La donna romana raffigurata dagli scrittori antichi o negli elogi funebri appare una donna ideale, moglie e madre integerrima, dedita alla casa e alla famiglia, sottratta allo sguardo e al contatto con gli estranei. Dall'altra parte ci sono le donne "facili", di condizione sociale ed economica inferiore, e le schiave, prive di qualsiasi statuto e considerazione. Attraverso l'uso critico delle fonti disponibili, questo volume mette a fuoco la vita della donna romana tratteggiandola nelle sue varie dimensioni: il diritto e la famiglia, il matrimonio, l'educazione ricevuta e quella impartita ai figli, il quotidiano, l'abbigliamento e la cura di sé, i costumi sessuali, la religione e il lavoro. Ne emergono con chiarezza una figura e una condizione femminili assai variegate, non riconducibili a un unico schema rappresentativo.
Un ottimo saggio storiografico che informa e analizza sotto ogni punto di vista (sociale, economico, "politico", culturale, religioso, lavorativo) la figura della mulier romana, figura piena di sfaccettature dovute al cambiamento culturale ed economico che Roma ha subito nel corso del tempo, dalla seconda guerra punica in poi. C'è tutto un mondo oltre la divisione tradizionale delle donne, quella che ci riportano gli storiografi romani, che divide le donne "giuste", quelle "perbene", le matrone romane pudiche, sobrie, caste e fertili, da quelle " facili ", le schiave, le liberte, le adultere lussuriose e avide di qualsiasi tipo di potere. C'è un mondo fatto di realtà quotidiane, di vite vissute anche cercando di rispettare questa tradizione per non essere bollate come immorali. Illuminante, riesce ad andare oltre la concezione classica della mulier che ci riportano i manuali, dandoci l'idea di questa complessità di punti di vista.
Questo libro raccoglie, con dovizia di fonti e particolari, tutto quello che è necessario sapere sulla condizione della donna romana e la sua lettura può essere associata a quella dei saggi di Eva Cantarella, che ha trattato a lungo questo argomento. Le citazioni delle fonti sono numerose e le informazioni hanno uno spessore considerevole. Il libro è del 2013 ed in alcuni passaggi è abbastanza sintetico, ma in linea generale è una lettura che riesce a fornire un quadro completo ed esaustivo delle molteplici sfaccettature della condizione femminile, senza inutili anacronismi.
Ho trovato questo saggio molto interessante e stimola diverse riflessioni. Forse un po’ ridondante in alcuni punti/frasi ma lo consiglio anche a chi non è “addetto ai lavori” perché è molto scorrevole e cristallino.
(ITA) uh, rilettura, ma secondo me vale comunque dai, l'ho letto tipo sei anni fa.......... acab che sia per l'università. È un libro, l'ho letto, treat yo self e lo segno per la challenge
carino molto interessante per conoscere la condizione delle donne romane e come si viveva. Lo consiglio se amate L'impero romano e volete saperne di più.
Analisi molto dettagliata, che attraverso lo studio dei documenti, delle epigrafi e dei reperti fa luce sul ruolo della donna nella società romana. Ne emerge una progressiva emancipazione della figura femminile con il passare dei secoli, che permette ad alcune donne di definirsi un ambito diverso da quello esclusivamente famigliare, fino ad arrivare alle matrone delle famiglie imperiali, che godono di ampie possibilità di disporre dei loro patrimoni e di fatto sono affrancate dal controllo degli uomini di famiglia.
Libro molto interessante, non me lo sarei aspettato! La Cenerini ci dà una buona infarinatura su come fosse la donna romana (in teoria e in pratica) dalle origini fino all'età imperiale, grazie ai tanti esempi provenienti dalle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche. La figura che è emerge è piena di contraddizioni e di paradossi, criptica e oscura, problematica, ma proprio per questo molto affascinante.