Come vivere sapendo che nell'attimo in cui la persona che ami morirà, proverai il suo stesso dolore? Questa è una delle tante domande che Thea Anderson, giovane cacciatrice di demoni Azura dal carattere focoso, non riesce a smettere di porsi. E gli incubi che tormentano le sue notti, da dove vengono? Chi li insinua nella sua mente? E perché molte persone a lei care si comportano in modo inspiegabile nell'ultimo periodo? Per trovare le sue risposte, Thea sarà costretta a varcare i confini del Palazzo. In un rocambolesco viaggio insieme a chi credeva ormai perduto, scoprirà un antico segreto, lotterà contro creature leggendarie e danzerà ancora con la Morte. Ma sarà il suo cuore il nemico più crudele.
Dopo che Damian ha lasciato il Palazzo per il Mondo Sotterraneo e anche Thea, quest’ultima sta scontato una punizione per quanto riguarda il tentato raggiungimento nel suddetto Mondo per far tornare indietro Damian. Ma non è tutto la vita di questa ragazza da quando è tornata in vita è tormentsto da diversi incubi e da un particolare fantasma, ovvero quello della madre della sua migliore amica. Oltrr a ció deve stare in guardia perchè c’è un complotto in atto A tratti mi è sembrato uno dei libri de L’Accademia dei Vampiri, in particolare quando Rose sta con un Dimitri Stregoi ed ha dei sogni dovuti al legame con Lissa riguardanti quest’ultima; poi mi ha anche ricordato a tratti Covenant Series soprattutto per quanto riguarda i complotti. È stato più avvincente de primo libro, i sortefuggi e gli inganni, ma anche il ritrovamento e una forte senso di propensione al pericolo e giustizia
A me è piaciuto molto di più questo libro rispetto al primo (che avevo gradito particolarmente) , contiene più avventura, la storia è stata molto più coinvolgente e credo che sia il migliore fino ad adesso. Il personaggio di Damian è molto ben strutturato e misterioso, uno dei miei preferiti insieme al Padre di Thea. Thea solita protagonista, niente male ma non la gradisco particolarmente. Forse sarebbe stato il caso di inserire meno personaggi, perché si è venuta a creare molta confusione...per il resto bel libro. Spero di completare presto la trilogia.
All'inizio di questo secondo capitolo troviamo Thea alle prese con la punizione che le è stata inflitta per aver cercato di seguire Damian nel mondo sotterraneo...doversene restare rinchiusa in un ufficio non è proprio il massimo per una ragazza attiva e ribelle come lei! A ciò si aggiunge il pensiero fisso e costante del ragazzo...che fine ha fatto Damian? E' riuscito a raggiungere il regno sotterraneo? E, soprattutto...è ancora vivo? La vita di Thea viene scombussolata ancora di più dalle conseguenze dell'improvvisa malattia di Grigor, governatore nonché padre di Serena, sua migliore amica. Il libro mi è piaciuto...ho trovato questa lettura piacevole, soprattutto nella seconda parte, dove la storia aumenta d'intensità e di azione. Rispetto al primo romanzo, troviamo un'evoluzione del rapporto di Thea con suo padre...i due sembrano andare maggiormente d'accordo e si ritroveranno anche a cooperare per salvare la vita della ragazza e di Grigor. Come era prevedibile, riappare Damian e tra i due ragazzi nasce la tanto attesa storia d'amore...ma i due ragazzi sono destinati a dover combattere anche nel terzo capitolo della serie..."Il sogno dell'incubo" ha infatti un finale che non ti aspetti...con punti interrogativi che lasciano con la curiosità di sapere cosa succederà a Thea e a tutti coloro che le gravitano intorno. La scrittura della Palazzesi è lineare e scorrevole. Romanzo carino, che ho apprezzato maggiormente rispetto al primo, lo colloco su un gradino più alto..."Il bacio della morte" non mi aveva entusiasmato particolarmente. Curiosa di leggere il terzo ed ultimo romanzo della trilogia...da "Il bacio della morte" a "Il sogno dell'incubo" c'è stato un crescendo...mi aspetto e mi auguro un finale col botto!
Come forse ricordate avevo assegnato 3 stelle al primo volume di questa serie, l'avevo descritta come una lettura carina, ma che al tempo stesso non mi aveva convinta, e proprio per questo ho deciso di dare una possibilità al secondo volume, avevo la vana speranza che la storia maturasse, ma purtroppo non è stato così. Il Sogno dell'Incubo è un mattoncino, se vogliamo parlare di numeri. Non mi riferisco a uno di quei mattoni che ti fanno slogare i polsi per quanto fai fatica a tenerli in mano, no, ma 500 pagine sono comunque un buon numero, secondo me. E quindi mi chiedo, com'è che a me sembra non essere successo praticamente niente? Forse è colpa di come è stata costruita la trama, le cose succedono un po' così, sparpagliate qua e là. Due capitoli piatti, uno pieno di azione, uno noioso, altri tre piatti, uno interessante... bè, avete capito il senso. La cosa che mi ha più delusa è stato proprio il non trovare nessun tipo di miglioramento rispetto al primo volume, potrei quasi fare un copia-incolla della recensione che avevo scritto per Il bacio della morte e appiccicarvela qui, perché il mio parere non è cambiato di una virgola. La storia non è male, anche se non brilla certo per originalità, è una trama carina che si segue volentieri, non particolarmente sdolcinata né romantica, ma che può essere etichettata tranquillamente come Urban Fantasy. Alcuni punti sono interessanti, ho apprezzato diverse idee e lo stile è scorrevole, ma continua a non coinvolgermi, a non interessarmi. Pensate che, addirittura, sono arrivata a chiudere il libro a 7 pagine dalla fine, e non perché lo stessi trovano brutto, ma proprio perché la mia indifferenza verso la storia era talmente forte che non avevo interesse ad arrivare alla fine. Quando un libro non mi sta proprio piacendo divoro gli ultimi capitoli per togliermelo di torno, se invece sono immersa in una bella lettura l'emozione e la curiosità mi porta a finirlo in fretta, ma chiudere un libro a poche pagine dal finale per mancanza di interesse, sospance e coinvolgimento, lasciatemelo dire, è proprio strano. Mi viene davvero difficile capire il perché di questa sensazione, forse non fa per me, tutto qui, perché di per sé non ha niente che non va. In diversi punti ho trovato lo stile un po' forzato, come se l'autrice volesse dare a Thea un carattere ribelle e ironico calcando troppo la mano. È chiaro a tutti che questa ragazza non è una parente della piagnucolosa Bella Swan, d'accordo, lo abbiamo capito, non serve ripetere ogni due righe quanto Thea sia impulsiva, impaziente, poco romantica, maleducata, determinata e chi più ne ha più metta. Insomma, come era già successo ne Il bacio della morte ho trovato la caratterizzazione della protagonista un tantino esagerata, anche se normalmente sono la prima ad apprezzare questo genere di personaggi. Parlare dei libri che fanno parte di una serie non è mai facile, c'è sempre la paura di dire troppo o troppo poco, ma più di così non saprei davvero cosa scrivere, è la classica lettura che si fa leggere in fretta, ma che non lascia molto: un po' noioso, ma carino. Scritto abbastanza bene, ma senza spiccare particolarmente. Insomma, ma che ne so! Leggerò il terzo e ultimo volume della trilogia, visto che ormai sono arrivata a questo punto, anche se la curiosità non è molta... nutro ancora un briciolo di speranza che l'ultimo capitolo mi faccia ricredere, perché il potenziale c'era e la speranza è l'ultima a morire, no?
Eccoci con la recensione del seguito de Il bacio della morte, della Palazzesi. Ritroviamo i personaggi del primo libro, quasi tutti, con l’aggiunta di nuovi personaggi “esterni”, ed una nuova sfida, una nuova avventura fra sogni, incubi e terribili complotti tramati nell’ombra da insospettabili. La nostra eroina, Thea sta espiando la sua punizione per essere stata nel mondo sotterraneo (primo libro) al seguito di Damian, rinchiusa negli archivi tra libri polverosi e in compagnia di un saggio vecchio che l’aiuterà non poco nel corso di questo secondo capitolo. Ma quando Grigor – il padre di Serena, la sua migliore amica – si ammala gravemente, e nel Palazzo arrivano alti dignitari da altri Palazzi, la storia si fa interessante, e qualcuno brama il potere di Grigor, ma chi sarà? La madre di Alex, algida ed arrogante? Thea, uscirà da Palazzo, per cercare di scoprire la verità, e si ritroverà immersa in un’avventura che lascerà il lettore col fiato sospeso. Tra colpi di scena, verità svelate, segreti confessati, si srotola una storia molto carina, scritta bene e coinvolgente. Un bel crescere dell’autrice con questo secondo capitolo. Consigliato.
<<“Ma io ti amo” risposi, come se fosse la cosa più semplice e ovvia del mondo. E, diavolo, lo era. Che me ne importava degli ipotetici problemi che Damian mi avrebbe potuto causare se fossimo finalmente riusciti a stare insieme? Non era forse questo il significato dell’amore? Stare accanto a qualcuno nonostante tutto? Affrontare le difficoltà insieme? Accettare ogni singolo aspetto della persona amata, anche il suo lato più oscuro?>>
“Il sogno dell’Incubo” riparte esattamente dal punto in cui eravamo rimasti: la protagonista sta scontando la sua punizione negli archivi del Palazzo, Damian è scomparso e Serena è presa dai suoi problemi e trascura la sua migliore amica.
Thea si dedica con rassegnazione al suo lavoro, con il controllo e supporto del vecchio Severian, ma la calma nel Palazzo non dura molto: il padre di Serena, il governante Grigor, si ammala ed entra in un coma profondo. Quando i Master del Palazzo capiscono che la situazione è molto grave, decidono di eleggere un sostituto temporaneo, in attesa del suo sperato risveglio: la scelta ricade su Arno, il responsabile del Palazzo di Armestardam, arrivato in visita poco prima che il governante si ammalasse.
In questo clima di tensione, Thea non ha ancora confessato a nessuno di vedere il fantasma di Sabina, la madre di Serena, il suo sonno è tormentato da orribili incubi e nulla la distoglie dal pensiero di Damian.
<<“Ma non c’erano scatole di dolci o sciocchezze simili che avrebbero potuto farmi dimenticare Damian. C’era sempre una parte di me che continuava a pensare a lui. Per quanto mi sforzassi di convincere gli altri che la sua scomparsa non mi avesse turbata, non potevo fare a meno di sperare che ci saremmo rivisti, un giorno. E la speranza, imparai a mie spese, è più crudele dei sentimenti.”>>
Come si evince anche da questo estratto, la nostra stoica protagonista continua ad affrontare tutto da sola, portando sempre i bisogni di Serena prima dei suoi.
<<“Ciao” mi salutò affannata. “Come va?”
“Bene” risposi con un sorriso. Ero diventata così brava a mentire agli altri, che a volte mi ritrovavo a credere alle mie stesse bugie.>>
Tra fatti misteriosi e strani comportamenti, la vita di Thea prosegue fino al giorno in cui, lo avrete capito, torna Damian.
Il loro è un legame forte, molte sono le cose da chiarire ma, più importante, è la minaccia che proviene dall’interno del Palazzo e, con l’aiuto del padre, figura molto importante e presente all’interno del libro, escogiteranno una fuga, così da avere il tempo di investigare e riuscire a smascherare il traditore.
Ho notato un forte miglioramento rispetto al primo libro per diversi motivi e ne sono stata piacevolmente sorpresa.
Innanzitutto, la scrittura è semplice e scorrevole. La storia è avvincente e piena di colpi di scena che tengono viva l’attenzione.
Non mancano interventi ironici e simpatici che fanno sorridere il lettore.
<<“Davvero, ho lasciato fare alla tua mente perché credevo avresti dato forma a uno scenario più adatto a me. Montecarlo, Las Vegas, una bisca clandestina. Il galeone dei pirati. Mi pare che avessimo scartato la sceneggiata della fuga d’amore, no?” Mio padre si materializzò al mio fianco, continuando a studiare i prodotti esposti sugli scaffali. “Interessante. Un portafoto a forma di cuore. Credi che a tua madre potrebbe piacere? E QUESTO cosa sarebbe?” Sollevò, tenendola tra l’indice e il pollice, una sottoveste di pizzo rosso di dubbio gusto. I suoi occhi scuri mi fissarono. “Posso chiederti in quale attività eri impegnata prima di addormentarti?” E’ forse necessario che io faccia il discorso sull’ape, il fiore, il pistillo..?”
“Papà!” esclamai paonazza.>>
Il padre di Thea è molto presente, mi piace il loro rapporto e il ruolo che ha nella vita della giovane protagonista; è stata una buona scelta da parte dell’autrice.
Un altro fattore che ho apprezzato è stata la caratterizzazione dei personaggi: Thea è una ragazza frizzante, orgogliosa e testarda; Damian si priva un po’ della sua aria misteriosa per concedere al lettore qualcosa di sé di più profondo e umano.
Anche la loro relazione si approfondisce e farà sospirare di felicità le più romantiche! (Attente al capitolo 13, care!)
Nonostante il legame e l’affetto profondo che li uniscono, Thea non può fare a meno di preoccuparsi e dubitare dell’amore di Damian e, infatti, l’autrice ci lascia con qualche piccola questione in sospeso.
<<"Come aveva detto Severian, non puoi scegliere chi amare. E non puoi cambiare le persone che ami.">>
Avventura, amore, tensione e un finale esplosivo: Marta Palazzesi ha fatto proprio un bel lavoro! Attendo con piacere il terzo e ultimo capitolo della trilogia!
Da http://leggerefantastico.blogspot.com Thea, dopo l' ultima battaglia nel quale ha ucciso un Azura e il suo Damian è scomparso nel Mondo Sotterraneo, deve scontare la sua punizione. E quale punizione peggiore ci potrebbe essere per Thea, se non il divieto assoluto di partecipare alle lezioni di combattimento con i suoi compagni e dedicarsi giornalmente al suo lavoro negli Archivi del Palazzo con il saggio e burbero Severian. E nel momento peggiore della sua vita, Thea dovrà far fronte, inoltre, alla comparsa di incubi terribili, sogni che mineranno non solo la tranquillità della ragazza ma segneranno l' inizio di eventi drammatici. Quando Grigor, il padre della sua migliore amica Serena, nonchè governante del Palazzo si ammala e si perde nell' incoscienza, quando i suoi amici sembrano non essere più gli stessi e quando la mancanza di Damian si fa sempre più ingestibile, Thea dovrà sfoderare nuovamente le armi e scoprire ciò che di losco e pericoloso sta accadendo ai suoi conoscenti. Il ritorno di Damian, poi, porterà gioie e dolori, dubbi e incertezze nel suo animo già tormentato. Saranno capaci di affrontare il loro legame e i loro problemi quando la situazione rischia di peggiorare ulteriormente? Il Sogno dell' Incubo è il secondo volume della serie italiana, La Casa dei Demoni, scritta dall' autrice Marta Palazzesi. Se nel primo romanzo, Il Bacio del Demone avevamo scoperto tra qualche incertezza il mondo dei Demoni o mezzi demoni (del quale fa parte Thea) ed i loro poteri, dei Succubi (vedi Damian) e degli Azura, in questo nuovo libro le cose si faranno ben più interessanti ed avvincenti. E' piuttosto palese come lo stile di Marta, seppur costantemente fluido ed accattivante, subisce con questo nuovo tassello della storia, un' evoluzione ben più marcata e solida. Un enorme passo in avanti fatto dall' autrice che ha dato sapore, vitalità e maggior energia ad una storia in potenziale crescita. Il Sogno dell' Incubo è una valanga di ritmo incandescente, scandito da scene mai esplicite ma deliziosamente sensuali tra i protagonisti. L' azione che in questo romanzo è sicuramente un punto fondamentale, dona al libro una carica intensa e sorprendente. Ed inoltre, l' evoluzione notata nella stessa scrittrice e nella sua storia si riflette indubbiamente anche nei personaggi. In questo romanzo la mia alchimia con il personaggio di Thea, confrontandola con il libro precedente, è senz'altro cresciuta e maturata. I personaggi della Palazzesi sono caratterizzati bene e dotati di brillante personalità. La stessa Thea, un vulcano di determinazione e coraggio, confrontata con il passato, è diventata un personaggio migliore. Con lei e con Damian il lettore crea una storta di connessione, e difatti ne Il Sogno dell' Incubo, io stessa mi sono piacevolmente immedesimata nella loro storia creando un' affinità con questi irresistibili personaggi. Come non citare, poi, lo straordinario signor Zarmayr Carzou. Il padre di Thea, sarcastico e pungente quanto serve, porta con la sua comparsa un tocco di humor in più. Il legame con la figlia, maggiormente approfondito in questo romanzo, è uno di quei rapporti turbolenti e complessi. Ma incredibilmente, per quanto sembrino non sopportarsi, i due si rispettano molto. Certo, si provocano innumerevoli volte, ma tutto questo accade sempre in modo sublime ed ironico. Mi è piaciuto molto questo secondo volume e sono sicura che andando avanti la Palazzesi continuerà a migliorare. Devo dire che, però, Il Sogno dell' Incubo è già di per sè un romanzo estremamente piacevole e accattivante. Andrebbe letto solo per Thea e per il suo irresistibile caratteraccio. Andrebbe letto solo per cercare di comprendere al meglio un Damian chiuso, riservato, inaccessibile ma incredibilmente dolce e appassionato. Un mio personale complimento lo do molto volentieri a Marta Palazzesi che, non soltanto è riuscita a crescere e ha reso così migliori i suoi personaggi e la sua narrazione, ma anche per averci regalato una storia densa di azione, avventura, amore, tradimenti, passione e segreti, in modo del tutto impeccabile e coinvolgente.
Ed eccoci qui con il secondo, attesissimo volume della saga inaugurata da Il bacio della morte. Come avete potuto leggere nella mia recensione al primo libro, avevo intuito sin d'allora la portata del talento dell'autrice e avevo concluso il mio commento scrivendo "Ho il presentimento che Marta Palazzesi stia per sorprenderci". Beh, non mi sbagliavo. Se il primo capitolo della saga era ancora leggermente immaturo, Il sogno dell'incubo è invece ben pensato, scorrevole, interamente giocato sulla suspense.
Dove eravamo rimasti...Damian è stato costretto ad abbandonare Thea dopo averla marchiata col suo potere da Succubo e ha seguito i suoi genitori nel Mondo Sommerso, con la speranza di ritrovarli e ucciderli per liberarli dalla condizione di schiavitù nella quale versano. Intanto, Thea continua a vivere la sua quotidianità a Palazzo nella speranza che Damian torni e che possa esserci, tra loro, il chiarimento che non hanno avuto il tempo di concedersi. La vita della ragazza procede tranquillamente finché una terribile tragedia non sconvolge la vita del Palazzo: Grigor, governatore nonché padre della migliore amica di Thea, Serena, si ammala gravemente e il suo posto è immediatamente occupato da Arno, che regnerà fino a completa guarigione di Grigor. Quest'ultimo, però, non dà assolutamente segni di ripresa e le sue condizioni sono disperate. Durante il periodo del regno di Arno, strani avvenimenti minano la tranquillità degli abitanti del Palazzo: guardie stranamente aggressive, sparizioni, strani riflessi giallastri negli occhi di demoni divenuti improvvisamente violenti. Thea comprende che qualcosa non sta andando per il verso giusto e, ad accentuare i suoi dubbi, arriva Vikas, un demone capace di sfruttare un dono andato ormai quasi completamente perduto: il dono del fuoco. Come se non bastasse, un intero paese nei pressi del Palazzo viene raso al suolo, i suoi abitanti massacrati. Ed è proprio allora, mentre Thea è con la sua master Ranya e cerca di aiutarla a trovare i cadaveri, che riappare Damian. E' lì, nella città distrutta, e scava fosse per le vittime. Come ha fatto ad uscire sano e salvo dal Mondo Sommerso? Quale prezzo ha dovuto pagare? E questa è solo la punta dell'iceberg di un mistero che vi terrà avvinti fino all'imprevedibile colpo di scena finale.
Come dicevo nell'incipit, questo romanzo ha confermato la mia supposizione iniziale: Marta Palazzesi ha talento e l'ha dimostrato con un secondo capitolo maturo, intelligente, ben calibrato. L'autrice sa gestire perfettamente il mistero e la suspense, costringendo il lettore a divorare il libro pagina dopo pagina per poter dare una risposta ai suoi interrogativi. Nulla è scontato, in questo libro: dagli avvenimenti agli attacchi degli Azura, dalla presenza del fantasma di Sabina ai combattimenti, la Palazzesi non cede mai al banale, non scivola nello scontato e sa mantenere la tensione al massimo. Ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi, il loro approfondimento psicologico e, in particolare, una nota di merito va alla descrizione del rapporto tra Thea e Serena: l'autrice sa portare alla luce in modo esemplare le dinamiche che si verificano quando due persone sono amiche da tantissimo tempo e, pur essendo cambiate negli anni, cercano disperatamente di tener vivo il fuoco del reciproco affetto. Interessante anche il rapporto tra Damian e Thea che, credo, si possa sintetizzare in questa splendida citazione che non ho potuto fare a meno di annotare:
"Non puoi scegliere chi amare. E non puoi cambiare le persone che ami."
Lo stile, infine, è avvincente senza perdere nulla della propria semplicità e linearità. Il lettore segue la vicenda senza perdersi, senza essere costretto ad annotare nomi e luoghi per poterli ricordare in seguito. Il romanzo della Palazzesi è un fantasy/horror che non stanca e che, devo ammetterlo, presenta una spiccata originalità. Consiglio questa serie ai ragazzi più giovani ma anche agli adulti che vogliano concedersi qualche ora di lettura piacevole e mai banale.
Ok, il libro mi è piaciuto anche ma ho trovato qualche problemino che mi ha "eliminato" la quarta stella... Siamo quindi a un 3.5/5
Per una persona che ha letto il primo capitolo della serie moooolto tempo fa è stato parecchio difficile ricollegarsi. Nelle prime 200 pagine mi sono ritrovata completamente spaesata, sommersa da personaggi che non mi ricordavo e che nessuo mi ha aiutato a ricordare. Speravo sempre di trovare qualche parola chiave o qualche frase che mi accendessero una lampadina ma così non è stato.
Nella parte centrale si inizia ad ingranare e il libro diventa più avvincente ed interessante e finalmente ho trovato quel che mi serviva per capire almeno cosa stava succedendo. Thea si ritrova costretta a fuggire da Palazzo e qui iniziano una serie di avventure, scene d'azione (praticamente assenti nella prima parte) e colpi di scena.
Un'altra cosa che mi ha un po' delusa è stata la battaglia finale, su quasi 500 pagine di libro le è stato dedicato mezzo capitolo, veramente troppo poco, si poteva giocare molto di più sull'azione del rientro a Palazzo di Thea e del gruppo per sconfiggere il nemico.
Finale inaspettavo con effetto sorpresa riuscito invece, quindi nota molto positiva sul finale!
La scrittura poi è molto scorrevole e invoglia a leggere anche per come il finale di capitolo ti riesce a tenere in sospeso :)
Come vi dicevo prima, Il sogno dell'incubo mi è piaciuto tantissimo. E' stato proprio semplice ritrovare i personaggi che avevo lasciato ne Il bacio della morte e devo dire che questo secondo volume supera di gran lunga il primo. Numerosi sono gli eventi che si susseguono in un'ambientazione affascinante e misteriosa come la Romania. Al termine de Il bacio della morte, Thea viene messa in punizione per aver rischiato inutilmente la propria vita cercando di entrare nel Mondo Sotterraneo. Ne Il sogno dell'incubo ritroviamo la nostra protagonista costretta al lavoro di archivio, smaniosa di riprendere gli allenamenti con il cuore a pezzi per l'allontanamento del ragazzo di cui si è innamorata, Damian, ma con l'animo forte e pronta ad affrontare tutto ciò che verrà. E ce ne sono di cose che accadono in questo secondo volume: innanzitutto il capo del palazzo, Grigor, padre di Serena (migliore amica di Thea), si ammala gravemente, in secondo luogo il sonno di Thea è tormentato da incubi spaventosi a questo va, poi, aggiunto il fatto che la ragazza vede il fantasma minaccioso della madre di Serena e alcuni dei suoi amici iniziano a comportarsi in modo strano. C'è un pericolo che si aggira per il palazzo, una minaccia che proviene dall'interno e che mette a dura prova il sistema sociale e politico dei demoni, fortunatamente Thea non è sola ad affrontare tutto questo: dopo una prima parte di sentita assenza (ahimé) torna Damian, che aiuterà la sua amata dentro e fuori dal palazzo. Ma il rapporto tra i due non è come prima: il passato oscuro di Damian intacca il legame che si è creato tra i due e mille dubbi assalgono Thea. L'ho già detto che questo libro mi è piaciuto? L'elemento che maggiormente ha attirato la mia curiosità è stato l'ampio spazio lasciato al folklore: leggende e credenze popolari danno quel tocco di colore in più ad una storia a cui non manca proprio niente. Altro aspetto positivo è rappresentato dalla parte romance: mai troppo smielata, ma resa piccante dalla tenacia di Thea e dalla sua capacità di tenere testa ad un tipo come Damian. Una storia che cresce pian piano nonostante le difficoltà, un rapporto più vicino alla realtà di tanti altri impossibili, che conosce le avversità, i dubbi, le gelosie. Una relazione, però, con alcuni problemi di fiducia dovuti soprattutto all'incapacità di Damian di aprire completamente il proprio cuore: fraintendimenti e malintesi che non si risolvono completamente e che lasciano un pò con l'amaro in bocca. Devo ammettere che ho trovato diversi punti di somiglianza con la storia di Roza della serie Vampire Accademy: entrambe le protagoniste sono guerriere e frequentano un'accademia che permetterà loro di proteggere se stessi e gli altri, in entrambe le storie i personaggi possono comunicare attraverso i sogni, sia Roza che Thea vedono i fantasmi e ciò influenza il loro modo di essere e di agire....ma sapete che vi dico? Che questo è un altro dei motivi per cui amo la serie La casa dei demoni. Lo stile della Palazzesi è accattivante: già dalla prime pagine lancia il lettore nel pieno degli eventi che si susseguono uno dietro l'altro in un crescendo che impedisce letteralmente di smettere di leggere. L'attenzione e la curiosità restano alte per tutte le 488 pagine fino al finale, sospeso, come nel primo libro, che lascia il lettore con la voglia di sapere assolutamente, e subito, di più. Il sogno dell'incubo sembra urlare al mondo che la Palazzesi è cresciuta insieme alla sua storia: da un timido primo volume ad uno scoppiettante "libro di mezzo". Consigliatissimo.
Superare il dolore per la perdita di una persona cara può essere difficile, lo sa bene Thea Anderson, la giovane e promettente cacciatrice di Azura impegnata a tentare di placare il dolore per la scomparsa di Damian nel Mondo Sotterraneo. La ferita che le strazia il cuore stenta a cicatrizzarsi a causa della terribile consapevolezza che Damian sia ancora vivo e in preda ad atroci sofferenze e che, quando purtroppo smetterà di combattere, anche Thea proverà il suo stesso dolore. Impegnata a scontare la punizione inflittale dal Consiglio, Thea vede la vita del Palazzo sconvolta dalla malattia improvvisa di Grigor, il governante: per evitare di lasciare la comunità priva di un leader i suoi poteri vengono momentaneamente passati ad Arno, il responsabile del Palazzo di Amsterdam. Mentre le abitudini giornaliere si adattano alle nuove regole imposte da Arno, Thea inizia a sospettare che dietro alla malattia di Grigor e agli strani comportamenti delle guardie del Palazzo ci sia qualcosa o qualcuno di molto potente e, con l’aiuto inaspettato di due persone a lei molto care, cercherà di fare luce su queste stranezze anche a rischio della sua stessa vita.
Secondo volume della trilogia ambientata nel mondo dei Palazzi e dei cacciatori di Azura, Il sogno dell’incubo riapre la storia di Thea alcuni mesi dopo gli eventi narrati ne Il bacio della morte: la protagonista è alle prese con la noiosissima punizione che il Consiglio le ha imposto, riordinare gli Archivi in compagnia del vecchio Severian, sepolta sotto strati di polvere secolare e ormai ben lontana dalle tanto amate palestre, e non perde occasione per lamentarsene con gli amici. Inoltre dalla scomparsa di Damian i suoi sogni sono tormentati da incubi ricorrenti, a volte popolati da misteriose figure che tentano forse di comunicarle qualcosa, altrimenti la protagonista è proprio Thea, ed è sempre prossima alla morte. Situazione allegra vero? L'unico aspetto positivo del momento è il riavvicinamento alla madre e il miglioramento delle sue condizioni di salute, i periodi di lucidità sono sempre più frequenti e prolungati, e anche il rapporto tra lei e il padre di Thea sembra migliorare. Ho trovato il comportamento di Thea altalenante, passa da momenti di puro egoismo ad altri in cui sembra disposta a sacrificarsi pur di salvare i suoi amici; per non parlare della costante insicurezza di cui è preda, ogni scusa è buona per iniziare a vedere rivali in giro e sentirsi accantonata come un giocattolo vecchio. Il personaggio che ho preferito e che purtroppo è stato poco sviluppato è Zarmayr Carzou, il padre di Thea, un demone all'apparenza inflessibile, duro e sarcastico ma che in realtà nasconde (molto in profondità!) un animo buono; troppo spesso interviene per salvare la situazione e Thea e purtroppo troppo poco si dice di lui, dei suoi traffici e del suo passato. La parte migliore della storia è senza dubbio il viaggio che Thea fa per allontanarsi momentaneamente dal Palazzo, si scoprono molti aspetti interessanti sulla mitologia che l'autrice ha creato e si approfondiscono alcune questioni che nel primo libro erano state lasciate in sospeso. Non mi ha convinto invece il finale, mi è sembrato troppo frettoloso rispetto al resto della storia, leggendolo ho pensato: e ci sono volute centinaia di pagine per capire questa banalità? Peccato perchè per il resto la storia mi è piaciuta (Thea a parte), è decisamente più interessante rispetto al primo libro quindi se avete dei dubbi sul continuare o meno la trilogia io vi consiglio di provare a darle un'opportunità (sperando in un miglioramento di Thea per il futuro!).
Damien se ne è andato, Thea è condannata a sistemare l’archivio per espiare alle sue colpe e come se non bastasse il padre di Serena sembra in fin di vita, una situazione che sconvolge tutti e rimette in discussione non solo le amicizie, ma anche la tranquillità del suo popolo… Riprendere la lettura della vita di Thea si rivela un poco complesso perché non c’è una minima introduzione o sunto chiaro e conciso su cosa fosse accaduto nel primo volume (Il bacio della Morte) e quindi se non si è freschi di lettura ritrovare i punti rimasti in sospeso risulta un poco complesso. Rimane comunque il fatto che nonostante la lettura veloce e l’avvio della trama che coinvolge a volte trovo troppe somiglianze con Vampire Accademy e ciò mi sembra che invece ci potrebbe essere molto materiale per distaccarsi e creare una storia totalmente indipendente che certo cade nel format Young Adut-Urban Fantasy. Sebbene il personaggio in primo piano sia Thea avrei apprezzato uno sguardo più curato su Vikas o anche sugli altri amici della Villa, insomma possibile che Thea non crolli mai o che comunque si limiti a farlo solo con Damien, e peggio ancora nessuno ne intuisca i problemi? Posso capire la cara Serena che ha i suo grandi problemi da risolvere ma gli altri? Tutti troppo presi a interpretare il personaggio di sottofondo per dare un concreto contributo all’amica che gli tende la mano? Insomma se la psicologia della protagonista emerge grazie ai fatti che sta vivendo in prima persona, non apprezzo che sia solo lei sotto la luce del riflettore e non apprezzo nemmeno che nel momento di “crisi” (non voglio farvi spoiler), sia lei a prendere le decisioni e stabilire un piano d’azione senza che suo padre possa opporsi, è comunque una ragazzina di diciotto anni, può avere la grinta e l’intuito geniale ma credo che bisogna che rimanga nei suoi ranghi o meglio che a tali decisioni ne segua un ragionamento comprensibile (ci voleva tanto a far dire a suo padre che il suo piano era migliore o che semplicemente poteva avere ragione). Per quanto si sia rivelata una lettura veloce e scorrevole, devo ammettere che lo stile è sempre poco incisivo, la stessa protagonista che narra in prima persona, se la si considerasse solo dal modo in cui narra, non sembra avere un grande carisma: ci sono dei momenti in cui è affettivamente molto spigliata e divertente, ma in altri cade nei panni del narratore quasi asettico, cosa che proprio non capisco, se Thea è simpatica irriverente e spigliata forse è il caso di lasciare che lo sia anche in quei momenti meno adatti anche perché rischia di diventare un personaggio dalle multi personalità cosa che invece non è affatto. Se non altro la situazione sentimentale di Thea è costruita bene niente triangoli o banalità (forse un pochino con “io non ti merito”) e le traversie che dovrà affrontare la porteranno a fare errori tipici della sua età e coerenti con il suo carattere che faranno soffrire noi lettori. Sta di fatto che le diverse situazioni di pericolo con tanto sangue ci fanno sospirare e venir voglia di leggere altro, molto altro su di loro. In definitiva una bella lettura, concedo quattro stella anche se per il filo un po’ troppo simile a Vampire Accademy e ad alcune mancanze se ne meriterebbe solo tre, eppure gli concedo la quarta perché la parte romance è bella e coinvolgente della trama e a mio parere nel suo piccolo va premiata. La speranza è che ne volume successivo si possa leggere e avere una maggiore profondità dei vari personaggi che sembrano costretti ad essere semplice sottofondo.
Damian è tornato tra gli Azura, Thea è stata punita duramente per la sua fuga ed ora deve occuparsi degli archivi di Palazzo, il padre di Serena è improvvisamente caduto malato e a Palazzo accadono cose stranissime... Thea scoprirà di poter interagire con i fantasmi e farà di tutto per salvare la sua famiglia e i suoi amici da un nuovo pericolo! Il sogno dell'incubo, secondo volume della trilogia La casa dei demoni, è stato una vera e propria sorpresa: la Palazzesi, che con Il bacio della morte era partita lentamente, con questo volume riparte alla grande e da vita ad una storia avvincente e molto bella. I personaggi sono sicuramente più caratterizzati in questo volume, Thea è più matura, meno testa calda e cerca di gestire al meglio il suo carattere forte e spesso ribelle. Grande rivelazione di questo libro è senza dubbio Zarmayr Carzou, il padre di Thea: un personaggio che subito entra nelle grazie del lettore, con un forte senso dell'humor, una spiccata ironia e anche se cerca di non darlo a vedere un cuore immenso. La trama è avvincente, per nulla banale e la storia ha un ritmo incalzante, che non lascia il tempo al lettore di distrarsi o annoiarsi. Rispetto al primo volume alcuni avvenimenti si svolgono al di fuori del Palazzo, anche se le descrizioni dei vari luoghi sono sempre molto superfiaciali. Attraverso il vecchio guardiano degli archivi e alcuni familiari di Damian si viene a conoscenza di alcuni demoni con doti molto particolari e che vengono ritenuti rari o estinti: le caratteristiche di queste nuove razze vengono descritte con cura e questo aiuterà il lettore a capire meglio alcuni personaggi di questa saga. In questo libro la Palazzesi ha creato il giusto cocktail tra avventura, azione e un pizzico di romanticismo, senza mai cadere nello scontato e naturalmente non mancano mistero e suspence: tutto ciò porta il lettore a divorare il libro, a continuare a pensare "ancora una pagina e smetto" fino però arrivare alla fine senza rendersene conto. Purtroppo ancora una volta Damian resta una figura marginale, distaccata, chiusa in un bozzolo creato dai suoi segreti, ma per fortuna lascia trasparire un po' di sé quando parla dei suoi sentimenti per Thea. Ciò che rende diversi i libri della Palazzesi è sicuramente il fatto che hanno una trama di base legata alla lotta tra Demoni e Azura a cui si affianca una storia differente, in cui i protagonisti si trovano a dover affrontare nemici differenti e spesso molto vicini a loro. Il finale lascia senza parole il lettore e naturalmente da vita a nuove domande che probabilmente troveranno risposta nel prossimo volume. Con Il Sogno dell'Incubo l'autrice ha dimostrato di avere talento, di saper dar vita ad una storia capace di tenere tenere il lettore inchiodato al libro, con l'attenzione sempre al massimo, se,za mai annoiare. La Palazzesi non si perde mai in inutili descrizioni, che rischierebbero di appesantire la lettura, fornisce la giusta quantità di informazioni necessarie al lettore per riuscire a seguire senza troppa fatica la storia e tutto questo da vita ad una lettura leggera, scorrevole, per nulla impegnativa e perfetta per rilassarsi. Il Sogno dell'Incubo è un libro indicato per i ragazzi, ma se siete amanti del genere e cercate qualcosa di originale, una lettura veloce e appagante allora questo è il libro adatto!
In questo secondo capitolo della trilogia "La Casa dei Demoni" ritroviamo Thea alle prese con le conseguenze di ciò che è accaduto in "Il bacio della morte", ma non solo. Fin dall'inizio, infatti, emergono situazioni inaspettate e sorprendenti che dovrà gestire e si inanellano uno dopo l'altro una serie di misteri ed intrighi, tra nuovi arrivi, legami indesiderati, fantasmi, sogni inquietanti e presunti tradimenti. Thea scoprirà anche la vita fuori dal Palazzo e verrà a conoscenza di cose riguardo al suo mondo ed alla sua organizzazione che faranno vacillare le sue certezze. Ho letto questo libro senza aver avuto la possibilità di essere condizionata da spoiler, commenti e cose del genere, quindi senza sapere assolutamente niente, neanche cosa potermi aspettare. Questo per me è stato fantastico ed inoltre ha decisamente aumentato la mia curiosità, la mia voglia di leggere ed il mio entusiasmo. Mi è piaciuto moltissimo il rapporto di amicizia e complicità che si è instaurato tra Thea ed Alex, dopo tutto quello che era successo in precedenza. Le loro conversazioni, anche se poche, sono davvero molto piacevoli. Ci sono invece altri rapporti che vengono messi a dura prova, in particolare quelli tra Thea e Serena e tra Serena e Cameron. Il punto di forza principale della serie per me resta la fantastica ironia di Thea. Damian è sempre pieno di sorprese. Dopo aver letto "Il marchio di Damian" pensavo di averlo capito abbastanza e di sapere ormai tutto o quasi su di lui e sul suo passato, invece evidentemente è un personaggio sempre in grado di stupire. In "Il sogno dell'Incubo" si trova un mix molto ben equilibrato tra avventura e azione ed amore e romanticismo, anche se, rispetto al romanzo precedente, in questo la storia d'amore ha un ruolo più centrale. A parte Thea e Damian, infatti, gli altri personaggi hanno meno spazio rispetto a quanto ne hanno avuto in "Il bacio della morte", ma comunque è tutto molto funzionale alla vicenda raccontata. Libri come questo alimentano la mia voglia di leggere. Nella parte finale succedono cose incredibili ed imprevedibili, di cui sono troppo curiosa di vedere le conseguenze. C'è talmente tanto ancora in sospeso ed in attesa di una soluzione che credo impazzirò nell' attesa del prossimo libro!
Devo dire che anche questo secondo capitolo non mi ha per niente deluso. L’autrice riesce a costruire all’interno della storia nuove trame davvero sorprendenti con fresca originalità, gotiche e surreali ambientazioni, con quel pizzico di action che non guasta mai. La prima parte vede Thea Anderson abbandonata dal suo Damian, fuggito nuovamente nel Mondo Sotterraneo; la ragazza dovrà trascorrere alcuni mesi all’interno dell’Archivio del Palazzo in compagnia dell’anziano Severian, alle prese con noiose mansioni amministrative: questa è la giusta punizione per aver infranto le regole. Presto però la sua tristezza per la mancanza di Damian viene movimentata da numerosi e importanti eventi nella vita dei suoi amici: la malattia di Grigor, il padre di Serena, l’improvvisa distanza tra la sua migliore amica e Came, il suo ragazzo, mentre Thea inizia ad avere delle strane visioni della madre di Serena con tragici messaggi sull’incolumità della figlia. La ragazza dovrà vedersela con la consapevolezza di uno strano potere, dopo aver accettato di essere morta e riportata indietro grazie al dono di Alex. Trovo questo secondo capitolo molto più ricco di dettagli e idee rispetto al primo, non mancheranno il romanticismo e la passionalità tra i due protagonisti. Thea scoprirà di sentire in modo talmente forte la mancanza di Damian, proprio perché i due sono legati in modo indissolubile, grazie alla natura di Succubo del ragazzo. Come succede anche in altri libri, questa storia è affascinante per le linee tenebrose, con cui il rapporto dei due si delinea. Lo stile dell’autrice crea un fantastico urban fantasy intrecciato ad una sorta di suspance-mistery che fa battere i nostri cuori fino all’ultima pagina. Anche le scene si estendono descrivendo finalmente una straordinaria ambientazione della Romania, nuovi personaggi dai sorprendenti poteri come i Vendicatori, i quali daranno una importante svolta alla trama della storia. La scrittrice ha piena capacità in questo genere di romanzi e anche in questo secondo capitolo ha lasciato in sospeso un finale, che sarò molto curiosa di poter leggere nell’ultimo libro della saga. Una lettura assolutamente imperdibile.
L’emergente Marta Palazzesi è, con “Il sogno dell’incubo”, al secondo volume della sua serie Young Adult e afferma senz’altro la sua bravura anche con questo titolo. Devo dire, tuttavia, che non mi ha convinta come il primo. Ritroviamo l’indomita Thea nella prosecuzione della sua vita esattamente da dove si era interrotta nel primo volume, ovvero alle prese con una punizione che la tiene lontana dal suo addestramento per diventare cacciatrice di Azura. La giovane ha perso anche il suo Damian, tornato nel mondo sommerso. Thea è triste, poco brillante e alla prese con una nuova minaccia. L’umore della protagonista e l’atmosfera cupa incidono sulla prima metà del libro, rendendola talmente triste che spesso la lettura risulta pesante e poco scorrevole. Troppi drammi tutti insieme, troppa angoscia, troppo dolore. L’autrice fa vivere al lettore le stesse pene della protagonista e, anche se questo delinea la capacità della Palazzesi di trasmettere le stesse emozioni dei personaggi, per me il mondo fantasy deve essere vissuto con un po' di leggerezza in più. Nella seconda metà del libro, fortunatamente, i toni cambiano. Un amato ritorno scuote la storia e la protagonista, rendendola finalmente agguerrita ed intensa così come nel primo volume. La scopriamo più matura e di certo coraggiosa, la sua vitalità cattura finalmente il lettore nel modo giusto trascinandolo nella sua avventura, nei suoi sentimenti e nel suo batticuore. Come ampiamente ribadito Marta Palazzesi è piena di talento e sicuramente avrà sempre più modo di dimostrarlo. Questo volume è sicuramente un capitolo transitorio, infatti si conclude con un nuovo mistero, ma mia auguro che il prossimo riprenda lo splendore del primo. Io credo molto in questa autrice, meritevole di acquisire sempre più seguaci, soprattutto tra i giovani, veri destinatari delle sue opere.
Il sogno dell'incubo riprende esattamente da dove Il bacio della morte era terminato. Infatti, troviamo Thea alle prese con la punizione che le era stata inflitta per aver cercato di raggiungere Damian, ovvero intere giornate da passare negli Archivi. Improvvisamente, però, poco dopo l'arrivo di alcuni parenti della sua migliore amica, la principessa Serena, il padre di quest'ultima si ammala gravemente. Serena si allontana sempre di più da Thea, che comincia ad avere degli incubi. Questo fino a quando non ritrova Damien..
Non voglio dirvi altro perché potrei incorrere in indesiderati spoiler. Comincio col dire che ci sono stati notevoli miglioramenti rispetto al volume precedente. Io, infatti, non ho più trovato alcuna somiglianza con la saga L'accademia dei vampiri, come ne Il sogno dell'incubo. Ho notato anche una certa maturazione nel personaggio di Thea che, pur non essendo comunque il mio ideale di protagonista YA, risulta decisamente più simpatica. Lo stesso dicasi per Damian, anche lui molto meglio caratterizzato. L'autrice ha fatto ciò che speravo, a cioè datto maggiore spazio al personaggio del padre di Thea che, ribadisco, secondo me è in assoluto il migliore della serie. I personaggi secondari, putroppo, rimangono piuttosto anonimi. Il difetto principale di questo secondo volume è il suo inzio che infatti si mostra lento e caratterizzato da pochi eventi e tanta monotonia. La situazione cambia notevolmente durante la seconda parte de Il sogno dell'incubo, che è nettamente migliore, ricca di avvenimenti e di azione, se l'intero romanzo fosse stato così avrebbe senza dubbio raggiunto le 4 agognate stelline. Ribadisco che a me lo stile della Palazzesi piace molto, è ironico al punto giusto e scorrevole senza risultare affrettato.
Il sogno dell'incubo ha ottenuto mezzo punto in più rispetto al precedente, e sono sicura che con il terzo volume la serie migliorerà ancora.
Dopo una lunga attesa finalmente ho potuto immergermi nuovamente nel mondo popolato di Demoni, Mezzi Demoni, Incubi e Azura, creato dalla bravissima ed italianissima autrice Marta Palazzesi. Il romanzo che ho atteso per parecchio (onestamente non è passato tantissimo tempo dall'uscita di "Il bacio della morte", ma quando si attende con ansia un seguito sembra sempre passi un'eternità), è "Il sogno dell'Incubo" e si trova nelle librerie, grazie alla Casa Editrice Giunti, nella collana Y, con una bellissima veste grafica, dallo scorso 9 ottobre.
Secondo volume della trilogia "La casa dei Demoni", avvince e conquista ancora di più del precedente. Questo romanzo è azione, adrenalina, amore e colpi di scena in un crescendo di emozioni.
Puoi dimenticarti un ex ragazzo che ti ha fatta soffrire, ma qualcuno che non hai mai avuto la possibilità di amare? Come smettere di domandarti come sarebbe andata?
Avevamo chiuso il precedente romanzo in apprensione per le sorti di Thea e Damian... e li ritroviamo in questo volume (chi è alle prime pagine abbia fede: Damian si fa attendere un pochino, ma il suo ritorno sarà ricco di batticuori) con nuovo fascino ed ancora più carismatici: la giovane cacciatrice di Azura è costretta a scontare la sua punizione presso gli archivi del Palazzo in compagnia del saggio Severian, un vecchio mezzo demone riservato e un po' burbero ma dalle grandi potenzialità, mentre Damian farà il suo ritorno dal mondo sotterraneo con un grosso fardello sulle spalle e sulla coscienza.
Si tratta di un romanzo denso, ricco da lasciare senza fiato. Non ci sono punti morti e l'autrice riesce a catalizzare l'attenzione del lettore in modo ancora più forte del precedente libro. Sì, perché se Thea mi era parsa subito un bel personaggio in "Il bacio della morte" grazie... continua qui: http://www.sognipensieriparole.com/20...
Ho letto con grande piacere questo sequel di Marta Palazzesi. La protagonista è sempre la nostra Thea, che è ancora l’adorabile ribelle che avevamo conosciuto nel primo libro “Il bacio della morte”, ma che ora ritroviamo più matura. Ho apprezzato molto questa sua evoluzione: lingua lunga e tagliente, intollerante alle regole, per niente paziente… insomma proprio come avevamo imparato ad amarla, ma ora è anche più consapevole, più riflessiva e responsabile. Ed è cresciuto anche Damian, in questo secondo libro si è fatto conoscere meglio, si è aperto ad emozioni e sentimenti. Ci ha raccontato i suoi tormenti, i mali che affliggono la sua anima e si è lasciato andare (anche se ancora con qualche riserva) al suo amore per Thea. La storia è fluida, chiara, questa volta spazia al di fuori dei confini delle mura del Palazzo, e ci snocciola buoni colpi di scena che ci fanno apprezzare i ruoli dei nuovi personaggi, anche se devo dire che anche le vecchie conoscenze non ci risparmiano curiose sorprese. La narrazione è naturale, efficace, caratterizzata da una buona ironia, sempre ben dosata. In conclusione, trovo che la scrittrice sia cresciuta notevolmente, è stata capace di sorprendermi con questo nuovo lavoro e al tempo stesso è riuscita ad incuriosirmi sui futuri avvenimenti che ci svelerà solo con il terzo capitolo della storia.
Ho potuto leggerlo in anteprima grazie alla casa editrice e ne è valsa veramente la pena. L'ho iniziato e non ho smesso fino alla fine. E' una lettua scorrevole ma che ti intriga subito grazie all'ironia di Thea. Damien ritorna? Non posso dire niente... o forse sì.... Boh. Di sicuro il suo nome comparre nella storia :). D'altronde lui e Thea sono legati per sempre, lui l'ha marchiata , è sua. Sapere se l'a persona che ami è ancora viva può essere una cosa incredibile oppure una vera e propria tortura. Per non parlare poi dei tuoi amici che non sembrano più loro. Antiche leggende che tanto leggende non sono. Potrà l'amore essere più forte dell'orrore? L'orrore , che dire di lui...diciamo che la gelosia è una brutta bestia. Per fortuna ci sono anche delle cose positive che vi posso anticipare: il rapporto con suo padre migliorerà :) e non solo questo rapporto avrà un crescendo positivo.
Io resto in attesa del seguito anche perchè voglio sapere come continua e scoprire il significato della carta bianca di Thea ( io un'idea me la sono fatta ma in questa pagine non si scopre se ho ragione :( ).
Il primo libro della serie mi era piaciuto e quindi aspettavo il secondo con grande entusiasmo, lo stesso che si può avere a cinque anni davanti ai pacchi di Natale. Quando è arrivato ha avuto la precedenza perchè la curiosità mi stava uccidendo e come il primo della serie, mi ha conquistata. La prima cosa che ho notato è stato il salto di qualità che ha fatto l'autrice. Vi starete chiedendo: ma se ti era piaciuto anche il primo che vuol dire? Vuol dire che la complessità narrativa di "Il Sogno dell'Incubo" dimostra l'impegno e la crescita dell'autrice. Avevo molte aspettative su questo sequel, speravo che non mi deludesse, come è capitato con tante blasonate serie provenienti da oltreoceano e spesso sopravvalutate, e così è stato. Quello che non mi aspettavo invece è che Marta Palazzesi riuscisse a sorprendermi dando maggiore forza e impulso alla storia... approfondisco qui http://silviadaveri-autorialblog.blog...
Se per il primo volume ho criticato la Palazzesi e il suo modo poco originale di sviluppare la sua storia, in questo secondo volume, finalmente, cerca una strada sua! Attenzione! Ci sono comunque dei richiami alla saga de "L'Accademia dei vampiri", ma si nota la volontà di distacco da parte dell'autrice. Riusciremo ad uscire fuori dalle mura di questo Palazzo e si potrà respirare aria nuova, in più i poteri e la magia che nel primo libro tanto mi erano mancati, in questo seguito quasi la fanno da padroni!! Non mi va di parlare di cosa accade durante il romanzo, perché un po' si intuisce dalla trama e il resto è meglio leggerlo! Insomma, questo secondo libro è decisamente promosso, a dimostrazione del fatto che scegliere una strada propria, invece che seguire l'ombra degli altri, paga sempre. :)
La seconda parte di questo nuovo capitolo sella saga "la Casa dei Demoni "mi ha lasciata senza respiro : bellissima, emozionante, avvincente! I personaggi principali mostrano sentimenti e passione. Damian finalmente si lascia andare all'amore per Thea, lei, invece, da prova delle sue abilità di cacciatrice e riuscirà a tirarsi fuori da guai seri con le sue mani. Altri saranno i personaggi che si intrecceranno in questo nuovo episodio, ma, questa volta, lasceranno un segno. Anche il padre di Thea risplenderà di luce propria. Sono invece rimasta delusa dalla prima parte del libro:l'ho trovata lenta e noiosa, e sono riuscita ad andare avanti solo grazie alle recensioni che davano 4 stelle al libro. Allora confermo 4 stelle anche per me.
Se con il primo libro ho conosciuto e ammirato l'autrice, con questo l'ho decisamente adorata! La storia e' fantastica, ricca di colpi di scena, adrenalina, umorismo e amore, il tutto in un mix perfetto che mi ha tenuto incollata alle pagine fino alla fine! Thea e' un personaggio unico, l'ho trovata esilarante dalla prima riga e in questo nuovo capitolo e' ancora più divertente, coraggiosa e determinata...è suo padre? Sarebbe interessante poter leggere qualche capitolo sui suoi 'affari', ma si perderebbe quel fascino misterioso che lo circonda e che lo rende così interessante! Anche questa volta il finale ci lascia con le palpitazioni, in attesa del seguito! Non vedo l'ora!!
Tra inganni, misteri, battaglie, fughe in sella ad una moto e rivelazioni, Marta Palazzesi ci regala un'avventura dal sapore genuino, improntata su una scrittura fresca, semplice e ironica. Un percorso tra sogno, incubo e realtà che vorrete assaporare molto di più, a lettura conclusa. Peccato per la prima parte troppo lenta e poco accattivante, avrebbe potuto fare la differenza per me...