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Olivia o la lista de los sueños posibles

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Inesperados. Así son los regalos dignos de este nombre. E inesperado es el inicio de esta historia: pocos días antes de Navidad, Olivia, una joven tímida, soñadora y romántica, es despedida. Con la única compañía de una enorme caja donde ha guardado sus cosas, Olivia pasea perdida por la ciudad hasta que encuentra refugio en un bar. Sentada a una mesa, observa a los variopintos clientes que entran y salen, entabla surrealistas conversaciones con un camarero y se sumerge en su pasatiempo preferido: escribir listas... Todo ello bajo el manto protector de su abuela, que le hizo el regalo más especial: una vieja Polaroid con la que Olivia retrata los momentos más hermosos de su vida.
En la misma ciudad y a la misma hora aparece Diego, un joven abogado para el que también es un día especial; un día que quizá ofrezca un poco de paz a un dolor que ha marcado su infancia.
Si es verdad que el destino sigue reglas invisibles y es un poco caprichoso, tal vez, pero solo tal vez, justo en este momento los destinos de ambos se estén poniendo de acuerdo para encontrarse y reconfortarse...

255 pages, Paperback

First published May 15, 2012

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157 people want to read

About the author

Paola Calvetti

21 books69 followers
Paola Calvetti was born in Milan, Italy. She was educated at Liceo Linguistico A. Manzoni (Languages School) and graduated in DAMS (Drama, Art and Music Studies) at Bologna’s University.

After leaving school she wrote her first book Lo spazio fantastico (Emme Edizioni) dedicated to dance and mime for children.Calvetti is married. She has two children, a boy and a girl.
After graduation, she started her career as a journalist for the daily newspaper la Repubblica, contributing articles about dance and music.
Meantime she wrote five portraits for Rai 2, the second State Channel dedicated to great dance artists:
Jazz City, Alvin Ailey’s New York; La ville lumière, Roland Petit’s Paris; Water Cities, Carolyn Carlson’s Helsinki and Venice; Madrid, starring Antonio Gades and his dance ballet company, The enchanted Moon, starring Alessandra Ferri. This tv film won the first Price (Award) at the FIPA in Cannes in 1992.
In 1990, she wrote the film for Rai 2 Il ritorno, dedicated to Italian dancers dancing abroad.

In 1989, 1990, 1991 and 1992 she created and directed Danza&Video, film and video Festival in Milano.
She arranged and directed the series “La danza” (De Agostini), composed of 20 video-portraits of the most important dancers and coreographers of the XX century.
She wrote essays on music and dance for the Teatro alla Scala (the milanese Opera House).
From 1993 to 1997, after leaving journalism, she became chief of the press office at La Scala.
In 1996 she was the curator of the exibition and the essay Riccardo Muti alla Scala (Leonardo Editore).

In 1999 she published her first novel L’Amore segreto (Baldini&Castoldi) based on a secret love story revealed by an old lady to her lover’s daughter 40 years later. In 2000 the novel was finalist at the literary Award Bancarella and it was translated in Dutch, Swedish, Portuguese, Greek, Japanese.
In 2010 it was translated in Frech (L’amour secret, Presses de la cité), Rumanian, and Germany.

Her second novel, L’addio (Bompiani), again set in the world of classic music, is the story of three women and their lifetime friendship. Olga, the main character, wants to be a costumes and set designer and her dreams come true when she works as assistents for the famous editino of La Traviata directed by Luchino Visconti in 1955. The novel was translated in Portuguese (O Adeus, Rocco…)

Calvetti’s third novel Né con te né senza di te was released in 2004 and was inspired by Truffauts’s masterpiece The woman next door: the omicide-suicide of two lovers narated by their best friend.

In 2006 she published Perché tu mi hai sorriso (Bompiani), a sort of psychological duel between an old mother and her daughter, imprisoned in a mysterious an passionate relationship.

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Community Reviews

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23 (7%)
4 stars
74 (23%)
3 stars
107 (34%)
2 stars
72 (23%)
1 star
35 (11%)
Displaying 1 - 30 of 52 reviews
Profile Image for ilaria.
157 reviews14 followers
August 28, 2012
Mi ha lasciato addosso una sensazione di leggerezza (quella buona e positiva) e di ottimismo.
Vorrei anche io un'amica come Sarah: dalle mie parti non ne fabbricano più.
Profile Image for Martina Manca.
20 reviews
August 19, 2018
Leggere questo libro mette alla vita quel pizzico di ottimismo e sana leggerezza che spesso dimentichiamo a casa o nel cassetto dell’infanzia.
Ripercorrere il proprio cv attraverso le esperienze, le persone e le emozioni è rassicurante perché ci ricorda che dietro le buone scuole, i bei voti e le lauree altisonanti siamo tutti fatti della stessa sostanza delle emozioni e delle sensazioni.
Sapete cosa vi dico? Leggete questo libro e poi soffermatevi a stilare la vostra personale lista dei sogni possibili.
Profile Image for Sonia.
569 reviews98 followers
May 31, 2012
Avete presente quando vi capita tra le mani un'immagine che vi parla? Potrebbe essere una foto o una cartolina che rappresenti qualcosa di così bello che sentite il bisogno di tenerlo in mostra, appendendolo in qualche luogo in cui i vostri occhi possano correre in ogni momento. (Banalmente, io prendo quell'immagine e la piazzo sul frigo).
Dopo aver letto Olivia ovvero la lista dei sogni possibili, ho avvertito la stessa sensazione (o tentazione?) che mi trasmettono le immagini di cui mi innamoro: avrei voluto prendere il libro e appiccicarlo da qualche parte, su di una parete (che per me equivale sulla porta del frigo!), perché merita un posto in primo piano. Un posto su cui posare gli occhi e ritrovare i pensieri, le emozioni e le riflessioni nate durante la lettura... Da quando ho terminato questo romanzo, mi sono accorta di riservargli delle attenzioni particolari, rispetto ad altri.
E' un libro che vorrei sempre sul mio comodino: sì, perché è uno di quelli che puoi aprire a caso (ovviamente dopo averlo già terminato) e farti trascinare in qualsiasi momento da una qualunque delle sue pagine, quasi fossero un vademecum per lo star bene.
E' un libro da borsa (da affiancare alla lettura in corso che trova sempre il suo spazio in quella stessa borsa). Sì, perché penso che Olivia sia la giusta compagnia e sappia usare le giuste parole qualunque sia il mio umore, ovunque io sia. Un po' come una migliore amica formato tascabile.
E' un libro con cui farsi fotografare (lo so, non esiste una categoria del genere ma nella mia testa sì!): se in questo momento dovessi scegliere un libro con cui farmi fotografare per rappresentare il mio rapporto con la lettura, bé, non avrei dubbi sulla scelta. E' fotogenico ;)
E' un libro da abbracciare. Lo so, tutti potrebbero esserlo. Ma sinceramente proprio non mi ci vedo ad abbracciare, che so, un thriller. Olivia è proprio fatta apposta.
E' un libro su cui soffermarsi. Durante la lettura, fin dalle prime pagine, il mio istinto era quello di soffermarmi su ogni pagina, ma anche meno, su ogni frase, chiudendo gli occhi e ripetendola nella mia mente. Immaginandola, sognandola: avevo la sensazione che ogni frase avesse bisogno di essere liberata per poi avere la possibilità di trasformarsi per diventare vita, verità. Un libro le cui parole devono essere sciolte dall'incantesimo: per farlo è necessario assaporare ogni attimo, soffermarsi, premere pause. Se si legge troppo velocemente si perde qualcosa.
E' un romanzo da rileggere. So che tutti potrebbero facilmente rientrare nella categoria ma, per i miei standard, solo pochissimi possono farne parte. Come lettrice sono spesso presa dall'ansia che non riuscirò mai nella vita a leggere tutti i libri che vorrei, e le riletture diventano perciò una sorta di allontanamento del mio obiettivo. Solo quelle particolarmente belle, quelle responsabili di un mio cambiamento, quelle capaci di farmi sentire bene, di rendermi felice, solo quelle meritano una rilettura. Olivia merita, ovviamente.
Perché?
Perché Olivia rappresenta uno dei peggiori incubi del cittadino italiano: la disoccupazione. Il licenziamento. Il ritrovarsi senza un lavoro nonostante gli studi, l'impegno, la passione, le qualifiche. Di fronte alla peggiore crisi economica che ha investito il mondo occidentale, Olivia non ha armi. Nessuno di noi le avrebbe. E se il cinema e la letteratura italiana degli ultimi anni ci hanno insegnato un modo pessimistico per affrontare la situazione (depressione, fallimento, crisi coniugali, complesso di inferiorità, gesti estremi... ), Olivia ci regala un nuovo punto di vista. Prendiamo queste pagine e indossiamole come occhiali attraverso cui vedere un mondo che da soli non saremmo capaci di scorgere: un mondo che anche se scosso da un imprevedibile licenziamento riesce a ricostruirsi pian piano, nella mente della ragazza, attraverso i suoi sogni, i suoi ricordi, le sue future scelte. Una giornata trascorsa in un semplice bar-tabacchi, osservando il mondo che scorre davanti ai suoi occhi e quello che scorre dentro di lei, restituirà ad Olivia la fiducia nel mondo, e in se stessa.
E se non vi ho parlato di Diego, è perché voglio che lo scopriate da soli. Voglio che scopriate la possibilità che un amore nasca mentre si cerca il modo di affrontare una crisi lavorativa, e che quando accade, sentiate anche voi che quella non è altro che serendipità.
Non so e non voglio dire altro.
Mentre ero alla ricerca di una storia che mi rappresentasse (anche io a 32 anni son stata colpita dalla - se non peggiore ma quasi - crisi economica, perdendo il lavoro e ritrovandomi ancora oggi senza nulla), ho trovato qualcosa che non mi aspettavo: un libro da amare. Ho avuto anch'io la mia inaspettata quanto favolosa serendipità.

(P.S: Rileggendo tutto quanto scritto sopra, mi rendo conto di non avervi detto tutto ciò che avrei voluto. 180 pagine di romanzo, si potrebbe pensare sia breve, si potrebbe pensare finisca subito e finisca nel dimenticatoio: in realtà è così intenso, così forte, che avrei voluto e dovuto raccontarvi tanto altro per farvi capire quanto l'ho amato... ma non sono una scrittrice, e la Calvetti non ha bisogno di me per incantarvi. Spero che, nonostante le mie parole mancate, lo leggiate e ve ne innamoriate follemente!)
Profile Image for Estefany.
565 reviews49 followers
December 26, 2014
Le doy 4 estrellas ya que fue un libro super lindo bien narrado aunque me falto como mas presencia de Diego se centra mucho en Olivia y Diego queda un poco relegado. Que me gusto que tanto como Olivia y Diego tenian sus POV, y que te muestra las vueltas que da la vida.

Olivia una chica al comienzo de sus 30 es despidida por los cambios economicos que han afectado a todo el mundo, no sabe que hacr el resto del dia por lo que camina hasta dar con un bar que le ofrece consuelo y seguridad, ahi dentro conocera a toda clase de personas, algunas alegres y buenas, otras algo duras y nada buenas, pero a pesar de todo logra que su dia no se hunda a pesar de su despido; por otra parte tenemos a Diego que ha pasado una vida dura debido a los golpes que le ha tocado encajar y los cuales no le dejan olvidar porque se lo viven repitiendo una y otra vez. Al final por cosas del destino se terminan encontrando y tal vez sean el final feliz de cada uno.

Que no me gusto del libro es sencillo ese final teniamos a Diego y Olivia a punto de conocerse, solo cruzan un hola y ahi practicamente termina, sorry por el spolier pero es la verdad luego de todo lo que nos hasn mostrado a traves de sus recuerdos y lo que ha pasado en ese dia viene y lo deja ahi, fue como muy corta nota; pero de resto un libro sencillo, con anecdotas, romantico y cargado de emociones que no dejara que lo sueltes a ver si Diego y Olivia lograran encontrarse y ser felices.

PD: Merece una segunda parte con el que paso despues.
Profile Image for Alenixedda.
97 reviews28 followers
January 30, 2018
Romanzo molto piacevole e scorrevole. La storia di Olivia non poteva che incuriosirmi, stessa età, stessa ricerca di un posto nel mondo, stesse perplessità sulla stesura del famigerato Curriculum Vitae. Mi è piaciuto molto che la storia si svolga nell'arco di una giornata, meglio dire LA giornata, quella che grazie al caso e alla serendipità si può totalmente ribaltare. Molto teneri i ricordi di Olivia bambina con la sua nonna adorata e i suoi voli pindarici seduta a un tavolino di un bar tabacchi.
La storia di Diego non mi ha appassionato quanto quella di Olivia, nonostante affrontasse dei temi molto impegnativi, l'ho trovata un po' strumentale al raggiungimento del finale desiderato dall'autrice, se vogliamo parecchio prevedibile.
Stile fresco ma maturo, ricco di spunti di riflessione e di sprazzi di pura poesia.
Profile Image for Paola Calvetti.
Author 21 books69 followers
May 11, 2012
Impossibile e vanitoso recensire qualcosa che si è scritto: aspetterò le recensioni dei lettori/ici.
Profile Image for Elisa.
81 reviews23 followers
September 28, 2012
Sto davanti a questo foglio bianco cercando di parlare di Olivia, ma non so trovare le parole che vorrei. Scrivo e cancello.
Mi sto rendendo conto che non so scarabocchiare qualcosa su questo libro in maniera distaccata. Olivia mi ha emozionata, le ho voluto bene per tutte le 181 pagine del romanzo, perché ho capito fin dall'inizio che era una di noi, con una vita normalmente imperfetta, con qualche vuoto da riempire, con qualche mancanza d'amore.
Chissà quante altre Olivie ci sono in questo momento in Italia, durante la peggiore crisi economica che abbia mai investito il mondo occidentale. Chissà quante Olivie si sentono smarrite, dopo aver perso il loro precario posto di lavoro ottenuto con fatica e impegno. Chissà quante Olivie non sanno reagire.

Anche l'Olivia protagonista del romanzo ha solo voglia di piangere quando si ritrova per strada, con uno scatolone in mano e nessuna destinazione verso cui andare. Nevica, manca poco a Natale e lei non ha più nemmeno un lavoro. Non sa che fare. Entra casualmente in un bar tabacchi qualunque, occupa un tavolino e tra una frolla e una cioccolata inizia a pensare a tutto quello che è stata la sua vita fino a quel giorno. Ricorda con amore la sua nonnina che le ha insegnato ad amare le Polaroid e ad amare la vita, in generale. Olivia aspetta sempre qualche suo messaggio che l'aiuti ad andare avanti. Anche in quel bar, quel giorno di dicembre. Con gli occhi lucidi afferra il suo taccuino e la sua penna e inizia a scrivere liste per progettare la vita di rinunce che si sta aprendo davanti a lei, ora che non ha più uno stipendio. In quello scatolone che si è portata dietro dal suo ufficio c'è anche il suo curriculum, lo sfoglia mentre si ferma ad osservare gli sconosciuti che siedono accanto a lei. Immagina le loro vite, immortala qualche sedia vuota con la Polaroid che le aveva regalato la nonna, quando era bambina. Olivia si ferma a pensare a quanto sia freddo e vuoto il suo curriculum, a quanto non racconti le cose davvero importanti di lei, nel curriculum non ci sono i suoi amori, i suoi dolori, i suoi viaggi. Niente di tutto questo in quell'insieme di dati e titoli accumulati nel tempo. Mi ha ricordato quella poesia della Szymborska, Scrivere il curriculum: Cambiare paesaggi in indirizzi / e ricordi incerti in date fisse. / Di tutti gli amori basta quello coniugale, / e dei bambini solo quelli nati. (...) Scrivi come se non parlassi mai con te stesso / e ti evitassi. / Sorvola su cani, gatti e uccelli, / cianfrusaglie del passato, amici e sogni. / Meglio il prezzo che il valore / e il titolo che il contenuto. Ci pensa Olivia a ricordare, e a raccontare, tutto quello che il suo curriculum non dice. Racconta anche di quella volta in cui, in una biblioteca in Inghilterra, quando stava facendo ricerche per la sua tesi di laurea, ha scoperto una parola bellissima che le ha cambiato la vita: serendipità. Quando stai cercando una cosa, ma ne trovi un'altra e sei disposto ad accettarla, è questa la serendipità. È un gioco del destino, della casualità, che rimescola le vite, le fa sfiorare e, forse un giorno, avvicinare.
Olivia non lo sa, ma quel giorno di dicembre iniziato nel peggiore dei modi la sua vita cambierà. Lei sta cercando una soluzione ai suoi problemi di lavoro, ma troverà l'amore e sarà disposta ad accettarlo, senza paura, senza fuga. Si incontrano a una festa Olivia e Diego, si guardano, si piacciono, si presentano. Niente di eccezionale, niente di zuccherosamente romantico o fiabesco. Un amore concreto nato come ne nascono chissà quanti, quotidianamente, nelle nostre vite normali. Una stretta di mano e noi lettori capiamo che non finirà lì, che finalmente quei due si sono conosciuti, dopo essersi sfiorati, senza saperlo, per trent'anni quasi. Stessa scuola, stesso cimitero in cui far visita a chi non c'è più, stesso giorno all'aeroporto, stesso bar tabacchi di fiducia. Finalmente si incontrano, alla fine, Olivia e Diego. Si guardano negli occhi come tanti anni prima, durante quella brutta giornata del funerale, ma stavolta si sorridono, si parlano. Cammineranno insieme dopo le 181 pagine del romanzo e si ameranno e basta.

Olivia potrebbe essere un esempio. Un grido di dignità e speranza in questo momento confuso e cattivo nei confronti di tutti i giovani come lei, preparati e precari, se non disoccupati. Olivia è come noi, è una ragazza forte e fragile, intelligente, sensibile, single, innamorata dell'amore e anche delle parole. Quando scrive può convincersi di qualsiasi cosa. Olivia è piena di sogni e tornerà a crederci. Le crisi accadono, nel mondo e dentro di noi, ma a volte servono a rafforzarci, a farci vedere che non siamo poi così male, che valiamo più di quello che pensavamo prima, quando ci sembrava tutto perfetto e in ordine nella nostra vita. Le crisi stravolgono tutto, fanno cambiare strada, piangere e dubitare, ma alla fine ci fanno risvegliare con un sorriso più grande e convinto. Olivia insegna a reagire come si deve.
Dopo aver letto questo libro mi sento anche un pochino Olivia oltre che Bridget Jones.
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Rosaria Sgarlata.
411 reviews6 followers
August 28, 2016

Olivia e Diego. Entrambi sono in una fase della vita dove la parola d'ordine è cambiamento. Olivia è stata appena licenziata, ha trentaquattro anni e si sente disperata. Si rinchiude in un bar tabacchi e qui inizia a raccontarci di lei, del suo presente e del suo passato. Diego si trova invece in un bar più costoso, in attesa del suo più caro amico, l'unico che possa stargli vicino nel suo dolore. Sì, perchè Diego ha perso il fratello in un incidente e da quel momento niente è stato più lo stesso. I ricordi dei due, di Olivia e di Diego, si sfiorano ma non si toccano mai.


La prima parte del romanzo è subito parsa scorrevole ma piena di stereotipi. Olivia ha perso il lavoro e l'unica cosa che trova da fare è quella di piangersi addosso e parlare alla nonna morta. Conosco bene il tema, perdi il lavoro e non sai che fare della tua vita. E nel giro di un attimo hai già superati gli -enta per affacciarti agli -anta. Ma in tutti questi anni di disoccupazione, credetemi son tanti, ho mai pensato di reagire come reagisce Olivia. Certo, fai un bilancio della tua vita. E sì, non è mai facile o piacevole. Ma ci rimbocca le maniche e si va avanti. Non si perde un'intera giornata a scribacchiare liste che non verranno mai rispettate spiando le vite degli altri.


La storia di Diego all'inizio mi aveva interessata di più di quella di Olivia. Ma arrivata a metà mi sono arresa. Figlio unico in seguito ad un incidente che si è portato via il fratello maggiore, da allora cerca in qualche modo di mantener fede alle promesse fatte nell'obitorio dell'ospedale. Ma anche per lui è arrivata l'ora di andare avanti, di tornare a vivere. Anche qua però mi è sembrato più facile parlare per stereotipi. Vivere all'ombra del fratello morto, non poter vivere la propria vita per non deludere i genitori, vivere la vita che anche suo fratello avrebbe vissuto...


Poteva davvero essere un buon romanzo, le premesse c'erano tutte. Ma poi siamo caduti nel banale, raccontando un vissuto comune a moltissimi giovani e meno giovani. Olivia proviene da una buona famiglia, madre ginecologa e padre chirurgo. Diego non è da meno, madre avvocato non praticante e padre avvocato di poche parole. Da una parte i ricordi raccontati da lei e dall'altra raccontati da lui, gli stessi ricordi ma con punti di vista differenti. I personaggi non hanno carattere, non ho notato alcun tipo di spessore nè niente che fosse degno di nota.


Ho terminato la lettura con la forza dell'abitudine, per inerzia. Se dovessero chiedermi se questo romanzo ha cambiato qualcosa in me o se i personaggi mi hanno colpito in qualche modo... la risposta sarebbe no. Niente. La copertina, forse. Sì, quella è degna di un secondo sguardo.


2 stelle


#2016bingoreadingchallenge

Profile Image for Silvia Liotta.
89 reviews7 followers
December 4, 2012
Mentre il Natale si avvicina e la neve inizia a cadere copiosa, Olivia si
ritrova senza un lavoro per un taglio di personale a causa della crisi
economica. Incredula e con una scatola sotto braccio inizia a vagare per la
città e quando si ritroverà in un bartabacchino potrà finalmente fare
quello che le viene meglio nei momenti di crisi: stilare una lista. Con un
taccuino e una lista di possibilità Olivia si ritrova a pensare alla sua
nonnina che le ha insegnato il gioco della felicità e le ha permesso di vedere
la vita attraverso i mille colori che offre la vita. Nello stesso momento
si intrecciano i pensieri di Diego che sta affrontanto anche lui un
periodo difficile. Attraverso pensieri, immagini scattate dall'inseparabile
Polaroid della protagonista le vite di questi due giovani si sfiorano e
si intrecciano. Un romanzo evocativo che richiama alla mente del lettore immagini
della sua infanzia: le carezze delle nonne e i tempi in cui l'unico cruccio
poteva essere la scelta del pastello per colorare. Ora invece Olivia si ritrova
a far fronte al mondo del precariato: colma di incertezze e di paure per il
suo futuro farà un bilancio della propria vita attraverso i ricordi. Il primo amore,
la prima delusione e poi i sogni e le risate insieme alla nonna che è volata in
Paradiso troppo presto ma che ha trovato un modo tutto suo di comunicare ancora
con la nipote, incoraggiandola a non smettere mai di sperare. Diego invece
è un ragazzo riflessivo e timido che cerca la felicità con la lettera maiuscola
senza però riuscirci: la vita è stata dura con lui e la speranza sembra
una chimera. Queste due anime così affini, così piene di vita e di voglia di
credere si ritrovanno spesso a sfiorarsi senza mai incrociarsi, fino all'ultimo... L'autrice
italiana Paola Calvetti ha creato una piccola meraviglia: sogni, speranze
e ricordi si affollano in questo romanzo ricco di emozioni vive e di
personaggi in cui è facile immedesimarsi tanto sono simili a noi. Un romanzo
davvero vivido e reale che ci insegna a non perdere la speranza: perchè
prima o poi le cose buone arrivano, sempre in maniera inaspettata. Lo
consiglio a tutti, scoprirete così un'autrice italiana di talento ed un
romanzo meraviglioso.
Profile Image for Whatsername.
272 reviews4 followers
September 21, 2013
La storia gira intorno ad Olivia, una trentatreenne con il "vizio" delle liste e che della Olivia di Popeye ha ben poco, se non la silhouette.
La sua vita viene cambiata quando "causa crisi economica mondiale", viene licenziata in tronco. La dolce Olivia troverà il conforto in un piccolo bar, dove attraverso persone, ricordi e "liste", ripercorra aneddoti della sua vita, e amorevoli pensieri della sua nonna scomparsa.
Nel frattempo, Diego, con tutt'altra storia, vivrà un momento di dolore familiare, ed attraverserà le varie fasi del lutto a modo suo.
Ho amato moltissimo Olivia e la sua storia, i suoi pensieri e le sue liste. Perchè in fondo anche io mi sento un po' Olivia. La Calvetti scrive che è un incanto e mi sono immersa totalmente nel mare delle sue meravigliose parole.
Mi sono ritrovata anche in Diego, soprattutto sul finale, dove il ragazzo, finalmente, mette nero su bianco ciò che sente.
Anche io ho perso qualcuno, come Diego, ed ho provato dolore e sensi di colpa, e Paola Calvetti, con le sue parole, è riuscita ad attutire un po' quel mio antico dolore.
Che dire di altro?...leggetelo ed innamoratevi della dolce Olivia, spaccatevi il cuore con lei, ridete con lei, sorridete ed andate avanti, perchè ne vale sempre la pena.
Un libro pieno di magia e di profumi che ricordano che la vita è bellissima, sempre.
Grazie Paola!!
207 reviews16 followers
January 7, 2017
Io adoro Olivia, la protagonista. Anzi io sono Olivia. Una ragazza adulta che crede nei segni, che ha bisogno di una cioccolata calda per riscaldarsi, che osserva il proprio curriculum insoddisfatta da quello che non si può scriverci, che ama fare foto con la polaroid e sopratutto che ama fare liste.
E così in un brutto, molto brutto, giorno lavorativo si rifugia in un bar che l'accoglienza con un cartello "welcome" a bere cioccolata con panna.
E per sopravvivere c'è solo un modo: fare liste. Fare liste delle cose da fare, delle cose da non fare, dei pro e dei contro.
Olivia è un personaggio moderno in cui sono certa non poche persone si riconosceranno, ed è descritta in maniera molto abile. Scrittura ironica, veloce ma molto suggestiva.
Inoltre è veramente interessante che ci si innamori di Olivia durante un solo giorno. Ottima idea.
Però non ho capito il succo del discorso..vuole mica essere un libro d'amore? Solo perché brevemente in qualche pagina vive anche un "lui" e che alla fine si incontrano non è sufficiente perché si possa definire una storia di amore. E allora perché inserire questa storia?
Vorrei però tanto leggere una nuova giornata di Olivia.
628 reviews35 followers
August 8, 2016
E finalmente è finito! Non mi ha preso per nulla, sembrava interminabile.
Non mi è piaciuta la storia, nè il modo in cui è raccontata. Leggendo la trama mi aspettavo tutt'altro libro.
Tutta sta serendipità poi..sarà che in italiano la parola suona anche male, ma boh.
Assolutamente sconsigliato.

La serendipità è come l'aria: non la vedeva, anche per lui era trasparente, e non sapeva che, quando mancava, siamo destinati al buio.

Le cose migliori ci succedono sempre quando non ci rinunciamo, perciò fai finta di niente, china il capo e augurati che questo straccio di lavoro ti regali ancora un po' di indipendenza economica.

L'inconscio segue leggi che la ragione non contempla.

è che le cose muoiono senza avvisare e quando muoino non resuscitano più. inutile farsi illusioni.
Profile Image for Angelica.
11 reviews2 followers
January 7, 2013
Ecco uno di quei libri da cui mi aspetto qualcosa...e trovo qualcosa d'altro. Di questi tempi è facile identificarsi con la protagonista, che perde il lavoro e ripassa il suo cv seduta in un bar, chiedendosi cosa farà domani e ricordando cosa ha fatto ieri (e l'altro ieri). Però non mi ha conquistata, ho chiuso l'ultima pagina senza sentirmi soddisfatta. Forse volevo sapere come Olivia intendeva affrontare il futuro: è questa la domanda che mi stava a cuore. E' scritto bene, ma non mi ha concesso una parentesi di sogno.
Profile Image for Valentina.
Author 3 books19 followers
April 22, 2013
Un romanzo particolare. Nel complesso mi è piaciuto. È una bella storia, che mi ha ispirato tristezza, nostalgia e tenerezza. Però ho trovato la struttura narrativa un po' sbilanciata, con l'alternarsi della voce di Olivia alla prima persona e di Diego alla terza persona e la preponderanza di quella di Olivia su quella di Diego. Mi è piaciuta la scelta di basare il romanzo sul concetto di serendipity e il fatto che sia Olivia che Diego a modo loro facciano collezione di sogni infranti, lei con la Polaroid, lui scrivendo sul taccuino.
Profile Image for Nico.
499 reviews18 followers
January 9, 2017
Ho riconosciuto in Olivia, la protagonista del romanzo, quella parte di me un po' imbranata ma quando necessario determinata e che si fa valere.
E' un romanzo ambientato in questa crisi che toglie speranze e sogni perciò è molto adatto per ragazze giovani come me che alcune volte si sentono sconsolate.
Ognuno di noi ha il dovere di prendersi cura di se stesso nonostante tutte le avversioni del mondo esterno.
1 review6 followers
September 25, 2012
Solitamente non leggo libri di questo genere, ma devo dire che mi sono rispecchiata moltissimo in Olivia.. questo libro nonostante a volte ti porti in luoghi oscuri, ti lascia con la speranza nel cuore.. consigliato alle ragazze d'oggi..
Profile Image for Jos.
169 reviews
August 31, 2013
"Und immer wieder Liebe" von Calvetti gehört zu meinen Lieblingsbüchern. Dieses hier hat mich leider enttäuscht...
Profile Image for Daniel Beltrán.
64 reviews28 followers
January 7, 2019
Da la forma de ver que a veces todo sigue un orden para después mostrarte un camino mejor.
Profile Image for Neera.
46 reviews10 followers
February 23, 2015
Non mi è piaciuto. :/
A parte qualche pezzo carino l'ho trovato piuttosto noiosetto (specie i capitoli di lui) e poi non m'ha lasciato niente. Credo che lo dimenticherò a brevissimo..
Profile Image for Virginia.
1,419 reviews19 followers
March 12, 2023
Horriblemente aburrido, Olivia o la lista de los sueños posibles, es otro intento de novela que sigue la corriente del “feel good”. Esto es tratar de cambiar la vida de la gente que las lee, o por lo menos, hacerlos sentir mejor con su realidad. Pero fracasa miserable, debido a una trama predecible y facilona, unos personajes insustanciales y unos diálogos de besugos que te hacen bostezar más de una vez.

No conocía a la autora de este libro, Paola Calvetti, pero me da la sensación de que es una novata en el arte de la escritura.Y es que Calvetti es una escritora mediocre con un estilo burdo, simplón y ejecutado con poco acierto. Para ello presenta una prosa lenta, penosamente desarrollada y peor estructurada, un lenguaje funcional, aunque con algún aderezo lírico mal escogido y unas descripciones que brillan por su ausencia y casi mejor así, visto lo visto. Y luego están los personajes. Decir que son horribles es quedarse muy corta. Pésimamente construidos, resultan superficiales y tediosos. Y la peor de todas es la protagonista, Oliva, un personaje insufriblemente pesado que te saca de quicio con sus estúpidas reflexiones y su historia de neurótica joven que no acaba de encontrar su lugar en el mundo.

No es difícil de saber que un libro que lleva por título, Olivia o la lista de los sueños posibles, nos va a hablar de las peripecias de una mujer llamada Olivia. El acompañamiento del título que trata sobre las lista se explica porque el personaje principal es una mujer que padece una ansiedad generalizada (además de alguna otra enfermedad mental no diagnosticada) que calma haciendo listas sobre cualquier cosa. Así que a nuestra Olivia la despiden del trabajo y ella se refugia en una cafetería. Allí deja discurrir el tiempo mientras nos va contando su patética existencia marcada por unos padres divorciados y una abuela fascinante y sabia (de esas de las que por desgracia ya no existen), una juventud caracterizada por lo típicos fracasos amorosos y una vida laboral patética. Entre medias, Olivia nos detalla la peculiar gente que están en la cafetería. Y sus perspicaces observaciones son lo único bueno del libro. Aparte de Olivia, está Diego, el supuesto segundo protagonista de esta historia, aunque es el que menos voz y peso tiene en la novela. Diego ha vivido una infancia traumática donde el suicidio de su hermano es el elemento principal. Olivia y Diego llevan años moviéndose por los mismos sitios sin encontrarse. Y, ya sabéis como terminan este tipo de libros donde el destino existe y bla bla bla. En cuanto Olivia y Diego se ven caen rendidos el uno por el otro. Vamos un final más digno de una novela de ciencia-ficción o de fantasía. Y precisamente por la abrupto y lo excesivamente feliz que resulta, el desenlace me resultó tan malo.

En suma, Olivia o la lista de sueños posibles, es otro bodrio dentro del enorme mercado del chick-lit, hecho sin gracia y con personajes vacíos y tremendamente sosos. Así que recomiendo que no la leáis. No hay nada interesante ni os vais a perder gran cosa. Y es que si yo hiciera una lista de sueños (im)posibles el número 1 sería que me devolvieran el tiempo que he invertido leyendo este sinsentido de historia.
Profile Image for Seli Ombre Angeliche.
345 reviews71 followers
June 4, 2021
Tra i tanti libri che da anni aspettavano il loro turno c'era anche Olivia - Ovvero la lista dei sogni possibili, comprato nel lontano 2013 e poi dimenticato su uno scaffale. Ho scelto di leggerlo adesso perché cercavo una lettura leggera e veloce, e questo titolo della Calvetti sembrava perfetto: copertina graziosa, 180 pagine, stile scorrevole. Non mi aspettavo un capolavoro, dico la verità, l'ho iniziato con la consapevolezza che, probabilmente, tempo una settimana e mi sarei scordata anche i nomi dei personaggi.
Da qui a dirvi che l'ho trovato un romanzo meraviglioso ne passa di acqua sotto i ponti, ma sono contenta di poter dire che il libro mi ha sorpresa in maniera davvero positiva! Lo stile mi ha lasciato piuttosto indifferente, nel senso che è abbastanza frizzante e ironico da far divorare il volume in poche ore, ma non ci ho trovato particolari pregi. Scorrevole, semplice, adatto alla storia che ci viene raccontata, quindi tutto sommato il suo lavoro lo fa bene, anche se non mi è rimasto impresso.
A sorprendermi è stata la trama! Mi aspettavo il classico Chick-Lit da ombrellone - senza voler fare di tutta l'erba un fascio, naturalmente - e invece mi sono trovata davanti ad una storia più commovente e interessante di quanto pensassi. Il romanzo si snoda in maniera piuttosto semplice, alternando i punti di vista e le vite dei due protagonisti, Olivia e Diego. Due personaggi che conosciamo quasi indirettamente, attraverso il curriculum vitae di lei - appena licenziata da un posto di lavoro precario - e i flashback di lui. Inizialmente ho trovato difficile affezionarmi a queste due voci, le ho sentite in un certo senso troppo distanti e poco definite, ma arrivata all'ultima pagina ho capito che questo modo di raccontare i personaggi fa sì che il lettore possa identificarsi molto nei loro dolori.

"Ciò che conta davvero sono gli incontri che mi hanno segnata, gli amori veri e quelli che credevo lo fossero, le persone che mi mancano, quelle che hanno smesso di mancarmi, gli amici, gli insensibili che ho incrociato senza rendermi conto di quanto fossero senza cuore, le persone che amo e non ho fatto in tempo ad abbracciare."

Perché soprattutto di questo si parla: dolore. Olivia soffre per la perdita dell'amata nonna, pilastro della sua infanzia e presenza fondamentale della sua vita, Diego non riesce a lasciarsi alle spalle la tragica morte del fratello, che lo ha segnato irrimediabilmente. La tematica del lutto, seppur in maniera delicata, è riuscita a regalarmi qualche spunto di riflessione, così come il senso di colpa e la solitudine, molto presenti ma mai pesanti.
Non è un romanzo che mi ha cambiato la vita, e certamente possiede dei difetti - il finale un po' frettoloso, per esempio - ma per quanto mi riguarda è stata una lettura piacevole e di compagnia, che in alcuni passaggi è riuscito a strapparmi un sorriso e in altri mi ha trasmesso un po' di sana malinconia, di quella che ti fa apprezzare la presenza delle persone care e che troppo spesso diamo per scontate.
In definitiva, sono contenta di averlo letto. Ne conserverò un bel ricordo e lo consiglio soprattutto se cercate una storia scorrevole e delicata, ma non per questo banale.
Profile Image for Maria Sole Bramanti.
256 reviews5 followers
September 11, 2017
L’autrice ci racconta due storie parallele, quella di Olivia e quella di Diego. Il racconto si snoda a capitoli alterni (di nuovo?), attraverso i pensieri ed i ricordi dei due protagonisti che nel corso della loro vita si sono sfiorati senza mai incontrarsi. Olivia è una donna insicura, abbandonata nel ricordo della nonna che, pur essendo morta, continua a farle compagnia, attraverso i suoi consigli o dei piccoli segnali che Olivia legge in ogni cosa, quando ne ha bisogno. Diego è segnato da un’infanzia difficile, da una famiglia infelice, che lo ha reso un ragazzo triste, uno a cui “piace stare alla periferia, non immischiarsi mai”. Olivia con la sua polaroid scatta foto alle sedie vuote e abbraccia gli alberi… Diego rifugge da ogni conflitto. Due bei personaggi, devo dire; piacevoli da leggere. Un libro con tante belle frasi da trascrivere su un diario, a tratti poetico: “la bella aria fragile delle cose che iniziano” ne è un esempio. Lo definirei un libro romantico, nel senso meno dispregiativo del termine. Le mie due cose preferite di questo libro: il modo in cui Diego racconta il suo essere bambino di fronte ad un cadavere (non dico di chi per non svelare niente); il cameriere economista! E poi devo dire che … mi ritrovo molto in alcuni passaggi…tipo: “io sono sempre stata una lavoratrice usa e getta”. Tra parentesi, si legge con una rapidità incredibile. Consigliato per una giornata di relax, con una leggerezza assolutamente non superficiale. 3 stelle su 5.
74 reviews2 followers
March 1, 2019
Podría contar con los dedos de una mano la cantidad de libros que he dejado a medias sin leer, y este es uno de ellos.
He aguantado hasta la página 136, esperando a ver si pasaba algo, pero al final me he dado por vencida, sin cambios de escenario, siempre volviendo al pasado con temas distintos, no aporta nada interesante a la historia,...
No me gusta dejar libros a medias, pero ya me aburría y ni siquiera me apetecía leer.
Profile Image for ValerieL.
8 reviews
July 21, 2024
Ma fille (4 ans) est tombée en amour avec la couverture de ce roman dans une boîte à livre et elle m'a demandé de le lui lire. Durant plus d'un mois, j'ai lu entre 4 et 25 pages par soir pour lui faire plaisir. Toutefois, je suis bien heureuse qu'il soit finalement terminé. Même si certains passages amenaient à réfléchir et m'ont captivé davantage, j'ai terminé ma lecture avec le sentiment qu'il manquait quelque chose à cette histoire pour qu'elle soit satisfaisante.
Profile Image for Mar.
179 reviews22 followers
October 9, 2021
No puedo decir que no me haya gustado, aunque hay frases enteras que me han parecido que sobraban, pero no es un libro alegre, ni optimista. Ahora mismo estoy buscando libros que me aligeren y este, precisamente, no me ha ayudado.
Todo es cuestión de momentos y este no era mi momento para este libro
Profile Image for Manuela.
49 reviews
April 26, 2025
“È probabile che io debba un timido miglioramento dell’umore alla cioccolata che,prima di raggiungere lo stomaco,ha deviato verso sinistra inondando il mio cuore come una lava gentile.”

Un libro che racconta con delicatezza le fragilità dell’animo umano. Personaggi intensi e capaci di guardare oltre il periodo ricco di guai che li circonda.
Profile Image for Maria Elisabetta Gandolfi.
17 reviews
September 4, 2019
Ottima storia e interessante l'idea dell'intreccio tra i due personaggi. Forzato l'happy end a cui si arriva in poche pagine rispetto alle (troppe?) altre cui si era dedicata la storia principale che tuttavia rimane molto carina.
Profile Image for Marta Aldrighetti.
562 reviews1 follower
May 8, 2025
scritto in prima persona, Olivia è stata licenziata dalla sua posizione all'Ufficio Stampa della Breston & Partners. Parla spesso da sola e con la nonna morta."Romanzi, parole crociate e necrologi mi tengono in forma" diceva la nonna. Libro leggero, scorrevole, bella copertina, introspettivo.
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