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Dodici

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Zerocalcare (il personaggio) è in coma, gli zombie stanno per decimare quel che resta della popolazione di Rebibbia e tocca a Secco, Katja e all'amico Cinghiale trovare un mezzo per scappare da una situazione ormai compromessa. Prendendosi una pausa dal suo abituale sguardo sul mondo (e da se stesso come protagonista, Zerocalcare (l'autore) lascia andare a briglia sciolta le sue innumerevoli paranoie apocalittiche e racconta una storia avventurosa di rivalsa, rancore e speranza per il futuro, che fa il giro largo per spiegare l'incrollabile amore per un quartiere che tutto il mondo crede essere solamente un carcere.

95 pages, Paperback

First published October 17, 2013

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About the author

Zerocalcare

64 books2,848 followers
Zerocalcare sul finire del 2011 ha quasi 28 anni e per un sacco di tempo ha fatto soprattutto fumettacci sulle fanzine fotocopiate e locandine per concerti punk hardcore. Oltre ad un numero sterminato di autoproduzioni nel circuito dei centri sociali, ha collaborato anche con il quotidiano "Liberazione" (pagina delle illustrazioni, ormai chiusa), il settimanale "Carta" (chiuso), i mensili "XL" di Repubblica (spazio Italian underground, chiuso) e "Canemucco" (chiuso) e la divisione online della DC comics, Zuda.com (chiusa). Tra le collaborazioni che non è riuscito a far chiudere c’è il settimanale "Internazionale", l’annuale antologia del fumetto indipendente "Sherwood Comix", la "Smemoranda" e frescafresca pure la rivista "Mamma!".

Alla fine del 2011 ha dato alle stampe il suo primo libro, “La profezia dell’armadillo”, autoprodotto sì, ma da Makkox.

A ottobre 2012 è uscito il secondo, “Un polpo alla gola“, edito da Bao Publishing.

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2 stars
444 (10%)
1 star
54 (1%)
Displaying 1 - 30 of 192 reviews
Profile Image for Ilenia Zodiaco.
285 reviews17.6k followers
July 27, 2014
Il quarto di Zero si riconferma una lettura godibile e divertente. Davvero. Il problema di questo volume è probabilmente il fatto che la storia sembra tagliata a metà di netto, come la testa degli zombie che popolano Rebibbia. Mozzata senza pietà proprio quando invece servivano quelle 20/30 pagine in più per dare un senso ed un finale meno traballante ad una narrazione molto buona (soprattutto per i personaggi strepitosi) ma monca.
Profile Image for erigibbi.
1,128 reviews739 followers
January 21, 2019
Primo volume in cui i protagonisti non sono la vita e i pensieri personali di Zerocalcare, anzi, il protagonista non è nemmeno lui.

Ci troviamo a Rebibbia, quartiere in cui Zero e i suoi amici hanno vissuto, durante un’apocalisse zombie. Nell’appartamento di Zerocalcare, oltre a lui, troviamo Secco, il suo migliore amico, Katja, una ragazza combattente capitata lì per caso, e Cinghiale, un vero e proprio cinghiale parlante con un unico pensiero fisso: il sesso.

Zerocalcare, colpito alla testa da un nemico sconosciuto, resta inerme per quasi tutto il racconto anche se, finché i suoi due amici cercano di scappare da Rebibbia per sfuggire agli zombie e per trovare un medico per lui, Zero comincia a pensare al suo quartiere, che forse non è mai stato niente di speciale, ma che è comunque il suo quartiere, che non trova giusto abbandonare.

Devo dire che Dodici non mi ha appassionata come i precedenti volumi di Zerocalcare, anzi, vi dirò di più, appena terminato il volume ho pensato che questa fosse la sua prima opera che inaspettatamente era riuscita a deludermi.

Ora mi trovo qui, a scrivere di questo fumetto e faccio fatica a capire i miei sentimenti nei confronti di questo graphic novel. Perché? Perché in realtà Dodici non è stata una semplice storia d’avventura che ricordava The Walking Dead, no. È una storia che ti fa capire come Zerocalcare ci tenga a Rebibbia, al suo quartiere, e a come sia faticoso abbandonarlo, nonostante tutti i difetti che esso porta con sé, nonostante un’invasione zombie che ha portato solo morte e devastazione.

E solo ora capisco come Zerocalcare abbia parlato anche del mio paese, del paese di moltissime altre persone e della fatica che facciamo a lasciarcelo alle spalle, nonostante, a volte, l’unica soluzione sia quella di scappare, di voltargli le spalle e non girarsi più indietro.

È vero, la storia in sé non mi ha fatto impazzire, trovo che ci siano i tratti tipici di Zerocalcare (comicità e triste realtà nonché riferimenti al mondo nerd), ma è come se rispetto al solito tutto fosse più smorzato. Un finale veloce, quasi troncato. E a mio avviso è prevedibile cosa sia successo a Zero. Tutto questo mi aveva fatto giudicare non molto positivamente Dodici, non appena terminata la lettura.

Ma a sangue freddo, finché scrivo e rifletto su questo fumetto, ho capito il messaggio di base, quello più importante: l’amore e l’odio per il proprio paese, che ti spinge a restare con la voglia di andartene, che ti spinge ad andartene con la voglia di tornare.
Profile Image for Ajeje Brazov.
951 reviews
October 8, 2017
Zerocalcare versione zombi/apocalittico/nostalgico.
Un raccontino molto breve che qualche risata la ruba, soprattutto per le nostalgie di Secco per le manie anni '90, tipo Street Fighter, ma nel complesso poca roba...
Profile Image for Carmine R..
630 reviews93 followers
May 9, 2020
La morte non segue il carma a Rebibbia

"Come te lo spiego che qui non c'è niente, ma è un niente in equilibrio fragilissimo? Come se chiama 'sta cosa? Appartenenza?"
"Se chiama paura. Paura di vivere."


Avete presente "La notte dei morti viventi" di George Romero, pellicola cult del 1968 che ha segnato indelebilmente l'immaginario collettivo?
Ecco, siamo completamente agli antipodi: Rebibbia invasa dai morti viventi ricorda un po' quei filmacci a basso costo che ti fai andare bene con pizza al trancio e ruttazzo libero.
L'istinto di autoconservazione dei sopravvissuti non è troppo dissimile da quello di una falena attratta dalla luce; eppure si riesce a fare persino di peggio quando l'empatia umana segna allarme rosso, sgangheratamente sacrificata sull'altare dell'immediata necessità (rese dei conti, plumcake da divorare o qualche partita al fottutissimo Street "dannato" Fighter II).
Ma siamo meno zombi di quelli che ci vogliono mangiare là fuori?
Alla fine la confortante mediocrità delle nostre vite, costellata da paranoie e riti più o meno dubbi, reiterati nei giorni, non è altro che paura di rompere la quotidianità sicura per qualcosa di ignoto.

Uno Zerocalcare che ha qualche freccia al proprio arco, sebbene non si distacchi dai medesimi contenuti e pecchi un po' nel riproporre sviluppi narrativi simili (lo scioglimento finale ricalca pedissequamente nella dinamica "Un polpo alla gola").
Profile Image for Kittaroo.
355 reviews38 followers
October 20, 2013
Quanto ho amato i precedenti lavori di Zerocalcare, quanto questo è un grosso no. La storia non ha senso. Ci sono i soliti rimandi all'amore per il suo quartiere per la sua storia, per la sua nerditudine. Fine.
La storia è inconsistente; due battute di numero da salvare.
Quando esce da ciò che sa raccontare meglio, le sue esperienze, la sua "romanità", Z. si perde. Non c'è nulla dietro.
Peccato.
Profile Image for LaCitty.
1,040 reviews185 followers
December 16, 2018
Premesso che la mia cultura su zombie in film e telefilm è pari a zero e che Ken il Guerriero non l'ho mai guardato perché mi faceva paura, mi rendo conto di avere perso parecchi riferimenti in questo volume. Zerocalcare confeziona una storia gradevole, spezzata su tanti piani temporali (elemento questo che all'inizio non avevo colto completamente) con un finale a sorpresa veramente carino.
La parte migliore? I riferimenti al quartiere Rebibbia.
Profile Image for Corinna.
677 reviews50 followers
October 8, 2016
Rebibbia incontra The Walking Dead in questa storia di Zerocalcare.. Il risultato è godibile, ma non l'ho trovato all'altezza degli altri suoi lavori.
I personaggi di Secco, Katja e Cinghiale, senza Zerocalcare a fare da protagonista, reggono bene; la struttura con flashback e flashforward dà un buon ritmo.. almeno fino al finale dove si ha una visione più completa di quello che è successo, ma anche una sensazione di "taglio netto", proprio come con lo spadone di Katja e le teste degli zombie.
Profile Image for Raffa.
262 reviews105 followers
March 12, 2023
Un delizioso breve fumetto post apocalittico, dopo l’invasione di zombie, nell’amato quartiere di Rebibbia.

Protagonisti sono Zero ed i suoi amici Katja, Secco e Cinghiale.
Ce la faranno a non farsi mordere dagli zombie, rubare un furgone e scappare?

Fortissimi gli intermezzi sulle riflessioni di Zero sul quartiere.

“Qualsiasi studioso di Romero sa che l’apocalisse zombi è il contrappasso per una società avida e vorace che divora il prossimo in nome del profitto.
Semplice. Didascalico. Populista.
Ma alla luce dei fatti…. Fottutamente vero’’

Esilaranti i riferimenti a Dante, ai cartoni animati, al manga Ken, al videogioco Street Fighter e a Walking Dead… e non ce lo vogliamo mangiare un SOLDINO?

Perché poi il titolo è DODICI, se la partenza del bus della salvezza è alle 12:30?🤔

E chi è ROMERO?? Il prete salvadoregno, il politico salvadoregno o il calciatore???? 🤔🤔🤔
Profile Image for Giulia.
18 reviews7 followers
June 23, 2021
zero io ti amo ma magari io un finale l'avrei scritto
Profile Image for Fedezux.
210 reviews226 followers
November 25, 2021
Decisamente non il suo lavoro migliore, ma sempre acuto e divertente.
Profile Image for Albus Eugene Percival Wulfric Brian Dumbledore.
587 reviews96 followers
April 28, 2018
[anobii, Dec 2013]
THIS IS KARMA, BABY.
«MMM ASPETTA … DUE FORZE TITANICHE OPPOSTE SI STANNO SCONTRANDO DENTRO DI ME … LA SCIMMIA DEL “RACCONTAMI” CONTRO IL PICCIONE INDIFFERENTE DELLO “STICAZZI”.
……………. NIENTE. HA VINTO LO STICAZZI. E NON HA FATTO PRIGIONIERI.»

Luogo: un anonimo appartamento di un anonimo palazzone a Rebibbia, Roma. Protagonisti: Zero, Secco, Katja … Cinghiale. Tempo: nove del mattino. Zero e Secco giocano a Streetfighter (in verità Streetfighterduevirgola), Katja e … Cinghiale (@Rocco83!) pianificano una sortita per procacciarsi viveri. Rebibbia è ormai in mano agli zombi, solo una trentina di umani resistono intrepidi. Ore 10.40: Zero è steso sul pavimento della cucina … sedie rovesciate, una bottiglia rotta … sangue … Ore 12.55 … “esploratore a pollo smidollato mi senti?”.
Potrà il Karma aiutare i nostri eroi?
“E’ proprio il karma che me lo chiede. Esso talvolta ci chiede di farci suo strumento, per riequilibrare l’universo”. “Ah. E come capisci quando te lo sta chiedendo?”. “Quando te rode er culo.”
Rebibbia regna!
Profile Image for Jay .
535 reviews30 followers
January 3, 2023
Adoro Secco, e mi è molto piaciuta questa storia che lo vede protagonista, come John Locke!! Un'acuta e divertente storia circa un'apocalisse zombie a Roma, con il focus ovviamente puntato su Rebibbia. Assolutamente godibile, ma secondo me monca, mentre leggevo le ultime pagine ero preoccupato perché erano troppo poche per dare un finale degno e significativo alla storia, e infatti tale finale non c'è. È un vero peccato... Però il soldino, quanti ricordi!
Profile Image for Cristiano Pala.
146 reviews4 followers
February 21, 2021
Finora l'unica opera di Zerocalcare che non mi ha lasciato nulla. Questa ode a Rebibbia ambientata durante un'apocalisse zombie penso possa essere apprezzata solo da chi vive veramente in quel quartiere.
Profile Image for Drilli.
384 reviews33 followers
December 19, 2023
Degli Zerocalcare letti finora, è al tempo stesso il meno incisivo ma anche il più divertente.
In entrambi i casi la causa è probabilmente da ricercarsi nel fatto che è la storia che più di tutte si discosta dalla realtà del quotidiano.
Però, voglio dire... ci sta, non si può mica scrivere sempre le stesse storie! Quindi va bene così.

Un altro motivo è forse anche nell'assenza di quell'amarezza di fondo che caratterizza gli altri e li rende più "profondi". Un messaggio Zero ce lo lascia anche in questo caso, come sempre: l'amore per il luogo cui si sente di appartenere, il legame indissolubile che con esso resterà per sempre. Tuttavia, il modo in cui sceglie di lasciarcelo non riesce a scavare a fondo come al solito, per quanto divertente.

Nonostante le grasse risate che mi hanno regalato Secco e Cinghiale, nel complesso però Dodici non mi ha convinta del tutto, più che altro per il finale così... affrettato, che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca. Mi sarei aspettata qualcosina di più, ecco.

Ma piaciuto mi è piaciuto lo stesso, eh! Solo meno del solito.

Profile Image for Chiara.
132 reviews5 followers
October 14, 2022
Mi ha fatto spaccare, andare a recuperarmi i primi libri di Zero è stata una rivelazione, mi è piaciuto un sacco che abbia dato più spazio a Secco.
Ci sono sempre quelle strisce aforistiche che mi fanno apprezzare Michele come scrittore, oltre che disegnatore.
Profile Image for Gabriella P.
279 reviews11 followers
January 2, 2025
Graphic novel diversa dalle precedenti, si distingue per l'ambientazione horror (il contesto è un'apocalisse zombie) e per essere il primo libro in cui l'alter ego dell'autore non è il protagonista principale.

È interessante l'utilizzo del colore: bianco, nero e rosso per il presente, colori per i flashback, pesca per i solliloqui malinconici di Calcare, blu e nero per le sezioni "altrove". Una scelta che aiuta non solo a delineare i diversi piani temporali, ma anche ad amplificare l'impatto emotivo della storia.

Il piano temporale, pur frammentato in momenti diversi, copre 12 ore di una giornata e rende molto bene il senso di urgenza che contraddistingue la trama.

Avrei preferito una storia un po' più lunga, con un finale meno brusco; purtroppo mi ha lasciato una sensazione di parziale incompiutezza. Resta fermo lo stile ironico e riflessivo che caratterizza l'autore è che me lo fa apprezzare molto.
Profile Image for MonicaEmme.
367 reviews154 followers
December 18, 2018
Preferisco e voglio conoscere il vero cinghiale per verificare se ci è o se lo fa! Adoro!!!
Come adoro il punto in cui trovano Zero riverso a terra ferito ed un’ amica dice ” È stato morso è una ferita lacera contusa potrebbe essere lupus 😂😂 chiaro riferimento al Dr. House!E vogliamo parlare dei riferimenti cristologici nella canzone di Ken il Guerriero ? Da sbellicarsi!
Gli accenni a cartoni animati sono numerosi e non sempre li ho capiti. Già il titolo si riferisce alla serie 24 maxi sono arrivata solo leggendolo su Wikipedia confesso!
Ho trovato delle difficoltà soprattutto perché l’ho letto col kindle quindi tutto in bianco e nero!
Non è immediato, anzi forse un po’ troppo arzigogolato, ma è sufficientemente ironico.
6,5.
P.s. Scusate l’ italiano inesistente, ma sto dormendo in piedi!
This entire review has been hidden because of spoilers.
Profile Image for Dalian_Mystica.
380 reviews28 followers
December 8, 2021
Rebibbia è invasa dagli zombie e sono ormai pochi gli abitanti sopravvissuti. Tra questi, Zerocalcare con i compari Secco, Katja e Cinghiale. Per qualche ragione però Zerocalcare è in coma e spetterà dunque ai suoi amici trovare la maniera per abbandonare incolumi il quartiere.

In questa breve graphic novel, Zerocalcare sceglie uno scenario post apocalittico proponendo una storia da leggersi tutta d’un fiato. Il risultato è simpatico ma non travolgente. Se avessi speso soldi nel volume cartaceo probabilmente sarei rimasta molto più delusa. Ritengo dunque valga la pena comprarlo solo se si desidera possedere l’intera collezione delle opere dì Zerocalcare. In caso contrario, al momento lo potete trovare su Kindle Unlimited o, se non lo aveste, attendete pure tranquillamente una buona offerta sul digitale!
Profile Image for Caterina Licata.
252 reviews2 followers
January 31, 2024
Rinnovo il mio pensiero: preferisco di gran lunga lo Zerocalcare che si cimenta in storie con una trama che faccia da sfondo piuttosto che le raccolte di sketch o e vignette perché lo trovo molto più “centrato” e lineare.

In questa storia ci troviamo in una Rebibbia distopica o postapocalittica in cui l'intero quartiere di Roma è stato colpito da un'epidemia zombie e ad essere sopravvissuti sono solo in 36. Zero è rifugiato in casa con lo storico Secco, l'amica Katja e il loro amico Cinghiale ed insieme cercano di sopravvivere procacciando cibo e uccidendo zombie. Un giorno però accade una tragedia: Katja, Secco e Cinghiale trovano Zero moribondo sul pavimento della cucina, chi sarà stato? Pare che Secco non abbia dubbi e sia intenzionato a vendicare il suo amico. Così ai tre tocca uscire per trovare qualcuno che curi Zero e un mezzo di trasporto per lasciare Rebibbia. 

Mi è piaciuto molto lo stile “alla Memento” (chi ha visto il film capirà) del suddividere la storia in due linee temporali; una nel presente, in bianco e nero, e l'altra nel passato recente, a colori, che nel finale vanno a fondersi ed intervallate dalle riflessioni di uno Zero moribondo su Rebibbia e la sua volontà di non staccarsi da lei. Alcune scene mi hanno fatta ridere di gusto, ho apprezzato tutti i riferimenti nerd (soprattutto la spada di Katja che non è altro che la spada di Cloud in Final Fantasy VII) e si nota la profondità dei pensieri dell'autore e il suo affetto verso il quartiere in cui è cresciuto; quest'opera è sicuramente dedicata ad esso: “se dovessi morire vorrei farlo a Rebibbia”.
Profile Image for Tanabrus.
1,980 reviews198 followers
November 11, 2014
Quarto volume pubblicato da Zerocalcare dopo La profezia dell'armadillo, Un polpo alla gola e la raccolta di storie di Ogni maledetto lunedì (su due).
Il peggiore finora, direi.

Per una volta abbiamo una storia a sé stante, senza salti indietro nel passato di Zerocalcare e senza troppi momenti intimistici.
Abbiamo uno Zerocalcare in coma, Rebibbia invasa dagli zombies e un gruppo di amici di Zero alla disperata ricerca di un mezzo per abbandonare il quartiere e portarlo in salvo.

Abbiamo Secco, abbiamo l'amico cinghiale, e abbiamo la new entry Katja, una di fuori arrivata chissà come e chissà perché a Rebibbia proprio in tempo per l'invasione zombie.
Ovviamente Zero si innamora subito di lei, ma la cosa ha un peso nullo visto che poi misteriosamente Zero viene ritrovato a terra, sanguinante, in cucina... cosa sarà successo? Chi sarà il colpevole?

Ci sono situazioni divertenti, altre situazioni tipicamente alla Zerocalcare (l'intera sequenza di Secco che immagina il nuovo mondo come un mondo da Hokuto è stupenda). Però l'assenza dell'intimismo si nota, così come l'assenza delle tante personificazioni dei suoi stati d'animo e dei suoi sentimenti.

Il libro è godibile e fa sorridere, ma paragonato agli altri (compreso Ogni maledetto lunedì) non regge il confronto, purtroppo.
Profile Image for Antonio Sordillo.
135 reviews
October 31, 2020
Se c'è un difetto in questa storia è che è troppo breve. Perché tagliare corto nel finale? Avevo voglia di almeno altre 30-40 pagine. E invece no, la storia è finita così, con un cerchio che si chiude e una sensazione di parziale sazietà.
Di bello c'è l'operazione nostalgia caratteristica di ogni opera di Zerocalcare: qui il soldino, la merendina che manca alle generazioni degli anni Ottanta e Novanta, ormai tristemente fuori produzione, e Ken il Guerriero contro Peppa Pig, simbolo di uno scontro generazionale che è uno scontro di valori morali ed educativi.
Sullo sfondo Rebibbia, il quartiere di Zerocalcare, invasa da un'epidemia zombie: dodici sono le ore di tempo dell'arco narrativo, che scorrono veloci come in 24, la serie TV che l'autore vuole celebrare. E Rebibbia è il luogo e l'occasione di una riflessione dell'autore sul senso di appartenenza, sull'importanza delle radici e su una socialità estrema, fatta di personaggi del quotidiano che sono maschere, ma autentiche nella loro veracità. C'è il secco, Katja, il Cinghiale, Ermete, Er Paturnia, il Carma ma soprattutto il Karma ovvero il destino, che compongono il mosaico di una Rebibbia che non vuole essere e non sarà mai la nuova Pigneto, terra di apericene, alla fine dell'epidemia.
Profile Image for Vincenzo Aversa.
Author 7 books17 followers
October 18, 2013
Dodici non è deludente, semmai vittima della qualità dei due precedenti volumi di Zerocalcare, ma l'uomo dei plumcake pare meno coraggioso forse, troppo avvinghiato ai suoi piatti forti, seppure sempre mastodontico nell'alternare umorismo e riflessione. Dodici non è deludente, al contrario spiccherebbe nei lavori di chiunque altro, ma questo è uno di quelli che ti fanno vincere le partite da solo ed è doveroso aspettarsi sempre e solo il massimo.
Profile Image for ferrigno.
552 reviews110 followers
August 5, 2017
Una storia di zombie raccontata con ritmo e continui salti temporali. Sangue, teste mozze, fughe e altro sangue, ma curiosamente, alla fine, mi trovo a riflettere sull'inadeguatezza degli strumenti conoscitivi di cui ci ha dotati la natura. Niente è come sembra, la realtà non è veramente conoscibile, i modelli interpretativi che costruiamo sono tutti sbagliati. Non malaccio per due disegnetti. Bella Calcà!
Profile Image for Jessica.
309 reviews102 followers
May 4, 2020
Carino ma lascia confusi! 😅
Displaying 1 - 30 of 192 reviews

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