film parlato - ***** una madre crede di fare la cosa giusta, una figlia anche; una delle due si rovinerà
Ida - **** una star e il suo tramonto
La commedia borghese - *** scritto ottimamente, con salti temporali perfettamente eseguiti, segue la vita di una ragazza che, col primo sì, si ritrova in una vita borghese e poco felice